Tolentino

Trovati a Tolentino oltre cento chili di amianto abbandonati

Trovati a Tolentino oltre cento chili di amianto abbandonati

Ancora abbandoni di amianto. In contrada Ributino a Tolentino, nel corso di una ispezione periodica, sono stati rinvenuti sulle sponde del fosso Ancaiano alcuni pezzi di amiantogettati da ignoti. Alcune scorie sono finite proprio nelle vicinanze del fossato con rischi elevati sia per l’ambiente che per le persone.Tutto l’amianto, circa 100 kg, è stato prontamente rimosso su indicazione dell’Ufficio Ambiente  da una ditta specializzata che ha provveduto al corretto smaltimento di tutto il materiale.L’amianto è un rifiuto altamente pericoloso  che,se liberato nell’ambiente, può provocare gravi danni alla salute. Il materiale va smaltito mediante ditte apposite che provvedono ad effettuare operazioni di “incamiciamento” per evitare pericoli. .Nello stesso punto, era stato rinvenuto sempre lo stesso materiale anche lo scorso anno e anche in quel caso il Comune intervenne per la messa in sicurezza e il corretto smaltimento con una spesa di oltre 700 euro.

03/03/2017 17:20
Tolentino, l'allarme dei commercianti: "Qualcuno ci aiuti, altrimenti per noi non c'è futuro"

Tolentino, l'allarme dei commercianti: "Qualcuno ci aiuti, altrimenti per noi non c'è futuro"

Tolentino sotto i riflettori dell’Ansa: questa mattina l’agenzia di informazione ha pubblicato due articoli dedicati alla città  duramente colpita dal sisma di ottobre. Si parte della parole del primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, il quale dichiara all’Ansa che: “Agli sfollati del sisma vogliamo dare, per quanto possibile, una casa vera e quindi puntiamo ad acquistare il patrimonio immobiliare disponibile sul nostro territorio, piuttosto che avere tutte casette in legno. Immobili che ovviamente dovranno avere dei requisiti precisi, a cominciare dall'antisismicità e fino ad oggi abbiamo individuato un centinaio di appartamenti che potrebbero essere acquistati e quindi messi a disposizione dei cittadini che una casa non ce l'hanno più". Sono ancora in corso le verifiche  sulle caratteristiche tecniche e poi dovrà essere avviata la trattativa da parte del Governo per l’acquisizione  di tali immobili. L’obiettivo che si è prefissato Pezzanesi è quello di ridurre il più possibile la costruzione di casette di legno in favore di appartamenti. “L’intera citta’ di Tolentino attende la visita del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per noi sarebbe un segnale di vicinanza molto importante, non dimentichiamo che il capo del Governo e’ originario di questa terra, di cui e’ anche cittadino onorario“ ha aggiunto Pezzanesi che, tramite l’ANSA, rinnova l’invito al premier “di farci visita quanto prima, anche per prendere visione di quello che fino ad oggi abbiamo fatto nel fronteggiare l’emergenza post Terremoto”. Gentiloni aveva visitato Tolentino il 26 novembre scorso, quando era ancora ministro degli Esteri nel governo Renzi, “da allora ci siamo soltanto scambiati qualche messaggio“, racconta il sindaco, che sottolinea anche “l’abilita’ con cui il premier sta ricoprendo il ruolo: tutti stiamo apprezzando la sua professionalita’ e l’alto senso di responsabilita’ con cui sta portando avanti il suo compito”. C'è comunque un dato oggettivo: questa fase di ritardo sulla costruzione incide molto sulla vita economica della cittadina, infatti, nonostante il centro storico non sia zona rossa, i commercianti faticano a tenere aperte le loro attività perché scarseggiano gli affari. Si sono trovati così a cercare di riaprire i loro negozi nel minor tempo possibile per dare anche un segnale di ripresa, ma senza clienti è difficile andare avanti. Il centro storico di Tolentino è completamente percorribile, "zone rosse" non ci sono più, ma chi ha un negozio si sente in un tunnel senza uscita.    "E' molto dura, noi abbiamo cercato di riaprire il prima possibile per dare un segnale di ripresa, la città senza le luci dei nostri negozi era davvero un dramma, ma andare avanti è difficile, ci mancano i nostri incassi": a dirlo all'ANSA è Monica Fammilume, presidente del Comitato commercianti del centro storico di Tolentino. "La città è stata tutta riaperta, ma purtroppo non ha più i suoi abitanti, le case sono distrutte e vuote, a chi vuole che vendiamo le nostri merci?", si chiede Fammilume. Si è completamente persa la clientela che nei fine settimana, prima del terremoto, arrivava dai paesi limitrofi: "Molti venivano qui per fare shopping da Camerino e altri borghi, ma anche lì molti se ne sono dovuti andare e quei clienti non ci sono più. Se il Governo e la Regione non ci danno una mano credo che non ci potrà essere un futuro". L’assenza di ricostruzione e la presenza di uno stato di emergenza che perdura nel tempo sta creando sempre più danni ad un territorio martoriato e impaurito. (credit photo Dario Matteucci)

03/03/2017 11:53
Agricoltura e formazione: al termine il corso organizzato all’Abbadia di Fiastra dalla Fondazione Giustiniani Bandini

Agricoltura e formazione: al termine il corso organizzato all’Abbadia di Fiastra dalla Fondazione Giustiniani Bandini

