Brutto incidente nella mattinata odierna (intorno alle ore 8:30) sulla strada che porta a Sant'Angelo in Pontano. Una donna ha perso il controllo del proprio veicolo per cause ancora da accertare ed è stata trasportata in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. La dinamica dell'incidente ha anche portato al ribaltamento del veicolo. Sul posto sono immediatamente intervenuti il 118 e un'auto medica.
SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO
Domenica 2 dicembre riaprono le porte del “Villaggio di Natale”, tradizionale manifestazione natalizia organizzata dall’associazione di volontariato Genitorisiamo, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di associazioni e tanti volontari del paese.
La magia del Natale torna ad avvolgere il piccolo borgo tra luci, addobbi e profumi.
Nel corso della giornata sono previste tante sorprese per grandi e piccini, e tante sono anche le novità che questa edizione promette di regalare a tutti quelli che vorranno prendere parte alla manifestazione.
All’interno del Villaggio divertimento e allegria sono assicurati, ad aspettare i più piccoli, fin dalla mattina alle 10:00, ci sarà il “Laboratorio degli Elfi” con tante attività divertenti e sempre nuove, un bellissimo laboratorio di pittura e ancora trucca bimbi e tanti giochi, dalle 15:00 non potrà mancare l’emozionante incontro con Babbo Natale.
Per i più grandi, sempre dalle 10:00 del mattino, ci sarà la possibilità di visitare il bellissimo mercatino con tante idee regalo, bontà gastronomiche e meraviglie dell'artagianato da poter portare a casa, inoltre si potrà gustare la bellissima mostra fotografica "COME ERAVAMO" un meraviglioso viaggio tra ricordi e luoghi della nostra memoria degli anni 20/40 e ancora artisti di strada, spettacoli e tanta magia fino a sera.
Da non perdere la toccante fiaccolata per all’accensione dell’Albero di Natale e a seguire musica per ragazzi e non solo.
Una bellissima giornata per tutta la famiglia da non perdere assolutamente!!
Appuntamento dunque il 2 dicembre dalle 10:00 a Sant'Angelo in Pontano, l'ingresso è gratuito.
L’Unione Montana dei Monti Azzurri è partner del Teatro Valmisa nel progetto “Tratti del creAtere” finalizzato alla realizzazione di un corto-documentario sui teatri storici dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. La regia del documentario è stata affidata ai giovani filmmaker marchigiani Stefano Monti, Stefano Merlini e Fabio Michettoni, riuniti sotto il collettivo Lunastorta Produzioni.
Il progetto, attualmente in produzione, viene realizzato con il sostegno della Regione Marche, Fondazione Marche Cultura - Marche Film Commission e finanziato grazie al “Bando per progetti ed iniziative cineaudiovisive – Zona Sisma”.
Il documentario si concentra sui teatri storici di alcuni Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, in particolare Sarnano, Caldarola, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano e Monte San Martino. In seguito agli eventi sismici del 2016, i teatri di questi paesi sono tutti inagibili, ma, ciò nonostante, le attività teatrali sul territorio sono andate avanti seppure con molte difficoltà grazie all’impegno di enti locali come l’Unione Montana dei Monti Azzurri, dei Comuni e delle associazioni di cittadini. Il fine del documentario è proprio sensibilizzare le istituzioni e la comunità nazionale e internazionale sulla necessità di recuperare al più presto i teatri storici di questo territorio: una necessità sociale oltre che di conservazione del patrimonio artistico.
I teatri storici dei Monti Azzurri, infatti, non rappresentano soltanto un valore dal punto di vista architettonico e artistico, ma sono un potente collante del tessuto socio-culturale delle comunità locali: ogni teatro è un luogo di memoria, narrazione, rappresentazione, esplorazione del sé e costruzione della consapevolezza emotiva e culturale per la comunità che lo accoglie e lo tiene in vita.
Inoltre, per più di un secolo sono stati gli stessi cittadini a prendersi cura della gestione di questi spazi, fondando compagnie amatoriali che hanno impegnato le famiglie locali anche per quattro generazioni. Il teatro amatoriale fa parte dell’identità di questi piccoli borghi: un teatro fatto di volontari appassionati che con impegno hanno tenuto in vita queste strutture escluse dai grandi circuiti di promozione. Per questo motivo, nella realizzazione del documentario sono coinvolti non solo storici, ricercatori, formatori teatrali, attori, ma anche tutte quelle persone che hanno vissuto i teatri storici oggi lesionati e hanno profuso le loro energie per tenerli in attività.
Il documentario che il Teatro Valmisa sta realizzando, però, ha una marcia in più. Non si limita a documentare lo stato dei teatri storici dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, ma compie un interessante esperimento di ibridazione di due linguaggi: quello teatrale e quello audiovisivo.
L’idea nasce da una riflessione degli ideatori del documentario: i teatri inagibili oggi sono abbandonati, ma non sono e non saranno mai vuoti. Essi sono impregnati delle storie rappresentate al loro interno, delle emozioni condivise tra il palco e la platea. Emozioni che verranno incarnate da alcuni attori che interpreteranno brani tratti da testi teatrali di varie epoche, testi che aiutano a riflettere sulla condizione delle comunità dopo il sisma, personaggi non in cerca di autore come quelli di Pirandello, ma in cerca di un teatro in cui tornare a vivere.
Le performance saranno ambientate nei teatri abbandonati o nei luoghi più significativi dei Comuni coinvolti e saranno poi montate integrando la grammatica teatrale e quella filmica.
I monologhi saranno poi cuciti insieme in unico grande dialogo: personaggi incapaci di toccarsi nel tempo e nello spazio perché ormai privati di un palcoscenico, dialogheranno nella dimensione altra dell’audiovisivo, tematizzando i contenuti riportati nella parte documentaristica attraverso l’arte.
Il documentario, che è attualmente in produzione, verrà presto presentato alla comunità. In seguito, sarà diffuso attraverso il web e inviato ai principali festival per documentari. L’obiettivo è raccontare il tessuto sociale e culturale dei Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità e l’urgenza della ricostruzione post-sisma.
Il progetto, però, non si esaurisce con il documentario. Avvalendosi della collaborazione dei filmmaker e professionisti della comunicazione attivi sul territorio, il Teatro Valmisa promuoverà nuove applicazioni del video nel campo del marketing teatrale, con una speciale attenzione alle produzioni delle compagnie teatrali dell’Unione Montana dei Monti Azzurri che hanno più che mai bisogno di far conoscere il proprio operato e allargare il proprio pubblico.
«Dobbiamo capire che aver ereditato ben otto teatri storici in soli quindici Comuni testimonia l’imprinting culturale dei nostri antenati e allo stesso tempo determina la nostra responsabilità a tenerli in attività, il nostro dovere di preservarli e valorizzarli» afferma Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. «Oggi, la valorizzazione di questo patrimonio artistico e culturale può essere affidata ai mezzi offerti dalle nuove tecnologie, così ben padroneggiate dalle giovani generazioni. Da qui nasce l’impegno dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ad essere partner del Teatro Valmisa in questo progetto che vuole essere una ripartenza, una sfida, un passo avanti per costruire l’avvenire della nostra terra».
Domenica pomeriggio dal "balcone" posto alla cima di Sant'Angelo in Pontano, da dove si gode di una vista emozionante che spazia dal mare ai Monti Sibillini, a distanza di quasi 2 anni dal pauroso 30 ottobre, grazie alla struttura provvisoria realizzata dalla Regione Marche, accade la tanto attesa riapertura dello storico Ristorante Duilia che festeggia i 50 anni.
Circa 5 anni fàa Roberto, il figlio della signora Duilia, la storica titolare, in un'intervista ad un famoso giornale di cucina, raccontava: “Mia madre, 84 anni, sta ancora in cucina".
Oggi, Duilia a 89 anni, dopo un terremoto devastante, che l'ha tenuta forzatamente ferma per due anni, riesce a riaprire il suo ristorante ed è li in cucina a festeggiare i suoi 50 anni di attività, come sempre lì, con i suoi collaboratori a preparare la pasta fatta a mano, a spadellare la famosissima e brevettata corata d'agnello (fiore all'cchiello di questa attività), a preparare la griglia per l'ineguagliabile agnello e castrato e a completare il tutto, quasi come per celebrare la forza di questa donna, si prepara "la Mimosa" dolce totalmente fatto in casa come una volta (pizza battuta, crema e caffè ). Il segreto di tutta questa forza? "Un guccittu de caffè corretto ve' " con il più famoso Mistrà.
Vigili del fuoco al lavoro a Sant'Angelo in Pontano. A fuoco un bosco della superficie di circa 2000 metri quadrati, in contrada Moelena.
Sul posto sono impegnati diversi uomini. Da chiarire le cause del rogo.
La terra é tornata a tremare nell'entroterra Maceratese. E per ben quattro volte, in meno di dieci ore, con una magnitudo superiore a due. Questo 13 giugno ha suonato la sveglia presto: la prima all'una e ventitre di questa notte, con una scossa di 2,3 che ha avuto per epicentro Pieve Torina, ad una profondità di 14 km. Poi, alle 8,01 di questa mattina, la terra ha tremato ancora, questa volta con epicentro in territorio di Sant'Angelo in Pontano (magnitudo 2,5). La scossa più forte si é invece registrata alle 11,14 di oggi, questa volta a Muccia con una magnitudo di 2,7 a 9 km di profondità.
L'ultimo sobbalzo, per una popolazione ormai sfinita dopo due anni di episodi più o meno significativi, ma continui, é stato invece una manciata di minuti fa, con una scossa di magnitudo 2,2 che ha avuto ancora per epicentro Pieve Torina.
Con l’esibizione di Neri Marcorè si è conclusa, domenica scorsa, la seconda edizione del Sant’Angelo Festival. Per due giorni di seguito Sant’Angelo in Pontano è stato un grande palcoscenico dove si sono esibiti dalla mattina alla sera circa 160 musicisti internazionali in 30 concerti.
L’idea di organizzare un festival è nata nel 2017 a seguito dei terremoti. Un gruppo di olandesi con casa a Sant’Angelo in Pontano ha pensato di invitare i loro amici musicisti olandesi e stranieri a suonare per la popolazione colpita dal sisma nella speranza di far tornare, almeno per qualche giorno, il sorriso sul viso della gente. Grazie alla collaborazione del Comune e le varie associazioni il festival si è rivelato un vero successo e si è voluto organizzare un secondo Festival.
Dal 19 al 20 maggio le vie e le piazze di Sant’Angelo in Pontano si sono riempite nuovamente di visitatori e turisti italiani e stranieri, soprattutto olandesi ed inglesi che hanno assistito ad un susseguirsi di concerti di vari generi di musica come folk, classica, lirica, tango, jazz, pop, elettronica e corale. Domenica sera, il rinomato corpo filarmonico cittadino di Sant’Angelo in Pontano, diretto dal maestro Marco Morlupi, ha suonato insieme a sei ospiti musicisti olandesi. Al concerto hanno poi partecipato il soprano Marianne Selleger ed il tenore Andrea Ferranti.
In occasione del festival era inoltre possibile assistere a workshop e partecipare alle visite guidate per il centro storico di Sant’angelo in Pontano a cura delle Guide delle Marche e l’Archeoclub.
Venerdì sera 18 maggio prenderà il via la seconda edizione del Sant’Angelo Festival (ingresso libero).
Lanciato nel 2017 per iniziativa di un gruppo di musicisti olandesi in segno di solidarietà dopo i forti terremoti in centro Italia, il Festival di quest’anno vuole ripetere l’esperienza dello scorso anno, offrendo un programma ancora più ricco e creando una festa indimenticabile piena di sorprese per i cittadini di Sant’Angelo e tutti i suoi ospiti. Grazie alla solidarietà di amici stranieri, la generosità degli artisti, il tanto volontariato e la proficua collaborazione tra le varie associazioni, il Comune, la parrocchia e le scuole, il Festival contribuirà a tenere vivo ed ospitale un luogo ferito ma capace di dare accoglienza ad un turismo anche internazionale.
Il Festival si aprirà venerdì sera 18 Maggio alle 20.30 con una “Cena in musica”. Da sabato mattina fino a domenica sera tardi, Sant’Angelo in Pontano, fino a domenica, sarà il palcoscenico di circa 30 concerti di musica di ogni genere (musica classica, musica leggera, musica pop, jazz, tango, afrobrasiliano, cantautore, corale) eseguiti da musicisti italiani, inglesi e olandesi che in varie occasioni suoneranno anche insieme. Il Festival avrà come ospiti d'onore il chitarrista Phil Palmer, il pianista Ivo Janssen e l'attore, musicista e ideatore del Festival Risorgimarche Neri Marcorè. Il programma propone poi workshop, teatro per ragazzi, un mercatino e visite guidate a cura delle Guide delle Marche e l’Archeoclub di Sant’Angelo in Pontano.
Sul sito ufficiale www.santangelofestival.it oppure la pagina Facebook il programma completo.
Questa mattina si sono tenute in Provincia 4 conferenze dei servizi convocate dall'ANAS, nel corso delle quali sono stati esaminati progetti di sistemazione di alcune strade provinciali:
Gualdo – S. Angelo (reti paramassi), SP 59 “Lambertuccia” (S.Ginesio) (frana), SP 91 Pian di Pieca di Fiastra, SP 11/70 Piangiano di Treia. Si tratta di progetti urgenti di messa in sicurezza di tali strade per un importo complessivo di Euro 3.400.000,00. Alla conferenza dei servizi presieduta dall'Ing. Angela Maria Carbone su delega dell'Ing. Soccodato, soggetto attuatore, hanno partecipato tra gli altri l'Ing. De Franciscis, l'Ing. Fidenzi, l'Ing. Mancina e l'Ing. Capponi per l'ANAS, il Dott. David Piccinini per la Regione Marche ed in rappresentanza dei Comuni i sindaci Zavaglini di Gualdo, Capponi di Treia ed alcuni tecnici comunali.
I progetti sono stati approvati con alcune prescrizioni e nelle prossime settimane saranno avviati ad appalto.
Muore in un tragico frontale tra due auto. È accaduto stamattina intorno alle 11, in zona Salina, lungo la provinciale che da Sant'Angelo in Pontano porta a Penna San Giovanni.
La vittima è Ettore Cippitelli, un ex assicuratore del posto.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il 118 che ha richiesto l'intervento dell'eliambulanza ma per l'uomo ormai non c'era più nulla da fare: Cippitelli è deceduto praticamente sul colpo.
Un annullo filatelico celebrerà la terza edizione del “Villaggio di Natale” di Sant’Angelo in Pontano.
Poste Italiane, su richiesta dell’associazione di volontariato Genitorisiamo, emetteranno uno speciale annullo filatelico presso lo sportello temporaneo che sarà allestito presso la piazza del paese il giorno 8 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 20.00, collezionisti e i simpatizzanti potranno procurarsi un ricordo davvero unico. Il timbro riporterà il nome della manifestazione e un disegno a china, realizzato dalla socia Paula Ryan, rappresentante uno scorcio del paese.
La magia del Natale scende in piazza a Sant’Angelo in Pontano, tra casette, addobbi, alberi, mercatini e animazione il centro storico si tinge dei colori del Natale e lo fa cominciando dal weekend dell’Immacolata in cui si terrà la terza edizione del “Villaggio di Natale”.
Nel corso dei tre giorni di festa, 8, 9,10 dicembre 2017 sono previste tante novità e sorprese per tutta la famiglia, un’esperienza unica per grandi e piccini.
All’interno del villaggio ci saranno laboratori per bambini, laboratori di musica e pittura, animazione, truccabimbi, mercatini, musica, tanti spettacoli e divertimento, inoltre si potrà incontrare Babbo Natale con la slitta e i suoi elfi.
Eccezionalmente un annullo filatelico celebrerà questa edizione del “Villaggio di Natale”: tutti coloro che il giorno 8 dicembre parteciperanno alla manifestazione potranno procurarsi un ricordo davvero unico. Lo sportello temporaneo di Poste Italiane sarà allestito all’interno del Villaggio dalle ore 15 alle ore 20.
Accade così, in un pomeriggio d’autunno, durante una passeggiata nelle campagne di Sant’Angelo in Pontano a circa un centinaio di metri dal centro del paese: due escursionisti notano al bordo di un bosco, l’esemplare di un maestoso albero di mela rosa dei Sibillini. I due incuriositi dall’imponenza della pianta decidono di fotografarla e prenderne le misure: il fusto ha un diametro di 1 metro e 68 centimetri per un’altezza di oltre 7 metri. Difficile stabilirne l’età ma molto probabilmente ha più di 70 anni. Forse tra gli esemplari di mela rosa più antichi delle Marche? E’ insolito immaginare un albero di mele così grande! Non sarebbe da stupirsi dato che il Comune di Sant’Angelo in Pontano già vanta il primato per il Tiglio più grande delle Marche con diametro di metri 4,36 e un’età di circa 200 anni. Di certo il melo santangiolese non versa in buone condizioni per il suo stato di abbandono: molto probabilmente la nevicata dello scorso Gennaio ha spezzato tanti dei suoi rami.
