Ritrovato e consegnato al legittimo proprietario un Ape Car rubato a Loreto. L'operazione è stata compiuta dalla Polizia Locale nell'ambito dei sempre più frequenti e sistematici servizi di prossimità nei quartieri di Recanati. Alcuni residenti hanno infatti approfittato della presenza degli uomini in divisa per segnalare quel mezzo che da alcuni giorni stazionava incustodito nella via.
Attraverso la centrale del Comando di piazza Giacomo Leopardi è emerso che l'Ape Car era stato oggetto di furto nella notte tra il 7 e l'8 ottobre a Loreto. Gli agenti hanno quindi rintracciato il proprietario, il quale, nel giro di pochi minuti, ha raggiunto Recanati tornando in possesso del suo ciclomotore. L'operazione ha messo ancora in risalto la grande collaborazione dei cittadini e la loro fiducia nei confronti della Polizia Locale, che si è amplificata anche grazie ai servizi di prossimità su tutto il territorio di Recanati.
Questa mattina in Questura a Macerata si è tenuta una conferenza stampa in cui è stata resa nota un'importante operazione antidroga conclusasi di recente. Nove le persone finite in manette e diciotto le persone indagate, quattro delle quali irreperibili.
Ad intervenire, il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, il questore di Macerata Giancarlo Pallini e il vice questore nonchè direttore della Squadra Mobile Alessandro Albini.
"L'operazione è stata frutto di articolate indagini effettuate dalla Squadra Mobile di Macerata - ha affermato il Procuratore Giorgio - un'azione di contrasto all'attività di spaccio di sostanze stupefacenti reiterata nel tempo (nel dettaglio eroina, cocaina e marjuana) da parte di un gruppo di soggetti di origine nigeriana. Lo spaccio di sostanze stupefacenti è purtroppo un fenomeno molto diffuso nella zona e seppur si occupano della vendita soggetti di tutte le nazionalità, i dati affermano che gran parte dei consumatori sono cittadini italiani".
Quotidiani sono stati i controlli della Mobile che hanno evidenziato decine e decine di cessioni di stupefacenti nell'arco temporale di poco più di un anno e che hanno determinato la necessità di raccogliere elementi probatori per portare poi a compimento l'attività investigativa.
"L'operazione è stata portata avanti attraverso attività di investigazione pura, senza l'ausilio di attività tecniche, che si sono protratte nel tempo, come appostamenti, escussione dei testi e analisi dei tabulati telefonici con i quali siamo riusciti a documentare oltre 11.000 cessioni effettuate per un totale di poco meno di 10 chili di droga. Questo va a sottolineare la grossa fetta di mercato che queste organizzazioni nigeriane avevano" - ha affermato il direttore della Mobile, Albini. "Le domande sulla necessità di procedere a questa operazione investigativa sono state determinate dall'aver notato una strana migrazione di ragazzi tossicodipendenti dalla costa verso Macerata. Alcuni li abbiamo colti in flagranza di reato, per altri è stato necessario analizzare i tabulati telefonici.
Le operazioni investigative sono state due, dalla prima sono stati evidenziati 6.000 episodi di cessione di droga: gli indagati erano sette e per tutti il Procuratore ha disposto l'applicazione di misure cautelari, alcune delle quali di impossibile esecuzione per irreperibilità dei soggetti interessati. Dalla seconda ne è scaturito un altro blocco di indagati alcuni dei quali già coinvolti nella prima operazione.
Dall'escussione dei testi e dall'analisi dei tabulati siamo poi riusciti a risalire al boss dell'organizzazione, tale "Blacke", un nigeriano di 33 anni che abbiamo trovato in un albergo a Macerata, in compagnia di una sua connazionale. Da qui è partita un'ulteriore operazione investigativa dalla quale sono emersi quasi 5.000 episodi di spaccio.
"Dall'inizio del 2017 ci sono stati 9 arresti per spaccio, alcuni dei quali in flagranza di reato: le operazioni investigative continueranno e, ci auguriamo, con esito positivo" ha concluso Albini.
