Finisce in parità, come era già successo nella prima giornata del girone di andata la sfida tra il Fabriano Cerreto ed il Tolentino. Risultato giusto al termine di una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Con il risultato di oggi, Fabriano Cerreto e Tolentino si confermano rispettivamente seconda e terza forza del campionato, dietro la capolista Civitanovese che oramai fa corsa a sè.Le reti: passa in vantaggio il Tolentino nel primo minuto di recupero del primo tempo con una punizione magistralmente calciata da Strano, pareggia la formazione di casa al 51’ con Martellucci.IL TABELLINOFABRIANO CERRETO: Spitoni, Savelli, Berettoni, Bianchi, Boinega , Lapi. Aquila (87’ Moretti), Bartoli, Bellucci, Piergallini n(75’ Francioni) Martellucci. A disposizione: Rossi, Severini, Lanzi, Scotini, Iacoponi, All. Spuri Forotti.TOLENTINO: Palmieri,. Gobbi, Ruggeri, Palazzetti, Focante, Nicolosi, Mongiello, Strano, Adami, Mercuri, Senigagliesi (62’ Pagliari) A disposizione: Domenicucci, Melchiorri, Gasparini, Romagnoli, Rozzi, Ripa. All. Possanzini.ARBITRO: Sicurello di Seregno (Tidei di Fermo e Baldisserri di Pesaro)RETI: 46’ Strano, 51’ Martellucci,NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti: Bartoli, Boinega, Bellucci, Bianchi, Nicolosi. Recupero 6’ (2+4)
Il gruppo “Uniti per l'Ospedale di Tolentino” sostiene l’azione condivisa con il Sindaco Pezzanesi che - si legge in una nota - "ha giustamente diffidato, come massima autorità sanitaria locale, il Governatore delle Marche ed i vertici della Sanità regionale dall’applicazione delle determine n. 914 – 915, a firma del Direttore Generale Asur, redatte alla Vigilia di Natale. Entrambi i provvedimenti, uno relativo all’attivazione degli Ospedali di Comunità, l’altro all’attuazione della rete dell’Emergenza – Urgenza, disattendono totalmente la già discussa D.G.R. 735/2013. Infatti, cade nel vuoto la Casa della Salute a causa del mancato accordo con i medici di base e con le guardie mediche, e non meno grave si palesa l’intervento sul sistema dell’ Emergenza – Urgenza, incompleto ed insufficiente per il territorio maceratese che viene fortemente penalizzato, soprattutto Tolentino, a differenza di altre province per le quali si sono attuati aggiustamenti positivi e migliorativi. Tutte le professionalità chiamate in causa sono completamente all’oscuro dei prossimi ed imminenti sviluppi.Quanto prospettato, se approvato, produrrà gravi conseguenze e tutti noi saremo vittime di un sistema in cui l’obiettivo principale è stato quello del risparmio dei servizi e non dei costi. “Non possiamo - sottolineano con forza le parti politiche attive all’interno del Gruppo - rimanere con le mani in mano a guardare la chiusura di tutti i nostri ospedali senza che vengano proposte, o accolte soluzioni alternative presentate, all’altezza delle esigenze del territorio e delle sue peculiarità. Con le nuove determine ASUR, si cerca di distorcere il profilo già disegnato con la 735, tanto discusso attraverso iniziative eclatanti messe a punto da Comitati ed Amministrazioni locali, e di realizzarne uno diverso, peggiorativo ed irreversibile riadattando le attuali disponibilità a scapito dei cittadini, degli operatori sanitari e della qualità vita del nostro territorio.”Non è possibile che il dissenso della popolazione non venga tenuto in considerazione dai vertici di una Regione che comunque sarà obbligata ad ascoltare le proposte di cambiamento alla nuova normativa attraverso le vie legali".
Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il consigliere delegato alla Cultura Alessandro Massi e la direttrice Laura Mocchegiani hanno illustrato le attività e i risultati raggiunti, negli ultimi anni, dalla Biblioteca Filelfica.Dopo aver ricordato le iniziative e gli eventi più importanti promossi in questi ultimi anni, il sindaco Pezzanesi, il consigliere Massi e la direttrice Mocchegiani hanno anticipato alcuni dei nuovi corsi che saranno attivati a marzo e che prevedono cicli di incontri dedicati alla lettura dell’opera cinematografica, alla scrittura creativa (corso base e avanzato), alla comunicazione, all’architettura, alle letture dantesche. Inoltre da febbraio a giugno, i neo laureati in materie umanistiche, artistiche, letterarie, storiche, ecc., avranno la possibilità di presentare e discutere la propria tesi in Biblioteca e quella ritenuta migliore sarà pubblicata gratuitamente.Verranno ripetuti anche per il 2016 i consueti appuntamenti con “libriamoci” a maggio, con “Scrivere Festival” a giugno, con i Concorsi letterari a settembre e si sta lavorando per riaprire il Caffè Letterario al piano terra. Tra i progetti si sta valutando anche l’ipotesi di intitolare l’auditorium al pittore Raffaele Fogliardi, autore del quadro conservato in Sala del Consiglio comunale raffigurante la firma del Trattato di Pace di Tolentino e la Sala Ragazzi all’insegnante Giuseppina Bertini Maraviglia.Abbiamo promosso quest’incontro – ha sottolineato il consigliere Massi – con l’intento di fornire alla città un quadro completo delle tante iniziative che sono state organizzate direttamente o comunque ospitate, dalla nostra Biblioteca Filelfica. In questi anni, sia noi dell’Amministrazione comunale che la Direttrice, abbiamo lavorato con una perfetta identità di vedute che ci ha consentito di mettere a disposizione della città e dell’intero territorio, una struttura polivalente e particolarmente funzionale come la nostra biblioteca, dotata di spazi che sono stati perfettamente sfruttati dalle nostre associazioni. I diversi corsi, i cicli di film, le presentazioni di libri, i concorsi letterari, i concerti, gli eventi che si sono tenuti alla Filelfica hanno sempre registrato sia l’attenzione che il gradimento del pubblico, facendo sì che la biblioteca divenisse un punto di riferimento nel panorama culturale regionale, tanto che abbiamo dovuto ripetere, nel corso dell’anno, visto il numero degli iscritti, alcuni corsi.Del resto – ha evidenziato il sindaco Giuseppe Pezzanesi – la nostra Biblioteca è un modello invidiato per funzionalità, ricchezza di spazi, ubicazione nel centro storico in un antico palazzo e per il grande patrimonio che conserva, senza dimenticare i tanti documenti dell’Archivio Storico comunale, uno dei meglio conservati e tra i più interessanti d’Italia. Sempre più persone, quando arrivano per una manifestazione alla Biblioteca Filelfica, si complimentano con noi amministratori per la qualità delle proposte e soprattutto per l’atmosfera, per il clima che vi si respira e che evidenzia il grande fermento culturale di Tolentino e dei suoi cittadini.In questi anni – ha confermato la direttrice della Filelfica Laura Mocchegiani – i numeri dei lettori frequentanti sono in continua ascesa, di tutte le età e molti residenti anche in comuni limitrofi. Questo è stato possibile grazie alle tante iniziative rivolte sia ai più piccoli che agli studenti delle scuole superiori che alle tante attività promosse in collaborazione con l’Unitre, che ha sede proprio presso la Biblioteca, con il mondo associazionistico e con le case editrici locali e non. Inoltre i continui investimenti dell’Amministrazione comunale – ha ricordato la Direttrice – ci consentono di aggiornare continuamente il nostro fondo librario con nuove uscite e con testi di particolare rilevanza consultati per lo più da studiosi e studenti universitari. Da evidenziare, infine, che per il secondo anno consecutivo la Biblioteca Filelfica ha vinto, in virtù dei progetti presentati, il concorso della Giunti “Aiutaci a crescere, regalaci un libro”, divenendo biblioteca capofila per l’intero territorio provinciale. Quest'anno verranno distribuiti alle scuole materne e primarie di Tolentino e dei Comuni limitrofi che ne hanno fatto richiesta ben 1260 libri.
In questi giorni il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, approfittando del periodo delle festività natalizie, sta incontrando diversi giovani tolentinati che attualmente sono impegnati a seguire i propri studi all’interno di scuole e accademie militari.Il primo incontro lo ha avuto con Camilla Bernacchini, appena diciottenne, che sta completando il proprio ciclo di formazione scolastica alla Scuola Militare “Teulié” di Milano.Camilla dopo aver frequentato il ginnasio all’istituto di Istruzione Superiore “F. Filelfo” ha fatto una vera e propria scelta di vita iscrivendosi ad una delle più prestigiose istituzioni militari italiane, giungendo ventiduesima alle selezioni. Ogni giorno è impegnata con il massimo profitto sia nel normale programma di studi classici che nelle attività più strettamente connesse alla pratica sportiva, fisica e di addestramento militare. Con impegno, dedizione e passione, in questi ultimi tre anni, è riuscita a ottenere successi sia nello studio che nello sport che nelle attività militari, sia teoriche che pratiche.L’addestramento prosegue per Camilla anche nell’estate con il Campo estivo dove gli allievi della scuola sono chiamati a mettere in pratica quando appreso durante l’anno scolastico.Recentemente Camilla Bernacchini, ha ricevuto, in considerazione dello straordinario impegno e dei risultati raggiunti, un elogio scritto da parte del Comandante della Scuola Militare “Teulié” Col. Gioacchino Violante nel quale si sottolineano le “… Eccezionali qualità morali e di carattere dell’Allievo Bernacchini che si è distinto per l’impegno profuso in tutte le attività didattiche, comprese quelle extra-curriculari promosse dall’istituto cui ha preso parte. Seria e disciplinata si è applicata nello studio in maniera ineccepibile, conseguendo eccellenti risultati in campo scolastico e dando prova di possedere grande forza di volontà e dedizione. In particolare, nel corso del VI Certamen Latinum Salentinum dove si è classificata al terzo posto, contribuendo a dare risalto all’immagine della Scuola Militare “Teulié”. In possesso di un’indubbia preparazione scolastica – chiude l’Elogio – l’Allievo Istruttore Camilla Bernacchini rappresenta quel modello di eccellenza che l’Istituto stesso è fiero di ospitare e che fornisce lustro e prestigio alla Scuola”.Proprio per queste motivazioni, il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha voluto incontrare Camilla Bernacchini per complimentarsi di persona e per consegnare una pergamena di elogio. In un momento di grande confusione, queste ragazze e questi ragazzi impegnati nella carriera militare e che frequentano Scuole e Accademie, sono un vero esempio della nostra migliore “Gioventù” che ogni giorno si impegna in prima persona per fare propri e per difendere i più alti valori della nostra Patria. A loro vanno la nostra gratitudine e il nostro ringraziamento così come alle Famiglie che non fanno mai mancare a questi straordinari ragazzi il loro prezioso appoggio”.
