Desideri, immagini, odori, storie di uomini e racconti dell'amata sua terra. Spaziano, tra le emozioni umane e le sensazioni inconfondibili della meraviglia per il mondo, la vita, la natura, le parole di Piero Angeli, fiuminatese doc, che ieri pomeriggio al teatrino parrocchiale di Fiuminata ha presentato il suo ultimo libro di poesie, “Stella dispersa”. Gremita la platea del teatrino, per quello che come ha ricordato il sindaco, Ulisse Costantini, è ormai un appuntamento fisso dell'estate fiuminatese.
“Sono felice anche quest'anno di portare a Piero Angeli il saluto dell'amministrazione comunale e di Fiuminata – ha affermato – un appuntamento, quello della presentazione delle sue opere, a cui l'amico Piero ci ha ormai abituato. Infaticabile, affettuosamente e visceralmente legato a questo nostro territorio, anche in questa ultima fatica troviamo le sensazioni, le immagini, di ciò che ci circonda e ci caratterizza. A lui tutto il nostro ringraziamento”. Introdotto da Giampaola Olivieri, Piero Angeli ha raccontato gli aneddoti della sua vita e della genesi dell'ultimo libro, dedicato “a tutti noi, stelle disperse in cerca della via nell'infinito del cielo”, dall'amicizia con Gino Paoli fino all'amore per Fiuminata.
Le letture sono state affidate alla bella voce di Claudia Trecciola, accompagnata dallo stesso autore, con intermezzi musicali di Viviene Moscatelli e la proiezione di foto realizzate da Angeli e dal fratello, Memo. Oltre a tutti loro, i ringraziamenti di Piero Angeli sono arrivati anche a Francesca Ghergo, adorata nipote che ha curato le illustrazioni in questo ultimo libro come anche in precedenti pubblicazioni.
Sono 720 i bambini che, ad oggi, hanno scoperto la magia dell’opera. Distribuiti in maniera omogena sulle tre opere in cartellone (dai 219 ingressi di Madama Butterfly ai 255 di Aida) sono entrati allo Sferisterio con la promozione pensata dal Macerata Opera Festival per le famiglie. Grazie al Children Partner TreValli Cooperlat, i bambini e i ragazzi al di sotto dei 14 anni, accompagnati da un adulto con biglietto intero, entrano a 1 euro.
Il Macerata Opera Festival da anni sta investendo nella formazione di nuovo pubblico, puntando in maniera decisa sui bambini e sugli studenti degli istituti secondari superiori. Durante l’anno scolastico, infatti, lo Sferisterio dedica loro il progetto Incontra l’opera, per presentare in modo coinvolgente i titoli in cartellone nella stagione lirica.
La fase conclusiva porta proprio i ragazzi allo Sferisterio, rendendoli spettatori delle anteprime, riservate ai giovani.
Per i più piccoli, invece, c’è la preziosa attività dell’Università di Macerata che, con i corsi di Psicologia dell’Educazione e Psicologia dello Sviluppo, guidati dalla prof.ssa Paola Nicolini, ha realizzato tre volumi, editi da EUM (Edizioni Università di Macerata), con le storie adattate per i bambini. Non una semplice riduzione del libretto delle opere, ma un vero lavoro scientifico sul linguaggio e sulle immagini che portano i bimbi alla scoperta dei titoli operistici attraverso la narrazione.
Anche questo lavoro si sviluppa durante l’anno scolastico: i disegni contenuti nei tre libri e relative copertine sono illustrazioni realizzate dai bambini delle scuole coinvolte. In più, nei Martedì del Festival Off sono stati proposti dei laboratori con numerose attività creative, partendo proprio dalla narrazione delle tre differenti storie: Turandot, Madama Butterfly e Aida. L’esperienza proseguirà anche il prossimo anno scolastico con le tre nuove opere in cartellone.
Clima e atmosfera ideale per la notte dei desideri. Centinaia di persone hanno affollato il parco Rodari di Pieve Torina, fin dal tardo pomeriggio, per partecipare all’iniziativa “fuori porta” dal Macerata Opera Festival: Lo Sferisterio per i Sibillini.
La serata di musica e parole dal tramonto a mezzanotte, coprodotta insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana, è stata presentata dal direttore artistico Francesco Micheli. Insieme a lui, sul palco, tutti gli artisti che si sono esibiti nella maratona musicale, a partire da Gianni Forte che è tornato a calcare un palco dopo 20 anni per leggere il monologo di Atena da “Darling. Ipotesi per un’Orestea” di ricci/forte.
Hanno portato il proprio contributo per il luogo simbolo del terremoto (Pieve Torina ha il 93% degli edifici inagibili) i solisti del Macerata Opera Festival - France Dariz (Turandot), Davinia Rodriguez (Liù in Turandot) e Antonello Palombi (Pinkerton in Madama Butterfly), accompagnati al pianoforte da Simone Savina - i musicisti della Salvadei Brass e della Sineforma Ensemble, il quartetto F.A.T.A., le sorelle Barbero di Ornitophonica, i Trancletic e la Compagnia dei Folli. Significativi gli interventi di Gianluca Gentili e David Quintili che hanno presentato L’atlante di Kublai Kan, un lavoro ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino.
Prima della musica, i saluti di Romano Carancini e Alessandro Gentilucci, rispettivamente sindaci di Macerata e Pieve Torina. “Grazie per aver scelto la nostra comunità - ha affermato Gentilucci - e aver portato qui lo spettacolo. Da queste note, di fianco all’asilo appena ricostruito, partiamo per la nostra rinascita”.
Allo spettacolo Lo Sferisterio per i Sibillini hanno partecipato anche l’associazione Coraggio Marche, impegnata nella valorizzazione dei produttori locali colpiti dal sisma, e lo chef Errico Recanati. Grande successo per la cena aperitivo (panino ai cereali con ricotta di capra e confettura di mele e peperoncino; ciabattina croccante, maialino tonnato con giardiniera; riccioli fumè con pancetta e panna affumicata; insalata di legumi) che hanno preparato: massimo gradimento del pubblico e scorte finite dopo 4 ore. L’incasso dell’aperitivo viene interamente devoluto ai microproduttori che hanno fornito le materie prime cucinate poi da Recanati.
Ultima recita della Madama Butterfly cinematografica del dopoguerra di Nicola Berloffa, sabato 12 agosto. Dopo la commovente interpretazione di "Un bel dì vedremo" della scorsa replica, che si è meritata 4 minuti di applausi interrompendo lo spettacolo, la voce di Maria Josè Siri torna ad incantare il pubblico dello Sferisterio, nel ruolo della geisha Cio-Cio-San. In scena con il soprano uruguagio, Antonello Palombi (F.B. Pinkerton), Manuela Custer (Suzuki), Samantha Sapienza (Kate Pinkerton), Alberto Mastromarino (Sharpless), Nicola Pamio (Goro), Andrea Porta (il Principe Yamadori), Cristian Saitta (lo zio bonzo) e Giacomo Medici (Il commissario imperiale). Le scene sono curate da Fabio Cherstich, i costumi da Valeria Donata Bettella e le luci da Marco Giusti. A dirigere l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico “Bellini”, Massimo Zanetti.
