Il terremoto non ferma San Severino Blues, anche se proprio l’area geografica d’azione del festival è stata colpita fortemente. La musica non si ferma, anzi servirà da dicembre ad aprile a tenere accese le luci su questo territorio. Sarà un’edizione durante la quale si raccoglieranno offerte pro terremotati, la destinazione delle quali sarà concordata con le Amministrazioni Pubbliche. Il primo appuntamento dell’XI edizione Winter del festival, il cui programma sarà presentato nei prossimi giorni, è sabato 10 dicembre alle ore 21 a Tolentino nel Club dell’Hotel 77 e sarà una cena con concerto, una cena solidale durante la quale ai partecipanti verrà richiesto un contributo extra per i terremotati. Ospite dell’evento è il quintetto degli americani James & Black. Il loro soul in bianco e nero e le loro eccezionali voci avevano già entusiasmato gli spettatori che, con successo, sono accorsi l’estate scorsa al loro concerto di Gagliole. Bruce James, pianista e cantante, è un artista immerso nel meglio della tradizione musicale popolare afroamericana: la sua voce può ricordare Joe Cocker, Dr. John, Otis Redding, Van Morrison o Tom Waits, pur rimanendo fedele a se stesso. Bella Black con la sua voce potente e profonda, strappata al gospel, e il suo eclettico mix di generi musicali tra cui R&B e soul, ti spiazza con la sua classe e la sua passionalità. Il duo si è formato ad Austin, le loro radici musicali affondano nel gospel e nel southern soul del Texas, di New Orleans e di Memphis, ma senza nostalgie del passato, anzi con lo sguardo rivolto anche all’elettronica e al moderno hip hop, tant’è che autodefiniscono la loro musica “Guerrilla Soul”. L’album di debutto “Dirt for the Flowers” è uscito negli USA nel 2012, anno durante il quale si stabiliscono in Europa dove tengono, da allora, 150 concerti l’anno soprattutto in Belgio, Olanda, Germania, Italia, Spagna e Francia, anche aprendo eventi e festival con artisti del calibro di Candy Dulfer, Gregory Porter, New Yorkers, The Slackers, Sister Sledge, Bobby Rush, Lennie Williams. Nel 2015 è uscito l’album "How Long is Now". James & Black sono un originale e affascinante mix di soul, New Orleans, rhythm’n’blues, jazz al servizio di due voci straordinarie. L’evento è su prenotazione che può essere effettuata telefonicamente al 0733.967400 o al 339.6733590.Bruce James tastiere/voce Bella Black voce Max Benassi chitarra Matteo Monti batteria Andrea Taravelli basso/moog
Realizzato un inedito gemellaggio artistico/sportivo tra la squadra di calcio F.C. Jonas di Monaco di Baviera e i due pittori, il tolentinate Carlo Gentili e Patrizio Moscardelli, con lo scopo di promuovere le eccellenze del Piceno.Nell’incontro, effettuato nella Vineria “La Vigna” Valtesino, i due artisti hanno donato al presidente della squadra tedesca Guenther Bartussek un piatto in maiolica ideato per l’occasione dai due e realizzato a mano da Ceramiche Artistiche Nevari di Monteprandone.Lo stesso presidente Bartussek ha evidenziato le importanti iniziative che potranno realizzarsi coinvolgendo i due artisti in eventi culturali, sportivi, artistici e di promozione del Piceno in Germania.Dopo l’iniziativa in Italia, avvenuta grazie alla curatrice turistica Sonia Muci “Sonia on tour”, seguira’ l’ufficializzazione in Germania alla presenza del Presidente Guenther Bartussek, dei calciatori, di aziende delle eccellenze eno-gastronomiche picene e dei due artisti.
