Sant'Angelo in Pontano, "Un Sasso per Arquata": raccolta fondi della Confraternita di San Nicola
Domenica 7 Aprile la Confraternita di San Nicola Di Sant’Angelo in Pontano (MC), in collaborazione con quella di San Nicola da Tolentino (MC), su invito di un amico di vecchia data, ha dato vita ad una raccolta fondi intitolata “Un sasso per Arquata”, finalizzata ad una donazione da effettuarsi in favore del Comune di Arquata del Tronto (AP), anch’esso gravemente colpito dagli eventi sismici del 2016. Ogni cittadino è stato invitato a fare una donazione portando a casa un sasso.
Il gesto del prendere un sasso è stato scelto per la sua valenza simbolica, sia come vicinanza nella rimozione delle macerie, sia soprattutto come segno di solidarietà ed aiuto nella ricostruzione; in questo modo la Confraternita di San Nicola di Sant’Angelo in Pontano ha voluto far tornare in vita e mettere in pratica il vero scopo sociale che l’ha vista sorgere, quale il prestare aiuto ai poveri, ai bisognosi ed ai malati; scopo che purtroppo oggi sembra essere stato dimenticato dai più.
La valenza di tale gesto di solidarietà è stata di grado elevato soprattutto grazie anche al coinvolgimento di tutta la cittadinanza che ha aderito con convinzione e generosità all’iniziativa e, sebbene essa stessa colpita dal terremoto del 2016, ha potuto visitare un paese, quale Arquata del Tronto, in cui la potenza devastatrice del sisma si è manifestata in tutta la sua gravità.
I due paesi colpiti dal medesimo evento si sono trovati uniti in una stretta di solidarietà, i Santangiolesi hanno potuto toccare con mano la dignità, la forza ed il coraggio dei cittadini di Arquata del Tronto che sono rimasti a vivere in un paese dove non esiste un supermercato ed il pane e la frutta arrivano da fuori grazie all’opera di venditori ambulanti, dove si vive ancora in casette di emergenza e la chiesa è piccolissima, dove però è costante e laboriosa l’opera di alcune suore che si prodigano per il procacciamento della spesa per gli anziani che non si possono muovere, spostandosi anche di chilometri fuori dal paese. I giovani invece non ci sono più perché, per ragioni di lavoro, hanno dovuto seguire gli spostamenti delle industrie locali che si sono riorganizzate altrove.
Grazie alla generosità dei Santangiolesi, oltre a fare una donazione in denaro, è stato anche possibile acquistare degli strumenti musicali per il piccolo coro dei bambini di Arquata e farne un dono molto gradito.
Nel ringraziare gli abitanti di Arquata per l’affetto con cui sono stati ricevuti, i cittadini santangiolesi e la Confraternita di San Nicola, adempiendo al loro primario scopo sociale, sono contenti di aver visitato un paese così gravemente ferito dal sisma e di aver portato loro il Pane di San Nicola, con l’augurio che questo pane, frutto della terra, possa rappresentare per Arquata il simbolo di una rinascita e di una nuova vita, così come accadde per San Nicola che in esso trovò la forza fisica di rialzarsi e di riprendere il suo cammino.
Da ultimo, come gesto di consolidamento dell’amicizia sorta tra i due paesi grazie all’iniziativa “un sasso per Arquata”, la nostra Confraternita ha voluto invitare i cittadini di Arquata a partecipare ai festeggiamenti in onore di San Nicola che si svolgeranno nel prossimo mese di settembre, anche tenendo conto del prezioso insegnamento dello stesso parroco di Arquata secondo cui “i poveri aiutano i poveri”.
Dunque è ferma intenzione della nostra Confraternita mantenere vivo e saldo lo spirito di fraternità e di amicizia tra due paesi colpiti dal medesimo grave evento sismico, rispetto al quale si sono spenti, oramai da tempo, i riflettori della grande comunicazione, ma che si trovano ancora ad oggi ad affrontare con grande dignità continue difficoltà di vita quotidiana.
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