Ha avuto avvio all’inizio di settimana presso la Biblioteca comunale di Potenza Picena, gestita da Laura Carota e Roberto Marconi, la 24ª edizione di “Birbo chi legge con i fan della Capra ferrata”: una serie di appuntamenti tra letture animate e laboratori creativi, incontri che da 13 anni, in varie stagioni, sono svolti gratuitamente a favore dei bambini, nella struttura pubblica sita in via Trento 3 e sempre patrocinati dal Comune.
Questi ritrovi settimanali vogliono non solo promuovere il libro e la lettura ma ricreare quel momento magico e familiare, come quando ci si ritrovava attorno al caminetto a raccontarsi storie o magari a ricamare, a esagerare sopra eventi quotidiani. I piccoli, ogni volta, potranno ascoltare prima le storie scelte appositamente, lunedì 9 s'inizierà appunto dall’inossidabile narrazione della Capra ferrata, per poi passare alla colorazione dei sogni.
A condurre, Roberto, esperto di affabulazione e formato da alcuni corsi promossi da Nati per leggere, una fondamentale istituzione in questo campo e che racchiude tre enti importanti come l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino.
Saranno 11 appuntamenti fino a Natale, con la possibilità di concedere il bis in un altro giorno della settimana, qualora ci fosse una maggiore richiesta da parte dei genitori. Non ci resta che augurare Buon ascolto!
Dopo la doppia edizione di Tolentino, quelle di Recanati e Senigallia, torna dal 13 al 15 ottobre prossimi, a San Severino Marche, il festival del saper vivere “Fino alla Fine” che propone percorsi di riflessione, formazione ed esperienza artistica sulle varie fasi della vita, inclusa l’ultima.
Promossa dalla fondazione l’Anello della Vita onlus, dal Movimento Hospice Marche e dal Comune di San Severino Marche, l’iniziativa si avvale della collaborazione dell’associazione interdisciplinare Ponte Blu, della onlus Amici Fino alla fine e della biblioteca itinerante Hospice “Gianni Papetta” onlus oltre che del patrocinio della Worldwide Hospice and Palliative Cure Alliance, dell’Asur Marche e della Sicp, la Società Italiana di Cure Palliative.
La cerimonia di apertura si terrà venerdì 13 ottobre, alle ore 17,30, al teatro Italia con la collettiva fotografica “Last frame: l’ultimo fotogramma di una storia”. Alla mostra si accompagnerà il progetto foto narrativo di Ayres Marques “Il volto del tempo”, un progetto di educazione alla grande età e alla terminalità della vita che sintetizza due tipi di intervento: la fotografia terapeutica e l’animazione di comunità. L’obiettivo è quello di stabilire un dialogo intergenerazionale tra esseri umani e cittadini che si trovano rispettivamente all’inizio e alla fine del percorso biografico.
Sempre il teatro Italia ospiterà anche la mostra fotografica di Marina Marques “Finestre in divenire, impermanenza perenne”, un’elaborazione fotografica sperimentale che rappresenta il percorso filosofico - esistenziale di una vita, tra statico e dinamico. Seguiranno il saluto delle autorità e la presentazione del festival che quest’anno avrà come tema: “Passaggi – territori del tempo”.
Subito dopo conferimento del riconoscimento “Premio Movimento Hospice Marche 2017” a Sergio Giorgetti, responsabile dell’Hospice di San Severino Marche, al St. Christopher’s Hospice per i suoi cinquant’anni di storia, a Carlo Brunori coordinatore Sicp Marche, a Fulvio Borromei presidente Omceo di Ancona, all’associazione L’Abbraccio e ai volontari dell’Hospice di Montegranaro, alla storica dell’arte Thais Fusco e allo scultore Valentino Giampoli.
Alle ore 21 proiezione del video di Sara Turbidoni: “Un compleanno ricordato” mentre alle ore 21,15 Giorgiana Isac Brindusa, vincitrice del Concorso nazionale di musica da camera Città di San Severino Marche, suonerà al clarinetto brani del maestro compositore camerte Vincenzo Correnti. Alle 21,30 la voce recitante di Giannina Nitu Brindusa, infermiera presso l’Hospice settempedano, presenterà la lettura della poesia di Henry Scott Holland “La morte non è niente”. Chiuderà la serata il Coro dell’Uteam con l’Hospice Voice, associazione di promozione sociale.
Sabato 14 ottobre, in occasione della Giornata mondiale dell’Hospice, a partire dalle ore 19 il teatro Italia ospita il conferimento del riconoscimento “Premio Movimento Hospice Marche 2017” a Valerio Valeriani, coordinatore Ambiti Territoriali XVI, XVII e XVIII, Roberto Calosi, psicoterapeuta e psiconcologo, Giovanni Bonelli, psichiatra docente all’Università di Siena, Ines Testoni, responsabile del master in Death studies and end of life presso l’Università di Padova, Ancilla Tombolini, ex presidente della fondazione Pro Hospice di Loreto, Marino Scattolini, presidente del Club Alpino Italiano di San Severino Marche, Debora Brugnola, vice sindaco di Esanatoglia e Marcello Moscoloni, medico palliativista dell’Hospice di Chiaravalle.
Alle ore 21 presentazione del video di Valentina Bracchetti “Subcutaneous Tunnel”. A seguire performance musicale di Lorenzo Menghi “Ricordi dal Pianeta Blu”, rassegna tematica di video “Corto Dorico – passaggi” e commedia dialettale “E’ mortu vabbu” a cura della compagnia L’Alternativa. Chiusura in musica con il Corpo filarmonico bandistico “F. Adriani” Città di San Severino Marche diretto dal maestro Vanni Belfiore.
Domenica 15 ottobre “Viandanza”, il camminare come metafora delle cure palliative con escursione a piedi da Torre Beregna di Camerino alla piazza di San Severino Marche.
“E’ legittimo chiedersi perché si organizzi un festival dedicato alle questioni del fine vita – spiega Ayres Marques Pinto, direttore artistico del festival del Saper Vivere, che sottolinea – Festival e fine vita sembrano termini inconciliabili: il primo fa pensare al piacere e alla gioia di vivere, il secondo al dolore e alla morte. Eppure, il morire fa parte della vita e potrebbe essere affrontato in una maniera più serena e dignitosa di quanto non accada oggi. Il saper vivere e il saper morire, come ci ricorda Epicuro, fanno parte dello stesso stile di comportamento. Ecco perché abbiamo chiamato questa manifestazione “Fino alla fine” e abbiamo scelto come logo la barra solida che indica, nello spartito musicale, la conclusione di una composizione musicale e abbiamo aggiunto i due punti che invitano il musicista a ritornare all’inizio”.
Dal 13 al 15 ottobre la manifestazione si proporrà di indagare il tema: “Passaggi, territori del tempo” partendo dall’interrogativo formulato da Seneca nella lettera al giovane Lucilio: “Che cos’è la morte?”.
All’interno del festival tre laboratori andranno ad arricchire l’offerta formativa: Stefano Sattwa Pagnanelli presenta “I passaggi della vita”, laboratorio di yoga, Roberto Calosi presenta il laboratorio di arte terapia “La forza dell’imponderabile” mentre Sofia Di Tizio presenta il laboratorio di Qui Gong “Lenti passaggi”.
Per info e prenotazioni www.festivaldelsapervivere.com oppure telefonare al numero 3427416115.
Soffermare l’attenzione sulla piazza che attraversiamo per andare al lavoro o conoscere come vivevano i proprietari dell’elegante villa che scorgiamo dal balcone di casa. Sono modi diversi di scoprire la nostra città da punti di vista nuovi e il FAI – Fondo Ambiente Italiano ci invita a rinnovare il nostro sguardo sull’Italia partecipando, domenica 15 ottobre 2017, alla Giornata FAI d’Autunno, realizzata dalle Delegazioni e dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva dal 1° al 31 ottobre. Per l’occasione 3.500 volontari accompagneranno gli italiani alla scoperta di 600 luoghi inaccessibili o poco valorizzati, legati da una tematica comune - la musica, le tradizioni artigiane, il panorama urbano dall’alto.
170 itinerari tematici in altrettante città legheranno, come un fil rouge da seguire liberamente, l’apertura di palazzi, chiese, botteghe artigiane, archivi, architetture industriali in trasformazione, ma anche interi quartieri e borghi (per le aperture della Delegazione di Macerata vedi approfondimento a seguire).
All’accesso di ogni bene sarà richiesto un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà dedicata eccezionalmente la quota agevolata di 29 euro anziché 39 - saranno riservate aperture straordinarie, accessi prioritari, attività ed eventi speciali in molte città. La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito www.fondoambiente.it durante tutto il mese di ottobre.
L’edizione 2017 di Giornata FAI d’Autunno è possibile grazie al contributo di CityLife, per il secondo anno sponsor dell'iniziativa per la regione Lombardia, di Gruppo Hera, una delle principali multiutility italiane che eroga servizi ambientali, idrici ed energetici in oltre 350 Comuni del centro-nord Italia che sarà al fianco della Fondazione in qualità di sponsor per la città di Bologna e di DHL Express Italy, che come logistic partner, garantirà la movimentazione di tutti i materiali durante l'evento.
