Un’occasione di dialogo con i cittadini, i giovani, gli studenti universitari e delle scuole superiori, per rendere visibile l’energia della società civile organizzata in governance collaborativa con le istituzioni locali. E’ la Festa del volontariato che si svolgerà sabato 14 ottobre, dalle 10 alle 19, in piazza Vittorio Veneto organizzata dall’A.L.F.A - Assemblea delle libere forme associative del Comune di Macerata, che conta più di 50 associazioni, in collaborazione con il Consiglio delle donne, il Servizio Civile Nazionale e il Centro Servizi del Volontariato (CSV) della provincia di Macerata
“Stiamo andando verso una forma di welfare generativo di competenze e responsabilità civica – afferma il Presidente dell’ALFA, Silvio Minnetti - . In piazza Vittorio Veneto verranno allestiti stand dove sarà possibile entrare in contatto con le diverse associazioni, presentate le esperienze più significative e non mancheranno momenti musicali e conviviali, laboratori per bambini e adulti. Assicurata anche la presenza del Comitato d’intesa far le associazioni d’Arma di Macerata”.
Federica Curzi, delegata ai rapporti con le Associazioni e referente dell'Amministrazione comunale all'interno dell'ALFA si occuperà di riferire, nel corso della giornata, durante la giornata dei provvedimenti che il Comune sta prendendo in merito al terzo settore, anche alla luce delle richieste e del lavoro svolto dai coordinamenti dell'Alfa nel corso degli ultimi anni.
Il programma della giornata prevede alle 10 i saluti del sindaco Romano Carancini cui seguirà alle 10:30 un incontro sulle prospettive del Servizio Civile Nazionale e Regionale con testimonianze di giovani dalle zone del sisma, a seguire quelle della Croce Rossa, Ekoclub e Avis, mentre il Consiglio delle donne, attraverso il “Racconto delle architette” riporterà l’esperienza di giovani donne in questa professione e si parlerà anche delll’esperienza dei 50 anni di Anffas. Alle 12:15 incontro con la stampa alla presenza dell’Assessore alla partecipazione, Federica Curzi, Silvio Minnetti, Presidente del Comitato di Coordinamento di A.L.F.A. e Daniele Antonozzi, Presidente Csv Marche - Provincia di Macerata.
Nel pomeriggio alle 16 il Csv affronterà il tema “Post sisma: tutta l’energia del volontariato”. Alle 17 aggiornamento sulle novità dei decreti attuativi della Riforma del Terzo Settore con la portavoce nazionale del Forum del Terzo Settore Claudia Fiaschi e Simone Giovanni Bucchi, presidente Csv Marche. Alle 19 apericena condiviso negli stand allestiti in piazza Vittorio Veneto.
Venerdì 13 ottobre, dalle 17 alle 19, sarà possibile visitare le sedi delle associazioni previo contatto al numero 339.5942149. La Festa del volontariato si concluderà domenica 15 ottobre quando tutti i volontari saranno impegnati nella pulizia del boschetto di Collevario come gesto di servizio comune alla civitas.
Sono iniziati in questi giorni i festeggiamenti dedicati a San Catervo, Santo Patrono della Città di Tolentino, promossi dal Parroco e dal Comune..
Fino a lunedì 16 ottobre, tutte le sere, alle ore 18.00, nel tendone allestito nel cortile della parrocchia, in via Cesare Battisti (la Concattedrale è inagibile con danni importanti causati dal sisma dello scorso anno) Novena di San catervo per tutte le Famiglie con Santa messa e a seguire esposizione del Santissimo con Vespri solenni e Benedizione.
Venerdì 13 ottobre, alle ore 17.30 Unzione dei Malati.
Lunedì 16 ottobre, al Politeama, alle ore 21.15, concerto del Coro polifonico diretto dal Maestro Aldo Cicconofri.
Martedì 17 ottobre giorno in cui si festeggia e si celebra San Catervo, alle ore 7, 8, 9, 10, 11.15 e 16.30 Sante Messe.
Alle ore 18.00 Santa Messa presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Nazzareno Marconi. Alle ore 19 processione in onore di San catervo. Questo l’itinerario: viale Battisti, piazza dell’Unità, via Tambroni, via Parisani, piazza Martiri di Montalto, via Filelfo, piazza della Libertà, via San Nicola, via Oberdan, corso Garibaldi e rientro nella Concattedrale di San Catervo.
Domenica 22 ottobre, alle ore 18, al Teatro Don Bosco cerimonia di premiazione del “Cittadino dell’Anno”.
Martedì 24 ottobre Festa di San Tommaso da Tolentino. Alle ore 18 Santa Messa presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Nazzareno Marconi e a seguire benedizione delle nuove campane della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, detta dei “Sacconi”.
La tradizione vuole che Catervio sia stato il primo evangelizzatore della città di Tolentino e proprio ciò abbia comportato il martirio per lui e la sua famiglia, ma come per tutti i martiri loro contemporanei non è purtroppo possibile reperire ulteriori informazioni e dettagli circa il loro operato, quanto piuttosto sul culto loro tributato. La figura di San Catervo si è dunque strettamente legata alla città di Tolentino di cui è patrono, sebbene questa sia più conosciuta per il celebre San Nicola. Una recente ricognizione dei resti conferma l’antica tradizione tramandataci dalla Chiesa e dall’affetto popolare.
Un’improbabile leggenda piemontese attribuisce a questa santa famiglia di Catervo anche l’evangelizzazione della città di Tortona, di cui sarebbero stati i protomartiri, verso l’anno 68, quando appena giungevano sulle Alpi Cozie altri evangelizzatori quali Priscilla, Elia, Mileto, Marco e Quinto Metello, tutti sfuggiti alla persecuzione neroniana di quattro anni prima. Il Massa, celebre agiografo della santità pedemontana, ricorda Catervio come un uomo ormai centenario. L’intera famiglia si prodigò con nell’evangelizzazione di Tortona, divenendo preziosi collaboratori del primo vescovo San Marciano o Marziano. Precedendolo nel versare il loro sangue per Cristo, divennero così i primi martiri della città e dell’intero Piemonte geograficamente inteso. Questa versione è stata forse ideata per giustificare la presenza nella città piemontese di alcune reliquie dei santi in questione.
Sabato 14 ottobre alle 20 torna la tradizionale Festa d’Autunno della Società Filarmonico-Drammatica, che riprende la propria attività nella storica sede di via Gramsci con una serata musicale e una novità.