I recenti eventi sismici hanno modificato pesantemente non solo il volto della nostra terra, ma anche la realtà economica e sociale delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, in particolar modo le zone dell’entroterra, cuore di gran parte del mondo produttivo artigianale marchigiano, luoghi che custodiscono un patrimonio artistico e culturale a rischio scomparsa. Il terremoto, oltre a produrre migliaia di sfollati, disagi ai servizi, alla viabilità, centri storici pericolanti (laddove non siano totalmente scomparsi, con la conseguente necessità di messa in sicurezza delle opere d’arte), sta provocando lo spopolamento di borghi e cittadini, una gravissima battuta d’arresto della produttività e dell’economia turistica legata alle peculiarità della zona dei Sibillini.Da quel 24 agosto, gli uffici CNA ricevono le richieste di aiuto e supporti degli imprenditori: da allora, siamo al lavoro sul campo per diffondere informazioni, dare supporto logistico, mettere in contatto la domanda e l’offerta di servizi, di condivisione di laboratori e magazzini, di affitto di abitazioni e locali; dal 25 agosto giriamo il territorio per incontrare cittadini e imprese e discutere del decreto governativo, per aiutare nell’interpretazione di quanto previsto. Insomma, per capire cosa fare, e farlo subito.Anche per questo, per aiutare il territorio a non mollare, è partito “Vetrine Sibilline – Ci ritorNiAmo”, progetto targato Cna Marche Sud, avviato per sensibilizzare l'acquisto dei prodotti tipici e tradizionali delle zone del Fermano, Maceratese e Ascolano colpite dagli eventi sismici. CNA propone una vetrina di aziende che aderiscono al progetto, con l'obiettivo di promuovere l'acquisto dei prodotti enogastronomici quale veicolo di rilancio, economico ma anche turistico, dei territori che in questo momento sono in grande difficoltà a seguito del terremoto. Si tratta di imprese del settore agroalimentare, aziende agrituristiche, vitivinicole, oleifici, birrifici, produttori di miele, confetture, prodotti di norcineria, dolci e liquori. Lo slogan del progetto è "Ci ritorNiAmo" perché siamo convinti che sia fondamentale ritornare a rivivere quelle zone, ridandogli il valore che meritano. Basta cercare Vetrine Sibilline sui siti delle CNA territoriali di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, consultare l'elenco delle imprese, scegliere i prodotti e contattare le aziende. In occasione delle prossime festività, CNA Macerata promuove cesti regalo solidali realizzati in collaborazione con il Circuito Marchex e con il portale web Marca Camerino: per informazioni www.mc.cna.it oppure 0733/27951.
Netta la vittoria del No nelle Marche.Il commento a caldo del segretario regionale del Pd, Francesco Comi, lascia poco spazio alle interpretazioni: "Peccato per il risultato. Sono amareggiato dell'esito e non ho motivo di nasconderlo. Abbiamo perso un'occasione. Chi ha votato contro la riforma si è caricato sulle spalle una grande responsabilità. Questo Paese aveva e ha bisogno di proposte costruttive".A votare per il referendum costituzionale, in tutta la regione, è stato quasi il 73% degli aventi diritto. La percentuale più alta in provincia di Pesaro Urbino (74,87%) quella più bassa in provincia di Macerata (70,84%) che ha registrato a sua volta la più bassa affluenza alle urne nel comune di Pieve Torina (47,21%), quella più alta, invece, a Muccia (89,84%).A Camerino domina controtendenza il Sì con il 53,71. Anche a Sefro vince il Sì con il 51.77 per cento, a Caldarola con il 50,28 (uno scarto di cinque voti), ad Apiro con il 55,59 e ad Appignano con 50,65 per cento.Incredibile parità a Poggio San Vicino con 63 voti al Sì e 63 voti al No: annullata una scheda.Trionfo del No a Bolognola: 50 voti (76,92 per cento) contro i 15 del Sì.Nel capoluogo di provincia, tendenza nazionale rispettata: a Macerata il No si afferma con il 54,85 per cento.Anche a Civitanova domina il No con un netto 58,05 per cento.A Loro Piceno è un voto a fare la differenza a favore del No: 641 a 640 con una percentuale del 50,04. A Cingoli il No si afferma con il 56,46 per cento, a Tolentino con il 53,16, a Porto Recanati con il 57,59, a San Severino con il 58,83, a Visso con il 61,59, a Serravalle con il 57,12, a Serrapetrona con il 57,22, a San Ginesio con il 52,18, a Ripe San Ginesio con il 58,74, a Pioraco con il 57,07, a Pievebovigliana con il 62,26, a Penna San Giovanni con il 58, a Morrovalle con il 56,57, a Montecassiano con il 54,39, a Monte Cavallo con il 51,67, a Mogliano con il 52, a Gagliole con il 61,11, a Fiordimonte con il 59,52, a Fiastra con il 54,10, a Esanatoglia con il 59,29, a Cessapalombo con il 63,44, a Camporotondo con il 52,74, a Belforte con il 54,19, a Urbisaglia con il 55,49, a Treia con il 55,46, a Sant'Angelo in Pontano con il 54,13, a Muccia con il 57,23, a Montecosaro con il 59,39.Nei comuni di Acquacanina, Castelsantangelo sul Nera e Ussita, colpiti dagli eventi sismici, non sono state costituite le sezioni elettorali. Nei comuni di Fiastra e Pieve Torina, colpiti dagli eventi sismici, è stato costituito un numero ridotto di sezioni elettorali, pari a 1.
