Saranno completati fra questa notte e quella di domani (per ridurre al minimo i disagi per la viabilità) i lavori di asfaltatura nel tratto di strada che attraversa il centro abitato di Sforzacosta. Lo ha assicurato il presidente della provincia Antonio Pettinari, spiegando che è necessario terminare i lavori con la stesura di un tappetino che riporterà a livello tutti i tombini che spuntano pericolosamente per diversi centimetri dalla sede stradale e che avevano scatenato le proteste di automobilisti e motociclisti che quotidianamente si trovano a dover affrontare quel pezzo di strada. Il maltempo dei giorni scorsi ha impedito il completamento dei lavori subito dopo la prima asfaltatura, pur essendo ampiamente nei tempi visto che la consegna era prevista per il prossimo 30 novembre.Pettinari ha anche ricordato che questi lavori erano stati appaltati quasi quattro anni fa, ma per via dell'ormai famigerato patto di stabilità non potevano essere avviati. Vista la situazione oramai improcrastinabile, la giunta provinciale sotto la propria responsabilità, ha comunque dato l'ok all'avvio dei lavori, ormai in dirittura di arrivo.
Il Presidente del Consiglio comunale Mauro Sclavi in accordo con il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha convocato il Consiglio Comunale in seduta aperta in prima convocazione per giovedì 29 ottobre 2015 alle ore 17:30 ed in seconda convocazione per lo stesso giorno alle ore 18:00 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, per discutere il seguente ordine del giorno: il futuro dell’Ospedale di Tolentino alla luce del nuovo assetto sanitario previsto dalla delibera della Giunta regionale delle Marche n. 735 del 20 maggio 2013.Si avvisa che il Consiglio Comunale aperto, ai sensi dell’art. 13 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale consente l’intervento di relatori, specialisti, esperti, amministratori locali, forze sindacali e organizzazioni di categoria, cittadini.Per consentire alla Presidenza di organizzare la seduta, gli interessati dovranno far pervenire specifica richiesta di intervento entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 26 ottobre 2015 all’ufficio Segreteria (4° piano del Palazzo Comunale).
Una donna di 60 anni è stata scippata ieri pomeriggio della collanina d'oro da una coppia di malviventi in via Brodolini a Tolentino. La signora, intorno alle 16, è stata avvicinata da un'auto scura. Uno dei malviventi ha abbassato il finestrino dal lato passeggero e ha richiamato l'attenzione della donna fingendo di chiedere informazioni in merito a una via vicina all'ospedale. La 60enne, non immaginando quello che stava per succedere, si è avvicinata all'auto e si è chinata quel tanto che è bastato per far sporgere la collanina d'oro che portava addosso. Con un gesto repentino, il malvivente gliel'ha strappata dal collo e l'auto si è data precipitosamente alla fuga. La vittima non è riuscvita a prendere il numero di targa nè il modello della macchina e ai carabinieri, intervenuti in breve sul posto, ha potuto solo descrivere un'auto scura e un sommario identikit dello scippatore. Le indagini vengono condotte dai militari della stazione di Tolentino.
Stanno già scavando da ore nel fango per liberare la linea di produzione ma anche i capannoni e il piazzale del pastificio Rummo i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche arrivati nel primo pomeriggio di ieri nel Beneventano per prestare aiuto alle popolazioni e alle attività colpite dalla terribile alluvione che nella notte tra il 14 e 15 ottobre ha provocato, fra l’altro, l’esondazione del fiume Calore. Partiti all’alba insieme alla colonna mobile della Regione Marche, i volontari guidati dal coordinatore Dino Marinelli, si sono subito messi all’opera. Da San Severino Marche si è mossa, su di un mezzo fuoristrada su cui viaggia la squadra della Protezione Civile locale, una delle due idrovore utilizzate in queste ore senza sosta per togliere acqua e fango dai capannoni del pastificio Rummo, uno dei più noti d’Italia per il quale è scattata una vera e propria gara di solidarietà sui social network. E’ qui che, nella notte fra mercoledì e giovedì, i sommozzatori dei vigili del fuoco, aiutati poi da un elicottero al sopraggiungere delle prime luci del giorno, hanno tratto in salvo una settantina di dipendenti.“La situazione non è facile, si lotta contro il tempo e il maltempo – spiega Dino Marinelli – La preoccupazione più grande, ora, è che arrivi dell’altra pioggia che non solo rischia di far tracimare ancora una volta i fiumi ma che, ovviamente, potrebbe rallentare le operazioni di soccorso”. Non si sa per quanto tempo i volontari settempedani resteranno nel Beneventano. Certo è che altre squadre sono pronte per dare il cambio a chi è partito subito dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza.“I nostri angeli del fango – sottolinea il sindaco, Cesare Martini – sono persone straordinarie. C’è chi ha dato subito la disponibilità ed è partito e chi si è detto pronto a mettersi anche in ferie se necessario, e a lasciare a casa famiglia e impegni, per dare una mano. Abbiamo subito risposto alla richiesta di aiuto così come fatto in molte altre situazioni da Senigallia all’Emilia Romagna alluvionata e fino all’Abruzzo terremotato. Il cuore grande dei settempedani si vede anche in queste cose”.
