Ussita
Ussita, impianti sciistici verso una riqualificazione completa: al via i lavori per la nuova cabinovia
Sono stati aggiudicati i lavori per la realizzazione della biglietteria e della sala macchine della nuova cabinovia, con annesso alloggiamento di due cabine di trasformazione. Si tratta di un passaggio nodale per la riqualificazione completa del comprensorio sciistico ubicato nel comune di Ussita, una delle principali località sciistiche marchigiane dei Monti Sibillini, dove il sisma ha prodotti danni diffusi. "Tassello dopo tassello stiamo portando avanti anche il rilancio delle nostre montagne appenniniche così duramente provate degli effetti del terremoto - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. I Sibillini rappresentano un luogo le cui potenzialità possono e devono andare oltre i danni causati da questa tragedia e Frontignano è una delle stazioni di punta. In questo percorso si rivela determinante la sinergia instaurata con Comune, Ufficio Speciale Ricostruzione e con la Regione guidata dal presidente Acquaroli". I lavori in oggetto, che andranno a rifunzionalizzare il garage "Selvapiana" e la cabina elettrica "Cma 150", rappresentano il terzo dei 10 lotti in cui è stato suddiviso l’intervento sulla stazione di Frontignano ed hanno un importo totale di 1.015.127 euro. Nello specifico, si tratta di una demolizione con successiva ricostruzione: al piano seminterrato verrà posizionata la "Cabina A150" originariamente posta al primo piano, oltre a una nuova cabina elettrica che sarà a servizio esclusivamente della cabinovia in corso di realizzazione. Per la parte restante rimarrà la destinazione ad autorimessa. Il piano terra, invece, sarà adibito a servizio della cabinovia grazie ad una biglietteria, una sala macchine e una sala di comando, oltre ai servizi igienici pubblici. L’ultima Cabina sisma, inoltre, ha approvato una nuova disposizione per la metratura del rifugio Cristo delle Nevi, il cui progetto prevede demolizione e ricostruzione, che consentirà sia di soddisfare le esigenze funzionali che di valorizzare il contributo paesaggistico ed ambientale del rifugio nell’ambito della cortina montuosa dove è collocato.
Al via la seconda edizione di “Territori Forti e fluidi. Giornate itineranti per scoprire e vivere il territorio”
Dopo la positiva esperienza vissuta grazie alla prima edizione del progetto “Territori Forti e fluidi. Giornate itineranti per scoprire e vivere il territorio”, che ha visto in aggregazione i comuni di Ussita capofila, Castelsantangelo sul Nera, Serrapetrona, Valfornace e Visso, è stata espressa la volontà degli Enti coinvolti di realizzare la seconda edizione del progetto. Alla rete composta da i 5 comuni, per questa nuova edizione si è aggiunto Monte Cavallo: il più piccolo comune delle Marche ha mostrato interesse verso i temi proposti. Dal 6 ottobre al 3 novembre i visitatori saranno coinvolti in giornate ricche di esperienze autentiche da vivere nei territori. Giovedì 3 ottobre nella sala consiliare del Comune di Ussita è stata ospitata la conferenza stampa di presentazione del progetto che gode del patrocinio e del contributo della Regione Marche e della Fondazione Carima e del patrocinio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Tutti gli amministratori presenti sono stati concordi nel valorizzare l’aspetto aggregativo della rete, necessario per promuovere queste terre anche in un periodo di destagionalizzazione, per proporre al visitatore attività, cose da fare ed emozioni da poter vivere in montagna e nel fondovalle, valorizzando l’unicità dei luoghi. “E’ per me un onore e un piacere tornare ad essere capofila di un progetto di rete che promuove i nostri splendidi piccoli paesi che hanno molto da raccontare e testimoniare ai nostri visitatori che sono attenti e affezionati. Creare occasioni per frequentare i luoghi proposti nella loro unicità e autenticità è un arricchimento, soprattutto se possiamo farlo insieme”. Queste le parole della Sindaca di Ussita Silvia Bernardini che ha ringraziato anche gli Enti sostenitori. “La Fondazione Carima ha accordato il proprio sostegno al progetto Territori forti e fluidi poiché si pone i medesimi obiettivi che l’ente persegue nei settori dello Sviluppo locale e della Protezione ambientale: promuovere la rinascita e lo sviluppo delle aree interne della provincia di Macerata, tutelare il patrimonio ambientale e culturale dell’entroterra, salvaguardare l’identità dei paesi dell’area montana maceratese e delle comunità che vi risiedono. Questa iniziativa ha inoltre il pregio di mettere in rete più amministrazioni comunali che fanno squadra per la crescita del loro territorio e per la valorizzazione delle eccellenze locali, dimostrando un forte spirito di condivisione e collaborazione.” Questa la dichiarazione del Presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi. Una promozione turistica fondata sui temi della sostenibilità, sul turismo lento che consente di conoscere i luoghi e le persone che li abitano ed anche sulle emozioni e le sensazioni generate grazie alle esperienze proposte, che portano l’attenzione verso il respiro e verso i cinque sensi: i profumi del bosco e delle essenze presentate dal profumiere e dal naturopata; l’ascolto dei rumori in natura e della parte musicale e narrata del progetto; la vista dei paesaggi durante una camminata e il cambio dei colori delle stagioni; il tocco degli elementi vegetali e i sapori della tradizione enogastronomica tipica dei prodotti del maceratese. Sono anche questi i tratti caratteristici di TFF, progetto che ha un costante rimando all’elemento acqua: diversi gli eventi che si svolgeranno a bordo fiume o a bordo lago o in prossimità di fonti e fontanili di cui sono ricche queste terre. Il programma partirà domenica 6 ottobre a Monte Cavallo con “Un benessere da condividere”. Dalle ore 10,00 lezioni di yoga e concerto dei Gong in natura, contemporaneamente per chi vuole è prevista una passeggiata erboristica alla scoperta di erbe stagionali e piante officinali che verranno raccontate e catalogate nel pomeriggio, in cui saranno proposti anche dei laboratori didattici per bambini sul mondo delle api e una merenda pane e miele a cura del Consorzio Apistico Provinciale di Macerata. Monte Cavallo è “Città del Miele” e fa parte dell’itinerario “La strada del miele di Macerata”. Nel pomeriggio spazio dedicato alla tradizione dei prodotti alimentari artigianali, all’armonia della musica e alla chiusura della giornata con la performance teatrale “La fluida poesia della Marca” di e con Paola Giorgi, con il fisarmonicista Christian Riganelli. Il ricco programma prosegue domenica 13 ottobre a Visso con “Come goccia che nutre l’anima”. Domenica 20 ottobre Pievebovigliana, Comune di Valfornace, accoglie “Mobili suggestioni”, mentre a Serrapetrona domenica 27 ottobre ci sarà il “Saluto all’autunno”. Il ponte di Ognissanti vedrà protagonisti i comuni di Castelsantangelo sul Nera, dove sabato 2 novembre ci sarà “Armonia del creato” ed Ussita, la capofila del progetto che chiuderà domenica 3 novembre con la giornata “Fluidi come acqua che scorre”. Saranno giornate per tutta la famiglia, con percorsi naturalistici al mattino adatti a tutti e pomeriggi da vivere all’aria aperta con eventi multidisciplinari ed esperienziali coinvolgenti e gratuiti, grazie all’impegno dei diversi soggetti coinvolti, al fine di promuovere la frequentazione dei luoghi. Partners del progetto: l’Associazione Operatori Turistici Altonera, il Consorzio Apistico Provinciale Macerata e il Club per l’UNESCO Tolentino Terre Maceratesi ODV. Fondamentale il coinvolgimento delle 6 Pro Loco dei comuni ospitanti. La direzione artistica del progetto è a cura di Barbara Olmai, ideatrice del format. Il programma completo è consultabile nel sito del Comune di Ussita dove sono presenti tutti i programmi ed anche nelle pagine Facebook ed Instagram di “Territori Forti e Fluidi”. Per informazioni si può telefonare ai numeri del Comune di Ussita 0737 971206/971232 e a quello del Punto Informativo di Ussita tel 3701227568. Territori Forti e Fluidi: vivi in modo autentico i luoghi!
Ussita, il consigliere Guido Rossi sul camping 'Il Quercione': "Promesse disattese, situazione di degrado assurdo"
Il Consigliere comunale di minoranza, Guido Rossi, interroga per la terza volta il sindaco dott.ssa Bernardini sulla questione del Camping denominato" Il Quercione". "Questa struttura ebbe un grande risalto attraverso i media, nel periodo del Sisma 2016, poiché scelta, tra le possibilità per ospitare parte della popolazione ussitana avente la propria abitazione pericolante a seguito del terremoto. Tale struttura, risultò, dai controlli fatti dalle Autorità preposte al controllo, non in regola urbanisticamente e pericolosa poiché insisteva su un terreno gravato dal vincolo idrogeologico R4 fin dagli anni 2000. Naturalmente furono apposti i sigilli di Sequestro Preventivo emesso dal Tribunale di Macerata, maggio del 2017. Insieme alla struttura furono "sequestrati" anche le proprietà private all'interno dello stesso: roulotte, casette in legno ed altro, che erano all'interno a seguito di un regolare affitto on il Gestore dello stesso. Nel novembre del 2022, la struttura venne riconsegnata al Comune di Ussita a seguito di una Sentenza emessa, sempre dal Tribunale di Macerata. Non avendo visto alcun tipo di intervento comunale presso la struttura, il sottoscritto nel 2023, ha presentato interrogazione alla dott.ssa Bernardini e alla sua Maggioranza per conoscere le intenzioni sul futuro del Camping, sollecitare un intervento straordinario di ripulitura della struttura e valutare la situazione dei proprietari degli immobili ancora "sequestrati" all'interno della struttura". "Nella seduta del Consiglio comunale dell'ottobre 2023- prosegue Guido Rossi- il Sindaco dichiarò che la struttura era a disposizione della Società e che aveva il contratto di gestione, dimenticando che lo stesso era già scaduto nel novembre del 2019 e non più rinnovato, e che, tra l'altro, i primi interventi sarebbero stati quelli di pulizia generale e che l'obiettivo sarebbe stato quello di riaprire quanto prima e di dare una spinta al turismo. Inoltre, lo stesso Sindaco, aveva annunnciato che dopo i dovuti accertamenti idrogeologici, non appena possibile, il campeggio sarebbe stato riaperto. Oggi, alla fine del 2024 e dopo un anno trascorso da quelle dichiarazioni, il Camping versa in una situazione di degrado assurdo; degli immobili presenti all'interno dello stesso e dei loro proprietari non vi è traccia di comunicazione, di confronto e di decisioni. Per questi motivi ho presentato un'interrogazione con risposta orale da discutere al prossimo Consiglio comunale, con la speranza che nel frattempo qualcosa si sia mosso".
Ussita, camion divorato dalle fiamme ad alta quota: pronto intervento dei vigili del fuoco
Camion prende fuoco ad alta quota. I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina a Frontignano di Ussita, nei pressi della seggiovia Belvedere, per l’incendio di un camion. Le fiamme hanno distrutto completamente la parte anteriore del mezzo pesante. La squadra di Visso ha spento l’incendio utilizzando liquido schiumogeno e messo in sicurezza l’automezzo. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Affidamento gestione impianti di Frontignano. Rossi: "I conti non tornano, Ussita tra i Comuni più indebitati"
Il Consigliere di minoranza del Comune di Ussita, Guido Rossi, protocolla un'interrogazione con risposta orale, al sindaco Silvia Bernardini e alla Giunta, relativa alle modalità e sui risultati della gara per l'affidamento della gestione degli impianti della stazione sciistica di Frontignano. “Dopo ben quattro mesi dalla mia richiesta per avere gli atti amministrativi relativi alla gara per l'affidamento della Stazione di Frontignano – si legge nell’interrogazione - il Comune di Ussita, dopo l'intervento del garante regionale dei diritti dei cittadini mentre il regolamento del Tuel, prevede un massimo di trenta giorni per la consegna degli atti richiesti, mi ha consegnato gli atti relativi alla gara per l'affidamento della gestione degli impianti di Frontignano”. Dai documenti letti, mi sono apparse subito delle anomalie nella quantificazione dei canoni dovuti alla concessione della Stazione completa delle due seggiovie 'Lo Schiancio-Le Saliere e Pian Dell'Arco-Belvedere', il 'Tapis roulant campo scuola', i Rifugi 'Saliere,Cristo delle Nevi-Il Cornaccione' e il Bike Parch'. 'Inoltre - prosegue Rossi - fanno parte del pacchetto anche i mezzi Battipista, la motoslitta, tutte le attrezzature nuove del rifugio 'Le Saliere', i container per le biglietterie complete di arredamento tutte le attrezzature presenti e tanto altro”. “Il canone è stato concordato in 10.000 euro il primo anno, 20.000 il secondo, 30.000 il terzo e dal quarto anno il pagamento del canone sarà di 70.000euro". “La lettura di queste cifre, mi aveva già posto delle perplessità sulla bontà della operazione e andando avanti nella lettura, i dubbi diventano ancora più importanti perché nel contratto all'articolo 4, non menzionato dal sindaco, si legge testualmente”, spiega Guido Rossi: “Qualora dal 4° anno non sia entrato in funzione nessun impianto o struttura del settore del canalone, si applicherà una riduzione del 45% del canone annuale offerto in sede di gara, valevole per tutti gli anni in cui la gestione sarà limitata, appunto, al solo 'Settore Saliere' e quindi con l'uso delle sole seggiovie denominate 'Lo Schiancio' e 'Belvedere' e del 'Rifugio Saliere' (38.500 euro ). Il 100% del canone annuale verrà corrisposto dal concessionario solamente e quando il settore a monte denominato il canalone risulterà completamente rifunzionalizzato e rinnovato con la realizzazione di un nuovo impianto con accesso da valle e saranno entrati in esercizio entrambi a rifugi a monte 'Rifugio Cristo delle Nevi' e “Rifugio Cornaccione'. “Praticamente il canone annuale sarà, dal 4° anno, di 38.500 e credo che, visti i tempi di recupero, rimarrà sino allo scadere dei nove anni e oltre, per cui si prevede un incasso dei canoni nei nove anni pari a 261.000 euro”. “In considerazione che il Comune di Ussita ha acceso dei mutui negli anni 2000, per interventi e miglioramenti della Stazione Frontignano, pari a circa 4.000.000 di euro scadenti nel 2048, che comportano il pagamento delle rate annuale di 271.085,64 , una delle domande riguarda la relazione tecnica-amministrativa o piano di rientro, che ha motivato queste cifre nell'affidamento e come intende pagare la differenza in questi nove anni di oltre 2.000.000 di euro”. “A questo punto si deve tener conto – sottolinea Rossi - che il Comune di Ussita è indebitato di altri 6.000.000 di euro debiti che ripartiti tra i circa 360 residenti, gli stessi sono indebitati per circa 30.000 euro ciascuno” “E pensare che solo pochi anni fa Il Corriere della Sera la definiva “La ricca Ussita” era stata definita come il terzo Comune in Italia che spende più in Italia, per il benessere dei propri cittadini, oggi forse è quello tra i più indebitati”, conclude.
