Aggiornato alle: 18:33 Giovedì, 21 Novembre 2024 cielo coperto (MC)
Cronaca Altri comuni

In carcere per l'omicidio della moglie ex medico della Virtus pallacanestro Bologna

In carcere per l'omicidio della moglie ex medico della Virtus pallacanestro Bologna

Giampaolo Amato, ex medico della Virtus  pallacanestro Bologna , oftalmico e specializzato in medicina sportiva, è entrato sabato scorso in carcere, due anni dopo la morte della moglie Isabella Linsalata, ginecologa 62enne, avvenuta il 31 ottobre 2021.
L' uomo, 64 anni, e' accusato di avere ucciso la moglie somministrandole benzodiazepine e un anestetico ospedaliero.

"Isabella Linsalata era una donna profondamente e ingenuamente innamorata del marito e anche il suo benessere emotivo dell’ultimo periodo è dovuto proprio al riavvicinamento del primo, che le fa evidentemente sperare di potersi lasciare definitivamente alle spalle il recente passato così carico di dolore".

Con queste parole contenute nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il giudice per le indagini preliminari Claudio Paris ha delineato l' ambito in cui si è consumato il delitto: Isabella Linsalata sarebbe stata uccisa, secondo l' accusa, perché il suo amore  era diventato un problema: il marito voleva vivere indisturbato con l' amante e per questo avrebbe premeditato nei dettagli l' omicidio della moglie.

Per il gip Amato era pericoloso, con il  "desiderio irrefrenabile" di vivere la sua storia extraconiugale con una donna più giovane, conosciuta nel 2018.

Secondo gli inquirenti, Isabella sapeva di essere drogata da tempo con dei tranquillanti, se pur non supponeva che il marito volesse ucciderla; taceva per non allarmare i figli e per preservare in loro la figura paterna.
“Non le ho dato nulla, mia moglie assumeva quei farmaci da sola” si difende Amato continuando a professarsi innocente.

Non aveva mai denunciato l'accaduto Isabella, ma aveva confessato tutto alla sorella e alle amiche, che hanno fornito agli inquirenti le prove relative a tale circostanza. Tra queste una bottiglia di vino che la donna aveva portato a cena dalla sorella nel 2019 ed il sapore era risultato particolarmente amaro: le analisi hanno dimostrato che la stessa era contaminata.









Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni