A Giannandrea Poesio e al suo ultimo libro: Enrico Cecchetti-lettere 1922-1928, dal ricordo del noto ricercatore, recentemente scomparso, all’analisi storico-artistica delle lettere conservate nel Fondo Cecchetti della Biblioteca “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche, è il tema dell’incontro che si terrà sabato 8 aprile 2017 a partire dalle ore 17,00 nella sala lettura della Biblioteca.
La professoressa Brillarelli, amica e collaboratrice di Poesio, relazionerà sull’importante eredità lasciataci dall’autore attraverso l’esposizione del contenuto del libro. La professoressa è stata la protagonista della donazione del pregevole carteggio alla nostra Biblioteca, che le era stato donato dai nipoti di Enrico Cecchetti, Elena e Giorgio, presenti a tutte le manifestazioni Civitanovesi tenutesi in onore del nonno.
L’arch. Marco Pipponzi, presidente della Biblioteca, coordinerà l’evento che avrà ospiti d’onore tra i quali Chiara Rosa e Valeria Cecchetti, nipoti dell’avv. Cesare, il primo figlio di Enrico, che mantenne sempre i contatti con la nostra città in quanto legale della nota fabbrica metalmeccanica del cugino Adriano Cecchetti.
Dopo il saluto delle autorità interverranno: la maestra di danza Stefania Sansavini, nonché presidente dell’ANCEC (ass. naz. coreutica Enrico Cecchetti), per parlare del Metodo Cecchetti: ieri, oggi, domani; Galina Petrova, responsabile dell’ufficio stampa e della comunicazione, e Anastasia Vasilieva, maestra di “danza di carattere” e già solista del teatro Marinskij, entrambe in rappresentanza dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, per illustrare il rapporto fra Enrico Cecchetti e l’Accademia Imperiale di San Pietroburgo; la traduzione dell’intervento sarà affidata a Riccardo Riccardi, solista al teatro “San Carlo” di Napoli, oggi insegnante di danza, diplomatosi presso l’Accademia Vaganova; infine l’editore Gennaro Fusco illustrerà Romualdo Marenco: danza e musica nell’incrocio di vite.
Il libro, edito in inglese nel 2011 e presentato al Salone del libro di Torino, ha ottenuto notevoli consensi internazionali ed è stato tradotto in italiano nel 2016 su commissione della nostra Biblioteca e della Presidenza del Consiglio Comunale. Il carteggio vasto e vario ha permesso al ricercatore di far luce definitivamente su aspetti biografici, metodologici e relazionali del grande Maestro.
Giannadrea Poesio era venuto a Civitanova Marche nell’aprile 1999 per partecipare alla finale del Convegno Internazionale sul Metodo Cecchetti verso il 2000, lasciandoci un ricordo indelebile per la sua interpretazione mimica della Maga Carabosse, poiché ricreò i gesti ed i passi essenziali usati da Enrico Cecchetti nella famosa veste della maga cattiva de La bella Addormentata nel Bosco, ancora oggi pietra di paragone in Russia.
La nostra città premiò Giannandrea Poesio con “Il Cecchetti d’Argento” per la ricerca.
Il direttore dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, Nicolai Tsiskaridze, ha espresso il suo entusiasmo per il gemellaggio con Civitanova Marche e ha accolto la proposta del presidente Pipponzi di una riedizione del libro in lingua russa.
E’ stato raggiunto il pieno accordo di collaborazione tra l’Associazione Beniamino Gigli di Recanati e la Capital Normal University di Pechino per la realizzazione di un centro di studio lirico-musicale per il belcanto italiano a Pechino nel nome del suo massimo rappresentante: Beniamino Gigli.
L’incontro tra il presidente dell’Associazione Gigli Pierluca Trucchia e la Prof. Dani Liaoning, soprano ed insegnante presso la Capital Normal University di Pechino, è avvenuto venerdì scorso a Recanati dopo la visita di tutti i luoghi Gigliani.
La Prof.ssa Dani Liaoning, entusiasta ed ammiratrice del nostro grande tenore che non ha saputo nascondere la forte emozione per la visita recanatese ed in particolare per il museo a lui dedicato, ha manifestato l’interesse della sua scuola e dei suoi allievi per lo studio e l’approfondimento delle qualità vocali di Beniamino Gigli; interesse subito raccolto con soddisfazione dall’Associazione che si è impegnata nella massima collaborazione per i futuri progetti da realizzare a Pechino ed a Recanati.
