Le melodie dei Carmina Burana tra cinema e tv sono diventate famosissime. In particolare “O Fortuna”, brano presente in oltre 50 tra film, programmi televisivi e spot pubblicitari.
Domenica 18 marzo, Civitanova Classica Piano Festival diretta da Lorenzo Di Bella porta per la prima volta a Civitanova lo spettacolare concerto composto da Carl Orff. Appuntamento alle 17.30 all’Auditorium San Francesco, in Città Alta.
L’evento, realizzato in collaborazione con l'Accademia d’Arte Lirica di Osimo e l'Accademia Del Maggio Musicale Fiorentino, vede in scena il Coro del Teatro della Fortuna “M. Agostini" di Fano, il coro di voci bianche “Incanto”, Lorenzo Di Bella e Gianluca Luisi ai due pianoforti e Matteo Fratesi, Stefano Manoni, Giacomo Sebastinalli e Francesco Vichi alle percussioni. Il soprano è Yuliya Poleshchuck, il tenore Antonio Alcaide Garés e il baritono Quianming Dou. La bacchetta è di Mirca Rosciani, maestro del Coro del Teatro della Fortuna.
L’opera è stata composta tra il 1935 e il 1936, ed è basata su 24 poemi tra quelli trovati nei testi poetici medievali omonimi, opera di goliardi e clerici vagantes. È strutturata in un prologo e cinque parti, più il finale. Nel prologo c’è O Fortuna, l’invocazione alla Dea Fortuna sotto cui sfilano diversi personaggi emblematici dei vari destini individuali. Nella prima e nella seconda parte si celebrano il lieto aspetto della primavera: Primo vere (In primavera) e Uf dem Anger (Nel prato). Nella terza, In taberna ovvero All’osteria si hanno in prevalenza canti goliardici, mentre nella quarta parte Cour d’amours cioè Le corti dell’amore ci sono brani che inneggiano all’amore e che si concludono nella parte successiva con il coro di grazie alla fanciulla (Ave formosissima). Nel finale si riprende il celebre coro iniziale alla Fortuna.
Durante il concerto è previsto un intervento di Stefano Papetti (in collaborazione con la Pinacoteca "Moretti" di Civitanova Alta). La rassegna Civitanova Classica Piano Festival viene realizzata dall’Associazione Arte in Musica, grazie al Comune di Civitanova e all’Azienda dei Teatri, con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata, il patrocinio della regione Marche e con il contributo indispensabile delle aziende: il main sponsor ICA Group e i partner Bastianelli, Tecnolift ascensori, Alfred, Roberto Valli, Dimorae e BCC di Civitanova Marche e Montecosaro.
I biglietti si possono acquistare nelle postazioni AMAT, sul sito vivaticket.it e presso il teatro Rossini di Civitanova Marche (nell’orario di apertura del cinema). Costo 12 euro.
Info www.civitanovaclassica.it, tel. 348/3442958.
Prosegue il calendario 2018 delle letture animate organizzate il venerdì pomeriggio dalla Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” rivolte ai bambini fino ai 6. Venerdì 9 marzo, alle o17.30, si leggerà il testo “La paura del mostro” di M. Ramos.
La rassegna è organizzata dal 2003 dalla “Era” società cooperativa di Ascoli Piceno, che gestisce la Biblioteca comunale di viale Vittorio Veneto. Oltre alle letture, rivolte ai bambini si organizzano laboratori e molte altre iniziative culturali.
Per partecipare occorre telefonare in Biblioteca, dal lunedì al venerdì precedenti la lettura, al seguente numero: 0733/813837.
Domenica 18 marzo, alla Biblioteca comunale Zavatti di Civitanova Marche (ore 17), nell'ambito della Scuola di cultura e scrittura poetica "Sibilla Aleramo" patrocinata dal Comune di Civitanova e dall'assessore alla Cultura, sarà organizzato un incontro con la poetessa Vivian Lamarque, introdotta da Umberto Piersanti.
Nata a Tesero nel 1946, piccolo comune di montagna della provincia di Trento, Vivian viene data in adozione all’età di nove mesi ad una famiglia milanese perché figlia illegittima. Dopo la precoce perdita del padre adottivo scopre a dieci anni di avere due madri, nello stesso anno inizia a scrivere le prime poesie. È cresciuta a Milano dove tuttora lavora e vive con la figlia e i nipoti. Le prime pubblicazioni avvengono grazie al poeta Giovanni Raboni, che inserisce le poesie della Lamarque in alcune riviste letterarie. Il suo primo libro di poesie, Teresino, vince il Premio Viareggio Opera Prima, nel 1981, primo di una lunga serie di riconoscimenti: Premio Montale, Premio Camajore, Premio Elsa Morante e Premio Rodari. Nel campo della letteratura per ragazzi, Vivian Lamarque si è dedicata alla scrittura di molte fiabe originali, oltre che alla traduzione di molte della tradizione classica. Per la sua trascrizione per ragazzi de Il flauto magico, riceve il Premio Andersen nel 2010. In poesia pubblica: Il Signore d'oro, Milano, Crocetti, 1986.Poesie dando del Lei, Milano, Garzanti, 1989. Il signore degli spaventati, Forte dei Marmi, Pegaso, 1992.Una quieta polvere, Milano, A. Mondadori, 1996. Poesie. 1972-2002, Milano, Oscar Mondadori, 2002. Poesie di ghiaccio, San Dorligo della Valle, Einaudi Ragazzi, 2004. Poesie per un gatto, Milano, A. Mondadori, 2007. Poesie della notte, Milano, Rizzoli, 2009. La gentilèssa. Poesie in dialetto milanese, Brunello, Stampa, 2009. Madre d'inverno, Milano, Mondadori, 2016 (Premio Metauro, 2016; Premio Bagutta, 2017). Ha fatto l’insegnante di italiano e lettere, da molti anni collabora con Il Corriere della Sera.
L'ingresso all'incontro è libero.
La musica di Wolfgang Amadeus Mozart è protagonista del penultimo appuntamento con “I Concerti di Appassionata” domenica 18 marzo, alle 18, al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
L'esecuzione di alcune fra le più celebri Sinfonie del compositore di Salisburgo è affidata al Colibrì Ensemble Orchestra da camera di Pescara che si esibisce insieme a Klaidi Sahatçi e Gilad Karni, rispettivamente primo violino e prima viola della prestigiosa Tonhalle-Orchester di Zurigo.
In programma, nella serata realizzata grazie alla collaborazione con il Rotary Club di Macerata, ci sono la Sinfonia n.1 in mi bemolle maggiore K16, la Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per violino, viola e orchestra K364 e la Sinfonia n.29 in la maggiore K201.