Il catering degli eventi dell'anno sociale 2017-2018 - a partire proprio da quello di sabato prossimo - è affidato a Stefania Cittadini e allo staff del ristorante La Filarmonica di via Ghino Valenti. Si estende così la collaborazione anche alla sede invernale dopo un’estate di intensa e produttiva gestione della piscina.
Ad allietare la 'Festa d'autunno' ci saranno “Accessori Anni Sessanta”, una band divertente e coinvolgente con un irresistibile revival. Trucchi, travestimenti e cambi di strumentazione per lo show di Marzia Sorgentone (voce), Ivan Di Gialleonardo (batteria e voce), Gianluca Locicero (basso e voce), Alberto Cutilli (chitarra e voce) e Andrea Di Lorenzo (tastiera e voce). La band abruzzese, nata nel 2014 e che ha all’attivo oltre duecento concerti fra Marche e Abruzzo, propone un repertorio scandito dai ritmi e dai brani più celebri degli anni '60 del beat italiano, pop inglese, rock'n'roll americano.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla segreteria della Filarmonica (0733-260797, 333-1721308).
Una ricca stagione di teatro e danza attende il pubblico dei Teatri di Civitanova per la stagione 2017/2018 promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Speciale Teatri di Civitanova e dall’AMAT e realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La proposta, varia e articolata, si snoda tra ottobre e aprile nei teatri Rossini e Annibal Caro e vede dialogare sette appuntamenti della sezione prosa e la prestigiosa rassegna Civitanova Danza tutto l’anno che giunge alla ventunesima edizione con un cartellone di sei appuntamenti.
L’evento inaugurale della stagione è il 22 ottobre al Teatro Rossini con la comicità intelligente e acuta di Virginia Raffaele in Performance, il one-woman-show con il quale l’istrionica artista diretta da Giampiero Solari, ha confermato il suo straordinario talento.
Le relazioni umane: ecco il fulcro del nuovo spettacolo teatrale di Alessandro Besentini e Francesco Villa in arte Ale e Franz, Tanti lati latitanti in scena il 16 novembre al Teatro Rossini, un punto di osservazione divertente e scanzonato per mettere a fuoco ciò che di comico e folle c’è nell’essere umano.
Gli appuntamenti al Teatro Rossini proseguono il 22 febbraio con Vetri rotti di Arthur Miller, una lettura psicosomatica dell’avvento nazista e dell’orrore dell’Olocausto interpretata da Elena Sofia Ricci, Gianmarco Tognazzi e Maurizio Donadoni per la regia di Armando Pugliese.
Il divertimento è assicurato il 20 marzo con 4 donne e una canaglia con Marisa Laurito, Corinne Clery, Barbara Bouchet e la partecipazione straordinaria di Gianfranco D’Angelo, tutti alle prese con questo divertente e intrigante testo di Pierre Chesnot che mette in evidenza il rapporto quasi mai risolto tra uomo e donna.
La proposta del Teatro Rossini volge al termine il 6 aprile con Cuori scatenati, uno spettacolo che si annuncia carico di ironia scritto e diretto da Diego Ruiz, una divertentissima e moderna commedia degli equivoci portata in scena da Sergio Muniz, Francesca Nunzi, Diego Ruiz e Maria Lauria.
Due appuntamenti dal sapore “classico” attendono il pubblico al Teatro Annibal Caro. Il 20 gennaio Elena Bucci e Marco Sgrosso si confrontano con Le relazioni pericolose, uno dei più grandi testi letterari europei di cui curano drammaturgia, regia ed interpretazione. Il testo di Choderlos de Laclos immerge il pubblico in un gioco di specchi e falsari, dove balenano verità sempre diverse e attraverso le finte lettere di personaggi affascinanti e crudeli, si snoda l'abile strategia che rivela la matematica spietata dei rapporti e il mutevole duello tra vittima e carnefice.
Piacevole ed elegante, formalmente curatissima, La locandiera di Carlo Goldoni proposta dalla compagnia Proxima Res conclude la stagione di prosa il 2 marzo. Mariangela Granelli è una Mirandolina di forte personalità affiancata in scena da Emiliano Masala, Tindaro Granata, Caterina Carpio e Francesca Porrini.
La XXI edizione di Civitanova Danza tutto l’anno si apre il 19 novembre al Teatro Annibal Caro con Cirko Vertigo in Kabaret Vertigo, uno spettacolo poetico, circense e popolare, innovativo ed eclettico che miscela sapientemente l’energia e l’esuberanza di giovani artisti con la scrittura, la creatività e la direzione di esperti professionisti dell’arte scenica nazionale ed internazionale. Un circo che a terra trova ossigeno per riuscire a far volare il suo pubblico, che sa portarlo oltre la quotidianità per offrire poesia, con stupore e sorriso.
Il 24 novembre il palcoscenico dell’Annibal Caro è per Bermudas della compagnia MK su coreografia di Michele Di Stefano, un sistema di movimento basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, adottabile da ogni performer come una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso. Il lavoro si ispira alle teorie del caos, alle generazione di insiemi complessi a partire da condizioni semplici, ai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia.
Rising in programma il 14 dicembre (Teatro Annibal Caro) è uno dei lavori più apprezzati di Aakash Odedra e quello che l’ha fatto conoscere al grande pubblico. Si tratta di un vero e proprio viaggio esplorativo nei processi e nell’estetica del danzatore e coreografo angloindiano. Presentato con successo alla BDE di Londra a febbraio 2012, lo spettacolo comprende tre diversi lavori di importanti coreografi, Russell Maliphant, Sidi Larbi Cherakoui e Akram Khan. Accanto a questi, Aakash propone anche una creazione contemporanea della danza tradizionale indiana Kathak, coreografata da lui stesso in cui traspare la formazione nelle danze Kathak e Bharatanatyam arricchita e personalizzata dalla danza contemporanea.
Spazio alla danza contemporanea il 12 gennaio al Teatro Rossini con La bella addormentata di Marius Petipa danzata dal Balletto di Mosca La Classique che annovera fra le sue file danzatori di notevole tecnica classico - accademica provenienti dai maggiori teatri russi, dal Teatro Bolshoi di Mosca, al Kirov di San Pietroburgo.
Il 25 febbraio si torna al Teatro Annibal Caro con Pulcinella_quartet di Virgilio Sieni, messinscena con momenti di autentico pathos e altri di altrettanto autentica tammuriata napoletana quando i Pulcinella “infelici” si pongono di fronte agli spettatori, accettando il ruolo comico-tragico del loro travestimento. Nella comprensione di ciò che avviene sulla scena lo spettatore è accompagnato dalla musica di Michele Rabbia, eseguita dal vivo dall’autore, che alterna sonorità rarefatte ad altre lancinanti, bassi continui da opera napoletana ad accenni melodici fino ai ritmi travolgenti della comicità momentaneamente ritrovata.
