Marche, più morti sul lavoro nel 2025: a Macerata salgono gli infortuni (2.978) ma calano le malattie professionali
Nelle Marche tornano a crescere gli infortuni sul lavoro e le denunce di malattia professionale. È quanto emerge dalle tabelle INAIL (provvisorie) relative ai primi dieci mesi del 2025, che la CISL Marche giudica “preoccupanti” e che riaccendono l’attenzione sulla necessità di un’azione coordinata tra istituzioni e soggetti preposti alla sicurezza.
Il dato più allarmante riguarda gli infortuni mortali, che passano da 15 (gennaio-ottobre 2024) a 25 (gennaio-ottobre 2025): 21 in occasione di lavoro e 4 in itinere, con un incremento complessivo del 66,7%. Il settore manifatturiero risulta il più colpito, con decessi in aumento da 2 a 8.
Crescono anche le denunce complessive di infortunio, da 13.964 nei primi dieci mesi del 2024 a 14.146 nello stesso periodo del 2025 (+1,3%). Le fasce d’età maggiormente esposte sono quelle tra 45 e 64 anni. A livello provinciale, si registra una diminuzione solo a Fermo (da 1.144 a 1.104) e Ascoli Piceno (da 1.850 a 1.845), mentre aumentano le denunce in Ancona (da 4.715 a 4.773), Pesaro-Urbino (da 3.353 a 3.446) e Macerata, che passa da 2.902 a 2.978.
In aumento gli incidenti che coinvolgono donne e lavoratori stranieri. Tra i comparti più esposti figurano costruzioni, metallurgia, gomma-plastica e, nella pubblica amministrazione, sanità e istruzione. Nel complesso, gli infortuni in industria e servizi crescono dell’1,7%, mentre continua il calo in agricoltura (-8%).
Sul fronte delle malattie professionali, le denunce aumentano da 6.686 (gennaio-ottobre 2024) a 6.731 nel 2025 (+0,7%): 4.845 maschili (erano 4.813) e 1.896 femminili (erano 1.873). Per territorio, si segnala un calo in Ancona (da 1.494 a 1.393) e Macerata (da 2.062 a 1.964), mentre crescono in modo significativo Ascoli Piceno (da 712 a 839), Fermo (da 791 a 826) e Pesaro-Urbino (da 1.627 a 1.709).
Tra le patologie principali aumentano quelle del sistema respiratorio (+17,6%), del sistema nervoso (+2,1%) e dell’apparato digerente (+83,3%). Forte incremento anche per i disturbi psichici e comportamentali (+187,5%). In diminuzione, invece, i tumori professionali (da 53 a 47 casi). Il 91,7% delle denunce arriva dal comparto industria e servizi.
Secondo la CISL Marche, il trend richiede “massima sinergia” e operatività tra istituzioni e soggetti competenti, con un coinvolgimento pieno dei RLS nei luoghi di lavoro. Oltre a controlli e incentivi per chi investe in sicurezza, viene indicata come prioritaria la costruzione di un sistema in cui la sicurezza diventi un patrimonio condiviso da imprese e lavoratori.

cielo coperto (MC)
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