Macerata, anche domani porte aperte a Palazzo Bourbon Del Monte per le Giornate di Primavera del Fai
“La magia è negli occhi di chi guarda e gli obiettivi sono come magneti che attirano a sé le soluzioni per essere raggiunti”. Con questo messaggio ha concluso Domenico Lannutti ieri sera alla Filarmonica ed è un’atmosfera magica quella che si respira a Palazzo Bourbon Del Monte in questo weekend a porte aperte per le giornate di primavera firmate FAI.
Accolti dai volontari del Fondo Ambientale Italiano e dagli “apprendisti Ciceroni”, studenti dell’Istituto Tecnico Costruzioni Ambiente e Territorio ‘A.D. Bramante’ di Macerata e del Liceo Linguistico e socio-pedagogico Istituto ‘Bambin Gesù’ di San Severino Marche, i visitatori che vorranno scoprire le meraviglie dello storico edificio, sede della Filarmonica in via Gramsci a Macerata, hanno a disposizione anche l’intera giornata di domani, domenica 26 marzo, dalle 10 alle 18.
Una due-giorni accuratamente preparata: racconta una docente dell’ITCAT che gli studenti hanno svolto un approfondito lavoro di studio nell’archivio storico maceratese per illustrare con accuratezza filologica, sotto la supervisione delle proff. Cecilia Cesetti, Paola Consolati, Maria Colcerasa e Iolanda Polidoro, la storia lunga due secoli della Società Filarmonico-Drammatica e condurre così i visitatori in un percorso che rievoca aspetti della vita quotidiana dei nobili maceratesi fra Sette- e Ottocento.
Molto più di una semplice visita, dunque, anche perché i diversi ambienti della Filarmonica - il teatro, il foyer, le salette da gioco, la biblioteca e la sala polifunzionale - sono animati dalle performance che gli attori della Compagnia Filarmonico-Drammatica mettono in scena per la regia di Diego Dezi nell’arco della giornata: Paola Cosimi, Lidia Montecchiari, Michela Cerquetella e Mario Pallotta sono impegnati in una pièce tratta dal settecentesco Le false confidenze di Pierre de Marivaux; Andrea Tonnarelli, Mattia Storani e Mattia Bartolini in una ricostruzione - scritta per l’occasione dallo stesso Dezi - del primo moto carbonaro del 1817 che venne preparato proprio nelle stanze di Palazzo Bourbon del Monte; Rossella Calfon, Stefano Cosimi, Walter Cortella, Eliana Leoni e Paola Piaggesi, infine, fanno rivivere una scena da Così è se vi pare di Pirandello.
Porte aperte per la Società Filarmonico-Drammatica anche domani, domenica 26 marzo, dalle 10 alle 18.
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