La mela rosa dei Sibillini è un frutto antico dal sapore particolare e persistente, con una polpa acidula e zuccherina ed un profumo intenso e aromatico; in passato molto ricercata per la sua conservabilità: raccolta nella prima decade di Ottobre si conserva perfettamente fino a primavera. Per anni questo frutto è stato dimenticato perché commercialmente poco appetibile in quanto non era in grado di competere con le moderne mele presenti sul mercato: più grandi, regolari e dai colori brillanti. Negli ultimi tempi questo prelibato prodotto è ritornato in auge grazie all’impegno dell’Associazione dei Produttori delle Mele Rosa dei Monti Sibillini e dal 2008 è stato riconosciuto come Presidio Slow Food.
Il ritrovamento di questo imponente albero di mela rosa dei Sibillini nel territorio di Sant’Angelo in Pontano avviene proprio nel periodo della raccolta e dei festeggiamenti di questo particolare frutto in alcuni Comuni del maceratese e del fermano.
Anche una ragazzo di Sant'Angelo in Pontano, Giacomo Berdini, a New York, in queste tragiche ore che ha visto la minaccia del terrorismo abbattersi ancora una volta sul cuore dell'America, Giacomo Berdini.
Ieri infatti, alle tre del pomeriggio, un pick-up è piombato su una delle più affollate piste ciclabili di Manhattan facendo una strage: almeno otto morti e una quindicina di feriti.
Giacomo, a New York con sua moglie Sara Munafò,che si trovava a pochi isolati da dove c'è stato l'attentato, fa sapere dai social che stanno bene nonostante il grossissimo spavento e il caos in cui versa la città.
"Noi tutto ok, stavamo a pochi isolati e abbiamo visto tantissima polizia, ambulanze e vigili" scrive Giacomo su Facebook in risposta ai tanti messaggi preoccupati di amici e conoscenti.
Giacomo Berdini è consigliere comunale di Sant'Angelo in Pontano.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
Sono stati ultimati i lavori relativi all'ultimo stralcio sulla Provinciale Gualdo – Sant'Angelo; l'intervento in questione, diviso in tre parti per un importo complessivo di 180.000 euro, è consistito nel rifacimento del piano viabile nei tratti più logori.
“I lavori – precisa il Presidente – sono stati consegnati nel mese di settembre e sono stati ultimati in tempi brevissimi. L'obiettivo dell'Ente – aggiunge Pettinari – è sempre quello di mettere in sicurezza le porzioni di strade più rovinate facendo i conti con le limitate risorse finanziarie di cui disponiamo.
Il calendario Confesercenti di settembre 2017, si apre con l’interessante iniziativa turistico-culturale delle passeggiate presso le fontanelle di Sant’Angelo in Pontano il 9 e 10 settembre per scoprire un bellissimo angolo di natura incontaminata con paesaggi mozzafiato a due passi da casa. “CANTA E RACCONTA L’ACQUA. Storie, leggende e antichi miti nell’ombrosa valle delle fontanelle di San Nicola”
L’iniziativa è organizzata dall’attivissimo gruppo di Guide delle Marche e dall’Unione Montana dei Monti Azzurri affinchè il territorio, nonostante i molti problemi causati dal terremoto, possa essere valorizzato nei suoi aspetti culturali,naturalistici e tradizionali.
Il presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti afferma: ”L’Unione Montana è impegnata nella valorizzazione del percorso di Paesaggi d’acqua dei comuni di Gualdo Penna e Santangelo in Pontano. Questa è l’occasione di partenza per onorare il Santo Patrono dei 15 comuni dell’ente, San Nicola da Sant’Angelo in Pontano e un’importante anteprima per l’appuntamento dell’8 ottobre, giornata internazionale dei cammini”.
L’evento è patrocinato dal comune di Sant’Angelo in Pontano e da Confesercenti/Federagit provincia di Macerata e vedrà la partecipazione dell’associazione genitori di Sant’angelo in Pontano che a fine passeggiata offrirà un piccola merenda con il contributo di alcuni produttori locali “il gusto della solidarietà”.
L’appuntamento è presso la piazza Mazzini di Sant’Angelo in Pontano dove le navette messe a disposizione dall’Unione Montana Monti Azzurri accompagneranno i visitatori all’inizio del sentiero. Le partenze dalla piazza con navetta sono previste alle ore 15.45 – 16.45 – 17.45 mentre le visite partiranno alle ore 16.00 – alle ore 17.00 e alle ore 18.00. Vista la presenza della fiera di San Nicola, si consiglia di lasciare le macchine nei parcheggi allestiti per l’occasione. Si suggerisce un abbigliamento comodo.