Termina domani sera la 36ª edizione della Scuola di specializzazione per tecnici, imprenditori e operatori agricoli organizzata gratuitamente dalla Fondazione Giustiniani Bandini all’Abbadia di Fiastra, che anche quest’anno registra un grande successo in termini di adesioni. Circa 100 partecipanti – tra addetti ai lavori, studenti del locale istituto agrario e semplici appassionati – hanno infatti preso parte alle lezioni tenute come di consueto da docenti universitari ed esperti di alto livello, che si sono svolte settimanalmente a partire dallo scorso mese di ottobre. Si tratta di una delle iniziative più longeve nel suo genere in questo territorio, che continua a suscitare interesse e apprezzamento grazie alla capacità di rinnovarsi di anno in anno proponendo le tematiche più attuali nel mondo dell’agricoltura e di fornire informazioni utili per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del settore agricolo. L’ultima edizione, in particolare, ha affrontato l’argomento “Agricoltura e tutela ambientale” con l’obiettivo di offrire ai partecipanti le informazioni necessarie ad aumentare la propria competitività sul mercato nel rispetto dell’ambiente, anche attraverso una maggiore diversificazione e qualificazione delle produzioni realizzate. Da segnalare la partecipazione di numerosi studenti, a conferma del ritorno dei giovani alla terra riscontrato negli ultimi anni e corroborato dai dati Istat che hanno registrato un incremento del numero di occupati in agricoltura, soprattutto degli under 35. L’iniziativa formativa, dunque, acquisisce ulteriore rilevanza alla luce di questo fenomeno in espansione, che le è valso il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, oltre a quello della Regione Marche e della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra. Un sentito ringraziamento della Fondazione Giustiniani Bandini va infine al Cermis “N. Strampelli” (Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale), nella persona del Presidente Dottor Gino Pasquali, per la preziosa collaborazione che ha reso possibile l’ottima riuscita del corso.      

02/03/2017 16:48
Associazione culturale Odeion: “Salviamo la biblioteca comunale Filelfica”

Associazione culturale Odeion: “Salviamo la biblioteca comunale Filelfica”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'associazione culturale Odeion Tutti siamo stati sconvolti in vario modo dal terremoto. La nostra Associazione ha dovuto fermare la programmazione di due concerti, perché a Tolentino non c’è più una sede idonea a svolgerli. Abbiamo fatto lo scorso anno una campagna di sensibilizzazione per la riapertura del teatro Nicola Vaccaj che mai come ora manca alla città. Nei nostri intenti c’era e c’è il proposito di occuparci di cultura in senso lato ed è ora di riprendere il discorso interrotto per cause di forza maggiore. La società, l'economia e la cultura a Tolentino stanno attraversando un momento estremamente delicato. Apparentemente la vita ha ripreso a scorrere. In realtà non è così.  Non ci sono dati ufficiali sul numero di case totalmente inagibili o parzialmente agibili e sul numero delle persone che sono state costrette a trovare sistemazioni più o meno provvisorie. Sono sicuramente migliaia. Quasi tutte le chiese sono chiuse per danni. Il palazzo comunale, palazzo Sangallo, la biblioteca Filelfica, Palazzo Parisani Bezzi, la sede dei Licei, l'ospedale, l'auditorium San Giacomo e molti palazzi storici e gran parte dell'edilizia privata sono inagibili. E’ sicuro che la vita ha ripreso a scorrere, ma è sicuro anche che impera uno stato di precarietà e incertezza per il futuro. La riapertura del teatro Vaccaj e delle chiese e dei musei è prioritaria per il rilancio della città dal punto di vista culturale, per il turismo e per riaprire i luoghi di coesione civile e sociale, ma immediatamente ci preme puntare l’attenzione sullo stato della Biblioteca Comunale Filelfica. Palazzo Fidi, sede della biblioteca, è inagibile, il prestito è garantito, ma in condizioni di precarietà. In altre realtà città e paesi colpiti dal terremoto le amministrazioni comunali, il Mibact, le associazioni di volontariato o le associazioni culturali si stanno muovendo da tempo per la messa in salvo delle opere d’arte, per la riapertura delle biblioteche. Abbiamo l’impressione che a Tolentino nessuno si stia occupando di questi beni. Il patrimonio librario che garantisce il prestito e la consultazione giornaliera di studiosi, studenti e lettori grandi e piccoli deve trovare al più presto una sua collocazione. La Biblioteca deve avere una sede al più presto, il servizio non può essere interrotto per tutto il tempo della ricostruzione. Rivolgiamo quindi un appello all’Amministrazione Comunale di Tolentino coinvolgendo le associazioni culturali, i cittadini perché ci sia un impegno a trovare nel più breve tempo possibile nel territorio comunale una sede provvisoria, ma degna per la biblioteca Filelfica.

02/03/2017 11:47
L'on. Agostinelli (Cinque Stelle) contro la delibera del Comune di Tolentino: "Gli animali domestici devono restare coi proprietari"

L'on. Agostinelli (Cinque Stelle) contro la delibera del Comune di Tolentino: "Gli animali domestici devono restare coi proprietari"

L'on. Donatella Agostinelli (Movimento Cinque Stelle) contesta la delibera della giunta comunale di Tolentino con cui si vieta agli assegnatari dei moduli nel villaggio container di tenere animali domestici anche in riferimento all'ordinanza della Protezione civile contenente disposizioni volte a contrastare fenomeni di randagismo". "L'ordinanza - afferma Agostinelli -, a ben vedere, sembra avere tutt'altra ratio. Ciò a cui sembra mirare il provvedimento, infatti, è che si possa assicurare il ricovero temporaneo degli animali da affezione i cui proprietari, al momento del verificarsi degli eventi sismici, dimoravano in maniera abituale e continuativa nei territori colpiti". La deputata auspica quindi che il Comune di Tolentino riveda la decisione adottata "considerando che, soprattutto per bambini e anziani che già hanno subito il trauma di dover lasciare forzatamente le proprie abitazioni, ciò costituisce un ulteriore motivo di dispiacere. Non riteniamo giusto che debbano anche essere privati del conforto degli animali d'affezione".