La giornata di domani è piena di appuntamenti, partendo dall’incontro degli Aperitivi Culturali, alle ore 12, a cura di Sferisterio Cultura. Pierfrancesco Giannangeli analizza l’opera di Puccini con una lente originalissima in Pirandellianamente Butterfly. Il critico teatrale farà un parallelo tra l’umorismo di Luigi Pirandello (di cui ricorre il 150° anniversario della nascita) e la musica di Puccini, a partire da una pièce teatrale che racconta una storia simile a quella di Madama Butterfly.
Si continua nel Parco di Villa Cozza, alle ore 17, con i Fiori musicali, il ciclo di concerti curati da Cesarina Compagnoni, che vede la partecipazione degli studenti del Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo.
Prima dello spettacolo di Madama Butterfly, due iniziative in Arena: alle ore 18, il tour guidato in compagnia dell’Associazione Amici dello Sferisterio nel backstage dello Sferisterio per scoprire le zone off limits del Teatro; mentre alle ore 19, aperitivo sul loggione organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini per festeggiare i 50 anni delle prime due DOC della regione: il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero. L’evento prevede una verticale di vini, con un sommelier dell’AIS ed offre la possibilità di godere del panorama mozzafiato maceratese, dai Monti Sibillini al Mare Adriatico. Per prenotazioni, visitare il sito www.sferisterio.it/visit.
Grande successo di pubblico alla prima serata della 58esima Sagra della Vernaccia di Serrapetrona. Il connubio buon cibo e ottimo vino ha riscosso unanimi consensi fra le centinaia di persone che giovedì sono accorse nella deliziosa piazzetta centrale, anche grazie all'impeccabile organizzazione degli Inventori di Divertimento.
Questa sera, venerdi 11 agosto, la festa continua con cena in piazza e musica con Mas 1, l'animazione n.1 con Mas Flow - Inventori di Divertimento & Family Affair in collegamento su Radio Linea n.1.Domani, sabato 12 agosto, mercatino dell’artigianato, cena in piazza e musica con i "Figli delle stelle", live band con revival disco '70-'80, dj Davide Domenella.
Gran finale domenica 13 agosto: dal pomeriggio alla notte insieme alla musica de "I vari età", live band swing, rock, ska, folk. Dalle 17.30 "Giochi di brio" con Lele Mari e David Romano. Per le vie del centro ci sarà il mercatino dell’ artigianato e, come sempre, sarà possibile cenare in piazza.Ogni sera stand gastronomici, mercatini e tanto altro per rendere la visita a Serrapetrona un'esperienza unica.
Una nuova stagione di prosa attende il pubblico del Teatro Lauro Rossi su iniziativa del Comune di Macerata e dell’Amat. Un calendario di diciotto serate da ottobre a marzo rinnova l’alta qualità delle proposte, di respiro nazionale e internazionale e in linea con le attese di un pubblico attento e fedele.
La stagione è stata presentata questa mattina al Teatro Lauro Rossi dall’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, e dal direttore dell’Amat Gilberto Santini
“Siamo orgogliosi di presentare a Macerata una stagione di prosa di questo livello – ha affermato l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde. - Grandi nomi della storia del teatro italiano ma anche innovative proposte di ricerca della produzione teatrale contemporanea di qualità, una varietà capace di incontrare i gusti diversi del pubblico maceratese. Anche quest’anno un impegno speciale sono i progetti di formazione del pubblico, dalla Scuola di platea con gli studenti delle scuole, che ogni anno portano a teatro 100 giovani, a Gente di Teatro, i frequentatissimi incontri con i protagonisti degli spettacoli messi in scena sul palcoscenico del TLR. Voglio ricordare anche il Teatro Ragazzi che coinvolge oltre 2000 bambini delle scuole con cui fin da piccoli coltiviamo l’amore per il teatro”.
Ad arricchire la proposta ci sarà anche una nuova sezione denominata “Teatro Lauro Rossi in trasferta” che invita il pubblico maceratese a recarsi con pullman riservati in un altro teatro della regione per un’occasione speciale.
“E’ una idea nata lo scorso anno – ha proseguito la Monteverde - quando a causa del sisma il teatro è rimasto chiuso alcune settimane e gli spettacoli sono stati ospitati dal Teatro Persiani di Recanati. E’ una scoperta felice conoscere le proposte culturali delle altre città e le bellezze del territorio di cui vogliamo essere i primi turisti”, conclude l’assessore.
La stagione in abbonamento è stata presentata dea Gilbero Santini il quale ha affermato che il Teatro Lauro Rossi “da sempre offre occasioni uniche. Deve essere un contenitore cosciente del suo passato ma anche del suo presente. Quella che presentiamo è una stagione con sguardi registici di grande forza”.
L’inaugurazione il 31 ottobre e 1 novembre è con Richard II diretto dal regista tedesco Peter Stein e interpretato da una straordinaria Maddalena Crippa. “Richard può essere interpretato utilmente da una donna che recita la parte maschile. In questo modo – si legge nelle note di regia - diventa ancora più chiaro il carattere inconsueto di questo re”.
Un omaggio in danza a Gioachino Rossini, di cui nel 2018 ricorreranno i 150 anni dalla morte, offerto da Spellbound Contemporary Ballet, affermata come una delle principali espressioni della danza "made in Italy", è in scena il 21 e 22 novembre con Rossini Ouvertures che vanta nel cast creativo, oltre alla regia e alla coreografia di Mauro Astolfi, il contributo al disegno luci di Marco Policastro e la realizzazione delle scene da parte di Filippo Mancini già direttore di scena per Romeo Castellucci.
"Questo spettacolo tra danza e lirica - ha detto Santini - è una proposta per rafforzare il ponte tra le città di Macerata e Pesaro in vista del 150° anniversario rossiniano che sarà nel 2018. Ci faceva piacere che Macerata, candidata a Capitale italiana della cultura 2020 potesse accogliere tutto questo".
Sarà Emilio Solfrizzi a impersonare il signor Jourdain, protagonista de Il borghese gentiluomo di Molière il 14 e 15 dicembre. La pièce è un classico di tutti i tempi. L’intreccio diretto da Armando Pugliese punta a cogliere il lato più poetico e commovente del testo e racconta di un ricco borghese che sogna di diventare nobile. Per farlo assolda una serie di maestri di varie arti, dalla musica al ballo, dalla scherma alla filosofia, affinché lo istruiscano a dovere.