Nella sala dell’agriturismo San Michele in contrada Pianibianchi a Tolentino, si è svolto un incontro pubblico che ha visto riunite diverse persone autoconvocatesi: lo scopo è stato quello di confrontarsi tra diverse competenze tecniche (geologo, ingegnere, architetto, commercialista, ecc.), amministrative e le esperienze dei cittadini in questa prima fase post – emergenziale. Tra i presenti sono emerse diverse questioni da sottoporre all’Amministrazione comunale ed alla Protezione civile, oltreché delle regole per tutti noi cittadini : - Reperire risorse per incrementare la presenza di certificatori di agibilità , ossia tecnici abilitati a compilare le schede AeDES, in modo da completare la mappatura dei sopralluoghi e quindi dei reali bisogni e costi della ricostruzione entro tempi ragionevoli . - Finanziare gli studi di micro zonazione sismica per comprendere come intervenire sul costruito in quelle zone che hanno dimostrato una evidente fragilità del sottosuolo , amplificando la magnitudo del terremoto. - Importante privilegiare la spesa riguardante la sicurezza delle strutture edilizie, rispetto ad altri costi inerenti le opere di finitura estetiche, riducendo al minimo la vulnerabilità degli edifici pubblici e privati . - Rendere più efficace la comunicazione tra l’Amministrazione comunale ed i cittadini : sono necessarie informazioni di taglio pratico per evitare lungaggini burocratiche e per impedire situazioni equivoche. Saranno utili quanto prima delle riunioni da convocare in ogni quartiere, rivolte anche a chi temporaneamente è domiciliato fuori città, per ritrovare lo spirito di vicinato e cercare delle soluzioni insieme su come riprendere le relazioni di vita. - Organizzare una serie di incontri , nei primi giorni del gennaio 2017, propedeutici alla ricostruzione per esaminare le migliori pratiche che sono state adottate in altre crisi sismiche; invitando gli esperti ad illustrarle alla cittadinanza. - Quegli edifici di uso pubblico (incluse le chiese) che sono stati restaurati e ristrutturati dal 1997 ad oggi, vanno esaminati con attenzione per come hanno reagito a fronte delle sollecitazioni sismiche e vanno individuate con trasparenza le cause dei danni prodotti . - I piani comunali di protezione civile devono essere aggiornati alla luce delle numerose carenze emerse in questa occasione, anche nel coordinamento tra i vari uffici. Inoltre non si possono protrarre a lungo le situazioni di promiscuità e di scarse condizioni igienico - sanitarie nei cosiddetti “centri di accoglienza”. Ci saranno altri appuntamenti e saranno aperti alla partecipazione di tutti coloro che vorranno essere dei … Terremotati e Terremotate consapevoli e attivi.
L'idea di Gionata Del Pupo e Gino Vitali, proprietari della tipografia La Linotype si è concretizzata. Con il coinvolgimento dell'assessore Giovanni Gabrielli e di Giorgio Leggi, in breve tempo il nuovo calendario che racconta per immagini Tolentino è diventato realtà ed è stato presentato nel Bar “BiancoLatte” in via Parisani.Il ricavato dalle vendite sarà devoluto in beneficenza per sostenere un progetto di ricostruzione. Il calendario è corredato da tante fotografie della città ma anche di feste, ricorrenze e celebrazioni che si svolgono in diversi momenti dell’anno. Una bella iniziativa per ricordare a tutti che “Tolentino resiste. La speranza non crolla”.Per rendere unico e personale il progetto, i curatori hanno pensato di coinvolgere i cittadini che hanno inviato le loro fotografie. Infatti è stata utilizzata una formula grafica con diverse immagini che ogni mese raccontano luoghi e anche momenti di vita sociale e di eventi importanti di tutta la comunità tolentinate. Per le aziende che vogliano acquistare il calendario e magari farlo diventare un gadget, sarà possibile personalizzare l'ultima pagina della pubblicazione con il logo aziendale. Tutte le informazioni possono essere richieste direttamente alla tipografia La Linotype.
