E' allarme truffe nel maceratese: nel mirino dei malviventi ancora una volta stanno finendo persone anziane. Diversi e preoccupanti gli episodi che si stanno ripetutamente verificando in questi giorni a Macerata e provincia, tanto da creare una vera e propria allerta.Partendo da un riscontro cronologico, nella mattinata di martedì, due persone, spacciandosi per operai dell'Astea, hanno bussato alla porta di due coniugi anziani in contrada Addolorata a Recanati mettendoli in allerta su una falsa fuga di gas. I due anziani sono usciti di casa e approfittando della situazione, i falsi operai hanno rubato alcuni gioielli e contanti per un valore ancora da quantificare. Ieri mattina in contrada Montanello a Macerata, si è verificato lo stesso episodio avvenuto a Recanati: con identica modalità del giorno precedente due uomini vestiti con delle tute tali da assomigliare quanto più possibile a dipendenti di aziende del gas, hanno messo in allerta una coppia di anziani sulla possibile fuga di gas dalla loro abitazione, invitandoli a raccogliere oro e preziosi presenti in casa e a metterli nel frigorifero. I due poveracci hanno abboccato e l'oro è sparito dal frigorifero. Sono però riusciti a prendere la targa del furgone con il quale i due falsi operai si sono allontanati: si tratta del mezzo rubato la notte precedente in una falegnameria di Tolentino. Il fatto è stato denunciato alla polizia.Doppio colpo, invece, questa mattina a Macerata, in due abitazioni limitrofe in via Ventura. Due persone, quasi certamente gli stessi che hanno colpito nei giorni precedenti, hanno agito con lo stesso modus operandi. La vittima della prima abitazione colpita è un'anziana vedova, A. B. di 69 anni, alla quale i malviventi hanno asportato un bottino di circa 4mila euro fra oro e contanti. La seconda vittima, invece, è O. B. di 79 anni che era in casa insieme alla moglie. I due falsi operai sono riusciti a far loro credere alla storia della perdita di gas: dopo aver spruzzato in aria il gas da bombolette per la ricarica degli accendini, si sono qualificati come dipendenti di un'azienda di fornitura metano, paventando loro una possibile imminente esplosione a causa di un’improvvisa e persistente fuga di gas. Anche in questo caso hanno consigliato alle ignare vittime della truffa di riporre nel frigorifero contanti e gioielli per salvarli dall’incendio che si sarebbe potuto verificare all’interno dell’abitazione, per poi impossessarsene non appena gli anziani, disorientati e in preda al panico, hanno pensato soprattutto a mettersi in salvo. Il bottino in questo secondo caso è superiore ai duemila euro.L'invito delle forze dell'ordine è, naturalmente, soprattutto alle persone anziane è quello di prestare la massima attenzione e di non aprire mai la porta a persone sconosciute.
Si allontana dal gruppo insieme al quale era andato a vedere la partita e mette in apprensione per diverse ore accompagnatori e forse dell'ordine.Protagonista della vicenda un giovane straniero, ospite di una comunità nella provincia maceratese.Nel pomeriggio di ieri, gli operatori della comunità avevano deciso di trascorrere con i giovani ospiti una giornata allo stadio, per assistere alla partita fra Maceratese e Savona. Al termine della gara, uno dei giovani si è sottratto al controllo degli operatori e si è allontanato.Subito è scattato l'allarme e sono state diramate le ricerche. I carabinieri della Stazione di Macerata, acquisito il recapito del giovane, nonostante gli iniziali vani tentativi, sono riusciti a contattarlo.L'operatore è riuscito ad instaurare un colloquio con il giovane il quale, evidentemente sensibilizzato dalle parole del militare, dopo qualche tentennamento, ha accettato di incontrarlo e qualche ora dopo, facendo tirare a tutti un bel sospiro di sollievo, ha fatto rientro in comunità.