In questa edizione il Fai di Macerata il prossimo 15 ottobre valorizza le bellezze di Potenza Picena e apre quattro siti di estremo interesse legati tutti dal tema: “Preghiera e operosità. I tesori dei luoghi spirituali da scoprire e valorizzare":
La Sala dei telai antichi - Istituto Figlie dell'Addolorata
Imperdibile la visita ai dieci imponenti telai jacquard -tutti degli inizi del XIX secolo-, dei veri monumenti dell'arte della tessitura. Damaschi, sete, corredi realizzati dalle "monachette" -così chiamate in riferimento alla loro giovane età- hanno impreziosito non solo le chiese cattoliche ma anche le residenze delle famiglie nobili. Sono numerosi i riconoscimenti conseguiti nelle esposizioni nazionali e internazionali del tessuto per la ricercatezza dei disegni, da loro creati, e per la raffinatezza dei manufatti. Delle vere innovatrici, quindi, le "monachette", che non avevano eguali nell'arte tessile delle Marche.
L'ex Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (primi decenni del XIV secolo)
In questo sito l'evento straordinario consiste nel ritorno nella sua sede originaria, dopo più di un secolo, della Pala dell'altare maggiore risalente al 1630 e firmata Pietro Paolo Jacometti Recineten (sic). Si tratta di un'opera di cui si erano perse le tracce e dimenticata dalla stessa storiografia locale. Forse ritenuta perduta, è stata, invece, custodita gelosamente dalle monache benedettine già dalla fine del XIX secolo.
Da evidenziare, inoltre, l’interessantissima mostra fotografica intitolata "Ora et Labora", curata dal Fotoclub di Potenza Picena.
Il monastero delle Benedettine (ex Palazzo Compagnoni Marefoschi)
Da ammirare, per il particolare interesse religioso e artistico, il Reliquiario in lapislazzuli e argento del 1700 e le preziosissime pianete in seta ricamate in oro, i camici in rete e altri paramenti liturgici, esposti eccezionalmente, per la prima volta, grazie a un permesso speciale della Badessa Madre Paola Bernardi.
La visita della Chiesa di San Sisto
In questo luogo di preghiera delle Benedettine merita una particolare attenzione il bellissimo Crocefisso ligneo databile tra la fine del 1500 e gli inizi del 1600. Molto venerato nei secoli dalla popolazione, sarebbe stato trovato -secondo la tradizione- sulle sponde del Mare Adriatico, nel porto di Monte Santo (odierna Potenza Picena).
Tutti i siti saranno aperti grazie alla collaborazione degli Apprendisti ciceroni degli alunni della Scuola Media "Giacomo Leopardi" di Potenza Picena, che guideranno con perizia i visitatori.
La Giornata viene allietata anche da un evento collaterale straordinario: la lettura drammatizzata dal titolo "Viaggio al Monte Santo. Mercanti fiorentini del Trecento a Santa Caterina sul Sinai" a cura delle associazioni "La Torre che Ride" e "Mediterraneo Plurale" (in accordo con il Comune di Potenza Picena) che porta in scena le testimonianze di una visita di mercanti fiorentini al monastero di Santa Caterina d'Alessandria, nel corso di un pellegrinaggio in Terrasanta compiuto nel 1384. La lettura verrà intervallata dall'esecuzione di brani musicali d'epoca eseguiti da pianola e fisarmonica.
La lettura offrirà l'occasione per rievocare la devozione popolare a Santa Caterina nel Medioevo stabilendo un collegamento ideale tra Montesanto (antico nome di Potenza Picena) e il Monte Sinai, e per indagare il tema delle rappresentazioni dell'Altro nella cultura del Trecento.
Orario della rappresentazione: 11.00 e 16.00 presso il Circolo Amici della Musica, in corso Vittorio Emanuele, nei pressi dei complessi oggetto di visita, tra i quali il Monastero di Santa Caterina d'Alessandria.
Si è conclusa con grande successo di pubblico l’ultima giornata della settima edizione di Overtime Festival, festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva.
Mattinata di grande riflessione e raccoglimento grazie a l’incontro con il sindaco Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera, cittadina duramente colpita dal terremoto nel corso del 2016. La nutrita delegazione di Overtime, tra cui i giornalisti Marco Ardemagni di RadioRai, Matteo Cruccu de Il Corriere della Sera e Dario Ricci di Radio 24, ha voluto presenziare sui luoghi del sisma confermando la propria vicinanza e il massimo sostegno, che proseguirà energicamente con altre iniziative dopo il contributo con la realizzazione del progetto editoriale “E vissero…sconfitti e vincenti”. Progetto unico nel suo genere creato dalla penna degli amici di Overtime Festival per non far spegnere i riflettori sul piccolo paese della Provincia di Macerata e la tragedia che l’ha colpito. Un libro fatto di storie, aneddoti, racconti e fantasie che ha coinvolto il giornalismo sportivo italiano. Per la prima volta insieme, a sostegno di Castelsantangelo in nome della solidarietà e dell'etica sportiva.
Pomeriggio dedicato alla disciplina del getto del peso, con l’intervento dell’atleta Julaika Nicoletti in forza alla squadra dell’Arma dei Carabinieri. Spazio anche all’arte e al connubio fotografia-pugilato, attraverso la presentazione delle mostre “Wish” di Massimo Zanconi e “Visione onirica” di Ernesto Scarponi.
Gran finale con l’ex direttore di gara Daniele Tombolini. Nell’inconsueta veste di enologo, lo sportivo marchigiano ha ripercorso il suo cammino sportivo intrecciandolo con la passione per l’enogastronomia che gli ha permesso di firmare pregevoli etichette di Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore e Rosso Conero Doc. L’ex giacchetta nera, dopo il cammino ricco di successi in veste di atleta e commentatore televisivo, è entrato a far parte del cast della nota trasmissione tv "Celebrity Masterchef" per l'edizione del 2018.
Cento e più, tutti a piedi per rinascere sull’antica via Romano – Lauretana. E’ stata corale la risposta alla manifestazione promossa dall’Università degli Studi di Camerino in collaborazione, fra gli altri, con i Comuni di San Severino Marche e Treia, la sezione Club Alpino Italiano di San Severino Marche, la Pro Loco di San Severino Marche, l’Unione Montana delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino, il Gruppo Scouts San Severino Marche, il circolo di Legambiente “Il Grillo” e molti altri Enti, Istituzioni e Associazioni e ospitata domenica in occasione della Giornata nazionale del Camminare.
L’iniziativa, lanciata per promuovere la riscoperta del vero percorso della direttrice viaria che collegava Roma alle Marche fra Medioevo ed età moderna, ha visto la partecipazione di ben 115 camminatori che sono stati guidati dal presidente della sezione settempedana del Cai, Marino Scattolini. Dopo essersi ritrovati nella centralissima piazza Del Popolo, i partecipanti sono arrivati fino a Treia passando per la chiesa di Santa Maria del Glorioso poi per la zona panoramica della rupe del Sasso, in direzione di Cesolo, fino ad arrivare a Colmone per poi proseguire per Pitino, dove si è consumato un piccolo ristoro presso l’agriturismo Villanova. Da qui il gruppone ha raggiunto Valcerasa e poi la zona panoramica di Villa Spada di Treia. Infine l’arrivo, festoso, in piazza della Repubblica, a Treia, per il pranzo. Nel pomeriggio alcuni partecipanti hanno anche preso parte all’inaugurazione della nuova chiesa in legno presso il santuario del Santissimo Crocifisso.
Presenti alla partenza il Sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’Assessore Comunale Vanna Bianconi oltre che il Primo Cittadino di Treia, Franco Capponi, insieme a rappresentanti dei vari Enti, Associazioni e Comitati promotori.
La via Romano – Lauretana è una strada che ha segnato indissolubilmente la storia religiosa, economica e culturale delle nostre comunità e che, solo nei decenni più recenti, è stata completamente abbandonata. Quella che per molti secoli aveva rappresentato lo snodo cruciale della “via dritta”, vale a dire un asse strategico che collegava il santuario di Loreto e la Capitale pontificia, è stata ora ripresa, sulla scia di accurate ricerche storiche, dai membri delle sezioni camerte e settempedana del Cai, il Club Alpino Italiano.
L’ incontro di sabato 7 ottobre dedicato a “Il Castagno, non solo albero da frutto,ma specie multifunzionale” ha certamente nobilitato le giornate che Pievebovigliana ha dedicato ad un argomento di grande attualità. Quest’anno infatti non è stato facile organizzare la Sagra della Castagna per i seri problemi che una stagione quanto mai siccitosa ha creato alla produzione di un frutto che la natura ha sempre donato in abbondanza al nostro territorio.