I vigili del fuoco hanno allestito a Cupramontana (Ancona) un posto di comando avanzato con personale Tas (topografia applicata al soccorso) per la ricerca di Mariya Iskra, diciannovenne di origini ucraine che si è allontanata domenica pomeriggio intorno alle 16 dall'abitazione in cui vive con la madre, senza portare con sé il telefonino, soldi, documenti e soprattutto le lenti a contatto, di cui ha bisogno. La ragazza sarebbe stata vista salire su un'auto, poi più nulla.
I carabinieri hanno anche acquisito le immagini registrate dall'impianto di video sorveglianza della stazione di Jesi, nel caso la ragazza avesse preso un treno. La mamma Ljuba, arivata in Italia dall'Ucraina nel 2000, ha lanciato un appello anche attraverso la trasmissione di Rai3 'Chi l'ha visto?'. (Ansa)
L'ha aspettata sotto casa, l'ha seguita, si è seduto vicino a lei in pullman per diversi giorni, fino a quando sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale che lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica per molestie.
La vicenda si è verificata a Macerata e il protagonista è un cittadino pakistano di 35 anni, in Italia come richiedente asilo. L'uomo si è presumibilmente invaghito di una ragazza di 14 anni, anche lei maceratese e studentessa in un istituto del capoluogo, e ha cominciato a seguirla e avvicinarla.
Sulle prime, la giovane non aveva neanche notato la presenza del pakistano. Poi, però, giorno dopo giorno si è accorta che l'uomo stava seguendo proprio lei, arrivando al punto di salire sul suo stesso autobus e di sederle vicino, non senza aver abbozzato sorrisi e ammiccamenti anche a distanza. La ragazza, quando ha compreso che l'oggetto delle indesiderate attenzioni era proprio lei, ha raccontato tutto ai genitori i quali si sono subito rivolti alla Polizia Locale di Macerata.
L'uomo è stato individuato nei pressi dell'abitazione della giovane e identificato. E' stato denunciato per molestie. Nel corso del controllo, gli è stato anche sequestrato un telefono cellulare. Ulteriori indagini sono in corso.
Questa mattina è stata rapinata una farmacia a Civitanova Marche, in Via Duca Degli Abruzzi. Intorno alle 8.30 un uomo di 41 anni, originario della Georgia, in Italia senza fissa dimora, già conosciuto alle forze dell'ordine, è entrato nella farmacia e, dopo aver raggiunto il reparto profumeria, ha iniziato a prelevare le confezioni di profumo dagli scaffali per un valore complessivo di quasi 400 euro riponendole all’interno dello zaino.
Il dipendente della farmacia si è accorto dell'uomo che ha fatto inavvertitamente cadere a terre alcune confezioni di profumo. Ostacolato da altri due dipendenti, il ladro ha cercato comunque di fuggire riuscendo ad aprirsi un varco e spintonando gli uomini
Gli agenti della Polizia subito contattati sono sopraggiunti sul luogo e hanno individuato, in C.so Umberto I°, il ladro in fuga inseguito a piedi da due dipendenti della farmacia ai quali gli operatori di Polizia hanno subito manforte riuscendo a bloccare l’uomo mentre stava per entrare all’interno della Chiesa di San Pietro sita in Via XX Settembre nel tentativo di nascondersi. Immediatamente bloccato, l'uomo è stato arrestato per rapina impropria.
Sentenza di non luogo a procedere perchè “L’imputato non ha commesso il fatto” stamattina nei confronti di Tommaso Golini, in merito al danneggiamento seguito da pericolo d’incendio dell’African shop avvenuto nel marzo 2015 e all’imbrattamento della parete esterna dell’ufficio immigrazione in via Prezzolini, dove nel luglio dello stesso anno ignoti avevano scritto con vernice nera “No negri”, “prima gli italiani” e “negri appesi”.