Inizia a raccogliere adesioni la manifestazione promossa per domenica 10 gennaio dal sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, per chiedere maggiore sicurezza dopo l'escalation di furti degli ultimi mesi.Saltamartini ha organizzato la manifestazione per le 15.30 di domenica 10 gennaio a Macerata in piazza della Libertà, di fronte alla Prefettura "per un potenziamento del controllo del territorio da parte delle Forze dell'Ordine".A raccogliere l'invito del sindaco di Cingoli è stato l'assessore alla Sicurezza di Tolentino, Giovanni Gabrielli, che in una nota annuncia la sua partecipazione alla manifestazione."In qualità di assessore alla Sicurezza del Comune di Tolentino" scrive Gabrielli "comunico la mia adesione alla manifestazione promossa dal sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, per domenica 10 gennaio a Macerata di fronte alla Prefettura.La sicurezza è una questione che interessa da vicino tutti i cittadini della provincia di Macerata, dove negli ultimi mesi stiano assistendo a una crescita esponenziale del fenomeno dei furti in casa. I cittadini sono impauriti, al punto che tanti, specialmente persone anziane, si stanno letteralmente barricando in casa per la paura.Ad essere compromessa è la visione stessa di libertà personale che i singoli cittadini vedono violata insieme alla loro privacy e al diritto di sentirsi al sicuro fra le mura della propria abitazione.Come ho avuto più volte modo di sottolineare, come amministrazione comunale di Tolentino abbiamo messo in campo tutte le possibilità che ci vengono fornite dalla legge, in sintonia con l’encomiabile lavoro svolto sul territorio dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale.Ma le forze a disposizione sono poche: per fronteggiare questa emergenza servono più uomini ed è questo che vogliamo chiedere alla prefettura quale organo periferico di un governo centrale che taglia sempre più spesso i fondi destinati alla sicurezza.Come dice giustamente il sindaco Saltamartini “attendo che le persone che hanno a cuore il futuro di questi nostri centri, possano valutare che partecipare ad una pubblica manifestazione non significa aderire ad un programma politico, perchè il nostro diritto a ‘non avere paura’ non ha colorazioni ideologiche”.Chi vorrà partecipare, non griderà slogan politici, ma rivendicherà semplicemente il suo diritto, quello della sua famiglia e dei suoi figli, ad essere liberi e a non avere paura. Per questo, in qualità prima di amministratore pubblico al servizio della città e poi di semplice cittadino, invito tutti a partecipare alla manifestazione di domenica 10 gennaio alle 15.30 in piazza della Libertà a Macerata per dare un segnale forte e tangibile della voglia di tutti, di qualsiasi colore e appartenenza politica, di sentirsi al sicuro e protetti: lo dobbiamo ai nostri figli".
Torna a Tolentino la vecchietta con le scarpe rotte. Arriva la Befana del Ponte del Diavolo, l’evento a cura dell’associazione “I Ponti del Diavolo” in collaborazione con il Consiglio di contrada Ributino - Pianciano – Ancaiano – Calcavenaccio – Parruccia di Tolentino.La Befana con il carico di doni la sera del 5 gennaio, alle 20.30, si recherà al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti per distribuire ai bambini i regali offerti dall’associazione “I Ponti del Diavolo” e dal Consiglio di contrada Pianciano – Ributino - Ancaiano - Calcavenaccio – Parruccia durante il Veglione della Befana.Nel corso della serata è prevista una sfilata di moda con gli abiti da sposa di Cm creazioni di Tolentino. In programma anche l’esibizione del gruppo di ballerini #Shape up, diversi giochi e tante sorprese. Seguirà poi il 6 gennaio, alle 16, la partenza al Ponte del Diavolo del corteo delle Befane, alcune accompagnate anche da asini, per il raduno in piazza della Libertà di Tolentino dopo una breve tappa alla casa di riposo per salutare gli anziani. Le Befane che vogliono partecipare devono ritrovarsi al Ponte del Diavolo alle 15.30.Di Befane ce ne saranno per tutti i gusti, tra queste anche l’equilibrista che scenderà dal municipio di Tolentino, lanciando caramelle, con l'ausilio dei Vigili del fuoco di Tolentino e Macerata. Ci sarà anche la possibilità di fare un giro con le Befane in asino in collaborazione con la Copagri di Macerata. Alla fine i bambini del pubblico sceglieranno la Befana dell’anno, la Miss Befana. Si potranno, inoltre, visitare le Grotte Sangallo in piazza della Libertà dove sarà in allestimento la mostra per la Befana degli alunni degli istituti comprensivi “Lucatelli” e “Don Bosco” di Tolentino e per i più piccoli partecipare al laboratorio giochi Clementoni che tanto successo ha ottenuto nelle precedenti edizioni. Per l’occasione i commercianti del centro storico allestiranno le vetrine a tema.
