Cultura

San Ginesio e Siena: un sodalizio secolare per "Il ritorno degli esuli e il giuramento della pace cittadina"

San Ginesio e Siena: un sodalizio secolare per "Il ritorno degli esuli e il giuramento della pace cittadina"

"Sono 54 anni che, ogni tre anni, San Ginesio ospita questo evento. Anche quest'anno, nonostante le difficoltà post sisma, ci ritroveremo. Perché è tanta la voglia di ripartire". Così il sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, durante la conferenza stampa tenuta questa mattina, 5 giugno, presso la sede della Provincia a Macerata. Nel corso dell'incontro sono stati illustrati il programma degli eventi e la storia legati alla rievocazione de "Il ritorno degli esuli e il giuramenti della pace cittadina" in città dal 10 all'11 giugno, per la diciannovesima edizione. Erano presenti: il sindaco Mario Scagnetti, il consigliere comunale Marco Taccari e la presidentessa dell'associazione Tradizioni sanginesine, Tullia Leoni. "Il patto di solidarietà nato nel XV secolo fra il comune di San Ginesio e quello di Siena è un evento fra i più antichi e prestigiosi della Regione Marche" ha spiegato Taccari "non tanto e non solo per le sue radici storiche, quanto e soprattutto per la presenza della Municipalità di Siena nel corteo, accompagnata dal Gonfalone, dalle chiarine, dai tamburi e dai figuranti, in costume d’epoca, cosa che rende la manifestazione un unicum di assoluto rilievo in campo nazionale". "Ci sarà anche il sindaco di Siena Bruno Valentini - ha proseguito Taccari - che è cittadino onorario di San Ginesio". La città toscana, sede del famoso Palio, non si è mai esibita fuori dalle mura senesi, ma farà un'eccezione per la rievocazione sanginesina. Taccheri ha continuato dicendo che: "Parteciperanno anche i figuranti, i musici e gli sbandieratori della Cavalcata dell'Assunta di Fermo e quelli della Corsa della Spada di Camerino". Entusiasta il sindaco Scagnetti ha invitato "a partecipare numerosi a tutte le giornate organizzate". "Perché - ha spiegato - è un evento da tramandare e, partecipando, ci si rende conto che in questi territori si può tornare a vivere".  

05/06/2017 18:05
Il "Civitanova Film Festival" se lo aggiudica Aldo Iuliano

Il "Civitanova Film Festival" se lo aggiudica Aldo Iuliano

La terza edizione di "Civitanova Film Festival" è stata vinta da Penalty. Il film di Aldo Iuliano, che utilizza la metafora del calcio per affrontare i temi dell’immigrazione e dell’integrazione, si porta a casa due premi: l’ambito "Stelvio Massi" come miglior corto 2017 e quello per la "Miglior regia". Due riconoscimenti vanno anche a "Colombi" di Luca Ferri, un lavoro sulla precisa volontà di due persone di non adattarsi ai cambiamenti che la società impone. Per lui migliore sceneggiatura e premio "Fango&Assami." Il corto d’animazione vincente è invece "Lo Steinway" di Massimo Ottoni, sulla pace e sul potere unificante della musica. Il miglior attore è stato James Sobol Kelly per il film "Food for thought" di Davide Gentile, mentre migliore attrice è risultata essere Alessandra Castelli, in "Semiliberi" di Matteo Gentiloni. Per la prima volta è stato assegnato anche il premio "Gas Marca", attribuito dal pubblico presente in sala, che è andato a "Due piedi sinistri" di Elisabetta Salvetti. Grande soddisfazione per gli organizzatori, con i direttori artistici Michele Fofi e Peppe Barbera. “È stata un’edizione fantastica - afferma Barbera - con lavori di ottima qualità e il pubblico ci ha sempre seguito. Vedere la sala del Rossini con 400 persone nella giornata finale è il miglior riconoscimento per noi”. Anche Fofi sottolinea la qualità del Festival: “Come nei primi due anni ci sono degli elementi distintivi che ci fanno emergere rispetto ad altri concorsi: l’energia, la passione, l’entusiasmo di chi ci lavora, l’alto livello di accoglienza che dedichiamo ai protagonisti, il clima positivo che c’è intorno a noi. Tutti coloro che vengono a Civitanova ce li riconoscono, sono i nostri punti di forza che ci spingono a voler fare ancora meglio”. La terza edizione di Civitanova Film Festival è stata organizzata dall’associazione "Fango&Assami" grazie al sostegno del Comune e dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, con la collaborazione come main sponsor di Gas Marca.

05/06/2017 17:50
RisorgiMarche: dal 25 giugno al 3 agosto i big della musica italiana nelle zone del sisma

RisorgiMarche: dal 25 giugno al 3 agosto i big della musica italiana nelle zone del sisma