A distanza di quattro giorni, Tolentino e Montegiorgio si ritrovano di fronte, ma questa volta a sorridere è la formazione allenata da mister Fenucci che con un gol al 44’ della ripresa di Passalacqua vince la partita.Il Tolentino paga a caro prezzo uno schieramento un po' troppo offensivo. Mister Passarini inizialmente schiera due punte Adami e Dell’Aquila e due mezze punte. Mongiello e Valdes, lasciando tutto il peso del centrocampo sul giovane Rozzi, classe 2000 e su Romagnoli. I due per un tempo tengono bene, poi calano nella ripresa lasciando in mano il pallino del gioco al Montegiorgio, che prima della rete crea almeno cinque nitide palle gol.La cronaca: al 9’ Gobbi viene atterrato in area, ma l’arbitro lascia correre. Al 13’ il direttore di gara, applica lo stesso metodo e non concede nulla su un atterramento in area di Sbarbati. Al 18’ scambio Valdes per Mongiello, pronta la conclusione palla sull’esterno della rete. Al 21’ azione sulla destra di Gobbi, pronto al cross, Adami batte a colpa sicura, Falcetelli devia in angolo. Al 25’ Sbarbati ci prova dal Limite, Palmieri si supera e devia oltre la traversa. Al 26’ clamorosa palla gol fallita da Rozzi che da ottima posizione calcia alto. Al 27’ corner di Hoxha, testa di Sbarbati para Palmieri. Al 30’ opportunità per i locali, cross di Gobbi, Mongiello ci prova tiro debole parato da Falcetelli. Ripresa: la prima opportunità al 4' per Sbarbati, tiro da ottima posizione, fuori. Al 9’ ospiti vicinissimi al vantaggio. Romagnoli perde malamente a centrocampo, Hoxha serve Ruggeri che batte di prima intenzione e colpisce la traversa. Al 19' clamorosa palla gol fallita da Sbarbati solo davanti a Palmieri calcia fuori. Al 35’ Minella con un pallonetto tenta si superare Palmieri fuori dai pali, il numero uno cremisi riesce in extremis a deviare in angolo. Al 38’ è ancora Sbarbati a fallire la marcatura da ottima posizione. Il gol degli ospiti arrivi al 44’: Marini dalla sinistra crossa al centro, Passalacqua è il più lesto di tutti e di testa batte Palmieri.IL TABELLINOTOLENTINO: Palmieri 6,5 Gobbi 6 , Palazzetti 5,5 , Romagnoli 5,5 , Eramo 5,5 , Nicolosi 6 , Adami 5,5, Rozzi 5,5 23’ st. Tizi 6 ) , Dell’Aquila 6 , ( 33 st. Ripa ng ) Valdes 5,5(42’ st. Siena ng) Mongiello 6. A disposizione. Natali Colonnelli, Corpetti. Siena, Castelli, All. Passarini 5,5.MONTEGIORGIO: Falcetelli 6,5, Passalacqua 7 , Marin 6,5 i, Lanza 5,5, Labriola 6,5, Polini 5,5(7 st. Minella 6,5 ) Rossi 7, Ruggeri 6 , (47’ st. Di Nicolò ng ) Minnozzi 5,5 , Hohka 6,5 , Sbarbati 5,5, A disposizione: Kapplani, Zancocchia, Hihi, Jallow. Acciarresi. All. Fenucci.6,5Arbitro: Grieco di Ascoli Piceno 5(Santirocco di S.Benedetto del Tronto – Cardinaletti di Jesi)RETI: al 44’ st. Passalacqua.NOTE: spettatori 300 circa , Angoli 6 – 5 Ammoniti: Mongiello, Gobbi, Rossi, Labriola, Recupero 5’ (1 – 4)
Anche se molti residenti hanno scelto di votare nelle zone in cui sono sfollati, l'affluenza alle urne per il referendum sulla riforma costituzionale è buona nelle zone terremotate delle Marche, dove i seggi (spesso accorpati) sono stati allestiti in sedi alternative, dalle tensostrutture alle palestre."Sì, la gente viene e sta votando" dice il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci. "Nonostante il cielo plumbeo" è serena la voce del sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani: "c'è una buona affluenza".Rallentamenti a Visso, che per il referendum raccoglie anche le sezioni elettorali di Ussita e Castelsantagelo sul Nera: "sono andato direttamente al seggio, nella palestra delle scuole - racconta il sindaco di Ussita Marco Rinaldi -, ma lì ho scoperto che prima bisognava ritirare un attestato presso il Comune, che si trova in un modulo in zona il Piano. Non è semplice spostarsi, ci sono varchi e controlli, perché il centro di Visso è zona rossa. Insomma, per votare ci ho messo un'ora".Secondo quanto appreso dall'Ansa, nelle Marche si attesta al 20,22% l'affluenza alle urne alle 12 per il referendum sulla riforma costituzionale. A Macerata ha votato il 19,14% degli aventi diritto al voto.
Lavoratori impiegati in nero, mancanza delle misure minime di sicurezza: questo è quanto scoperto dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Tolentino, insieme ai colleghi della locale Stazione e dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ancona, a seguito di un controllo svolto all'istituto comprensivo Don Bosco, nella sede principale in piazza Don Bosco a Tolentino.Nella scuola, danneggiata dal sisma e dichiarata inagibile classe "B" al primo piano, sono infatti in corso i lavori di manodopera edilizia finalizzata allo scopo del ripristina dell'agibilità. I carabinieri, al momento dell'intervento, hanno trovato sul posto gli operai e l'amministratore unico della ditta che sta svolgendo i lavori che ha sede locale a Loreto in via Carpine 1.L'accertamento ha evidenziato la presenza di lavoratori utilizzati completamente in nero, oltre alla mancanza di misure minime di sicurezza, compresa la mancata erezione di barriere protettive all'altezza delle buche provocate dai crolli seguiti al sisma, comportando di conseguenza seri pericoli per i lavoratori.L'amministratore unico è stato denunciato e gli sono state contestate multe e sanzione per oltre 7500 euro. Del fatto è stata informata l'autorità giudiziaria competente.