Il percorso è sconsigliato a tutti coloro che hanno problemi di deambulazione.
Il costo delle visite è di 5.00 € a pax, bambini fino a 10 anni gratuito. PRENOTAZIONI ENTRO VENERDì 8 SETTEMBRE ALLE ORE 12.
Info e prenotazioni: info@guidedellemarche.com – cell. 347/7439960 – cell. 347/1760893
Al via a Sant'Angelo in Pontano il progetto C.IA.O. programma di tre settimane in estate per studenti internaziorali dai 16 anni in su, ma sempre in età pre-universitaria, che aspirano a studiare architettura, architettura paesaggistica e geometra.
Con Roma come laboratorio, gli studenti sono impegnati in una full immersion di una settimana, durante la quale esplorano l'evoluzione delle forme delle costruzioni dall'antichità fino ai tempi moderni.
La scorsa edizione ai partecipanti, 5 americani e una polacca tutti di 16 anni, fu chiesto di realizzare un progetto per riqualificare la sede del vecchio alimentari locale nella struttura per l'utilizzo di una stampante 3D ispirata ai principi di sostenibilità ambientale e ad un utilizzo razionale e moderno delle energie pulite .
Quest'anno gli studenti sono 4, una ragazza indiana, due americani e una ragazza turca. Il compito assegnato agli studenti non è certamente meno complesso e riguarda la progettazione di alloggi temporanei per vittime di un eventuale terremoto, adattabili e polivalenti in quanto, ad emergenza finita, avrebbero il pregio di essere adattabili come alloggi per turisti nella zona o magari per gruppi di ciclisti, non rari dalle nostre parti ed altro ancora. L'appuntamento è per giovedì 20, alle ore 21:30 presso i locali della ex sala consiliare. Saranno presenti il Presidente dell'Unione Montana Giampiero Feliciotti e il Rettore dell'Università di Camerino.
Dopo tre giorni di ricerche a tappeto, quando ormai si stavano per perdere tutte le speranze, questo pomeriggio è stato trovato sano e salvo a Lido di Fermo Francisco Agustin Corona, il 77enne che la sera dell'11 luglio si era allontanato dalla Casa di Riposo l’Immacolata di Sant’Angelo in Pontano facendo perdere le sue tracce.
Corona sta bene ed è stato rintracciato dai carabinieri. Subito dopo il ritrovamento, è stato accompagnato in ospedale per gli accertamenti di rito, ma le sue condizioni fisiche sono buone. I militari stanno ora cercando di capire in che modo Augustin Corona sia arrivato da Sant'Angelo in Pontano fino a Lido di Fermo.
Ore di apprensione per un anziano ospite della casa di riposo di Sant'Angelo in Pontano.
L'uomo era arrivato nella struttura santangiolese soltanto nella serata di ieri e poco dopo ha fatto perdere le sue tracce. Quando si sono accorti della scomparsa dell'anziano, i responsabili della struttura hanno subito iniziato le ricerche e un avvistamento c'è stato in mattinata in contrada Immacolata, nei pressi del bosco delle Fornacette. E' stato l'ex sindaco di Sant'Angelo Eraldo Mosconi a chiamare Agostino, questo il nome dell'uomo, e a ricevere flebili risposte, tanto che lo stesso Mosconi ha provato ad addentrarsi nel bosco con un mezzo agricolo alla ricerca dell'anziano.
Da quel momento, però, di Agostino non si sono avute più tracce. Sul posto ci sono i vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile con l'ausilio delle unità cinofile.
La scheda completa dello scomparso fornita dalle autorità:
Francisco Agustin Corona, nato a Manuel Ocampo (Argentina) il 28 agosto 1940 si è allontanato dalla Casa di Riposo l’Immacolata di Sant’Angelo in Pontano.
Connotati:
altezza mt. 1,66
corporatura piccola, capelli brizzolati,
abbigliamento, pantaloni jeans e camicia maniche corte a righe verticali bianche e celesti.
Lo stesso potrebbe essersi allontanato a piedi anche per diversi chilometri.
Pertanto, chiunque dovesse vederlo è pregato di fornirne notizia prontamente al 112 al 113 od al 115.
Le ricerche sono in corso.