Porte aperte ai turisti nel segno della voglia di rinascere. Così San Severino Marche si è presentata alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Ospiti dello stand allestito dalla Regione, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e il critico d’arte più famoso d’Italia, Vittorio Sgarbi, che da alcuni giorni ha trasferito la propria residenza nella città degli Smeducci.
“La città di San Severino Marche è stata duramente colpita dal sisma ma ci stiamo riprendendo. Abbiamo alzato la testa e, da buoni marchigiani, abbiamo cercato di fare anche da soli - ha spiegato il sindaco, sottolineando – Abbiamo una grande storia, stiamo già guardando avanti. Da noi porte aperte ai turisti”.
Come aveva già fatto in occasione della sua visita alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” il giorno della consegna dei documenti necessari al trasferimento di residenza, Vittorio Sgarbi ha avuto parole d’amore per San Severino Marche, città che è tornata ad accoglierlo a braccia aperte: “Non bisogna farsi scoraggiare né impaurire dal terremoto, la città è vissuta, ha gli esercizi commerciali aperti e gli uffici pubblici che funzionano. Occorre lasciarsi alle spalle questo incubo. Certo ci vorrà ancora un po’ di tempo, credo che questa operazione possa essere compiuta entro l’estate. Anche a Pasqua e primavera però aspettiamo i turisti. Vedremo come risponderanno i visitatori però è chiaro che per ricominciare si deve dare l’idea che accade qualcosa. Che il passato non è un passato né fermo né immobile e né troppo mosso dal terremoto. Sono stato sindaco di questa città che aveva una vocazione prettamente agricola. Era pigra come una città d’arte e allora cominciai a fare mostre su ogni momento storico importante, dalla fine del Trecento e fino all’Ottocento. Se oggi si va a vedere quello che io e il mio assessore alla Cultura, la mia carissima amica Liana Lippi, si scopre una piccola enciclopedia dell’arte di una città che è una capitale dell’arte. Oggi sono assessore ad Urbino, certo a Urbino è più facile organizzare cose ma la pubblicistica sugli artisti di Urbino è inferiore a quella di San Severino. Si potrebbero fare riedizioni sui cataloghi delle mostre che a San Severino Marche sono state ospitate in passato, richiamando con un’opera per ciascun evento quelle meravigliose stagioni. Dovendo guardare avanti - di qui l’idea di Sgarbi - siccome la città ha un’opera di Pinturicchio sono arrivato quasi a un accordo con il Campidoglio per fare una grande mostra su questo straordinario artista perugino. Sarà una mostra con due sedi: una a Roma e una a San Severino Marche. Sono certo – conclude il critico - che questo evento avrà più attrazione nelle Marche che non a Roma”.
L’ufficio Tributi del Comune di San Severino Marche comunica che sono disponibili i modelli 730 per le denunce dei redditi 2017.
L’Amministrazione settempedana ricorda, inoltre, che è possibile destinare il 5 per mille alle attività sociali. Si tratta di un piccolo aiuto che andrà a sostegno delle fasce più deboli della popolazione quali anziani, famiglie disagiate e disabili.
I consiglieri nazionali del Psi delle Marche hanno presentato al consiglio nazionale del partito un ordine del giorno, approvato all'unanimità, sul terremoto. Nel documento si impegna il segretario e vice ministro Riccardo Nencini a intervenire in particolare sul Governo per "sollecitare i commissari a riscrivere decreti e ordinanze più chiare e di semplice lettura e superare le difficoltà burocratiche causate anche da ordinanze complicate e di difficile interpretazione", rendere "più rapidi i provvedimenti e superare gli attuali ritardi per istallare le circa 2.500 casette e le 1.400 stalle programmate" e "emanare subito provvedimenti in favore delle finanze comunali per non fare andare i Comuni in dissesto finanziario causa il mancato introito di tributi sospesi per il terremoto". L'odg, presentato tra gli altri dall'assessore regionale al Turismo e Cultura Moreno Pieroni e dal segretario regionale del partito Maurizio Cionfrini, è stato illustrato da Dario Conti, ex sindaco di Camerino (ANSA).
Il passo falso casalingo con la Belfortese viene subito dimenticato dalla Settempeda che torna alla vittoria andando ad espugnare con un eloquente 4-1 il campo della Robur. Era una gara che nascondeva qualche rischio per i biancorossi, vuoi per verificare un possibile contraccolpo psicologico del sabato precedente vuoi per un avversario alla disperata ricerca di punti salvezza , ma alla fine dei 95’ giocati nessuno di questi due aspetti ha influito sulla prova della squadra di Ruggeri che ha saputo interpretare al meglio l’impegno tanto da portare a casa tre punti importanti che appaiono come quelli decisivi per la salvezza, ora davvero ad un passo.
