Nel vortice del crac Banche interviene anche il gruppo di Forza Italia che, insieme a Fratelli d’Italia, ha presentato 9 subemendamenti all’emendamento del governo alla Legge di Stabilità. Il governo ha istituito un “fondo di solidarietà” finanziato con 100 milioni proveniente dal Fondo interbancario per la tutela dei depositi dei risparmiatori coinvolti dal crac delle 4 banche, Banca Marche, Banca popolare dell’Etruria, CariChieti e Carife, interessate dal decreto del governo.
Con i 9 subemendamenti l’opposizione chiede, come prima cosa, che “che il Fondo istituito dal governo non si limiti a 100 milioni di euro, ma sia alimentato dal "Fondo interbancario di tutela dei depositi" fino al ristoro totale di tutti gli obbligazionisti subordinati delle quattro banche fallite.
Inoltre, l’opposizione vorrebbe che i collegi arbitrali che definiranno gli aventi diritto e l'ammontare degli indennizzi siano gli stessi attualmente operanti presso le Camere di commercio.
Per quanto riguarda la tutela degli obbligazionisti truffati, Forza Italia e Fratelli d’Italia chiedono che essi possano ricorrere, oltre che all'arbitrato, anche allo strumento della "class action" collettiva, o, ancora, che sia loro in alternativa consentito l'acquisto di warrant, contratti a termine, che diano diritto alla sottoscrizione a prezzo predefinito di azioni degli "enti ponte" che continuano l'attività delle vecchie banche
Infine con i sub emendamenti l’opposizione chiede che sia riconosciuta la responsabilità degli amministratori dei quattro istituti di credito falliti, “con le misure di natura cautelare e conservativa che questo comporta”.
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