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Sanità Sant'Angelo in Pontano

Riduzione del servizio infermieristico a San Ginesio e Passo Sant'Angelo. Il sindaco Broglia: "Non tollerabile"

Riduzione del servizio infermieristico a San Ginesio e Passo Sant'Angelo. Il sindaco Broglia: "Non tollerabile"

Vanda Broglia, in qualità di Sindaco di Sant’Angelo in Pontano, unitamente a tutti i Sindaci dell’ambito Territoriale Sociale XVI ha emesso un comunicato stampa nel quale porta alla luce un dissenso diffuso riguardante "l’ennesima operazione, di presunto riordino e riqualificazione di un servizio fondamentale quale quello infermieristico effettuato da parte della ASUR Marche 3 Dirigenza di Macrostruttura". Un'operazione comunicata "mediante semplice avviso all’utenza inoltrato solo 5 giorni prima dall’entrata in vigore prevista per oggi 1/07/2019" .

"L’operazione posta in essere, definita dalla Asur  come “Riorganizzazione delle attività infermieristiche nelle sedi distrettuali di Sarnano, S. Ginesio e Passo Sant’Angelo”, consiste in realtà - specifica il sindaco - in un vero e proprio accentramento del servizio infermieristico, che prima veniva svolto dal personale al rientro dall’attività A.D.I. presso ciascuna sede distrettuale, presso l’unica sede del “Distretto di  Sarnano” come recita l’avviso scritto rivolto all’utenza, nonché di ogni altra richiesta di prenotazione di prestazioni domiciliari che è stata anch’essa accentrata presso la medesima sede di Sarnano".

"Quello che maggiormente sconcerta è che un tale cambiamento non sia stato minimamente concertato con il territorio e soprattutto con i Sindaci che tale territorio governano, non vi è stata alcuna informazione preventiva, nessuna comunicazione né, tanto meno, confronto con chi, come i Sindaci, si trova a dover cercare di far sopravvivere territori che tendono a spopolarsi ed in cui la popolazione è prevalentemente anziana".

"Incomprensibile risulta la logica sottesa ad una tale operazione di riordino di un servizio che risultava funzionale per il territorio e che ora, al contrario, non potrà più essere così capillare come in passato in quanto accentrato; non è dato capire se si sia tenuto conto dell’allungamento dei tempi di percorrenza che necessariamente farà diminuire il numero di interventi che il medesimo personale infermieristico potrà svolgere su un territorio anche vasto e di non facile percorrenza per la sua conformazione orografica" aggiunge Broglia.

"Ciò che invece emerge con chiarezza dal presunto riordino del servizio - prosegue Broglia nella nota - è che  ogni “sede periferica”, quale i distretti di San Ginesio e di Passo Sant’Angelo, vedrà ridotta rispettivamente a due giorni nel primo caso e ad un giorno nel secondo la presenza degli infermieri presso la sede stessa. Una tale operazione che, con chiara evidenza, penalizza ulteriormente quanti, seppure con difficoltà, hanno scelto di rimanere a vivere in zone così duramente colpite dal sisma, non può essere accettata da tutti noi Sindaci e verrà per ciò stesso osteggiata in tutti modi consentiti dalla legge, così come non si ritiene più tollerabile che tali manovre vengano concepite ed attuate senza il preventivo confronto con chi governa e conosce le esigenze del proprio territorio e vengano semplicemente imposte a tutti i cittadini."

"La reale portata di tale manovra di “Riorganizzazione” e la negativa ricaduta che essa porterà sulle popolazioni interessate, bene è stata compresa anche da Sua Eccellenza Francesco Massara, Vescovo della Diocesi di Camerino e San Severino, cui va il nostro sentito grazie per aver voluto dare il Suo autorevole sostegno a noi Sindaci in procinto di contrastare la nuova penalizzante misura imposta a livello sanitario al nostro territorio". 

"Alla luce di quanto sopra I Sindaci direttamente interessati da tale operazione di riorganizzazione unitamente  a tutti gli altri Sindaci dei Paesi gravanti nell’Ambito Territoriale Sociale XVI chiedono che la Direzione Sanitaria Macrostruttura voglia ripristinare lo svolgimento e la prenotazione di tutte le attività infermieristiche secondo il sistema perfettamente collaudato e sino ad oggi vigente presso le sedi Passo Sant’Angelo e di San Ginesio".

l comunicato stampa è sostenuto da ben dodici colleghi della Broglia, tutti firmatari dello stesso. Eccoli nel dettaglio: 

Comune di San Ginesio: Giuliano Ciabocco

Comune di Monte San Martino: Matteo Pompei

Comune di Belforte del Chienti: Alessio Vita

Comune di Camporotondo di Fiastrone: Massimiliano Micucci

Comune di Ripe San Ginesio: Paolo Teodori

Comune di Loro Piceno: Paoloni Robertino

Comune di Serrapetrona: Silvia Pinzi

Comune di Caldarola Luca Maria Giuseppetti

Comune di Colmurano: Mirko Mari

Comune di Penna San Giovanni: Stefano Burocchi

Comune di Gualdo: Giovanni Zavaglini

 

Comune di Cessapalombo: Giuseppina Feliciotti

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