Cronaca

Quasi seicento scosse dopo quella tremenda di domenica mattina

Quasi seicento scosse dopo quella tremenda di domenica mattina

Dopo l’evento di ieri mattina, 30 ottobre, alle 07:40 ora italiana di magnitudo M 6.5, sono stati localizzati complessivamente circa 560 eventi sismici in tutta l’area interessata dalla sequenza di questi mesi. Alle ore 11:00 sono 207 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 18 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dopo il forte terremoto di ieri mattina. L’area interessata dalle scosse successive al terremoto di ieri alle ore 07:40 di magnitudo 6.5 (l’epicentro è la stella rossa). Le scosse più forti (magnitudo uguale o maggiore di 4.0) dalle 07.40 di ieri mattina sono riportate in tabella: In mappa la situazione complessiva di tutta la sequenza iniziata il 24 agosto 2016.

31/10/2016 15:51
Tutta Civitanova pronta per accogliere i terremotati - VIDEO -

Tutta Civitanova pronta per accogliere i terremotati - VIDEO -

Abbiamo raggiunto l'assessore del comune di Civitanova Cristina Cecchetti che ha spiegato in un'intervista l'organizzazione dell'accoglienza ai terremotati.L'intera città costiera, non solo l'amministrazione si è mobilitata per offrire riparo alle persone che con le continue scosse hanno perso tutto. Molti civitanovesi hanno messo a disposizione la seconda casa per dare un tetto a chi non ce l'ha più.L'emergenza è gestita dall'assessorato al turismo e da un gruppo di volontari, che gestiscono l'arrivo e la sistemazione delle persone che piano piano sono trasferite dall'entroterra alla costa.https://www.youtube.com/watch?v=UbEIdBbiV8s

31/10/2016 15:42
Camerino: altre 12 ore di divieto di accesso alla zona rossa

Camerino: altre 12 ore di divieto di accesso alla zona rossa

Si comunica che per la distribuzione di farmaci sarà attivato un ulteriore punto presso il Palazzetto Polivalente delle Calvie, che si aggiunge a quello già attivo e operativo nei locali di Contram Spa, in via Le Mosse 19.Si fa presente, inoltre, che a scopo cautelativo i Vigili del Fuoco hanno prolungato di altre 12 ore il divieto di accesso alla zona rossa per il recupero dei beni. I cittadini che hanno già fatto richiesta nei giorni scorsi rimangono in lista, mentre è sospesa fino a nuovo ordine la registrazione di nuove richieste. Questo per consentire la messa in sicurezza di alcuni punti strategici per la viabilità, così da poter ridurre nel minor tempo possibile il perimetro della zona rossa.Si ricorda, infine, che per segnalare la necessità di recuperare animali domestici bisognerà rivolgersi al 3666582674