La solidarietà chiama, i grandi artisti rispondono. Dopo il terribile sisma che ha messo in ginocchio Camerino e moltissime realtà dell’alto maceratese, l’onda solidale, che parte proprio dalla sensibilità di illustri artisti, si sta facendo sempre più dirompente. E così mercoledì 29 marzo, a partire dalle ore 21.15 presso l’Auditorium Benedetto XIII di Camerino, Unicam e Musicamdo Jazz in collaborazione con il Comune di Camerino e l’Università degli Studi di Urbino, e con il contributo dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata e il supporto del cappellificio di Montappone Hats&Dreams, accolgono a braccia aperte alcuni tra i più grandi artisti del nostro panorama musicale: Raphael Gualazzi e Francesco Cafiso con il suo special Quartet.
I due musicisti, sensibili alla causa, hanno voluto dare sostegno e vicinanza all’Università, al più importante concorso per solisti jazz, il Premio Urbani e alla comunità della città ducale regalando una performance unica con il solo obiettivo di tenere accesi i riflettori sulla terribile situazione e aiutare la raccolta fondi per la ricostruzione.
Per la serata, che si articolerà in tre set musicali distinti, si è scelto l’hashtag #conilfuturoperilfuturo, un proposito e un vero e proprio progetto per dare nuova vita al domani di una città e di un’intera comunità.
Il primo set sarà quello che vedrà sul palco il sassofonista siciliano Francesco Cafiso con il trio marchigiano composto da Alberto Napolioni al piano, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. Cafiso torna a Camerino, città che lo aveva scoperto ad appena 12 anni quando nel 2001 gli conferì il prestigioso primo posto al Premio Internazionale Massimo Urbani. La storia del musicista ragusano è una fatta di incontri eccezionali. Dopo aver vinto il Premio Urbani infatti, a soli 13 anni, incontra uno tra i più grandi trombettisti al mondo, Wynton Marsalis. Da allora nella sua carriera giovanissima e talentuosissima si avvicendano palchi importanti e riconoscimenti di altissimo livello.
Il secondo tempo della serata è affidato invece a Raphael Gualazzi, il pianista urbinate conosciuto al pubblico radiofonico soprattutto dopo le sue fortunatissime incursioni al Festival di Sanremo. Fortissima la sua passione per jazz, blues e ragtime si impone nel panorama musicale con il suo sound internazionale.
A chiudere l’energia della P-Funking Band che proprio lo scorso anno, a giugno, aveva sfilato tra le stradine del centro storico accompagnando le giornate ricche di attività del Premio Internazionale Massimo Urbani. Una miscela esplosiva di funk, discomusic, hiphop, soul, rhythm’n’blues, jazz che si affianca alle coreografie di 15 scatenati musicisti funkers.
Tre momenti di grande musica ad accompagnare la danza di una comunità pronta a combattere la prossima battaglia, quella con un futuro da costruire con energia e lungimiranza.
BIGLIETTI: Intero € 10,00 / Ridotto € 5,00 (studenti UNICAM, possessori di MARCHEJAZZCARD)
Acquistabili da mercoledì 22 marzo c/o Pro Loco di Camerino (City Park) orario 10,00 - 13,00.
Dalle 18,30 del giorno dello spettacolo c/o Auditorium Benedetto XIII/Colle Paradiso
INFO: 338/4666069
Il lavoro e la poetica di quaranta autori attraverso la lente focale di un loro scritto: Luca Briasco ci conduce in un ricco, e insieme curioso, percorso di lettura. Americana ripercorre le tracce degli scrittori che hanno esplorato i territori del «grande romanzo americano» – indagandone i toni, i registri, le sfumature – e crea uno spazio in cui convergono la curiosità del lettore e quella dell’autore: un dialogo lontano dall’accademia che conduce alla scoperta, o riscoperta, di autori che hanno lasciato un’impronta indelebile nella cultura statunitense e che sono amati e venerati anche nel nostro paese.Luca Briasco è stato editor di narrativa straniera per Fanucci ed Einaudi Stile libero. Ha scritto diversi saggi sulla letteratura degli Stati Uniti, con particolare attenzione al romanzo contemporaneo. Insieme a Mattia Carratello ha curato La letteratura americana dal 1900 a oggi. Dizionario per autori (Einaudi, 2011). Collabora da più di dieci anni alle pagine culturali del Manifesto. Ha tradotto una quarantina tra romanzi e raccolte di racconti, fra gli ultimi: Una vita come tante di Hanya Yanagihara, e Il simpatizzante di Viet Thanh Nguyen, Premio Pulitzer 2016.