La conclusione di questo ricco cartellone l’11 marzo al Teatro Rossini è con l’amatissima ed energica compagnia di danza, Kataklò, diretta da Giulia Staccioli, che attraverso il suo ultimo lavoro Eureka continua a sorprendere il pubblico spingendosi continuamente oltre i limiti fisici, il già visto e il conosciuto, oltre il gesto atletico, la danza, il circo, il teatro e l’idea di ovvio. Uno spettacolo a quadri, il cui cuore pulsante sono le straordinarietà fisiche ed espressive di cinque performer, la scelta di luci suggestive, la ricerca musicale accurata che rendono questo sorprendente esperimento immediatamente comprensibile e apprezzabile da tutt
Dal 20 ottobre vendita abbonamenti presso biglietteria del Teatro Rossini 0733 812936.
Corto Dorico e Officine Mattòli, in collaborazione con l’Università degli Studi di Camerino e la Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria”, danno il via alle iscrizioni per il laboratorio di Cinema Documentario a 360° dedicato a raccontare le Storie dell'Appennino. 20 ragazzi potranno partecipare ad un mese di studio e produzione gratuito seguiti da un team di tutor di grande esperienza e competenza, tra i quali Elio Germano.
Il laboratorio andrà a sviluppare la capacità dei giovani studenti di trovare storie, elaborarle e raccontarle attraverso il linguaggio documentario. La realizzazione di 10 documentari brevi, girati con le modernissime camere Samsung Gear 360°, saranno la sfida che il Lab lancia ai partecipanti.
Il Laboratorio di Cinema Documentario a 360° si terrà dal 3/11 al 2/12 2017 nei giorni 3-4-5; 10-11-12; 17- 18-19; 24-25-26; 30-1-2 dalle 10 alle 18. Al di fuori dei weekend di laboratorio, i ragazzi avranno a disposizione, per tutto il mese, le attrezzature e i tutor per svolgere esercitazioni pratiche e realizzare il loro cortometraggio.Storie dell'Appennino è creato in partnership con il nuovissimo Festival della Realtà Virtuale e Futuro Espanso e l'Associazione i Bicchieri di Pandora.
Tecnologia e cinema del futuro si fondono per un lavoro di interpretazione, riscrittura e immersione totale nella realtà. Un mestiere antico come le storie della terra da esplorare.
Gli incontri si svolgeranno presso la Sede di OFFICINE MATTÒLI, Viale XXX Giugno, 33 – Tolentino; L'iscrizione è aperta ad un massimo di 20 partecipanti
Con: Alessio Ballerini filmmaker e musicista, Elio Germano attore, Tommaso Perfetti regista, fotografo e montatore, Omar Rashid art director e produttore, Laura Viezzoli filmmaker, montatrice e superottista.
Laboratorio gratuito – termine iscrizioni: lunedì 23 ottobre
Info: www.cortodorico.it | cortodorico@cortodorico.it
Dopo il grande successo di pubblico e critica del Concerto Inaugurale, il Mugellini Festival torna dando spazio alle promesse del territorio. Domenica 15 ottobre, presso il Teatro Mugellini alle 17.30 va in scena il “Progetto giovani”, quest’anno affidato alla bravura dell’anconetana Martina Giordani.
Martina Giordani, classe ’93, è già un’affermata e valente virtuosa del proprio strumento. Diplomatasi in Ancona, e perfezionatasi a Pesaro, ha frequentato masterclasses con pianisti di fama mondiale (come B. Canino o E. Pace). Vincitrice di numerosi riconoscimenti in competizioni nazionali ed internazionali, ha debuttato quindicenne per la Società dei Concerti di Milano nel 2008; da allora si è spesso esibita in Italia, anche in veste sia di pianista da camera che come solista in orchestra. Nel 2016 ha vinto il concorso di cattedra e da quest’anno insegna pianoforte presso il Liceo musicale di Monza.
Come già Sof’ja Gulyak nel concerto d’apertura, anche Martina Giordani sceglie di far dialogare il Classicismo viennese con il tardo romanticismo russo. Se con la Gulyak abbiamo potuto ascoltare Clementi confrontarsi a Prokof’ev, domenica troveremo Haydn e Beethoven espandere l’arco del pianismo classico verso una pensosità ‘tarda’, riflessiva, pur nello smalto brillante della loro scrittura (nelle Variazioni in Fa minore del primo e nella 26ma Sonata Les Adieux, del M° di Bonn). A loro la Giordani sceglie, con coraggio, di accostare il coloristico virtuosismo del Rachmaninov più denso e espressivo, con l’integrale delle Études-Tableaux Op. 33, summa magistrale e profonda del miglior pianismo romantico in terra slava.
Giovedì 12 ottobre, alle ore 21.15, nella Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, la Scuola Popolare di Filosofia apre i battenti.
Comincia una serie di lezioni sui grandi filosofi, dall’antichità al ‘900.
La caratteristica della scuola è di avere un linguaggio accessibile e di cercare sempre la partecipazione attiva dei presenti. È un percorso dedicato soprattutto a chi non ha mai studiato filosofia. A questi incontri è stato dato il nome di “La farmacia dei filosofi” perché la filosofia è anche un modo di prendersi cura di sé e del mondo.
Le lezioni saranno così strutturate: una prima parte (50 minuti circa) di presentazione del filosofo di turno e una seconda parte (circa 30 minuti) di riflessione comune e partecipata su come quel filosofo possa ancora oggi dirci cose importanti per la nostra vita quotidiana.
Il primo incontro, in particolare, ha come titolo "La nascita della filosofia". Dopo una introduzione alla cultura della Grecia antica, si farà la conoscenza dei primi filosofi e delle condizioni che hanno reso possibile la nascita di questa disciplina, che ha contribuito in modo determinate a porre le basi della nostra civiltà.
Il calendario delle lezioni, tutte ad ingresso libero, è il seguente:
La nascita della filosofia, 12 ottobre
Platone, 19 ottobre
Aristotele, 2 novembre
Epicurei o stoici?, in occasione della Giornata mondiale della filosofia: 16 novembre
Cartesio, 30 novembre
Spinoza, 14 dicembre
Hobbes VS Rousseau, 11 gennaio
Kant, 25 gennaio
Hegel, 8 febbraio
Kierkegaard, 22 febbraio
Hannah Arendt, in occasione della Giornata internazionale della donna: 8 marzo
Marx, 22 marzo
Schopenhauer, 5 aprile
Nietzsche, 19 aprile
Pierce, 3 maggio
Wittgenstein, 17 maggio
Gadamer, 31 maggio
Ingresso libero, posti limitati.