Insolita e interessante iniziativa dell'Avis Comunale di Tolentino che per martedì 5 gennaio propone a “donatori & friends” il primo “AperiAvis”. L'appuntamento con il ricco apertivo è al Bar Dabliu in piazza Togliatti a partire dalle 18.30. “Per le Donatrici ed i Donatori che non hanno potuto essere presenti il giorno della festa del Donatore del 4 ottobre scorso” spiega il presidente Ivana Ciucci “sarà un'occasione per ritrovarsi e ritirare l'onorificenza conseguita grazie alle donazioni effettuate. L'evento è aperto a tutti, quindi anche agli amici e alle amiche dei Donatori. L'Avis ha bisogno di tutti, ma davvero tutti, per garantire sempre le scorte di sangue e plasma a tanta gente che rischia la vita per gravi patologie. Spero che questa inziativa, presa con il cuore, sia gradita a tutti.
A distanza di 18 anni Don Rino Ramaccioni è tornato nel suo quartiere, il Foro Boario di Tolentino per rivedere i suoi parrocchiani. Accolto dal Presidente del Comitato Michela Cesari, Don Rino ha ritrovato gli amici di una volta con i quali ha trascorso una piacevole serata.
Investimento, fortunatamente con conseguenze non gravissime questa mattina a Tolentino. Intorno alle 11.30, una Fiat 600 condotta da un 80enne del luogo, mentre da viale della Repubblica svoltava in viale Indipendenza, ha investito una donna romena di 38 anni, anche lei residente a Tolentino, mentre attraversava la strada. La donna, nell’urto, non ha riportato lesioni serie: comunque è stata trasportata dal 118 all’ospedale di Macerata per accertamenti. I rilievi di legge sono stati eseguiti dai Carabinieri del Radiomobile di Tolentino.
"L'intelligenza delle mani" ama definirla il presidente Franco Moschini. E Claudio Nasnini incarna in pieno questo concetto, tanto da essere stato nominato "Dipendente dell'anno 2015" dai vertici di Poltrona Frau. La cerimonia di premiazione si è svolta prima di Natale, nel corso del tradizionale incontro di fine anno per lo scambio di auguri, alla presenza del presidente Franco Moschini e dei dirigenti Piero Valentini e Daniele Pelliccioni.Nasnini ha recentemente partecipato all'inaugurazione del nuovo flagship Frau a Londra, costruendo, durante le fasi dell'inaugurazione, insieme a un collega una poltrona in tempo reale, che poi è stata battuta a un'asta di beneficenza. Claudio Nasnini è anche attivo nel sociale come donatore della sezione Avis di Tolentino che si è unita ai complimenti che gli sono arrivati unanimi da ogni parte.
Si ricorda a tutti gli utenti che la raccolta della carta programmata per venerdì 1 gennaio 2016 è anticipata, come già indicato nel calendario inviato alle famiglie, a giovedì 31 dicembre 2015.Infatti il primo dell’anno, come da contratto, gli operatori Cosmari non effettuano, come sempre, la raccolta dei rifiuti. Si invitano i cittadini a non abbandonare rifiuti e a seguire tutte quelle buone pratiche per la corretta differenziazione. Anche durante le festività bisogna prestare attenzione per ridurre la produzione dei rifiuti e soprattutto lo spreco alimentare. Anche a Capodanno si può festeggiare e avere comportamenti sostenibili rispettosi dell’ambiente.La raccolta dei rifiuti ripresa normalmente sabato 2 gennaio 2016 con il ritiro porta a porta del sacchetto blu del multimateriale leggero (plastica e alluminio).