La buona musica di Niccolò Fabi, di Malika Ayane, di Fiorella Mannoia e di tanti altri artisti italiani per scoprire i luoghi più belli delle Marche, ma anche più sfortunati a causa del terremoto. Nasce così RisorgiMarche: un festival di tredici appuntamenti voluto da Neri Marcorè per contribuire alla rinascita di una terra messa in ginocchio dal sisma, che interesserà le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Si parte il 25 giugno a Forca di Presta, Arquata del Tronto, con Niccolò Fabi & Gnu Quartet, si finisce il 3 agosto al Santuario di Macereto a Visso con Francesco De Gregori. I concerti inizieranno tutti alle 17. Nessun biglietto d'ingresso, al pubblico si chiede solo di lasciare i prati puliti come sono stati trovati. RisorgiMarche offrirà un'opportunità di visibilità ai produttori locali e agli artigiani che hanno dovuto interrompere o ridurre la propria attività e che in occasione dei concerti potranno vendere i loro prodotti in apposite aree.   “RisorgiMarche nasce dalla volontà - racconta Neri Marcorè, ideatore della kermesse - di contribuire alla rinascita di una terra messa in ginocchio dalle scosse sismiche registrate l’anno scorso in centro Italia. Il solo territorio marchigiano rappresenta il 57 per cento del totale delle aree colpite: il numero degli sfollati pari a 32 mila persone, 131 comuni coinvolti su 229, interessato il 30 per cento dei lavoratori e il 24 per cento delle imprese, quasi 1.000 chiese lesionate, 2.600 le opere d’arte gravemente danneggiate. Cifre impressionanti. Ero stato ad Arquata i primi di settembre scorso per cercare di capire quale tipo di sostegno concreto potevo portare ai cittadini dell’alto Tronto ma dopo la seconda, violenta scossa del 30 ottobre, mi sono reso conto che se volevo intraprendere un’iniziativa, questa doveva abbracciare tutte le comunità interessate, avere un respiro più ampio di una semplice, per quanto utile, raccolta fondi, per portare affetto e solidarietà a quelle persone costrette a cambiare vita e prospettive da un giorno all’altro. Questo, ovviamente, senza sovrappormi ai compiti della politica. Da allora ha cominciato a prendere forma e corpo l’idea di un festival diffuso nel territorio che potesse richiamare gente da tutta Italia, e magari stranieri, ed è stato naturale pensare al coinvolgimento di artisti di grande levatura, amici di comprovata sensibilità e generosità - tant’è che hanno aderito immediatamente - che rappresentano il cuore di RisorgiMarche. La mia personale riconoscenza e gratitudine a Niccolò, Stefano, Francesca, Roberto e Raffaele, Malika, Daiana, Luca, Rosalino, Enrico, Paola, Toni, Samuele, Daniele, Luca e Fiorella, Dario, Max e Francesco. Il paesaggio, la natura, l’ecologia sono il terzo cardine del Festival. I concerti si svolgeranno in siti suggestivi, meravigliosi: i palcoscenici saranno i prati panoramici più belli delle Marche, la scenografia rappresentata dalla cornice dei Sibillini e da cieli azzurri, la luce garantita dalla benedizione e benevolenza del sole pomeridiano. I vantaggi sono molteplici: il bassissimo impatto ambientale, non ci sarà infatti bisogno di luci artificiali e l’energia per la strumentazione sarà garantita da accumulatori; i veicoli a motore verranno lasciati a debita distanza, fuori portata, poiché l'unico prezzo da pagare saranno il sorriso e la buona disposizione, misti al piacere di camminare o pedalare per raggiungere il luogo dello spettacolo insieme alle altre persone. La capienza illimitata: trattandosi di prati, i posti non saranno numerati né tanto meno potranno esaurirsi. Bisognerà solo munirsi di plaid o cuscini per sedersi sull’erba. La sicurezza: sono luoghi aperti, senza barriere se non naturali, accessibili fin dal mattino e godibili, volendo, anche dopo la fine del concerto; il pubblico dovrà lasciarsi pervadere dalla proverbiale lentezza marchigiana, lasciando possibilmente a casa stress e preoccupazioni e rispettando gli inviti degli organizzatori e il lavoro degli artisti e degli operatori. Una scommessa personale, per la quale chiederò la complicità del pubblico, sarà quella di lasciare i prati dei concerti puliti come sono stati trovati; le aree saranno munite di appositi contenitori diversificati ma, nel caso, gli stessi zainetti e borse che conterranno acqua e panini potranno benissimo custodire anche le bottiglie vuote e i sacchetti accartocciati. RisorgiMarche offrirà una piccola ma significativa opportunità di visibilità a tutti quei produttori locali e artigiani che hanno dovuto interrompere o ridurre la propria attività commerciale in seguito al sisma: potranno esporre e vendere i loro prodotti in apposite aree attrezzate, allestite in punti strategici, a ridosso o nel paese del comune di riferimento del concerto, comunque non troppo lontane dai parcheggi. Quest’avventura che oggi spiega le ali e spicca un volo che tutti ci auguriamo lungo, proficuo e memorabile, si è resa possibile anche in virtù dell’adesione di preziosi compagni di viaggio che si sono innamorati del progetto e mi hanno generosamente affiancato fin dal momento in cui gliene ho parlato, durante una cena avvenuta circa 6 mesi fa, a Porto Sant’Elpidio: Giambattista Tofoni, insostituibile sodale di tanti progetti cui mi lega una complicità adamantina, frutto di un’amicizia pluriennale, fratello di pedalate e successivo recupero calorie, organizzatore di eventi internazionali in campo jazzistico, che ha messo gratuitamente la sua esperienza e il suo lavoro a disposizione del Festival; Raimondo Orsetti, dirigente della Regione Marche a cui mi lega un consolidato rapporto di affetto e stima personale per la passione che mette in ciò che fa, che mi ha garantito sulla fiducia, e senza porre condizioni, tutto il supporto e l’aiuto di cui avrei avuto bisogno da lì in avanti; Alberto Mazzoni, illuminato imprenditore del settore agroalimentare, enologo coi contropifferi, amico schietto e pregevole come il nettare trascendentale che spesso somministra, che col suo sguardo ampio ha subito intuito le potenzialità del Festival, fornendo immediatamente suggestioni e sostegno finanziario; Paolo Petrini, che quella cena preparò con le sue mani sante (forse dobbiamo ancora smaltirla…) e che ci benedisse. Strada facendo, la carovana si è arricchita di collaboratori senza il quale lavoro e contributo fondamentali, oggi RisorgiMarche non avrebbe la struttura che ha. Grazie a Massimo Stabile, figura mitologica metà tecnico dai vari talenti e metà geologo, che quando i prati appenninici erano a volte ancora coperti di neve, si è sottoposto a un tour de force di sopralluoghi su tre province per mettere al vaglio i possibili siti, e a Daniela Pirani che, con alzatacce da panettiere, lo accompagnava e mi mandava in anteprima immagini e sensazioni. Grazie agli operatori della Protezione Civile e ai rappresentanti dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini che hanno messo a disposizione la loro conoscenza e i loro consigli per il miglior svolgimento possibile degli eventi. Grazie ai partner SIAE, BMW e Faber, il cui coinvolgimento è stato semplice, spontaneo e immediato.  Grazie a tutti i Comuni coinvolti nel progetto per la loro grande disponibilità nonostante le oggettive difficoltà del momento. Un grazie anche a Rai Radio Due, al Touring Club, all’Amat e alla FBT per il loro sostegno. Grazie a tutti i musicisti e i tecnici che accompagneranno gli artisti, ai manager che hanno agevolato l’organizzazione dei concerti, a tutti i collaboratori di RisorgiMarche. E l’ultimo grazie, ma non per importanza poiché è enorme, a Désirée Colapietro Petrini, a cui ho chiesto una mano per promuovere l’iniziativa e mi sono ritrovato un braccio, forse pure due: infaticabile, generosa e di una professionalità rara"   Il programma:Domenica 25 giugnoArquata del Tronto (AP) Forca di PrestaNICCOLÒ FABI / GNU QUARTETVenerdì 7 luglioCingoli (MC) Domus San BonfilioMALIKA AYANESabato 8 luglioMontegallo (AP) PropezzanoDAIANA LOUDomenica 9 luglioBolognola (MC) Pintura di BolognolaRONMercoledì 12 luglioAmandola (FM) CampolungoENRICO RUGGERIGiovedì 20 luglioFiastra/Sarnano (MC) Piani di RagnoloPAOLA TURCIDomenica 23 luglioSan Ginesio (MC) Monte Rocca ColonnaltaBUNGAROMartedì 25 luglioSan Severino Marche (MC) Bosco di CanfaitoSAMUELE BERSANIGiovedì 27 luglioMontefortino (FM) RubbianoDANIELE SILVESTRIDomenica 30 luglioCamerino (MC) MorroFIORELLA MANNOIA / LUCA BARBAROSSALunedì 31 luglioMontemonaco (AP) FoceBRUNORI SASMercoledì 2 agostoSefro (MC) Altopiano di MontelagoMAX GAZZÈGiovedì 3 agosto Visso (MC) Santuario di MaceretoFRANCESCO DE GREGORI / GNU QUARTET / ORCHESTRA SINFONICA FORM

05/06/2017 16:01
Il 6 giugno a Sarnano l'incontro "Gli anziani nelle terre del sisma"

Il 6 giugno a Sarnano l'incontro "Gli anziani nelle terre del sisma"