E’ stata una Settempeda, seppur rimaneggiata e in formazione inedita, che ha fatto bene dimostrando carattere e compattezza. E’ davvero il caso di sottolineare, visto che non è la prima volta che accade, come il gruppo sappia rispondere al meglio anche quando mancano diversi titolari e questo certifica il valore dell’organico e l’ottimo lavoro del tecnico. Anche a Macerata, senza Broglia e Rossi, e con altri giocatori non al meglio e tenuti precauzionalmente a riposo, chi ha giocato non ha fatto rimpiangere gli assenti ed ha saputo tenere il campo molto bene. Positivo tutto il collettivo biancorosso, ma protagonisti sono stati gli autori delle reti. Andrea Fattori ha aperto il festival del gol con una punizione perfetta, la sua specialità(la dedica è per sua moglie Francesca che festeggia il compleanno) e poi ha fornito l’assist del raddoppio. Riccardo Meschini, autore davvero di una grande prova, ha saputo mettere a segno una splendida doppietta. Romario Selita è stato un brillante interprete del centrocampo, tornava titolare dopo molte settimane, e ha firmato la terza rete di giornata, la seconda personale di fila. In casa Robur ovvio che regni amarezza per aver fallito un appuntamento importante per corroborare le speranze di evitare i play out, ma i locali hanno pagato a caro prezzo un incerto finale di primo tempo che è costato loro il ko.
L’appuntamento del “San Giuliano” è di quelli che contano perché la Robur deve sfruttare ormai ogni partita per costruirsi la salvezza e anche contro la Settempeda i maceratesi hanno pochi calcoli da fare, quindi servono a tutti i costi i tre punti per continuare a sperare nella risalita in classifica. Da parte sua, invece, la formazione biancorossa appare più tranquilla potendo gestire un buon margine di vantaggio dalla zona calda, ma c’è la ferma intenzione di riscattare il brutto passo falso del turno precedente. La Robur, priva di Pizzarullo squalificato, sceglie un 4-2-3-1 dinamico che se la deve vedere con il 4-3-3 ospite, modulo che viene riproposto dopo diverso tempo. E’ una Settempeda senza pedine importanti. Broglia e Rossi sono a casa, Ciccotti non è al meglio e parte in panchina. Ruggeri, allora, deve fare scelte diverse dal solito e mette Bonifazi terzino destro, Dialuce e Selita a centrocampo. All’ingresso in campo delle squadre l’altra novità è la prima volta di Mulinari con la fascia di capitano al braccio. Avvio molto equilibrato. E’ chiaro come le squadre non vogliano sbagliare e scelgono di studiarsi attentamente. Dopo un quarto d’ora si cambia marcia ed è la Robur a farlo. Al 17’ Ricci vede un varco centrale e ci si butta. Tiro deviato da un avversario che arriva lo stesso in porta con Sorichetti pronto a deviare. Dagli sviluppi del corner è Soldini a giungere con un attimo di ritardo per la deviazione ravvicinata che sarebbe potute essere letale per la Settempeda.
Al 33’ ci prova ancora Ricci, questa volta su punizione. Sinistro a giro che tocca terra e Sorichetti è costretto ad allungarsi per toccare in angolo. Al 35’ Marzialetti scatta sulla sinistra e arriva fino in area da dove cerca di piazzare l’interno destro ma la palla non si alza quanto dovrebbe e Sorichetti riesce a ribattere con un ottimo riflesso. E la Settempeda? In effetti i biancorossi nella prima parte della frazione non si sono fatti vedere in avanti, ma quando lo fanno risultano micidiali. Dal 37’ fino all’intervallo è un monologo ospite, periodo di dieci minuti che porta i tre gol che indirizzano la sfida. Inizia Fattori che, dopo aver conquistato una punizione dai 18 metri, la trasforma magistralmente con un destro preciso e morbido che scavalca la barriera e entra a fil di palo alla destra dell’immobile Messi. 0-1. Al 42’ il raddoppio. Ancora una palla inattiva che risulta vincente per la Settempeda. Fattori dalla bandierina chiama lo schema. Pallone rasoterra per l’accorrente Meschini che calcia in corsa di prima intenzione. Diagonale rasoterra imparabile che entra in porta. 0-2. Non è finita, perché al 47’ giunge il terzo sigillo biancorosso. Selita, recuperata palla, si invola verso l’area. Entrato nei sedici metri il numero 8 calcia con potenza e precisione in diagonale trafiggendo Messi. 0-3. Una Settempeda cinica che va negli spogliatoi con un margine di sicurezza da gestire nella ripresa. La Robur si ripresenta con due cambi e come previsto è più decisa. Al 5’ Marzialetti riceve palla sulla sinistra e avanza fino ad arrivare vicino a Sorichetti. Destro rasoterra che il portiere avversario respinge di piede. Al 9’ break biancorosso. Gianfelici sfugge sulla sinistra e poi tocca al centro un invitante pallone che Giorgi gira di sinistro. Conclusione che un difensore intercetta a pochi passi dalla porta.