"Ho fatto dei miei sogni la mia vita e il mio lavoro" è il tema dell’inaugurazione del 680° anno accademico dell’Università di Camerino in programma sabato al teatro Filippo Marchetti alle ore 10,30 con la partecipazione del presidente della camera dei deputati onorevole Laura Boldrini. La frase è di Carlo Urbani, il medico di Castelplanio scopritore del virus della Sars, di cui è rimasto vittima a Bangkok nel marzo del 2003 all’età di 47 anni. Un messaggio forte per i giovani studenti a non rinunciare alle proprie ambizioni attraverso lo studio l’impegno e la determinazione. Giovani sostenuti nelle loro idee e nella ricerca dall’Università. Interverranno nell’ordine Francesca Borghetti rappresentante degli studenti, il dott. Luigi Tapanelli Direttore Generale ed il prof. Claudio Pettinari Pro Rettore Vicario, delegato all’Internazionalizzazione di Unicam. Il magnifico rettore dell’ateneo Camerte prof. Flavio Corradini terrà la relazione inaugurale ed aprirà ufficialmente il nuovo anno accademico 2015-2016. Sul palco del Marchetti interverranno poi il dottor Emilio Amadio Presidente AICU (Associazione Italiana Carlo Urbani con cui l’ateneo Camerte ha istituito un protocollo di collaborazione), la dottoressa Nicoletta Dentico Vice Presidente dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, la dottoressa Alessandra Carozzi Presidente della Fondazione Ivo de Carneri e l’onorevole Laura Boldrini Presidente della Camera dei Deputati. Nel corso della cerimonia sarà consegnato al il premio Carlo Urbani. Moderatore degli interventi sarà Vincenzo Varagona Giornalista RAI e autore del libro <Il medico della Sars - Carlo Urbani raccontato da quanti lo hanno conosciuto>. In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico l’arcivescovo di Camerino e San Severino mons. Francesco Giovanni Brugnaro celebrerà la Santa Messa per la comunità universitaria alle ore 9.00 nella cattedrale di Camerino.
Due giovani stranieri sono stati fermati ieri dai carabinieri mentre stavano cercando di lasciare in fretta Monte San Giusto. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per tentato furto. In base alle testimonianze raccolte, i due si erano introdotti all’interno di un’abitazione, attraverso un cancello lasciato aperto. ma sono stati sorpresi dalla proprietaria mentre gironzolavano furtivi in casa e avevano lasciato di corsa l’appartamento.I carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata, in servizio per prevenire proprio furti in appartamenti, ricevuta la segnalazione e le sommarie descrizioni dei due fuggitivi, hanno dato vita a serrate ricerche terminate poco dopo con il rintraccio dei due mentre cercavano di lasciare il paese.Entrambi, poco più che trentenni, ora dovranno rispondere davanti alla magistratura maceratese di tentato furto.
Un reparto nuovissimo, molto bello e ospitale, ma nelle stanza mancano i televisori. Stiamo parlando del nuovo reparto Dialisi dell'ospedale di Tolentino, recentemente inaugurato, dove i pazienti, costretti a restare immobili per ore su di un letto, non avevano a disposizione l'unica possibilità di svago: la televisione.E così, una associazione sportiva particolarmente sensibile a queste tematiche, si è adoperata per trovare una tv nuova da mettere a disposizione del reparto e, nel giro di pochi giorni, c'è riuscita.Si tratta dall'associazione sportiva dilettantistica Fochi di Tolentino, squadra di basket che sotto l'egida di Massimo Mazzoleni e Matteo Santecchia, è riuscita a mettere a disposizione del reparto Dialisi la prima televisione che è stata consegnata questo pomeriggio alla presenza del consigliere delegato allo Sport, Francesco Colosi.Ma non basta. Servono almeno ancora altre dieci televisioni e così, su iniziativa degli stessi pazienti, nei prossimi giorni partirà una sottoscrizione per consentire ad ogni stanza di avere la sua tv e concedere così qualche momento di svago a chi deve sottoporsi alla dialisi.Non appena verranno comunicate le modalità, ne sarà data ampia comunicazione ai cittadini.L'associazione sportiva dilettantistica Fochi è nata lo scorso anno. Il presidente è Massimo Mazzoleni, dirigenti Nima Miri e Giacomo Gardini, allenatore Matteo Santecchia e capitano Carlo Alberto Taborro. Lo scorso anno la squadra è arrivata alla fase finale dei play-off, giocandosela fino all'ultimo contro Jesi che alla fine l'ha spuntata. Quest'anno l'organico si è rinforzato per puntare a obiettivi importanti. E il primo, anche se non squisitamente sportivo, la Fochi lo ha già raggiunto oggi pomeriggio.