Il Centro Studi Storici Maceratesi organizza per venerdì 20 ottobre, alle ore 17, nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, una conferenza tenuta dal prof. Alfredo Luzi su “Letteratura e società nelle Marche di Giacomo Leopardi”. Il prof. Luzi, già ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea nell’Università di Macerata e di Urbino, è oggi uno dei maggiori specialisti italiani di sociologia della letteratura, di poesia italiana contemporanea e di letteratura regionale e dell’emigrazione.
Luzi è anche uno dei maggiori divulgatori in Europa e nel mondo della letteratura marchigiana dell’Ottocento e del Novecento. Come ha dichiarato il presidente, prof. Alberto Meriggi, il Centro Studi Storici Maceratesi con questo interessante appuntamento avvia un nuovo percorso riguardante l’attività del Centro non più limitata solo al tradizionale convegno annuale con pubblicazione degli atti, ma imperniata su più appuntamenti culturali distribuiti nel corso dell’anno e a volte dislocati anche nei Comuni del Maceratese per valorizzare le numerose, ma spesso sconosciute, eccellenze locali.
Sabato 14 ottobre alle ore 16 si terrà la cerimonia di premiazione del Concorso di poesie “Città di Recanati”. L’appuntamento è per le ore 16.00 presso il Museo civico di Villa Coloredo – Mels.
A questa terza edizione del Premio letterario parteciperanno 84 componimenti prodotti da 43 poeti provenienti da tutta Italia. Le novità di quest’anno sono rappresentate dalla forma dialettale dei componimenti in gara e dal tema scelto, ossia la situazione delle Marche dopo il terribile terremoto dello scorso anno. I 26 premi in palio saranno assegnati da una giuria composta da 7 giurati, scrittori e poeti.
L’iniziativa è organizzata dall’Anteas (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà) di Macerata, l’associazione di volontariato della Cisl nata con lo scopo di promuovere la solidarietà specialmente nei confronti dei più deboli, bisognosi e soli, contribuendo così al progresso umano, civile e sociale.
“Il Premio letterario – sostiene la Presidenza dell’Anteas di Macerata – è un’occasione per aprire uno spiraglio nuovo alla vita associativa e dare un riconoscimento a quei soci che hanno qualcosa da raccontare, anche in versi, dando così modo ad ognuno di impegnare il tempo con pensieri e parole, che escono genuini dal cuore di ognuno”.
La scelta del luogo in cui svolgere il concorso non poteva che ricadere su Recanati, città che ha dato i natali ad uno dei più grandi poeti della letteratura italiana, Giacomo Leopardi, ancora oggi un luogo sospeso tra passato e futuro, dove il presente ha il dolce sapore dei versi scritti dal poeta.
Sabato 14 ottobre 2017 alle ore 18.00 presso il Teatrino dell'Assunta di Recanati, si terrà la conferenza di Magdi Cristiano Allam sul tema “La fine della civiltà occidentale". L’incontro è organizzato dalla SOMS - Società Operaia di Mutuo Soccorso di Recanti.
Magdi Cristiano Allam, è un intellettuale sempre molto impegnato nell'affermare i valori della cultura dell'occidente ai quali si richiama con orgoglio. Già parlamentare europeo, giornalista, scrittore, è noto per le sue battaglie critiche verso la moderna concezione di Europa e per l’analisi del mondo islamico svolta con spirito critico, senza sottovalutare il pericolo del terrorismo collegato a cellule impazzite.
In un articolo pubblicato su il Giornale.it intitolato “L'Occidente odia se stesso. E finirà come l'Antica Roma” scrive: “Solo se torneremo ad amarci potremo donare amore realizzando il bene comune. Se invece continueremo ad odiarci, finiremo per estinguerci come società e per dissolverci come civiltà, finendo sottomessi alla dittatura del meticciato antropologico e dell'islam.”
Tra le sue opere: Bin Laden in Italia (2002); Diario dall’Islam (2002); Jihad in Italia (2002); Saddam. Storia segreta di un dittatore (2003); Kamikaze made in Europe (2004); Io amo l’Italia. Ma gli italiani la amano? (2006); Viva Israele (2007); Grazie Gesù. La mia conversione dall’Islam al cattolicesimo (2008); Europa cristiana libera (2009); Grazie alla vita. L’altra Italia che non smette di sognare (Piemme, 2011). Il Corano, prefazione e commento di Magdi Cristiano Allam (2015). Islam, siamo in guerra (2015). Io e Oriana (2016). Maometto e il suo Allah (2017).
“M’è dolce”, si presenta con un titolo preso in prestito dai versi di Giacomo Leopardi, ed è la XXIII edizione del Simposio Pubblico di Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Da domenica 15 a martedì 17 ottobre l’istituzione che riunisce i 69 migliori professionisti della pasticceria italiana, creata da Iginio Massari, sarà nelle Marche, con un evento in programma a Villa Anton di Recanati il 17 ottobre, per una tre giorni di sfide, presentazioni e degustazioni in onore di tre grandi artisti - Raffaello, Leopardi e Rossini - e della loro terra natia, le Marche.
“Il XXIII Simposio – ha detto il Presidente dell’AMPI Gino Fabbri - sarà una valida occasione per accendere i riflettori sulla Regione Marche, per riconoscerle il merito di una tradizione artistica e storica, di una cucina di alta qualità e di imparagonabili materie prime. L’abilità e l’estro dei Maestri Pasticceri cercheranno di raccontare un territorio in cui l’arte, la creatività e gli incantevoli paesaggi hanno formato tre talenti come Rossini, Raffaello e Leopardi. Sarà un’occasione per sostenere, dopo i momenti di difficoltà che l’hanno segnata e in un modo unico e non replicabile, una grande Regione”.
Il tema scelto per sostenere le Marche a poco più di un anno dal terremoto, sarà “Poesia, musica e pittura, espressione di arte nel mondo” e vedrà i pasticceri dedicare le loro creazioni ai tre più grandi artisti marchigiani: Raffaello, Leopardi e Rossini. “Le tematiche scelte per i Simposi AMPI sono sempre legate alla tradizione del territorio ma mai avevano vantato un riferimento così alto. Ci è sembrata la scelta più adeguata per rendere onore a queste terre” sottolinea Fabbri.