Determinante ai fini processuali è stata una perizia grafologica richiesta dall’avvocato Mario Giancaspro al Gup Manzoni, che ha immediatamente escluso la riconducibilità della mano dell’imputato a tutte le scritte che gli venivano addebitate, facendo crollare l’impianto accusatorio della procura, sprovvisto sostanzialmente di qualsiasi supporto probatorio, già in fase di udienza preliminare. “E’ con immenso piacere che ho appreso che questo attacco giudiziario nei miei confronti sia sfumato in un nulla di fatto”, dichiara Golini. “Certo, nessuno mi restituirà la gogna mediatica subita né tantomeno la sensazione di ingiustizia che ho provato in quasi due anni. Se qualcuno però pensava di instaurare un processo politico accusandomi di reati che non ho commesso devo dirgli che ha fallito”.
Questa mattina a Civitanova, è stato investito da un'auto l'esponente del Movimento 5 Stelle Fabio Bottiglieri. L'uomo era in scooter quando è stato travolto da una macchina. E' stato subito soccorso dal personale medico del 118, che lo hanno trasportato in ospedale. Da un suo post su Facebook, sembra stia bene, nonostante qualche "ammaccatura" e tanta paura.
Bottiglieri, al momento si trova in ospedale, ma scrive: "A volte è questione di un attimo. Ci sei e non ci sei più. Questa è la considerazione a mente fredda che ricavo da quanto accadutoMi. Uno stop non rispettato, mi hanno travolto e sono volato dallo scooter come un trapezista, solo che ero senza rete. Per fortuna a parte lo spavento e qualche ammaccatura sembrerebbe tutto ok".
Tanti i commenti di vicinanza di amici e sostenitori.
Altro caso di tentato furto ad un'anziana.
La notizia è stata resa nota su Facebook, dove un cittadino ha raccontanto che nella zona di Villa Potenza, ieri, sono state avvistate due donne, le quali dopo aver suonato all'abitazione della signora ed aver chiesto se la casa era in vendita, hanno tentato di derubarla.
Fortunatamente, la signora non ha dato modo alla coppia di portare a termine il "colpo", perciò se ne sono andate. Secondo la descrizione fatta, le due parlano con un accento slavo e una avrebbe i capelli brizzolata e l'altra scuri. Pertanto si invita la cittadinanza, in particolar modo gli anziani, di non dare adito alle due malviventi e di chiamare mmediatamente le Forze dell'Ordine.
Civitanova e la sicurezza, una storia che non sembra neanche lontanamente avvicinarsi al lieto fine. Continuano, infatti, i furti e le azioni violente in zona stazione denunciate dai cittadini.
L'ultimo episodio risale a ieri sera, 9 ottobre, e riguarda l'edicola della stazione la cui porta è stata forzata. Un tentativo di furto che fortunatamente non è stato portato a termine. E' lo stesso proprietrario dell'attività a denunciare su Facebook (sulla pagina Civitanova Speakers' Corner) il fatto, pubblicando una foto della porta.
La foto è stata accompagnata da queste parole: "Questo regalino l'ho ricevuto ieri notte. Non sono riusciti a portare a termine il lavoro. Parliamo di sicurezza? Parliamo del fatto che qui passeggiano personaggi con fogli di via, pluricondannati liberi di delinquere? Facciamo qualcosa?".
Non si sono fatti attendere i commenti dei cittadini stanchi che chiedono all'aministrazione comunale una maggior sorveglianza della zona magari anche attraverso l'installazione di telecamere.
Nella mattinata di ieri, 8 ottobre, gli agenti della “Volante” hanno accompagnato in Questura un cittadino di origini nigeriane di 27 anni poiché privo di documenti e senza fissa dimora.
Il giovane ad un certo punto senza motivo ha dato in escandescenza scagliandosi contro due degli operatori che erano impegnati nella vigilanza; gli agenti a fatica sono riusciti a contenere lo straniero che continuava a sferrare calci fino a quando non è stato riportato alla ragione. Nella circostanza i due agenti, nell’azione di contenimento dell’uomo hanno riportato lesioni guaribili in alcuni giorni. Il soggetto è indagato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Denunciato in stato di libertà un 20enne di origini pugliesi, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, contro la persona e stupefacenti, per un furto di un auto avvenuto qualche settimana fa a Civitanova.