La Polizia di Stato, al termine di una complessa attività di indagine finalizzata alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto S. G. di anni 22 e V. C. di anni 28, campani di origine ma sambenedettesi di adozione.I fatti risalgono alla mattina del 13 ottobre quando, alle prime ore dell’alba due autovetture, rispettivamente una Volkswagen Golf ed una Opel Astra, condotte da C. V. e S. G., dopo essersi incontrati nella cittadina rivierasca, partivano alla volta di Civitanova Marche, viaggio finalizzato all’acquisto di un cospicuo quantitativo di eroina. Le due autovetture viaggiavano a breve distanza l’una dall’altra, la prima con il chiaro intento di fare da staffetta alla seconda al fine di intercettare le eventuali auto della polizia presenti sul territorio. Tuttavia gli stessi erano già pedinati da alcune autocivette della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, che, insospettiti del comportamento serbato lungo il viaggio dalle predette autovetture, avevano deciso di seguirle fino a Civitanova Marche, allertando prontamente i colleghi della mobile di Macerata.Gli investigatori, di Ascoli arrivati a Civitanova, unitamente ai colleghi della Squadra Mobile di Macerata, hanno effettuato un appostamento presso il casello autostradale di Civitanova e sono riusciti nel giro di poco tempo a rintracciare le due autovettureUno dei due alla vista dei poliziotti, cercava di invertire il senso di marcia per guadagnarsi la fuga ma le autocivette delle due Squadra Mobile presenti sul posto, hanno bloccato il mezzo, all’interno del quale venivano rinvenuti, occultati sotto il sedile passeggero, due involucri contenenti 2,100 chili di eroina di purissima qualità.Anche l’altra autovettura veniva bloccata e controllata: all’interno sono state rinvenute e sequestrate due mazzette di banconote, incellofanate, contenente la somma totale di 11.360 euro.La successiva perquisizione domiciliare condotta da operatori della mobile di Ascoli e Macerata, eseguita presso un casolare sito a Castorano (AP) risultato nella disponibilità di entrambi, consentiva di rinvenire e sequestrare ulteriori 400 grammi di eroina oltre che materiale atto al confezionamento e sostanze da taglio, mentre in un appartamento sito a Porto d’Ascoli, venivano rinvenute e sequestrate delle sostanze da taglio ed infine in un altro appartamento sito a San Benedetto del Tronto, veniva rinvenuta e sequestrata un'altra mazzetta di banconote, sempre incellofanate, dell’importo di €uro 14.950,00.Alla luce delle perquisizioni eseguite, i due fermati venivano tratti in arresto per detenzione, ai fini di spaccio, di kg. 2,600 di eroina e di €uro 26.340,00 in contanti, somma considerata provento dell’attività di spaccio delle sostanze stupefacenti, in considerazione del fatto che entrambi gli arrestati risultano senza stabile occupazione lavorativa. Infine venivano sottoposte a sequestro anche le 2 autovetture usate per effettuare il viaggio. Al termine degli accertamenti di rito, i due arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Camerino a disposizione dell’A.G. di Macerata.Tale strategia operativa che vede una perfetta sinergia tra la parte preventiva e la parte repressiva ha permesso, ancora un’altra volta, di concludere positivamente un’operazione antidroga. Lo stupefacente, se non sequestrato, sarebbe stato immesso sul ricco mercato rivierasco ed avrebbe fruttato circa 300.000 euro.
Grande spavento in via Bramante a Porto Recanati, quando nella serata di ieri il tetto di una casa disabitata è crollato. Il fatto si è verificato verso le 19 circa: con un forte boato, il tetto ha ceduto, ma fortunatamente il crollo è avvenuto all'interno della struttura senza coinvolgere persone o cose. Rimane solo un grande spavento da parte degli abitanti delle case limitrofe che dopo aver sentito il fracasso, si sono affacciati e hanno visto una nuvola di polvere che si levava verso la finestra. L'edificio è stato transennato e sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Il Sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, ha emesso un provvedimento per la riduzione degli inconvenienti igienico sanitari provocati dalla presenza di piccioni nel centro abitato. Nello stesso viene fatto divieto assoluto di somministrare cibo sotto qualsiasi forma, sia su suolo pubblico che su aree private. I proprietari o titolari di immobili all’interno del centro urbano, sia pubblici che privati, dovranno provvedere a proprie spese a rimuovere eventuali escrementi di piccioni presenti su terrazzi, soffitte, cornicioni o qualunque altro luogo accessibile e dovranno mantenere pulite le zone sottostanti i fabbricati e le strutture interessate dalla presenza dei volatili. Inoltre nell’ordinanza è previsto che se gli interventi non saranno sufficienti e idonei a risolvere le problematiche legate allo stazionamento dei piccioni, il servizio Igiene e Sanità Pubblica, previo sopralluogo con il personale incaricato della Polizia Locale, potrà prescrivere il collocamento di schermature o diaframmi dissuasori volti ad escludere e limitare la sosta e la nidificazione dei piccioni. Per le violazioni all’ordinanza è stata prevista una sanzione amministrativa che va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. L’eventuale violazione della stessa, per i casi di maggiore rilevanza o in caso di reiterazione, farà scattare anche una segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria.