Come stelle nel buio di Igor Esposito in scena il 18 e 19 gennaio narra la storia di due sorelle che convivono da anni in una villa immersa nel verde della collina di Posillipo. In passato, entrambe, sono state baciate dal successo ma poi le loro vite hanno preso altre direzioni, meno fortunate. A interpretare le due protagoniste due straordinarie attrici italiane, Isabella Ferrari e Iaia Forte dirette dalla regia acuta e intelligente di Valerio Binasco.
Cantore di storie dalla grande capacità comunicativa, Marco Paolini giunge al Teatro Lauro Rossi l’1 e 2 febbraio con Tecno-filò. Technology and me. “Non sono un esperto di Internet – afferma Paolini -, non sono un utente dei social. Non conosco la meccanica quantistica, né le neuroscienze e la fisica, né la robotica e le intelligenze artificiali. Ma tutto questo mi riguarda e mi interessa. Provo a riflettere a voce alta su questo mettendo insieme piccole storie unite da un filo di ragionamenti”.
Il sindaco del Rione Sanità, capolavoro di Eduardo De Filippo diretto da Mario Martone arriva in scena il 20 e 21 febbraio. Lo spettacolo sancisce l’incontro di uno dei più rigorosi e autorevoli registi italiani con la scrittura eduardiana. Nel ruolo del “sindaco” Antonio Barracano il giovane Francesco Di Leva, attore apprezzato al cinema e in teatro e con lui un numeroso cast di grand elivello tra cui spicca Giovanni Ludeno.
La regia di Serena Sinigaglia e la drammaturgia di Edoardo Erba si incontrano nuovamente in Rosalyn - in scena il 15 e 16 marzo - per una vicenda interpretata da Marina Massironi e Alessandra Faiella che racconta, tra introspezione e virate umoristiche, il ritratto della solitudine e dell'isolamento nella società americana contemporanea con una scrittura incalzante, ricca di colpi di scena e ribaltamenti di ruoli.
La conclusione della stagione il 27 e 28 marzo è affidata a Rosalind Franklin. Il segreto della vita con Asia Argento, per la prima volta a teatro nei panni della scienziata che ha scoperto il DNA, e Filippo Dini, anche in veste di regista. “La grande Storia, la scoperta della struttura del DNA – afferma Dini - e il piccolo straordinario racconto degli ultimi anni di vita della scienziata Rosalind Franklin. Ci troviamo di fronte ad uno degli avvenimenti più sconvolgenti e controversi nella storia del pensiero e delle conoscenze scientifiche”.
Due appuntamenti fuori abbonamenti impreziosiscono la stagione. Il 9 novembre con Giorgio Felicetti e il suo Corpus Pasolini un racconto per voce, corpo, proiezioni e violoncello intorno al corpo di un grande poeta civile; il 30 dicembre con Il lago dei cigni, il più acclamato tra i capolavori di Čajkovskij su coreografia di Lev Ivanov e Marius Petipa che ha sempre riscosso enorme successo popolare nell’interpretazione del Balletto di Mosca La Classique, quaranta giovani talenti dalla migliori accademie di Mosca e San Pietroburgo.
La stagione di prosa è arricchita dal progetto Gente di Teatro, gli incontri con gli artisti e le compagnie teatrali che accompagnano ogni spettacolo. Importante il progetto Scuola di platea e il lavoro di formazione con gli studenti delle scuole che ogni anno coinvolge oltre 100 studenti.
Inizio campagna abbonamenti 4 ottobre. Informazioni Biglietteria dei Teatri 0733 230735 - 0733 233508.
Ultimi due appuntamenti con Pazze all’opera e il quartetto F.A.T.A. Dopo lo spettacolo degustazione delle doc marchigiane: Verdicchio, Rosso Conero e Ribona
Ultimi due brindisi in musica per i 50 anni delle doc marchigiane Verdicchio di Matelica e Rosso Conero: sabato 12 e domenica 13 agosto, si concludono i Concerti in cantina, nuova iniziativa del Macerata Opera Festival in collaborazione con l’Istituto Marchigiano Tutela Vini.
Sabato 12, l’appuntamento alle 17.30 è a Urbisaglia, presso le Cantine La Muròla. A metà strada tra i Sibillini e l’Adriatico, zona d’eccellenza ai confini della riserva naturale dell’Abbazia di Fiastra, la Muròla possiede circa 500 ettari dell’entroterra maceratese, producendo vini da antiche varietà locali. La Family Company, risalente alla metà del ‘600, apre le porte della sua cantina al pubblico e ospita lo spettacolo Pazze all’Opera con Francesca Lanza (soprano), Stella (flauto) e Anna Babero (pianoforte). Le tre artiste affrontano il tema della follia, riprendendo arie delle eroine romantiche del melodramma ottocentesco. Il programma prevede l’esecuzione di brani strumentali e cantati, tra i quali “Una voce poco fa” da Il barbiere di Siviglia di Rossini, “Der Hoelle Rache” da Il flauto magico di Mozart, “Ardon gl’incensi” da Lucia di Lammermoor di Donizetti e “Glitter and be gay” da Candide di Bernstein.
L’ultimo incontro di domenica 13 è invece a Villa Forano ad Appignano, tra le colline maceratesi. Le cantine si trovano all’interno di una antica struttura rurale, sotto il livello del terreno e protette da spesse mura di mattoni, che permettono un ottimale invecchiamento dei vini. Ad intrattenere il pubblico nell’ultima data dei Concerti in cantina, il Quartetto F.A.T.A. (Lucia Paccamiccio, Marta Montanari, Alessandra Petrini, Elisa Ercoli) con Note d’Oriente. Il gruppo di flautiste tutto al femminile propone uno spettacolo improntato sulla musica giapponese, rendendo omaggio ad alcuni dei più amati compositori nipponici: Satoshi Yagisawa, Rjuichi Sakamoto, Ito Yasuhide e Itaru Sakai. Non manca il tributo a Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi, e, in tono scherzoso, alle sigle di cartoni animati e ai videogiochi.
Durante la degustazione che seguirà al termine dei concerti, gli spettatori potranno apprezzare le due doc marchigiane e la Ribona, un Colli Maceratesi DOC prodotto con uve di Maceratino, antica varietà di uva dell'entroterra maceratese. Il costo della degustazione è di 15 euro ed è possibile prenotare sul sito www.sferisterio.it/festival-off-2017. È disponibile un servizio navetta a pagamento, contattando il numero 335/6109374.
Tanti gli ingredienti e le novità del 46° festival del vino cotto di Loro Piceno: tanti i palchi e le cover band in tutte le piazze e con tutti i generi di musica per giovani e meno giovani sempre in abbinamento a stends enogastronomici.