Alcune ore dopo il furto, verso le ore 2.30, gli agenti della sottosezione della Polizia Autostradale di Vasto Sud, nell’ambito della normale attività di controllo del territorio, hanno controllato una Peugeot 3008 in transito verso sud nel comune di Montenero di Bisaccia, fermando il mezzo nei pressi di una piazzola di sosta. Il conducente della macchina, mentre uno degli agenti si stava avvicinando per il controllo, è ripartito improvvisamente guadagnando una ventina di metri, per poi abbandonare il veicolo sulla corsia di marcia e darsi alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce. Immediatamente è stata diramata la nota di ricerche dell’uomo il quale poche ore dopo è stato rintracciato a Montenero di Bisaccia.
Il 20enne a quel punto non ha opposto alcuna resistenza e ha ammesso di aver rubato l’autovettura poche ore prima a Civitanova Marche. Il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario residente a San Ginesio.
Uno scontro vespa contro auto oggi intorno alle 12 lungo la statale che porta da Loro Piceno a Sant’Angelo, in contrada Acquaviva San Paterniano.
È stata inizialmente allertata l’eliambulanza che però è stata fatta tornare indietro. Sul posto il 118 e le forze dell’ordine che stanno accertando le dinamiche dell’incidente. Il conducente della vespa è stato trasportato all'ospedale di Macerata dove sta facendo accertamenti per un trauma cranico e toracico ma non sembra versare in gravi condizioni.
Nel pomeriggio di ieri, 09 ottobre, i Carabinieri di Recanati hanno dato esecuzione al provvedimento di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesso dal Gip del Tribunale di Macerata a carico di un 23enne di Recanati per atti persecutori.
I fatti risalgono ai mesi scorsi e vittime degli atti persecutori sono state la mamma e la nonna del giovane che, successivamente alla restrizione datagli di avvicinarsi alle persone offese, ha violato il divieto.
I giovane, per l’espiazione della pena al momento definita in tre mesi, è stato condotto presso una comunità terapeutica di Sant’Elpidio a Mare.
Ieri sera 09 ottobre, alle ore 20 circa, a Montecosaro una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Montecosaro impegnata in un servizio preventivo di controllo del territorio, ha sorpreso un albanese 27enne, in Italia con visto turistico e con l’auto di una donna di Montecosaro, mentre stava consegnando una busta di plastica ad un italiano 35enne di Sant’Elpidio a Mare, che è risultata contenere della marijuana.
All’inizio i due hanno fatto finta di essersi incontrati per caso ma i messaggi su whatsapp hanno indicato chiaramente che i due si erano preventivamente accordati per un incontro.
Dopo aver accompagnato i due uomini in caserma e averli sottoposti a perquisizione, negativa per altre sostanze, è stata pesata la marijuanache è risultata pesare di 480 grammi.
Pertanto, al termine degli accertamenti, il giovane albanese è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e condotto presso il carcere di Ascoli Piceno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Treia si unisce al dolore della famiglia del Maresciallo in congedo Giuseppe Salvatori. Lo scorso aprile, Giuseppe era stato omaggiato dal Sindaco Franco Capponi per aver raggiunto l'importante traguardo dei 100 anni. Il Sindaco insieme ad una rapprsentanza dei Carabinieri di Treia e ad una delegazione di Carabinieri in congedo, aveva portato i migliori auguri a nome di tutta l'Amministrazione Comunale e di tutti i cittadini del comune.
Il maresciallo Salvatori è stato infatti nel corso della sua lunga vita lavorativa una figura sempre al servizio della comunità e delle istituzioni, apprezzata da tutti per le sue elevate qualità morali e professionali. Pertanto, il Sindaco, l'Amministrazione Comunale e tutta la cittadinanza si stringono attorno al dolore della famiglia Salvatori.
Questa mattina al Comando della Polizia municipale è stata consegnata la chiave di un’auto, una Volvo, ritrovata nei pressi di piazza Nazario Sauro.