E proprio per sensibilizzare agricoltori, apicoltori e consumatori di Valfornace e dintorni, Tiziano Gardi, professore dell’Università di Perugia e Presidente della Commissione Tecnica Centrale dell’Albo Nazionale degli Allevatori di Api Italiane, istituito dal Ministero dell’Agricoltura, ha illustrato con grande efficacia tutte le proprietà e i numerosi utilizzi dell’albero del castagno insieme ai tanti errori di comportamento che l’uomo ha nei confronti di questa preziosissima essenza arborea. Non è un caso che laddove l’uomo non interviene, o interviene correttamente, il castagno è tra gli alberi più longevi anche quando la natura si concretizza in cicli negativi come quest’anno.
E’ intervenuto quindi Rinaldo Amorosi, Presidente dell’Associazione Apicoltori Alto Lazio, che ha illustrato il progetto di successo portato avanti da qualche anno nel reatino e che si cercherà di allargare anche al nostro territorio. Gli obiettivi di questo progetto sono: ”difendere la razza dell’ Ape Italiana / Apis Mellifica Ligustica e l’ambiente dove questo splendido insetto insieme a noi vive diffondendo la cultura apistica e le migliori pratiche di allevamento attraverso corsi di formazione e aggiornamento, seminari e convegni; valorizzare la produzione di miele locale promuovendo quello di alta qualità e biologico partecipando a fiere e mostre del settore agro-alimentare per un consumo più consapevole e non ultimo sensibilizzare le istituzioni verso i problemi del settore apistico.”
Al convegno hanno partecipato il Sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, il Presidente del Consorzio Apistico provinciale obbligatorio di Macerata, Alvaro Caramanti e il Consigliere Comunale di Valfornace con delega alla Tutela e allo Sviluppo del Territorio, ing.Giorgio Occhipinti.
Il 247° pontefice romano, cesenate di nascita, da sempre amato dai treiesi un’importante monumento a lui dedicato domina la piazza treiese
Nel 2017 ricorre il trecentesimo anno della nascita di Papa Pio VI, al secolo Giovanni Angelo Braschi, nato a Cesena il giorno di Natale nell’anno 1717.
Lo stesso Papa Francesco, la scorsa domenica 1° ottobre, ha voluto ricordare questa figura con una vista pastorale a Cesena, la città malatestiana successivamente legata a Treia anche per il Gioco del Pallone col Bracciale, l’antico sport italiano praticato a livello agonistico sino agli anni ’60 ed attualmente tornato in auge.
Papa Braschi, dopo una brillante carriera nei quadri della burocrazia curiale, era stato eletto Papa nel 1775 con l'appoggio della diplomazia francese. Aveva inaugurato il suo pontificato con la celebrazione dell'Anno Santo. Il suo governo si distinse per i progetti di riassetto economico e commerciale del lo Stato con vari tentativi di riforma finanziaria, catastale, legislativa e giudiziaria. Tra i programmi attuati va ricordata la bonifica delle paludi dell'Agro romano, da lui stesso patrocinata nell'intento di creare nuovi spazi e nuovi stimoli per lo sviluppo dell'agricoltura. Il frenetico susseguirsi degli avvenimenti, soprattutto in seguito alla rivoluzione del 1789, lo colse impreparato e lo travolse. I rapporti del Papa col Direttorio di Parigi divennero tesi sopraflutto dopo la discesa delle truppe francesi in Italia. Nel 1796, con l'armistizio di Bologna, Pio VI si vide costretto a riconoscere la Repubblica Francese. Un tentativo del Papa di sottrarsi all'egemonia dei vincitori portò alle dure condizioni imposte dalla pace di Tolentino del 1797. I successivi fatti di Roma provocarono l'occupazione militare dello Stato della Chiesa e la proclamazione della repubblica romana. Il Papa fu deposto come sovrano temporale e condotto prigioniero in Toscana, da dove, attraverso Panna, Torino e Briançon, raggiunse Yalence, nel Delfinato, e lì, sempre in stato di arresto, morì nell'agosto del 1799. La salma fece ritorno a Roma nel 1801.
Anche la Città di Treia è da sempre legata a questo Pontefice tanto da dedicargli il più importante monumento che fa da contorno all’armonica piazza cittadina. La riconoscenza dei treiesi a Papa Braschi rimanda a tre fatti importantissimi che hanno segnato la storia locale.
L’appoggio e la condivisione della trasformazione dell’antica Accademia dei Sollevati di Montecchio in Accademia Georgica e l’istituzione delle Case di Correzione e Lavoro
Nonostante i travagli politici che occuparono fin dall'inizio il pontificato, non furono trascurati alcuni primi provvedimenti per l'incremento delle attività produttive con particolari attenzioni dell'agricoltura. In tal senso va visto l'appoggio dato dal papa, nel 1778, alla trasformazione dell'antica Accademia dei Sollevati di Montecchio, in Accademia Georgica, con obbiettivi miranti allo sviluppo degli studi economici per il rinnovamento del settore agricolo. Così Montecchio ebbe l'onore di ospitare tra le sue mura la prima istituzione di tal genere dello Stato Pontificio.
L'Accademia Georgica svolse una intensa attività di ricerca e di sperimentazione, con buoni risultati che la resero famosa in tutta Europa. Pio VI seguì sempre con molta attenzione il progredire scientifico degli studi accademici accordando i mezzi e gli strumenti necessari per le attività sperimentali.
Nel contesto di una politica tesa al rilancio delle manifatture dello Stato pontificio va anche inquadrato uno dei primi tentativi di industrializzazione dello Stato stesso con la realizzazione a Montecchio delle Case di Correzione e Lavoro. Il progetto maturò nell'ambito di un gruppo di nobili locali legati all'Accademia Georgica e aperti alle idee illuministiche.
Costoro predisposero un programma per la formazione professionale dei giovani e nel contempo per lo sviluppo dell'industria e del commercio. Il 15 novembre del 1781 il Papa approvò il programma presentatogli dagli accademici Benigni e Riccomanni in cui si prevedeva l'istituzione a Montecchio di un reclusorio dove i giovani detenuti sarebbero stati impiegati in attività di tipo industriale. Il principio ideologico che governava l’ideazione e la realizzazione dei due stabilimenti è figlio di una identica concezione dell’ordine pubblico e del ruolo dello Stato nel controllo delle devianze e della marginalità. Il fondamento teoretico in base al quale il lavoro nobilità l’uomo e lo redime, si sposa con il principio utilitaristico che non trova nulla di moralmente ineccepibile nello sfruttamento del lavoro coatto a basso costo. Pertanto la disponibilità del Papa permise il sorgere a Montecchio nel 1782 di una scuola di filatura a cui fu aggiunta nel 1784 una scuola di tessitura. Il progetto di reclusorio trovò attuazione solo nel 1797.
Lo scopo degli accademici era quello di tentare, per la prima volta nello Stato pontificio, la produzione di manufatti di lusso in grado di competere con quelli stranieri. Il tentativo non ebbe l'atteso successo e rimase allo stato di piccolo opificio senza la forza di tramutarsi in una grande fabbrica moderna. L'unico elemento di successo fu rappresentato dalla straordinaria qualità del prodotto consistente soprattutto in merletti e filati di gran pregio.
In segno di riconoscenza per l’apertura delle Pie Case di Correzione e Lavoro, le autorità di Montecchio deliberarono di erigere nella piazza principale un tempietto, sostenuto da colonne di travertino, destinato a contenere un busto di Pio VI, modellato dallo scultore romano Tommaso Righi e fuso in bronzo dal montecchiese Antonio Calamanti. Il monumento fu inaugurato la sera del 20 novembre del 1785 con manifestazioni solenni accompagnate da “fuochi artificiali e banda de’ sonatori”. La “Relazione delle pubbliche feste celebrate… in onore della Santità di Papa Pio Sesto” conservata nell’achivio dell’Accademia descrive i palazzi della piazza completamente illuminati a cera, la balaustra circondata da soldati e munita di un gran numero di fiaccole accese, e mentre la folla inneggiava al grido di “viva il Santo Padre” nell’aria risuonava il giubilo di tutte le campane e degli strumenti musicali, nonché di spari di mortari. I festeggiamenti durarono per ben tre giorni.
Furono composti diversi sonetti alla santità di Pio VI e la riconoscenza per l’apertura delle Pie Case di Lavoro (localizzate presso l’odierno ospedale cittadino) e quelle di Correzione (edificio, oggi demolito, ubicato nelle immediate vicinanze e di fronte al nosocomio) fu immortalata nel 1785 anche grazie al conio di una serie di medaglie pontificie commemoriative che raffiguravano sul rovescio proprio l’edificio del reclusorio contornato dalla scritta “Morib. Castigand. Jvvandis Artib Trejenses – Ex. Avctorit. O.P.” e il profilo di Pio VI con berrettino, mozzetta e stola sul lato dritto (autore Ferdinando Hamerani). I progetti architettonici delle due Case furono affidati ad Andrea Vici e risultano particolarmente preziosi per poter documentare visivamente soprattutto la casa di Correzione che, come si è detto, è stata demolita.
L’Accademia Georgica treiese che sin dalla sua istituzione nell’anno 1778, ha sempre sostento l’innovazione tecnologica e sociale in particolare a suo tempo nel campo agricolo promuovendo e sostenendo ricerche, studi e innovazioni tendenti a modificare nel tempo le condizioni sociali dei treiesi, anche oggi con tutte le difficoltà, anche economiche, del momento ha avviato un serie di progetti tendenti alla maggiore fruibilità del patrimonio culturale posseduto e conservato attraverso sistemi innovativi e attuali consentendo altresì la messa in sicurezza degli stessi anche da eventi calamitosi.