"Insieme ad Ampi – ha sottolineato Moreno Pieroni, Assessore Turismo e Grandi Eventi Regione Marche - abbiamo condiviso un duplice obiettivo: il primo è stato riuscire a rispondere con un importante messaggio di accoglienza relativa al settore enogastronomico, in cui le Marche eccellono, al post terremoto. Il secondo aver messo in rete il territorio (il Simposio collegherà con visite e appuntamenti 3 province) con un progetto che darà lustro, onore e visibilità alle eccellenze marchigiane. La Regione ha bisogno di eventi unici come quello che presentiamo oggi ispirato, fra l’altro, ai nostri 3 più illustri artisti. Rossini, Leopardi e Raffaello, saranno ciascuno protagonista degli eventi celebrativi, dalla grande valenza culturale, in programma nel prossimo triennio (nel 2018 ricorrono i 150 anni della morte di Gioachino Rossini; nel 2019 i 200 anni dalla stesura dell’Infinito di Leopardi; nel 2020 i 500 anni dalla morte di Raffaello)".
La giornata centrale di lunedì sarà dedicata all’esplorazione del territorio marchigiano: dopo le visite ai laboratori dei 4 Accademici marchigiani, i pasticceri si sposteranno a Pesaro per un incontro con le autorità locali. In serata, la cena proposta dallo chef stellato Mauro Uliassi, a Senigallia. Punto di forza della manifestazione sarà portare a contatto del pubblico l’eccellenza della pasticceria italiana. La giornata di martedì 17 ottobre organizzata a Recanati, sarà, infatti, dedicata alla presentazione dei lavori degli accademici.
"Dopo 24 anni di AMPI, ora tocca alle Marche – ha aggiunto Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati - ‘m’è dolce’ è per noi un’ulteriore spinta, una motivazione in più per ripartire e dare visibilità alla nostra Regione. Per noi è un onore accogliere e ospitare i grandi Maestri Pasticceri in arrivo da tutta Italia e metterli a contatto con i nostri 4 accademici. Sono certo che questi ultimi si sapranno far valere e che a loro arriveranno i plausi dell’intera Accademia e del pubblico. Pubblico che aspettiamo numero nella spettacolare Villa Anton".
Alle 16.30 “m’è dolce” coinvolgerà più di mille persone. I presenti potranno visitare l’esposizione, degustare le monoporzioni e assaggiare raffinatezza, eleganza e creatività delle opere dei Maestri Pasticceri e assistere, alle 18, alle premiazioni finali che consacreranno la Miglior Creazione 2017, il Miglior Pasticcere dell’Anno, e le aziende produttrici di eccellenza a cui andrà l’ambita Medaglia d’Oro AMPI. A condurre il pomeriggio sarà Federico Quaranta autore e conduttore radiotelevisivo per la Rai. Specializzato in programmi enogastronomici, dal 2003 conduce Decanter su Radio 2, e dal 2013 è tra i volti di La prova del cuoco (Rai 1).
GLI ACCADEMICI MARCHIGIANI
Sono 4 i marchigiani membri di Accademia Maestri Pasticceri Italiani: Roberto Cantolacqua Ripani della pasticceria “Mimosa” di Tolentino (MC), Armando Lombardi della pasticceria “Lombardi” di Osimo (AN),Claudio Marcozzi di “Picchio Creatori di Sensazioni” di Loreto (AN) e Andrea Urbani di “Guerrino - pasticceria e banqueting” di Fano (PU). Oltre a favorire il confronto e lo scambio tra i Maestri Pasticceri, il Simposio sarà un’occasione anche per dare merito e visibilità agli Accademici locali garantendo una prestigiosa vetrina per la loro attività e per la tradizione che li ha cresciuti e plasmati.
A far parte della macchina organizzativa del XXIII Simposio Pubblico AMPI, oltre ai 4 Accademici marchigiani, anche Sandro Ferretti (Pasticceria, gelateria Ferretti - Pagliare di Morro d'oro, Abruzzo), Fabrizio Camplone (Caprice - Pescara, Abruzzo) e Pietro Moffa, (Pasticceria Moffa, Foggia, Puglia).
L'Unitre – Università delle terza età di Tolentino aprirà il prossimo anno accademico, il ventisettesimo, il prossimo 14 ottobre al Politeama Piceno e, nella stessa occasione, verrà anche presentato un cortometraggio, realizzato dall'Accademia delle Belle Arti di Macerata, dedicato alla Città di Tolentino e agli eventi sismici che l'hanno colpita.
Considerando che l'Unitre opera da sempre in sinergia con il Comune per la diffusione della cultura e della conoscenza, con un'azione che incontra l'apprezzamento di tanti, così da poter affermare che oggi costituisce una istituzione culturale di primo piano per la città e per il territorio. Inoltre la prosecuzione delle attività di Unitre, in una sede così importante, rappresenta un esempio di ripresa della vitalità della città, in modo particolare dopo gli eventi sismici, ravvisando in ciò l'interesse pubblico alla migliore riuscita della manifestazione. Proprio per questo il Sindaco e la Giunta hanno deciso di concedere il Patrocinio del Comune di Tolentino all'evento di inaugurazione del XXVII anno accademico dell'Unitre – Università delle tre età di Tolentino che si svolgerà il prossimo 14 ottobre al Politeama e di sostenere la manifestazione attraverso la concessione di un contributo economico.
L'Amministrazione Comunale intende continuare i laboratoricorsi avviati negli anni precedenti presso l'Auditorium della Biblioteca Filelfica e che sono stati molto apprezzati dalla cittadinanza. Uno dei laboratori, per bambini, molto seguito è stato il Coderdojo, per il quale sono pervenute molte richieste di riattivazione.
L'insegnante Danila Leonori si è resa disponibile ad avviare un nuovo laboratorio totalmente gratuito il cui obiettivo sarà l’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli imparando ad utilizzare linguaggi di programmazione come HTML e CSS, creare piccoli videogiochi con Scratch.
Le date del laboratorio saranno: 22 ottobre e 3 dicembre 2017; 18 febbraio, 26 marzo e 6 maggio 2018. Considerato che l'Amministrazione Comunale e la Biblioteca Filelfica promuovono e sostengono momenti formativi culturali, verificato che il corso non comporterà alcun onere di spesa per il Comune, la Giunta ha ritenuto di poter concedere il patrocinio gratuito e l'utilizzo dell'Auditorium della Biblioteca Filelfica.
Il progetto Coderdojo, che è stato svolto il 18 febbraio 2017 nella scuola Lucatelli, è arrivato tra i finalisti per il concorso internazionale Global Junior Challenge. La premiazione avverrà il 27 ottobre in Campidoglio.
Sabato 14 ottobre, al Politeama Piceno di Tolentino, alle ore 17.00, in occasione della cerimonia inaugurale del XXVII Anno Accademico dell’UNITRE – Università delle Tre Età di Tolentino, si terranno la presentazione e la proiezione del cortometraggio “Tracce” con la regia e il montaggio di Marco Conti e Saverio Serini.