01/03/2017 12:24
Grande successo al Chiaroscuro per il carnevale della Croce Rossa di Tolentino - VIDEO

Grande successo al Chiaroscuro per il carnevale della Croce Rossa di Tolentino - VIDEO

Oltre trecento persone e tutto esaurito al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti per la grande festa di Carnevale "Aiutaci divertendoti", promossa dal comitato di Tolentino della Croce Rossa Italiana.  La serata con cena a buffet, balli e la divertente animazione del Giordano Show è stata particolarmente apprezzata dai tantissimi partecipanti, molti dei quali arrivati in maschera a questa coinvolgente serata. Fra musica e balli c'è stato anche modo di premiare il gruppo mascherato più numeroso e le maschere più originali. Un modo per divertirsi e fare beneficenza nella sempre accogliente location del ristorante Chiaroscuro. 

28/02/2017 16:12
Le "Pasquine" non si arrendono e ripartono: a quattro mesi dal sisma la storica tabaccheria tolentinate riapre i battenti

Le "Pasquine" non si arrendono e ripartono: a quattro mesi dal sisma la storica tabaccheria tolentinate riapre i battenti

Il terremoto ha ferito duramente la loro attività, costringendole a una chiusura forzata di quattro mesi, ma non si sono arrese e con grande coraggio, ma anche enormi difficoltà, Teresa e Roberta Carradori hanno riaperto la loro attività commerciale di viale Vittorio Veneto a Tolentino.Una tabaccheria storica, quasi leggendaria, dal nome conosciutissimo in tutta la città, Pasquì, oggi gestita dalle due sorelle Carradori ,che all'indomani del terremoto del 30 ottobre ha dovuto chiudere i battenti per i gravi danni riportati dalla struttura. "In realtà casa e bottega", afferma con grande tristezza Teresa, "perché anche l'appartamento al piano di sopra è stato dichiarato inagibile." In un attimo quindi Teresa e Roberta, così come altremigliaia di cittadini del centro Italia, si sono viste stravolgere la vita. Con l'ulteriore difficoltà di una mamma anziana portata in una struttura sanitaria di Castelfidardo.Ma nonostante tutto non si sono arrese, non hanno aspettato che arrivassero aiuti "dall'alto". Da subito si sono attivate per cercare un nuovo locale, sempre in via Vittorio Veneto, una delle vie piùdisastrate dal terremoto e diventata quasi fantasma. Si sono attivate per adeguarlo al tipo di attività commerciale e per ottenere le autorizzazioni. E qui sono iniziate le difficoltà. Un mese per spostare la linea telefonica, necessaria per collegare iserver per le ricerche telefoniche e tutte quelle attività complementari alla vendita dei tabacchi, scartoffie infinite per avere l'autorizzazione a vendere i giornali in un'altra sede, e il giornodopo l'inaugurazione i giornali non sono stati consegnati. La signora Teresa ha atteso in strada dalle 5.45 del mattino l'arrivo del corriere che, però, non è mai passato. Le sigarette non sono state consegnate. Una partenza dopo 4 mesi dal sisma che, nonostante la grande volontà delle commercianti, ha fatto incontrare solo ostacoli sulla strada delle due donne. Che però non si sono arrese e sono ripartite. "Bentornate": come hanno scritto su un grosso striscione i tanti amici che non hanno voluto abbandonarle e sono stati loro vicino in questi difficilissimi mesi. 

28/02/2017 11:32
Grande successo per "Il Ponte del Diavolo in maschera"

Grande successo per "Il Ponte del Diavolo in maschera"

Un grandissimo successo ha ottenuto l’ultima iniziativa targata associazione “I Ponti del Diavolo” di Tolentino, presieduta da Carla Passacantando. Ristorante Parco Hotel di Pollenza al completo, l’altra sera, per la sedicesima edizione de “Il Ponte del Diavolo in maschera”. Tantissima gente al veglione nel corso del quale sono state proposte diverse iniziative tra cui un defilé di moda. In passerella gli abiti di Michelina Store, le borse di Tigamaro e gli abiti da sposa di Cm Creazioni di Tolentino. Le acconciature delle modelle sono state curate dalla Parrucchieria Michela ed il trucco dal Centro estetico Stella di Tolentino. Nove le modelle che hanno sfilato: Chiara Santini, Arianna Marani, Lucrezia D’Amico, Valentina Tordini, Veronica Trentanni, Dalida Capri, Monica Picio, Marilena e Letizia Menchi, tutte di Tolentino. C’erano anche dei modelli Carlo Santini e Francesco Marani. Nel corso della serata, allietata dalla musica di Matteo Romaldini in collaborazione con Multiradio, è stata poi assegnata la fascia di Miss Ponte del Diavolo 2017 a Veronica Trentanni di Tolentino alla quale è stato donato un bracciale offerto dalla gioielleria Tesei Valli di Tolentino. Veronica Trentanni accompagnerà, come una sorta di madrina, la prossima edizione della rievocazione storica “Sul ponte del Diavolo ... tra storia e leggenda”, in programma tra la fine del mese di agosto e gli inizi di settembre. Sono stati eletti anche miss e mister simpatia, rispettivamente Oriana Forconi titolare di Multiradio e Fabrizio Franzini di Monte San Pietrangeli. Premiate tutte le maschere tra i bambini con giochi Clementoni, il gruppo mascherato numeroso di Pamela Pasquali di Corridonia al quale è stato donato un buono per un party in piscina all’agriturismo Terre del Chienti di Tolentino. Un cesto di prodotti tipici, invece, è stato donato al gruppo più simpatico di Iole Rosini di Treia, nonché a quello più giovane di Maria Micalizzi di Tolentino. Sono stati, inoltre, consegnati premi tra i quali un caminetto bio offerto da Lorenzo Corneli di Porto Recanati. Il veglione, a cura dell’associazione “I Ponti del Diavolo”, oltre al defilé di moda ed alla cena, ha proposto tanta musica in collaborazione con Multiradio. Momenti di spettacolo anche con il gruppo “Canta storie” di Passo di Treia e tanto divertimento al veglione “Il Ponte del Diavolo in maschera” per festeggiare la festa più pazza dell'anno tra stelle filanti, maschere, trombette, giochi e sorprese. L'occasione è servita per riunire anche il gruppo storico “Il ponte del Diavolo” per festeggiare insieme il Carnevale gustando una mega torta dalla forma del Ponte del Diavolo di Tolentino.