Nuovo appuntamento teatrale alla Cantinetta di Macerata.Lunedì 27 marzo alle ore 22, è in programma il reading "Oggi è solo salsa piccante - omaggio alla poesia di Charles Bukowski", di e con Gianmarco Busetto, fondatore della Compagnia Farmacia Zoo: È di Venezia.
Un viaggio attraverso le cruda tenerezza dei versi di uno degli autori più amati e discussi della letteratura mondiale, provocatorio e raffinato, colto ma dallo stile diretto e volutamente "verista", una personalità complessa, volutamente legata alle marginalità del quotidiano, viste con occhio partecipe, anti-retorico e profondamente umano.Farmacia Zoo:È porta avanti da dieci anni una ricerca che unisce la forma scenica e musicale alla matrice poetica, creando, in collaborazione con alcuni musicisti della scena musicale indipendente italiana, una serie di originali recital performativi dedicati ai grandi nomi della poesia contemporanea.L'evento è ad ingresso libero e riservato ai soci Arci ed organizzato in collaborazione con il Teatro Rebis e in rete con l'Associazione Asini Bardasci di Mondavio, che ha ospitato nei giorni scorsi al Teatro Apollo un altro spettacolo della compagnia veneta, 'Rukeli', vincitore nel 2016 del Fringe Festival di Roma e ispirato alla vita del pugile sinti che in epoca nazista sfidò il regime con il suo talento e la sua carica simbolica.
“La magia è negli occhi di chi guarda e gli obiettivi sono come magneti che attirano a sé le soluzioni per essere raggiunti”. Con questo messaggio ha concluso Domenico Lannutti ieri sera alla Filarmonica ed è un’atmosfera magica quella che si respira a Palazzo Bourbon Del Monte in questo weekend a porte aperte per le giornate di primavera firmate FAI.
Accolti dai volontari del Fondo Ambientale Italiano e dagli “apprendisti Ciceroni”, studenti dell’Istituto Tecnico Costruzioni Ambiente e Territorio ‘A.D. Bramante’ di Macerata e del Liceo Linguistico e socio-pedagogico Istituto ‘Bambin Gesù’ di San Severino Marche, i visitatori che vorranno scoprire le meraviglie dello storico edificio, sede della Filarmonica in via Gramsci a Macerata, hanno a disposizione anche l’intera giornata di domani, domenica 26 marzo, dalle 10 alle 18.
Una due-giorni accuratamente preparata: racconta una docente dell’ITCAT che gli studenti hanno svolto un approfondito lavoro di studio nell’archivio storico maceratese per illustrare con accuratezza filologica, sotto la supervisione delle proff. Cecilia Cesetti, Paola Consolati, Maria Colcerasa e Iolanda Polidoro, la storia lunga due secoli della Società Filarmonico-Drammatica e condurre così i visitatori in un percorso che rievoca aspetti della vita quotidiana dei nobili maceratesi fra Sette- e Ottocento.
Molto più di una semplice visita, dunque, anche perché i diversi ambienti della Filarmonica - il teatro, il foyer, le salette da gioco, la biblioteca e la sala polifunzionale - sono animati dalle performance che gli attori della Compagnia Filarmonico-Drammatica mettono in scena per la regia di Diego Dezi nell’arco della giornata: Paola Cosimi, Lidia Montecchiari, Michela Cerquetella e Mario Pallotta sono impegnati in una pièce tratta dal settecentesco Le false confidenze di Pierre de Marivaux; Andrea Tonnarelli, Mattia Storani e Mattia Bartolini in una ricostruzione - scritta per l’occasione dallo stesso Dezi - del primo moto carbonaro del 1817 che venne preparato proprio nelle stanze di Palazzo Bourbon del Monte; Rossella Calfon, Stefano Cosimi, Walter Cortella, Eliana Leoni e Paola Piaggesi, infine, fanno rivivere una scena da Così è se vi pare di Pirandello.
Porte aperte per la Società Filarmonico-Drammatica anche domani, domenica 26 marzo, dalle 10 alle 18.
Non si spengono a Civitanova i i riflettori sui quei territori colpiti duramente dal sisma e che con fatica, giorno dopo giorno, sono alla ricerca di una normalità. Dopo il carnevale organizzato a Pievetorina che ha visto ben quattro pullman partire dalla costa verso l’entroterra, i mercatini dei prodotti dei Sibillini e altro ancora, ora è la volta di Caldarola. L’ appuntamento è con il buonumore. Per portare un po’ di spensieratezza, l'amministrazione comunale ha organizzato per domani, domenica 26 marzo alle ore 17, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta una rappresentazione teatrale con la compagnia “Nuovo Oratorio Cristo Re” di Caldarola.