Domani, martedì 6 giugno, alle ore 15.30 a Sarnano presso la Sala Congressi di via Benedetto Costa si svolgerà l'incontro pubblico "Gli anziani nelle terre del sisma. Il ruolo di istituzioni, associazioni ed enti locali". L'Unione Montana dei Monti Azzurri, d'intesa con l'Associazione Amici del Geriatrico INRCA e la Cna Pensionati Marche, ha voluto promuovere un incontro con i sindaci, i medici di famiglia e i cittadini dei Comuni maceratesi colpiti dal terremoto. Un'occasione per individuare strumenti e percorsi per assistere la popolazione anziana con servizi sociali, sanitari e con interventi finalizzati a migliorare la loro vita di relazione, sconvolta dal sisma. L'obiettivo è quello di presentare una organica proposta per l'assistenza a favore degli anziani e interventi a sostegno delle attività locali. Tutti sono invitati a partecipare e a portare un contributo di idee e di proposte al convegno.Hanno perso i punti di riferimento di una vita e non trovano più nei servizi sociali e sanitari le risposte ai loro bisogni. Il sisma che alcuni mesi fa ha colpito il sud delle Marche non ha provocato solo macerie e danni materiali. Ha travolto anche certezze consolidate dei residenti, mettendo a rischio un intero sistema sociale e territoriale. Gli anziani sono le prime vittime, la fascia più debole della popolazione. Gli ultrasessantacinquenni nei Comuni del cratere sono 81.566 di cui 28.387 hanno superato gli 80 anni. Una ricerca degli Amici del Geriatrico INRCA fotografa la difficile situazione della terza età nei terrtori colpiti dal sisma. Un territorio dove servono servizi sanitari, ma anche una rete di servizi sociali e di relazioni per gli anziani senza più radici, certezze e abitudini travolte dal terremoto. Interverranno dirigenti sanitari nazionali e delle Marche insieme a ricercatori geriatrici. Ci saranno: Aldo Tesei, presidente Associazione Amici del Geriatrico INRCA, Isabella Mastrobuono dell'Università LUISS Roma, Fabrizia Lattanzio direttrice scientifica INRCA, Enzo Martorelli presidente Cna Pensionati Macerata, Gianni Genga direttore generale INRCA, Alessandro Marini direttore Asur Marche, Lucia Di Furia caposervizio sanità Regione Marche, Giuseppe Rivetti Università di Macerata.

05/06/2017 15:15
"Il moto di San Giovanni: l'insurrezione di Macerata 1817": l'Altroparlante celebra i 200 anni

"Il moto di San Giovanni: l'insurrezione di Macerata 1817": l'Altroparlante celebra i 200 anni