Si è spenta questa mattina la giornalista e conduttrice maceratese del Tg2 Maria Grazia Capulli.E' stata una scrittrice e volto noto della redazione del Tg2, per il quale aveva condotto l'edizione delle 13, diverse rubriche, come "Salute", "Costume e Società" ed alcune culturali (TG2 Neon Libri, Achab Libri), oltre a diverse inchieste in passato delle quali è stata protagonista. La giornalista aveva 55 anni e, a rendere noto il triste annuncio del suo decesso sono state le redazioni giornalistiche Rai. Il Tg1 ha infatti dedicato un'immagine a tutto schermo a Maria Grazia Capulli annunciando: "E' morta Maria Grazia Capulli, collega del Tg2, ci stringiamo attorno alla redazione e alla famiglia". Al momento non sono ancora note le cause della morte di Maria Grazia Capulli, pare tuttavia che tempo fa avesse sconfitto un brutto male che, probabilmente, non era stato debellato del tutto. Ma in merito alle cause precise si attendono maggiori dettagli. A dare conferma della scomparsa della giornalista è proprio il direttore del Tg2 Masi, su Twitter: "Ci ha lasciato Maria Grazia. Era intelligente e sensibile. Una grande amica che fino all'ultimo ha amato la vita".Marchigiana, nata a Macerata nell'agosto del 1960, la Cpulli è arrivata in tv dopo una gavetta di diversi anni. Il percorso professionale della Capulli l'ha vista passare, dopo un curriculum universitario di tutto rispetto con laurea e lode in lettere classiche, per due quotidiani noti come il Corriere Adriatico e Il Messaggero. Venne assunta in seguito in Rai, diventando un'inviata speciale della redazione del Tg2. Nel 2013 divenne stabilmente il volto dell'edizione delle 13, dopo una piccola parentesi nell'edizione serale delle 20,30. Va anche sottolineato che nel decennio scorso, in particolare nel 2004, è stata inviata Rai da Parigi. Impegnata in ambito culturale, è stata anche conduttricedi alcune edizioni dei più noti premi letterari italiani come Strega, Campiello, Viareggio, Scanno, Giuseppe Dessì . È stata inoltre un membro della giuria tecnica del "Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice" e del Premio Castiglioncello.Questo è il messaggio del rettore dell'Unimc Luigi Lacchè per la scomparsa della donna: “Esprimo dolore e profondissimo rammarico a nome di tutto l’Ateneo e mio personale per la prematura scomparsa della giornalista Maria Grazia Capulli. L’Università di Macerata ha avuto il privilegio di annoverarla tra i propri studenti. Qui si è laureata con lode nel 1984 in Lettere classiche con la tesi di letteratura italiana “Un codice di giuochi popolari del ‘500” insieme al prof. Alvaro Valentini come relatore. A lei avremmo voluto assegnare nel 2016 il premio “Laureato dell’anno” in occasione della Giornata del laureato. Lo faremo lo stesso, purtroppo alla memoria”. Il messaggio del rettore Luigi Lacchè per la scomparsa della giornalista Maria Grazia Capulli. ________________________________________ “Esprimo dolore e profondissimo rammarico a nome di tutto l’Ateneo e mio personale per la prematura scomparsa della giornalista Maria Grazia Capulli. L’Università di Macerata ha avuto il privilegio di annoverarla tra i propri studenti. Qui si è laureata con lode nel 1984 in Lettere classiche con la tesi di letteratura italiana “Un codice di giuochi popolari del ‘500” insieme al prof. Alvaro Valentini come relatore. A lei avremmo voluto assegnare nel 2016 il premio “Laureato dell’anno” in occasione della Giornata del laureato. Lo faremo lo stesso, purtroppo alla memoria”.
Ancora ladri in azione nel maceratese: questa volta nel mirino un'abitazione a Treia e un centro commerciale della periferia di Macerata. I fatti si sono verificati questa notte, quando alcuni malviventi sono entrati all'interno di un'abitazione privata attraverso la forzatura di una delle finestra della casa. I banditi, indisturbati dal fatto che i proprietari stavano dormendo, si sono mossi con destrezza e dopo aver fatto una perlustrazione dell'appartamento, hanno prelevato poche centinaia di euro e le chiavi dell'autovettura dei proprietari, parcheggiata antistante l'abitazione stessa, per poi darsi alla fuga a bordo di quest'ultima. Invece, sempre questa notte, i soliti ignoti dopo aver forzato la porta retrostante di un centro commerciale di Macerata, sono entrati al suo interno e hanno prelevato il denaro dell'incasso pari a poco più di mille euro.Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Macerata per dare un volto ai responsabili di entrambi i casi di furti.
«Guarda che sentiero non è sinonimo di sicurezza!», era la frase di uno degli sketch più divertenti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo nel film «Tre uomini e una gamba». In questo caso il sentiero è la strada, con tanto di fondo asfaltato, segnaletica orizzontale e righe di mezzeria. Ma la sicurezza latita comunque. Dopo il rifacimento dell'asfalto a Sforzacosta resta il problema evidente dei tombini sporgenti. A farne le spese non sono solo gli ammortizzatori delle auto che quotidianamente le percorrono ma anche e soprattutto quanti viaggiano sulle due ruote, motorizzate e non. Le insidie, oltretutto, riguardano in particolare i lati della strada e coincidono con il tratto di carreggiata più battuta proprio da biciclette e motorini. Con conseguenti disagi per gli automobilisti che, per schivarle, spesso si rendono protagonisti di manovre azzardate, improvvise, non opportunamente segnalate e quindi pericolose. Da ieri sono stati posizionati dei segnali proprio sopra i tombini "incriminati" e, apparentemente, è stata fatta intorno una colata di cemento. Stamattina la strada era di nuovo chiusa: speriamo per sistemare l'asfalto vicino ai tombini.
di Daniele BonazziUn altro furto nella zona di Montarice a Porto Recanati.In pieno giorno i ladri si sono intrufolati in una villa dotata di un sistema d’allarme collegato al telefonino del proprietario ed ai carabinieri.Il proprietario così è riuscito ad avvisare i militari che insieme ai figli si è precitato a casa.Purtroppo, però, i delinquenti, erano già scappati via, messi in fuga proprio dal sistema di allarme.Alla fine, niente bottino per i malviventi e per il proprietario dell'abitazione, fortunatamente, solo un vetro da riparare.
In data odierna le oo.ss che rappresentano la maggioranza del personale del corpo forestale dello stato hanno indetto, a Roma, una conferenza stampa unitaria contro la “militarizzazione d’autorita’” attraverso il passaggio obbligato nell’arma dei carabinieri. contestualmente, in tutte le sedi di contrattazione decentrata delle regioni a statuto ordinario si sono tenute assemblee del personale come per la regione Marche ad Ancona presso la sede del comando regionale del corpo forestale dello stato.In considerazione della particolare e delicata tematica trattata si è discusso del futuro dei settori della sicurezza e dei controlli in materia agroalimentare ed ambientale che verrebbero ad evidenziarsi con l’eventuale assorbimento ad altra forza di polizia, e con uno smembramento delle funzioni oggi svolte efficacemente in forma unitaria dal corpo forestale.Infatti la volontà’ governativa di ridurre dagli attuali 5 a 4 i corpi di polizia non prevede una seria razionalizzazione dell’intero comparto sicurezza ed evidenza la grande incoerenza e criticità che mantiene la sovrapposizione di competenze con le regioni a statuto speciale e province autonome ove rimangono i corpi forestali regionali/provinciali, oltre alle iniziative in atto per l’istituzione di autonomi corpi forestali regionali anche da parte di regioni a statuto ordinario.Accanto alle associazioni ambientaliste ed animaliste, anche la società civile, la regione marche e molte amministrazioni locali, che riconoscono il lavoro che il cfs svolge e consapevoli del rischio che questa riforma potra’ negativamente influire sulla tutela ambientale, hanno più volte espresso il loro parere a favore del mantenimento dell’unitarietà del cfs.Il ventilato accorpamento all’arma dei carabinieri modifica forzosamente lo stato giuridico dell’ordinamento del personale