Andrà in scena “Lu Varbiere de Siviglia”, commedia dialettale in due atti con la regia di Adriano Marchi. L’ingresso è libero e il Comune -Assessorato alla Cultura - ha messo a disposizione anche un servizio navetta, anche questo gratuito, per dare la possibilità a quanti non possono muoversi autonomamente, di raggiungere la città alta. La partenza è dalle ore 16 davanti al Palazzo Comunale.
Martedì 28 marzo alle ore 18 all’Asilo Ricci l’Associazione Amici dello Sferisterio ospiterà Carlo Boccadoro e Cecilia Ligorio, rispettivamente compositore e librettista dell’opera da camera SHI (Si Faccia!) che inaugurerà il 20 luglio prossimo la stagione maceratese.
Dopo il primo appuntamento con Piero Mioli che ha guidato il pubblico dal Nilo al Sol Levante, narrando il viaggio drammaturgico di Verdi e Puccini all'epoca e nella moda dell’Esotismo, l’incontro sarà incentrato sulla genesi dell’opera dedicata a Padre Matteo Ricci.
“Ringraziamo il Macerata Opera Festival che ha accolto subito la nostra proposta di dedicare un appuntamento a questa novità assoluta – dichiara la presidente degli Amici dello Sferisterio Lucia Rosa. “Parlare nel 2017 di commissione d’opera può essere considerata una “eccentricità” e non si può non apprezzare il coraggio del nostro Festival che commissionando SHI conferma quanto l’opera lirica invece sia attuale e viva. Basti pensare che oltre la metà dei compositori delle opere rappresentate nel mondo negli ultimi anni sono viventi e nel quinquennio 2011/2016 sono state presentate al pubblico oltre 500 prime assolute. Lo Sferisterio non è nuovo a sperimentazioni artistiche di questo genere. Avere l’occasione di poter ascoltare direttamente dagli autori il racconto di questo percorso artistico è un’occasione da non perdere”.
Carlo Boccadoro, di origini maceratesi è un apprezzato compositore contemporaneo. Autore di musica sinfonica e cameristica, scrive musica per il teatro e affianca all'attività di musicista anche quella di scrittore musicologo e le sue opere sono state pubblicate da diverse case editrici.
E’ tra i fondatori del progetto culturale "Sentieri selvaggi", ensemble di musica contemporanea che da oltre un decennio è sulla scena musicale internazionale con diverse partecipazioni alle più prestigiose stagioni musicali italiane e straniere.
Cecilia Ligorio è regista, attrice e drammaturga. La sua attività si articola tra l’attività d’interprete, la regia e la drammaturgia, il suo interesse costante è quello di creare un mondo di relazione semantica tra musica teatro e danza. L’attività operistica specifica inizia nel 2005 e alla sua attività come regista affianca quella di librettista.
Carlo Boccadoro e Cecilia Ligorio hanno già collaborato insieme nella composizione di “Oltre La Porta”, soggetto basato sul Re Lear di Shakespeare e presentato in prima assoluta al Festival di Stresa nel 2016.
Per l’allestimento di SHI il Macerata Opera Festival si avvarrà della preziosa collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Martedì 21 marzo al Teatro Persiani di Recanati (in via Cavour) si è svolto l’incontro “Patrimonio, servizi culturali e identità nel post emergenza” organizzato dal Comune di Recanati e Promo PA Fondazione con il patrocinio di ANCI, ICOM Italia e Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata. L’incontro ha dato avvio ad una riflessione sulla possibilità di definire di modelli collaborativi destinati all’erogazione di servizi culturali nel post emergenza, come strumento di sostegno e rafforzamento delle comunità colpite da quel senso di straniamento culturale causato dall'evento. Le sollecitazioni emerse dal dibattito hanno riguardato le tre fasi dell’emergenza sismica, preventiva, di intervento e post evento. In particolare i presenti al tavolo hanno concordato sulla opportunità di avviare una progettazione concertata con la collettività rispetto al patrimonio culturale, ponendosi due importanti obiettivi: trasformare la catastrofe in una opportunità di reinterpretazione e attualizzazione delle risorse culturali e contestualmente mantenere vivo il contatto affettivo tra patrimonio culturale e popolazione per non disperderne la memoria e rafforzare la resilienza delle comunità colpite. I lavori sono stati aperti da Francesco Fiordomo, Sindaco di Recanati e da Gaetano Scognamiglio, Presidente di Promo PA Fondazione i quali hanno sollevato l’importante questione della salvaguardia del capitale sociale, della cultura e delle tradizioni come primi elementi da cui ripartire per la ricostruzione delle comunità.