Scritta nel 1779, periodo per Mozart estremamente difficile sotto il profilo personale e pure straordinariamente creativo, la Sinfonia concertante è capolavoro di rara perfezione e di bellezza assoluta, una delle massime composizioni per più strumenti solisti e orchestra e si contraddistingue per la stupefacente profondità di espressione inserita in un'architettura formale solida e articolata, col timbro scuro della viola a fare da contraltare alla brillantezza del violino.
Il Colibrì Ensemble è l'orchestra da camera di Pescara: una compagine giovane, nata nel 2013, che sta riscuotendo successi anche grazie a illustri collaborazioni. Si è esibita con grande consenso di pubblico all'apertura della nona stagione di Appassionata e torna in questa occasione con due solisti di rilievo internazionale. Kalidi Sahatçhi è primo violino della Tonhalle Orchester di Zurigo. Nato a Tirana nel 1992, è stato allievo del maestro Salvatore Accardo con cui si è perfezionato a Cremona, dopo aver conseguito il diploma di violino presso il Conservatorio Verdi di Milano. Dal 2007 al 2009 è stato primo violino di spalla presso l'Orchestra del Teatro alla Scala. Suona uno Stradivari "Wieniawski-Bower" del 1719. Gilad Karni, dopo essersi aggiudicato innumerevoli riconoscimenti nel panorama della cameristica, dal 2004 è violista principale della Tonhalle-Orchester di Zurigo.
La stagione 2017-2018 dei “Concerti di Appassionata” è organizzata dal Comune di Macerata con la direzione artistica dell’associazione musicale Appassionata e il contributo del MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. In collaborazione con Marcheconcerti. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.
Biglietti in vendita da 5 a 20 euro presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, mart.- sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente e con App18 è possibile presso la Biglietteria dei teatri a Macerata.
Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.
ICLeS - Istituto per la Clinica dei Legami Sociali, Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacaniano (riconoscimento Miur in data 09-07-2001) in collaborazione con l’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana di Macerata presenta "Borgo in gioco", un ciclo di 5 incontri rivolto a bambini da 5 a 8 anni.
Il progetto “Borgo in gioco” vuol coinvolgere i bambini da 5 a 8 anni in attività basate sul gioco appositamente pianificate da psicologhe e psicoterapeute dell'ICLeS. Il gioco è ciò che consente anzitutto il legame, oltre il piacere e il divertimento; è attraverso di esso che i bambini hanno possibilità di capire, esperire ed apprendere cosa significhi e cosa comporti lo stare insieme, quanto siano importanti le regole e il rispetto reciproco.
Tramite tale collaborazione viene posta particolare attenzione alla valorizzazione del tessuto sociale che rende vivo l’Ecomuseo: oggetto di interesse infatti è la rinascita di una comunità in un borgo fino a pochissimi anni fa abbandonato.
A Ficana, negli ultimi anni, la gente è tornata per scelta, ha eletto il quartiere a luogo dove vivere e magari dove far crescere i figli. I legami sociali, spezzati a causa del degrado e dell’abbandono si stanno ricreando.
Programma
Venerdì 23 marzo ore 16.30 - 18.30
“Diamoci una regolata!” - Si può stare insieme senza regole?
Sabato 7 aprile ore 16.30 - 18.30
“Facciamo attenzione!” - Il rapporto con gli altri e con il mondo dipende anzitutto dalla capacità di fare attenzione
Sabato 21 aprile ore 16.30 - 18.30
“La torre di controllo” - Non possiamo agire a casaccio, ci vogliono le regole e la testa per raggiungere i nostri obiettivi!
Sabato 12 maggio ore 16.30 - 18.30
Riconosciamoci l'un l'altro - La bilancia fra me e gli altri può pendere solo da un lato?
Sabato 9 giugno ore 16.30 - 18.30
La diversità fa la forza! - Confrontarci con persone diverse può essere faticoso ma può davvero arricchirci.
Il numero di posti è limitato (Max 10 bambini) ed è obbligatoria la prenotazione telefonando ai numeri 328/4646498 o 338/7944052.
Il corso partirà al raggiungimento di un numero minimo di 4 bambini iscritti.
Il primo incontro è gratuito, per i successivi è richiesto un contributo di 8 euro ad incontro. Per chi si iscrive a tutti gli incontri il costo totale sarà di 30 euro.
Per i partecipanti inoltre c'è la possibilità di usufruire di un incontro di consulenza gratuita presso il Consultorio psicoanalitico Punto Inc a Macerata.
Pagina dell’evento Facebook: https://www.facebook.com/events/223246021557245
Il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche è sold out: fa già registrare il tutto esaurito in prevendita (disponibile una lista d’attesa) lo spettacolo di Piero Massimo Macchini nei panni di Cesare Paciotti “Sordi (e non dico soldi) – Perché quando ce l’hai li chiami come te pare”, in programma per sabato 17 marzo alle ore 21.15.
Sarà uno special event in cui Macchini interpreta uno dei suoi personaggi più riusciti, l'imprenditore calzaturiero Cesare Paciotti: “E’ un omaggio al personaggio – dice l’attore - e al nostro territorio, dopo il successo delle luminarie natalizie di Civitanova Marche. Andremo in scena con un varietà in cui al centro c'è l'imprenditore che ha ispirato molta della comicità marchigiana. Sono davvero felice di portarlo a Civitanova Marche, che è casa sua, e ringrazio l'Assessorato al Turismo che mi ha dato questa possibilità”.
Lo spettacolo, moderato da Michele Gallucci, vedrà sul palco due special guest: i ballerini Sub Limen e Giulia Piermattei con il suo tessuto aereo.
Biglietteria:
Prezzo intero numerato € 15,00
Prezzo ridotto numerato € 10,00
Info e prenotazioni: tel. 3478608157 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00; Teatro Rossini 0733.812936 lunedì - martedì - giovedì - venerdì dalle 20:45 alle 22:00 e il sabato e la domenica dalle 16:30 alle 22:00; oppure inviare una email a info@teatridicivitanova.com.
Eleonora Sbrascini e Franco Tomassini saranno protagonisti dello spettacolo “Macbeth” in scena al Teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza sabato 17 Marzo alle ore 21:15 e, in replica, domenica 18 Marzo alle ore 17:15.
I due attori, segnano con quest’opera la loro seconda avventura teatrale, che segue alla commedia “California suite” dello statunitense Neil Simon, portata in scena qualche anno fa. Così la Compagnia “TeatrArte” torna di fronte al suo pubblico con un’opera tragica tra le più impegnative mai scritte. Il testo, frutto del genio di William Shakespeare, è stato adattato dalla stessa Eleonora Sbrascini, impegnata sia nella regia che nell’interpretazione.
Un’opera immortale che, nonostante i secoli trascorsi dalla prima rappresentazione avvenuta nel 1606, continua ad essere messa in scena nei teatri di tutto il mondo e ad essere apprezzata per la sua potente forza tragica e soprattutto per la magistrale scrittura del suo autore. Macbeth è infatti solo uno dei tanti capolavori di William Shakespeare, genio della letteratura internazionale nonché iniziatore del teatro moderno grazie ad opere che si discostano profondamente dalla tradizione medioevale e dalle regole del dramma classico.