Folklore, gastronomia e cultura. Per la prima volta - ha detto il sindaco Ilenia Catalini – abbiamo voluto inserire momenti culturali in ogni serata.
Giovedi 17 Walter Scotucci presenterà nella chiesa di S.Maria di Piazza un pittore riscoperto nel fermano con presenza ad Amatrice e varie tappe anche nel nostro territorio come in questa chiesa: Pierpalma da Fermo.
Venerdi 18 Vittorio Sgarbi descriverà i tesori dei sibillini “L’Oro di Loro”.
Sabato 19 sarà la volta della filosofia con Massimo Donà e la Sibilla.
Entusiasmo e soddisfazione da parte delle associazioni di categoria che vedono per la prima volta una scelta di campo che premia i loro sforzi: infatti per la prima volta verranno messi in vendita solo vini cotti delle aziende che hanno regolarizzato le loro cantine.
E’ un primo passo – ha detto il rappresentante della Copagri – ma è importante perché premia i nostri sforzi per la valorizzazione di un prodotto che fino a qualche anno fa non si riusciva a classificare.
Anche il direttore provinciale della Coldiretti, dott. Nasini, ha espresso soddisfazione per la scelta di qualità e l’avvio verso una valorizzazione di prodotto per il quale da anni si sta lavorando per l’ottenimento di una DOP che Loro Piceno potrà sicuramente ottenere se si continua su questa strada.
Le aziende - afferma il sindaco - hanno strategie diverse per immettersi nel mercato, ma ognuna sta crescendo in modo esponenziale e l’amministrazione ha ritenuto anche metterle in relazione al museo dinamico creando così un percorso per i turisti che passando dalla visita della cantina possono anche vedere il processo del prodotto con strumenti multimediali oltre a scoprire altre peculiarità e beni storici del piccolo comune dell’entroterra oltre all’antico castello.
Il festival aprirà giovedi 17 e terminerà domenica 20 agosto. L’organizzazione dell’evento è curata dal gruppo Inventori di Divertimento, dedito ormai all’organizzazione di moltissimi spettacoli del territorio.
E’ tutto pronto per la quinta edizione di “Calici dal Balcone”, in programma per il 16 agosto 2017 a partire dalle ore 18.00 lungo le vie del Centro Storico di Cingoli. La manifestazione nasce in sostegno al progetto “Mettiamoci sulla buona strada – insieme impariamo a bere”, nata per sensibilizzare i giovani sul corretto uso e non abuso di sostanze alcoliche, per prevenire i sempre più frequenti incidenti stradali provocati dalla guida in stato di ebbrezza.
Nel Centro Storico di Cingoli, infatti, si potranno degustare vini e prodotti tipici locali, in collaborazione con le cantine partecipanti e con gli esercizi commerciali locali; a fare da cornice all’iniziativa ci saranno esibizioni musicali, danzanti e di artisti di strada dal vivo. Saranno aperti i luoghi di interesse del borgo e saranno attivi stand gastronomici.
In vari punti all’interno della manifestazione, i Giovani del Comitato proporranno alcune attività di sensibilizzazione sulla guida sicura e sul bere sano, nello spirito e nello scopo per cui la manifestazione è stata ideata. Al termine della manifestazione, vi saranno i fuochi d’artificio. Ma le sorprese non finiscono qui…
Il festival, alla sua quinta edizione, coinvolge migliaia di turisti e non, provenienti da tutte le Marche. La Croce Rossa di Cingoli vi aspetta a “Calici dal Balcone 2017” , un’occasione per scoprire Cingoli e i prodotti tipici regionali e per degustare varie tipologie di vino, in linea con lo slogan “Bevi bene, bevi sano”.
La comunità di Ussita, fortemente colpita dagli eventi sismici del 2016 ed in attesa di poter rientrare definitivamente in paese dopo la consegna delle strutture abitative di emergenza da parte della Regione Marche, in corso di avanzata realizzazione nelle aree individuate dal Comune di Ussita, sta promuovendo alcuni eventi di partecipazione e di festa nelle giornate di ferragosto per la ripresa graduale della vivibilità del territorio.
Pertanto, sabato 12 e domenica 13 agosto, presso il Parco giochi di Pratolungo, l'Associazione G.A.C.E.B., in collaborazione con il Comune di Ussita, con il Circolo ARCI Rossetti di Cerreto Guidi, dei "Pistoni Roventi Gruppo Trattoristi Transumanti di Modena e Reggio Emilia" e della ProLoco Ussita 7.1, ha promosso l’organizzazione di un fine settimana solidale per i cittadini residenti ad Ussita colpiti dagli eventi sismici. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla manifestazione ed in particolare alla giornata di domenica 13 con pranzo tipico toscano a base di papero che verrà gentilmente offerto dagli organizzatori ai cittadini residenti ad Ussita.
Si prosegue poi in data 15 agosto, nella festività di ferragosto, con l’evento “Ritroviamoci tutti insieme all’aria aperta” che si svolgerà nella vicina frazione di Frontignano.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Pro.Frontignano in collaborazione con il Comune di Ussita, con il patrocinio della Provincia di Macerata e con altre associazioni presenti sul territorio comunale.
Si tratta di una giornata libera a stretto contatto con la natura, in particolare con il coinvolgimento delle famiglie e dei bambini, per sottolineare lo splendore della nostra montagna e le sue bellezze paesaggistiche per auspicare il ritorno dei visitatori e dei turisti così numerosi in passato.
Parteciperanno all’evento le varie associazioni della vallata che offriranno ai visitatori ed ai turisti la possibilità di praticare diverse discipline ludico-sportive come lo slackline per bambini, passeggiata con pony e cavalli, escursioni in bicicletta e passeggiate con pic-nic, pranzo al sacco e merenda finale per bambini al parco giochi di Pratolungo, recentemente ampliato con una donazione di nuovi giochi grazie alla generosità della Popolazione del Comune di Villa di Tirano in provincia di Sondrio.
Saranno alcuni importanti momenti d'incontro tra le realtà locali, ai quali, oltre alla Comunità di Ussita, sarà presente il Commissario Straordinario, Mauro Passerotti, le associazioni del territorio e gli appassionati di montagna, per conoscersi, rafforzare l’identità della comunità, e guardare positivamente al futuro.
Aperture assicurate per i musei e i principali monumenti di Macerata, candidata a Capitale italiana della Cultura 2020, in occasione di Ferragosto che può trasformarsi in una preziosa occasione per rivedere, o magari conoscere più da vicino, i beni culturali e le bellezze architettoniche della città.
Ecco un quadro dei luoghi di interesse aperti e dei relativi orari di visita.