31/10/2016 10:44
Montelupone: una città chiusa dal sisma

Montelupone: una città chiusa dal sisma

Montelupone “città chiusa” domenica 30 ottobre, poi si vedrà. La diffusa caduta di cornicioni e di coppi per le strette vie e dalle porte di accesso al paese ha consigliato il blocco del traffico pedonale e veicolare in tutto il centro storico: le auto posso uscire dal paese, ma non rientrare. Le vie bloccate sono, tra le altre, via Roma e Via Bevilacqua per i cedimenti del nobile e disabitato palazzo dei conti Tomassini Barbarossa (dieci metri di cornicione e pericolo di implosione), via Borgianelli, via Giachini che parte dalla piazza, via XX Settembre all’altezza dell’ex ospedale, via Perchiodo e Piazzale Paci interessati dai crolli del palazzo Ripari-Chiaramone. Inoltre, le quattro porte murarie interessate dalla caduta di frammenti da merli capitelli e ornamenti in pietra.Sono state dichiarate inagibili dieci abitazioni, 28 persone sono ospitate dall’Hotel Moretti. Tutte e tre le chiese, già dichiarate inagibili fin dal 24 agosto, hanno subito ulteriori danni e in paese non c’è più una chiesa agibile. Le strutture del palazzo comunale e del teatro sono da verificare.La frazione di San Firmano, che comprende la millenaria abbazia benedettina, dev’essere ancora verificata.L’inattesa scossa delle ore 7.40 del 30 ottobre (benedetta l’ora solare che ha tenuto la gente ancora in casa e non per strade e vicoli), con magnitudo 6.5 all’epicentro distante in linea d’aria 66 chilometri, ha “spento” un centro storico che stava uscendo dalla crisi delle precedenti scosse del 24 agosto e del 26 ottobre. Non danni alle persone, a parte i diffusi traumi emotivi, ma un suggestivo borgo medievale bloccato impotente intrappolato nelle sue stesse vie e vicoli. Gli amministratori, la protezione civile e i vigili urbani, tutti locali, hanno stabilito il COS (centro operativo comunale) al piano terra della scuola primaria e, da lì, hanno organizzato la prima accoglienza diurna nella tensostruttura del campo sportivo e quella notturna nel plesso riscaldato della scuola media. Gestita al meglio l’emergenza – domenica sera sono state “sfornate” numerose ordinanze per regolare il tutto - nei prossimi giorni si procederà seguendo le procedure protocollari e il buon senso, sperando sempre che il terremoto la smetta di infierire anche su un borgo prezioso ma fragile anche a seguito della frana dell’80. Come sarà il futuro? Sarà necessario vincere lo scoramento e combattere con rinnovata fiducia per restituire la tranquillità ai cittadini e un rinnovato splendore al paese.

31/10/2016 10:08
Camerino: zona rossa allargata fino alle mura

Camerino: zona rossa allargata fino alle mura

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui:Il dato più importante è che non siamo a piangere vite umane. Il Pronto Soccorso ha registrato 26 accessi, con 18 persone già dimesse; tutti per traumi lievi, contusioni e crisi di panico. Possiamo quindi tirare un forte sospiro di sollievo anche se, chiaramente, la situazione a Camerino è notevolmente peggiorata per quanto riguarda i danni alle cose. Abbiamo assistito a diversi crolli e riteniamo che anche nella zona rossa se ne siano verificati altri. Ci siamo trovati costretti a rivedere i confini della zona rossa che ora è molto più estesa e ricomprende ormai tutto il centro storico ed alcune zone a ridosso delle mura cittadine. Una decisione questa dettata principalmente dalla cautela poiché anche quegli edifici che non hanno riportato danni fanno ora i conti con la cosiddetta inagibilità indotta dovuta a strutture pericolanti vicine e alla nuova viabilità cittadina. I quartieri non fanno parte della zona rossa e chi ha l'abitazione agibile può utilizzarla. A questo proposito smentisco categoricamente le voci secondo cui l'intera città di Camerino è stata o sarà sgomberata. Oggi hanno trovato ospitalità nei centri di accoglienza circa 600 persone e altrettante sono state trasferite negli alberghi della costa convenzionati con la Regione Marche. Le richieste per trasferirsi negli hotel possono essere compilate al Centro Operativo Comunale che si trova in via Le Mosse 19. Voglio chiarire che si tratta di soluzioni assolutamente provvisorie e che c'è piena volontà di riportare nel minor tempo possibile cittadini e studenti nel territorio comunale. A questo proposito abbiamo già richiesto soluzioni adeguate che garantiscano dignità. Rimane anche la possibilità di richiedere il Contributo di Autonoma Sistemazione per quelle persone che vorranno provvedere autonomamente a trovare una collocazione. Università e attività economiche sono la nostra assoluta priorità: Camerino vuole ripartire ancora una volta e con maggiore determinazione nonostante la scossa di ieri mattina ha ulteriormente minato il morale di tutti noi. Vedere lo spirito e la forza di volontà che molti cittadini oggi mi hanno manifestato è per me motivo di grande orgoglio e sono convinto che insieme ripartiremo ancora più determinati. Faccio presente, inoltre, che per garantire un migliore presidio dei territori abbiamo rinnovato la richiesta già avanzata nei giorni scorsi di ulteriori risorse umane da mettere a disposizione della città. Nella giornata di ieri, infine, sono state sospese tutte le attività di recupero di beni dalle abitazioni inagibili, su disposizione dei Vigili del Fuoco, poiché è necessario che trascorrano almeno 24 ore dall'ultimo significativo evento sismico.