La solidarietà verso le popolazioni colpite dal sisma non si ferma e questa volta arriva da Cuneo. Il messaggio arriva da Giovanni Bottero, un pensionato di 66 anni che, dalla pagina Facebook del suo ristorante, scrive a tutti i ristoratori del Centro Italia a cui il terremoto ha distrutto o reso inagibile il proprio ristorante mettendo a disposizione, a titolo gratuito, la propria attività.Questo il messaggio integrale che si legge su Facebook."Mi chiamo Giovanni Bottero, sono un pensionato di 66 anni che per molti anni ha lavorato come ristoratore. Vivo a Limone Piemonte, nota località turistica invernale in provincia di Cuneo, nota per il suo comprensorio (90km di piste da sci), sono proprietario di un locale “ristorante” che dopo il mio pensionamento e per motivi di salute è da più di un anno inattivo. Ieri sera, dopo aver visto, per l’ennesima volta, immagini catastrofiche delle zone terremotate del centro Italia, mi sono trovato a fare un pensiero. Mi sono immedesimato in uno di quei ristoratori che ad un tratto hanno visto il lavoro di una vita crollargli davanti agli occhi. Ho pensato a come mi sarei sentito se da un secondo all’altro, mi avessero detto che il mio ristorante non era più agibile e che ci sarebbero voluti mesi o forse anni per poter oltrepassare di nuovo la porta di ingresso. Sicuramente scoraggiato, disarmato, disperato. Quando investi tutto in un progetto che poi diventa un progetto di vita che da sostentamento a te ma soprattutto alla tua famiglia, per quanto possa calarmi nella situazione, non riesco e non posso quantificare lo stato d’amino che si possa provare. Sentire la terra che trema e che polverizza una tua creatura. Si perché, da ex ristoratore, credo fortemente che il proprio ristorante, sia una creatura, una parte di te, un’appendice di se stessi. Mentre facevo queste riflessioni, mi sono sentito pervaso da un sentimento di frustrazione e di rabbia e mi sono ritrovato a partorire quanto segue: per tutti i ristoratori (unici proprietari o famiglia) del Centro Italia a cui il terremoto ha distrutto o reso inagibile il proprio ristorante. Sono disponibile a dare in comodato d’uso gratuito il mio ristorante, totalmente attrezzato, fino a quando non sarete nella condizione di poter riappropriavi del vostro. Non voglio soldi, ne per l’affitto ne per altro. Dovrete solamente coprire personalmente le spese vive dell’utilizzo (luce, gas, tasse, imposte) Per il pernottamento, vi posso offrire ad un prezzo modico, un appartamento sito vicino all’attività ma non è un elemento vincolante. Per dirla in parole povere, potrete pernottare dove vorrete, il ristorante ve lo do in ogni caso. Non ci saranno condizioni legate alla durata. Appena potrete tornare a gestire la vostra attività, liberi di andare. Quello che vorrei, è dare la possibilità, a chi vorrà coglierla, di continuare il proprio mestiere e di sentirsi ancora parte di un progetto di vita. Il ristoratore è per sempre, io lo so bene! Info Tel. Giovanni 380 5332937"
I sindaci dei comuni terremotati di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e al capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, prenderanno parte il 9 dicembre alle 21, nella Basilica di Loreto, a una messa per le popolazioni terremotate concelebrata dal segretario di Stato card. Pietro Parolin, dal card. Edoardo Menichelli, presidente della Conferenza episcopale marchigiana e dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale umbra.Interverranno anche mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti, della cui Diocesi fa parte anche il comune di Amatrice, e l'arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Domenico Boccardo. Al termine ci sarà una processione solenne di tutti i sindaci al seguito dell'immagine originale della Madonna di Loreto. "Si tratta di un momento di grande solennità e raccoglimento - ha detto il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi - al quale noi sindaci ci avviciniamo con grande partecipazione" (ANSA).