28/02/2017 10:27
Inceneritori, M5S: "Ci opponiamo all'installazione di nuovi impianti nel territorio"

Inceneritori, M5S: "Ci opponiamo all'installazione di nuovi impianti nel territorio"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal MoVimento 5 Stelle: Tolentino – Matelica - San Severino, Simpatizzanti MoVimento 5 Stelle: Pollenza – Mogliano – Camerino – Morrovalle – Colmurano.  "Inceneritori, discariche, bio-gas, impianti per il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi: non manca nulla nelle cartografie che la Regione Marche ha predisposto, realizzate da ingegneri dell’ATA 3, che consente  la localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti nella Provincia di Macerata Il periodo che sta attraversando il nostro territorio è drammatico, di fatto una continua emergenza, iniziata il 24 agosto scorso con il terremoto e ulteriormente aggravata dalle scosse sismiche successive. L'attenzione di tutti è rivolta alle infinite problematiche che ne sono scaturite negli ultimi mesi: i media sono impegnati nel racconto della situazione post sisma, i cittadini sono presi dalle preoccupazioni , vittime della confusione generata da una gestione degli eventi a dir poco lacunosa, e i nostri amministratori, prendono decisioni sull’ambiente indisturbati e sotto il silenzio più assoluto. Infatti i Sindaci, facenti parte dell' ente preposto ATA 3 (Assemblea Territoriale d’Ambito), in data 10 gennaio 2017, si siano riuniti presso la sede della Provincia di Macerata per decidere il futuro della nostra provincia dal punto di vista ambientale. Tra le tante preoccupazioni che riguardano la questione ambientale, c’è anche quella, con la quale ci si chiede  se nella cartografia predisposta dalla Regione, sia  stata presa in considerazione la classificazione sismica dei Comuni, fattore fondamentale per l’installazione di questo tipo di siti. Il MoVimento 5 Stelle denuncia a gran voce che la stessa Giunta Regionale, in passato, aveva dichiarato di non voler più impianti di incenerimento dopo la chiusura dell’inceneritore del Cosmari. Questo, quindi, vuole essere  un vero e proprio appello che il MoVimento rivolge ai primi cittadini dei Comuni in cui, per anni, sono stati ospitati impianti altamente inquinanti: prendere posizione netta e decisa e rispettare gli accordi presi nelle assemblee del Cosmari, opponendosi all'installazione di nuovi impianti nel territorio. Il M5S è contrario ad impianti di incenerimento e attivo nel proporre alternative già note a livello nazionale Chiede inoltre agli amministratori responsabili, come non si sia tenuto conto, nell'individuazione dei siti, di fattori fondamentali per la salute pubblica come quello delle rilevazioni fornite dal Registro dei Tumori, del quale non si hanno più notizie ormai da troppo tempo".  

27/02/2017 19:55
Tolentino,  da Brescello una donazione per le zone terremotate

Tolentino, da Brescello una donazione per le zone terremotate

Ancora donazioni a favore delle popolazioni colpite dal sisma. La parrocchia di Brescello ha affidato al locale gruppo di protezione civile tutto il ricavato raccolto in occasione di una cena organizzata all’interno dell’oratorio e promossa con l’intento di raccogliere fondi destinati alle zone terremotate. Pertanto Isabella Mazza della Protezione Civile di Brescello ha effettuato un bonifico sul conto dedicato Pro Sisma del Comune di Tolentino di 1000 euro che saranno destinati a sostenere progetti specifici dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino.Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Assessore alle Politiche sociali Fausto Pezzanesi hanno ringraziato sia il parrocco che tutta la parrocchia e i cittadini di Brescello per questa donazione e per l’attenzione dimostrata alla Comunità tolentinate.

27/02/2017 17:07
Al Don Bosco va in scena “I suoceri albanesi” di Gianni Clementi con Francesco Pannofino

Al Don Bosco va in scena “I suoceri albanesi” di Gianni Clementi con Francesco Pannofino

Prosegue la programmazione della Stagione 2016/17 del Teatro Vaccaj di Tolentino. Venerdì 3 marzo, alle 21.15, al Teatro Don Bosco andrà in scena I Suoceri Albanesi. La nuova commedia firmata Gianni Clementi ride e sorride dei legami di una famiglia borghese che oscilla tra politically correct, ansie generazionali e ordinarie depressioni e si prende gioco di una società che vuole sempre essere moderna, tollerante e avanzata. Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, coppia affiatata nella vita come sul palcoscenico, sono i protagonisti di questa commedia tanto divertente quanto attuale, che affronta il tema dell'immigrazione e dell'integrazione con assoluta leggerezza, sullo sfondo il rapporto conflittuale tra genitori e figli adolescenti: una fotografia dei nostri giorni che diverte e coinvolge il pubblico, con due strepitosi protagonisti. Una famiglia borghese: un padre, una madre e una figlia. Lucio, 55enne, consigliere comunale progressista, e Ginevra, 50enne, Chef in carriera, con un passato fatto di lotte politiche e rivolte generazionali, cercano quotidianamente di trasmettere alla figlia Camilla, 16enne, il loro stile di vita, pieno di valori importanti, di parole mai banali: l’importanza della politica, della solidarietà, della fratellanza. Ma come in tutte le famiglie anche le incombenze pratiche occupano uno spazio importante nella vita di Lucio e Ginevra e la rottura di una tubazione del bagno di servizio, obbliga i coniugi a chiamare una ditta per il restauro completo del servizio igienico. La ditta è formata da due ragazzi albanesi, Igli, 35 anni e Lushan di 18, con una storia alle spalle di quelle che si leggono tutti i giorni sui quotidiani. Viaggi su barconi fatiscenti, periodi di clandestinità, infine l’agognato permesso di soggiorno e adesso una Ditta, con tanto di partita Iva e lavoro in quantità. Un esempio da seguire per Camilla e i giovani come lei, abituati al contrario a situazioni agiate e iperprotettive. È questo che Lucio e Ginevra pensano, guardando a quella luce che illumina gli sguardi dei 2 ragazzi. Una luce piena di vitalità, voglia di fare, come solo chi ha davvero conosciuto la fame può ancora avere. Ma un giorno Lucio dimentica un importante documento, torna a casa ad un orario imprevisto e le certezze sue e di Ginevra crollano come un castello di carte. E chi predica bene…  

