Con l'accusa di stalking un ex dirigente del Comune di Matelica è stato rinviato a giudizio dal gup di Macerata. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, il funzionario avrebbe perseguitato, costringendoli a cambiare abitudini, una dipendente e un altro dirigente della stessa amministrazione. Le due presunte vittime si sono costituite parte civile tramite l'avvocato Oberdan Pantana.
Per l'impianto accusatorio, l'imputato ancora in servizio presso il Comune di Matelica all'epoca dei fatti contestati, tra l'aprile del 2015 e il luglio 2016, spesso e volentieri ha assunto in più occasioni atteggiamenti persecutori, si è recato nell’ufficio della dipendente per discutere di argomenti non lavorativi nonostante in più occasioni la donne gli avesse chiesto di andarsene, l'ha tempestata di telefonate, non di lavoro, arrivando a pedinarla e ad appostarsi per poi seguirla lungo il tragitto verso la casa dei genitori fino a costringerla a rifugiarsi nell'abitazione dei familiari.
La donna aveva dovuto far ricorso a uno specialista per il grave stato di ansia e paura che questo comportamento le aveva causato e aveva chiesto di essere trasferita d'ufficio. Nei confronti del dirigente, che ricopriva un ruolo superiore all'imputato, gli atti persecutori, per l'accusa, erano finalizzati a screditare la sua professionalità, obbligandolo a modificare le sue abitudini e i suoi comportamenti tanto nel quotidiano quanto sul lavoro.
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