31/10/2016 09:27
Sisma, Visso è una città fantasma

Sisma, Visso è una città fantasma

Il comune di Visso, in provincia di Macerata, ha riportato ingenti danni agli edifici, in particolare quelli del centro storico, dopo la forte scossa di terremoto 6.5 di stamattina.Il centro storico è totalmente inagibile, la zona rossa inizia poco prima di Piazza Garibaldi, il cuore del paese.Una frana ha inoltre provocato la parziale interruzione del corso del Fiume Nera, che è esondato allagando la strada di accesso all'abitato di Visso, già coperta dai detriti. Foto e informazioni ci giungono direttamente dai nostri inviati sul posto

30/10/2016 22:16
Sisma, a Castelsantangelo anche il cimitero è sventrato

Sisma, a Castelsantangelo anche il cimitero è sventrato

L'epicentro del sisma devastante che questa mattina ha colpito ancora una volta il centro Italia si trova poco lontano da Castelsantangelo sul Nera, paese già devastato dal sisma del 26 ottobre.In quell'occasione le mura del paese erano crollate. Un comune inagibile, pieno di crolli e devastazione. Tante le macerie, al cimitero le bare escono fuori, mentre la montagna è spaccata in due. Un paese duramente provato che era già sotto shock dall'episodio del 24 agosto scorso 

30/10/2016 22:08
Sisma, in un giorno 200 eventi sismici. Sono 25mila gli sfollati

Sisma, in un giorno 200 eventi sismici. Sono 25mila gli sfollati

"Dopo l’evento di questa mattina, 30 ottobre, alle 07.40 - si legge sul sito dell'ingv - di magnitudo M 6.5 sono stati localizzati circa 200 eventi sismici nella zona al confine tra Marche e Umbria.L’area interessata dalle repliche (aftershocks) del terremoto di questa mattina comprende un settore che si estende per circa 30 km, da Accumoli a sud fino a Visso a nord. Riprende quindi la parte settentrionale del sistema di faglie che si era attivato con il terremoto del 24 agosto e interessa anche la parte meridionale della struttura attivata il 26 ottobre. Alle ore 16:00 sono più di 118 quelli di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 15 i terremoti di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati la Rete Sismica Nazionale dell’INGV dopo il forte terremoto di stamattina. Fino a questo momento il terremoto di questa mattina risulta l’evento più forte della sequenza iniziata con il terremoto del 24 agosto di magnitudo 6.0".Il numero degli sfollati è salito nelle Marche a 25 mila: è il dato aggiornato rilevato dai tecnici della Protezione civile dopo l'ultima scossa di terremoto. "Il numero - commenta il presidente della Regione Luca Ceriscioli - è più che raddoppiato rispetto all'inizio del sisma. Ed è variabile, nel senso che dobbiamo considerare chi è ancora in casa e dovrà uscire e chi viceversa chi potrà rientrare. Ma è un numero enorme di persone".

30/10/2016 20:32
Comune di Treia: "Aiuto, non riusciamo a far fronte all'emergenza"

Comune di Treia: "Aiuto, non riusciamo a far fronte all'emergenza"