27/02/2017 16:14
Tolentino, al multiplex Giometti i film da Oscar in collaborazione con Unitre

Tolentino, al multiplex Giometti i film da Oscar in collaborazione con Unitre

Prosegue a pieno ritmo al multiplex tolentinate Giometti la rassegna culturale "La decima musa", le "lezioni di cinema" in collaborazione con Unitre, curate dal prof. Alberto Cingolani: cinque film ad € 20, ogni giovedì alle ore 21.00 che hanno come filo conduttore il tema delle relazioni umane. Si parte giovedì 2 marzo con il film diretto dal francese Xavier Dolan, "E’ solo la fine del mondo", che ha ricevuto un buon successo di pubblico al festival di Cannes, basato su una pièce teatrale del 1990 del francese Jean-Luc Lagarce, morto di aids nel 1995. Il film racconta la storia di Louis, un giovane, che è costretto a fuggire dal proprio paese e dalla propria famiglia per non rimanere legato a questioni affettive opprimenti. Il film contiene dei cliché naturali del regista, specie nella prima parte dove le inquadrature accompagnate da una musica tipica delle sue opere riescono a trascinare lo spettatore, ma si mostra fin da subito diverso da tutte le opere precedenti forse alla ricerca di un controllo della narrazione a tratti eccessivo. Giovedì 9 marzo il regista Michele Vannucci introduce lo spettatore ne "Il più grande sogno", che racconta una storia di periferia con stile ‘pasoliniano’. Mirko è un personaggio a tinte forti, ispirato a un uomo che esiste per davvero e che il regista ha conosciuto, profondamente amato e seguito con taccuino e registratore proprio come facevano i buoni documentaristi di una volta. Probabilmente di storie di riscatto simili alla vicenda di Mirko ne esistono già molte, e molti sono gli ex galeotti che tentano, in film più o meno cupi, di non sprofondare nelle sabbie mobili dei vecchi errori, ma quell’odioso senso di predestinazione e ineluttabilità che rende artificiosi tanti ‘romanzi criminali’ e che nega per principio ogni happy ending, qui è felicemente evitato. Ma sicuramente è un film che narra che una sorta di redenzione civica è possibile solo attraverso la legalità. Giovedì 16 marzo il regista inglese Kenneth Lonergan con il film "Manchester by the sea", che racconta la storia dei Chandler, una famiglia di modesti lavoratori del Massachusetts. E’ un film che sa di essere un film, e non un episodio della famiglia Bradford, e che quindi sa chiudere senza risolvere proprio tutto, senza catarsi liberatorie e consolatorie, ma non per questo indugiando sadicamente nell'impossibilità di girare una pagina o di ricominciare ad amare. Giovedì 23 marzo "Moonlight", fresco vincitore del Premio Oscar 2017 per il miglior film, racconta l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta di Chiron, un ragazzo di colore cresciuto nei sobborghi difficili di Miami, che cerca faticosamente di trovare il suo posto del mondo. Un film intimo e poetico sull’identità, la famiglia, l’amicizia e l’amore. La rassegna si conclude, giovedì 30 marzo, con un film omaggio a Jaqueline Kennedy, ‘Jackie’: sono passati cinque giorni dalla morte di John Kennedy e la stampa bussa alla porta di Jackie per chiedere il (reso)conto. Una relazione particolareggiata dei fatti di Dallas.

27/02/2017 14:58
Dichiarazione per l'esenzione dall' IMU da presentare entro il 28 febbraio: un'altra scartoffia da compilare

Dichiarazione per l'esenzione dall' IMU da presentare entro il 28 febbraio: un'altra scartoffia da compilare

Arriva l'ennesima scartoffia burocratica per i cittadini terremotati: la dichiarazione per l'esenzione dall'IMU nonostante l'inagibilità sia stata dichiarata dal comune stesso a cui il documento va consegnato e che dunque è perfettamente in possesso dell'informazione richiesta. La scadenza è il 28 febbraio.  Beh certo, magari a qualche terremotato potrebbe sfuggire... Ci chiediamo infatti cosa succederà a quei cittadini che, in possesso di una casa inagibile e di una disposizione che esenta dall'IMU questo tipo di case, non presenteranno la dichiarazione ai fini dell'esenzione. Secondo logica nulla. Secondo la legge invece il comune potrebbe richiedere il pagamento dell'imposta. Dunque un nuovo pezzo di carta da riempire e presentare ed un altro esempio dell'enorme lontananza che c'è tra cittadino e pubblica amministrazione.  "Fermo restando che la legge non ammette "ignoranza" (sic!) è chiaro (evidentemente non sempre e non a tutti) che in un caso come quello palesemente grave di un terremoto, la gente, delocalizzata in varie parti della provincia, preoccupata per la sicurezza e per la sorte presente e futura, tartassata da mille leggi, ordinanze, decreti, circolari, delibere e chi ne ha, più ne metta, priva, per età avanzata e/o per limiti culturali della capacità di aggiornarsi e comprendere i contenuti dei diversi e numerosi strumenti legislativi citati, forse qualche difficoltà ad aggiornarsi potrebbe averla avuta". Questo lo sfogo che raccogliamo da un cittadino che ci scrive dopo aver appreso la notizia della dichiarazione da presentare.  "Tra l'altro, non mi pare che gli stessi "addetti ai lavori" dei pubblici uffici (ministeriali, regionali, provinciali, comunali, etc.) e i vari politicanti di turno abbiano avuto le idee molto chiare sui vari temi trattati e sui relativi provvedimenti adottati (una per tutti, la farsa - doppia - delle schede AeDes e Fast, oltre a quella delle casette per gli allevatori!). Purtroppo - e mi dispiace dirlo - nel passato di questo Paese ci sono stati momenti  analoghi a quelli attuali in cui la pubblica amministrazione, centrale e locale, fattasi carico delle proprie responsabilità, connesse alle funzioni svolte, ha svolto l'azione di informazione e di supporto alla gente in modo più adeguato e soddisfacente. Ma, evidentemente, parliamo di un'altra epoca (ormai tramontata) caratterizzata, in generale, da maggiore onestà intellettuale, solidarietà e rispetto dei valori sociali. Vediamo intanto di fare questa istanza per la riduzione delle tasse (intanto,aspetto sempre i soldi del terremoto del '97!)". Probabilmente i pubblici amministratori, soprattutto a livello centrale, non ricordano che si è ancora in pieno "stato di emergenza" in cui si dovrebbe ricorrere alla "burocrazia zero" come è stato fatto in alcune parti dell'Emilia Romagna dopo il terremoto del 2012. Errani se lo ricorderà? Mah.....