da civile a militare in difformita’ di pareri della corte costituzionale e della corte di giustizia europea che si sono espresse sul principio per cui le forze di polizia militari hanno ragione di esistere solo nei contesti di guerra e che comunque anche il personale militare deve godere dei diritti civili e sindacali come ogni altro cittadino del proprio paese.L’ambiente, i parchi e la natura non possono essere soggetti ad un controllo di una forza armata militare.Detto ciò la maggioranza del personale e’ contraria all’eventuale cambiamento dello stato giuridico, su questo punto potrà essere attivato un contenzioso, a vari livelli, sia dai singoli dipendenti del cfs che da soggetti politici, sindacali e del mondo dell’associazionismo in sede giurisdizionale sia italiana che dell’unione europea.Le oo.ss. chiederanno un incontro con il presidente della regione marche per illustrare le perplessita’ e le criticita’ nella continuazione dell’esercizio delle funzioni svolte dal personale forestale marchigiano in materia ambientale regionale a seguito dell’eventuale riordino.Chiedono a tutti di manifestare la contrarieta’ al progetto inviando un mail di protesta a: matteo@governo.it
Migliaia di persone per fare fotografie con telefonini e tablet hanno accolto la presidente della Camera Laura Boldrini e Roberto Benigni all'uscita del piccolo comune di Apiro.I due si sono incontrati poco prima nell'Aula Consigliare con scambi di battute, con Benigni che ha annunciato l'intenzione di comprare casa ad Apiro - "Qui è bellissimo, in due ore ho conosciuto tutto" - e Boldrini che si è detta "contentissima di vederci qui, ad Apiro, a tredici chilometri da casa mia.La mia casa di famiglia è a Mergo - ha spiegato all'attore -, basta uscire dalla superstrada e prendere a destra. Solo lì sto a destra", ha scherzato. Poi, di fronte al sindaco Ubaldo Scuppa, i due hanno firmato l'album dei visitatori. "Et in Arcadia Benigni", il messaggio del comico toscano, che ha ripreso un saluto già lasciato in passato da Umberto Eco. "Un piccolo comune, un grande evento", le parole della presidente della Camera."Dopo aver letto Dante ho visto gli altri in un modo diverso, non più solo persone ma scrigni contenenti un mistero": parole di Roberto Benigni a margine del convegno 'Il Dante di Benigni' ad Apiro. "E' un grande mistero in cui siamo immersi - ha aggiunto -, per questo dopo tanto tempo Dante ancora mi commuove. Dante è il mio respiro". Un concetto che l'attore toscano ha anche usato, rispondendo alle domande dei giornalisti, per definire il suo rapporto con la figura di San Francesco. Anche sul poverello di Assisi - ha raccontato - "avevo un progetto di fare un film, che poi non si è concretizzato. Peraltro a San Francesco è legato uno dei momenti più belli della mia carriera, quando ho ricevuto l'Oscar per 'La Vita è bella?, ho ringraziato i miei genitori per il dono più grande quello della povertà. Il pubblico di Los Angeles ha riso, pensando che fosse una battuta perché loro non capiscono la povertà francescana che è la ricchezza più grande". Infine parlando del suo concetto di paradiso, ha osservato che "spesso lo abbiamo davanti e non ce ne rendiamo conto. Da Dante ogni volta c'è qualcosa da imparare di nuovo"."Scelgo il Paradiso per il clima, l'Inferno per la compagnia". Roberto Benigni ha usato un celebre aforisma per rispondere ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse la sua parte preferita della Divina Commedia, a margine del convegno internazionale "Il Dante di Benigni" ad Apiro. L'artista è stato un po' più incerto su chi, tra le personalità di oggi, metterebbe in Paradiso, al purgatorio o all'inferno. "Papa Francesco di sicuro in paradiso... Io? All'Inferno mi piace, appunto, la compagnia, se non capiti in certi gironi tremendi. Pensate ad esempio, stare con Paolo e Francesca o con Ulisse. Oppure nel Purgatorio, dove pure si è messo Dante...".(FOTO GUIDO PICCHIO)
Ennesimo episodio di furto ai danni dei distributori di snack e merendine. I fatti si sono verificati questa notte, quando alcuni malviventi, dopo aver forzato la porta d'ingresso, sono penetrati all'interno della mensa universitaria in via Mozzi a Macerata. I ladri, una volta raggiunte le macchinette distributori di snack e merendine poste all'interno dell'edificio, hanno prelevato alcuni spicci per un danno ancora da quantificare. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per dare finalmente un volto ai responsabili dei vari furti che ultimamente stanno colpendo gli edifici scolastici e non solo.