Entrano in una falegnameria, rubano un vecchio furgoncino e, per scappare, attaccano il mezzo al cancello dell'azienda e lo divelgono. E' successo stanotte a Tolentino, in contrada San Martino, dove i soliti ignoti sono entrati negli uffici di una falegnameria e, andando a colpo sicuro, hanno rovistato nei cassetti fino a trovare le chiavi di un furgoncino. Per scappare, hanno collegato una corda al mezzo e hanno letteralmente divelto il cancello prima di darsi alla fuga. Ad accorgersi dell'accaduto è stato un agente della vigilanza privata che ha avvertito i titolari dell'azienda e poi i carabinieri. I malviventi sarebbero entrati in azione in un orario compreso fra la mezzanotte e le due. Le indagini sono in corso.
Banca d'Italia ha deliberato questo pomeriggio la proroga di due mesi della procedura di amministrazione straordinaria per Banca Marche, nel giorno stesso della scadenza dei due anni di commissariamento. Ne ha dato notizia uno dei tre commissari straordinari dell'istituto, Giuseppe Feliziani.A due anni esatti dall'avvio della procedura di amministrazione straordinaria per Banca Marche - disposta il 13 ottobre 2013 dal ministero dell'Economia per gravi irregolarità amministrative e gravi perdite patrimoniali - Banca d'Italia ha deliberato questo pomeriggio la proroga di due mesi del commissariamento. Come previsto dal Testo Unico Bancario, la proroga è stata disposta per portare a termine gli adempimenti connessi alla chiusura della procedura. Un provvedimento che segue di pochi giorni la decisione del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) di intervenire direttamente per il salvataggio di Banca Marche con un'iniezione di capitale di cui non è ancora ufficialmente noto l'importo, ma che oscillerebbe tra 1 e 1,5 miliardi. La notizia della proroga è stata data nel pomeriggio dal commissario straordinario di BM Giuseppe Feliziani ai 350 direttori di filiali e i dirigenti del gruppo riuniti nella sede della direzione generale a Jesi. Feliziani ha accennato al "sentiero stretto e tortuoso" per arrivare entro l'anno al salvataggio di BM, e che deriva dal recepimento della normativa europea sulla risoluzione bancaria, oltre che dal via libera delle autorità italiane ed europee. Un sentiero da percorrere in fretta, perché gennaio 2016 parte il bail-in, la procedura di salvataggio che chiama in causa soci e sottoscrittori di bond equiparabili a equity.Nei giorni scorsi, il consiglio del Fondo Interbancario Tutela depositi aveva deciso "all'unanimità" di intervenire nella crisi di Banca Marche "sottoscrivendo un aumento di capitale" dell'istituto marchigiano. Lo si legge in una nota secondo cui la decisione sarà attuata successivamente all'entrata in vigore del recepimento in Italia della normativa europea sulla risoluzione bancaria oltre che al via libera delle autorità italiane ed europee.Le organizzazioni sindacali di Banca Marche hanno espresso "soddisfazione per la decisione assunta" dal Fondo Interbancario "nella certezza che questa rappresenti il punto di partenza per il percorso di rilancio della Banca". "Non conosciamo ancora le modalità concrete attraverso le quali si svilupperà l'intervento del Fondo - si legge -, ma riteniamo che quest'ultimo dovrà confermare e premiare, prima di tutto, la fiducia che la stragrande maggioranza dei nostri clienti ha sempre mostrato a Banca Marche anche in questo difficile periodo". I sindacati approfondiranno nei prossimi giorni "i contenuti alla base della delibera assunta affinché le strategie da noi predisposte in questi mesi realizzino, anche nel nuovo contesto che si sta aprendo, gli obiettivi di tutela dell'occupazione, delle professionalità e del salario dei lavoratori". (Ansa)