La trama s’incentra sulla figura di Macbeth e la sua sanguinosa ascesa al trono di Scozia, affronta i temi sempre attuali dell’ambizione, della smania di potere e della violenza che essa genera. Il principio strutturale su cui poggia il testo è la contrapposizione delle forze: il male e il bene, il giorno e la notte, la luce e l’oscurità, la morte e la vita. Protagonista però è anche l’amore tra i due personaggi principali che vivono una relazione che conduce alla corruzione morale e al disfacimento fisico.
Lo spettacolo, inserito nella Stagione teatrale del Comune di Pollenza, è stato realizzato grazie alla collaborazione con “Hp-Notica” di Alessandro Pianesi.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare il numero: 349.4730823
Rossini - Beethoven è il titolo del concerto che l’Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà venerdì 16 marzo a San Severino Marche. Sul palco del Teatro Feronia, alle 20.45, la FORM interpreterà per il pubblico opere di grande fascino e popolarità che sono tra le più rappresentative del turbolento mondo del primo ottocento europeo.
In programma la rivoluzionaria "follia" ritmica delle sinfonie da L’italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia e La Cenerentola di Gioachino Rossini unita all'altrettanto rivoluzionaria Quarta Sinfonia in si bemolle magg., op. 60 di Ludwig van Beethoven, inattesa e personale rivisitazione della sinfonia settecentesca di Haydn da parte dell'autore dell'Eroica che si proietta di slancio, con le sue stupefacenti asimmetrie sintattiche, nella modernità.
Dirige Daniele Rossi, proveniente dalla Scuola di Direzione d’Orchestra del Conservatorio “Gioachino Rossini” di Pesaro. Il concerto viene realizzato nell'ambito del progetto MarcheInVita, Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma.
Biglietti a 10 euro, 5 i ridotti per abbonati alla stagione di prosa, giovani fino a 26 anni compiuti, iscritti alle istituzioni musicali.
Biglietti in vendita alla Pro Loco di San Severino Marche (0733 638414), il giorno dello spettacolo al Botteghino del Teatro Feronia (0733 634369) dalle 19 fino a inizio concerto.
Al centro della quarta edizione del Festival della filosofia in Grecia c'è la filosofa Lucrezia Ercoli con la sua "Popsophia".
L'edizione greca è stata lanciata da una conferenza stampa all'istituto di cultura italiana di Atene, dove la presidente della Regione Attica Rena Dourou ha dichiarato: “Questa manifestazione ha fatto in qualche modo riscoprire a noi greci la filosofia come opportunità di identità, di crescita e di promozione della nostra terra. E poi grazie a questo festival siamo sempre più vicini all'Italia”.
L'edizione 2018 "è l'anteprima di 'Tempo forte', una piattaforma italo-greca di iniziative culturali per rendere ancor più evidenti i rapporti tra i due paesi". Ha detto l'ambasciatore italiano ad Atene Luigi Marras.
L'iniziativa vede 1500 liceali italiani seguire le orme dei filosofi greci per vivere un’esperienza culturale nei luoghi più evocativi della filosofia occidentale.
“Gli studenti vengono condotti – spiega Lucrezia Ercoli - in un percorso mirato alla filosofia; gli stessi giovani diventano un'occasione importante per valorizzare un patrimonio culturale davvero infinito".
Il tutto con gli strumenti della pop filosofia. Dialoghi filosofici, passeggiate filosofico -teatrali, agorà, dibattiti, laboratori del pensiero si svolgono nella cittadella di Micene, nel teatro di Epidauro, ai piedi dell’Acropoli di Atene e tra le pietre ciclopiche di Messene.
La direttrice artistica di Popsophia ha costruito un viaggio filosofico inedito per la storia della filosofia: a partire dalla definizione classica di “philia”, il sentimento dell’amicizia del Liside di Platone e dell’Etica Nicomachea di Aristotele fino ad arrivare ai racconti contemporanei delle maggiori serie tv di culto di oggi come Stranger Things e Tredici. Anche se, parafrasando Derrida, la vera amicizia sembrerebbe essere un ideale irrealizzabile, rappresenta, nei fatti, uno dei sentimenti più importanti nella vita di ciascuno di noi.
L’amicizia viene così raccontata nella letteratura antica come nella narrazione contemporanea dei prodotti culturali di massa: un’edizione del festival che ha voluto ospitare il genere della Popsophia, in un approccio nuovo alla filosofia, dove i classici dialogano con il contemporaneo.
Sabato 17 marzo alle ore 21, in occasione del “San Patrizio Festival”, il Teatro Comunale di Treia ospiterà una serata all’insegna della musica per piccoli e grandi, realizzata dall’associazione Arslive di Recanati, con i Maestri Lucia Brandoni e Marco Sonaglia.
La serata si aprirà con la Sand Art, una particolare e suggestiva tecnica illustrativa che si attua attraverso la manipolazione dei granelli di sabbia in controluce, su di un piano luminoso. Le immagini di sabbia, realizzate da Paola Saracini, sono opere d’arte fluttuanti, che appaiono e svaniscono perdendosi nella realtà, ma pur rimanendo impresse nella memoria degli spettatori.
Una serata dove le mani dell’artista, guidate dalla musica, modelleranno i granelli di sabbia, creando magicamente favole e narrazioni visive.
Non mancherà poi un momento educativo con la presentazione del libro “I Galletti Bulletti” della dottoressa Annunziata Brandoni: le storie ripropongono situazioni quotidiane legate al grave fenomeno sociale del bullismo, ma trasferite nel mondo degli animali.
Il libro è corredato di un cd, testi e musiche di Lucia Brandoni e Marco Sonaglia, prodotto da ArsLive Recanati. I brani saranno eseguiti dai piccoli interpreti del gruppo Arslive di Treia, e Paola Saracini, illustratrice del libro, durante la performance del piccolo coro sottolineerà i vari brani musicali con la sua arte.
Concluderà la serata un vero e proprio momento musicale con bellissimi brani che coinvolgerà anche il pubblico in sala.
Un evento imperdibile, in cui musica e arte visiva si uniscono per dar vita ad una piacevole serata rivolta a tutti. L'ingresso è gratuito.
“La dodicesima Notte” (in inglese: Twelfth Night, or What You Will), una delle più belle e originali commedie di William Shakespeare, verrà rappresentata sabato 17 marzo, alle ore 21.15, al “Nicola Degli Angeli”. Il testo shakespeariano, ideato intorno al 1600, narra una gustosissima storia basata su equivoci, improbabili intrecci amorosi, travestimenti, malintesi, duelli e sotterfugi, con un finale appagante per tutti, meno uno.