La bolla "Emixum animi nostri stadium" con cui nell’anno 1790 eresse Montecchio al rango di "Città" restituendo l'antico nome di Treja
Il più atteso privilegio che il Papa potesse concedere ai Montecchiesi era il ripristino del grado di Città e la restituzione dell'antico nome di Treja. Ciò avvenne con l'emanazione della bolla Emixum animi nostri stadium del 2 luglio 1790 in cui il Papa ricordava la gloriosa terra di Montecchio dove nel IX secolo si erano rifugiati i Trejesi sfuggiti al furore dei barbari, terra cresciuta nel corso dei secoli tanto da essere considerata una delle più importanti del Piceno. Il Comune aveva raggiunto un buon numero di abitanti, più di settemila unità, il centro abitato si era rinnovato e vantava splendidi edifici pubblici e privati. La fertilità dei suoli e l'operosità dei coloni, la vastità del territorio e la presenza di una illustre e ricca classe nobiliare, erano ulteriori motivi giustificanti la riqualificazione di Montecchio alla pari delle altre città picene. Nella bolla il papa dava il giusto risalto anche alla religiosità della popolazione espressa nella presenza di numerose ed insigni chiese, di sette parrocchie, delle quali tre urbane e quattro nelle campagne, di conventi e di monasteri, di opere pie e di istituzioni create per l'istruzione, il commercio e la cultura.
Alla pubblicazione del documento, oggi conservato presso l’Accademia Georgica, fu data grande rilevanza perché ritenuto subito significativo segno di riconoscimento dei progressi realizzati fino a quel momento. E così, da allora in poi, coloro che si sono interessati di patrie memorie hanno individuato in quell'occasione una importante tappa foriera di orizzonti nuovi per il futuro della comunità locale. L'evento fu festeggiato con solennità e per ricordare l'avvenimento le autorità locali decisero la coniazione di una medaglia che raffigurava da un lato l’immagine del Papa in mozzetta e stola, mentre nel rovescio la figura di una donna col capo turrito e col corno dell’abbondanza, simboleggiante Treia genuflessa al cospetto del pontefice, il quale, in piviale e triregno, le porgeva la mano destra per aiutarla a risollevarsi; il tutto contornato dalla scritta “Trejenses Restitutori Municipii MDCCXC” (incisore Gioacchino Hamerani).
I treiesi ricorderanno anche le celebrazioni del secondo centenario avvenuto nel 1990. Per l’occasione l’Amministrazione Comunale ha fatto coniare delle medaglie commemorative in oro, argento e bronzo, oggi dei preziosi oggetti da collezione, il cui conio è stato realizzato dall’incisore Wulman Ricottini riutilizzando l’antico conio settecentesco custodito dall’Accademia Georgica.
La beatificazione del Beato Pietro di Treia
Avendo nel tempo operato vari miracoli, il Beato Pietro da Treia fu sempre circondato di venerazione, onorato e amato per quell'alone di santità che da lui promanava, finché il 31 agosto 1793 il Pio VI confermò il culto e il titolo di Beato, e concesse l'Ufficio e la Messa propri in suo onore.
Il Beato Pietro nacque a Treia, allora Montecchio intorno all’anno 1230 discendendo della nobile famiglia Marchionni (De Marchionibus) resa insigne per fama di dottrina e per gloria di armi. Colpito dai meravigliosi esempi e più ancora dal divino fascino di San Francesco, giovanissimo entrò nell'Ordine Francescano dei Frati Minori desideroso di imitarne le virtù anche se non ebbe la fortuna di conoscere personalmente il Santo di Assisi ma sentì aleggiare nel suo paese e nella sua giovinezza quel profumo, quel fascino irresistibile che lo portò a seguirne materialmente le orme. Una volta divenuto Frate Minore, il Beato Pietro si diede alla predicazione del Vangelo nella sua città natale: e fu uno di quegli araldi della Parola di Dio che non lascia indifferenti, che trasforma le situazioni e che cambia il cuore.
Fu poi trasferito nel Convento antico di S. Francesco ad Alto, ad Ancona, fondato da S. Francesco nel 1219, in occasione del suo ritorno dalla visita ai luoghi santi della terra del Signore. Nella Chiesa del Convento di Ancona il Beato Pietro ebbe, secondo il racconto dei Fioretti, l'estasi del Crocifisso: fu visto, infatti, "elevato da terra cinque o sei braccia (ossia 2 metri e mezzo) insino appiè del Crocifisso della chiesa, dinanzi al quale stava in orazione" (Fioretti, cap. 42). Qui il Beato Pietro conobbe e visse insieme al Beato Corrado da Offida (1241-1306), col quale si legò con vincolo di speciale amicizia.
Da qui il Beato Pietro, insieme al Beato Corrado da Offida, fu mandato nel luogo di Sirolo (AN), dove il Beato Corrado guarì una povera donna, pregando per lei tutta la notte e liberandola, così, dal demonio e dove il Beato Pietro ebbe la visione di San Michele Arcangelo, il quale in segno di gratitudine per la Quaresima che il Beato praticava in preparazione della sua festa del 29 settembre, gli procurò la grazia dell'esperienza impareggiabile della certezza del perdono dei peccati.
Dal luogo di Sirolo i due santi frati andarono in quello di Forano nel Comune di Appignano (MC), anch'esso visitato da San Francesco nel 1215, essendo ospizio e chiesa dei monaci cistercensi della vicina abbazia di Fiastra: il luogo era circondato da una bella selva, per cui ci si poteva dedicare abbondantemente alla preghiera nel silenzio e nella discrezione. Qui entrambi ebbero visioni celestiali, dedicandosi con lo spirito tipico dei figli del Poverello alla meditazione della Parola di Dio e dei misteri fondamentali della salvezza, ossia l'umiltà dell'incarnazione e l'amore e la sofferenza della Croce.
Dopo varie esperienze legate alle vicende della Chiesa e dell'Ordine del tempo, il Beato Pietro ritornò al Convento di Sirolo, dove il 19 febbraio 1304 concluse la sua esperienza mortale. "Stella lucente e uomo celestiale", come lo chiamano i Fioretti, il Beato Pietro era ritenuto santo, già nella sua vita terrena.
Grande partecipazione al convegno sulla sicurezza degli anziani svoltosi domenica scorsa a Tolentino e organizzato dall’ANAP, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato Imprese in collaborazione con la Prefettura di Macerata.
Confartigianato Persone, attraverso l’ANAP, con il sostegno del Ministero dell’Interno e le Forze dell'ordine, nell’ambito del progetto “Più sicuri insieme”, da tempo promuove la campagna di sicurezza per gli anziani, intervenendo con risposte concrete sui profili di fragilità degli anziani in situazioni di pericolo, aiutandoli ad identificare le tipologie di truffe e le modalità più frequenti con le quali vengono perpetrate, fornendo indicazioni utili ad una immediata reazione di difesa della propria persona (in casa, per strada, sul web) e individuando le autorità a cui rivolgersi per ricevere protezione.
Una giornata quindi incentrata sul tema della sicurezza e tutela delle persone più deboli, ma soprattutto sull’azione di prevenzione di un fenomeno sociale, purtroppo, in costante crescita, quello appunto che vede negli anziani le vittime predilette di furti, rapine e truffe.
L’Italia è il Paese europeo con la maggiore quota di over 65, 13.370.000 persone, sul totale della popolazione, ovvero il 2,8% in più rispetto alla media Ue. Un numero destinato a salire rapidamente: nel 2050, infatti, un terzo degli italiani sarà anziano. Persone sempre più vulnerabili e insicure visto che, secondo i dati di Confartigianato, l’82,3% degli anziani diffida del prossimo e questa percentuale, dal 2011 al 2016, è aumentata dell’1,3%”.
Nel corso della giornata, le Forze di polizia, hanno suggerito poche semplici regole per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet e, che soprattutto, hanno consigliato di rivolgersi sempre con fiducia alle Forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.
Al convegno, sono intervenuti il Presidente dell’ANAP Nazionale, Giampaolo Palazzi, il Presidente del Consiglio Comunale di Tolentino, Fausto Pezzanesi, e il Presidente di Confartigianato Tolentino, Fabio Mazzocchetti. Molto apprezzati sono stati gli interventi del Commissario della Polizia Stradale, Gabriele Di Giuseppe, il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, Gaetano Barracane, il Capitano Antonio Di Palo della Guardia di Finanza, ai quali vanno i sinceri e calorosi ringraziamenti da parte di tutti gli organizzatori e i partecipanti alla manifestazione.
Si è svolto con successo a Sarnano il convegno dell’Unione Montana dei Monti Azzurri sugli scenari della sicurezza in Italia: sfide e criticità del XXI secolo.