Iniziando dai Musei civici di palazzo Buonaccorsi, che rimarranno aperti tutti i giorni della settimana di Ferragosto con orario continuato dalle 10 alle 19 (info: tel. 0733.256361 – pinacoteca@comune.macerata.it ), si potrà passare, lunedì 14 e poi dal 16 al 19 agosto dalle 9 alle 12, alla visita dei tesori paleontologici del Museo di storia naturale (via santa Maria della Porta, tel. 0733.256385) chiuso martedì 15 per finire al Museo di Palazzo Ricci, sede della prestigiosa collezione d’arte italiana del Novecento, aperto tutti i giorni della settimana di Ferragosto dalle 10 alle 18.
Per quanto riguarda il Teatro Lauro Rossi rimarrà aperto dal 14 al 19 agosto con orario 10 – 13 dove sarà possibile visitare anche la mostra fotografica realizzata dall’Istituto Confucio dedicata all’opera cinese, mentre la Torre civica accoglierà i visitatori, solamente per scoprire il meccanismo dell’orologio, alle ore 11 e alle ore 17 da lunedì 14 a domenica 20. L’Ecomuseo Villa Ficana invece sarà visitabile nei giorni 14, 15 e 16 agosto, solo su prenotazione al numero 0733.470761 (la prenotazione va effettuata il giorno prima della visita).
Aperta anche l’Arena Sferisterio visitabile dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (bigliettazione presso Infopoint, tel. 0733.271709).
La Biblioteca Mozzi Borgetti rimarrà aperta con la mostra "Le genti sono cortesi e affabili" il 12 agosto dalle 10 alle 13 e il 14 agosto dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19, chiusa il 13 e il 15 agosto. La mostra dedicata al cappuccino Cassiano Beligatti da Macerata, promossa dall’associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con la Biblioteca Mozzi Borgetti, consente di ammirare in manoscritti, opere a stampa e altri documenti che illustrano la figura di Beligatti, i suoi viaggi e i suoi studi con riferimenti alle missioni cappuccine in Tibet e Nepal.
E sempre a proposito di mostre ultimi giorni di visita ai Magazzini UTO per quella dedicata a Giuseppe Tucci, intitolata "Tucci l’esploratore dell’anima", aperta il 12 e 13 agosto dalle 16 alle 19. La mostra, realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, Macerata Musei e l’Associazione Arena Sferisterio e curata dall’associazione Arte nomade presenta fotografie in bianco e nero e reportage delle spedizioni che l’illustre maceratese organizzò e condusse in Tibet tra il 1928 e il 1956.
Appena fuori città, a Villa Potenza, c’è anche la possibilità di visitare il teatro romano Helvia Recina da sabato 12 a martedì 15 agosto dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19..
Per informazioni ci si può rivolgere all’Infopoint Sferisterio (tel. 0733.271709/256361) e allo Iat in corso della Repubblica (tel. 0733.234807).
Info: www.maceratamusei.it , mail info@maceratamusei.it
Torna a Civitanova Popsophia, filosofia del contemporaneo, dopo un’assenza di cinque anni. Uno spettacolo inedito realizzato per la città che per prima ha ospitato il festival della pop filosofia. L’evento è stato accolto da un pubblico caldo ed entusiasta che, per prendere posto, ha preso d’assalto il lido Cluana fin dalle ore del pomeriggio. Il primo desiderio della notte delle stelle cadenti si è avverato all’istante: “Popsophia, per quello che è diventata in questi 5 anni, per la novità che ha rappresentato nel dibattito culturale italiano, non deve ritornare, ma deve essere fatta a Civitanova Marche, la città che più di ogni altra nel panorama regionale rappresenta il pulsare del mondo contemporaneo, del modello economico marchigiano e dei prodotti culturali di massa. Noi vogliamo realizzare incontri originali, autentici, che facciano domandare al pubblico non chi viene in provincia, ma cosa di nuovo si produce per la città. Noi siamo ambiziosi e Popsophia è il partner ideale per la crescita culturale della città” ha dichiarato con orgoglio ed emozione il sindaco Fabrizio Ciarapica accompagnato dall’assessore Maika Gabellieri, inaugurando il philoshow serale, lo spettacolo filosofico musicale dedicato al cielo e al mare. Una giornata incentrata sulla filosofia del desiderio tra performance teatrali, conferenze e concerti di musica dal vivo che hanno avuto inizio nel tardo pomeriggio fino al cadere della notte. A inaugurare il festival civitanovese con l’aperitivo culturale “Seconda stella a destra” è stato Massimo Donà, musicista, filosofo e professore ordinario di Filosofia Teoretica presso la facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano. Ha indagato il desiderio dell’uomo, una creatura irrimediabilmente desiderante: “il desiderio è la separazione incessante da un ordine astrale che vorrebbe incatenarci al nostro destino”, ha spiegato Donà.
In serata l’applauditissimo philoshow “Tra cielo e mare”, un’occasione per viaggiare tra filosofia e cultura pop alla scoperta delle domande dell’uomo contemporaneo che, smarrito, rivolge gli occhi al cielo: “Al cielo esteriore, abitato da pianeti e da stelle, corrisponde il cielo interiore dei pensieri e dei sentimenti che ci muovono. Abbiamo tracciato una geografia celeste che dà voce e sostanza alla geografia delle nostre passioni e dei nostri desideri” - ha spiegato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli. Uno spettacolo filosofico – musicale accompagnato dalle parole del filosofo Simone Regazzoni: “Se il cielo diurno con la luce del sole rende visibile il mondo illuminando l’abisso dell’infinito, è solo per via della luce che non illumina, quella delle stelle, che il mondo si oscura e sotto i nostri occhi appare l’universo”.
Il varco sul mare, illuminato come un cielo stellato, è stata la perfetta quinta scenica per una riflessione che ha spaziato – con i montaggi cinematografici del regista Marco Bragaglia e la voce recitante dell’attrice Pamela Olivieri – da Giovanni Pascoli a Stanley Kubrick, da Omero a Dino Risi, da Lucrezio a La La Land. Con il fil rouge musicale della playlist stellare eseguita dalla band Factory, dal Il cielo di Renato Zero a Skyfall di Adele.
Venerdì 18 agosto 2017 alle ore 21.00, in piazza Vittorio Emanuele II, a Francavilla D’Ete (FM) si terrà la 19° edizione de “La Notte dell’Orgoglio Marchigiano”. Si tratta di una delle più importanti manifestazioni del periodo estivo, che si svolge nella Provincia di Fermo e coinvolge l’intera Regione Marche.
All’interno della manifestazione, vengono premiate le personalità marchigiane che si sono distinte a vario titolo: si tratta di personaggi del mondo della cultura, spettacolo, sport, giornalismo, e altri settori che attraverso la loro professione, in Italia e all’estero, contribuiscono a far conoscere il territorio marchigiano in Italia e nel mondo. Nel corso della serata, verranno consegnate 10 statuette, di cui 2 saranno premi speciali.
