A Giannandrea Poesio e al suo ultimo libro: Enrico Cecchetti-lettere 1922-1928, dal ricordo del noto ricercatore, recentemente scomparso, all’analisi storico-artistica delle lettere conservate nel Fondo Cecchetti della Biblioteca “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche, è il tema dell’incontro che si terrà sabato 8 aprile 2017 a partire dalle ore 17,00 nella sala lettura della Biblioteca.
La professoressa Brillarelli, amica e collaboratrice di Poesio, relazionerà sull’importante eredità lasciataci dall’autore attraverso l’esposizione del contenuto del libro. La professoressa è stata la protagonista della donazione del pregevole carteggio alla nostra Biblioteca, che le era stato donato dai nipoti di Enrico Cecchetti, Elena e Giorgio, presenti a tutte le manifestazioni Civitanovesi tenutesi in onore del nonno.
L’arch. Marco Pipponzi, presidente della Biblioteca, coordinerà l’evento che avrà ospiti d’onore tra i quali Chiara Rosa e Valeria Cecchetti, nipoti dell’avv. Cesare, il primo figlio di Enrico, che mantenne sempre i contatti con la nostra città in quanto legale della nota fabbrica metalmeccanica del cugino Adriano Cecchetti.
Dopo il saluto delle autorità interverranno: la maestra di danza Stefania Sansavini, nonché presidente dell’ANCEC (ass. naz. coreutica Enrico Cecchetti), per parlare del Metodo Cecchetti: ieri, oggi, domani; Galina Petrova, responsabile dell’ufficio stampa e della comunicazione, e Anastasia Vasilieva, maestra di “danza di carattere” e già solista del teatro Marinskij, entrambe in rappresentanza dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, per illustrare il rapporto fra Enrico Cecchetti e l’Accademia Imperiale di San Pietroburgo; la traduzione dell’intervento sarà affidata a Riccardo Riccardi, solista al teatro “San Carlo” di Napoli, oggi insegnante di danza, diplomatosi presso l’Accademia Vaganova; infine l’editore Gennaro Fusco illustrerà Romualdo Marenco: danza e musica nell’incrocio di vite.
Il libro, edito in inglese nel 2011 e presentato al Salone del libro di Torino, ha ottenuto notevoli consensi internazionali ed è stato tradotto in italiano nel 2016 su commissione della nostra Biblioteca e della Presidenza del Consiglio Comunale. Il carteggio vasto e vario ha permesso al ricercatore di far luce definitivamente su aspetti biografici, metodologici e relazionali del grande Maestro.
Giannadrea Poesio era venuto a Civitanova Marche nell’aprile 1999 per partecipare alla finale del Convegno Internazionale sul Metodo Cecchetti verso il 2000, lasciandoci un ricordo indelebile per la sua interpretazione mimica della Maga Carabosse, poiché ricreò i gesti ed i passi essenziali usati da Enrico Cecchetti nella famosa veste della maga cattiva de La bella Addormentata nel Bosco, ancora oggi pietra di paragone in Russia.
La nostra città premiò Giannandrea Poesio con “Il Cecchetti d’Argento” per la ricerca.
Il direttore dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, Nicolai Tsiskaridze, ha espresso il suo entusiasmo per il gemellaggio con Civitanova Marche e ha accolto la proposta del presidente Pipponzi di una riedizione del libro in lingua russa.
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