Civitanova, Vivian Lamarque per gli incontri della Scuola di cultura e scrittura
Domenica 18 marzo, alla Biblioteca comunale Zavatti di Civitanova Marche (ore 17), nell'ambito della Scuola di cultura e scrittura poetica "Sibilla Aleramo" patrocinata dal Comune di Civitanova e dall'assessore alla Cultura, sarà organizzato un incontro con la poetessa Vivian Lamarque, introdotta da Umberto Piersanti.
Nata a Tesero nel 1946, piccolo comune di montagna della provincia di Trento, Vivian viene data in adozione all’età di nove mesi ad una famiglia milanese perché figlia illegittima. Dopo la precoce perdita del padre adottivo scopre a dieci anni di avere due madri, nello stesso anno inizia a scrivere le prime poesie. È cresciuta a Milano dove tuttora lavora e vive con la figlia e i nipoti. Le prime pubblicazioni avvengono grazie al poeta Giovanni Raboni, che inserisce le poesie della Lamarque in alcune riviste letterarie. Il suo primo libro di poesie, Teresino, vince il Premio Viareggio Opera Prima, nel 1981, primo di una lunga serie di riconoscimenti: Premio Montale, Premio Camajore, Premio Elsa Morante e Premio Rodari. Nel campo della letteratura per ragazzi, Vivian Lamarque si è dedicata alla scrittura di molte fiabe originali, oltre che alla traduzione di molte della tradizione classica. Per la sua trascrizione per ragazzi de Il flauto magico, riceve il Premio Andersen nel 2010. In poesia pubblica: Il Signore d'oro, Milano, Crocetti, 1986.Poesie dando del Lei, Milano, Garzanti, 1989. Il signore degli spaventati, Forte dei Marmi, Pegaso, 1992.Una quieta polvere, Milano, A. Mondadori, 1996. Poesie. 1972-2002, Milano, Oscar Mondadori, 2002. Poesie di ghiaccio, San Dorligo della Valle, Einaudi Ragazzi, 2004. Poesie per un gatto, Milano, A. Mondadori, 2007. Poesie della notte, Milano, Rizzoli, 2009. La gentilèssa. Poesie in dialetto milanese, Brunello, Stampa, 2009. Madre d'inverno, Milano, Mondadori, 2016 (Premio Metauro, 2016; Premio Bagutta, 2017). Ha fatto l’insegnante di italiano e lettere, da molti anni collabora con Il Corriere della Sera.
L'ingresso all'incontro è libero.
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