26/02/2017 18:39
"Ennesima topica del Comune sulla Tari degli immobili inagibili": il M5S di Tolentino attacca

"Ennesima topica del Comune sulla Tari degli immobili inagibili": il M5S di Tolentino attacca

Dal Movimento Cinque Stelle Tolentino riceviamo Secondo la normativa vigente il Comune deve coprire l’intero costo del servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade (più di 3.100.000 euro l’anno) tramite la TARI. Alla TARI sono soggetti, giustamente, i soli immobili agibilie c’è ora il rischio che alcuni cittadini vedano aumentare notevolmente l’imposta da versare in quanto dovranno coprire anche il gettito che era garantito dagli immobili ora inagibili a causa del sisma.Il MoVimento 5 Stelle ha chiesto al Consiglio Comunale di sollecitare il Governo e i Parlamentari affinché vengano reperitifondi che permettano al Comune di coprire i mancati introiti e non lo costringano a “infierire” su alcuni cittadini. Secondo il Consigliere Massi e il Sindaco (che non aveva nemmeno capito che l’atto da noi proposto era un ordine del giorno rivolto al Governo e non una mozione rivolta all’Amministrazione) la questione “è già chiarita”. Peccato che questo non risulti in alcun atto ufficiale. Tanto è vero che, giusto il 22 febbraio, Bruno Valentini, Sindaco di Siena e delegato alla protezione civile dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha rinnovato l’appello: “sulla Tari va congegnato un meccanismo per garantire i gestori del servizio, anche in mancanza di affluenza delle risorse da parte dei cittadini. Serve quindi assolutamente una compensazione effettiva e non solo formale”. Esattamente quanto affermato dal MoVimento.Se il Sindaco e Massi si fossero informati presso gli uffici tecnici o avessero consultato il sito dell’ANCI avrebbero evitato l’ennesima topica.

26/02/2017 11:27
"O marchigiani Karma": parodia marchigiana sul terremoto in dialetto montecassianese

"O marchigiani Karma": parodia marchigiana sul terremoto in dialetto montecassianese

Simpaticamente polemica e triste al tempo stesso è "O marchigiani Karma", parodia in dialetto montecassianese del pezzo vincitore del Festival di Sanremo 2017, "Occidentalis Karma" di Francesco Gabbani. La canzone parla della situazione che vivono i terremotati marchigiani dopo gli eventi simici del 2016 e 2017: dei ritardi, della burocrazia, delle passerelle dei politici senza risultati concreti. Le immagini mostrano anche i danni provocati dall'emergenza neve soprattutto per gli allevatori. E poi si parla della "karma" dei marchigiani che è finita. La gente è arrabbiata, s'è stufata e va aiutata. E le cose stanno ferme dal 24 agosto.  Dunque, come si legge in un post sotto al video, si tratta "dell' ennesima denuncia della mancata volontà di intervenire a favore di chi ha perso tutto a causa del sisma del Centritalia.....ritardi voluti, organizzazione fasulla,promesse stellari e coordinamenti finti per camuffare un operato che non esiste............".   Ommm.......

25/02/2017 15:21
Grazie a Franco Moschini, il Politeama Piceno sta per essere restituito a Tolentino

Grazie a Franco Moschini, il Politeama Piceno sta per essere restituito a Tolentino

Lavori in via di ultimazione per lo storico teatro che, grazie alla Fondazione Franco Moschini e al Comune di Tolentino, sarà un centro polivalente per le arti. Il Politeama sta tornando alla vista della città, sono state tolte molte delle impalcature utilizzate per i lavori di ristrutturazione dello storico cinema teatro che, nonostante il terremoto che ha ferito la nostra intera regione, sono proseguiti incessantemente per restituire al territorio uno spazio culturale che si prefigge di essere innovativo e punto di riferimento di nuova vitalità. Il Presidente della Fondazione, Franco Moschini, che ha fortemente voluto questo nuovo spazio, finanziando completamente il progetto, ha visitato nei giorni scorsi la struttura insieme all’Architetto Michele De Lucchi che ha progettato il nuovo Politeama, complimentandosi per quanto è stato fatto. Ha partecipato alla visita anche il Sindaco Giuseppe Pezzanesi. “Sono orgoglioso” dice Franco Moschini, “di restituire alla città questo luogo la cui storia, è nata nel 1927 grazie all’iniziativa del Cav. Nazareno Gabrielli, che ne è stato il primo Presidente e di cui ho cercato di condividere i valori e lo spirito imprenditoriale. Un luogo che ha tanto arricchito la vita cittadina fino al 1991 con l’ultima presidenza di Isabella Brandi. Oggi, spero che il Politeama possa rappresentare un nuovo inizio e nuova vitalità per l’intero territorio” Michele De Lucchi è un architetto di fama internazionale, ha realizzato numerosi progetti di architettura per committenze private e pubbliche in tutto il mondo. Recentemente ha sviluppato vari progetti per la città di Milano: i padiglioni per Expo 2015 (Padiglione Zero, Expo Center e Padiglione Intesa Sanpaolo) e l’Unicredit Pavilion in piazza Gae Aulenti. Ha curato molti allestimenti di mostre d'arte e design e progettato edifici per musei come la Triennale di Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Neues Museum di Berlino, la Fondazione Cini a Venezia e le Gallerie d’Italia - Piazza Scala, il Museo della Pietà Rondanini e Casa Manzoni a Milano. Il lavoro professionale è stato sempre accompagnato dalla ricerca personale sui temi del progetto, della tecnologia e dell'artigianato     Il Politeama sarà un nuovo spazio dedicato ai cittadini e a disposizione della città, del territorio, delle Associazioni culturali e di quanti vorranno partecipare: uno spazio originale per unicità, dove formazione, spettacolo e cultura si uniscono per ritrovare quel fermento culturale che ha contraddistinto Tolentino come città viva e all’avanguardia. L’inaugurazione è prevista nel mese di maggio e fino ad allora saranno completati alcuni dettagli dell’arredamento e delle attrezzature tecniche, della programmazione e della gestione che prevederà anche eventi di rilievo nazionale.    