Ussita, l'opposizione attacca il sindaco: "Bernardini e la sua maggioranza rifiutano un qualsiasi rapporto con la cittadinanza"
"La dottoressa Bernardini e la sua maggioranza rifiutano un qualsiasi rapporto con la cittadinanza, nonostante un impegno ben preciso preso attraverso la presentazione del Programma elettorale". Queste le parole di Guido Rossi, consigliere di minoranza del consiglio comunale di Ussita, che sta cercando, insieme alla consigliera Monica Pierdomenico, di indire un'assemblea pubblica per parlare della situazione post sisma e per spronare la maggioranza ad intervenire nella situazione. A detta del consigliere di minoranza, "è la terza volta nel giro di tre anni che facciamo la richiesta di convocazione di un'assemblea pubblica alla sindaca Bernardini e a tutti i consiglieri, senza ricevere nessuna risposta dall'amministrazione, ne orale in consiglio comunale, ne formale attraverso una corrispondenza ufficiale o istituzionale. Quest'ultima richiesta è firmata da me e dalla consigliera Monica Pierdomenico. Attendiamo una risposta". La richiesta è stata inviata per conoscenza anche al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, al Commissario Straordinario per la ricostruzione Guido Castelli e al Prefetto di Macerata Isabella Fusiello. Di seguito il testo della richiesta: "Gentile Sindaca e Consiglieri comunali di maggioranza, siamo ormai alle soglie dell'ottavo anno, da quando il nostro territorio è stato devastato dal terremoto e alla scadenza del quarto anno della vostra elezione. Viviamo ormai da troppi anni nello stato di incertezza e quello ancora più preoccupante di sconforto e di demoralizzazione totale. La gente residente, i proprietari di seconde case, gli imprenditori locali e i giovani sono sconcertati da tutto questo tempo passato senza alcun evidente risultato inerente la ricostruzione e senza conoscere un qualsiasi programma di sviluppo che vede interessate le future generazioni. Nel Consiglio comunale è stato chiesto più volte, dai banchi dell'opposizione lo stato dei lavori degli immobili pubblici, della ricostruzione privata, dei conti pubblici, dei servizi e di tutto quello che è elencato nella "Proposta di Programma Straordinario di Ricostruzione di Ussita". La Sindaca harisposto di essere disponibile per fare un resoconto di tutta la situazione che interessa il territorio, i suoi abitanti e di essere disponibile a rispondere alle domande che gli verranno poste. come già ricordato più volte nel tempo, la comunicazione e il confronto con la popolazione è fondamentale ed in questo momento così delicato è necessario adottare le misure possibili per non lasciare la popolazione in balia dello sconforto e nel desiderio di abbandonare la vallata, dando il via al temuto fenomeno dello spospolamento e lasciare Ussita come "Monumento del Sisma 2016". Basti pensare che dal 2019 ad oggi c'è stata una costante diminuzione della popolazione. Quasi ogni giorno siamo di fronte a chiacchiere e voci sullo sviluppo e futuro di Ussita e le occasioni di informazione diretta attraverso i medio o incontri casuali sono percepite come insuficienti, non reali e, la partecipazione alle sedute o trasmissioni del consiglio comunale in streaming sono praticamente deserte, perchè attraverso le stesse è impossibile reperire informazioni utili. In campagna elettorale, avete presdo l'impegno di indire assemblee pubbliche periodiche, cosa richiesta e apprezzata dai cittadini tutti, la disponibilità ad incontri pubblici con la partecipazione di tutti gli interessati, disponibilità mancata dalla Sindaca, sui giornali nel maggio del 2022 a seguito della nostra prima richiesta. è in quewsto spirito di collaborazione, che noi sottoscritti consiglieri comunali: Pierdomenico Monica e Rossi Guido, nelle funzioni di capogruppo dei gruppi consiliari "Noi per Ussita - Ussita per tutti" e "Insieme per la ricostruzione e il futuro - con Guido Rossi Sindaco", chiediamo con forza e nuovamente di indire un'assemblea pubblica, menzionando di seguito alcuni argomenti di interesse, che i cittadini ci hanno segnalato e che noi stessi abbiamo più volte sollecitato dai banchi del consiglio comunale: Situazione ricostruzione oatrimonio comunale e pubblico, fondi PNRR - proposte di progetti e finaziamenti, decoro urbano, riorganizzazione degli uffici comunali, vincolo R4, stalle comunali, situazione dei lavori approvati con mozione del Consiglio comunale, fontanili e abbeveratoi, stato attuale della proposta di programma straordinario di ricostruzione di Ussita, situazione area ex Eca, contratto di gestione impianti Frontignano, situazione SAE. Certi di un sollecito e positivo riscontro, porgiamo i opiù distinti saluti".
Ussita, Rossi e il caso Sae: "Nessuna risposta dall'amministrazione sulla sentenza del Tar"
"Un'amministrazione lontana dai diritti dei cittadini e lontana dal principio di difesa del territorio. Oggi, dopo due mesi dal consiglio comunale, non abbiamo avuto risposta su quanto discusso e deciso dal Tar delle Marche". È quanto afferma Guido Rossi, consigliere di minoranza del comune di Ussita in merito alla mozione presentata durante il consiglio comunale dello scorso 20 giugno riferita alla sentenza del Tar Marche del dicembre 2023 che ha sentenziato "l'annullamento della delibera consiliare datata 29 aprile 2021 - sottolinea Rossi -, con la quale la maggioranza capitanata dalla sindaca Bernardini, aveva deliberato l'acquisizione forzata dei terreni dove sono state costruite le Sae". "Questo nonostante l'impegno (sottoscritto) della Protezione Civile della Regione Marche con il quale si impegnava a restituire ai legittimi proprietari il bene al termine del contratto e nonostante la contrarietà dei proprietari dei terreni", puntualizza il consigliere di minoranza. "Dopo la lettura dell'interrogazione e dopo aver chiesto alla dottoressa Bernardini, quali fossero le iniziative in essere dalla maggioranza a seguito della sentenza, la stessa ha ripetuto per l'ennesima volta che la delibera di acquisizione forzata dei terreni, nonostante la contrarietà dei proprietari, è dovuto ad un obbligo imposto dalla Regione Marche - prosegue il consigliere di minoranza -. Ha anche dichiarato che non procederà all'annullamento finché non avrà la notifica ufficiale dell'atto, praticamente una sindaca con le idee poche chiare e/o magari in attesa di qualche illuminazione dall'alto". "Stranamente il Comune non si è costituito in giudizio, cosa normale o d'obbligo, per chi vuole difendere una scelta politica fatta da tutti i consiglieri di maggioranza e difesa fortemente dagli stessi ma non riconosce come esecutiva la sentenza. Mi sono preso la briga di inviare copia della sentenza a tutto il Consiglio comunale, con la speranza che qualche consigliere prenda iniziativa su questa questione e al prefetto di Macerata per quanto di competenza", conclude Rossi.
Ussita, dalla rassegna "Croc-Una specie di Cinema": all'Arena Caraceni la proiezione di 'Tutto è qui'
Continua l'estate di "Croc - Una specie di cinema", rassegna che si svolge fino al 30 agosto 2024 nell'incantevole Area Caraceni di Ussita. Il mese di agosto si apre con un doppio appuntamento imperdibile. Venerdì 9 agosto, alle 21.15, sarà proiettato il documentario "Tutto è qui", un’opera italiana del 2022 diretta da Silvia Luciani. Il film, che ha vinto il Premio UNIPOP come Miglior documentario al Glocal Film Festival 2024, sarà presentato alla presenza della stessa regista. "Tutto è qui" narra la resistenza post-terremoto e l'appartenenza alla propria terra, attraverso le storie di Federica, un’educatrice, e Maria, un’anziana signora. Nonostante il sisma abbia devastato il loro mondo esteriore, entrambe le donne non vogliono abbandonare il luogo dove hanno costruito la loro vita. Il documentario offre una visione autentica e fantasiosa della realtà, filtrata dagli occhi dei bambini dell’asilo nel bosco gestito da Federica. La storia si sviluppa attraverso le quattro stagioni, tra lavoro, attese, giochi e piccole cose quotidiane, con una speciale attenzione all'infanzia come punto di osservazione della realtà degli adulti. Le musiche di Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco rendono ancora più intenso il racconto. Il giorno successivo,sabato 10 agosto alle 21.15, sarà la volta di "Il popolo delle donne", un documentario italiano del 2023 diretto da Yuri Ancarani. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nelle Giornate degli Autori 2023, il film vede la partecipazione della psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi, con musiche di Caterina Barbieri. "Il popolo delle donne" esplora il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile. Valcarenghi, con un passato nel giornalismo e nella politica e quarantacinque anni di lavoro clinico alle spalle, offre una riflessione su come l’insicurezza femminile persista nonostante le conquiste di autonomia economica e sociale. Il documentario mette in luce anche il lavoro pionieristico di Valcarenghi nella psicoanalisi carceraria, con particolare riferimento alla sua esperienza nei penitenziari di Opera e Bollate. Dopo la proiezione, ci sarà un incontro con Le Plurali editrici e un dialogo con la psicologa Margherita Carlini, in collaborazione con Action Aid Italia e ENEL Cuore. La rassegna, organizzata da C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo, gode del patrocinio del Comune di Ussita, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dell'Università degli Studi di Camerino (UNICAM) e della Fondazione Marche Cultura – Film Commission. Il prezioso supporto del Gruppo Regionale C.A.I. Marche, ActionAid Italia/ENEL Cuore, Ottopermille della Chiesa Valdese e Distilleria Varnelli rende possibile questa iniziativa culturale. Numerose collaborazioni arricchiscono ulteriormente il festival, tra cui Occhio Nascosto dei Sibillini, Nuovi Mondi Festival, Anonima Impresa Sociale-PostModernissimo, Proloco 7.1 Ussita e Montelago Celtic Festival. Ogni serata sarà preceduta, a partire dalle 19.30, da un aperitivo al BarCroc, un'occasione per incontrarsi e discutere dei film in programma.
Ussita, arriva "We Trota": il primo Trota Festival d'altura nel cuore dei Monti Sibillini
"We Trota" è il primo trota festival d'altura che si svolgerà sabato 27 e domenica 28 luglio nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini presso il Saliere Sibillini Mountain Lounge, a 1550 metri d'altezza. Un weekend dedicato al pesce simbolo della montagna, ricco di eventi enogastronomici, dibattiti, show cooking, esposizioni, attività per adulti e bambini. Arrivati a Frontignano sarà possibile posteggiare la propria auto nei grandi parcheggi della partenza della seggiovia Le Saliere; da qui è possibile prendere la comoda seggiovia o arrivare con piacevole camminata di circa mezz'ora. Ad accogliere gli avventori uno scenario unico e incontaminato con una vista mozzafiato sul monte Bove e sui Monti Sibillini. La seggiovia sarà in funzione sabato dalle ore 9.00 alle ore 20.30 e domenica dalle ore 9.00 alle ore 22.00. (Per chi prenota la cena del sabato sera, il rientro in seggiovia si terrà al concudersi della cena). Qui di seguito il programma dettagliato:
Ussita, brutta caduta con la mountain bike: ragazza soccorsa in eliambulanza
Giovane ciclista soccorsa in eliambulanza dopo una brutta caduta in mountain bike. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 16:00, a Frontignano di Ussita. La ragazza, dopo aver perso il controllo della bici, ha impattato violentemente a terra, accusando dei dolori alla schiena e alla testa. Gli uomini del soccorso alpino della stazione di Macerata, in collaborazione con gli operatori del 118, dopo averla raggiunta e stabilizzata sul posto, hanno richiesto l’intervento dell'eliambulanza, precedentemente occupato in un'altra missione. Affidata alle cure dell'equipaggio dell'elisoccorso, l'infortunata è stata trasportata presso l'ospedale di Macerata: non si trova in gravi condizioni. Sul posto presenti anche i vigili del fuoco.