Aggiornamento del comune di Treia dopo il sisma delle 7.40.Situazioni di emergenza:1) crolli in molti edifici privati ricadenti su vie pubbliche2) pericolosità determinata da nuove evidenti lesioni al palazzo dell'accademia georgica, posizionato sul lato più esterno della piazza e ricadente sulla sottostante arena Carlo Didimi3) ulteriori gravi lesioni al palazzo comunale che lasciano presupporre una possibile inagibilita'4) crolli diffusi di cornicioni su corso Garibaldi che attraversa tutta la frazione di passo di treia5) crolli di cornicioni e comignoli su numerose abitazioni sparse in tutto il territorio comunale6) ulteriori gravi danni al già fortemente lesionato santuario del S.S. Crocifisso7) spostamento presso la locale casa di riposo di alcuni anziani e disabili che occupavano case pericolanti 8) diversi palazzi del centro storico a dubbio crollo nel centro storico Si comunica inoltre che restano aperti anche di giorno 3 punti di accoglienza ubicati presso il centro di accoglienza antistante il campo sportivo di Treia, la palestra polivalente di Passo di Treia, via Nicolò V; la palestra della scuola di Chiesanuova, via don Luigi Sturzo.Sono state ricevute più di 55 segnalazioni di richiesta di intervento su edifici privati, nella giornata odierna sono già stati effettuati 8 interventi di messa in sicurezza con la requisizione di 2 mezzi privati dotati di cestello.Inoltre, sono stati effettuati 10 interventi di transennamento in conseguenza dei crolli di cornicioni e macerie su pubblica via a seguito dei quali parte delle vie del centro storico risulta interdetta all'accesso e alla circolazione. A seguito di verifica più approfondita il palazzo municipale risulta ulteriormente danneggiato e a grave rischio di inagibilità.I 3 centri di accoglienza già funzionanti nei giorni scorsi continueranno ad essere aperti e in ciascuno dei punti vengono somministrati pasti a coloro che non possono rientrare nelle proprie abitazioni. a tale scopo sono state richieste ulteriori 80 brande al centro ca.bi. di Ancona.Si prevede un afflusso nei centri di accoglienza di almeno 1.000 persone. Si fa, inoltre, presente che l'ente comunale è in grave difficoltà nel far fronte con le proprie risorse, umane e strumentali, alla situazione sopra illustrata. Il Comune richiede, quindi, di poter ottenere una qualsiasi forma di collaborazione e di aiuto per fronteggiare questa situazione. Contatto diretto ai seguenti numeri: 0733/218701 - 0733/218724 - 335/7127270 (cell. sindaco).

30/10/2016 20:12
Sisma, crollato campanile Villa Pilotti

Sisma, crollato campanile Villa Pilotti

Il centro storico di Penna San Giovanni (Macerata) è stato chiuso, a livello cautelativo, su indicazione dei vigili del fuoco in attesa di una verifica più approfondita.Sul campanile della Chiesa di San Giovanni, nella piazza centrale del borgo, è evidente una crepa. Il Comune presenta diverse lesioni, anche importanti, da verificare.Fuori del nucleo di Penna San Giovani, sulla provinciale verso Sarnano, nella chiesa neogotica di San Giuseppe di Villa Pilotti, già danneggiata dal sisma di agosto, è crollato il campanile sul tetto della navata centrale sfondandolo (ANSA).