Non è sufficiente star male, certe volte quando vai all'ospedale rischi di stare peggio. Questo è quello che succede al pronto soccorso di Macerata: malati nei corridoi, ovunque, ammassati in ogni spazio utile per ore sulle barelle mentre attendono di essere visitati o ricoverati nei reparti. Oggi abbiamo voluto verificare di persona quanto succede ogni giorno. I pazienti ingolfano la sala d'attesa dell’Emergenza-Urgenza dell'ospedale della città, ormai punto di riferimento per tutta la provincia di Macerata. Alcuni di loro sono in attesa delle prestazioni sanitarie da ore. "Molte persone sono qua da otto ore, altre da dieci, noi siamo qua da cinque ore, non ci è stato detto il motivo esatto di tutta questa attesa, qualcuno dice in base al codice: chi ha il codice rosso passa per primo e successivamente tutti gli altri" afferma la madre di una ragazza in sedia a rotelle, in attesa di essere visitata. Le condizioni risultano essere davvvero critiche: anziani con il catetere al centro della sala, persone disabili che attendono prestazioni mediche, infortuni, malori e quant'altro. La gravità della situazione è evidente soprattutto nei corridoi, dove alcuni pazienti in condizioni palesemente gravi, sono stati "appoggiati" dal personale medico sopra alcune barelle, altri, in assenza di queste ultime, si ritrovano ad attendere in piedi, accanto al muro, mentre gli addetti alla pulizie passano lo straccio fra le barelle e le sedie a rotelle. "Ogni tanto qualcuno si altera e si sentono delle urla di chi alla fine ha perso la pazienza" commenta la figlia di un'anziana in attesa da ore per accertamenti. In tutto ciò gli infermieri, i medici e il resto del personale si affannano per cercare di soddisfare le esigenze del gran numero di persone che attendono cure, ma purtroppo, riescono nel loro intento a fatica vista la situazione. Sono anche loro, che si affannano in ogni modo per aiutare gente che sta male, a pagare le conseguenze di una situazione insostenibile. Pensare soltanto che non ci sono più barelle utilizzabili, visto che vengono tutte usate per "appoggiare" chi si rivolge al pronto soccorso, dovrebbe rendere l'idea di un caos inumano, indegno di un Paese che si professa civile.E le prospettive non sembrano offrire margini di miglioramento. Tanto che, alla fine, alcuni pazienti (nel senso più letterale del termine) hanno ironizzato "Era meglio arrivare qui moribondi, almeno qualcuno ci avrebbe guardato in tempi decenti". C'era una volta la sanità pubblica? Non lo sappiamo. Di certo, però, sappiamo che così non possono più andare avanti nè gli operatori sanitari nè tantomeno i malati.
Sembrano veramente inarrestabili i ladri che ormai da settimane, in maniera praticamente quotidiana, visitano nottetempo le scuole di Macerata e del circondario, facendo razzia degli spiccioli che riescono a prendere dai distributori automatici di bevande e merendine. Non disdegnando, qualora capiti, di portarsi a casa anche oggetti di valore più consistente.Anche la notte scorsa due istituti scolastici sono stati presi di mira dai malviventi. In un caso, nella scuola elementare "Cardarelli" di Macerata, dopo aver forzato una porta, sono penetrati all'interno e hanno fatto man bassa delle monetine contenute nel distributore automatico di bevande, per un bottino complessivo di poche decine di euro.In un secondo caso, invece, nella scuola elementare di Colbuccaro di Corridonia, anche in questo caso dopo essere entrati grazie all'effrazione di una delle porte di ingresso, oltre agli spiccioli rubati dal distributore, i malviventi si sono portati a casa un computer e un televisore.Entrambi i furti sono stati scoperti questa mattina, alla riapertura delle scuole, e denunciati ai carabinieri.