Di male in peggio? Sembrerebbe proprio di sì. Lo scorso 24 dicembre il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha inviato al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, al Presidente della IV Commissione permanente “Sanità”, al Direttore generale dell’ASUR Marche e al Direttore dell’Area Vasta n. 3, una diffida inerente la trasformazione dell’Ospedale SS Salvatore di Tolentino in un “presunto“ ospedale di comunità, come da nota informativa dell’Area Vasta n. 3, priva di una previsione normativa di riferimento, che può provocare il pericolo d’interrompere un pubblico servizio essenziale alla salute dei cittadini ed al bene pubblico di tutta la popolazione del territorio tolentinate.Il Sindaco Pezzanesi ha evidenziato che nella delibera di giunta regionale del 20 maggio 2013 n. 735, la scheda riguardante la struttura di Tolentino si compone di n. 10 posti letto di day surgery, n. 20 posti letto di lungo degenza ospedaliera e n. 20 posti letto di cure intermedie. In una recente nota del Direttore di Area Vasta, Alessandro Maccioni, la normativa viene interamente disattesa. Il day surgery chirurgia viene sostituito da un’attività ambulatoriale e non si accenna all’alternativa proposta dall’Amministrazione comunale di Tolentino e ritenuta condivisibile dai vertici regionali, in merito alla salvaguardia del reparto di medicina e del Punto di Primo Intervento con l’eventuale aggiunta di un reparto per il trattamento dei disturbi dell’alimentazione, patologia che dalle statistiche attuali affliggerebbe più di 40 mila cittadini all’anno della nostra regione. L’Ospedale di Tolentino con la nuova rivisitazione – ha sottolineato il Sindaco Pezzanesi - diventerebbe un poliambulatorio, non più neanche un ospedale di comunità, né tanto meno un presidio di maggiore importanza con indubbi svantaggi per una Comunità di oltre 20 mila abitanti con un bacino d’utenza di circa altri 30.000 abitanti. Vista la totale assenza di accordo con i medici di medicina generale che dovrebbero occuparsi del servizio di cure intermedie, proporre 50 posti di sole cure intermedie, significa a chiare lettere chiudere definitivamente l’Ospedale di Tolentino.Dal recente colloquio in Regione – ha ricordato ancora il Sindaco - alla presenza del Governatore Ceriscioli, non si è parlato di annullare il reparto ospedaliero di lungodegenza, né tanto meno di cancellare le attività di tipo ospedaliero della struttura che svolge una funzione essenziale di supporto, non solo al territorio ma ai presidi ospedalieri dell’ Area Vasta 3. Di fatto la modifica prevista a chiusura del Punto di Primo Intervento e la mancata previsione della seconda ambulanza infermieristica, darà luogo a gravi disservizi di cui sin d’ora se ne indica la rilevanza e la responsabilità.Da qui la diffida a non interrompere un pubblico servizio essenziale alla salute dei cittadini ed al bene pubblico di tutta la popolazione del territorio di riferimento.Comunque il Sindaco Pezzanesi confida nell’impegno dichiarato dal Presidente della Regione Marche Ceriscioli nell’incontro avuto ad inizio dicembre e per quanto ribaditi dallo stesso nel corso dell’ultima seduta del Consiglio regionale quando ha dichiarato che la proposta avanzata dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio comunale della Città di Tolentino sarà vagliata dai tecnici e perché ritenuta dagli stessi molto interessante.Il Sindaco Pezzanesi, infine, ha ringraziato ancora una volta il Presidente Sclavi, tutte le forze politiche che hanno costituito il gruppo per la difesa dell’Ospedale di Tolentino, tutti i Sindaci del territorio e comunque tutti coloro che collaborano su questo fondamentale progetto, con l’auspicio che la dichiarazione fatta dal Presidente Ceriscioli possa garantire azioni concrete che mettano al sicuro il nosocomio tolentinate.
Anche quest’anno i ragazzi del settore giovanile l'U.S. Tolentino 1919 ha fatto visita al CentroArancia e alla Casa di Riposo di Tolentino.Nei giorni scorsi, i ragazzi guidati dai loro tecnici Gagliardi, Ortolani, Mercuri, Ippoliti e dal direttore generale Roberto Chiavari hanno passato due piacevoli pomeriggi insieme agli ospiti dei due istituti e in occasione delle visite la società del presidente Mazzocchetti ha devoluto ai due enti il frutto della raccolta di beneficenza.Intanto è stato anche disputata la nona edizione del torneo "Alberto Fanelli" svoltosi domenica 27 dicembre che è stata vinta dalla Belfortese. Il format prevedeva partite da 45 minuti e nello specifico la prima gara ha visto in campo Belfortese - Juventus Club terminata 1-0. La seconda partita tra Juniores Tolentino e Juve Club è finita 1 a 0 e nell'ultimo incontro la Belfortese ha battuto 1 a 0 la Juniores Tolentino, aggiudicandosi il torneo.
Non ce l'ha fatta il tolentinate Enrico Domizi. Dopo sette mesi nei quali ha lottato disperatamente, con il conforto dei familiari che gli sono sempre stati vicino, Domizi, 68 anni, si è spento lunedì mattina alle 6.30 al Santo Stefano di Porto Potenza. Lì si trovava ricoverato dal 29 maggio scorso, quando cadde accidentalmente da un muretto mentre stava facendo dei lavori nel giardino dell'abitazione di contrada Ancaiano a Tolentino dove vivono il figlio con la famiglia. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi ed era stato trasportato in eliambulanza a Torrette. Poi il trasferimento a Porto Potenza dove ieri mattina si è spento.Ex dipendente comunale, Domizi era conosciutissimo a Tolentino dove aveva tantissimi amici anche grazie al suo carattere gioviale e sereno. I funerali si sono svolti questo pomeriggio e la salma è stata tumulata nel piccolo cimitero di Valcimarra.