L’idea e l’obiettivo di Mirella Valentini Presidente dell’UNITRE e condiviso dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, è stato pienamente centrato con la realizzazione di questo docufilm che testimonia in maniera emozionale quanto passione e forza interiore siano propri nel dna della comunità tolentinate che all’indomani del sisma ha saputo reagire e superare le tante difficoltà causate da un evento naturale catastrofico, di importante rilevanza, che ha stravolto un vasto territorio.
Tolentino è la città più grande di tutto il cosiddetto cratere e a un anno dal terremoto, si presenta ancora profondamente ferita ma anche orgogliosa, oggi più che mai, delle proprie radici, della propria storia e della propria imprenditorialità e cultura del lavoro. Seppure sono tantissimi gli edifici non ancora agibili, Tolentino ha un cuore che continua a pulsare e i suoi abitanti guardano al futuro con rinnovato spirito di speranza, continuando a impegnarsi in ogni ambito della vita sociale, economica e culturale della Città. Le immagini del filmato - molto suggestive quelle girate dall’alto - si susseguono e raccontano in maniera mirabile, grazie anche alle sapienti parole di Lucia Tancredi, la situazione attuale di Tolentino, intrecciando le tante “Tracce” lasciate dagli storici palazzi, dalle mani sapienti degli artigiani, dal coraggio dei commercianti, dalla pazienza di chi ogni giorno si trova a combattere e superare le difficoltà, dalle crepe degli edifici che innocentemente uno dei protagonisti prova a “guarire” con i suoi colorati cerotti.
"Il cortometraggio “Tracce” – come sottolinea il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata Paola Taddei - guida lo spettatore tra i vicoli, le piazze e i monumenti della città di Tolentino, visibilmente segnata dal passaggio del sisma: una Tolentino diversa quindi, costellata da strutture in legno e impalcature per la messa in sicurezza degli edifici, che mutano la percezione degli spazi e allo stesso tempo rappresentano simbolicamente la forza e la resistenza dei suoi abitanti di fronte alla potenza di certi eventi naturali".
Il corto, realizzato dai giovani Marco Conti e Saverio Serini e coordinati dai docenti Emanuele Bajo e Matteo Catani, è introdotto dalla voce della scrittrice Lucia Tancredi; mentre sono le immagini a raccontare, in una sequenza narrativa sapientemente costruita, di una routine spezzata da un evento “eccezionale” e quindi della riscoperta di tutti quei gesti e quei luoghi che spesso sfuggono allo sguardo del quotidiano. I due protagonisti, Giuseppe Gesuelli e Davide Baldelli, accompagnati dalla musica del tolentinate Tommaso Zeppillo, camminano per le vie del centro, immortalando e trasmettendoci la città di Tolentino con occhi diversi: lo sguardo fresco e attento del bambino si affianca a quello maturo e affettuoso di chi ha vissuto a lungo in un luogo segnato dal tempo e dalla storia.
Il progetto è una produzione UniTRE di Tolentino, ideata e realizzata dagli studenti del corso di Teoria e tecnica della comunicazione visiva e multimediale dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, col patrocinio del Comune di Tolentino. Le motivazioni e il lavoro che ha portato alla realizzazione del cortometraggio “Tracce” sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Presidente dell’Accademia delle Belle Arti Evio Hermas Ercoli, dalla Direttrice dell’Accademia di Belle Arti Paola Taddei, dall’ispiratrice del progetto Mirella Valentini Presidente dell’UNITRE di Tolentino, da Matteo Catani docente dell’Accademia di Belle Arti, dall’Assessore alla Cultura Alessia Pupo e dai due studenti Marco Conti e Saverio Serini.
Cortometraggio: TRACCE una produzione: UNITRE - Università delle tre età di Tolentino a cura di: Accademia di Belle Arti di Macerata patrocinio: Comune di Tolentino regia e montaggio: Marco Conti, Saverio Serini supervisione: Emanuele Bajo, Matteo Catani musiche: Tommaso Zeppillo - Gorkem Han Jr - Tony Anderson voce narrante: Lucia Tancredi attori protagonisti: Giuseppe Gesuelli, Davide Baldelli
“La Città e la natura” e “La Città e le persone” sono i temi delle due giornate tematiche della 34’ Assemblea Annuale dell’Anci in programma a Vicenza alla quale Anci Marche partecipa con un ruolo da protagonista.
“Nel focus destinato a “le comunità dopo il terremoto” in programma giovedì alle ore 11 – ha detto Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche - interverremo con i colleghi Sindaci di Macerata e Camerino per ribadire la necessità di riportare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla centralità delle Marche rispetto a questo terremoto e sul ruolo dei sindaci in questa fase di ricostruzione e di ripartenza. Sono le comunità, come recita correttamente il titolo, che vanno sostenute con l’obiettivo di riportarle alla normalità. Ciò significa partire dalle persone e dai simboli che descrivono quella comunità: la sede municipale ad esempio, ma anche gli esercizi commerciali e tutto ciò che rende viva la vita associativa di un comune”.
La cerimonia di apertura della 34' Assemblea Annuale dell'Anci avrà luogo, a partire dalle ore 16, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre i lavori in programma giovedì 12 saranno conclusi dall'On. Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio dei Ministri. Le conclusioni dei lavori di venerdì 13 ottobre saranno affidate all'On. Marco Minniti, Ministro dell’Interno.
“La delegazione di Anci Marche rappresenta tutte le comunità regionali e numerosi Sindaci interverranno ai vari tavoli tematici in qualità di relatori – ha concluso il presidente Mangialardi – con l’obiettivo di dare un contributo fattivo. Sara Moreschini, Sindaco di Appignano del Tronto interverrà al tavolo “Salviamo la natura”, Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno e Francesco Baldelli, Sindaco di Pergola discuteranno di “Autonomia e risorse per lo sviluppo” mentre Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro, interverrà al tavolo dedicato allo sviluppo della democrazia e del senso di comunità”.
Proseguono gli appuntamenti all'interno del progetto G.I.G.A. (Gruppo d’Incontro Giovani e AggregAzione) e ancora una volta è l'associazione Alter Eco a proporre due eventi legati alla tipicità e genuinità dei prodotti del nostro territorio. Giovedì 12 ottobre alle 18.30 ai Magazzini U.T.O di Macerata si discuterà di “Vini di terroir”.