A seguire Rita Soccio, Assessore alla Cultura del Comune di Recanati, ha dato voce ai vari interventi, incoraggiando una serie di riflessioni a partire dal contributo di Antonella Recchia, Segretario Generale MiBACT, che ha introdotto il tema della giornata ed invitato i Comuni a sviluppare progetti condivisi con tutti gli attori del territorio, invitando la Regione a fare da cerniera, in dialogo costante con il MiBACT. Hanno partecipato alla discussione: Romano Carancini, Sindaco di Macerata, Flavio Corradini, Rettore Università di Camerino, Alessandro Delpriori, Sindaco di Matelica, Riccardo Gaddi, Dirigente Protezione Civile Regione Toscana, Tiziana Maffei, Presidente ICOM Italia, Simona Teoldi, Dirigente PF Turismo e Commercio Regione Marche e Giuliano Volpe, Presidente Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, Francesca Velani, Coordinatore della Rete delle Città della Cultura.
L'architetto Adriano Capriotti inaugurerà, sabato 25 marzo alle ore 17.30, il suo nuovo studio-showroom iNatural Design, in via Pacifico Massi n. 20 a Tolentino. Un evento che segue di appena due settimane l'apertura del DiGusto di Macerata, la più recente delle realizzazioni che ha visto impegnato l'architetto Capriotti in tutte le fasi a partire dalla ideazione e progettazione di spazi ed arredi."Il nuovo spazio di lavoro ed espositivo, oltre a rendere evidenti alcune linee di intervento con esempi di materiali e realizzazioni, vuole anche essere un piccolo, ma significativo, segno di speranza per la ripresa del territorio dopo il terremoto". Ha affermato Capriotti, che per questo ha deciso di aprire lo studio-showroom in centro, quello che ritiene debba essere il cuore pulsante dell'intera vita cittadina. Mentre altre attività sono state purtroppo costrette a trasferirsi in periferia od altrove.
Sabato scorso, 18 marzo, alle ore 9,30 presso la palestra dell'I.P.S.I.A. G. Ercoli di Camerino (nell'ambito della rassegna "La musica incontra la Scuola", promossa dall'associazione ducale Adesso Musica), è stato proprio il compianto clarinettista italiano, tra i più apprezzati virtuosi nel panorama jazzistico italiano e internazionale, ad aver ispirato il camerinese Vincenzo Correnti alla creazione di uno spettacolo musicale dal nome "il mio Henghel".
Il maestro Vincenzo Correnti accompagnato, dal suo inseparabile clarinetto e da quattro musicisti camerinesi (Matteo Morosi al trombone, Chiara Ercoli al pianoforte, Andrea Passini al contrabbasso e Giacomo Correnti alla batteria), ha omaggiato Henghel Gualdi con un percorso tra musica e ricordi condividendo con il pubblico, oltre ai brani più celebri e i cavalli di battaglia di quest'ultimo, anche il racconto dei momenti artistici e umani vissuti nel periodo di collaborazione tra i due. L'intento de "Il mio Henghel" oltre a quello di omaggiare il Gualdi artista e uomo, facendo sì che lo si possa ricordare come merita, è quello di raccogliere fondi (provenienti da donazioni volontarie), durante le rappresentazioni, al fine di costruire una sede per l'Istituto Musicale Nelio Biondi di Camerino, da decenni un'istituzione culturale per tutto il territorio e ormai da mesi privo di una sistemazione autonoma a causa del recente sisma.
Domani, domenica 26 marzo, continua e si arricchisce la tradizione dei mercatini al Lago di Caccamo di Serrapetrona rafforzandosi con “I prodotti del territorio per la solidarietà”.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Comune di Serrapetrona coinvolgendo attivamente la Coldiretti, la Copagri e la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa , nasce per dare nuova linfa ad aziende agricole e artigiane di settore delle zone fortemente colpite dal terremoto e per dare un messaggio di speranza alle economie produttive locali di tipicità enogastronomiche e artigianali, in un contesto sociale ed economico dove i danni post sisma non sono solo quelli che direttamente hanno colpito materialmente le strutture ma anche, e forse soprattutto, i danni indiretti consistenti in un progressivo indebolimento del tessuto sociale, economico-produttivo e commerciale.