Le segnalazioni di possibili candidati sono arrivate dai comuni delle Marche che segnalano le personalità di spicco. Successivamente, una commissione, composta anche da giornalisti, seleziona le personalità da premiare fra le tante nominations. Il cuore della serata è appunto la premiazione dei marchigiani talentuosi nati nella nostra Regione.
Tra i personaggi premiati in questa edizione de “La Notte dell’Orgoglio Marchigiano” c’è anche la nomination per la cultura all’artista Carlo Iacomucci. Il Maestro Iacomucci, che vive ed opera a Macerata, nasce a Urbino, città in cui frequenta la prestigiosa Scuola del Libro, acquisendo la formazione e l’esperienza necessaria, che lo porterà, nella sua circa quarantennale e prolifica carriera, a maturare, con serietà e costanza, un’alta ricerca artistica e culturale. Dal 1972 ha partecipato a numerose collettive e personali sia in Italia che all'estero, realizzando anche edizioni d'arte con acqueforti.
Personaggio eclettico e mai uguale a sé stesso, nella sua pluriennale carriera artistica, si è cimentato in percorsi e stili differenti che hanno avuto, come denominatore comune, la tematica del segno attraverso i motivi ricorrenti delle gocce o tracce o segni, che rappresentano la sua inconfondibile impronta. Le sue opere sono il frutto prezioso di una ispirazione e di una esperienza personale, a tu per tu col mondo esterno, dal quale capta il bene e il male. Di conseguenza, i suoi quadri e le sue incisioni appaiono come immagini oniriche in cui finzione e realtà, passato e presente si incontrano. Mettendo in evidenza il concetto di movimento, Iacomucci indaga le dinamiche del paesaggio e, invece di presentare una realtà di fatto, presenta una realtà fatta di illusioni e sogni che evocano i regni della nostra immaginazione. Le opere di Iacomucci sono caratterizzate dai colori vivaci, sgargianti e sapientemente mescolati tra loro, che emozionano e, al tempo stesso, trasmettono gioia e allegria. In molte sue opere, sono presenti anche personaggi e oggetti (come ad es. l'onnipresente aquilone) che danno dinamismo ai suoi quadri e, allo stesso tempo, esprimono un significato simbolico, ma anche realistico della natura da difendere.
Nel corso della sua pluriennale carriera artistica, Iacomucci ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: nel 2011 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per motivi artistici e culturali con decreto del Presidente della Repubblica; nello stesso anno ha partecipato alla 54° Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia-Padiglione Italia per Regioni, a cura di Vittorio Sgarbi. Nel 2014, ha ricevuto a Roma il premio “Marchigiano dell’anno” e, ultimo, ma non ultimo, il 2 giugno di quest’anno, è stato insignito del titolo di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Questo nuovo e ulteriore riconoscimento, con la consegna della prestigiosa statuetta dell’Orgoglio Marchigiano 2017, rende il Maestro Iacomucci, con le sue opere, ben felice di portare avanti e mantenere alto il nome delle Marche in Italia e fuori dai confini nazionali.
Venerdì 11 agosto (ore 21), si riaccende allo Sferisterio il grande laptop ideato da Edoardo Sanchi per Aida di Giuseppe Verdi con la regia di Francesco Micheli, sul quale si racconta la storia della principessa etiope attraverso i disegni di Francesca Ballarini. Grazie al supporto di Atlantico srl, alla rappresentazione di Aida sono stati invitati i Sindaci dei Comuni della provincia di Macerata (al momento una quarantina i primi cittadini che hanno confermato), una iniziativa ormai consueta che quest’anno assume però un più profondo significato di coesione del territorio dopo il terremoto dello scorso anno. Atlantico srl, società operante nel settore dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico che cura il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica di Macerata, ha deciso di partecipare alla 53° stagione operistica maceratese attraverso Art Bonus, dimostrando la sua vicinanze alle Marche.
Il tenore Stefano La Colla, già apprezzato nel ruolo di Radamès all’Arena di Verona e al Teatro San Carlo di Napoli, parla dell’allestimento che lo vede protagonista anche del Macerata Opera Festival: «In questo spettacolo, gli interpreti hanno la possibilità di mettersi veramente in gioco e, con i pochi elementi della scenografia, siamo davvero noi a mettere in scena l’opera». Ad affiancare il tenore, c’è il soprano armeno Liana Aleksanyan, al suo debutto nel ruolo di Aida. «C’è una bella energia positiva sul palco che ci permette di esprimerci al meglio – dice La Colla - All’inizio delle prove, Liana era preoccupata, com’è normale in ogni debutto, ma grazie a questa atmosfera che ci coinvolge tutti, siamo riusciti a far passare ogni tensione. E i risultati si sono visti». Completano il cast: Anna Maria Chiuri (Amneris), Stefano Meo (Amonasro), Giacomo Prestia (Ramfis), Cristian Saitta (il Re), Enrico Cossutta (Un messaggero), Federica Vitali (una sacerdotessa) e la compagnia Artemis Danza. La direzione musicale è affidata a Riccardo Frizza che sale sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro lirico Marchigiano Bellini e la Banda Salvadei.
Nella giornata di venerdì 11 in programma le consuete attività del Festival Off, che iniziano con gli Aperitivi Culturali, alle ore 12 agli Antichi Forni, organizzati da Sferisterio Cultura: Cesare Catà, partendo dall’harakiri di Cio-Cio-San, si concentra sul tema del sacrificio con personaggi delle opere in cartellone, come Radamès e Calaf, che con un enigma offre la sua vita a Turandot, arrivando al suicidio dello scrittore giapponese Mishima, icona della cultura nipponica ed ultimo epigono del rituale del seppuku.
Nel pomeriggio, alle ore 17, i Fiori musicali portano le musiche dei titoli della stagione nella cornice del Parco di Villa Cozza. Il ciclo di recital a cura di Cesarina Compagnoni vuole dare un assaggio degli spettacoli in serata, disegnando un percorso che guida gli spettatori fino allo Sferisterio. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il conservatorio di G.B. Pergolesi di Fermo.
Si continua poi in Arena con due attività: alle 18 il percorso nel backstage organizzato dall’Associazione Amici dello Sferisterio che porta il pubblico alla scoperta delle zone più esclusive del Teatro, rievocando i famosi interpreti che hanno solcato il suo palco. Dalle 19 aperitivo in loggione curato da IMT per il 50° anniversario delle prime DOC marchigiane: il Verdicchio di Matelica e il Rosso Conero.