Questa mattina, fortunatamente prima dell’apertura dell’esercizio, nel centro storico di Montelupone un’auto è finita contro la farmacia locale e ne ha sfondato, anzi, ne ha divelto una vetrina dotata di vetro antisfondamento.La farmacia, che è situata nella centralissima via R. Margherita, sorge alla confluenza di via Vecchiotti, una stradina in discesa che parte dal piazzale della chiesa di S. Chiara. Il conducente dell’auto avrebbe dichiarato che, giunto alla confluenza con via R. Margherita dove avrebbe dovuto fermarsi per dare la precedenza, avrebbe pigiato il pedale dell’acceleratore invece che quello del freno: è così finito dritto contro la parete laterale della farmacia, investendo tra l’altro una grossa e pesante fioriera che, a sua volta, ha abbattuto la vetrina blindata che, pur resistendo abbastanza all’urto, si è però completamente divelta dagli infissi ed è finita sul pavimento, all’interno del locale. Per fortuna, data l’ora, non c’era nessuno né all’esterno, né dentro il locale. Mentre sul posto si sono recati gli agenti della polizia municipale, i titolari si sono preoccupati innanzitutto di studiare un modo per chiudere il buco nell’immediato. ?????????????
E' finito in manette un giovane ritenuto responsabile di una lunga serie di episodi criminosi che nei mesi scorsi hanno colpito Civitanova. Nella tarda serata di ieri, gli agenti dell’ufficio anticrimine del commissariato di polizia di Civitanova, coadiuvati dal personale della squadra mobile della Questura di Macerata, hanno tratto in arresto Oualid Soukratte, 19 anni, in Italia senza fissa dimora, in esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Macerata, ritenuto responsabile dei reati di incendio doloso, rapina, furto, ricettazione, guida senza patente e di reiterate violazioni del divieto di ritornare nel Comune di Civitanova Marche, reati commessi in concorso con altri soggetti di cui uno minorenne, durante l’estate scorsa a Civitanova.L’ordinanza di custodia cautelare, scaturisce da una complessa e prolungata indagine condotta dagli uomini del commissariato di Civitanova Marche e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio.Gli investigatori, dopo mesi di attività, sono riusciti infatti ad individuare nella persona di Oualid Soukratte e di due altri soggetti, gli autori di una serie di fatti criminosi perpetrati a Civitanova.Nel mese di giugno, Oualid Soukratte, venne sorpreso a bordo di un’autovettura risultata oggetto di un furto perpetrato nel precedente mese di maggio a Porto San Giorgio. Inoltre le indagini hanno portato ad individuare l’arrestato come l’autore del furto, anche in questo caso portato a termine con un complice, di una Volkswagen New Beetle rubata a luglio a Macerata al proprietario di un noto bar di Macerata che l’aveva posteggiata di fronte al negozio.Ad agosto, sebbene munito di foglio di via obbligatorio con divieto di fare rientro nel comune di Civitanova Marche, Oualid Soukratte, con la complicità di altri soggetti, aggrediva un giovane 23enne, che veniva rapinato di trenta euro e picchiato selvaggiamente tanto da procurargli lesioni giudicate guaribili in venti giorni.Sempre ad agosto inoltre, le scorribande del soggetto continuavano con un fatto gravissimo: l'incendio dell’impianto di autolavaggio self-service ubicato all’interno dell’area di servizio “Vulcangas”, che in quella occasione è andato completamente distrutto con un danno di alcune decine di migliaia di euro, fatto all’epoca denunciato dal proprietario alla Compagnia carabinieri di Civitanova.In quell'occasione, l'azione criminosa fu portata a termine con la complicità di un ragazzino minorenne con il quale Oualid Soukratte raggiunse l’area a bordo di un’autovettura rubata, prima di spargere del liquido infiammabile e appiccare le fiamme.Oualid Soukratte, attualmente ristretto in carcere a Camerino, nel tardo pomeriggio di ieri è stato arrestato mentre, a bordo di uno scooter, stava andando in caserma a Montegranaro per adempiere alla misura dell’obbligo di firma.
Ennesimo episodio di danneggiamento ai danni di un'automobile: questa volta ad essere colpita è stataun'auto parecheggiata in via Ugo Foscolo. I fatti si sono verificati durante la notte fra domenica e lunedì scorsi, quando qualcuno ha rigato con profondi solchi entrambe le fiancate e il cofano anteriore di un'auto nera parcheggiata lungo la via, causando un danno di circa mille euro. Il proprietario del mezzo, si è accorto dell'accaduto, solamente il mattino dopo, mentre si accingeva a prendere l'automobile per andare a lavoro. Sono in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine per dare finalmente un volto al responsabile della serie di atti vandalici che da qualche giorno sta colpendo Macerata.