"Il patrimonio culturale si deve ricostruire, un'eccellenza si deve tutelare": è questo lo slogan del progetto Coraggio Marche, nato come risposta concreta all'emergenza sisma che ha sconvolto il centro Italia."Coraggio Marche" è un sito con un grande cuore che racconta e fornisce informazioni sulla condizione delle piccole aziende del territorio colpite dal sisma e costrette ad affrontare enormi difficoltà economiche. A ideare il sito, l'agenzia di comunicazione Marvel Adv in collaborazione con lo chef Errico Recanati del Ristorante Andreina."L'iniziativa nasce dalla volontà - racconta lo chef Recanati - di dare visibilità ai produttori di qualità che, in questo momento, da soli non hanno la forza di poter comunicare il loro lavoro nella giusta maniera. Attraverso la rete di colleghi e di associazioni di settore e al lavoro di promozione messo in atto da Marvel Adv, il sito continua giorno dopo giorno a dare voce alle aziende e a questi produttori che a causa del terremoto rischiano di perdere il lavoro di una vita intera. L'idea è stata quella di mettere in piedi qualcosa che fosse più duraturo e continuativo di una o più cene, che comunque in futuro verranno sicuramente organizzate con i prodotti presenti nel sito, una sorta di vetrina per le aziende che, attraverso il web, possono sicuramente raggiungere un pubblico molto vasto".I criteri di selezione delle aziende sono due: il fatto di essere state tutte duramente colpite dal sisma e di produrre vere e proprie eccellenze del territorio. Tra le aziende troviamo la Norcineria Altonera, di Castelsantangelo Sul Nera (Macerata), l'Apicoltura di Filippo Solibazzi di Amandola, l'azienda agricola Le Spiazzette sempre di Amandola, che produce confetture di frutta. E la pasta secca di Terra Nostra, pastificio e ristorante/pizzeria di San Ginesio."Il sito è in continuo aggiornamento - continua Errico Recanati - e la selezione delle aziende è stato anche per me un modo di conoscere personalmente storie e prodotti di qualità. Una conoscenza che vorremmo trasmettere al consumatore attraverso le storie che nel sito vengono raccontate. I produttori possono essere contattati personalmente dagli utenti interessati ad acquistare il prodotto, una possibilità in più per le aziende di farsi conoscere, di stringere legami diretti con i consumatori e di affrontare questo momento drammatico. Senza queste aziende le Marche sarebbero ancora più povere di quanto non le abbia rese il sisma, per questo crediamo fermamente nel fatto che vadano aiutate nel migliore dei modi".
Garantire ai cittadini che vivono nell’area del cratere la normalità anche nel disagio e nell’emergenza del terremoto, che continua a essere una presenza attuale per via delle scosse che, sia pure con minore intensità, continuano a farsi sentire. A questo obiettivo continuano a lavorare le aziende che operano nei servizi pubblici essenziali, associati Confservizi a Cispel Marche.Tolentino ha ospitato l’ultimo in ordine di tempo degli incontri operativi, che si succedono senza soluzione di continuità dalle prime ore successive alla scossa del 26 ottobre. “Abbiamo approfondito le ultime necessità – ha spiegato Graziano Mariani, presidente dell’associazione che, nelle Marche, riunisce 35 aziende e occupa 3500 addetti – e come coordinare i servizi necessari, nell’ambito dei settori idrico, del gas, dell’igiene ambientale dei trasporti”.“Ogni giorno garantiamo, grazie alle nostre associate del settore trasporti a livello regionale, il trasferimento degli sfollati dagli alberghi della costa all’entroterra – ha spiegato Paolo Belardinelli, di Ancona Ambiente, coordinatore regionale per conto di Confservizi Cispel Marche del servizio di protezione civile – e grazie alla capillarità della rete possiamo garantire una sorta di normalità e collegare il territorio, affinché queste persone possano vivere la loro quotidianità nei propri paesi, in modo che continuino a lavorare, andare a scuola o solo riavvicinarsi alla propria abitazione”. A Visso, ad esempio, è stato possibile garantire quattro turni di navette a un’azienda del settore dell’alimentazione, che opera 24 ore al giorno.Le aziende di Confservizi Cispel Marche sono impegnate anche nel ripristino della rete idrica. Nell’ascolano si sono registrati i danni maggiori alla rete gestita dal CIIP, i lavori sono ancora in corso, ma è stata sempre garantita la distribuzione di acqua potabile, mentre nel maceratese la rete idrica è tornata a funzionare regolarmente perché sono state messe in atto tutte le operazioni di emergenza e ripristino tramite distribuzione di bottiglie di acqua e buste da 5 litri , oltre ad autobotti che tuttora stanno rifornendo gli allevamenti presenti nella zona.Anche la raccolta differenziata dei rifiuti va avanti a pieno regime, attraverso servizi ad hoc che interessano anche tutte le cucine da campo nei presidi dove sono alloggiate le persone in emergenza. “Per questo tipo di servizio – ha spiegato Belardinelli – abbiamo messo in piedi un progetto di comunicazione per garantire la raccolta differenziata in tutti i 40 comuni della zona del cratere della provincia di Macerata”.Inoltre sono stati attivati servizi per il recupero di derrate alimentari dalle abitazioni e attività commerciali rese inagibili dal terremoto.Adesso è prioritario per la Confservizi Cispel Marche attivarsi ai fini di assicurare alle aziende che stanno operando, garanzie sui pagamenti per poter continuare a fornire servizi e sostenere i livelli occupazionali in un territorio già pesantemente colpito.