Per questi motivi hanno aderito all’iniziativa due progetti per la valorizzazione e lo sviluppo delle aziende agricole e artigiane: “Le Piazzette dei Mestieri e dei Sapori” promosse dalla Copagri e dal CNA e “Campagna Amica” promossa da Coldiretti.
Il lancio è fissato alle ore 9 di domani dove, per tutto il giorno, alcune decine di aziende espositrici si snoderanno in una sorta di percorso del gusto che partirà dai pressi della diga del Lago di Caccamo.
Il tema del primo appuntamento sarà una festa della Birra Agricola e Artigianale con la presenza di alcuni produttori di Birra del nostro territorio. Non mancheranno i salumi e i formaggi, la Vernaccia di Serrapetrona docg, il Serrapetrona doc e il Vino Cotto, le marmellate e le conserve, i legumi e i cereali, la frutta e la verdura e i buonissimi prodotti da forno. Saranno presenti anche artigiani del metallo, dell’uncinetto e di bigiotteria di qualità.
Cala il sipario sulla rassegna teatrale edizione 2017 sabato 25 marzo ore 21 al teatro delle Logge di Montecosaro, con lo spettacolo Le vacanze dei signori Lagonia; Premio Selezione Inbox 2015.
Su una spiaggia ci sono due anziani signori, marito e moglie, sono i signori Lagonìa. Guardano le onde che si arrotolano nel mare mentre si srotolano i loro pensieri. Nessuno dei due, però, è nato per dare voce ai sentimenti in modo intonato. La loro è una comunicazione fatta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. In questa giornata c’è il tempo per una maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare via. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è quello del loro amore spietato e dolce, a tratti dispotico o molesto, che noi ci troviamo a spiare. C’è l’epica di un matrimonio durato quarant’anni e questo giorno qua, che non è un giorno qualsiasi della loro vita.
“I silenzi, gli sguardi, la gestualità dei due protagonisti rendono palpabile la grande intimità che si può creare in una coppia amabilmente consumata” Serena Falconieri - Agendadelteatro
“Lagonìa è il malinconico saluto di un sorriso ormai ingiallito” ha dichiarato Lucia Medri del magazine regionale Teatro&Critrica
Scena Franca – Contenitore del Contemporaneo è un progetto ideato e promosso da Associazione Franco - Teatromansioni Musica Visioni con il sostegno del Comune di Montecosaro - Assessorato Cultura
Organizzato dall'Associazione Nazionale Controllo del Vicinato di Civitanova Marche, avrà luogo questa sera alle ore 21, presso la sala parrocchiale della chiesa di San Gabriele, un incontro pubblico con le forze dell'ordine e la polizia locale.
Si tratta di una serie di riunioni tenute in diverse zone della città, in cui verranno trattati temi importantissimi, quali la sicurezza residenziale, come difendersi da truffe e furti e verrà spiegato il modo di organizzare la collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine per la promozione della sicurezza urbana. Temi particolarmente sensibili negli ultimi tempi per via di numerosi episodi criminali che stanno colpendo la città.
Sarà presente all'incontro il comandante della polizia municipale Sirio Vignoni e la sua vice, Daniela Cammertoni.
Riprende da questo mese "Camminando", la serie di visite guidate riservata alla terza età organizzata dal Comune di Macerata. L’iniziativa permette di trascorrere del tempo insieme, per promuovere incontri di socializzazione e approfondire la conoscenza delle bellezze naturalistiche e culturali del nostro territorio.“Il progetto - afferma l’assessore alle Politiche sociali, Marika Marcolini - da sempre molto apprezzato e partecipato, permette di vedere i nostri cittadini anziani soggetti attivi e protagonisti della propria città”.
Il programma conta quest’anno 8 escursioni e si aprirà il 30 marzo con il saluto dell’Amministrazione comunale alle ore 15,30 nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti. Seguirà alle 16 una passeggiata guidata per Macerata da Porta Montana a Porta Romana.
Le escursioni proseguiranno il 18 maggio a Sant’Elpidio con la visita di Santa Croce al Chienti e a Corridonia con la visita di Grancia di Sarrocciano.Il 15 giugno a San Benedetto del Tronto si continua con la visita della torre dei Gualtieri, della chiesa San Benedetto martire, della palazzina azzurra, del Faro e del Museo del mare. Camminando 2017 ritornerà a Macerata il 22 giugno alla Fattoria Lucangeli per affrontare il tema della rievocazione storica della trebbiatura. Il 14 settembre si andrà a Staffolo per visitare le chiese di Sant’Egidio d’Abate e di San Francesco, l’Enoteca e il Museo dell’arte del vino. Per l’intera giornata del 5 ottobre si visiterà a Foligno i principali monumenti e il centro storico. Toccherà alla città di Pollenza il 16 novembre per la visita del Museo Vite da Vespa e il Teatro Giuseppe Verdi. Le escursioni si concluderanno il 14 dicembre a Tolentino con la visita della chiesa SS Sacramento e delle vie medievali.