Una lapide scolorita, quella in via Garibaldi, in onore dei Carbonari che duecento anni fa organizzarono a Macerata il primo moto italiano del Risorgimento. Per risvegliare gli animi dei cittadini, l'associazione Reteviva Santa Croce l'Altroparlante ha deciso di ricordare l'anniversario organizzando, per mercoledì 7 giugno alle ore 16.30 presso la parrocchia Santa Croce, un incontro dal titolo "Il moto di San Giovanni: l'insurrezione di Macerata 1817". All'evento interverrà Romano Ruffini che, nel testo che segue, ha ripercorso i momenti salienti di quella notte: Nell'edificio Cioci, in via Garibaldi, dov’era l'antica Locanda della Pace, si trova una semiscolorita lapide, a cui tanti maceratesi forse non fanno più caso, con un’iscrizione che inizia così: «Nel 1817/ pochi animosi di Macerata e delle terre vicine/ affratellati nella società dei Carbonari/ qui si accordarono/ per insorgere contro la tirannide sacerdotale e straniera/ ma scoperti e oppressi giacquero nelle galere pontificie». Oggi quei carbonari maceratesi quasi nessuno li ricorda, eppure misero in gioco la propria vita per lottare per la libertà e l'unità d'Italia. Nella notte di San Giovanni, tra il 24 e 25 giugno 1817, Macerata fu teatro del primo tentativo di sommossa risorgimentale che si ricordi. Una data, dunque, di non poca importanza per la storia del Risorgimento italiano. Una data che dovrebbe accomunare tutti in un ricordo commosso e pieno di orgoglio, per aver visto nascere tra le nostre mura questo moto insurrezionale ad opera di un manipolo di patrioti. Nella popolazione marchigiana stava fermentando qualcosa di nuovo: l'idea liberale, che lo spirito di opposizione al governo francese aveva formato, veicolata fortemente dalla massoneria. Dall'idea liberale nacquero i primi nuclei segreti della carboneria, prima nell'Italia meridionale, poi, per contaminazione, anche nelle Marche e in Romagna. Con la Restaurazione questi nuclei carbonari si moltiplicarono, sia per la forte aspirazione alla libertà dagli antichi assoluti regimi, sia per la crisi economica che fu tra le cause di una fame dilagante e di una tremenda epidemia di tifo petecchiale. In questo insorgente spirito antigovernativo, per la prima e l'ultima volta, fu coinvolta anche la classe contadina, che si univa ad ex militari, impiegati e funzionari napoleonici, in quel periodo socialmente emarginati. Il malessere economico, tra il 1816 e il 1817, e le condizioni di salute di Pio VII furono il pretesto, ovvero una sorta di incentivo che  condusse i carbonari all'azione rivoluzionaria. Il governo pontificio era seriamente sotto pressione per la grave crisi economica ed alimentare, che, tra l'altro, avrebbe potuto cagionare inquietanti rivolte popolari, com'era già avvenuto negli anni precedenti, tanto che nel febbraio del 1816 il Delegato apostolico di Macerata, con una circolare riservata agli amministratori comunali, raccomandava urgenti provvedimenti occupazionali, al fine di alleviare le gravi difficoltà. Il 30 novembre dello stesso anno anche il Segretario dello Stato pontificio, cardinale Ercole Consalvi, per provvedere in qualche modo ai bisogni dei più poveri, attanagliati dalla fame con non pochi morti per mancanza di cibo, suggeriva di impegnarli in lavori pubblici e di organizzare un servizio di zuppe economiche. In questo contesto fu pianificata l'insurrezione che prevedeva l'assembramento di ben quattrocento uomini, provenienti da diversi paesi del Maceratese, che avrebbero dovuto prima raccogliersi in diversi luoghi all'esterno delle mura, a S. Croce, alle Vergini e  presso la chiesa di S. Stefano, e poi convergere tutti in quest'ultimo luogo. Da qui i rivoltosi, armati, sarebbero dovuti procedere verso Porta Romana, dove le guardie pontificie, che conniventi con i carbonari la presidiavano, ad un segnale convenuto, avrebbero dovuto aprire le porte. Così gli insorti, entrati in città, si sarebbero dovuti dirigere verso la piazza centrale, dove, nell'ex Convento dei Barnabiti (oggi università), era concentrato un altro gruppo di carbonari con a capo Luigi Carletti, che avrebbe dovuto guidare l'assalto ai palazzi del Delegato apostolico, del vescovo Strambi, dell'amministrazione comunale, come pure alle carceri e alla guarnigione pontificia. Prese le sedi istituzionali, si sarebbe dovuto procedere all'arresto del Delegato apostolico, del Vescovo, degli amministratori più compromessi e di alcuni funzionari considerati corrotti. Una volta posta sotto controllo dei rivoltosi la città, si dovevano accendere dei razzi luminosi sulla torre comunale, che avrebbero dato il convenuto segnale del successo dell'insurrezione, segnale che poi, da monte a monte, doveva trasmettere l'avvio a catena delle altre insurrezioni nei territori delle Marche, della Romagna e dell'Umbria. Poi liberati i prigionieri dalle carceri, avute le risorse finanziarie della cassa comunale e di quella delegatizia, si sarebbe instaurato un governo provvisorio repubblicano. Questo, in sintesi, il piano preparato. I carbonari maceratesi erano molto decisi. Nel loro piano prevedevano anche l’uccisione di alcuni nobili e funzionari compromessi (si disse anche del Delegato apostolico e del Vescovo), nonché il saccheggio delle loro case, ma questo atteggiamento violento non era condiviso e spaventava i responsabili carbonari della Vendita madre di Ancona e di quella bolognese. Su questa decisione prevista dal piano maceratese i vari gruppi carbonari si spaccarono, compreso quello della città, dove il conte Cesare Gallo – Gran Maestro della Vendita carbonica di Macerata – tentò di dissuadere l'ala più estremista a desistere dall'operazione, invitandola ad essere più moderata. Il gruppo maceratese dei carbonari, guidato da Luigi Carletti, rimase quasi isolato e, noncurante dei contrordini che giungevano dalle numerose Vendite, decise di passare comunque all’azione, fidando sul fatto che molti dei carabinieri e dei militari pontifici  parteggiassero per loro e che tuttavia anche i riottosi alla fine avrebbero partecipato all'insurrezione. Così nella notte di San Giovanni, nel punto di raccolta ai Cappuccini vecchi, si ritrovarono, invece che dei quattrocento attesi, solo alcune decine di rivoluzionari. Mentre si attendeva e si sperava nell’arrivo di altri carbonari, all’improvviso da Porta S. Giorgio partì una carica di cavalleria pontificia, che costrinse alla fuga i pochi convenuti. All’interno della città un oste carbonaro vista la piega degli avvenimenti si dette alla fuga verso le mura di tramontana. Fu avvistato da una guardia che gli intimò il chi vive, l'oste gli tirò un'archibugiata, ricevendone in risposta un’altra dal militare e, non colpito, riuscì a scavalcare le mura, dandosi alla fuga in aperta  campagna. I soldati che presiedevano Porta Romana all’udire i colpi, pensando che era partito l’assalto alla città, aprirono le porte, ma non trovando nessuno all'esterno le chiusero rapidamente sperando di non essere scoperti. Quanti erano nel Convento dei Barnabiti capirono come stavano andando le cose e si dettero anch'essi alla fuga. Così i carbonari del gruppo che aveva osato sfidare l'assolutismo ripristinato dalla Santa Alleanza, fallito il piano, si nascosero sperando di non essere individuati. Cominciarono quindi a domandarsi il perché non fossero riusciti nemmeno ad iniziare la rivolta. Si materializzò così in loro il concreto sospetto del tradimento. In effetti, il 21 giugno il Delegato apostolico aveva invitato ad un incontro urgente i nobili, i mercanti e i capi famiglia, informandoli "che si era scoperta una congiura, la quale doveva in una notte succedere una rivoluzione con dar fuoco e assassinare alcune case". E allo stesso tempo li invitava a vigilare e a difendere le proprie famiglie, mentre per la difesa della città aveva pensato lui stesso, facendo arrivare centoventi militari. Anche a Roma si sapeva del tentativo insurrezionale maceratese: lo stesso giorno, infatti, si chiedeva ed otteneva l'istituzione di un Tribunale speciale, che prima non esisteva, appositamente deputato alla repressione dei delitti politici. Gli abitanti di Macerata non si accorsero quasi di nulla, mentre gli amministratori comunali inviarono al cardinale Consalvi una lettera di scuse per la vicenda, chiedendogli di rassicurare il Pontefice sulla fedeltà dei cittadina maceratesi. Poi fu avviata la ricerca dei capi della cospirazione. Furono individuati oltre seicentotrenta sospettati di aver partecipato alle attività sovversive, i più compromessi furono arrestati e tradotti nelle carceri di Castel Sant'Angelo a Roma. Dopo investigazioni, perquisizioni, interrogatori e raccolta di documenti compromettenti, segreti e cifrati, deposizioni e confessioni, si arrivò alle sentenze. Furono giudicati trentasei carbonari, dei quali tredici condannati a morte (condanne poi mutate in ergastoli); due degli inquisiti morirono in carcere durante il processo. Sommando le altre pene, gli anni complessivi di reclusione ammontarono a centosettantasette. Tra i trentasei condannati per Fellonia dal Tribunale Criminale pontificio, vi furono tredici maceratesi: Cesare Gallo, Luigi Carletti, Francesco Riva, Pietro Castellano, Nicola Pennelli, Vincenzo Pieri, Gabriele Filippucci e Carlo Scarponi, tutti condannati all'ergastolo. Furono inoltre condannati: Giuseppe Tamburrini e Antonio Cotoloni, a dieci anni di prigione; Francesco Molinelli, Luigi Fioretti e Sante Palmieri a sette anni di prigione, mentre Giovanni Romoli morì durante il processo. Gli altri carbonari condannati provenivano da: Ancona, Corridonia, Fabriano, Filottrano, Loreto, Montecosaro, Montelupone, Potenza Picena e Ascoli Piceno. Tra questi vi erano anche  don Francesco Cani di Corridonia e l'ex frate  Vincenzo Cingolani di Potenza Picena. Ci furono anche non pochi collaborazionisti inquisiti che non ebbero condanne, ma non si riuscì a sapere di più su coloro che avessero tradito. Qualche anno fa, in un archivio privato, ho trovato una lettera di uno dei cospiratori che 2con Zelo favorì lo Stato in rilevare gli Autori, e le trame, che dovevano succedere fatalmente in Macerata nel mese di giugno 1817". Questi reclamava un riconoscimento economico per avere "Egli solo" passato il piano Rivoluzionario al Delegato Apostolico: si trattava di Cesare Giacomini di Ascoli Piceno, all'epoca del moto residente a Macerata. Al di là dei risultati, questo moto, definito "più folle che temerario", segnò l'inizio di un movimento crescente che attraverso congiure, insurrezioni, disfatte e vittorie, condanne a morte o a lunghe reclusioni, condusse l'Italia al suo Risorgimento che ancora non ha chiuso le sue ferite e attende un'unità nazionale davvero matura e pacificata.                                      

05/06/2017 10:09
"Civitanova Film Festival", appuntamento al cinema Rossini per scoprire il corto vincitore

"Civitanova Film Festival", appuntamento al cinema Rossini per scoprire il corto vincitore

È la giornata dei premi: la terza edizione del "Civitanova Film Festival" oggi, domenica 4 giugno, arriva alla conclusione e si sposta al cinema Rossini per il gran finale. Alle 18 la proiezione del film documentario "I volti della via Francigena", il racconto di un cammino invisibile che si contrappone al caos dalle grandi metropoli moderne del Nord Italia. Strade assolate, sentieri tortuosi e borghi medievali rimasti intatti vengono descritti nel loro arcano splendore, accolgono il viaggiatore che si avventura sull'antichissimo passo della Via Francigena, rete di collegamento che unisce la Francia alla città eterna. Dopo il film, l’incontro con il regista Fabio Dipinto che, in compagnia della macchina da presa, conduce il pubblico nel suo personale cammino, condividendo emozioni, luoghi, conoscenze.  Alle 21.15 i due direttori artistici del Festival, Michele Fofi e Peppe Barbera, presentano la giuria composta da importanti personaggi, rappresentanti dei numerosi mestieri del mondo del cinema: Andrea Caimmi, Alessandro Giorgio, Andrea Martignoni, Cristian Scardigno, Alessandra Tieri. Una giuria che ha il compito di valutare i 19 cortometraggi in gara, individuando il vincitore, al quale verrà assegnato il premio Stelvio Massi. I giurati devono anche decretare la migliore regia, la migliore sceneggiatura, la migliore attrice e il miglior attore, nonché la menzione speciale al miglior corto di animazione. Per la prima volta quest’anno c’è anche la consegna del premio Gas Marca, attribuito dal pubblico presente in sala. La serata termina con il Dopo festival, in piazza Conchiglia con uno spettacolo di musica live in compagnia di Antonio Del Sordo alla chitarra e David Padella al contrabbasso, un momento conviviale dove salutare i membri della giuria e i vincitori dei vari premi. L’ingresso alle proiezioni è gratuito. "Civitanova Film Festival" è organizzato dall’associazione Fango&Assami grazie al sostegno del Comune e dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, con la collaborazione come main sponsor di Gas Marca.

04/06/2017 10:00
Acquaday all’Abbadia di Fiastra: fissata la nuova data dopo il rinvio per maltempo

Acquaday all’Abbadia di Fiastra: fissata la nuova data dopo il rinvio per maltempo

Ci siamo. Dopo il rinvio per maltempo, Acquady, la grande festa dedicata all’acqua, si terrà domenica 11 giugno dalle 10 alle 18 all’Abbadia di Fiastra (zona ex camper). Una festa, la prima in provincia di Macerata, fortemente voluta da Aato3 Macerata, l’ente che si occupa del servizio idrico di 48 Comuni della Provincia di Macerata e Ancona Sud. I bambini insieme alle loro famiglie, attraverso giochi, animazione, musica e spettacoli potranno cogliere più da vicino l’importanza di un consumo responsabile di questa vitale risorsa. L’evento vedrà la partecipazione del comico Pino Campagna direttamente da Zelig e l’esibizione live della banda "Ipergalattici" oltre a spettacoli di magia. “Domenica 11 giugno, dopo il rinvio a causa della pioggia, festeggiamo la nostra acqua che sgorga limpida dai Monti Sibillini" commenta Francesco Fiordomo, presidente Aato3 e sindaco di Recanati. “I sindaci della Provincia di Macerata e Ancona Sud che rappresento in questo organismo unitario vogliono mantenere pubblico il servizio idrico: captazione, distribuzione, rete fognaria e depurazione. Insieme, rispettando l'ambiente e non sprecando l'acqua, con progetti seri e un controllo rigoroso, possiamo preservare questo bene prezioso e possiamo anche aiutare le famiglie in difficoltà. Infatti, svolgendo gratuitamente questo servizio, i sindaci hanno destinato i fondi delle vecchie indennità per arricchire lo stanziamento per le utenze deboli. I bambini, con la loro gioia e la loro attenzione, devono trasmettere a noi adulti una sensibilità che spesso non dimostriamo. Buona festa a tutti”. Una giornata nel corso della quale adulti e bambini si ritroveranno insieme per affrontare i temi legati al risparmio idrico e all’importanza di un consumo corretto e responsabile della risorsa. Animazione, giochi, baby dance, spettacolo di magia con il mago Pierre e bolle giganti. Ci sarà musica dal vivo con la band “Ipergalattici”. Nel pomeriggio, intorno alle 17, premiazione delle scuole vincitrici del concorso “Una mascotte per Aato 3 Macerata” e a seguire lo spettacolo con il comico Pino Campagna direttamente da Zelig. Saranno inoltre allestiti gonfiabili giganti per i bambini e stand informativi presso i quali gli ospiti avranno a disposizione dépliant informativi e riceveranno in omaggio un riduttore di flusso e simpatici gadget ricordo. Durante la giornata, a ingresso gratuito, pop-corn gratis per tutti e acqua fresca offerta dall’Apm di Macerata.

03/06/2017 19:40
Inaugurata l'opera vincitrice di "ColorAmbiente", concorso pittorico della Orim

Inaugurata l'opera vincitrice di "ColorAmbiente", concorso pittorico della Orim

Nella mattinata di oggi, sabato 3 giugno, alla Orim S.p.A, presso lo stabilimento sito in via Concordia 65 a Piediripa, ha avuto luogo la tredicesima edizione di ColorAmbiente, il concorso pittorico che l'azienda leader nello smaltimento e recupero rifiuti industriali promuove ogni anno in collaborazione con il Liceo artistico Cantalamessa di Macerata, quest'anno dal tema "L'ambiente e la bellezza". I presenti hanno avuto l'occasione di visitare lo stabilimento, accompagnati dallo staff tecnico aziendale, che ha illustrato e spiegato le varie fasi di gestione dei rifiuti. Alle ore 11 è avvenuta l'inaugurazione dell'opera realizzata sulle mura di cinta dell'azienda dagli esperti muralisti Arianna Ciarapica e Daniele Pettorossi con la consegna del premio in denaro di 500 euro alla studentessa vincitrice Silvia Fazzini. A conclusione, è stato offerto un ricco buffet a tutti i partecipanti. Presenti tutti i dipendenti e collaboratori Orim, studenti e professori del Liceo artistico e molti cittadini curiosi di conoscere l'attività dell'azienda.

