Unione Montane, appello a Ceriscioli: no alla chiusura del punto nascite a San Severino
Tutti insieme contro la chiusura del punto nascite di San Severino prevista per l’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre. I presidenti elle Unioni Montane di San Severino Marche, Gian Luca Chiappa, di Camerino, Alessandro Gentilucci, e di San Ginesio, Giampiero Feliciotti si schierano dalla parte del sindaco di San Severino Marche Cesare Martini che chiede da tempo alla Regione di fare un passo indietro.
Tutti i sindaci e presidenti chiedono al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli di convocare un incontro urgente per “valutare provvedimenti alternativi a una decisione che comprometterebbe seriamente il diritto alla salute della popolazione di tutta la fascia interna della Regione - è scritto nella nota inviata al Presidente - venendo a mancare un punto nascite indicativamente da Pergola ad Amandola”.
L’impoverimento demografico, lavorativo e anche sanitario delle zone interne è una tendenza che si registra in tutte le regioni italiane. Anche nelle Marche i tagli colpiscono le zone interne in cui in base “all’ultimo accordo Stato-Regione ove non è assolutamente prevista la chiusura della struttura materno infantile settempedana, - che in base alla nota dei rappresentanti delle zone interne - appellandosi anche ai contenuti del Decreto sottoscritto dal Ministro della Salute nei giorni scorsi”.
Per il fronte del no alla chiusura le ragioni per evitare di perdere questo punto di riferimento sanitario sono numerose. In primo luogo, il punto nascite di San Severino Marche, ha superato nel 2014 il numero di 500 parti, numero al di sotto del quale è prevista la chiusura.
“L’alternativa del punto nascite presso l’ospedale di Macerata – sostengono Martini, Chiappa, Gentilucci e Feliciotti – non fornisce alcuna garanzia in ordine alla sicurezza delle partorienti e dei nascituri per la carenza di standard accettabili. Peraltro non si comprende quando gli annunciati lavori di messa a norma del reparto di ostetricia e ginecologia del presidio maceratese dovrebbero iniziare e quando dovrebbero terminare”.
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