Antonio Rezza irrompe per la terza volta a San Ginesio, e lo fa con le sue caratteristiche di forza comica, presenza scenica e inventiva. Venerdì 11 agosto, alle 21.30 al Colle Ascarano, interpreterà “IO”, spettacolo basato su di un testo disintegratore di qualsiasi regola narrativa, che crea e distrugge personaggi e connessioni logiche. Intorno, l'allestimento con i meravigliosi quadri di scena, o teli intesi come arte, dell’inseparabile Flavia Mastrella (biglietto 3 euro).
L'appuntamento si inserisce nel progetto #ancheiosonosanginesio, fortemente voluto dall'assessore Simone Tardella e dal giornalista Massimo Del Papa, che ad aprile ha trasformato San Ginesio in una piccola Woodstock di solidarietà con oltre trenta cantanti in concerto per due giorni e due notti. Si parte nel tardo pomeriggio, alle 19 nel complesso di SS. Tommaso e Barnaba in via Brugiano, nel centro storico, con la proiezione del film "Troppolitani Fuori Dove?" di Rezza e Mastrella e, a seguire, incontro-intervista con gli autori a cura di Del Papa (ingresso libero)."Troppolitani Fuori Dove?" è un viaggio tra le pieghe della mente umana e disumana. Un viaggio di sola andata che non ammette vie di fuga: si resta intrappolati nel pensiero di chi ti è di fronte. Si resta sbigottiti per via dello stupore che la mente deviata riesce a suscitare.
Un migliaio di persone hanno salutato ieri sera (mercoledì) l'apertura del Festival internazionale del folclore, “Terranostra”, ad Apiro, riservando grandi applausi alle formazioni di Cile, Indonesia, Lituania, Messico, Russia e Ungheria che si sono esibite sul palco della pista di pattinaggio assieme ai padroni di casa dell'associazione Urbanitas, i quali, come noto, organizzano la manifestazione con il pieno supporto del Comune.
Suoni, ritmi, costumi tanto diversi fra loro hanno creato un'atmosfera molto particolare, facendo sentire tutti cittadini del mondo grazie alla musica e alle tradizioni di ciascun popolo.
Affollati pure gli stand grastronomici, la Mostra mercato “Art&Terra” lungo viale Trieste – dedicata, in particolare, all'artigianato artistico ed etnico – e le degustazioni a tema promosse in collaborazione con l'Associazione italiana sommelier di Jesi.
In apertura del festival, i conduttori della serata – Daniela Gurini e Andrea Valeri – hanno invitato il sindaco Ubaldo Scuppa e l'assessore regionale Angelo Sciapichetti a portare il loro saluto per l'apertura ufficiale della rassegna. Con loro, sul palco, anche il deputato Emanuele Lodolini. Insieme al pubblico è scattato il selfie per i social: “Lo scorso anno aveva portato fortuna al festival – ha detto la Gurini – e speriamo che sia benaugurante pure stavolta...”.
Il programma di “Terranostra” prosegue ora così:
Venerdì 11, ore 21.30, spettacolo di Cile e Lituania.
Sabato 12, ore 21.30, spettacolo di Messico e Russia.
Domenica 13, ore 19.30, Festa paesana: i gruppi ospiti animano la serata con musica e balli per le vie del paese, offrendo al pubblico la possibilità di assaggiare i piatti tipici dei Paesi di origine; alle 23.30, concerto con la band “Croma latina”.
Lunedì 14, ore 21.30, Galà del folclore: grande spettacolo finale con la partecipazione di tutti i gruppi ospiti e dell'Urbanitas di Apiro.
Martedì 15, giornata conclusiva: alle 16.30 la messa con canti tradizionali dei gruppi ospiti durante la liturgia; ore 17.30, sfilata dei gruppi per le vie del paese e saluto finale alla cittadinanza nella pista di pattinaggio, con esibizione del Minigruppo Urbanitas.
Le degustazioni:
Giovedì 10, il tema è “Bollicine a 360 gradi”, protagonista lo spumante; venerdì 11, si celebrano i 50 anni della Doc Rosso Conero; sabato 12, ecco il Verdicchio dei Castelli di Jesi (Riserva); domenica 13, arriva il turno del Verdicchio di Matelica; lunedì 14, chiude le degustazioni il “Varnelli... da scoprire”.
Gli eventi collaterali:
Venerdì 11 (ore 8.30) c'è l'escursione naturalistica gratuita (con guida “Aigae”) fino alla vetta del San Vicino: la partenza è prevista dalla chiesetta di Pian dell'Elmo; 5 i km da percorrere a piedi (info e prenotazioni al 328.1846851 di Alessandra).
Sabato 12, “Terranostra in tour”: alle 21.30 si esibiscono a Jesi, in Piazza della Repubblica, i gruppi di Cile e Lituania. Contemporaneamente, a Numana, saranno protagonisti i gruppi di Indonesia e Ungheria.
All’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana della rete Macerata Musei, ritorna puntuale Atterrati, il progetto culturale nato con l’obiettivo di creare un punto di incontro, di conoscenza e di diffusione della creatività motivo per cui il borgo di case in terra cruda mette a disposizione alcuni dei suoi spazi per ospitare le opere di un artista selezionato tra i diversi partecipanti.
L’artista selezionata per il mese di agosto è Susana Graciela Rastelli in arte Susyra che presenterà una raccolta di dipinti intitolata Borghi. L’esposizione verrà inaugurata domenica 13 agosto alle 18 negli spazi del Centro Visite dell’Ecomuseo.
Susana Rastelli ha fatto dei borghi uno dei temi preferiti della sua produzione artistica. Molti dei suoi dipinti sono stati realizzati durante le numerose estemporanee a cui ha partecipato, ma in questa mostra, intitolata appunto Borghi ha scelto di raccoglierli tutti in un progetto unico ed omogeneo: “Mi piace essere circondata dalle meraviglie – dice Susyra - ecco perché spesso dipingo i borghi, che rappresentano per me dei luoghi fantastici dove dipingere è una magia.”
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 27 agosto, dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 16 alle 19. Nei giorni 14-15-16 agosto la mostra e il centro visite dell’Ecomuseo saranno visitabili solo su prenotazione chiamando anticipatamente il numero 0733/470761 o mandando una email a info@ecomuseoficana.it .
Per quanto riguarda Atterrati ogni mese sulla pagina facebook di Atterrati! e sul sito dell’Ecomuseo viene pubblicata una Call, un bando aperto a tutti con una domanda di partecipazione da compilare. Le richieste pervenute entro il termine stabilito saranno valutate e verrà selezionato l’artista che esporrà il mese successivo.
Ulteriori informazioni sul progetto e sull’esposizione sono disponibili sul sito www.ecomuseoficana.it o sulla pagina facebook Atterrati – Call for Art atterrati@gmail.com info@ecomuseoficana.it tel.0733 470761.