Dopo il saluto del sindaco Franco Ceregioli e l’introduzione del presidente Giampiero Feliciotti ha assunto il ruolo di moderatore il professor Aldo Pigoli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Interessanti approfondimenti sono venuti da tutti i relatori di grande spessore. Dal Generale Saverio Agresti, comandante della prima brigata aerea operazioni speciali dell’aeronautica militare fino al dottor Vasco Valenti, comandante della polizia locale di Imola e passando per Tullio Mastrangelo docente ANCI e già comandante della polizia locale di Milano e dal professor Arije Antinori, esperto europeo di terrorismo e docente all’Università La Sapienza di Roma, si è ampiamente descritto il problema della sicurezza e sono emersi scenari preoccupanti ben dettagliati nella relazione del Giudice onorario della sezione penale di Ancona dottor Luca Zampetti che si è anche soffermato sul nuovo reato di tortura introdotto di recente nel codice penale italiano.
L'Associazione Filelfiani di Tolentino, con il patrocinio del Comune e insieme al prof. Roberto Imperiale di Torino, hanno organizzato un evento che si terrà sabato 21 ottobre, a partire dalle ore 21:00, all'Auditorium della Biblioteca Filelfica.
L'incontro, dal titolo "Leopardi e la matematica?", è un punto di vista non usuale, certamente originale, dedicato al loro conterraneo.
In quella sede si potrà anche prenotare il Dvd su Padre Domenico Gentili professore e preside emerito del Liceo, di cui ricorrono quest'anno i 25 anni dalla morte.
Il Dvd è la riedizione di un interessante lavoro che fu fatto qualche anno fa da alcuni ex liceali. Il costo è di 5 euro. Può essere prenotato anche telefonicamente al numero del Vice Presidente dell'Associazione, dott. Andrea Mosca: 330419657.
A distanza di poco più di un anno dall’inizio della grande crisi sismica che ha colpito duramente anche il maceratese, soprattutto con le fortissime scosse del 26 e del 30 ottobre scorsi, che hanno ferito in maniera indelebile il nostro bellissimo territorio, un evento che porta pace, speranza e tanta voglia di guardare al futuro con più serenità: l’inaugurazione della nuova chiesa in legno presso il santuario del SS. Crocifisso, gravemente danneggiato e reso inagibile dal terremoto.
Una grande festa, quella che si è tenuta sabato pomeriggio, con un vero e proprio bagno di folla: tantissimi fedeli treiesi, ma anche moltissimi provenienti dai comuni vicini, a testimonianza del profondo affetto che lega le nostre comunità al Santuario francescano.
Subito dopo il taglio del nastro, con un commosso saluto iniziale, padre Luciano Genga ha espresso tutta la sua gratitudine, rinnovandola anche al termine della cerimonia, a quanti, con il loro impegno instancabile, hanno permesso che questo grande miracolo si compisse.
“Buona serata e benvenuti a questa bellissima festa !!!” Con queste parole ha esordito il Sindaco di Treia, Franco Capponi, ringraziando e salutando il Vescovo Nazzareno Marconi, il Ministro Provinciale della Provincia Picena San Giacomo della Marca, Padre Ferdinando Campana, il Vicario Don Gabriele Crucianelli, tutti i parroci presenti, le autorità civili e militari intervenute, il Corpo di protezione civile, i Vigili Urbani della Città e tutti coloro che con il loro impegno hanno consentito che questo miracolo si compisse.
Un saluto particolare rivolto al Presidente della Provincia, all’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti ed ai Sindaci presenti alla cerimonia.
Nel suo intervento, Capponi ha ricordato l’episodio biblico della Città di Babele, Città incompiuta, devastata, destinata a restare nella memoria umana come simbolo di confusione e smarrimento, di divisione delle genti e di quella incapacità di capirsi che rende impossibile la realizzazione di qualsiasi opera comune. Così è apparsa la situazione dopo la grave scossa del 24 agosto 2016 e, ancor piu’, dopo quelle del 26 e del 30 ottobre, quando circa 300 famiglie treiesi hanno dovuto lasciare le proprie case; 20 Chiese sulle 22 presenti a Treia sono state chiuse perché inagibili, chiusi diversi plessi scolastici e chiuso anche il Palazzo Municipale. Tutto questo a Treia, che potrebbe sembrare, ad un osservatore poco attento, non essere stata poi così devastata.
Si è cercato, con forza e determinazione, ma anche con razionalità, di tornare al più presto alla normalità, grazie alla vera solidarietà e ad una grande collaborazione di molti cittadini, del Corpo di Protezione Civile e al lavoro instancabile dei funzionari comunali e di tanti giovani del servizio Civile, oltre al grandissimo impegno delle imprese locali che hanno messo in sicurezza strade, chiese, abitazioni e soprattutto sistemato le scuole.
La struttura per il culto, appena inaugurata è bellissima e rappresenta il segno di una Comunità molto unita; questa è il frutto di una azione sinergica portata avanti da Padre Luciano, dalla Comunità Francescana del Santuario del SS. Crocifisso e dell’amministrazione comunale che, insieme, hanno valutato la fattibilità di questo progetto, tenendo conto anche dell’incoraggiamento proveniente da cittadini e imprese.
La struttura in legno sostituisce la tensostruttura utilizzata dopo il sisma: era, infatti, apparso fin da subito impossibile continuare ad ospitare centinaia e centinaia di fedeli sotto un tendone, asfissiante per il caldo in estate e difficile da riscaldare in inverno, né si poteva sperare in un intervento immediato di recupero del Santuario, data la gravità delle lesioni e la complessità del processo di ricostruzione. Ingenti le spese da sostenere, enormi le difficoltà finanziarie, alleviate in parte dal sostegno unanime del consiglio comunale della Città di Treia, con l’incrollabile ed incondizionata fiducia di padre Luciano verso la Provvidenza.
Si può parlare di un miracolo, “di piccolo miracolo”, anche di Bellezza! Via via il progetto ha preso forma e la realizzazione e’ stata rapidissima: in soli tre mesi l’opera è giunta al termine, grazie alla generosa collaborazione di cittadini e imprese che hanno messo a disposizione un po’ delle loro produzioni, degli impianti, le opere edili principali, le fondazioni e molto altro. Gran parte della spesa per la realizzazione dell’opera e’ stata coperta; il Comune ha fatto un grande sforzo e ha messo quel che poteva e oggi si può contare anche sulla promessa di un contributo da parte della Regione.
Manca l’ultimo passo, un ultimo piccolo sforzo per riuscire a coprire tutti i costi dell’opera. E’ un obiettivo facile da raggiungere: basterebbe un piccolo contributo di 5 Euro a testa da parte dei treiesi per dire di aver la somma necessaria a coprire tutte le spese.
Inoltre dal prossimo 15 Novembre fino al 6 gennaio, grazie ad EPPELA, una società di Crown Founding a cui fa riferimento ANCI (l’Associazione dei Comuni italiani), verrà lanciata una ulteriore raccolta fondi, coadiuvata dai messaggi di TV2000, canale 28 del Digitale Terrestre, che, grazie al conduttore Daniele Morini, racconta questa bellissima storia, con 5 trasmissioni di circa 6/7 minuti ogni giorno proprio dal Santuario del SS. Crocifisso. Attraverso la rete EPPELA sarà, dunque, possibile donare contributi per la realizzazione di quest’opera da tutta Italia, godendo anche degli sgravi fiscali previsti come per l’Art Bonus.
La nuova Chiesa in legno simboleggia la grande voglia di rinascere che, nonostante le difficoltà, non è mai venuta meno nel tempo; rappresenta, però anche la prova che insieme e uniti si può fare molto per il bene della comunità.
I festeggiamenti per l’inaugurazione della nuova chiesa in legno, simbolicamente intitolati “Questa è … perfetta letizia” proseguiranno domenica 8 ottobre e termineranno domenica 15 ottobre con il concerto del piccolo coro dell’Antoniano di Bologna.
Intenso sabato ad Overtime Festival. Mattina nel segno dell’inclusione e della disabilità vista con l’occhio della moderna tecnologia. Mattatori l’ex fenomeno della pallavolo Andrea Lucchetta e l’on. Coccia, sempre attenta ai problemi collegati alle discipline paralimpiche. Nel pomeriggio, intenso incontro per la premiazione di OVERTIME RADIO FESTIVAL, contest novità dell’edizione 2017 interamente dedicato al giornalismo radiofonico sportivo. Prestigiosi gli interventi di Paolo Pacchioni di RTL 102.5, Dario Ricci di Radio 24 e Marco Ardemagni di Radio2. A seguire vera e propria calca per Clemente Russo, quattro volte olimpico del pugilato. L’atleta di Marcianise ha voluto ricordare il suo percorso costellato di sacrifici fino alle vette delle Olimpiadi, inclusi gli ultimi episodi sfortunati di Pechino e Rio. In tarda serata, lo show seguitissimo di Ringo DJ, celebre protagonista di Virgin Radio.