Ussita,'Croc- Una specie di Cinema' all'arena Caraceni: prossimo appuntamento con "Sting Like a Bee"
Prosegue la rassegna cinematografica "Croc - Una specie di cinema", che anima l'estate dell'entroterra maceratese fino al 30 agosto 2024 all’Area Caraceni di Ussita (MC), con l’appuntamento di venerdì 12 luglio. Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione, come sempre organizzata da C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo, offre un ricco programma di dodici proiezioni, anteprime e incontri all'aperto con ospiti da tutta Italia. Venerdì alle 21.15 sarà la volta del documentario "Sting Like a Bee" diretto da Leone Balduzzi. Presentato al Festival dei Popoli 2023 e al CPH:DOX di Copenaghen, il film sarà introdotto dalla produttrice Camilla Gazzola, accompagnata dalle protagoniste del documentario. In collaborazione con Action Aid Italia e ENEL Cuore, "Sting Like a Bee" va oltre il semplice racconto cinematografico, diventando un viaggio che dà voce alla comunità di adolescenti dei piccoli paesi del centro e sud Italia. La pellicola segue un gruppo di ragazzi e ragazze, uniti dalla passione per le Api Piaggio, mentre percorrono le strade della periferia italiana, cercando il loro posto nel mondo. La fusione di realtà e finzione crea un ritratto autentico e commovente della gioventù e delle loro aspirazioni. Dopo "Sting Like a Bee", la rassegna continuerà venerdì 19 luglio sempre alle 21.15 con la proiezione della commedia nera "Castelrotto", diretta da Damiano Giacomelli. Il film, presentato al Torino Film Festival 2023, vede la partecipazione di attori del calibro di Giorgio Colangeli, Fabrizio Ferracane, Denise Tantucci, Antonella Attili, Mirko Abbruzzetti e Giorgio Montanini. Alla proiezione sarà presente anche il regista Damiano Giacomelli, offrendo al pubblico un'opportunità unica per approfondire la genesi del film e le sue tematiche. La rassegna gode del patrocinio del Comune di Ussita, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dell'Università degli Studi di Camerino (UNICAM) e della Fondazione Marche Cultura – Film Commission. Il prezioso supporto del Gruppo Regionale C.A.I. Marche, ActionAid Italia/ENEL Cuore, Ottopermille della Chiesa Valdese e Distilleria Varnelli rende possibile questa iniziativa culturale. Numerose collaborazioni arricchiscono ulteriormente il festival, tra cui Occhio Nascosto dei Sibillini, Nuovi Mondi Festival, Anonima Impresa Sociale-PostModernissimo, Proloco 7.1 Ussita e Montelago Celtic Festival.
Ussita, cinema all'aperto nel cuore dei Monti Sibillini: proiezioni per tutta l'estate, il programma
Dal 28 giugno al 30 agosto, l'Area Caraceni di Ussita, situata ai piedi dell’imponente Monte Bove, sarà il suggestivo palcoscenico della quarta edizione di "Croc Una specie di cinema", rassegna cinematografica organizzata da C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo. Una rassegna che si protrarrà lungo l'estate dell'entroterra maceratese attraverso dodici proiezioni, anteprime e incontri all'aperto in compagnia di ospiti da tutta Italia. I dodici film esploreranno temi cruciali e attuali, tra i quali la controversa relazione tra esseri umani e natura, le disparità di genere, il vivere nei piccoli paesi. Ogni proiezione sarà accompagnata da incontri con ospiti legati ai film, presentazioni di libri e approfondimenti a cura dei partner di Croc. Il rapporto con la natura sarà centrale in film come "La Canzone della Terra" (28 giugno) di Margreth Olin e prodotto da Wim Wenders, che ci guiderà attraverso le suggestive vallate norvegesi in quella che è stata definita “l'esperienza naturalistica-cinematografica più sorprendente del 2024”, e in "Grizzly Man" (26 luglio) di Werner Herzog, che racconta la triste storia di Timothy Treadwell, arrivato in Alaska per documentare, vivere e studiare il famoso orso grigio del Nord America. Le disparità di genere saranno affrontate in "Il Popolo delle Donne" (10 agosto) di Yuri Ancarani, grazie all’esperienza della prima psicanalista italiana a lavorare in carcere con detenuti in isolamento per omicidio, e in "Cholitas" (30 agosto) di Pablo Iraburu e Jaime Murciego, che narra l'emancipazione di cinque donne indigene boliviane attraverso la nota spedizione sull'Aconcagua, la montagna più alta d'America. La vita nei piccoli paesi sarà esplorata in tre titoli ambientati in Appennino: "Sting Like a Bee" (12 luglio) di Leone Balduzzi, con