03/06/2017 18:40
A Macerata arrivano i "Concerti dell’Orto": doppio appuntamento con la musica

A Macerata arrivano i "Concerti dell’Orto": doppio appuntamento con la musica

Il 7 e il 14 giugno arrivano due appuntamenti musicali e due incontri organizzati dall’Associazione Nuova Musica in collaborazione con l’Università di Macerata: i Concerti dell’Orto, che si terranno nel nuovo spazio dell’Orto dei Pensatori, recuperato dall’ex cortile delle carceri in via Garibaldi, a Macerata. Appuntamenti che ricadono nell'ambito della trentacinquesima rassegna di Nuova Musica, a cura dell'Associazione Nuova Musica in collaborazione con Unimc, Comune di Macerata, Associazione Arena Sferisterio e Macerata Racconta. Nel primo, mercoledì 7 giugno alle 21, il celebre pianista Fabrizio Ottaviucci, ospite innumerevoli volte alla Rassegna, presenterà, all’interno di un programma di musiche del Novecento, uno dei capolavori dell’opera di Stefano Scodanibbio, “Only Connect”. Il concerto sarà introdotto alla biblioteca del Casb in piazza Oberdan alle ore 18.30 dalla visione in anteprima del documentario "Cartoline per voci e contrabbasso. Omaggio a Stefano Scodanibbio" di Claudio Chianura dedicato al compositore e contrabbassista maceratese. Mercoledì 14 giugno, sempre alle 21, lo scrittore modenese Ugo Cornia leggerà "Le avventure di Diogene di Sinope e dei Cinici" accompagnato dal clarinettista dell’ensemble Sentieri Selvaggi Mirco Ghirardini. L’appuntamento sarà anticipato da un incontro con i due artisti al Casb alle 18.30. In caso di pioggia i concerti serali si terranno al Casb. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito. Per il 5 giugno alle ore 10 nell'aula bunker del Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali (via Don Minzoni 22A) è in programma un incontro dedicato agli studenti in cui verrà presentata la storia della Rassegna di Nuova Musica, il programma dei Concerti dell’orto e descritte modalità organizzative e aspetti tecnici necessari alla preparazione dei concerti. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.unimc.it/concertidellorto.    

03/06/2017 16:55
A Sant'Angelo in Pontano prende il via il Festival della Musica

A Sant'Angelo in Pontano prende il via il Festival della Musica

Primo giorno del Festival della Musica a Sant'Angelo in Pontano: manifestazione che si sta svolgendo oggi, sabato 3 giugno e prevista anche per domani, organizzata da cittadini olandesi e comunità locali per incoraggiare la popolazione colpita dal sisma. All'evento, ad ingresso gratuito, partecipano più di 40 musicisti olandesi e italiani che suoneranno musica classica, musica leggera, pop e blues. Olandesi a decine sono arrivati negli ultimi giorni per assistere all'evento e per dimostrare, a distanza di un anno ormai, che non si sono dimenticati della popolazione duramente colpita dal sisma. Coinvolti anche i ragazzi delle scuole elementari e medie di Sant'Angelo, che partecipano all'esibizione "Il viaggio di Dante" a cura del Collettivo del Conservatorio Reale dell'Aja. La composizione è stata scritta e selezionata per il Ravenna Festival e sarà esibita in anteprima a Sant'Angelo in Pontano domani alle ore 16. Nel week end si potranno gustare anche i prodotti tipici presenti in stands gastronomici e agli aperitivi organizzati all'insegna della musica. Domani mattina dalle ore 9 le Guide delle Marche organizzano visite guidate per il paese con sorprese musicali. In una cantina del centro storico è stata allestita una mostra di strumenti artigianali. Inoltre, sono previste attività finalizzate alla raccolta di fondi per l'acquisto di una tensostruttura chiamata "Teatro Temporaneo" che permetterà di organizzare eventi culturali in attesa che il teatro comunale "Nicola Antonio Angeletti" ritorni agibile.

03/06/2017 16:30
Partito con successo l'Art Contest "Totò nel cuore di Civitanova"

Partito con successo l'Art Contest "Totò nel cuore di Civitanova"

Un inizio con il botto per la manifestazione "Totò nel cuore di Civitanova" iniziata ieri, venerdì 2 giugno e in programma fino a lunedì prossimo. Numerosi gli iscritti e i curiosi che hanno animato il pomeriggio di ieri al Lido Cluana, dove alle 18 è stata naugurata alla presenza del presidente del Consiglio comunale Daniele Maria Angelini e della direttrice della Pinacoteca Civica "Marco Moretti" Enrica Bruni la mostra dei manifesti originali dei Film di Totò realizzata in collaborazione con Carta Canta. Visto il successo e le richieste pervenute, l’organizzazione ha stabilito che sarà possibile iscriversi all’estemporanea di arte anche nella giornata odierna direttamente alla segreteria che si trova al Lido Cluana. L’iscrizione è gratuita.

03/06/2017 16:26
Al via “Scopri Montesanto”: un viaggio tra le meraviglie di Potenza Picena

Al via “Scopri Montesanto”: un viaggio tra le meraviglie di Potenza Picena

Un fine settimana dedicato all’arte e alla riscoperta del patrimonio culturale e architettonico del centro storico di Potenza Picena. Si chiama “Scopri Montesanto” ed è una serie di iniziative dedicate alla valorizzazione dell’antico borgo all’interno delle mura medievali e delle sue eccellenze, iniziative messe in piedi dall'amministrazione comunale. Ambito in cui si inserisce la mostra “Clarisse Arte”, inaugurata presso la Pinacoteca comunale e aperta per tutta l’estate. L’iniziativa nasce a seguito del donativo del Monastero delle Clarisse, chiuso nel mese di agosto 2008. Le importanti opere del Monastero necessitano di approfonditi studi e indispensabili restauri, tuttavia la mostra espone alcune delle opere meglio preservate: oli su tela a soggetto religioso realizzati da artisti minori marchigiani e incisioni di grande formato. La mostra si arricchisce di ceramiche di uso quotidiano risalenti alla metà dell’Ottocento; sculture lignee, raffiguranti gli apostoli, già facenti parte della civica raccolta d’arte del Comune ma da anni non esposte alla cittadinanza; quattro preziosi antifonari, pezzi importanti del fondo antico dell’Archivio storico del Comune. Le opere presenti non sono corredate dalle descrittive didascalie perché necessitano di particolareggiati esami e valutazioni tecniche. L’inaugurazione di “Clarisse Arte” è stata preceduta da un convegno presso il Teatro Mugellini dove Carol Bedini ha illustrato la sua tesi di Laurea incentrata sul patrimonio civico di Potenza Picena. Durante il fine settimana saranno aperti altri luoghi di interesse architettonico e artistico della città alta, facenti parte di un tour guidato, come la Cappella dei Contadini, l’ex Chiesa di Santa Caterina, il Palazzo del Municipio, il Teatro Mugellini e, appunto, la Pinacoteca Civica.

03/06/2017 16:25
Cus Macerata: a giugno ritorna il camp estivo. Per oltre un mese ogni giorno tanto sport e divertimento

Cus Macerata: a giugno ritorna il camp estivo. Per oltre un mese ogni giorno tanto sport e divertimento

Si entra nel mese di giugno e al Cus Macerata questo significa Cusport Estate, l’apprezzato centro estivo interamente dedicato allo sport per i ragazzi dai 5 ai 13 anni.  Le strutture di via Salvatore Valerio, due campi scoperti, uno coperto e la palestra, da lunedì 12 e fino al lontano 21 luglio ospiteranno la 9° edizione di un’iniziativa sempre assai partecipata.  Le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì (orari 7.45-13.30) per oltre un mese, le bimbe e i bimbi che parteciperanno potranno praticare tennis, calcetto, pallavolo, pallacanestro, karate, hockey e rugby. Le lezioni saranno tenute da istruttori federali e animatori qualificati, tutti i giorni una disciplina sportiva sarà alternata da giochi educativi e non mancheranno ulteriori momenti di svago grazie a momenti ludici, tornei di calcio balilla, freccette, ping pong, giochi d’acqua, surprise party, cussiadi, feste a sorpresa e banzai Cus (ogni settimana ci saranno gare con classifiche e premiazioni).  Un puro e sano divertimento, settimane di socializzazione lontano da televisione, computer e applicazioni per telefonini che tanto impigriscono i nostri figli. Per iscriversi basta presentarsi presso la segreteria Cus dal lunedì al venerdì orari 11/13-17.30/20.30, per altre informazioni telefonare allo 0733 239450.  