30/10/2016 19:57
Loro Piceno: lesioni e crolli, arriva anche Ceriscioli

Loro Piceno: lesioni e crolli, arriva anche Ceriscioli

Gravi problemi anche a Loro PicenoSi sono registrati alcuni crolli nel centro storico ma i problemi sono legati a rischi indiretti di palazzi e monumenti in parte implosi e gravemente lesionati che pongono in pericolo altri edifici.Il Castello Brunoforte ha subito grossi danni. Già da un sopralluogo di ieri le lesioni apparivano gravi e soprattutto c'è pericolo per la Torre Merlata e la Torre degli Impiccati che incombe sulla circonvallazione. La Torre Merlata si è staccata dal corpo dell'edificio principale e ha gravi lesioni al basamento. La torre degli impiccati è molto lesionata e potrebbe cadere.Gravi lesioni sull'intera struttura. Il corridoio delle cellette delle suore si è avvallato in alcuni punti e molte sono le crepe.Palazzo Cecchi: una parte della struttura è implosa nell'edificio lasciando spaccature nella parete posteriore. Evacuate in via precauzionale tutte le abitazioni poste nelle immediate vicinanze a rischio cedimento indiretto.Lesioni complesso francescano: la casa di riposo Struttura Protetta è evacuata con i suoi 35 ospiti trasferiti presso l’albergo La Maestà di Urbisaglia. Il campanile appare lesionato ma ad osservazioni tecniche sembrerebbe non in misura da chiudere la pubblica via. Lo stabile del comune è a rischio. È caduta la campana del campanile del comune sopra il tetto e una parete si è aperta di lato, probabilmente verrà dichiarato inagibile. Attualmente è ancora sede del COC ma da domani si sposterà in altra sede.Oggi pomeriggio il Presidente della Regione e Sciapichetti hanno organizzato proprio a Loro Piceno un incontro con i Sindaci di Petriolo Mogliano Ripe San Ginesio Colmurano ed Urbisaglia per valutare la situazione dei territori. Crolli dentro al centro storico, chiuso il Cimitero, palazzina a rischio lungo il Viale Strada Provinciale. Le palazzine delle case popolari sono preoccupanti. Due erano state evacuate i giorni scorsi ma potrebbe essersi attivata una frana.È stato chiesto alla protezione civile di monitorare la situazione che, ovviamente, va oltre il singolo edificio per come appare al momento.    

30/10/2016 19:37
Sisma, a San Severino una trentina di feriti

Sisma, a San Severino una trentina di feriti

Ci sono una trentina di feriti, con escoriazioni leggeri provocate dalle fughe di casa, abbiamo chiuso quattro rioni colpiti duramente, dove ci sono stati crolli parziali di case, moltissime sono inagibili per le lesioni che hanno subito, oltre alla caduta di cornicioni e materiali anche da chiese e campanili. Abbiamo aiutato diversi anziani che erano rimasti in casa dopo la scossa, per farli allontanare dalle abitazioni. Il centro storico è parzialmente chiuso. In piazza del Popolo abbiamo allestito una tenda per raccogliere le segnalazioni dei cittadini". il primo bilancio del sindaco di San Severino Marche (Macerata), Rosa Piermattei

30/10/2016 19:31
Sisma, fessura profonda nel Colle dell'Infinito

Sisma, fessura profonda nel Colle dell'Infinito

La scossa di magnitudo 6.5 di oggi ha aperto ''una profonda fessura nel Colle dell'Infinito a Recanati, il cuore della città natale di Giacomo Leopardi, l'anima dell'Italia''. Così il sindaco Francesco Fiordomo sul luogo che ha ispirato l'Idillio più famoso di Leopardi, visitato ogni anno da milioni di turisti. ''La fessura - dice Fiordomo - ha messo in evidenza come lo scivolamento a valle, provocato da una grave debolezza idrogeologica, ha fatto danni forse irreversibili''(ANSA).