Si avvia alla conclusione la sesta edizione di Overtime Festival, con un ultima giornata carica di significato. Dalle 10, infatti, toccante e molto significativo l’incontro a Castelsantangelo sul Nera, paese raso al suolo dai terremoti del 2016, tra il Sindaco Mauro Falcucci e gli autori del libro “E vissero…sconfitti e vincenti”, un progetto unico nel suo genere creato dalla penna degli amici di Overtime Festival per non far spegnere i riflettori sul piccolo paese della Provincia di Macerata e la tragedia che l’ha colpito. Un libro fatto di storie, aneddoti, racconti e fantasie. Un libro che ha coinvolto il giornalismo sportivo italiano. Per la prima volta insieme. Tutti in nome della solidarietà e dell'etica sportiva.
In contemporanea, presso la Galleria degli Antichi Forni, secondo torneo SUBBUTEO OVERTIME FESTIVAL, a cura di Subbuteo Club Macerata. Alle 12 al CreaHub di Palazzo degli Studi accettazione per partecipare al torneo 2 contro 2 di PlayStation 4 Fifa Tournament 2018; l’evento a cura di Live League prenderà il via alle 13.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16, il Museo della Scuola ospiterà il laboratorio di cucina creativa per famiglie “Gli ultimi saranno i primi”. Gustosa occasione per imparare a valorizzare le risorse in cucina e al riutilizzo dei cibi eccedenti. Evento in collaborazione con il ristorante Osteria dei Fiori di Macerata.
Alle 17 si torna in Galleria degli Antichi Forni per “Lo Sport e l’Arma dei Carabinieri”, con ospite la pesista Julaika Nicoletti, medaglia d’oro agli assoluti juniores italiani, categoria indoor. Dimostrazioni di Judo a firma Corrado Croceri alle 17.30 presso Teatro della Filarmonica.
Ore 18 appuntamento artistico “Scatti di gragari e campioni” in Galleria degli Antichi Forni: Valerio Calzolaio intervista i due fotografi maceratesi Massimo Zanconi ed Ernesto Scarponi, autori delle mostre “Wish” e “Visione onirica”.
Chiude Overtime Festival 2017 l’ex arbitro di calcio marchigiano Daniele Tombolini. Alle 19 presso la Galleria degli Antichi Forni appuntamento Overtime Wine Festival “Le mie passioni: calcio e cucina, passando per la vigna e Masterchef” con il celebre ex direttore di gara in veste di enologo. Tombolini, appassionato di enogastronomia, firma infatti importanti etichette di Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore e Rosso Conero Doc. L’ex giacchetta nera di Loreto diviene arbitro della Associazione Italiana Arbitri (A.I.A.). Dopo la consueta trafila nelle categorie giovanili, dilettantistiche e semiprofessionistiche, esordisce in serie A il 23 gennaio 1994 dirigendo la partita Foggia-Lecce. Durante 13 anni di appartenenza alla CAN, ha arbitrato 151 gare di serie A e oltre 130 gare di serie B, dirigendo praticamente tutti i derby italiani e le sfide più prestigiose. Frequenti le gare dirette in Europa e nel mondo. Dopo la partecipazione alle trasmissioni di punta di Rai Sport ("Notti Mondiali", "Novantesimo minuto" e "La Domenica Sportiva"), ha recentemente collaborato e collabora con diverse altre emittenti televisive nelle trasmissioni relative al campionato di Serie A. Appassionato di cucina, fa parte del cast della nota trasmissione tv "Celebrity Masterchef" per l'edizione del 2018. Modera Valerio Calzolaio. Degustazioni gratuite. Prenotazione obbligatoria (segreteria@overtimefestival.it).
Teatro, storia del calcio, giochi, sport, degustazioni, diverse abilità ed emozioni solidali sono soltanto alcuni dei percorsi di “Ripartiamo insieme”, la manifestazione organizzata a San Severino dall’Associazione Help – con il patrocinio del Comune, altri enti e associazioni – per il rilancio e la ripartenza del territorio dopo il sisma che ha messo in ginocchio il centro Italia. L’evento – apertosi ieri (venerdì) al chiostro di San Domenico – si chiude domani (domenica) con un ricco programma di iniziative. S’inizia alle ore 9:30 con “BicInsieme”, passeggiata amatoriale e non competitiva in bicicletta con due distanze da percorrere.
Possono aderire tutti e, in più, è prevista la partecipazione di Giorgio Farroni e Giancarlo Masini, plurimedagliati olimpionici e italiani paralimpici, della famiglia di Michele Scarponi, il ciclista venuto a mancare di recente, e di Giuseppe Martinelli, ex ciclista professionista che fa parte dello staff tecnico dell’Astana Team. Sempre al mattino ci saranno esibizioni della Rotellistica Settempeda, della scuola di scherma di Jesi e della locale scuola di karate con la partecipazione dei ragazzi diversamente abili. Inoltre sarà presente la scuola di twirling di Matelica con la partecipazione della campionessa Margherita Rocchetti. L’angolo di “DegustInsieme” propone i prodotti tipici del territorio e, sia a pranzo che a cena, gli spaghetti all’amatriciana preparati dai volontari del Rione Di Contro e dell’associazione Palio dei Castelli. Nel pomeriggio, alle 15, al sintetico “Leonori” si gioca invece la partita di calcio tra la Nazionale Terremotati e la Rappresentativa dei soccorritori (Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Protezione Civile). Al termine del match tutti al “San Domenico” per un incontro promosso dal Coordinamento dei Comitati pro terremotati sui problemi più stringenti delle zone colpite dal sisma. Saranno gli stessi senzatetto a portare le loro testimonianze dirette sulle situazioni che stanno vivendo in questi mesi. E’ stata invitata anche l’anziana Peppina di Fiastra.
Al chiostro verrà dato spazio pure ai più piccoli con Zia Caterina insieme al suo taxi solidale, con la presenza del “Ludobus”, nato dal progetto dell’Inter “Un gol per ripartire”. Sempre aperti il Museo internazionale del calcio e il Mercatino dei prodotti tipici del cratere. Entrambi sono stati inaugurati ieri (venerdì) alla presenza del Sindaco Rosa Piermattei, del Presidente dell’Associazione Help, Cristina Marcucci, degli Assessori Comunali Paolo Paoloni e Tarcisio Antognozzi. Presente pure l'ex calciatore della Juventus, Sergio Brio, il quale ha presentato il suo libro – “L’ultimo stopper” – e poi ha dato il calcio d’avvio al triangolare di calcio fra i tesserati dei Fans club di Juve, Inter e Milan. Torneo vinto dalla squadra dei tifosi bianconeri, forse galvanizzati proprio dalla presenza dell’ex difensore juventino. Al Feronia, invece, ha strappato grandi applausi Mister David, l’equilibrista, giocoliere, comico e mago considerato l’Houdini del circo. Di fronte a un bel pubblico, ha incantato tutti aprendo così – nel migliore dei modi – anche la nuova stagione de “i Teatri di Sanseverino”. Momento di grande partecipazione anche l’evento di oggi (sabato) allo stadio comunale cui sono intervenute le scolaresche di San Severino. Erano presenti Zia Caterina e il suo taxi solidale, i clown-dottori della Valigia delle meraviglie, gli atleti della Special Olympics e del Comitato paraolimpico: tutti insieme hanno dato vita a una giornata di sport davvero unica, e “speciale”, nel segno della solidarietà.
L’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana della rete Macerata Musei, ritorna con un altro evento per The Big Dra", il festival organizzato dalla Fabriano e interamente dedicato al disegno.
Si tratta di IllustrAZIONE, un workshop introduttivo di illustrazione e animazione, della durata di due giorni, il 14 e 15 ottobre, durante i quali i partecipanti potranno esercitarsi in diverse tecniche del disegno, arrivando a realizzare delle gif animate.
Il numero di posti è limitato ed è obbligatoria la prenotazione telefonando entro giovedì 12 ottobre al numero 0733 470761 (dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) o per e-mail museovillaficana@gmail.com. Il corso partirà al raggiungimento del numero minimo di persone.
Il workshop è pensato per un pubblico con un’età che va dai 14 anni in su e prevede un contributo di partecipazione di 20 euro, comprensivo dei materiali necessari. Le attività saranno curate da Paulina Tkacz e Cinzia Campagnoni, e supportate dal personale volontario dell’Ecomuseo e dell’associazione culturale OZ.
Il programma di sabato 14 ottobre prevede, dopo la registrazione dei partecipanti presso il bookshop, alle 15 l’inizio delle attività con la spiegazione del progetto di gruppo e di alcune nozioni di disegno per la realizzazione dello stesso.
Il giorno seguente, domenica 15 ottobre l’inizio delle attività è fissato per le 9 e prevede la spiegazione di alcune tecniche di animazione e la realizzazione di un disegno sul quale verranno applicate. Dopo la pausa pranzo alle 15 si ricomincia con l’applicazione delle tecniche di animazione ai disegni realizzati durante la mattina. Alle 19 conclusione del workshop e condivisione dei lavori.