Scoprire le bellezze di Recanati di giorno e, di venerdì, anche di notte. Dal 1° agosto, per accrescere l’offerta culturale della città e per venire incontro a turisti e curiosi “affamati” di cultura, sono stati prolungati gli orari di visita delle strutture del circuito museale di Recanati gestiti da Sistema Museo. Ma le novità non finiscono qui: per tutto il mese di agosto, dalle 21 alle 23, porte aperte per Villa Colloredo Mels, la Torre Civica e il PUNTO IAT - Tipico.tips.
Notti bianche per i musei cittadini di Recanati che, anche grazie ad un biglietto unico, accoglieranno i visitatori alla ricerca di un nuovo modo di scoprire la bella città marchigiana. Per la prima volta, infatti, sarà possibile salire in cima alla Torre Civica in piazza Giacomo Leopardi illuminata dalla luna e dall’alto dei suoi 36 metri godere del suggestivo panorama in versione notturna. Visite notturne anche al Polo museale ed espositivo di Villa Colloredo Mels che fino al 1° ottobre ospita l’originale mostra “Miró. Le lézard aux plumes d’or”. Una imperdibile occasione per ammirare un particolare aspetto del meraviglioso mondo di Miró in mostra nella terra di Giacomo Leopardi e godere della serie di litografie a colori realizzata nel 1971 e che rappresenta la fusione compiuta dal grande artista catalano tra immagine e testo poetico. Inoltre, apertura serale anche per l’Ufficio IAT - Tipico.tips in via Leopardi 9, in grado di accogliere, informare e consigliare sulle imperdibili bellezze di Recanati e dove degustare le eccellenze del territorio.
Ma l’agosto al chiaro di luna di Recanati non finisce qui. Tutti i venerdì di agosto, infatti, sarà possibile partecipare al tour “Recanati sotto le stelle”: una passeggiata in notturna armati di torce, come ai tempi di Leopardi, per ammirare luoghi, respirare emozioni e scoprire tutti quei dettagli che restano nascosti alla luce del sole. Il tour si concluderà con una degustazione di prodotti tipici. La visita ha un costo di 15 euro a persona (8 euro fino a 19 anni) con l’aggiunta di 3 euro per le visite in lingua inglese. Per informazioni Ufficio IAT –Tipico.tips in via Leopardi 9 al numero telefonico 071 981471 o inviando una mail a recanati@sistemamuseo.it
AGOSTO NEI MUSEI, GLI ORARI
Di seguito i nuovi orari di apertura giornaliera dei musei civici gestiti da Sistema Museo.
Villa Colloredo Mels:
>> 10 - 13 e 15 - 19
Torre civica:
>> 10 - 13 e 14 - 19
Museo Beniamino Gigli:
>> 10 - 13 e 16 - 19
PUNTO IAT:
tutti i giorni 9.30 - 19.30
La notte dei desideri è a Civitanova Marche giovedì 10 agosto con Popsophia. Il ritorno nella città che per prima ha ospitato e incentivato la crescita del progetto culturale di Popsophia sarà nel pomeriggio all’Hotel Miramare e la sera si sposterà, per l’inedito spettacolo filosofico-musicale, al Lido Cluana. Una serata dedicata alla filosofia del desiderio tra performance teatrali, conferenze e concerti di musica dal vivo che avranno inizio nel tardo pomeriggio fino al cadere della notte e che si articolerà in due appuntamenti condotti da filosofi che indagheranno la disposizione del cielo e dell’animo umano verso di esso.
L'appuntamento è a ingresso libero.
La musica per ricostruire e valorizzare il territorio marchigiano colpito dal sisma. Giovedì 10 agosto alle ore 21, il Macerata Opera Festival con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana portano a Pieve Torina – comune fra i più danneggiati della zona rossa della provincia con il 93% degli immobili inagibili – uno spettacolo di musica e parole per trascorrere insieme la notte di San Lorenzo. Il racconto della serata al Parco Rodari è affidato al direttore artistico Francesco Micheli, che guida questa maratona per cantare la bellezza dei Monti Sibillini.
Dalle 19 lo chef stellato Errico Recanati con l’associazione Coraggio Marche preparerà, nella cucina Lube donata per il nuovo asilo appena ricostruito nel parco, un aperitivo con i prodotti del territorio.
L’evento Lo Sferisterio per i Sibillini, patrocinato dal Comune di Pieve Torina, è coprodotto dallo Sferisterio e dalla FORM che partecipa con i suoi musicisti inseriti nelle formazioni della Salvadei Brass e di Sineforma Ensemble. Con loro, sul palcoscenico allestito nel Parco Rodari si esibiranno anche il quartetto F.A.T.A., Ornitophonica, Tranceltic, la Compagnia dei Folli, alcuni dei solisti del Macerata Opera Festival come France Dariz (Turandot), Alessandro Spina (Timur in Turandot), Davinia Rodriguez (Liù in Turandot) e Antonello Palombi (Pinkerton in Madama Butterfly) accompagnati al pianoforte da Simone Savina.
Fortemente significativi gli interventi di Gianluca Gentili e David Quintili che presenteranno L’atlante di Kublai Kan e un lavoro ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino con il testo letto da Lucia Marinsalta, e da Gianni Forte che torna in scena dopo 20 anni per leggere il monologo di Atena da “Darling. Ipotesi per un’Orestea” di Ricci/Forte.
Alla maratona musicale a Pieve Torina hanno aderito anche Coraggio Marche ed Errico Recanati, impegnati nella valorizzazione dei produttori locali colpiti dal sisma. L’associazione Coraggio Marche è infatti una realtà che raccoglie le piccole aziende che rappresentano le eccellenze del territorio scosso dal sisma; lo chef stellato marchigiano Errico Recanati del ristorante Andreina di Loreto, co-fondatore insieme a Marvel Adv di questo progetto, ha ideato una piattaforma per tutti quei validissimi microproduttori che rischiano di scomparire a causa dei danni del terremoto del 2016. Coraggio Marche si sta impegnando quindi per promuovere le produzioni di qualità e la tradizione all’insegna della biodiversità. A Pieve Torina per Lo Sferisterio per I Sibillini, lo chef Recanati preparerà un aperitivo composto da un “panino ai cereali con ricotta di capra e confettura di mele e peperoncino”, una “ciabattina croccante, maialino tonnato con giardiniera”, e ancora “riccioli fumè con pancetta e panna affumicata” e una “insalata di legumi”. Le materie prime provengono da Pieve Torina, Matelica, Amandola, Serrapetrona, Castelsantangelo sul Nera, San Ginesio e Montemonaco. I prezzi vanno da 5 a 7 euro e l’incasso è destinato ai produttori.
La serata musicale è gratuita e aperta a tutti.