30/10/2016 19:18
Sisma, a Tolentino oltre la metà delle case sono inagibili

Sisma, a Tolentino oltre la metà delle case sono inagibili

La città è stata colpita in maniera violentissima su tutto il territorio comunale. Risultano fortemente danneggiate tantissime abitazione private sia nel centro storico che in periferia e nelle zone rurali. Tantissime le persone che hanno perso la casa a seguito di crolli e danni particolarmente ingenti. Da una prima stima si parla che più della metà delle case del centro urbano potrebbero essere non agibili.La macchina dei soccorsi si è subito attivata. Aperto un primo punto di ascolto del COC in piazza della Libertà che si è adoperato, sin da subito, per risolvere tutti i problemi che i cittadini hanno segnalato. Tantissime persone hanno informato i servizi sociali e i tecnici del Comune, oltre la Protezione Civile, circa la loro situazione. Tantissimi i diversamente abili e le persone anziane con problemi che sono stati portati via e che avevano la propria abitazione danneggiata.Molte anche le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso del'ospedale SS Salvatore fortunatamente solo per ferite lievi.I Vigili del Fuoco hanno allestito un punto di accoglienza in piazza della Libertà per accogliere le richieste dei cittadini che devono rientrare urgentemente nelle loro abitazioni danneggiate per prelevare medicinali, vestiario e altri beni di prima necessità.Per accogliere tutte le persone sfollate che non sono rientrate in casa per via dei danni sono stati allestiti diversi punti di prima accoglienza, presso gli impianti sportivi di zona Sticchi, di fianco la piscina comunale, accesso da via Weber; presso la palestra della scuola King, in piazza Ugo La Malfa; all' oratorio e locali della chiesa dello Spirito Santo in via Brodolini; al Palasport "G. Chierici" viale della Repubblica; negli ex locali Tigotà nella zona commerciale Oasi, di fronte alla multisala Giometti; nei locali ex concessionaria Toyota zona commerciale La Rancia nei pressi dello svincolo della superstrada "Tolentino - Zona Industriale".Si consigli di portare con se coperte e indumenti caldi per trascorrere la notte. tutti gli spazi, compatibilmente con le disponibilità, sono stati attrezzati con brandine e anche con lettini da spiaggia messi a disposizione dagli stabilimenti balnerari di Civitanova Marche e Potenza Picena.Si registrano case inagibili, crolli, distacchi di cornicioni o cadute parziali di parte dei muri in via Filelfo, via I Maggio, via Valporro, via Sparaciari, via Montecavallo, viale Foro Boario, via Accoramboni, via Zampeschi. in tutte queste vie è stato vietato sia il traffico veicolare che pedonale. Parte del centro storico è stato chiuso al traffico. Pericolante la ciminiera della ex fornace Massi in via Lucentini. Caduta una casa in contrada Baroncia. Crollato un cornicione della casa a fianco della chiesa di San Giuseppe. Caduti i merli di Porta Marina che risulta molto danneggiata così come parte delle mura storiche in via Murat. Si è aggravata la situazione del torrione di San Catervo dove sono caduti altri merli. Danneggiato anche il ponte del Diavolo che ha l'edicola sacra lesionata. Il ponte è rimasto chiuso al traffico veicolare.Per quanto riguarda la questione della sicurezza delle strade, dei centri di prima accoglienza e delle abitazioni abbandonate dalla popolazione in fuga, va detto che tutto il territorio comunale è sotto stretto controllo di un comando interforze di polizia che assicura ogni forma di assistenza alla popolazione nonchè uno stretto pattugliamento del territorio. Carabinieri, Polizia di Stato, Guardi di Finanza e Polizia Locale controllano sia il centro cittadino che tutte le contrade di Tolentino.Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi insieme a tutta la Giunta, ai Consiglieri comunali, tra cui anche Francesco Comi, si è subito attivato e sta seguendo, momento dopo momento, tutta la situazione. Tutti i dipendenti comunali e i volontari della Protezione Civile si stanno adoperando insieme ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell'Ordine per risolvere ogni problema. Nel corso della giornata sono giunti a Tolentino diversi gruppi di volontari di Protezione Civile provenienti da tutta Italia. Ufficio Stampa: Luca Romagnoli tel. 335.475004 

30/10/2016 18:53
Sisma, ordinanza di apertura per tutti i camping della costa

Sisma, ordinanza di apertura per tutti i camping della costa

Un dato terribile quello riguardante gli sfollati dopo il sisma che ha colpito diversi comuni del maceratese e che ha smesso di colpire dal 26 ottobre ad oggi. Un dato che parla di circa 25mila sfollati.Un dato allarmante alla base dell'ordinanza partita dalla Prefettura di aprire tutti i camping della costa per dare ospitalità e sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto.