Come sempre partecipazione convinta di tanti studenti, grandi e piccoli, di tutte le età, alla Festa dell’Albero, il tradizionale appuntamento che ogni anno vede ragazzi e adulti piantumare alberi sul territorio tolentinate.Quest’anno il delegato all’Ambiente Antonio Trombetta, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Ufficio Ambiente del Comune hanno deciso di riservare attenzione ad un’area verde dove dovrà sorgere un piccolo giardino pubblico, ubicata in via Portanova e finora senza alberi. Per l’occasione è stata sistemata tutta la zona, sono state posizionate alcune panchine e i ragazzi, insieme ai giardinieri comunali, si sono impegnati per piantare diversi alberi di specie autoctoni.Ad accogliere i bambini e ragazzi il Vicesindaco Emanuele Della Ceca e il Consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta.
Un pomeriggio davvero speciale quello di ieri alla Tigamaro di Tolentino. Infatti, grazie alla vicinanza fra l'azienda tolentinate e la Grana Padano, sono stati consegnati cinque quintali di grana da distribuire alle popolazioni terremotate, in particolare dei territori di San Severino e Tolentino.A fare gli onori di casa è stato il titolare di Tigamaro, Luca Bortolami, che ha accolto il sindaco di San Severino Rosa Piermattei e quello di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, insieme alla titolare di Multiradio Oriana Forconi che è stata il trait d'union di tutta l'operazione, i quali hanno rappresentato la gratitudine dei loro cittadini verso il gesto di grande solidarietà arrivato dall'Emilia nelle Marche.L'intero pomeriggio è stato trasmesso in diretta sulle frequenze di Multiradio e con le voci di Giusi Minnozzi e Luca Eboli che, fra interviste e musica, hanno raccontato un altro bellissimo momento di solidarietà e unione fra cittadini.https://www.youtube.com/watch?v=nQ4qT-jXt3E
Nella mattinata di giovedì 1° dicembre il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Ancona coordinato dal Comandante Maggiore Carmelo Grasso, con il supporto di militari provenienti dai nuclei di Bologna, Napoli, Monza e Roma con la collaborazione dei funzionari del MIBAC provenienti anche da altre regioni, hanno provveduto ad effettuare il trasferimento delle opere d’arte contenute all’interno delle varie sale del Palazzo comunale, in piazza della Libertà seriamente danneggiato dal sisma. Dipinti, mobilio e suppellettili sono stati catalogati e imballati con grande cura.Tra questi anche il grande quadro raffigurante la firma del Trattato di Pace del 1797 che ritrae Napoleone Bonaparte e che era appeso all’interno della Sala consiliare, un ritratto della “Sibilla Persica”, una pregevole natività, la cartina della Città di Tolentino risalente al 1850, un acquarello della Battaglia di Tolentino del 1815, tutti posizionati all’interno dell’ufficio del Sindaco. Rimossi anche gli storici busti e i dipinti che abbellivano la Sala dei Matrimoni. Tutte queste opere d’arte sono state trasferite in un luogo considerato sicuro ed idoneo ubicato sempre a Tolentino.
L'U.S. Tolentino 1919 Asd comunica di aver interrotto con decorrenza immediata il rapporto in essere con il centrocampista Andrea Mandorlini. La decisione è stata presa sentito il calciatore che ha espresso la propria volontà di non proseguire il percorso in maglia cremisi per continuare la stagione con la società Helvia Recina. La società ringrazia Mandorlini per l'impegno profuso in questi quattro mesi ed augura allo stesso le migliori fortune calcistiche e personali.
Parte l’iniziativa “Un dono per un sorriso” volta a raccogliere regali che andranno ad allietare il Natale dei bambini e delle famiglie colpite dal sisma.Molte attività del territorio si sono rese disponibili per effettuare la raccolta dei doni che verranno consegnati da diversi Babbi Natale, durante le festività nei centri di accoglienza.A chi facesse piacere partecipare può consegnare i doni presso i centri di raccolta, entro il 15 dicembre 2016, specificando sul pacchettino età e se il destinatario è maschio o femmina.Un’iniziativa volta a far passare dei momenti di gioia in un periodo così difficile.Centri di raccolta:Sant’Elpidio A Mare: Semauto, via Faleriense 2080/bCivitanova Marche: Exe Fit, via Enauidi 394Ancona: Inlingua Ancona, via Ludovico Menicucci 1Corridonia: DanzaPiù Arte e Cultura, via dell’Industria 215Piediripa: The Bern Store, via Domenico Concordia 32Tolentino: Trepuntozero Architettura, contrada Colmaggiore 16Belforte del Chienti: Bernabei Parquet, via Fonte Moreto 2San Severino Marche: Cristiana Antonini, via Mattei 7