Danni solo per qualche decina di euro e situazione già risolta per i bagni a servizio della gradinata ospiti allo stadio Helvia Recina di Macerata. Risulta quindi priva di fondamento la notizia riportata dagli organi di informazione circa l’ingente ammontare dei danni.Questa mattina, infatti, dopo il sopralluogo effettuato dagli addetti dell’ufficio tecnico del Comune – presente anche la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella - la stima dei danni procurati ai servizi è stata stimata in circa 50 euro e gli operai del Comune hanno immediatamente provveduto a riportare la situazione alla normalità.
Nella mattinata odierna a Potenza Picena, un uomo di 49 anni si è tolto la vita gettandosi dal terzo piano del suo appartamento nel centro della città. L'uomo, da tre giorni non andava al lavoro e sembrava soffrisse di depressione. Il 49enne, prima di compiere il tragico gesto, ha scritto una lettera ai suoi familiari dove chiede di continuare a volergli bene. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118.
Questa mattina alcuni ignoti hanno tentato di far esplodere uno sportello bancomat di San Severino, ma hanno fallito il colpo. I fatti si sono verificati intorno alle 4,30, quando un’esplosione ha svegliato alcuni abitanti di viale Europa dove è ubicata l’agenzia della UBI-Banca Popolare di Ancona. I malviventi, hanno tentato di aprire lo sportello del bancomat introducendo al suo interno del gas per poi tentare di farlo esplodere, ma lo sportello ha resistito. Successivamente, i banditi si sono dati alla fuga a mani vuote a bordo di quattro autovetture rubate: una Fiat Panda, un Doblò, una Golf e una Fiat Punto. I ladri, prima di tentare il colpo, hanno posto di traverso le auto rubate lungo le strade che portano alla banca per prepararsi alla fuga, ma il blitz, nonostante fosse stato preparato nei minimi particolari è fallito.Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino e quelli della locale Stazione, che hanno svolto le indagini del caso anche sulle quattro auto rubate prima di restituirle ai rispettivi proprietari.
Giovane ventenne perde la vita in un tragico incidente stradale. E' accaduto questa notte verso le ore 2,20 circa, lungo la Superstrada 77 Val di Chienti all'altezza del casello per Sforzacosta. Il giovane, Andrea Vitale, originario di Roma ma residente a Sant'Elpidio a Mare, era a bordo di una Fiat Punto, insieme al conducente, un suo coetaneo anche lui di Sant'Elpidio a Mare, che per per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo dell'auto, la quale è andata a scontrarsi con il guard-rail che divide la carreggiata con la rampa d'uscita lungo la corsia monti mare. Non c'è stato nulla da fare per il ragazzo, che è morto sul colpo, mentre il conducente è rimasto illeso. Il corpo senza vita di Andrea Vitale è stato portato all’obitorio dell’Ospedale di Macerata, a disposizione del Magistrato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Tolentino, vigili del fuoco e 118.(FOTO GUIDO PICCHIO)
Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Potenza Picena, coordinati dal Comando Compagnia CC di Civitanova, nell’ambito di una attività investigativa finalizzata alla prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti, hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione di un macedone di 35 anni, sposato con figli, operaio, abitante nel centro cittadino, poi arrestandolo per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.La perquisizione, veniva eseguita con un provvedimento della Procura della Repubblica di Fermo, scaturito a seguito di attività di polizia giudiziaria svolta dalla Stazione di Potenza Picena e Sant’Elpidio a Mare, che lo avevano denunciato per spaccio di una dose di cocaina rinvenuta in possesso di un tossicodipendente proprio in quest’ultima località.Quando i militari sono giunti presso l’abitazione, hanno trovato l’uomo, Enver Azizi,in compagnia della moglie e delle due figlie, che alla vista dei carabinieri, nella sua lingua, indicava alla figlia maggiore di recarsi nella camera da letto. Mentre i carabinieri cominciavano le operazioni di perquisizione, il militare che si trovava all’esterno dell’abitazione a supporto dei colleghi e vigilanza dello stabile, li avvisava che una ragazza, poi riconosciuta come la figlia maggiore di Azizi, aveva lanciato, dalla finestra della camera posta al secondo piano, una borsa chiusa da donna poi raccolta e riportata in casa. Dal controllo della borsa i carabinieri hanno trovato un involucro con all'interno 361 grammi di cocaina, 3.700 euro in contanti, tre bilancini di precisione e materiale per il taglio e confezionamento delle dosi.Inevitabilmente, Enver Azizi è stato arrestato e portato in carcere a Camerino a disposizione della Dott.ssa Cristina Polenzani, Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Macerata.