protagonista un gruppo di ragazzi e ragazze accomunati dalla passione per le Api Piaggio, in "Castelrotto" (19 luglio) del regista marchigiano Damiano Giacomelli, un revenge movie sulle fake news ambientato in provincia di Fermo, e in "Tutto è qui" (9 agosto) di Silvia Luciani che racconterà la storia, ambientata nei luoghi colpiti dal terremoto del 2016, di due donne che trovano un nuovo destino grazie ai bambini e alle bambine dell’asilo del bosco di San Ginesio. A Ferragosto, "Un Mondo a Parte" (15 agosto) di Riccardo Milani con Antonio Albanese e Virginia Raffaele, ci farà sorridere e anche riflettere grazie alla storia di un maestro elementare trasferitosi dalla giungla romana nel Parco Nazionale d’Abruzzo, che si troverà a cercare in tutti i modi di salvare una piccola scuola. Il linguaggio dell’animazione verrà esplorato in due appuntamenti pensati per i più piccoli: lo storico capolavoro giapponese "La Città Incantata" (5 luglio) di Hayao Miyazaki e "Il Mio Amico Robot" (16 agosto) di Pablo Berger, in nomination agli Oscar 2024. "Kissing Gorbaciov" (23 agosto) di Luigi D’Alife e Andrea Paco Mariani racconta l’incredibile tour dei CCCP che dal Salento arrivò a Mosca, squarciando la cortina di ferro tra Occidente e Urss a suon di rock e punk. Infine "Palazzina Laf" (24 agosto), esordio alla regia di Michele Riondino con Elio Germano, vincitore di 3 David di Donatello e ambientato nel complesso siderurgico dell’Ilva di Taranto: un film dal solido impianto civile e dagli echi grotteschi e arrabbiati che rimandano a “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri. "CROC Una specie di cinema" promette di essere un evento che non solo celebra il grande schermo, ma anche il dialogo, l'incontro e la riflessione, portando storie e visioni da tutto il mondo nel cuore dei Monti Sibillini. In queste terre, segnate dal sisma del 2016, dove l'aggregazione e lo scambio sociale sono diventati più rari, il festival rappresenta un'opportunità preziosa per tenere viva la comunità e contrastare la tendenza all'abbandono delle zone dell'entroterra e dei piccoli centri. Tutte le proiezioni si svolgeranno nell'incantevole Area Caraceni di Ussita, immersa nella natura e all'ingresso del paese. Gli spettatori sono invitati a portare con sé una sedia o un cuscino e una coperta per affrontare le temperature serali della montagna. In caso di maltempo, le proiezioni saranno rimandate a data da destinarsi. Le serate inizieranno alle 19:30 con un aperitivo al BarCROC, durante il quale sarà possibile incontrare gli ospiti, mentre le proiezioni inizieranno alle 21:15 (incontri a seguire). La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Ussita, del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dell'Università degli Studi di Camerino (Unicam) e della Fondazione Marche Cultura – Film Commission, con il prezioso supporto del Gruppo Regionale C.A.I. Marche, ActionAid Italia/ENEL Cuore, Ottopermille della Chiesa Valdese e Distilleria Varnelli. Importanti collaborazioni arricchiscono il festival, tra le quali: Occhio Nascosto dei Sibillini, Nuovi Mondi Festival, Anonima Impresa Sociale-PostModernissimo, Proloco 7.1 Ussita e Montelago Celtic Festival. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli organizzatori ai numeri 339-8145712 o 347-1274628, oppure via email all’indirizzo casa@portodimontagna.it
Doppio incidente in bici nell'entroterra maceratese: due ciclisti soccorsi in eliambulanza
Due incidenti si sono registrati, in mattinata, nell'entroterra maceratese e hanno avuto come sfortunati protagonisti due ciclisti, soccorsi in eliambulanza. Il primo in ordine di tempo, poco prima delle 10:45, è avvenuto all'interno del Bike Park di Frontignano, nel territorio comunale di Ussita. Sul posto è intervenuto prontamente il personale del 118 per fornire le cure necessarie: a seguito dei traumi riportati dall'uomo, un 31enne, i sanitari hanno ritenuto opportuno richiedere l'ausilio dell'elisoccorso. Successivamente, il ferito è stato trasferito in codice rosso presso l'ospedale regionale Torrette di Ancona. Stessa sorte è capitata a un 40enne, tra i partecipanti della Granfondo Terre dei Varano. L'uomo è scivolato ed è caduto a terra all'altezza della frazione Pontelatrave di Camerino, intorno alle 11. Anche in questo caso, considerate le sue condizioni, è stato predisposto il trasferimento in eliambulanza all'ospedale regionale di Ancona.