La commedia, opportunamente riveduta e modernizzata a fronte degli originali cinque atti, verrà proposta dalla compagnia recanatese Il Teatro dei Super Poteri, un gruppo collaudato, molto valido, con un repertorio di qualità e sempre molto curato in ogni dettaglio, grazie all’impegno certosino e rigoroso del regista Andrea Bartola, attore professionista. Gli stessi ragazzi del gruppo teatrale hanno scelto, non a caso, la denominazione di “Teatro dei Super Poteri”, perché si impegnano con grande entusiasmo e, in ogni entrata in scena, si caricano con un qualche training autogeno per sentirsi scherzosamente, si fa per dire, dotati di super poteri. E il metodo funziona . . .
I “Nostri” hanno già presentato La dodicesima Notte, nei vari spettacoli, ad oltre mille spettatori, bambini e adulti, suscitando sempre momenti di aperto divertimento e di attenta partecipazione.
Il N. Degli Angeli si appresta dunque a presentare, nell’appuntamento marzaiolo, un ennesimo spettacolo di sicura qualità, grazie ad un testo che da secoli replica successi e divertimento e ad una compagnia che nulla ha da invidiare alle categorie professionali.
Info e prenotazioni: tel. 0733 2249319 (biglietteria dalle ore 18) oppure tel. 0733 2249301 (Comune, orari ufficio). Platea e palchi centrali € 8; palchi laterali € 6.
Grazie a Netflix le popolari fatine di Winx Club saranno protagoniste di una serie live action per un pubblico young adult.Per la prima volta, infatti, le sei eroine della moderna saga fantasy, creata e prodotta in Italia da Iginio Straffi, fondatore e CEO del gruppo Rainbow, si “trasformano” per il grande pubblico young adult in fatine in “carne ed ossa” impegnate a perfezionare i loro poteri all’interno di una scuola di magia.Winx Club, dopo il suo lancio in Italia nel 2004, è stata una delle prime serie animate italiane per bambini vendute negli Stati Uniti e tra le più amate in tutto il mondo.
Nel 2016 Netflix ha realizzato due stagioni originali di World of Winx, spin-off di Winx Club, riscuotendo immediatamente grande successo presso il suo pubblico in tutto il mondo.Erik Barmack, VP International Originals di Netflix, dichiara: “Winx è un fenomeno globale e siamo entusiasti di rafforzare la nostra collaborazione con il Gruppo Rainbow per dare vita al prossimo capitolo della saga fantasy. Le celebri fatine diventeranno grandi insieme ai loro fan, si trasformeranno in reali eroine adolescenti e affronteranno temi più complessi in questa nuova serie live action”.Iginio Straffi, creatore di Winx Club e fondatore e CEO del Gruppo Rainbow, afferma: “Siamo molto felici di continuare questa collaborazione con Netflix lavorando insieme a progetti sempre più ambiziosi. Grazie ai suoi contenuti destinati al pubblico young adult, Netflix è stato in grado di arrivare al cuore degli spettatori di tutto il mondo. Non vediamo l’ora di vedere le Winx in questa nuova veste live action.”
Netflix è il più grande servizio di intrattenimento via Internet del mondo, con più di 117 milioni di abbonati in oltre 190 paesi, che ogni giorno guardano più di 140 milioni di ore di programmi televisivi e film, tra cui serie originali, documentari e lungometraggi. Gli abbonati possono guardare tutto ciò che vogliono in qualsiasi momento, ovunque e in pratica su ogni schermo connesso a Internet. I programmi si possono guardare, mettere in pausa e riprendere a piacimento, senza interruzioni pubblicitarie e senza impegno.
Il fenomeno del bullismo è sempre più una realtà apertamente o velatamente presente tra i ragazzi, sia nella versione maschile che in quella femminile. Per questo motivo l’associazione HELP S.O.S. SALUTE E FAMIGLIA Onlus ha promosso un incontro per venerdì 16 marzo dalle ore 9,00, nell’ambito del Progetto Lettura, con Diego Mecenero autore de “Lo Smontabulli”.
Il libro, già letto in classe con le Insegnanti, racconta la storia di una scolaresca nella quale imperversano i dispetti di tre bulletti indisponenti e le battutine delle due saputelle del primo banco. Impossibile andare d’accordo in classe e di vincere la gara sportiva di Istituto neanche a parlarne. Ma l’arrivo di un nuovo compagno solare, educato, gentile ma non disposto a subire, metterà a nudo le debolezze dei prepotenti e la classe si trasformerà in un gruppo di ragazzi che insieme scoprirà il vero significato del detto “l’unione fa la forza”. I temi che l’autore propone con il libro sono la solitudine, la frustrazione, la paura, la rabbia, contrapposti all’amicizia, al coraggio, alla capacità di chiedere aiuto, alla consapevolezza di sé e all’autostima. Si legge con un sorriso, ma aiuta a cogliere i sottili meccanismi di questa realtà e ad avere il coraggio di intraprendere una via di uscita. L'autore, che incontra in media circa 7000 studenti all’anno di istituti scolastici di tutta Italia, proporrà alle classi quinte della Primaria e le classi prime della Secondaria di primo grado, dell’Istituto Comprensivo “Tacchi Venturi”, sul filo conduttore del libro, un laboratorio sul bullismo e sul cyberbullismo. Un ringraziamento particolare per questa opportunità va all’autore stesso e alla casa editrice ELI - La Spiga, al Preside e alle Insegnanti per la preziosa collaborazione.
Nome di donna di Marco Tullio Giordana è il film che da domani 15 a domenica 18 marzo è in programmazione al cinema Cecchetti di Civitanova Marche. La pellicola tratta direttamente il tema delle molestie sessuali sul posto di lavoro: nel cast Cristiana Capotondi, Valerio Binasco, Bebo Storti. Orario: giovedì 21.15; venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30.
Da lunedì 19 a mercoledì 21 marzo, sempre al Cecchetti, arriva Zerovskij – Solo per Amore, lo spettacolo ideato, scritto e diretto da Renato Zero. L’opera unisce musica alta, prosa e cultura pop in una nuova versione arricchita da contenuti inediti, si tratta della registrazione di oltre due ore del progetto live innovativo del cantautore romano, in una delle location più belle d’Italia, l’Arena di Verona. Spettacolo unico alle 21.15.
Al cinema Rossini, invece, da venerdì 16 a lunedì 19 marzo c’è Metti la nonna in freezer, irriverente e romantica commedia nera diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, una coppia di giovani registi e autori materani diventati famosi grazie ad alcuni video virali diffusi sul web e ai cortometraggi realizzati per Sky e Sabina Guzzanti. Con questa pellicola, che vede tra i protagonisti Fabio De Luigi, Miriam Leone, Barbara Bouchet, debuttano sul grande schermo della sala cinematografica. Orario: venerdì 20.30-22.30; sabato 18.30-20.30-22.30; domenica 16.30-18.30-20.30; lunedì 21.15.
Il prezzo del biglietto intero è sempre di 5 euro, ridotto 4 (fino a 18 anni, oltre i 65 anni e studenti universitari fino a 24 anni) tutti giorni.
Dopo le esibizioni di Ginevra di Marco, Mirkoeilcane già vincitore di Musicultura 2017 e Mimmo Locasciulli, quattro settimane di ascolti, 60 proposte in concorso, ben 180 nuove canzoni e il sold out tutte le sere, Musicultura chiude successo la prima parte del viaggio nella musica d’autore.
Gli artisti selezionati su oltre 800 iscritti al concorso, si sono esibiti dal vivo, di fronte alla giuria del Festival e al pubblico del teatro e del web in streaming, con tre brani per far meglio conoscere il loro mondo espressivo.
Tra loro, undici artisti si sono distinti, conquistando il “Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili” decretato dalla giuria per le migliori performance delle serate, un premio che non da diritto all’ accesso alla rosa dei 16 finalisti del Festival ma che mette già in luce i nomi di alcuni nuovi talenti.
Vediamo chi sono e quali brani hanno proposto al festival:
Sesé Mamà di Napoli: Les Entrailles - Jesce – Siente siè, Davide Zilli di Parma: Coinquilini – Funny Milano - Mezza Fidanzata; Roberta Scacciaferro di Palermo: Figghiu – Promessa – Vuci; Giuvazza di Torino: Aspirine – Nudisti al sole – Ti lascio tutto; Francesco Rainero di Firenze: L’attimo - Magari domani – Generazione; Eleonora Bordonaro di Paterno (CT): Li fomni – Cuttuni e lame – Ucch’i l’arma; Ciccio Zabini di Lecce: Che cosa vedi –Piccola canzone sdrucciola – Occhi; Pollio di Settimo Milanese (Mi): Le vite degli altri - Generico – Il figlio malpensante; Sarah Stride di Como: Madre – I Barbari – Megasentimento; Fabiana Martone di Napoli: Era solo ajere - L’albero di carnevale – Memorandume e Numa di Roma: Radio Numa – Domenica – Il viaggio.
Sedici saranno i finalisti che usciranno dalle audizioni live del Festival che saranno resi noti dalla giuria nelle prossime settimane e che potranno essere ascoltati in concerto in anteprima nazionale il prossimo 21 aprile al Teatro Persiani di Recanati.
Le canzoni dei finalisti andranno a comporre il CD compilation della XXIX edizione del concorso e saranno prese in custodia da Radio1 Rai, partner ufficiale di Musicultura, che le farà conoscere al grande pubblico. Il prestigioso Comitato Artistico di Garanzia del Festival composto da Claudio Baglioni, Vasco Rossi, Antonello Venditti, Enzo Avitabile, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Alessandro Mannarino, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Alessandro Carrera, Giovanni Veronesi, Gino Paoli, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione e il popolo di Facebook, decreterà insieme alla giuria del Festival gli otto vincitori finali che si sfideranno a giugno, sul palcoscenico dell’Arena Sferisterio di Macerata, insieme ai big della canzone nazionale ed internazionale e dove al vincitore assoluto andrà il Premio UBI – Banca del valore di 20.000 euro.
Si sposta al teatro Rossini per la sua terza edizione, il Premio Carlo Gargioni, nato nel 2016 con lo scopo di creare uno spazio dove musicisti, autori, compositori di musiche per film e band possano esibirsi e confrontarsi con chi, come loro, sta costruendo la propria carriera artistica. Il Premio è intitolato al talentuoso musicista maceratese scomparso nel 2008 che durante la sua vita artistica si è fatto valere in molti settori della musica.
L'evento, che si svolgerà domani 15 marzo al Rossini (ore 21), è stato presentato questa mattina, nella Sala dell'Amicizia, dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall'assessore alla Cultura Maika Gabellieri, insieme al musicista Massimo Saccutelli, che da almeno dieci anni è promotore di iniziative benefiche che abbinano concerti e raccolta fondi per l'Ail, e dal prof. Riccardo Centurioni, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Medicina Interna ed Ematologia con annesso Centro Trapianto di Cellule Staminali.
“Una bellissima iniziativa che siamo felici di sostenere – ha detto il sindaco Ciarapica. Sono legato affettivamente alle due anime dell'evento, gli amici Riccardo e Massimo. Sono tante le serate organizzate negli ultimi dieci anni da Saccutelli, grazie ai quali il grande pubblico ha potuto conoscere le attività dell'Ail e sostenere gli investimenti fatti nel nostro ospedale dove c'è un reparto di eccellenza e un medico straordinario”.
I settori musicali in cui Gargioni ha operato hanno dato vita alle varie categorie di partecipazione del Premio: Pop Rock, dove musicisti, cantanti e band possono esibirsi interpretando brani editi; Musica d’Autore dove autori e compositori possono proporre brani di loro composizione; Jazz/Soul/Blues dove musicisti, cantanti e band possono proporre rivisitazioni di brani celebri o brani inediti legati a questi generi musicali; ed infine Colonne Sonore dove compositori ed autori propongono musiche da loro scritte e realizzate per film, video musicali, cortometraggi, film di animazione etc.
La giuria sarà composta da musicisti, produttori, compositori, cantanti e compositori di colonne sonore. Quest’anno oltre agli ormai “veterani” del premio Michele Pecora, Massimo Manzi, Luigi Sbriccoli Fontana, Matteo Borghi, Kristian Sensini e altri avremo anche Michele Giardina (produttore e tourmanager di grandi artisti) e Monica Magnani Cantante, Vocal coach e corista dei più grandi artisti italiani e internazionali (Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Joe Cocker, Mina, Jovanotti, Gianni Morandi, Umberto Tozzi, Enrico Ruggeri, Antonello Venditti, Francesco De Gregori e altri). Ospite della serata sarà Enzo Gragnaniello, cantautore napoletano autore di brani celebri tra i quali spicca “Cu’ mme” portata al successo ed interpretata da Roberto Murolo e Mia Martini.
“Quella di quest’anno – ha spiegato Saccutelli - sarà la terza edizione del premio e a riprova della “crescita” della manifestazione la serata finale si terrà per la prima volta presso il Teatro Rossini di Civitanova Marche. Ringraziamo l'Amministrazione comunale per averci dato fiducia. La novità è rappresentata da 4 vincitori e non più uno come gli scorsi anni al Cecchetti”.
La serata vedrà i 13 finalisti che si esibiranno nelle varie categorie e sarà arricchita dalle esibizioni dell’ospite d’onore Enzo Gragnaniello e di alcuni componenti della giuria.