Marina Romoli e Marco Cataldi saranno gli ospiti d’onore alla serata di informazione e sensibilizzazione che, organizzata dall’Aido “Gruppo comunale L. Moretti” di Montelupone, si terrà al teatro “N. Degli Angeli” venerdì 16 ottobre dalle ore 21,15 all’insegna dello slogan “Aido + Sport = Uniti per la Vita”.La serata si preannuncia di grande interesse, in linea con il dinamismo molto produttivo delle associazioni volontaristiche del paese, quali tra l’altro l’Avis e la stessa Aido, sempre presente e attiva sul territorio locale e provinciale con iniziative coinvolgenti.Il programma della manifestazione prevede il saluto di benvenuto del presidente della sezione Aido di Montelupone, Adalgiso Mandolesi, del presidente dell’Aido provinciale dottor Elio Giacomelli e di amministratori comunali.Sarà poi la volta della dottoressa Anna Monaco, coordinatrice del prelievo e trapianto organi presso l’ospedale pubblico di Civitanova, che relazionerà sul tema trapianti.Marina Romoli, ospite d’onore, racconterà la sua storia: da ex campionessa professionista di ciclismo, alla realtà attuale dopo un grave incidente. Marina, con la sua forza e la sua tenacia, ha creato e segue con risolutezza l’associazione “Marina Romoli onlus” organizzazione no profit per la ricerca e la cura delle lesioni spinali.Altro ospite d’onore, Marco Cataldi, testimonial di un trapianto di rene da vivente, della sua storia sportiva dopo il trapianto da giocatore di pallanuoto e della realtà attuale.Chi è Marina Romoli, ospite d’onore alla serata Aido di venerdì 16 ottobre al teatro Nicola degli Angeli di Montelupone? Marina è un amore di ragazza. Potentina, ex vicecampionessa del mondo ed ex professionista di ciclismo su strada, cinque anni fa subì un incidente stradale mentre si allenava, a soli 22 anni, con delle conseguenze tanto gravi che avrebbero annientato per sempre chiunque altro. Marina no! Oggi è ancor più campionessa di ieri. Ha 27 anni, è ancora molto giovane, si è sottoposta a tanti interventi chirurgici, si muove sulla carrozzella, ma continua a lottare tutti i giorni per il suo sogno, “Io tornerò a camminare” e, da vera guerriera contemporanea, combatte per sé e per tanti altri e insieme a tanti altri che la seguono.Marina era una bella ragazza ed è tornata ad esserlo, il suo volto esprime dolcezza e tenacia insieme, ha i suoi “momenti no” come tutti, ma rifiuta ogni compatimento, non le serve. Chiede invece, e vuole, tanti compagni di lotta, gente che condivida e si attivi per il suo sogno: vincere la battaglia contro le lesioni spinali.E’ per questo che la “campionessa di vita” ha fondato la “Marina Romoli onlus”, un’associazione per raccogliere fondi destinati agli istituti nazionali e internazionali di eccellenza dediti alla ricerca sulle lesioni spinali. Marina non aspetta in casa, davanti alla tastiera del pc, ma, per sensibilizzare la gente, per coinvolgerla nel suo progetto, continua a girare per l’Italia e a presenziare alle più importanti manifestazioni sportive, dove è sempre invitata quale testimonial e accolta con tanto amore da tutti i protagonisti e dal pubblico. Chi conosce Marina, chi la sente parlare, sa che prima o poi questa ragazza caparbia sarà capace di realizzare davvero il suo sogno. Per sé e per tanti altri.