Chi l’avesse smarrita può presentarsi personalmente al Comando in viale Trieste, 24, aperto al mattino dalle 9 alle 12 o contattarlo telefonicamente ai numeri 0733.256342/346.
Una squadra delle Volanti di Macerata è intervenuta su richiesta di una donna che ha riferito di essere stata avvicinata e molestata dal marito dal quale è in fase di separazione, peraltro destinatario di un provvedimento emesso dall'autorità giudiziaria di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinarsi a lei e ai figli.
Giunti sul posto, gli agenti hanno notato la donna, con un bambino nel passeggino, appoggiata con le spalle al muro di uno stabile e lo sguardo impaurito, mentre un uomo in lacrime tentava di abbracciarla e baciarla. Lui, un 40enne, è stato allontanato e accompagnato in Questura dove, dopo gli accertamenti del caso, è stato arrestato per stalking e violenza sessuale.
Lo scorso febbraio era stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, in particolare nei confronti della moglie, per mesi oggetto di pedinamenti, minacce, molestie. Il 40enne si trova ora nel carcere di Montacuto ad Ancona.
Gli attimi di caos al Pronto Soccorso di Civitanova sono terminati con l'intervento dei Carabinieri. La situazione era stata resa nota tramite un video su Facebook nel gruppo Civitanova Speaker's Corner (qui)
É successo nella serata di ieri, intorno alle 23, quando un giovane di origini pakistane di 23 anni, è stato trasportato al pronto soccorso dai sanitari della Croce Azzurra, avvertiti dai carabinieri, in quanto disturbava e infastidiva i residenti dell'Hotel House.
Una volta giunto al Pronto Soccorso, il ragazzo sembrava essersi tranquillizzato, quindi i militari si sono allontanati e lo hanno lasciato alle cure del personale ospedaliero. Ma l'impressione purtropo era errata, poiché il 23enne ha iniziato ad agitarsi di nuovo, fino ad arrivare a spaccare l'allarme antincendio. Gli infermieri hanno nuovamente avvertito i carabinieri intorno alle 3 del mattino, i quali hanno deciso di portare il pakistano in caserma. Dopo alcune domande, è emerso che il giovane si trova in Italia dove ha chiesto asilo politico dopo essere scappato dal suo paese.
Alle 12 di questa mattina è stato rilasciato. Il ragazzo sarà denunciato per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Inoltre, dovrà intervenire anche la Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione Internazionale in merito alla richiesta di asilo.
Momenti di paura questa mattina a Porto Recanati per un infortunio capitato al titolare di uno stabilimento balneare nella zona centro sud della città.
L'uomo, P.M., 55 anni, è caduto da una scala mentre stava lavorando e ha battuto violentemente la testa, procurandosi un brutto trauma cranico. E' stato lui stesso a chiedere l'intervento dei sanitari, essendo rimasto cosciente per tutto il tempo.
Quando l'ambulanza della Croce Azzurra è arrivata insieme all'auto medica da Recanati, si è preferito allertare l'eliambulanza. Poi, però, Icaro è tornato indietro, in quanto evidentemente le condizioni del 55enne erano meno gravi di quanto si pensasse in un primo momento. L'uomo è stato quindi trasportato in ambulanza all'ospedale di Civitanova.
Sono stati attimi di trambusto quelli vissuti nel pomeriggio all'ospedale cittadino, quando un giovane barcollante e in evidente stato di alterazione, ha cercato di forzare i distributori automatici presenti, anche se, in quelle condizioni, non sarebbe riuscito a forzare nemmeno una porta aperta.
Dopo un primo tentativo andato a vuoto, ad un certo punto il ragazzo si è sdraiato a terra per poi rialzarsi poco dopo cercando di aprire un secondo distributore, forse in cerca di qualcosa da mangiare, anche perché, per il bere probabilmente aveva già provveduto.
Il filmato, pubblicato sul gruppo Facebook Civitanova Speaker's Corner, termina quando il giovane, dalla sala d'attesa, apre una porta e si introduce all'interno di una stanza dove ci sono un infermiere ed altre due persone.