Attraverso la degustazione alla cieca di tre vini naturali ci si soffermerà sull'importanza del lavoro di contadini, artigiani, vignaioli che negli ultimi anni hanno deciso di credere nella possibilità di un'agricoltura sana e consapevole, capace di dare vita a cibi e vini che riescono a tradurre la vocazione e le caratteristiche di un luogo, rifuggire la serialità, comunicare la loro unicità e per questo trasmettere emozioni vere, che solo una persona attenta, aperta e sensibile riesce a ricevere. (La degustazione dei tre vini è gratuita ma solo su prenotazione all'indirizzo emanuele.tartuferi@gmail.com e fino ad esaurimento posti)
I Magazzini U.T.O. faranno da cornice anche all'incontro con Corrado Dottori previsto per giovedì 19 ottobre alle 18.30 dal titolo “Elogio del vino sfuso”.
Titolare dell'azienda agricola "La Distesa" di Cupramontana, autore del libro "Non è il vino dell'enologo" (DeriveApprodi), Corrado Dottori è tra i vignaioli che continuano ad imbottigliare solo la parte migliore della produzione e credono nell'importanza economica, storica e sociale del vino sfuso. Lungi dall'essere solamente un prodotto "minore", un buon vino sfuso è infatti segno di genuinità produttiva e di civiltà di un territorio vinicolo, ha minor impatto sull'ambiente, garantisce l'instaurazione di un rapporto diretto tra consumatore e vignaiolo, illumina quotidianamente con la sua nobile semplicità i cibi in tavola e dona piacere rinfrancante.
Trekking Urbano e Campagna nazionale di comunicazione Io non rischio. Buone pratiche di protezione civile. Passa attraverso questo binomio la quattordicesima edizione della Giornata nazionale del Trekking urbano che a Macerata torna, dopo l’annullamento dell’edizione 2016 a causa degli eventi sismici, con un duplice appuntamento ispirato ai luoghi interessati dal terremoto.
Tracce di moti urbani, terremoti nella storia di Macerata è infatti il titolo della manifestazione che si svolgerà sabato 14 e martedì 31 ottobre promossa in collaborazione con i gruppi di Protezione civile Legambiente Macerata e Recanati e con gli studenti del Liceo scientifico Galileo Galilei e dell’ Istituto Tecnico Commerciale Alberico Gentili di Macerata. Collaborano all’iniziativa anche l’Associazione nazionale Guide turistiche e le Guide turistiche Marche
L’idea di un Trekking urbano sulle tracce degli eventi naturali estremi che hanno segnato in passato la nostra città, deriva dalla convinzione che la consapevolezza del rischio presente sul territorio in cui si vive sia possibile solo conoscendone la storia materiale, sociale e culturale. Per questo l’Amministrazione comunale ha scelto di collegarsi alla settima edizione della Campagna di comunicazione nazionale Io non rischio. Buone pratiche di protezione civile, per proporre una camminata narrativa sui luoghi interessati in passato dalle calamità naturali. “Non dobbiamo dimenticare che i terremoti sono una variabile sempre possibile in questo nostro territorio” ha affermato l’assessore alla Protezione civile Alferio Canesin “Ci sono stati forti terremoti anche nel passato oltre agli eventi più recenti per questo è bene essere informati e prevenire con la costruzione di case sicure e la messa in sicurezza di tutto ciò che ancora non lo è”.
In piazza della Libertà, sabato prossimo, si approfondiranno quindi i temi dei rischi derivanti da eventi naturali. I volontari del Gruppo di protezione civile di Recanati incontreranno i cittadini per parlare del rischio alluvione, “un argomento che bisogna tener presente visto il ripetersi di eventi importanti anche nel nostro territorio” ha affermato Raffaella Caraceni responsabile del gruppo recanatese “Abbiamo ricostruito una linea del tempo che vorremmo completare e arricchire anche con le esperienze dirette dei cittadini che invitiamo a collaborare”.
Il Gruppo protezione civile di Legambiente Macerata informerà invece sul rischio sismico. “Faremo informazione generale sulle buone pratiche da seguire per mettersi in sicurezza” ha spiegato Marco Ciarulli responsabile dei volontari “In più allestiremo una mostra fotografica con gli scatti di Luca Marcantonelli e Lucia Paciaroni, che illustrano il lavoro dei gruppi di Protezione civile, di Carabinieri e Vigili del Fuoco durante il recupero e la messa in sicurezza dei beni culturali danneggiati dal sisma di ottobre 2016. L’emergenza per quanto riguarda i beni culturali, infatti, non è ancora superata ci tenevamo quindi fare questo focus a Macerata, la città dove è nato il “MaMa”, il manifesto della marca Maceratese volto allo sviluppo turistico ripartendo dal patrimonio culturale”.
Al via da piazza della Libertà anche le visite guidate della XIV Giornata del Trekking Urbano L’itinerario, guidato dall’associazione Guide delle Marche e vede la collaborazione degli studenti del quinto anno del Liceo scientifico Galileo Galilei, si sviluppa in sette tappe alla scoperta dei luoghi maggiormente danneggiati dagli eventi sismici del passato.
Si inizia dalla Chiesa di San Filippo (edificio restaurato a seguito del terremoto del 1997) per proseguire verso la Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti (dove è presente un archivio documentale di rilievo sismologico e cronachistico), il Palazzo del Mutilato (prima sede dell’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata), l’Università degli Studi di Macerata (dal 1864 sede dell’Istituto Commerciale con il preside Giuliani, corrispondente del sismologo A. Serpieri – testimonianza del sisma del 1873), la Cattedrale di San Giuliano e la Basilica della Misericordia (tradizionale luogo di preghiera e supplica per la protezione dai terremoti). Ultima tappa il Palazzo Buonaccorsi, esempio di intervento di ricostruzione post sisma 1997 e dove sono esposte le opere provenienti dai luoghi colpiti dal sisma 2016.
Orari delle visite guidate
Sabato 14 ottobre alle ore 10 – 12 – 14 - 16
Martedì 31 ottobre alle ore 9 e 11
Il Tempo di percorrenza del percorso è di circa un’ora e mezzo, la lunghezza di poco più di un chilometro. Bassa la difficoltà.
Aperto il bando per partecipare alla 29/a edizione del Festival Musicultura.
Dopo la diretta su Rai1 e Rai Radio 1 riparte il concorso che ricerca, promuove, premia le espressioni artistiche della nuova canzone popolare e d'autore italiana, indipendentemente dai vincoli di genere. Tra i membri del Comitato artistico di garanzia del concorso c'è anche Giorgia: "La scheda che Musicultura ogni anno mi invia per valutare i finalisti del Festival - dice la cantante - è molto etica, proprio come lo è Musicultura. Mi affascina il modo in cui il concorso conduce il progetto e coltiva talenti, credendoci, dando voce a chi non può averla. Qui tanti artisti hanno l'opportunità di esprimersi liberamente, proprio come vogliono. Musicultura è sia un punto di arrivo, che un punto di partenza; è un posto dove ci sono magia e bellezza". Tra i membri del comitato entrano per la prima volta quest'anno Alessandro Mannarino, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Alessandro Carrera, e Giovanni Veronesi.