“Con dedizione, amore e delicatezza Saccutelli porta avanti iniziative di qualità nella doppia veste di professionista e di uomo generoso – ha commentato l'assessore Gabellieri. La fusione di musica e beneficenza è encomiabile e l'Amministrazione sostiene con convinzione questi appuntamenti con la musica che hanno ricaduta nel sociale”.
“Il reparto dell'ospedale di Civitanova – ha riferito Centurioni – è punto di riferimento per la provincia di Macerata e Fermo. La leucemia è una malattia in aumento: 22 nuovi casi tra gli adulti seguiti nel 2016 e 35 nel 2017 e già 10 nel 2018, richiedono investimenti importanti e personale qualificato. Fortunatamente l'Asur, gli enti pubblici ed i privati ci aiutano nell'opera di miglioramento continuo del reparto dove sarà inaugurata la biobanca e si sta predisponendo la quinta camere sterile”.
La manifestazione è resa possibile grazie ai Teatri di Civitanova Marche e all’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche.
L’ingresso è libero con donazione volontaria all’AIL.
È ormai completo il programma ufficiale del Macerata Opera Festival 2018 #verdesperanza costruito in questi mesi dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta: un programma che ricalca lo schema tematico settimanale degli anni passati ma gli infonde nuova personalità e nuove idee per un festival internazionale che desidera sempre più rafforzare il rapporto con la comunità territoriale e un percorso che non si limita ai soli mesi estivi ma puntella l’intero anno con attività partecipative come quelle per tutti gli ordini scolastici, già in corso in questi mesi, conferenze introduttive e altri appuntamenti che punteggeranno i prossimi mesi e che faranno di Macerata una città sempre più “in festa” per il suo Festival. «C’è la trepidazione di un nuovo inizio – afferma Romano Carancini, presidente dell’Associazione Arena Sferisterio – segnata, in questi mesi di preparazione, dal grande entusiasmo di una squadra a tre punte che sta lavorando per realizzare un progetto prestigioso e rivolto a più pubblici. C’è il senso di sorpresa per un altro viaggio che si tinge di sfumature insolite e che ambisce a raggiungere traguardi ambiziosi proseguendo il cammino già tracciato. C’è infine la speranza che la bellezza, nelle sue multiple forme, torni a contraddistinguere la nostra città» Già noti i tre capolavori operistici in programma nel 2018: Il flauto magico di Mozart (20 e 29 luglio, 4 e 12 agosto 2018) col libretto nella versione italiana tradotta da Fedele d’Amico,L’Elisir d’amore di Donizetti (21 e 27 luglio, 5 e 10 agosto) e La traviata di Verdi (22 e 28 luglio, 3 e 11 agosto) firmati rispettivamente dai registi Graham Vick, Damiano Michieletto e Henning Brockhaus e con i direttori Daniel Cohen, Francesco Lanzillotta e Keri-Lynn Wilson alla guida dell’Orchestra Regionale delle Marche e il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto quest’anno da Martino Faggiani e con cast di rilievo in cui brillano fra gli altri i nomi di interpreti come Mariangela Sicilia, John Osborn, Alex Esposito, Salome Jicia, Luca Salsi.Accanto a queste produzioni, il festival propone – dal 20 luglio al 12 agosto – un calendario extra operistico, scandito dai giorni della settimana, e con una serie di stelle che coinvolgeranno il pubblico più vario. «È con orgoglio che presentiamo il cartellone della programmazione allo Sferisterio - sottolinea il sovrintendente Luciano Messi - che quest’anno si amplia sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, sempre nella logica per noi fondamentale di coniugare la visibilità internazionale con una attività sempre più legata al territorio, coinvolgendo artisti di rilievo, ampliando i generi proposti e cercando vie di contaminazione che speriamo possano coinvolgere un pubblico sempre più ampio» «Stiamo lavorando per fare in modo che Macerata, durante il Festival, diventi una città in festa - ribadisce la direttrice artistica Barbara Minghetti. - Le tre produzioni questo anno ispirano, grazie al titolo #verdesperanza e agli allestimenti scelti, allegria, futuro ed estate, con l’intenzione di unire e la volontà di valorizzare il senso di comunità ma aumentando anche l’interesse del pubblico straniero» Martedì CrossoverIl primo ospite dell’Arena maceratese sarà Vinicio Capossela (martedì 24 luglio) con l’Orchestra Filarmonica Toscanini diretta da Stefano Nanni, interpreti di Orchestys. Danze, salti, onde dei tre tempi, un concerto con una selezione di canzoni che, nell’orchestrazione di Nanni, diventano «labirinti e le parole si rifrangono tra le pareti di ottoni, le selve dei legni, le nubi dei violini. La sospensione dell’incredulità si realizza non ad opera di scenografie o velature teatrali, ma nell’emozione timbrica». Un progetto di Capossela cominciato lo scorso anno con la curiosità che caratterizza il suo percorso artistico in mondi diversi e sconosciuti. «È una gioia poter mettere a balia le canzoni nelle stanze timbriche di un corpo orchestrale – sottolinea Capossela – «Abitare fra i fagotti, le viole, le percussioni. Che esperienza di meraviglia. Sarà un poco come avvicinarsi al bosco di Pierino e il lupo, addentrarsi nel fiabesco, un modo senza altra teatralità che non sia la musica, di realizzare la sospensione dell’incredulità. L’orchestra sinfonica che meraviglioso ottovolante pieno di gelati e ghiaccioli di lacrime al caramello». Quindi il doveroso omaggio al musicista marchigiano più celebre di tutti i tempi, Gioachino Rossini: in occasione del 150° anniversario della sua morte, torna a Macerata Francesco Micheli che, con Elio, (martedì 31 luglio) salirà sul palcoscenico dello Sferisterio per Rossiniovvero La rivoluzione in musica spettacolo del ciclo CantiereOpera che da più di un anno sta raccogliendo il plauso in moltissime città italiane e che arriva a Macerata con una versione “speciale” con l’Orchestra Regionale delle Marche diretta da Francesco Lanzillotta. Video, letture, improvvisazioni, cantanti d’opera, battibecchi: così, “ridendo e scherzando”, Elio e Micheli si adoperano per dare forma a un piccola enciclopedia dell’opera italiana, e in particolar modo per leggere la vita e le opere del grande pesarese. «Come ha fatto un compositore, ispirato tanto in cucina quanto in teatro, a sconvolgere il mondo fino allora conosciuto in poche mosse? Come è possibile che un baby-pensionato come Rossini a 37 anni smetta di comporre opere e continui a vivere serenamente fino alla morte, a 76 anni d’età? Un genio assoluto? Lo Stanley Kubrick della musica o un abile taroccatore? A voi l’ardua sentenza». Terzo martedì festivaliero (7 agosto) con Max Gazzé che sarà in tournée con Alchemaya sua nuova e originale opera “sintonica” che mette insieme sintetizzatori e la Bohemiam Symphony Orchestra di Praga diretta da Clemente Ferrari. «”Alchimia” deriva dal greco e significa “fondere”, cioè quello che accade dalla combinazione fra i due mondi