Traffico in tilt in via Bramante. Nella strada che collega Macerata a Piediripa, questa mattina a causa della pioggia, un'autovettura mentre stava percorrendo una curva, è finita di traverso scontrandosi con il guardrail. Poco istanti dopo, un grosso camion è rimasto incastrato fra due file di auto in sosta lungo la via per poi riuscire a ripartire grazie all'aiuto della polizia municipale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
E' allarme truffe nel maceratese: nel mirino dei malviventi ancora una volta stanno finendo persone anziane. Diversi e preoccupanti gli episodi che si stanno ripetutamente verificando in questi giorni a Macerata e provincia, tanto da creare una vera e propria allerta.Partendo da un riscontro cronologico, nella mattinata di martedì, due persone, spacciandosi per operai dell'Astea, hanno bussato alla porta di due coniugi anziani in contrada Addolorata a Recanati mettendoli in allerta su una falsa fuga di gas. I due anziani sono usciti di casa e approfittando della situazione, i falsi operai hanno rubato alcuni gioielli e contanti per un valore ancora da quantificare. Ieri mattina in contrada Montanello a Macerata, si è verificato lo stesso episodio avvenuto a Recanati: con identica modalità del giorno precedente due uomini vestiti con delle tute tali da assomigliare quanto più possibile a dipendenti di aziende del gas, hanno messo in allerta una coppia di anziani sulla possibile fuga di gas dalla loro abitazione, invitandoli a raccogliere oro e preziosi presenti in casa e a metterli nel frigorifero. I due poveracci hanno abboccato e l'oro è sparito dal frigorifero. Sono però riusciti a prendere la targa del furgone con il quale i due falsi operai si sono allontanati: si tratta del mezzo rubato la notte precedente in una falegnameria di Tolentino. Il fatto è stato denunciato alla polizia.Doppio colpo, invece, questa mattina a Macerata, in due abitazioni limitrofe in via Ventura. Due persone, quasi certamente gli stessi che hanno colpito nei giorni precedenti, hanno agito con lo stesso modus operandi. La vittima della prima abitazione colpita è un'anziana vedova, A. B. di 69 anni, alla quale i malviventi hanno asportato un bottino di circa 4mila euro fra oro e contanti. La seconda vittima, invece, è O. B. di 79 anni che era in casa insieme alla moglie. I due falsi operai sono riusciti a far loro credere alla storia della perdita di gas: dopo aver spruzzato in aria il gas da bombolette per la ricarica degli accendini, si sono qualificati come dipendenti di un'azienda di fornitura metano, paventando loro una possibile imminente esplosione a causa di un’improvvisa e persistente fuga di gas. Anche in questo caso hanno consigliato alle ignare vittime della truffa di riporre nel frigorifero contanti e gioielli per salvarli dall’incendio che si sarebbe potuto verificare all’interno dell’abitazione, per poi impossessarsene non appena gli anziani, disorientati e in preda al panico, hanno pensato soprattutto a mettersi in salvo. Il bottino in questo secondo caso è superiore ai duemila euro.L'invito delle forze dell'ordine è, naturalmente, soprattutto alle persone anziane è quello di prestare la massima attenzione e di non aprire mai la porta a persone sconosciute.
Si allontana dal gruppo insieme al quale era andato a vedere la partita e mette in apprensione per diverse ore accompagnatori e forse dell'ordine.Protagonista della vicenda un giovane straniero, ospite di una comunità nella provincia maceratese.Nel pomeriggio di ieri, gli operatori della comunità avevano deciso di trascorrere con i giovani ospiti una giornata allo stadio, per assistere alla partita fra Maceratese e Savona. Al termine della gara, uno dei giovani si è sottratto al controllo degli operatori e si è allontanato.Subito è scattato l'allarme e sono state diramate le ricerche. I carabinieri della Stazione di Macerata, acquisito il recapito del giovane, nonostante gli iniziali vani tentativi, sono riusciti a contattarlo.L'operatore è riuscito ad instaurare un colloquio con il giovane il quale, evidentemente sensibilizzato dalle parole del militare, dopo qualche tentennamento, ha accettato di incontrarlo e qualche ora dopo, facendo tirare a tutti un bel sospiro di sollievo, ha fatto rientro in comunità.