(fonte Ansa)
Sabato 14 e domenica 15 ottobre alla festa de “Lu porcu Meu” di Muro Leccese, nel Salento, ci saranno il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, Alessandro Bordoni commerciale Nerea per il Sud ed un rappresentante dei produttori del piccolo centro in provincia di Macerata, in un simbolico abbraccio solidale per aiutare le persone vittime del terremoto dello scorso ottobre.
Un incontro nato per caso, una ricerca su internet e la voglia di consegnare i fondi, raccolti dalle associazioni organizzate durante l’anno, direttamente e personalmente a chi ha bisogno. Nasce così la conoscenza e l’amicizia tra una delegazione di Muro Leccese, paese in provincia di Lecce denominato da poco città d’arte, ed il comune di Visso uno dei tanti paesi del Centro Italia colpiti dal sisma.
Lo scorso aprile per consegnare l’assegno, un gruppo di amministratori e rappresentanti delle associazioni locali, capeggiato dal sindaco Antonio Lorenzo Donno, visita quei luoghi e rimane sconvolto dalle macerie che nel piccolo centro si vedono un po’ ovunque, da subito la consapevolezza e la voglia di dover e poter fare di più.
Il piccolo paese del maceratese ha in comune con quello Salentino il maiale, Visso è la patria del Ciascuolo un salume morbido a base della carne di questo animale, mentre da oltre trent’anni, la terza domenica di ottobre, a Muro Leccese si realizza la festa de “lu porcu meu”, denominazione in dialetto salentino dell’animale “il maiale mio” in onore di quest’ultimo.
Una festa storica, tra le più importanti dell’autunno salentino che va in scena, proprio questo fine settimana, un percorso enogastronomico alla scoperta dei piatti della tradizione, in cui verranno esaltati i sapori di questa carne attraverso preparazioni tipiche come il bollito, la carne grigliata, il sanguinaccio ed altre prelibatezze.
Negli ultimi anni chef, anche stellati, hanno creato e preparato durante la festa dei piatti a base di maiale un mix di innovazione e tradizione in un connubio di sapori che deliziavano il palato.
Per l’edizione del 2017 l’associazione Pastorella, promotrice della manifestazione, ha deciso di dedicare uno stand ai salumi prodotti dagli allevatori e dalle aziende locali di Visso, un momento di festa in cui gustare le diverse specialità e dove i sapori della tavola si incontrano, a far da cornice tanta buona musica.
Un gesto di solidarietà che dal Salento abbraccia simbolicamente, con il rinomato calore e l’ospitalità che tutto il mondo le riconosce, coloro che sono stati colpiti dal terremoto.
Quelle persone che quando la terra ha tremato sono rimaste senza una casa ed hanno bisogno di andare avanti, di credere che ci si può rialzare nonostante tutto, si può ricominciare a sperare in un futuro e lo si può fare a partire dalla promozione dei propri territori e delle proprie specialità.
Il sindaco Antonio Lorenzo Donno ed il presidente dell’Associazione “Pastorella” Antonio Spano sono contenti di poter ospitare il 14 e il 15 ottobre nel loro paese e tra i loro stand una delegazione di Visso, in un piacevole momento di festa e di condivisione.
Un’ospitalità tipica dei messapi antica civiltà già presente nel territorio di Muro Leccese qualche millennio fa e di cui restano preziose testimonianze, nel parco archeologico e nel Museo dei Messapi di Borgo Terra.
Si parlerà di “Passaggio generazionale” al seminario di Facciamo31, organizzazione composta dai migliori consulenti, professionisti e formatori del nostro Paese, in programma per venerdì 13 ottobre, a partire dalle ore 14,30, al castello della Rancia di Tolentino. A guidare la sessione formativa, che sarà introdotta dai saluti del sindaco, Giuseppe Pezzanesi, sarà Lorenzo Braconi, uno tra i più importanti consulenti di direzione, docente universitario e fondatore di Facciamo31.
A spiegare come si può favorire l’entrata della nuova generazione e, al tempo stesso, l’uscita della vecchia, passando attraverso le mille difficoltà spesso insite nel cambiamento per giungere alla costruzione del rinnovamento aziendale competitivo, saranno: Emanuele Preve, managing director di Riso Gallo International, Daniele Livi, CEO di Fiam Italia, azienda leader mondiale nel mobile del lusso, e Marco Nocivelli, presidente e amministratore delegato del Gruppo Epta, multinazionale specializzata nella refrigerazione commerciale.
Un team di professionisti dall’esperienza davvero illuminante che aiuterà a capire come dare all’azienda un rinnovato impulso in quello che può davvero essere un momento cruciale.
Numerosi i partner dell’iniziativa tra cui Samsung, Costa Crociere,Vodafone Business, e, academic partner, l’Università degli Studi di Urbino.
Emanuele Preve è il managing director di Riso Gallo International, azienda che conta un passaggio generazionale, al suo interno, di ben sei generazioni. Già super manager in Polaroid, Pirelli e Credit Agricole in Francia, Preve è rientrato in Italia per lavorare prima in Bmw e, poi, in Unicredit Corporate Banking, suo vero trampolino di lancio per l’ingresso in Riso Gallo.
Daniele Livi è ceo in Fiam Italia, azienda leader mondiale nel settore del mobile di lusso, alla seconda generazione. Livi si è specializzato nel tempo in marketing, comunicazione, designer, knowledge e time management e altre importanti sfere che fondano le basi competitive di ogni azienda di rilievo. Tra le sue esperienze, oltre a quella di chief product manager per Fiam dal 2008, anche quella di field engineer per Fonderie Scm group.
Marco Nocivelli è l’attuale presidente e amministratore delegato del gruppo Epta, multinazionale specializzata nella refrigerazione commerciale. Già direttore del sito di produzione francese di Vendôme della Cepem Sa, dal 2000 opera nell’azienda di famiglia in qualità di amministratore delegato di Costan, brand di Epta, e dal 2011 è amministratore delegato. Dal 2016 riveste anche il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione. Nocivelli è inoltre presidente dell’Assofoodtec, Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare e vice presidente Anima, Federazione delle Associazioni nazionali dell’industria meccanica varia ed affine.