Un taglio e via, parte la polemica. Sono passate poche ore da quando, questa mattina, a Tolentino vicino al Villaggio scolastico Don Bosco, in via del Mattatoio, sono stati abbattuti quattro alberi protetti.Sui social è subito partita la polemica per la soppressione degli alberi che, come scrive un utente in un commento, rappresentano “un altro pezzo della mia infanzia che se ne va”.L’abbattimento di quattro alberi della specie protetta Pinus Pinea (pino domestico) al confine con una proprietà privata adiacente alla scuola, è stato deciso attraverso una delibera di Giunta dello scorso 13 novembre. A richiederlo, lo scorso 15 luglio, il proprietario dell’area privata che ne denunciava la pericolosità.Se non ci fosse stata la richiesta di un privato gli alberi sarebbero ugualmente stati abbattuti? Il consigliere di Tolentino delegato all’Ambiente Antonio Trombetta, assicura di sì. “Forse non sarebbe stato fatto nell’immediato, - spiega - ma il lavoro di riqualificazione dell’area della scuola, che è diventata negli anni un ‘gabinetto per cani’, era già in programma”.La ragione per cui gli alberi sono stati abbattuti è scritta nero su bianco nella delibera: “garantire la pubblica incolumità nonché per consentire una razionale, idonea e sicura sistemazione dell’area pubblica”.“Si tratta di piante pericolose - spiega Trombetta - perché fortemente inclinate dal vento verso l’edificio scolastico e che forti nevicate avrebbero potuto provocarne la caduta sulla scuola e sull’area circostante in cui transitano ogni giorno i bambini di Tolentino”.Gli alberi al centro della contestazione sono alti oltre 15 metri e producono periodicamente radici di superficie che “creano danni al terreno, ai marciapiedi e alle case vicine, - spiega il consigliere - costringendo l’amministrazione a intervenire continuamente per ripristinare il manto stradale”.Il verde che oggi viene meno sarà comunque ripristinato. Ai cittadini il consigliere Trombetta assicura che, al posto di quelli rimossi, verranno rimpiazzati altri alberi della specie dei Ligustri, una tipologia più adatta al contesto urbano, la stessa già presente nell’area antistante la scuola.
A distanza di un anno dal successo del romanzo noir "La notte apparente" edito dalla Armando Curcio, torna nelle librerie Alberto Cola, questa volta con un'antologia di undici racconti che come filo conduttore hanno il tradimento. L’amicizia, la Fede, l’umanità, l’amore, il destino… Undici forme di tradimento, undici ritratti di inferni che ci accompagnano nel quotidiano e che, inutilmente, crediamo lontani. I personaggi di queste storie, dal malavitoso al ladruncolo, dalla perpetua al detenuto, non hanno sfumature nei colori dell’animo, perché tutti sono attraversati da un’unica tonalità: il nero. Come nere e cattive sono le storie di questa raccolta. Alberto Cola, noto ai lettori per aver vinto alcuni fra i più prestigiosi premi letterari nazionali e, fra gli altri, per aver pubblicato il romanzo "Lazarus" (Mondadori) e numerosi racconti in alcune importanti riviste, vive a Tolentino dove tiene un corso di scrittura creativa presso la biblioteca Filelfica ed è membro del collettivo di autori "La Carboneria Letteraria".
Il Meetup di Tolentino Cittadini in MoVimento, di recente apertura, desidera esprimere pubblicamente il suo stato d’animo e fornire un ulteriore contributo utile a ricordare il noto ritardo nel recupero di un bene collettivo, il teatro Nicola Vaccaj."Sono trascorsi 2708 giorni dall’incendio del teatro risalente al 29 luglio 2008; dalla lettura delle numerose delibere dell’Amministrazione comunale di Tolentino e delle determine dirigenziali, apprendiamo che sono state autorizzate sospensioni per 676 giorni e concesse cinque proroghe per 490 giorni, spostando il termine ultimo della fine lavori del primo stralcio al 7 novembre 2015.Per avere chiarezza dei fatti: il contratto di appalto è stato stipulato il 9 dicembre 2010 (1845 giorni fa). I lavori per il primo stralcio" scrivono i Cittadini in MoVimento "hanno avuto inizio il 27 giugno 2011 ed avevano una durata contrattuale di 336 giorni , (termine che era stato definito dall’impresa aggiudicatrice dell’appalto) quindi con scadenza prevista inizialmente per il 27 maggio. Ad oggi i lavori ancora non sono terminati dopo 1645 giorni