24/02/2017 18:06
Sala piena a Tolentino per l'incontro con Spuri organizzato dal Pd

Sala piena a Tolentino per l'incontro con Spuri organizzato dal Pd

Si è svolto ieri in una gremitissima sala dell’Hotel 77 di Tolentino, l'incontro per cittadini e tecnici, che il PD di Tolentino ha organizzato sul tema della ricostruzione post-sisma. L’argomento è molto complesso e molte sono le risposte che non solo i semplici cittadini, ma gli stessi professionisti del settore, chiedono su diversi aspetti non chiari, sia di carattere generale sia di ordine pratico.   A rispondere a tutte queste domande sarebbe dovuto essere l’Ing. Cesare Spuri, direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione delle Marche, ma all'ultimo momento un impegno improrogabile legato al suo incarico gli ha impedito di essere presente. La serata è stata comunque un’utile occasione di confronto tra le varie categorie professionali invitate a partecipare. Al tavolo dei relatori erano infatti seduti il presidente dell’ordine degli ingegneri Fabio Eugeni, nonché, in rappresentanza dell’ordine degli architetti, Piergiuseppe Vissani, e del collegio dei geometri Gian Nicola Ferranti. C’era poi il Geom. Federico Zamponi dell’associazione 6.5 Marche. Presente tra il pubblico anche il candidato Sindaco Gianni Corvatta. L’incontro è, inoltre, servito a dare delle risposte a tante domande arrivate dal  pubblico sugli adempimenti da compiere con riguardo alle due tipologie di ricostruzione sin d’ora possibili, quella così detta leggera e quella riguardante le attività produttive. Inutile nascondere che restano comunque molteplici aspetti su cui da parte degli stessi professionisti si auspica e si sollecita un intervento chiarificatore, se non vere e proprie correzioni dei provvedimenti sinora presi, da parte dell’ufficio del commissario.  

24/02/2017 16:38
La nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Tolentino intitolata alla memoria di Torregiani

La nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Tolentino intitolata alla memoria di Torregiani

Il Consiglio comunale della Città di Tolentino, riunitosi nel pomeriggio di giovedì 23 febbraio, con votazione unanime ha deliberato di intitolare la nuova Caserma dei Vigili del Fuoco, in fase di ultimazione in località Le Grazie, in via Pio La Torre, alla memoria del Vigile del Fuoco Esperto Roberto Torregiani. E’ stata così accolta la volontà del Comando provinciale e di tutti i colleghi di Torregiani, prematuramente scomparso a seguito di un grave infortunio provocato da un incidente durante un incendio a Recanati, quando rimase ferito a  causa dell’esplosione di un portello di un silos di una falegnameria industriale. Roberto Torregiani, è stato ricordato, ha anche prestato servizio presso il distaccamento di Tolentino. A seguito dell’incidente è stato attribuito a Roberto Torregiani lo status di “vittima del dovere”. Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dopo aver fatto osservare un minuto di silenzio in memoria di Torregiani, ha illustrato la proposta di delibera che è stata prontamente accolta dai Consiglieri. Alla seduta hanno partecipato in rappresentanza del Comando provinciale e del Distaccamento di Tolentino diversi Vigili del Fuoco tra cui l’ing. Stefano Tasso ed Elvio Tedeschi al quale il Sindaco ha consegnato una targa ricordo. Nel corso dei loro interventi, il Sindaco Pezzanesi e i Consiglieri intervenuti hanno sottolineato l’alta professionalità e lo spirito di sacrificio insito in tutti i Vigili del Fuoco e hanno auspicato, da parte di tutte le istituzioni, una maggiore considerazioni per chi, ogni giorno, è pronto a sacrificare la propria vita per il bene di chi si trova in situazioni di disagio e di pericolo. Questo il testo della targa consegnata ai colleghi di Torregiani: "Il Sindaco, la Giunta, il Consiglio comunale e la Città tutta commemorano la grande abnegazione, la passione, la professionalità di Roberto Torregiani Vigile del Fuoco Esperto, prematuramente scomparso in ambito operativo dimostrando il coraggio dell’intero corpo dei Vigili del Fuoco che quotidianamente antepone il servizio alla popolazione alla singola vita. Il Consiglio comunale della Città di Tolentino ha deliberato l’intitolazione della nuova Caserma dei Vigili del Fuoco a Roberto Torregiani, Vittima del Dovere".  