03/06/2017 14:53
"Alice underground", Rexanthony e Dj set Techno: serata evento al Babau club sabato 3 giugno

"Alice underground", Rexanthony e Dj set Techno: serata evento al Babau club sabato 3 giugno

Sabato 3 giugno, il Babau Club e l'Accademia Platafisica presentano una serata unica nel suo genere all'insegna del divertimento. In scena nel locale di Sforzacosta di Macerata, il musical "Alice underground", le performance artistiche della star Rexanthonye e il Dj set di Techno Music anni Novanta, ben 15 performers straordinari, coreografie e costumi originali, cosplay dei personaggi di Alice, 20 brani dai musical più originali di Broadway. "Alice underground", riadattamento teatrale del manoscritto di Lewis Carrol, è una vera esplosione di colori, musica, coreografie. Con la regia di Brunella e Maria Laura Platania, vede la partecipazione straordinaria di Roberto Rossetti, stavolta nel ruolo del Re di Cuori e già noto per aver interpretato la Bestia in "La Bella e la Bestia", e Brunella Platania, miglior performer di musical non protagonista 2016 al Broadway World Italy Awards 2016 e nei panni della Regina di Cuori in "Alice underground". Tra gli altri personaggi: Alessandro Casalino, il Bianconiglio; Francesco Properzi, il Cappellaio Matto; Enrico Verdicchio, il Ghiro; Fabio Tartuferi, Humpty Dumpty e il Dodo. Ecco i performer dell'Accademia Platafisica: Alice Piccola è Sofia Tornambene; Alice Grande è Eleonora Cinti; Lo Stregatto è Michela Ardito; Il Brucaliffo è Paola Reschini; La Lepre Marzolina è Daniela Domizi; La Lucertola è Asia Angelini; La Duchessa è Donatella Laperchia; La regina bianca è Cristina Ricotta; Rane, Pesci, Tweedledee e Tweedledum sono Cristina Ricotta e Giulia Ridolfi; Le Ostrichette sono Donatella Laperchia, Chiara Spernanzoni, Elisa Teodori; I Fiori sono Donatella Laperchia, Elisa Teodori, Giulia Ridolfi, Chiara Spernanzoni; I Gatti sono Donatella Laperchia, Elisa Teodori, Giulia Ridolfi, Chiara Spernanzoni, Cristina Ricotta e Daniela Domizi. Grande attesa per Rexanthony (The Lord of TECHNO): due ore di puro divertimento con le canzoni tratte dai suoi album "Technoshock", "Cocoricò", "Memorabylia", "Hardcorized", "Futurized", che la special guest suonerà alle tastiere in live. L'apertura e la chiusura della serata sono affidate a dj Emiliano Effe, che presenterà in anteprima la sua prima produzione musicale: "Musik Research production". "Alice underground" - cosplay welcome: biglietto omaggio ai primi 10 che si presenteranno vestiti da Alice, Stregatto, Bianconiglio, Cappellaio Matto o altri personaggi della storia. Amici cosplayers prenotate il vostro posto! Info: tel.3498051483 accademiaplatafisica@gmail.com - tel.3285459226 info@babauclub.com    

03/06/2017 12:15
A Potenza Picena domenica 4 giugno torna la "Festa dello Sport"

A Potenza Picena domenica 4 giugno torna la "Festa dello Sport"

Piazza Matteotti e il Belvedere "Donatori di Sangue" - Pincio domani, domenica 4 giugno, saranno l’arena della terza edizione della Festa dello Sport organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco di Potenza Picena e con le società sportive del territorio. A partire dalle ore 15,30 saranno operativi stands e campi da gioco delle attività sportive locali: dal calcio al volley, dalla pallacanestro al judo, fino all’hockey, ginnastica, subacquea, ciclismo, golf e tanti altri. “Vi sarà la possibilità di far conoscere il grande movimento sportivo che caratterizza – hanno sottolineato il Presidente del Consiglio comunale Mirco Braconi e il consigliere delegato allo Sport Massimo Caprani, organizzatori dell’evento – il nostro territorio. Sarà un momento di promozione e allo stesso tempo di scambio e collaborazione tra le varie società e le istituzioni, con la possibilità di far provare una serie di discipline direttamente al pubblico che vorrà intervenire”. Uno stand gastronomico sarà allestito dalla Pro Loco. Saranno presenti i comitati locali della Croce Rossa e della Protezione Civile Comunale.

03/06/2017 11:34
"Insieme... VissoSosteniamo": domenica 11 giugno da Recanati per aiutare i terremotati

"Insieme... VissoSosteniamo": domenica 11 giugno da Recanati per aiutare i terremotati

Domenica 11 giugno presso il Laghetto di Visso dalle 11.30 ci sarà "Insieme...Vissosteniamo", un evento nato dalla voglia di aiutare la comunità di Visso colpita dal sisma del 2016. Un’iniziativa che parte da Recanati per sostenere la rinascita di Visso con musica, artigianato e buon cibo Un’intera giornata da trascorrere tra musica, artigianato e le specialità gastronomiche del territorio. Con soli 3euro di ingresso potranno essere raccolti i fondi necessari alla realizzazione di progetti per la rinascita di un paese che è stato punto di riferimento di tanti marchigiani. Insieme per combattere l’abbandono, insieme per condividere bellezze e suggestioni intramontabili. Più si è più sarà consistente il ricavato che verrà donato alla comunità di Visso. Per agevolare le partenze, da Recanati verranno organizzati Pullman al costo di €13.00, comprensivi di viaggio e ingresso alla manifestazione. Per info e prenotazioni contattare i seguenti numeri telefonici : Alessandra: 3347862940 Michela: 3339502615 L’evento è realizzato grazie alla collaborazione del Comune di Visso, di VISSO, l’associazione di promozione sociale Whats Art, SkaBeer Ska, Il Giardino delle Donne. Il programma: ore 09:00 Apertura Mercatini ore 12:00 Apertura Stand Gastronomici ore 14:30 - 20:00 Live Music e Dj set

03/06/2017 11:24
Civitanova Film Festival, ultimi sei corti in gara prima del gran finale: il Dopo Festival

Civitanova Film Festival, ultimi sei corti in gara prima del gran finale: il Dopo Festival