musicali di Alchemaya – spiega Gazzè – Ma c’è di più: è un vero e proprio concept che nasce dalla mia ricerca personale negli ultimi 20 anni su temi di storia, filosofia, fisica quantistica e dalla mia ricerca spirituale». Alchemaya sarà articolato in due parti: la prima presenta composizioni inedite (scritte da Gazzè insime al fratello Francesco) dai connotati mistici e intimistici, dove i processi e i simboli alchemici avranno un significato materiale ma soprattutto contemplativo. In questo “primo atto” le parti cantate saranno intervallate dalla voce narrante di Ricky Tognazzi. La seconda parte sarà invece dedicata ad alcuni dei successi discografici di Gazzè riarrangiati in versione “sintonica”. Mercoledì ContemporaneaDopo la felice esperienza con la prima di Shi. Si faccia nel 2017, anche nel programma del festival 2018 ci sarà spazio per un’opera in prima assoluta (Teatro Lauro Rossi, mercoledì 25 luglio, 1 e 8 agosto): sarà la vincitrice di Macerata 4.0, concorso internazionale – in collaborazione con Opera Europa, IED e la Rassegna di Nuova Musica – per progetti di teatro musicale contemporaneo (opera, spettacolo di teatro musicale, installazione, performance, progetti audiovisivi, danza, videoart…), al quale stanno partecipando team artistici e associazioni, italiani o stranieri, i cui componenti non abbiamo superato i 35 anni al 1° gennaio 2018. I progetti pervenuti e ispirati al tema del Macerata Opera Festival 2018 #verdesperanza, saranno analizzati da una giuria internazionale che proclamerà il vincitore sabato 7 aprile. Giovedì AltraOperaGuardare l’opera da un altro punto di vista condividere la passione per essa, festeggiare insieme nel segno del più noto genere d’arte italiana, sono tra gli obiettivi che animano la preparazione e realizzazione della Notte dell’Opera(giovedì 2 agosto), ormai una serata attesissima del festival in cui tutta la città di Macerata e l’intero territorio si impegnano ad animare il Centro storico, Corso Cavour e Corso Cairoli declinando il tema del festival in mille iniziative che hanno come principale ispirazione le opere in scena allo Sferisterio. Nel 2018 la città si vestirà di verde per una notte e ogni opera “abiterà” una delle tre piazze principali del Centro storico con il bosco incantato di Papageno, la spiaggia del bar Adina, il gioco di specchi di Violetta.Proprio al capolavoro di Verdi, manifesto nel mondo dello Sferisterio grazie all’immortale allestimento firmato da Brockhaus e Svoboda, è dedicato lo spettacolo Traviata. L’intelligenza del cuore con la regia di Gabriele Vacis e Lella Costa sul palcoscenico, un “classico” del teatro italiano che andrà in scena in Arena durante la Notte dell’Opera 2018 (giovedì 2 agosto). Un omaggio a tutte le “traviate” del mondo: le note dell’opera, affidate a un tenore, un soprano e a un pianista, consentiranno a Lella Costa di intessere un dialogo impossibile con Violetta e Alfredo, mescolando con abilità e umorismo il romanzo di Dumas, il libretto di Piave e le musiche di Verdi, recitando tutte le parti della storia e non solo. Dalla Signora delle Camelie alle ragazze di strada, Lella Costa darà voce e corpo anche a due dive scelte come simbolo dell’amore non corrisposto, Maria Callas e Marilyn Monroe. Donne lontane ma simili, perché, in fondo, «ogni donna è stata ed è una bellissima bambina, troppo spesso trasformata in merce da chi non riesce a comprenderne il bisogno d’amore e di cura». La danza torna dopo tanti anni allo Sferisterio (giovedì 9 agosto) con l’étoile dell’Opéra de Paris Eleonora Abbagnato che interpreterà Puccini, recentissima coreografia creata per lei e dedicata alla musica e soprattutto alle eroine per eccellenza del teatro d’opera: le protagoniste delle opere di Giacomo Puccini. Risuoneranno cosi le più celebri arie da Manon Lescaut, La bohème, Suor Angelica, Tosca, Madame Butterfly per offrire al pubblico una dimensione nuova della voce attraverso la coreografia di Julien Lestel formatosi presso la scuola del Ballet National de l’Opéra de Paris e con collaborazioni con le più importanti compagnie di danza del mondo. Feste sul palcoscenicoPer la chiusura del festival, nell’ultimo fine settimana prima di ferragosto, la conclusione delle tre opere in scena non coinciderà con la chiusura del teatro, ma ci sarà la possibilità (solo 200 persone) di trascorrere ancora qualche ora allo Sferisterio, in particolare proprio sul palcoscenico, per tre singolarissime “feste a tema” alle quali partecipare con precise indicazioni:
il 10 agosto Elisir d’amare - dj version: l’ambientazione balneare dell’Elisir d’amore immaginato dal regista Damiano Michieletto diventa lo spazio per una festa sulla spiaggia di mezza estate. Porta il tuo kit da mare: un oggetto da spiaggia e la voglia di far festa!
l’11 agosto Libiamo e danziamo: il Gran Ballo dell’Ottocento sul palcoscenico dello Sferisterio, dopo l’ultima recita della Traviata “degli specchi”. Decine di coppie di ballerini da tutta Europa in eleganti frac e crinoline eseguiranno meravigliosi valzer, quadriglie, controdanze, mazurche. Porta il tuo kit da gran ballo: un vestito dell’Ottocento e tanto romanticismo!
Il 12 agosto Dal crepuscolo alla luce. Una notte allo Sferisterio. Per chiudere la 54° edizione del Macerata Opera Festival, si resta sul palcoscenico dello Sferisterio dopo l’ultima recita del Flauto magico, per guardare le stelle. Porta il tuo kit da campeggio: una tenda, una torcia e la voglia di vedere l’alba in compagnia!
Si conferma nel weekend 3-4-5 agosto la realizzazione dei percorsi di accessibilità per non vedenti e non udenti che, da più di dieci anni, caratterizzano l’offerta di divulgazione e coinvolgimento del Macerata Opera Festival con un programma dettagliato di percorsi tattili alla scoperta del dietro le quinte, della sartoria, degli strumenti musicali oltre che la predisposizione di audio-guide che permettono a coloro che ne hanno bisogno di seguire gli spettacoli da una sezione riservata della platea dello Sferisterio. Tornano nel 2018 alcune novità introdotte lo scorso anno e dedicate al pubblico come gli Aperitivi in loggione nei giorni delle opere a partire dalle 19 realizzati con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, le Visite del backstage e, novità, i VIP Package, cioè la possibilità di acquistare un intero palco per una serata e avere un esclusivo servizio catering durante l’opera.La vendita dei biglietti è aperta presso la biglietteria a Macerata in piazza Mazzini a Macerata e anche on line. I biglietti per le opere hanno un costo da 25 a 150 euro (200 euro per la serata del 20 luglio).Capossela: da 25 a 45 euroElio/Micheli: da 15 a 35 euroGazzè: da 30 a 72 euroAbbagnato: da 30 a 70 euroLella Costa / Traviata: 20 euroMacerata 4.0: 10 euroFeste in Palcoscenico: 10 euro (in prelazione per chi ha il biglietto dell’opera). Il posto in balconata ha un prezzo fisso per ogni manifestazione di 10 euro.
Civitanova all'Opera prosegue l’attività di divulgazione in città. Dopo i primi incontri con gli studenti dell'Istituto di istruzione superiore “Bonifazi”, domani giovedì 15 marzo, dalle 19, l’appuntamento è nella sala Ciarrocchi della Pinacoteca Civica “Moretti” di Civitanova Alta. L’ingresso è gratuito.
Il tema dell’incontro sarà su due personaggi che hanno fatto la storia: Pier Alberto Conti e il soprano Francisca Solari. Ospiti il tenore Gian Luca Pasolini, accompagnato al piano dal maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico della stagione lirica, l'attrice Ena Giuggioloni e lo storico Alvise Manni, che farà un quadro sulle due figure al centro del dibattito.
Quella di domani sarà anche occasione per parlare dei prossimi due appuntamenti in cartellone di Civitanova all'Opera, partendo da La traviata che si terrà il 23 marzo al Teatro Rossini e Tosca, prevista il 21 aprile.
I biglietti, già in vendita, sono disponibili anche sul circuito LiveTicket. “Pier Alberto Conti è un mecenate che molto fece per Civitanova – afferma Alfredo Sorichetti -. È stato un grande appassionato di lirica. Incontrò, si innamorò e sposò Francisca Solari, una delle più grandi soprano dell'inizio del secolo scorso e per suo amore organizzò allo Sferisterio nel 1921 un'opera, Aida. Ebbe un grandissimo successo. A Pier Alberto Conti abbiamo voluto dedicare questa stagione lirica, anche perché quest'anno ricorre il 50esimo anniversario della sua scomparsa".
Appassionata punta ancora su giovani pianisti marchigiani per il progetto "Marche inVita" e propone il concerto di Saverio Beccacece e Melissa Galosi sabato 17 marzo alle ore 21 al Teatro provvisorio in via Alcide De Gasperi a Gualdo.
Dopo Camerino, Loro Piceno e San Ginesio, quello a Gualdo è il quarto appuntamento della rassegna promossa dall'associazione musicale maceratese in coproduzione con l'Associazione Sferisterio nell'ambito del progetto "Marche inVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”, sostenuto dall'accordo fra MiBACT e Regione Marche con il coordinamento del Consorzio Marche Spettacolo.
Il programma del concerto prevede l'esecuzione di due Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven: a Saverio Beccacece è affidata la Sonata n.13 in mi bemolle maggiore, op.27 n.1, a Galosi la Sonata n.31 in la bemolle maggiore, op.110.
Intitolata dal suo stesso compositore "Sonata quasi una fantasia" la n.13 op.27 n.1 ha un carattere profondamente innovatore; con essa Beethoven tenta di sottrarsi ai dogmi della tradizione. Una pagina di raro ascolto all'interno del repertorio del musicista tedesco, forse anche per la sua tensione alla sperimentazione. A farla rivivere è il pianista Saverio Beccacece, di 17 anni, che ha conseguito le certificazioni preaccademiche A e B e ha partecipato al corso di musica da camera dell'International Musical Friendship con scuole tedesche, russe, lettoni e polacche.
La Sonata per pianoforte n.31, invece, scritta nel 1822 e inusualmente rimasta priva di dedica, costituisce la penultima dell'intero ciclo composto per lo strumento da Beethoven, una delle sue pagine più intime e personali. Ad eseguire questo brano è Melissa Galosi, pianista marchigiana che ha conseguito nel 2013 la laurea di secondo livello in pianoforte con lode presso il Conservatorio di Fermo; svolge intensa attività cameristica, in particolare con la violoncellista Elena Antongirolami con la quale forma il Duo Rosamunde.
Il concerto di sabato 17 marzo, ad ingresso gratuito, è realizzato con il patrocinio del Comune di Gualdo.
Aria fredda del nord Europa è quella che sabato 17 tirerà al Teatro Lauro Rossi, quando alle ore 21.30, sul palco del teatro maceratese per la rassegna Macerata Jazz, direttamente da Oslo arriverà una star internazionale del contrabbasso, per l’unica data italiana prima del suo tour in Giappone. Si tratta di Arild Andersen, musicista norvegese di grandissima esperienza che ha suonato nella sua carriera assieme a mostri sacri del jazz quali Phil Woods, Dexter Gordon, Sonny Rollins, Johnny Griffin e tantissimi altri.
A Macerata ad accoglierlo un ambasciatore mondiale della nostra scena jazz regionale, il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, musicista fermano di grandissimo lirismo e spiccata cultura musicale che spazia dal folk al jazz alla classica. Punto saldo di uno dei progetti più celebri di Paolo Fresu, Di Bonaventura collabora con big del jazz internazionale, da Stefano Bollani a Omar Sosa, da Javier Girotto a Oliver Lake e numerosi altri. “Artict duet” questo il nome del progetto inedito, si colloca all’interno della stagione invernale jazz del Comune di Macerata con la direzione artistica dell’associazione Musicamdo Jazz e il contributo fondamentale di numerosi sponsor privati capitanati dal cappellificio di Montappone Hats&Dreams.
Come ormai da tradizione della rassegna, la giornata di sabato si accende già alle ore 19,30 presso il locale del jazz maceratese Il Pozzo con un apericena con degustazione dei vini del Consorzio Colli Maceratesi e la musica del B Flat Jazz Quartet. In diretta su Skyline Radio&Soul, media partner della rassegna 2018, infatti, si esibirà il quartetto composto da Matteo Paggi al trombone, Leonardo Francesconi al piano, Edoardo Petracci al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria. Alle 23.30, dopo il concerto a teatro, si torna poi nuovamente al Pozzo per la consueta chiusura della serata con la jam session che ogni volta regala tante emozioni e suggestioni.BIGLIETTERIA DEI TEATRI
Piazza Mazzini, 10 - Tel. 0733/230735
Abbonamento Intero 60,00I Abbonamento Ridotto 40,00 (Studenti UNIMC e UNICAM, soci Marche Jazz Network)
Intero 15,00 I Ridotto 10,00 (Studenti UNIMC e UNICAM, soci Marche Jazz Network)