Più forti del sisma. Anche se la terra trema, loro vogliono continuare ad alimentare l’amore per i luoghi dove sono cresciuti e che ora sono la cornice dei loro ricordi, decidendo di ripartire proprio dalla loro città del cuore: Tolentino.È la storia di due giovani tolentinati, Michele Passarini, imprenditore trentunenne che gestisce dei supermercati a Civitanova, e Laura Tassi, 30 anni, mamma a tempo pieno della piccola Emma. In questo difficile momento, con centinaia di persone che vivono il disagio e il dolore di non avere più una casa e l’ansia per un futuro ancora incerto, la storia della giovane famiglia di Tolentino che ha deciso di ripartire dal proprio territorio diventa esempio di coraggio e un segno in più per sperare.Da pochi giorni Michele e Laura hanno acquistato una proprietà nella campagna tolentinate affidandosi all’architetto Alessia Scarpeccio e al geometra Ezio Fiastrelli per il progetto di recupero di un fabbricato dismesso che diventerà il punto di partenza per costruire il loro futuro. Per cercare la giusta motivazione e intraprendere questo cammino non c’è voluto molto. Hanno fatto la cosa più semplice, si sono guardati intorno. “In questa città – spiega Michele – sono cresciuto. Ho passato la mia infanzia tra parco Isola d’Istria e le vie del centro storico di Tolentino”. In questi stessi luoghi Laura e Michele si sono conosciuti e hanno iniziato il loro cammino insieme, poi con l’arrivo della piccola Emma, hanno deciso di costruire qui anche il futuro della bambina, tra le dolci colline del paesaggio maceratese in una città che sono sicuri non si arrenderà e tornerà quella di un tempo dove “tutto – ricorda Laura - era a portata di mano e i servizi funzionavano. Una città dove era piacevole frequentare gli amici di sempre e vivere le attività nel centro, una città dove vogliamo ricreare lo stesso clima”. Un messaggio forte, di speranza e voglia di ricominciare, che esprime la tenacia e la determinazione di una giovane famiglia che crede nella propria terra e ha deciso di puntare sulla ripresa del territorio.
Il Tolentino batte il Montegiorgio ai calci di rigore e si qualifica per la finale Regionale della Coppa Italia di Eccellenza.Partita combattuta ma priva di grosse emozioni. La partita nell’arco dei centoventi minuti ha regalato solo due emozioni, la traversa di Eramo e la conclusione a botta sicura di Di Nicolò respinta sulla linea da Palazzetti; per il resto le die squadre si sono affrontate a viso aperto ma non hanno creato altre occasioni da rete. La cronaca: al 3’ pt. Buona opportunità per Valdes che da buona posizione conclude però debolmente ed il portiere Kapplani para senza difficoltà- al 7’ pt. Mandorlini al termine di un’azione personale conclude sull’esterno della rete. Al 11’ pt. ci prova Minnozzi dal limite, palla sul fondo. Al 22’ pt. Sbarbati riceve palla al limite, pronta la conclusione a rete , para Palmieri. Al 33’ pt. locali vicino al vantaggio. Lancio di Valdes per dell’Aquila, Kapplani esce alla disperata e salva. Al 34’ pt. Ci Prova Gobi, para a terra Kapplani- Ripresa: Al 4’ st. Locali vicinissimo al vantaggio. Corner di Valdes, testa di Dell’Aquila per Eramo che sempre di testa colpisce la traversa a portiere battuto. Al 13’ st. fallo di Palazzetti su Minnozzi. Punizione di Ruggeri, Mandorlini devia in angolo. Al 17’ st. occasionissima per gli ospiti. Di Nicolò batte a colpo sicuro, Palmieri è battuto, ma sulla linea salva Palazzetti. Tempi Supplementari: al 14’ pts. Occasione per gli ospiti con Sbarbati, para Palmieri a terra. Calci di rigore: Inizia il Tolentino: Eramo gol, Minella gol, Valdes gol, Acciarresi alto, Romagnoli gol, Rossi gol, Adami gol, Sbarbati gol, Gobbi gol. Il Tolentino vince la lotteria dei rigori per 5 a 3 ed affronterà in finale la Biagio Nazzaro che ha eliminato la Pergolese.IL TABELLINOTOLENTINO: Palmieri, Gobbi, Palazzetti, Romagnoli, Eramo, Nicolosi, Tizi (28’ st. Rozzi), Siena (28’ st. Adami Dell’Aquila (1’ sts Corpetti), Valdes, Mandorlini. A disposizione: Natali Colonnelli, Castelli, Raponi, All. Passarini.MONTEGIORGIO: Kapplani, Passalacqua, Gregonelli, Marini, Labriola, Ruggeri, Rossi, Di Nicolò (35’ TOLENTINO st. Polini- 14’ sts Acciarresi)) Minnozzi (27’ st. Minella) Hoha, Sbarbati. A disposizione: Lanza, Hahi, Venanzi. All. Fenucci.Arbitro: Labianca di Foggia (Tamburini di Pesaro-Blasi di Jesi)NOTE: spettatori 150 circa , Angoli 9 - 2 Ammoniti: Eramo, Palazzetti, Sbarbati, Rossi, Labriola, Gregonelli, Marini, Recupero 5’ (1- 4)