dall’inizio.L’amministrazione ha semplicemente utilizzato in tutti questi anni i fondi vincolati del Vaccaj, per anticipazioni di cassa e finanziare altre spese, è vero che la legge lo permette, a patto di reintegrarli. Quindi per ultimare i lavori dovrebbe con altrettanta semplicità, smettere di utilizzarli per fini diversi.Non solo, dopo un mese e mezzo dall’ultimo termine assegnato, (7 novembre 2015), i lavori non sono terminati, ma sono ben lungi dall’esserlo, nonostante le favorevoli condizioni atmosferiche e la totale disponibilità dei fondi vincolati, per la ricostruzione, come accertato dal Sindaco nei rendiconti presentati negli anni dal 2012 ad oggi alla Ragioneria dello Stato. In realtà ci sono i soldi a sufficienza anche per la completa ricostruzione e, evidentemente avanzano pure, tanto che, la Giunta con delibera 546/2014 può permettersi di utilizzare 55.000€ per acquistare dall’ ASSM SpA, un lotto di terreno di mq. 1.865 in zona piscine. Scelta ratificata all’unanimità anche dal Consiglio Comunale nella seduta del 17/12/2015.Tale somma proviene dal risarcimento in transazione, con un dipendente comunale, per i danni derivati al Comune, dall'incendio.Se avete letto fin qui, con un po’ di attenzione, avrete intuito bene che il recupero del teatro Vaccaj, non rientra tra le priorità di questa Amministrazione, che per fare uno stralcio di neppure 1,8 milioni di euro, sta impiegando oltre 4 anni e mezzo, a fronte di un impegno contrattuale di 11 mesi; nonostante la disponibilità totale dei fondi, che al 31/12/2014 erano di 3,6 milioni di euro.E’ prevista qualche penale in capo ai soggetti che gestiscono l’appalto e cioè impresa e la direzione lavori?Contemporaneamente l’Amministrazione non nasconde l’entusiasmo e gli apprezzamenti per i lavori da poco iniziati, per il recupero dell’ex-Cinema Politeama Piceno. Vale la pena ricordare, che la società proprietaria di questo stabile, è stata trasformata in Fondazione e appartiene al Comune per il 95,45%, la stessa provvederà a ristrutturarlo e utilizzarlo in completa autonomia, grazie ad una donazione del suo Presidente. A tal proposito siamo ancora in attesa di vedere pubblicati il bilancio della Fondazione, come previsto nello Statuto, approvato all’unanimità, da maggioranza e opposizione nel Consiglio Comunale del 24/07/2014.“Forse, ma è solo un ipotesi infondata, il cantiere del Vaccaj procede con tempi lunghi perché il R.U.P. Responsabile Unico del Procedimento (un dipendente dell’Amministrazione) è anche impegnato per conto della Fondazione come responsabile dei lavori dell’ex-Politeama?” Da questa prima nasce una seconda domanda: “Può un dipendente con l’esclusività del rapporto di lavoro con il Comune di Tolentino, prestare opera professionale per un soggetto di diritto privato qual è la Fondazione?”Questo è lo stato dell’arte, e la terza domanda è: “Tolentino si merita tutto questo?”L’associazione Amici del Teatro Vaccaj in diversi articoli di stampa ha più volte con entusiasmo e competenza ricostruito i fatti, sollevato dubbi e formulato osservazioni, sulla vicenda. Questo entusiasmo l’abbiamo fatto nostro, il loro lavoro, è stato per noi un grimaldello utile ad aprire e sfogliare i documenti ufficiali, per continuare a monitorare la vicenda. Contiamo di organizzare in breve, un incontro pubblico per raccontarvi i fatti nel dettaglio, ripercorrendo tutta la vicenda, documenti alla mano. Questo articolo vuole essere una piccola anticipazione, per mantenere alta l’attenzione, senza la quale, l’interesse si diluirebbe nel tempo.Oltre il danno (l’incendio) si rischia la beffa di dover restituire allo Stato i 2 milioni. Fondi che l’Amministrazione, non ha saputo utilizzare adeguatamente, prorogando per troppo tempo i lavori di recupero. Infatti non è stato rispettato il termine ultimo di 48 mesi (9 Dicembre 2014), per la restituzione del Teatro alla città, completamente ristrutturato,.come stabilito dal Commissario delegato con decreto 6/CDV/2009.Vogliamo quindi lanciare un forte appello alle Associazioni e a tutti i cittadini tolentinati ad unirsi a noi, per sollecitare il completamento dei lavori, la verifica delle procedure, nel rispetto dei contratti e, se dovute, anche con l’applicazioni delle penali, per restituire speditamente il teatro alla città".