  Il Civitanova Film Festival si prepara al gran finale con un’altra novità di questa terza edizione: il Dopo festival. Dalle ore 23.15 di domani 3 giugno il pubblico, dopo la visione degli ultimi corti in gara, potrà godere in piazza Conchiglia di un momento di musica live e di relax accompagnato dal duo Marco Fermani al pianoforte e Antonangelo Giudice al sax.   La giornata inizia con la rassegna sui capolavori cinematografici 50 anni di. Alle 17.45, sempre al cinema Cecchetti, viene proiettato Gangster Story, un film del 1967, diretto da Arthur Penn, che narra la vera storia di Bonnie e Clyde, coppia criminale che ha imperversato negli Stati Uniti nel periodo 1930-1934, il simbolo di una rivolta e di un cambiamento radicale che tutti in fondo sognano di fare. Alle 21.15 il film Behind the Wall, introdotto dalla presentazione dell’Associazione Culturale Anime di Strada, fondata a Civitanova nel 2015 con l’obiettivo di riqualificare le aree urbane periferiche attraverso interventi di Street Art. Il corto nasce dalla volontà di offrire uno spaccato sull’arte dei murales e sulla la volontà di identificare questa forma di espressione, spesso definita “rivoluzionaria”, come una nuova modalità di condividere la bellezza. I rappresentanti dell’associazione Anime di Strada saranno presenti anche al Dopo festival.   Dalle 21.45 parte la proiezione degli ultimi sei cortometraggi in gara, con Lo Steinway di Massimo Ottoni, sulla pace e sul potere unificante della musica. Seguono Christian Roberto “Soku” Cinardi che porta in scena la vita di un bullo con un potere che dovrà imparare a gestire; The Penalty di Aldo Iuliano, dove il calcio è la metafora per affrontare i temi dell’immigrazione e dell’integrazione; Blastercore di Alessandro Vivarini, pluripremiato dalla critica per immagini, montaggio e musica, nonostante il lavoro sia stato realizzato senza budget e senza crew.   Gli ultimi due corti in gara sono Colombi di Luca Ferri, sulla precisa volontà di due persone di non adattarsi ai cambiamenti che la società impone, e Io non ti conosco, vincitore del Nastro d’argento, diretto e interpretato da Stefano Accorsi.   L’ingresso alle proiezioni è gratuito. Civitanova Film Festival, diretto da Michele Fofi e Peppe Barbera, è organizzato dall’associazione Fango&Assami grazie al sostegno del Comune e dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, con la collaborazione come main sponsor di Gas Marca.  

02/06/2017 18:18
Esordio stasera 2 giugno per "Montelupone Medioevale-I danari di Fra' Moriale"

Esordio stasera 2 giugno per "Montelupone Medioevale-I danari di Fra' Moriale"

Esordio nella serata di oggi, 2  giugno, di “Montelupone Medievale-I Danari di Fra’ Moriale”: un ritorno al passato, quando Fra’ Moriale e il suo esercito di mercenari nel 1353 (o nel 1354 secondo la chronica del Villani) occuparono Montelupone e ne fecero la base per alcune settimane per varie e sanguinose scorribande nei borghi limitrofi. Montelupone, che ha conservato nei secoli la propria struttura medievale con l’intatta cinta muraria, rivivrà per due serate la convivenza forzata di Fra’ Moriale e i suoi con i cittadini locali, che per lo più erano dediti ai commerci.   Non sarà solo una rievocazione storica, ma un grande Gioco di Ruolo che vedrà i convenuti interagire con gli oltre cento figuranti.   Il borgo, come un set cinematografico, presenterà sei punti di riferimento: 1) la Piazza del Borgomastro, con Campo di Addestramento, le Coppe del Potere e il Sentiero del Cavaliere; 2) Le scuderie (Parco Franchi); 3) Il  Mercato Nero (Vicolo degli Orti) con Cartomante,  Meretrici, Tagliagole e Segreti; 4) Il Mercato di Paese (Piazzali di via Roma) con il Bachicultore, il Fruttivendolo, il Macellaio, il Pescivendolo ed altro . . 5) il Tribunale (piazzale Paci, alla convergenza tra via Giachini e via Borgianelli); 6) l’Arcieria.   Inoltre, la linea rossa indica il percorso a cavallo e quella verde la via del commercio. Per i convenuti, locande e taverne proporranno un diffuso street food  basato sulla cucina medievale.  

02/06/2017 14:57
Tolentino festeggia la Repubblica

Tolentino festeggia la Repubblica

Celebrata anche a Tolentino la ricorrenza del 71° anniversario della Festa della Repubblica, con una serie di iniziative che come tradizione si sono tenute nel popoloso Quartiere Repubblica. Le celebrazioni sono iniziate con un corteo che dal Palasport Chierici ha sfilato per viale della Repubblica, viale Brodolini e via Nenni sino a raggiungere la parrocchia dello Spirito Santo dove Don Sergio Fraticelli ha celebrato la santa messa. Al termine della funzione, dopo aver suonato il silenzio d’ordinanza per rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre, il corteo si è spostato verso il monumento dedicato alla Resistenza, opera dello scultore Umberto Mastroianni. Dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli cantato da Vania Longhi, la manifestazione è proseguita con il saluto ufficiale del sindaco Giuseppe Pezzanesi e con la consegna ai neo diciottenni residenti a Tolentino della Costituzione Italiana. Tanti i ragazzi che hanno accolto l’invito dell’Amministrazione comunale è che hanno preso parte alle celebrazioni sfilando con tutte le autorità civili e militari e che, con la loro presenza, hanno rafforzato tutti i più alti valori legati alla Libertà, alla Democrazia e alla Pace. Al termine una simpatica foto ricordo di gruppo per ricordare un bel momento di festa che deve ricordare a tutti quanto sia importante il rispetto per le Istituzioni e per la nostra Carta fondamentale, la Costituzione.

02/06/2017 13:11
"Mas Sur Realismo": il 3 giugno apre la personale di Sergio Carlos Spinelli a Belforte

"Mas Sur Realismo": il 3 giugno apre la personale di Sergio Carlos Spinelli a Belforte

La stagione artistica 2017 del Museo MIDAC a Belforte del Chienti, continua con il secondo evento dell'anno: "Mas Sur Realismo" personale di Sergio Carlos Spinelli (Argentina). La mostra, curata da Terra dell'Arte e con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale, si svolgerà nell'ex Chiesa di San Sebastiano, centro storico di Belforte del Chienti, dal 3 Giugno al 2 Luglio 2017. Sergio Carlos Spinelli, Argentina, 1963, è graphic designer, artista plastico e digitale, fotografo e docente del laboratorio multimediale nel corso di laurea di Graphic Design presso la Scuola di Arti Visive Antonio Berni della Provincia di Buenos Aires. È stato professore di Morfologia in Graphic Design dell'Università di Buenos Aires, facoltà di architettura, design e urbanistica e professore della Fondazione Gutenberg di Arti Grafiche. Le sue opere digitali hanno ricevuto premi in Italia, Danimarca e Buenos Aires e le sue opere fanno parte di collezioni private a Roma, Belforte del Chienti, Buenos Aires, Lima, Tokyo e Amsterdam. "[..] In questo suo cammino Sergio Carlos Spinelli arriva nella terra d'origine dei suoi padri, l'Italia, portando con sé un'enorme desiderio di vivere profondamente quest'incontro e una selezione dei suoi lavori che permetterà a chi in questa terra vive di conoscere meglio un sensibile ed espressivo artista.” (Alfonso Caputo)

02/06/2017 12:14
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