Giornata contrassegnata dal divertimento e da noti ospiti internazionali quella del 6 ottobre all’Overtime Festival. Alle ore 10 la presentazione del libro “Sla, il male oscuro del pallone”, come presentato dall’autore Massimiliano Castellani (Avvenire) la pubblicazione vuole essere un atto di accusa verso il mondo del calcio con arsenali di farmaci dopanti che hanno compromesso generazioni di calciatori e quelle future; all’incontro presenti anche il Dott. Giuseppe Stipa e Alessandro Beatrice, figlio del mediano della Fiorentina Bruno Beatrice. Alle ore 11 presso gli “Antichi Forni” la proiezione del film “The Legend” con la presenza degli attori Brando Pacitto e Ascanio Balbo e degli autori Luca Arseni e Giuseppe Brigante, mentre alle 12 del film “Quelli che... Beppe Viola” con Marco Pastonesi e Paolo Maggioni (Rai News). Alle ore 15 spazio all’alpinismo con “Montagna e percorsi: valore sociale e identitario dei territori”, ospiti dell’incontro l’alpinista Daniele Nardi, il giornalista Andrea Mattei (La Gazzetta dello Sport), l’autrice Daniele Palumbo, l’autore Diego Fontana, Sabrina Busato (presidente Feisct).
Giornata di premiazioni per l’Overtime Web Festival 2017, la rassegna su blog, web e social network sullo sport con l’intervento dei giornalisti Claudio Arrigoni, Gianmarco Menga e Francesca Cipolloni. I vincitori sono stati assegnati per categorie: Sport di squadra, Sport individuali, Paralimpico e Vintage (siti che parlano dello sport). Nel pomeriggio l’incontro “Allena-mente – Tutela della privacy ed uso consapevole e sicuro della rete per un atleta”, ospiti dell’incontro il dott. Lorenzo Lattanzi (presidente AIART Marche) e il dott.Paolo Nanni, evento curato da RED rete educazione digitale onlus. Alle 17.30 prima esclusiva presenza per Nicholas Gineprini, ragazzo di 25 anni, uno dei massimi esperti della Super League (Serie A di calcio cinese) e del calcio asiatico. Nicholas si è interessato al calcio cinese una in particolar modo per le opportunità e il desiderio di scoprire altro, invogliato dai tanti trasferimenti di calciatori europei in Cina, inoltre ha illustrato i tanti investimenti cinesi (i più alti in Italia) riscuotendo tantissime domande del pubblico presente. (evento in collaborazione con l’Istituto Confucio Macerata).
Alle 18.30 altro ospite internazionale all’Overtime festival, eccezionale la presenza della più giovane arbitro internazionale di rugby del mondo Maria Beatrice Benvenuti, intervistata da Marco Ardemagni (Cartepillar AM). Maria Francesca ha iniziato a 16 anni questo percorso da arbitro come scommessa e grazie a suo fratello, giocatore di rugby, la ragazza è stata anche vittima di un brutto placcaggio a Padova che è costato al rugbista 3 anni di squalifica. Il suo messaggio che ha lanciato è quello di “aprire le porte anche alle donne, in uno sport maschile come il rugby. Scendere in campo per me significa rappresentare anche il genere femminile, i sogni si possono realizzare, tutto è possibile”. L’incontro “Senza arbitri non esistono campioni e gregari” ha visto anche la presentazione del libro “L’uragano nero, vita morte e mete di un all black” (vincitore del premio Bancarella Sport 2017), con la presenza dell’autore Marco Pastonesi, Maurizio Longhi (FIR Marche), Massimiliano Verdino (fotografo) e Barbara Morresi (Panathlon Macerata), evento in collaborazione con Panathlon International. Secondo appuntamento anche con l’Overtime Wine Festival con la presentazione dei vini Buffon di Cantina Cordella e la degustazione a cura di AIS Marche, ospiti il Dott. Cordella, il giornalista Nicola Calzaretta e il sommelier Stefano Isidori. In serata tanto divertimento e spettacolo con il noto giornalista Mediaset Pierluigi Pardo, l’incontro “I campioni e i gregari. Sport e Giornalismo ai giorni d’oggi” è stato moderato da Furio Zara (Corriere dello Sport).
Arrivati al clou di Overtime festival, sabato 7 ottobre si prevede una giornata densa di appuntamenti, a partire dalle ore 10 presso il Polo Pantaleoni, con l’appuntamento “Sport: inclusione e voglia di vivere”. L’incontro, dedicato allo sport paralimpico verso cui Overtime rivolge la consueta attenzione, sarà impreziosito dalla presenza di Andrea Lucchetta, uno dei più celebri e vincenti pallavolisti della storia italiana e mondiale. Considerato un membro di spicco della cosiddetta generazione di fenomeni, in veste di commentatore tecnico segue per Rai Sport il campionato maschile e femminile di serie A1 e tutti gli eventi internazionali della Nazionale maschile di pallavolo. Ha partecipato anche alle telecronache delle partite di pallavolo maschile e di beach volley alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016. Grazie alla sensibilità di Rai Sport commenta il Sitting Volley a Londra e Rio durante le Paralimpiadi favorendo la diffusione di questa specialità paralimpica.
Prestigioso intervento anche dell’on. Laura Coccia, responsabile del settore calcio dal 2015 al 2017 in Parlamento e nel Partito Democratico. Affetta dopo la nascita da tetra paresi spastica, si occupa di sport, con particolare riguardo alla diffusione dello sport di base e alla diffusione della cultura sportiva e dei suoi valori, ma anche di accessibilità, inclusività nella scuola, diritti delle donne, abbattimento delle barriere architettoniche e culturali verso i disabili e contro ogni discriminazione. Presenti anche il giornalista Riccardo Barlaam (Il Sole 24 Ore), scrittore di saggi e di libri sportivi dedicati al ciclismo e agli sport di endurance (“Miracolo africano”, “Tutte le salite del mondo”, “La vertigine della salita”), sceneggiatore e regista del documentario “I Pesci Combattenti” dedicato ai campioni italiani di nuoto paralimpico, il prof. Graziano Cerri (Univ. Politecnica delle Marche). Modera la prof.ssa Catia Giaconi (Unimc).
Alle ore 15.30 alla biblioteca Mozzi Borgetti sarà la volta del contest Overtime Radio Festival 2017, rassegna che celebra e premia i protagonisti della radio sportiva italiana, una delle grandi novità dell’edizione 2017 di Overtime. Intervengono Francesco Repice, «voce principale» di anticipi e posticipi di Serie A trasmessi da “Tutto il calcio minuto per minuto” ed erede di Riccardo Cucchi e Sandro Ciotti per il ritmo incalzante e la capacità di emozionare i tifosi; virali sul web le sue radiocronache delle notti europee della Juventus, Paolo Pacchioni (da oltre 20 anni a RTL 102.5, si è occupato di ciclismo e di sci, attualmente segue prevalentemente il calcio con la serie A, la Champions League, e le partite della nazionale italiana di cui RTL 102.5 trasmette la radiocronaca diretta), Dario Ricci (Radio24 - IlSole24Ore), DJ Ringo (collaboratore storico di Virgin Radio, è viscerale la sua passione per moto Harley Davidson e da gara), Marco Ardemagni (Radio2 Rai) e altri protagonisti della radio sportiva italiana. Modera Francesca Cipolloni.
Galleria degli Antichi Forni sempre attiva: alle 17 Mauro Cicarè presenta al pubblico la sua opera “Io sono Arthur Cravan”, spaccato di vita al limite tra arte e pugilato in collaborazione con ACCA di Jesi. Alle 19 ci si sposterà alla Corte Interna del Comune, dove sarà di scena Clemente Russo con l’incontro “Dalle strade di Marcianise alle medaglie olimpiche”. Russo è’ uno dei pugili italiani più forti in attività, vincitore di 2 argenti olimpici a Pechino 2008 e Londra 2012; sogna di partecipare a Tokyo 2020 e di conquistare l’oro. Molto attivo nel sociale con l’impegno per i ragazzi di Marcianise e a sostegno delle attività del suocero judoka Maddaloni a Scampia. Modera Marco Ardemagni.
Nel corso del pomeriggio, altri tre gustosi appuntamenti di Overtime Wine Festival. Alle ore 12 presso il Teatro della Filarmonica, la cantina Nettare dei Santi propone degustazioni di vini a cura di AIS Marche a prenotazione obbligatoria (segreteria@overtimefestiva.it). Ospite dell’incontro Maria Luisa Riccardi. Moderano il giornalista Dario Ricci (Radio24 - IlSole24Ore) e il sommelier degustatore Gualberto Compagnucci. Alle ore 17 presso Galleria degli Antichi Forni, invece, protagonista il vino Rocky Marciano. Modera il giornalista Dario Ricci (Radio24 - IlSole24Ore). Ospiti dell’incontro Gianluca Palladinetti (Ass.Comune Ripa Teatina) e Robertino La Monaca (Pres.Cantina Ripa Teatina). Infine, alle 18 di nuovo al Teatro della Filarmonica con i vini Sneijder e Zamorano di Cantina Cordella. Ospiti il dottor Cordella, il sommelier degustatore Compagnucci e il giornalista Matteo Cruccu (Corriere della Sera). Degustazioni di vino a cura di AIS Marche a prenotazione obbligatoria (segreteria@overtimefestiva.it).