Sisma 2016, dai palazzetti agli istituti scolastici: nuovi fondi per Ussita e Esanatoglia
Rifunzionalizzare uno spazio per trasformarlo in un punto di riferimento per il comprensorio turistico montano di Ussita e dei Monti Sibillini. È l’obiettivo dell'intervento che riguarda la ex palestra di danza classica adiacente il palazzetto dello sport di Frontignano. L’Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha approvato il progetto esecutivo che riguarda il manufatto sito in via Pian dell’Arco, per un importo totale di 1.402.639 euro. A rivestire il ruolo di soggetto attuatore sarà il Comune. «Voglio ringraziare il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l'Ufficio speciale ricostruzione e il sindaco Silvia Bernardini per questo progetto che conferma la massima attenzione alla montagna ed al suo sviluppo - dichiara il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. La montagna marchigiana rappresenta il perno intorno al quale sviluppare la strategia di rinascita dell’Appennino centrale colpito dal sisma. Una risorsa dal grande potenziale che deve essere valorizzata attraverso il sostegno dei fondi sisma e del programma “NextAppennino”». Dopo la riparazione dei danni causati dal sisma (concentrati soprattutto su partizioni interne e tamponature esterne) ed il cambio di destinazione, diventerà una struttura ricettiva con bar e ristorante. All’interno, dunque, si prevede la funzione di locale ristoro dotato di cucina, spogliatoi e servizi igienici oltre ai relativi servizi accessori, spazi connettivi e di deposito. Un luogo di accoglienza, dunque, che potrà altresì essere utilizzato, in caso di necessità, come punto di aggregazione sociale per la comunità. Oltre al miglioramento sismico, l’edificio verrà anche efficientato a livello energetico. Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha firmato il decreto con cui si trasferiscono 830 mila euro all'Ufficio Ricostruzione della Regione Marche per gli interventi su due scuole di Esanatoglia, in provincia di Macerata. Si tratta in particolare della scuola media C.A. Dalla Chiesa e della scuola primaria "Diotallevi" (compresa la palestra annessa). “L’avanzamento delle scuole è uno degli obiettivi che ci siamo dati fin da inizio mandato e che stiamo realizzando, grazie a uno sforzo condiviso con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l'Ufficio speciale ricostruzione e con i Comuni e le Province che svolgono il delicato ruolo di soggetti attuatori - dichiara il Commissario Castelli -. In questo caso il plauso va anche al sindaco Luigi Nazzareno Bartocci, che con la ricostruzione delle scuole di Esanatoglia sta assicurando un servizio fondamentale per la comunità e la residenzialità delle famiglie”. Il trasferimento approvato rappresenta il primo acconto del 20%, su un contributo complessivo di oltre 4 milioni di euro, previsto dall’Ordinanza speciale 31 che è dedicata proprio alla ricostruzione e riparazione di tutti gli edifici scolastici danneggiati dal terremoto del 2016. Il trasferimento è avvenuto in seguito alla richiesta del Comune di Esanatoglia per avviare le attività di progettazione e le procedure per l'inizio dei lavori.
"Giura che senza me mai più godrai’: Paola Giorgi porta le ‘Heroides’ nel cuore dell’Appennino
Quattro eroine in cerca di attrice. E la trovano, in Paola Giorgi. Fillide, Briseide, Fedra, e Ipermestra sono le mitiche ‘Heroides’ ovidiane che torneranno in vita grazie al volto e alla performance dell’artista marchigiana, pronta ad impersonarle in ‘Giura che senza me mai più godrai’, in scena il prossimo 9 giugno a Ussita e tra i titoli più interessanti del Festival dell’Appennino edizione 2024. Più che uno spettacolo, una ‘lezione-spettacolo’, format ormai collaudato nel felice connubio artistico tra Paola Giorgi e Cesare Catà, che in questi ultimi anni hanno narrato in chiave innovativa ed originale molti personaggi universali della letteratura e della mitologia. Prodotta da Bottega Teatro Marche, ‘Giura’ è una performance che sta già facendo parlare di sé fin dalla sua anteprima di Jesi e, ribaltando totalmente il paradigma del racconto della donna, si prepara ad attestarsi come una delle ‘perle’ più significative messe in scena da questa operosa compagnia indipendente, guidata da Agnese Paolucci e con direttore artistico la stessa Giorgi, che si sta distinguendo nel panorama della produzione teatrale di qualità. Musicata da Ludovica Gasparri, la performance di Giorgi e Catà trasforma la celebre opera in distici elegiaci di Ovidio in quattro piccoli monologhi, nei quali ciascuna eroina viene immaginata rivolgersi al proprio uomo lontano. Quattro donne diverse, quattro diversi tipi di rapporto uomo-donna, impersonati da una sola attrice in scena che, nel tempo sospeso della lezione-spettacolo, diventa ciascuna di loro, ripercorrendone le parole, gli entusiasmi e i terrori, secondo una narrazione critica originale che contestualizza le loro storie. E che, soprattutto, le rende assolutamente consapevoli, in modo inedito, della loro femminilità. Una cifra, questa, distintiva, nei lavori di Paola Giorgi, non nuova a portare in scena personaggi di donna per analizzare il tema del ‘femminile’ da molteplici angolazioni. Un lavoro mai facile, tanto più oggi. ‘Giura che senza di me più non godrai’, oltre alla data di Ussita (per la quale il Festival dell’Appennino ha allestito un servizio di bus navetta prenotabile all’indirizzo www.festivaldellappennino.it), sarà riproposto anche il prossimo 6 luglio a Macerata, nell'ambito della Rassegna Buon'Estate, organizzata da Comune di Macerata, AMAT in collaborazione con Lagrù