C’è anche quello ferroviario in mattoni che attraversa la vallata tra San Severino e Tolentino, e che risale alla fine dell’Ottocento, fra i “Dieci ponti più belli delle Marche” che il sito www.raccontidimarche.it, dedicato a “luoghi, paesaggi e sensazioni della regione e anche più in là” ha messo insieme in una carrellata fotografica visitabile all’indirizzo http://www.raccontidimarche.it/2015/02/i-10-ponti-piu-belli-delle-marche/. Piccoli, deliziosi, romani o moderni. Una classifica dei dieci manufatti più belli da vedere per le caratteristiche tecniche ma anche per i luoghi dove sono incastonati. “Le Marche – è spiegato nel sito - sono una regione in cui i fiumi abbondano, non sono lunghissimi e grandissimi ma sono molto numerosi e hanno la caratteristica di gettarsi nell’Adriatico fornendo al paesaggio la famosa caratteristica a pettine, ossia se percorri le Marche nell’entroterra da nord a sud o viceversa è tutto un saliscendi. Tanti fiumi significa anche tanti ponti”.A luglio il sito aveva anche segnalato piazza Del Popolo fra le dieci piazze più belle delle Marche.
Non due, ma ben tre scippi in sella ad uno scooter nella giornata di domenica a Porto Recanati. Dopo aver preso di mira due anziane ad un'ora di distanza: una 84enne alla quale due ignoti hanno strappato la borsetta contenete 100 euro e una 72enne, alla quale, invece, hanno rubato circa 50 euro; il terzo scippo, è avvenuto ai danni di una 46enne. La donna, stava passeggiando con il suo ragazzo in piazza delle Rimembranze quando, poco prima di giungere davanti al Deep Blue, qualcuno ha iniziato a tirarle la borsetta e dopo essersi voltata, ha visto due banditi in sella ad uno scooter. L'uomo seduto dietro, ha afferrato la borsetta della donna, strattonandola e facendola cadere a terra, senza però riportare lesioni. All'interno della borsa erano presenti vari documenti, un cellulare e del contante: circa 20 euro. Sono in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine che stanno cercando i responsabili dei fatti.
Un cartello fra l'ironico e il preoccupato è comparso in viale Terme Santa Lucia, all'altezza dell'incrocio con viale Buozzi. In corrispondenza dell'attraversamento pedonale, qualcuno ha affisso un cartello che recita "Aperta la caccia al pedone - Dalle 7 alle 20", mettendo l'accento sulla pericolosità di quel tratto di strada per i pedoni che si trovano a dover attraversare.Con il chiaro invito a presidiare di più la zona alle autorità preposte e ad andare più piano per gli automobilisti.
Grazie all'aiuto dei cittadini, che sono riusciti a dare in tempo l'allarme e a mettere in fuga due ragazzi che stavano tentando di entrare in un negozio, i carabinieri sono poi risaliti a due minorenni di 16 anni, che sono stati denunciati al tribunale dei minori per tentato furto e danneggiamento. A richiamare l'altra notte, l'attenzione del vicinato, è stato il fragore provocato dai due giovani per rompere il vetro della porta del negozio. In base alle testimonianze delle persone i Carabinieri sono riusciti a risalire ai due giovani. Dopo la sigla del progetto "Controllo sul vicinato" avvenuta nei giorni scorsi in prefettura tra alcuni comuni e le forze dell'ordine, si tratta del primo risultato per il comune di Esanatoglia riguardo alla collaborazione reciproca sulla sicurezza.
Un cratere aperto da mesi quello che si trova in contrada Valleverde a Piediripa: una strada dissestata e non più in grado di garantire la sicurezza del traffico veicolare. La segnalazione, una vera e propria protesta, è arrivata tramite Facebook nel gruppo "Sei di Macerata se", dagli automobilisti che ogni giorno percorrono la strada che collega contrada Morica alla zona industriale. Il problema, ormai, persiste da tempo, ma nessuno si è ancora mosso per risolverlo. La parte più dissestata della strada è sicuramente la grossa buca che si è creata a causa degli agenti atmosferici e del passaggio dei mezzi pesanti. Insomma, un pericolo non solo per le auto, ma anche per i motocicli che si trovano a dover transitare per quella strada.(FOTO DA FACEBOOK)