30/10/2016 18:35
Visso: la sicurezza passa per la demolizione

Visso: la sicurezza passa per la demolizione

Forse tra le prime immagini giunte ai media la sera del 26 ottobre, dopo la scossa, c'era Villa Sant'Antonio, frazione del comune di Visso, lungo la strade che proviene da Pieve Torina.Le macerie della frazione sono state le prime sotto i riflettori dell'epicentro del terremoto, un diabolico assaggio di quello che i soccorsi avrebbero poi trovato a Visso, semidistrutta e successivamente evacuata.Dopo le continue scosse registrate senza sosta e la più forte di questa mattina, i vigili del fuoco hanno deciso di demolire le case che il sisma ha lasciato in piedi per una sorta di miracolo beffardo. Per la sicurezza stessa dei pompieri e di chi dovrà lavorare alla ricostruzione di questo centro, le ruspe hanno iniziato ad abbattere tutto quello che è stato ritenuto pericolante.Una frazione che sta per diventare polvere, un paese che in silenzio se sta andando e ne rimane traccia solo tra i ricordi di chi ha avuto la fortuna di girare tra gli angoli di questo splendido paese. La speranza è quella di poter avere presto immagini di una nuova Visso ricostruita.

30/10/2016 18:25
Sisma, conferenza stampa a Camerino alle 19

Sisma, conferenza stampa a Camerino alle 19

Il sindaco Gianluca Pasqui invita gli operatori dell'informazione alla Conferenza Stampa fissata per le 19 di oggi (domenica 30 ottobre 2016) presso la sala del Centro Operativo Comunale (locali Contram s.p.a. Via Le Mosse 19, Camerino).È opportuna la presenza dei tanti giornalisti che oggi hanno raggiunto Camerino, per avere l'opportunità di fare il punto della situazione, ma anche per aiutarci ad informare nella maniera più diretta l'intera popolazione.

30/10/2016 18:15
Sisma, Piermattei: "Tredicimila persone passeranno la notte fuori casa"

Sisma, Piermattei: "Tredicimila persone passeranno la notte fuori casa"

“Avremo intere vie, addirittura interi quartieri, che alla fine saranno dichiarati inagibili. Rischiamo di dover assistere tutto il paese, un po’ per la paura ma anche per gli ingenti danni. Le istituzioni devono esserci più vicine, sono in ritardo. Tredicimila persone passeranno la notte fuori casa”.La disperazione del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, riassume l’emergenza sisma dopo le distruttive scosse di oggi. Dal rione Uvaiolo al quartiere Settempeda a quello di San Michele, la situazione che si registra nella prima periferia della città è disastrosa. Sono migliaia le richieste di sopralluoghi, a cui è impossibile per i tecnici del Comune fornire ormai una risposta, decine e decine le richieste di soccorso.“Da ore e ore, fin dalla prima scossa di questa mattina continuo a firmare ordinanze di inagibilità totale – spiega ancora il primo cittadino di San Severino Marche con le lacrime agli occhi – Stamattina con la forte scossa delle 7,40 abbiamo avuto palazzine che sono cadute. Ma quello che ci preoccupa è che le scosse continuano senza fine. Nessuno vuol passare la prossima notte a casa. Lancio un appello perché facciamo fatica a dare risposte a tutti i cittadini che sono allarmati. Ad oggi non avevamo avuto cedimenti, né necessità impellenti. Oggi chiedo alle istituzioni di essere presenti, facciamo fatica a metterci in contatto con le sale operative e con i numeri di pubblica utilità. Temiamo la notte, con il cambio dell’ora la notte adesso arriva prima. E’ difficile gestire 13mila persone, con anziani e bambini, il nostro è un territorio di ben 195 chilometri quadrati con oltre cinquanta frazioni”.Una serie di crolli di civili abitazioni si registra in viale Gioacchino Rossini, via Zampa, viale Mazzini. Danni anche alle chiese e alle attività economiche, ai fabbricati industriali e artigianali per la cui conta passeranno probabilmente anche giorni.Il Comune di San Severino Marche ha richiamato tutto il personale in servizio per poter dare assistenza alla popolazione. Sono stati allestiti cinque Centri di accoglienza, che fungono anche da punti di ritrovo, presso il palasport “Albino Ciarapica” di via Mazzini, la nuova e la vecchia palestra della scuola media, il parco pubblico del rione Di Contro e presso la palestra del plesso scolastico nella frazione di Cesolo. Per tutte le emergenze è disponibile il numero di telefono 0733641222.