Per tutte le uscite l’orario di partenza è fissato alle ore 14,30 tranne quella di Foligno (7,30) che durerà l’intera giornata. Per partecipare è prevista una quota di partecipazione, è necessario registrarsi presso la stazione degli autobus di piazza Pizzarello il giovedì precedente ogni gita dalle ore 15,30 alle ore 16,30. La prenotazione (massimo per 4 persone) va ripetuta di volta in volta. Eventuali momenti conviviali e ingressi ai monumenti sono a carico dei partecipanti. Info: tel. 0733 202942.
La pinacoteca civica settempedana, l’unica agibile in tutto il “cratere” del sisma, apre le porte ad una visita speciale, promossa dall’architetto Marcello Muzzi, presidente dell’Archeoclub d’Italia di San Severino Marche.
L’appuntamento è per domani pomeriggio (sabato 25 marzo) alle ore 16. La visita consentirà di ammirare anche l’Altarolo di Lorenzo Salimbeni che, dato in prestito alla mostra “Le Marche per le Marche” promossa da Vittorio Sgarbi, è tornato in questi giorni in città.
Fa tappa anche a San Severino Marche lo spettacolo itinerante “Buonanotte Italia”, tour di tre date organizzato dal gruppo teatrale Ephedra di Mogliano in collaborazione con Daje Marche e l’associazione IoNonCrollo di Camerino per raccogliere fondi pro terremotati. L’appuntamento è per domenica prossima (26 marzo), alle ore 17, al teatro Feronia. L’evento è patrocinato dal Comune di San Severino Marche che ha accolto la proposta grazie alla grande disponibilità offerta ad ospitare lo spettacolo da i Teatri di Sanseverino.
L'ingresso sarà ad offerta ed il ricavato sarà devoluto per finanziare il “Quartiere delle Associazioni”, progetto volto alla costruzione di un'area che possa ospitare le attività di tutte le associazioni camerti che ne faranno richiesta, per favorire la ricostruzione e rinsaldare il tessuto sociale della comunità della città ducale e di tutto il territorio montano ma, soprattutto, per riaccendere i riflettori sul problema delle città terremotate e su problemi dei cittadini colpiti dal sisma.
Fra gli ospiti della serata il professor Emanuele Tondi, geologo, docente e responsabile della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui.
Domenica 26 marzo, alle ore 16,45, presso la sala Cecchetti della Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche, Daniele Piccini, poeta e critico letterario, sarà ospite della Scuola di cultura e scrittura poetica. La scuola è patrocinata dal Comune di Civitanova Marche e dall'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Biblioteca comunale "Silvio Zavatti" di Civitanova ed è diretta da Umberto Piersanti, fresco vincitore del prestigioso Premio "Il Ceppo" di Pistoia.
Daniele Piccini è nato a Città di Castello (PG) nel 1972 e vive a Sansepolcro (AR). Insegna all’Università per Stranieri di Perugia e ha pubblicato su poeti tre-quattrocenteschi e su autori moderni e contemporanei. Tra i suoi libri di saggi si può ricordare Letteratura come desiderio (Moretti & Vitali, Bergamo 2008). È inoltre curatore dell’antologia La poesia italiana dal 1960 a oggi (BUR Rizzoli, Milano 2005; 2012), idealmente completata dalla successiva Poesia italiana contemporanea e tradizione del Novecento (Principato, Milano 2009). I suoi libri di poesia sono: Terra dei voti (Crocetti, Milano 2003), Canzoniere scritto solo per amore (Jaca Book, Milano 2005), Altra stagione (Aragno, Torino 2006) e Inizio fine (Crocetti, Milano 2013). Scrive inoltre sulla rivista "Poesia" della casa editrice Crocetti, su "Famiglia Cristiana" e su "Avvenire". Ed è uscita da poco la raccolta di poesie di Aldo Capitini da lui curata.
L'ingresso è gratuito
Domani, sabato 25 marzo, Montecassiano rende omaggio a uno dei suoi cittadini più illustri, il pittore Giovanni Cingolani.