Da Simone Baroncia, componente provinciale del Forum delle Famiglie, riceviamo:“La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”: così recita l’art. 31 della Costituzione Italiana. Commentando questo articolo il prof. Paolo Cavana, docente di giurisprudenza alla Lumsa di Roma, ha precisato: “Possono definirsi autentiche politiche familiari conformi agli articoli 29 e 31 della Costituzione Italiana solo quelle pensate ed organizzate sul territorio a partire dall’esperienza delle famiglie, tenendo conto dei loro tempi, ritmi di vita e bisogni specifici, nell’ambito di un progetto organico di interventi specifici a sostegno dell’istituto familiare, perché solo in questo caso esse risulterebbero conformi a quella peculiare attenzione, a tempo stesso rispettosa della sua autonomia e garante della sua tutela, riservata dalla Costituzione a questo fondamentale nucleo sociale”. Il problema centrale che la Costituzione Italiana ha posto riguarda la tassazione, che purtroppo, con il trascorrere degli anni, ha gravato sempre più le famiglie, perché nessuna istituzione pubblica ha collegato l’art. 31 all’art. 53, che recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. In Italia l’art. 53 non è mai stato applicato, specialmente nelle politiche dei comuni, che hanno sempre considerato la famiglia oggetto da cui trarre il maggior profitto possibile. A conferma di ciò può essere presa la tassazione del 2015 e confrontarla con quelle precedenti. La mia famiglia può essere considerata una famiglia numerosa: nel 2013 (4 componenti), sommando Tasi e Tari, il dovuto è stato € 596; nel 2014 è stato uguale; nell’anno corrente (5 componenti) è diventato € 688; un aumento di € 92. Con il crescere dei figli è aumentata la tassazione locale. Questo significa che il comune (come penso anche altri comuni) non ha applicato affatto né l’art. 31 né l’art. 53; di conseguenza non ha rispettato la Costituzione italiana, in sostanza non rispetta le leggi che lo stesso ente è chiamato a far rispettare. Infatti circa un anno fa avevo proposto all’attuale amministrazione comunale il ‘Fattore Famiglia’, che si basa proprio sull’art. 53. Dopo due inviti per illustrare questo meccanismo alla Commissione consultiva ‘Sociale e Sanità’ se ne è persa traccia. Eppure il ‘Fattore Famiglia’ è un meccanismo che ristabilisce l’equità fiscale, perché ‘individuato il livello minimo di reddito non tassabile per una persona , questo è moltiplicato per un fattore proporzionale al carico familiare: coniuge e figli a carico più situazioni che contribuiscono ad appesantire l’economia familiare, quali la disabilità, la non autosufficienza, la monogenitorialità, la vedovanza, ecc. In questo modo si ottiene il livello minimo di reddito non tassabile della persona tenendo conto del suo carico familiare”. Tale meccanismo può essere applicato senza problemi ad ogni livello: da quello comunale a quello nazionale, perché “esso è ricavato da una scala di equivalenza che tiene realmente conto del numero di persone a carico (moglie e figli) e delle situazioni che gravano sulla famiglia (disabilità, non autosufficienza, monogenitorialità, vedovanza,...). Il prodotto che si ottiene è la ‘No Tax Area’, all’interno della quale l’aliquota da applicare per le imposte è pari a zero. Superata questa deduzione, si applicano le aliquote progressive normalmente previste”. Quindi il ‘Fattore Famiglia’ è semplice, perché facilmente attuabile dalla pubblica amministrazione, comprensibile dal cittadino e utilizzabile per la misurazione della povertà multidimensionale; giusto, perché legge i bisogni reali delle famiglie in modo più informato e consente confronti tra famiglie più accurati praticamente a parità di spesa amministrativa; equo, perché offre ai sindaci uno strumento che incentiva a rivelare le informazioni corrette e permette di identificare con un elevato grado di confidenza coloro che dichiarano informazioni non veritiere. Ed evita all’amministrazione comunale di ricorrere ad elargizioni non dovute, senza un vero sistema di controllo, facendo passare per giustizia quella che in pratica è elemosina, minando le basi costitutive della famiglia stessa. Spero che l’amministrazione comunale abbia a cuore le sorti della famiglia e nel prossimo bilancio preventivo prenda seriamente in considerazione l’adozione del ‘Fattore Famiglia’.
La riabilitazione si sposa con l’arte in un mix innovativo, creativo e moderno. I colori “esplosivi” di Carlo Gentili, infatti, troveranno spazio in all’interno dei locali della nota realtà riabilitativa marchigiana. Si tratta di una forma di attenzione e di accoglienza nei confronti del pubblico al quale viene proposto un messaggio espressivo attraverso i colori che suscitino emozioni, entusiasmo, gioia interiore. Si inizia con l’ambulatorio di San Benedetto del Tronto diretto da Sergio Rossi poi via via si passerà alle altre realtà. “La mia arte- precisa Gentili- punta su un uso avvolgente, espressivo ed emozionante del colore che coivolga interiormente l’animo umano”Secondo Antonio Bortone , ideatore dell’iniziativa e direttore dei centri ambulatoriali ed ideatore dell’, “L’arte si sposa con la filosofia della presa in carico del bisogno della persona, in quanto, ogni persona, a maggior ragione se è bambino, è un’opera d’arte immersa nell’ambiente”.Nativo di Tolentino, Gentili, è l’ideatore di una innovativa avanguardia artistica nota in Cina, Polonia, Brasile Olanda, Irlanda, Polonia, Spagna e Usa. Suoi lavori sociali sono stati elogiati dal Principe di Galles Carlo d’Inghilterra, dal Governatore della California, dagli Ambasciatori di Spagna, Norvegia ed Irlanda, dal Presidente Napolitano.Connie Kasten, sostenitrice americana del pittore marchigiano, ha definito l’arte di Carlo Gentili esaltante per “l’anima dei colori, la loro forza espressiva e la potenza che suscitano dentro di noi”
La nebbia potrebbe essere la causa di un incidente frontale che poteva avere conseguenze ben più gravi di quelle che fortunatamente ha avuto. Un Natale da dimenticare per i conducenti di una Mini Cooper e di una Ford Ka che questo pomeriggio si sono scontrate quasi frontalmente all'altezza dell'Abbadia di Fiastra. Tanto spavento e qualche contusione sembra non grave per le persone all'interno dell'auto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.(Foto Guido Picchio)