24/02/2017 11:51
Animali da compagnia nel villaggio container di Tolentino, avvisaglie di retromarcia. Ma il Comune non parla

Animali da compagnia nel villaggio container di Tolentino, avvisaglie di retromarcia. Ma il Comune non parla

C'era una volta... Così iniziano le favole, ed oggi noi ne vogliamo raccontare una locale... Apprendiamo infatti in data odierna che la Vice Presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Sezione di Tolentino riferisce, in relazione alla possibilità di accogliere nei container i nostri amici a quattro zampe, di aver chiarito con il Sindaco Pezzanesi, il motivo del "momentaneo" divieto di condurre gli animali nel Villaggio Container. Attenzione. A comunicare non è l'amministrazione comunale, spiegando il motivo della sua decisione, bensì una associazione privata. E già questo suona alquanto strano. Ma andiamo avanti. "In pratica l’Amministrazione voleva conoscere il numero dei cani che sarebbero stati ospitati negli stessi insieme ai loro proprietari ,e visto l’esiguo spazio dei containers, se era il caso, di predisporre una struttura nelle adiacenze,  ove accoglierli in spazi adeguati e dove i proprietari potevano accudirli e/o portarli a passeggio, ma visto il limitato numero degli stessi (1 o 2) si è deciso di farli restare con le famiglie all’interno dei container". E si continua nella ricostruzione e nel tentativo di spiegare quanto sta accadendo nel villaggio container.  La Lega Nazionale per la Difesa del Cane si sta occupando già da agosto, di cani e gatti rimasti nei paesi pressoché deserti, causa il terremoto  e tramite i suoi volontari si occupa della cura e l’alimentazione delle colonie canine e feline.Non poteva quindi restare insensibile al problema creatosi a Tolentino, vi prego però, di ricordare che, dovendo convivere, (speriamo per non troppo tempo) in una comunità composta da diverse persone con diverse idee, di fare in modo che i nostri cani vengano accettati dagli altri e che soprattutto noi umani provvediamo a pulire laddove i nostri beniamini fanno i loro bisogni". Così si narra... e si conclude: "Non mi resta che ringraziare tutti, i cittadini con gli animali, i cittadini senza animali ma che accettano di conviverci e soprattutto l’Amministrazione Comunale sempre disponibile e sensibile ai problemi dei nostri amici". Certo, le favole piacciono a tutti soprattutto con il lieto fine. Ma in questo caso è necessario ritornare alla cruda realtà:  in primis ricordiamo che il divieto introdotto dall'ordinanza non è affatto temporaneo: il provvedimento è infatti categorico e recita che gli ospiti dei containers ”non possono tenere animali domestici di piccola, media o grossa taglia". Punto. Da nessuna parte è scritto momentaneo, temporaneo o cose simili dell'ultimo momento utili a tappare il buco.  In secondo luogo la proposta di uno spazio adiacente alla struttura compare per la prima volta nel nostro articolo su proposta dell'associazione Amici di Fido di Civtanova Marche, e non dell'amministrazione comunale!  In terzo luogo è sempre l'associazione Amici di Fido di Civitanova Marche che ha sollevato la questione del divieto su segnalazione di un residente di Tolentino. Come tra l'altro accaduto anche in passato interfacciandosi con l'Unione Montana dei Monti Azzurri per sollecitare fortemente un cambio di rotta nella gestione del canile comprensoriale.  Nella favola narrata dalla Vice Presidente, purtroppo anche la Lega del Cane sembra recitare la parte della bella addormentata che si desta dopo un fatato riposo rotto dalla confusione dell'indignazione locale verso una notizia fatta passare in sordina dall'amministrazione.  E il finale della storia, ahinoi non così lieto, è che finchè non viene formalmente modificato il regolamento varrà quanto in esso scritto. Quindi allo stato attuale nulla è cambiato. Se nei fatti così fosse, che sia l'amministrazione comunale a formalizzare il cambiamento e a renderlo pubblico e non comunichi tramite terzi, mettendoci la faccia. E allora sì, vivremo tutti felici e contenti... quattrozampe compresi.     

23/02/2017 20:35
Bracconaggio e trappole all'Abbadia di Fiastra:intervengono i carabinieri forestali

Bracconaggio e trappole all'Abbadia di Fiastra:intervengono i carabinieri forestali

Nei giorni scorsi, durante un mirato servizio di vigilanza e perlustrazione del territorio all’interno della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Abbadia di Fiastra, diretti dal Comandante Maresciallo Bruschini Francesco, rinveniva la presenza di due trappole per fauna selvatica, costituite da lacci metallici, all’interno di un’area boscata. Questi strumenti, costruiti in modo tale da formare un cappio sugli animali al momento del loro passaggio, costituiscono un metodo di cattura illecito particolarmente cruento, in quanto gli animali rimangono spesso intrappolati, a lungo tempo, con conseguenti lesioni e sofferenze. In alcuni casi vengono addirittura trovati animali morti, in stato di decomposizione, ancora legati alla trappola; gli esemplari catturati, infatti, cercando di liberarsi, non fanno altro che stringere ancora di più il cappio, morendo per asfissia se non prontamente liberati. Un altro rilevante aspetto di pericolosità di questi mezzi è rappresentato dal fatto che essi costituiscono un dispositivo di cattura indiscriminato e non selettivo; le specie che rischiano di cadere intrappolate, infatti, non sono solo quelle che rappresentano l’usuale “obiettivo” del bracconiere – come ad esempio cinghiali e caprioli -, ma anche tutte le specie di fauna stanziale protetta, a volte persino cani di affezione. L’ulteriore gravità di tale condotta criminosa è data dal fatto che questa avveniva all’interno di un‘area protetta – la Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra - , di particolare pregio naturalistico. Fortunatamente, comunque, al momento delle operazioni non si è registrata la presenza di fauna intrappolata. Il personale Carabinieri Forestale ha proceduto al sequestro e alla rimozione dei mezzi illeciti di caccia, informando immediatamente la competente Autorità Giudiziaria. Gli autori di tali condotte rischiano l'arresto fino a sei mesi e l'ammenda da euro 464 a euro 1.549.

23/02/2017 17:51
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