L’iniziativa dal titolo “Mai si dimentica la terra che ci vide nascere. Nostalgia di Montecassiano negli scritti argentini del pittore Giovanni Cingolani (1859-1932)” che si terrà alle ore 21.15 al Cineteatro “Ferri” (con ingresso libero), nasce dalla collaborazione tra il circolo culturale “Angelita Scaramuccia”, l’associazione teatrale “Tuttascena” e l’amministrazione comunale. La dolorosa vicenda umana dell’artista migrante, intrisa di nostalgia per la terra di origine, sarà riproposta nella selezione di testi, immagini e accompagnamenti musicali curata da Filippo Gabrielli. Il pittore Cingolani emigrò a Santa Fe, in Argentina, nel 1909 senza fare più ritorno (morì il 23 aprile del 1932). L’artista, oggi annoverato tra i più celebri pittori marchigiani attivi in Sudamerica tra Otto e Novecento, merita di essere ricordato innanzitutto per i restauri condotti in Vaticano nell’Appartamento Borgia del Pinturicchio, nelle Stanze di Raffaello e nella volta michelangiolesca della Cappella Sistina. A Macerata, nel Palazzo della Prefettura, di Cingolani si può ammirare la grandiosa tela raffigurante Torquato Tasso che presenta la “Gerusalemme Liberata” all’Accademia dei Catenati. A Montecassiano invece, nella galleria a lui intitolata nel Palazzo dei Priori, si conservano molti suoi ritratti.
“Domani – ha anticipato il sindaco Leonardo Catena –, nel corso della serata verrà effettuata anche una videoconferenza con rappresentanti delle autorità civili di Santa Fe e i parenti del pittore Cingolani”.
L’iniziativa realizzata per ricordare il pittore montecassianese si svolgerà all’insegna della solidarietà. L’appuntamento, infatti, rientra nel progetto “Montecassiano solidale” avviato dall’amministrazione comunale subito dopo gli eventi sismici dello scorso ottobre per raccogliere fondi destinati al Comune di Pieve Torina. Il progetto ha consentito di raccogliere, fino all’inizio di quest’anno, 5.275 euro, ma la maratona di solidarietà nei confronti dei cittadini di Pieve Torina fortemente colpiti dal terremoto prosegue. Oltre alle iniziative messe in campo, nel corso di quest’anno si potranno fare ulteriori donazioni di fondi o beni anche effettuando un versamento sul conto di tesoreria del Comune di Montecassiano indicando come causale “Pro Sisma 2016”, all’interno del progetto “Montecassiano solidale”.
Continuano a svolgersi con impegno e regolarità i moduli di formazione di Intensive, il percorso organizzato dalla compagnia HUNT danza contemporanea all’interno della sala studio di Effort Spazio Danza di Montecosaro.
Dopo la due giornate del 4 e 5 marzo con il coreografo Giacomo Milli, il prossimo appuntamento è fissato per questo weekend (sabato 25 e domenica 26 marzo) con Guido Sarli, il coreografo formatosi tra la scuola romana e la Rotterdam Dance Academy. Nella sua carriera moltissimi i premi e i riconoscimenti e le collaborazioni importanti con Gustavo Ramirez, Alexander Ekman, Stijn Celis, Jiri Kylian, Ohad Naharin, Rafael Bonachela e Uri Ivgi, solo per citarne alcune.
Il coreografo, che attualmente risiede a Barcellona dove ha fondato una sua compagnia, tornerà poi sabato 29 e domenica 30 aprile per l’ultimo modulo prima della messa in scena dello spettacolo finale di maggio al Teatro Annibal Caro.
Intanto tra le due sessioni guidate da Sarli, sabato 22 e domenica 23 aprile c’è posto anche per il nuovo modulo di Michele Oliva, coreografo di altissimo spessore che ha lavorato per compagnie di danza in Italia e in Europa e ha insegnato alla Peridance Capezio Center e al Broadway Dance Center di New York.
Grande soddisfazione espressa dall’ideatrice, Giosy Sampaolo, coreografa residente e volto marchigiano ben noto nella danza contemporanea. «Un percorso articolato ed estremamente interessante – sostiene la coreografa – che si concluderà con una full immersion il 4, 5 e 6 maggio per poi trasferirci al Teatro Annibal Caro per lo spettacolo finale. Inoltre – aggiunge la Sampaolo – il 22 e 23 aprile sarà offerta la possibilità di provare l’audizione per il percorso professionale di Michele Oliva, l’OCDP, una occasione professionale da non sottovalutare che può aprire strade interessanti per ogni ballerino che vuole approdare al professionismo».
In attesa dello spettacolo finale di maggio, ancora tre appuntamenti con la formazione coreutica.