Pomeriggio indicato anche per la sana pratica sportiva….fisica e virtuale. Alle 14 al CreaHub di Palazzo degli Studi accettazione per partecipare al torneo 1 contro 1 di PlayStation 4 Fifa Tournament 2018; l’evento a cura di Live League prenderà il via alle 16. A partire dalle ore 15, invece, appuntamento al campo da rugby “Elia Longarini” di Villa Potenza per il 1° torneo Overtime Old Rugby in collaborazione con Banca Macerata Rugby.
La serata di Overtime Festival vedrà protagonista in Piazza Cesare Battisti alle ore 23 l’esibizione “DA REVOLVER VIRGIN RADIO” di DJ Ringo, uno dei volti più noti, una delle voci più amate del mondo delle radio. Anima di Virgin Radio, dopo tanti anni in prima fila, è ancora uno dei punti di riferimento del rock in Italia. Conduce il suo Revolver, una trasmissione icona per tutti i rockers, che ha anche il compito di portare l'atmosfera del Campionato Mondiale SBK, MotoGp, Moto 2, SuperSport sulle frequenze di Virgin a colpi di interviste e curiosità.
Musica e danza anche in Galleria Scipione, dove, dalle 21, Accademia del Tango Macerata presenta “Metti una sera a…Tango”: vibrante spettacolo e lezioni di tango argentino proprio nel centro storico della città.
La stagione artistica 2017 del Museo MIDAC a Belforte del Chienti, prevedeva la mostra personale di Denys San Jorge Rodriguez (Cuba) da sabato 7 a domenica 29 ottobre 2017, ma per sopravvenuti problemi personali dell'artista, la stessa è stata annullata.
Pertanto la Direzione Artistica del Museo MIDAC ha deciso di prorogare l'evento "Contos Urbanos", mostra personale dell'artista Walter Saiani (Brasile), fino a domenica 29 ottobre 2017.
Proseguono le serate del Rewind. Dopo un'ottima partenza, con la nuova direzione artistica degli Inventori di Divertimento, il locale di Tolentino continua a far divertire e ad avere successo.
Anche per questo weekend si prospettano due serate da non perdere, sia per il buon cibo che per la buona musica. Due eventi per soddisfare tutte le età, con la formula del venerdì "Legend", per un pubblico più adulto, dedicato ai miti della musica e dei generi che hanno segnato la storia; per poi passare al sabato "Happy, Happy sound for happy people", con un repertorio musicale a 360 gradi per un esplosione di divertimento.
Questa sera, venerdì, il Rewind ospita la band Vasco Live - Tribute Band e dopo il concerto, fino a tarda notte, il dj B-Mas.
Sabato sera, il sipario si alza per la Tribute Band del famoso gruppo musicale Coldplay, dal nome Evercold. E non finisce qui, perchè anche la serata di sabato accompagnerà il pubblico fino a tarda notte insieme al dj Igor.
Domenica 8 ottobre, alle ore 17,30, al teatro Annibal Caro Civitanova Marche, si svolgerà il secondo appuntamento della rassegna "Caro Teatro" promossa dall'Assessorato alla Cultura.Andrà in scena la compagnia "Teatro Immagine – Salzano Venezia" con "La strana storia del Dr. Jekyll & Mr. Hyde" di Benoit Roland e Roberto Zamengo, da R.L. Stevenson.
Quando ho riletto "Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde”, scritto nell’800 dallo scrittore inglese R.L. Stevenson, mi sono fatto avvolgere dall’atmosfera londinese, a tal punto di sentirne gli odori delle strade e del Tamigi, i rumori dei passi e dell’acqua, le luci dei lampioni e delle case di notte, il tutto ovattato dalla nebbia. Subito mi son venuti alla mente immagini di Venezia, i rumori dei passi nelle calli buie, l’acqua dei canali, la sirena dell’acqua alta, il torpore delle luci dei palazzi e dei campielli. La nebbia londinese somiglia stranamente al “caigo” veneziano, a tal punto che le due città si possono fondere e confondere l’una con l’altra. E da qui è partita la mia rivisitazione di questo romanzo”.
Per informazioni, prenotazioni e abbonamenti telefonare alla Piccola Ribalta (339 7911162), prezzo biglietto 10 euro, abbonamento 45 euro.www.caroteatro.it – info@caroteatro.it
Ultimi giorni per fare visita alla mostra “Conoscere e amare l’Italia”, allestita al teatro Feronia dal Fai, il Fondo Ambiente Italiano. L’esposizione, che si chiude domenica prossima (8 ottobre), rappresenta un vero e proprio viaggio per immagini nel quale si ripercorrono le trasformazioni del Paese attraverso le fotografie di Renato Bazzoni, uno dei padri fondatori del Fai. La mostra è arricchita da un video documentario dedicato allo stesso Bazzoni, a cura di Simone Pera e Alberto Saibene, che recupera interviste al protagonista e testimonianze di chi lo ha conosciuto.
E proprio domenica, collegato all’evento, i Teatri di Sanseverino proporranno il primo di una serie di Incontri con l’Autore ospitando all’Italia, a partire dalle ore 17, il dialogo su “Tutta questa bellezza” (Rizzoli 2014), raccolta degli scritti di Renato Bazzoni con Antonella Cicalò, curatrice del libro, Sofia Bosco, direttore rapporti istituzionali Fai. Coordinerà l’incontro Francesco Rapaccioni, direttore artistico “I Teatri di Sanseverino”.
La mostra “Conoscere e amare l’Italia” è divisa in sei sezioni, a ciascuna corrisponde un monitor su cui scorrono le immagini, e comprende circa 300 scatti, parte di un corpus di quasi 30mila foto, donato al Fai dalla signora Carla Bazzoni, moglie di Renato, scomparso nel 1996.
La sezione dedicata alle Marche, dal titolo “Un mare di colline”, restituisce un ritratto della regione tra gli anni Sessanta e Settanta, il periodo della profonda trasformazione del territorio, con la costruzione di edifici fuori scala a ridosso dei centri storici, il degrado dei monumenti artistici, il traffico indisciplinato delle automobili.
Migliaia di persone alla scoperta della cultura dell’olio domenica 29 ottobre in tutta Italia, e anche nelle Marche, grazie alla Camminata tra gli olivi, la prima giornata nazionale promossa dall’associazione "Città dell’olio" per valorizzare territorio e produzioni. La cultura millenaria, il paesaggio e i profumi mediterranei legati alla coltivazione dell’olivo e alla produzione dell’olio sono protagonisti assoluti dell’evento, che vede coinvolti sei Comuni con altrettanti itinerari alla scoperta del patrimonio olivicolo: Cartoceto per la provincia di Pesaro, Castelplanio, Maiolati Spontini e Monte San Vito per la provincia di Ancona, Falerone per la provincia di Ascoli Piceno-Fermo e Recanati per quella di Macerata.L’appuntamento, che ha avuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e i Patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Ambiente, si svolge in tutta Italia contemporaneamente, in 120 città e in 18 regioni. Attorno alla passeggiata (dai 2 ai 5 chilometri) dedicata a famiglie e appassionati ruota un’esperienza inedita, che guiderà i partecipanti attraverso paesaggi legati alla storia e alla cultura dell’oro verde. Ogni Comune ha selezionato un percorso tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale, che si conclude in un frantoio, un’azienda olivicola o un palazzo storico dove ai partecipanti sarà offerta una degustazione.“La valorizzazione della produzione olivicola di qualità è la nostra missione, riconosciuta anche dall’adesione del Parlamento europeo - sottolinea il presidente dell'Associazione nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi. Lo sviluppo di un turismo sostenibile è una delle carte vincenti per il futuro dei tanti territori ambasciatori di questa millenaria cultura”.Itinerari – La casa dell’olio e della biodiversità è il punto di partenza del percorso di Maiolati Spontini per esplorare il campo catalogo delle 22 specie olivicole della Regione Marche. Mentre a Monte San Vito è il centro storico a dare inizio alla giornata, con la Fonte delle Cannelle a Colle San Vito, fin dall’epoca romana famoso per il clima e la posizione ideali per la coltivazione dell’olivo. Gli olivi autoctoni Piantone di Falerone sono le prime donne del paesaggio di Falerone insieme al parco archeologico Falerio Picenus e al Teatro Romano. La Camminata di Recanati attraversa il tipico paesaggio agricolo collinare disseminato di ulivi sulle le tracce di un’antica proprietà della famiglia Leopardi, risalente al 1500, e degli olivi secolari di questa zona.Per saperne di più e scegliere l’itinerario più adatto, l’azienda da visitare o la degustazione che ci aspetta in ognuno di essi basta un click. È on line il sito www.camminatatragliolivi.it, una miniera di informazioni con la possibilità di scaricare subito il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia. E c’è anche la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi che potrà essere utilizzato anche per postare foto dei luoghi e degli eventi così da creare una vera e propria community della giornata.L’Associazione nazionale Città dell’Olio, con i suoi 332 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) è da sempre impegnata nella tutela del territorio olivicolo e nella programmazione territoriale. Da tempo si batte per la valorizzazione dei paesaggi olivicoli e per l’inserimento di aree territoriali olivicole delle Città dell’Olio nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.