30/10/2016 17:34
Sisma, crolli e panico anche a Pievebovigliana

Sisma, crolli e panico anche a Pievebovigliana

Il terremoto non ha risparmiato nemmeno Pievebovigliana che, dopo la scossa di questa mattina, ha registrato dei crolli importanti sia al centro storico che in alcune frazioni.Non si registrano vittime ma la popolazione è in gran parte senza casa. Sono in molti ad essere partiti per la costa. Anche il sindaco Luciani si unisce all'appello di molti altri sindaci di poter avere dei container per gli sfollati.

30/10/2016 17:14
Castelraimondo oltre 1100 sfollati. Istituite due zone rosse

Castelraimondo oltre 1100 sfollati. Istituite due zone rosse

Oltre 1100 sfollati a Castelraimondo a seguito della scossa di questa mattina, su una popolazione totale di 4588 abitanti. Risultano inagibili circa 480 unità immobiliari su un totale di 1970. Risulta pertanto sfollato circa il 25% della popolazione del territorio comunale. Sale il bilancio dei danni anche a Castelraimondo, già fortemente lesionato dalle scosse di mercoledì 26 ottobre. Ancora impossibile fare una stima precisa delle lesioni diffuse riportate sia dagli edifici pubblici e private. Subito attivata la macchina dei soccorsi che da ieri si appoggia alla sede provvisoria del Comune istituita nell’atrio della Scuola Elementare E. De Amicis. Istituite immediatamente due “zone rosse” nel Capoluogo, una quella del Centro Storico, dalla quale sono state evacuate 110 unità immobiliari pubbliche e private, e quella di Viale Europa, che ha visto evacuarsi 260 unità immobiliari. Nelle zone limitrofe alle “zone rosse” sono state individuate almeno altre 130 unità immobiliari danneggiate. Aggravate le lesioni agli edifici pubblici. Erano già stati dichiarati inagibili la sede del Palazzo Municipale, la Torre Monumentale del Cassero e la Chiesa di San Biagio. Chiusi per le lesioni riportate anche la Chiesa della Sacra Famiglia, il cimitero del capoluogo e la Chiesa attigua, parzialmente crollata. Chiuso già dopo il sisma di agosto anche il Cinema Teatro Manzoni, le cui condizioni sono ora peggiorate. Tutte le frazioni del comune sono state seriamente danneggiate. Evacuata la frazione di Castel Santa Maria e dichiarata “zona rossa” con divieto di accesso. Le Chiese di tutte le frazioni sono chiuse e inagibili, in particolare quella di Brondoleto, che ha subìto il crollo della facciata. Crollata parzialmente anche la Chiesa di Castel Santa Maria, relativamente al muro posteriore attiguo alla casa parrocchiale. Crolli parziali o totali hanno interessato numerosi immobili con conseguente chiusura di alcuni tratti di strade comunali e provinciali.È assolutamente vietato entrare nelle case lesionate e nelle zone rosse delineate dai responsabili. È attivo ed è disponibile per tutti un Centro d’Accoglienza presso gli Impianti Sportivi Comunali in località Feggiani. È attivo un servizio di pasti che sono distribuii sia presso gli stessi impianti sportivi sia presso la mensa scolastica in Piazza Dante. Per qualsiasi urgenza è aperta la sede comunale dove è possibile fare la richiesta di sopralluoghi. Ecco i luoghi messi a disposizione per passare la notte: palazzetto dello sport e campi da tennis coperti, località Feggiani spogliatoi campo sportivo comunale Lanciano Forum Casette di legno, località Ripalta Casette di legno a Rustano Casette di legno a Brondoleto  

30/10/2016 16:43
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