I locali insistono e i loro sforzi vengono premiati al minuto 11. Su di una palla filtrante Mulinari lascia scorrere per permettere l’intervento di Sorichetti che viene però anticipato da Marzialetti, astuto nell’intuire le intenzioni dei rivali. L’attaccante esterno della Robur salta Sorichetti e dopo aver controllato il pallone lo spinge nella porta vuota. 1-3. Rete che dà ulteriore slancio alla Robur che per alcuni minuti ci crede con la Settempeda che mostra qualche affanno. Difficoltà ospiti che, però, finiscono presto. Al 20’ Giorgi viene lanciato in campo aperto. Lo scatto del numero 9, spalla a spalla con il terzino, si conclude con un debole destro in corsa. Al 27’ è Cotichelli a calciare dal limite. Sorichetti ben piazzato si allunga per accompagnare la sfera in corner. La Settempeda ormai è in controllo del gioco e della gara e grossi rischi non ne corre. Al 43’ i giochi si chiudono con la quarta rete. Firmani tocca per Meschini che parte palla al piede. Il terzino sinistro sprinta fino in area e poi piazza il destro nell’angolino basso più lontano trovando la doppietta personale. 1-4. Prima del lungo recupero(5’), che sarà solo accademia per aspettare la fine, c’è tempo per un sinistro di Federico Domizioli che Sorichetti va a prendere in tuffo, parata che serve a mantenere il punteggio invariato che vale per i biancorossi un successo che profuma di salvezza.
ROBUR – SETTEMPEDA 1-4
MARCATORI: pt 37’ Fattori, pt 42’ Meschini, pt 47’ Selita, st 11’ Marzialetti, st 43’ Meschini
ROBUR MACERATA: Messi, Soldini(1’st Gentilucci Federico), Tumino, Lelio, Pieroni, Mangia, Marzialetti, Moretti(10’st Da Sylva), Ricci, Bajrami(1’st Domizioli Federico), Cotichelli. A disp. Giustozzi, Gentilucci Giacomo, Marignani, Domizioli Daniele. All. Pierini
SETTEMPEDA: Sorichetti, Bonifazi, Meschini, Montironi, Latini, Mulinari, Fattori(36’st Firmani), Selita, Giorgi, Dialuce(26’st D’Ascanio), Gianfelici(33’st Firmani). A disp. Palazzetti, Pinkowski, Rapaccioni, Quagliuzzi. All. Ruggeri
ARBITRO: Garbuglia di Macerata
NOTE: spettatori 40 circa. Ammoniti: Soldini, Montironi, Mulinari, Bonifazi, Giorgi. Angoli: 5-2. Recupero: pt 2’, st 5’
Alla vigilia di un altro importante appuntamento del progetto dedicato dal Comune di San Severino Marche e dall’associazione Archivio storico tipolitografia “C. Bellabarba” al cinquantesimo anniversario della pubblicazione degli “Xenia”, opera del poeta genovese Eugenio Montale composta dai maestri artigiani settempedani Folco e Narciso Bellabarba, la mostra che si lega all’evento, dal titolo “Amare un’ombra” e che è ospitata nelle nuove sale della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, ha registrato la visita degli assessori regionali all’Istruzione, Loretta Bravi, e alle Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, che accompagnati dal consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni, sono stati accolti dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dalla presidente dell’associazione Archivio storico tipolitografia “C. Bellabarba”, Donella Bellabarba.
Una visita voluta in prima persona dall’assessore regionale all’Istruzione Bravi che ha mostrato grande interesse non solo per le opere esposte, insieme alla prima copia degli “Xenia” ci sono anche inediti acquerelli, olii e disegni inediti di Montale, ma anche per l’idea di proseguire un percorso già tracciato dai due straordinari maestri artigiani Bellabarba che con i caratteri mobili in passato diedero vita, a San Severino Marche, a un’arte unica quale quella della stampa. Nella loro tipografia è stato praticamente raccolto e stampato, fra libri, locandine, manifesti e tanto altro ancora, il recente passato della comunità settempedana e non solo.
A guidare la visita della delegazione regionale alla mostra “Amare un’ombra” è stata proprio Donella Bellabarba, figlia dell’indimenticabile Folco Bellabarba, che ha anche preannunciato ai graditi ospiti l’appuntamento di domani, domenica 9 aprile, alle 17,30 al teatro Italia, e in replica lunedì (10 aprile), alle ore 9 ma solo per le scuole, ovvero la tavola rotonda dal titolo: “La rappresentazione delle donne nei media: analisi di pregiudizi e stereotipi. La cultura del dono”, alla quale prenderanno parte la scrittrice Lorella Zanardo e il filosofo Roberto Mancini.
Con la tavola rotonda, ma ancor più con la mostra “Amare un’ombra”, San Severino città d’arte e di cultura offre al grande pubblico una occasione unica per conoscere una parte “in ombra” del premio Nobel per la Letteratura del 1975, Eugenio Montale. Quei segni e quei disegni, quelle figure, quegli autoritratti, quelle marine e quei paesaggi che il poeta genovese disegnò non molti anni fa, oggi ci parlano di una lingua inedita che forse, in parallelo, potrebbe stimolare ulteriori approfondimenti critici.
Visita istituzionale degli assessori regionali all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Loretta Bravi, e alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, agli edifici scolastici del Comune di San Severino Marche. La delegazione, composta anche dai consiglieri regionali Luigi Zura Puntaroni e Luca Marconi e dal dirigente del servizio Istruzione e Formazione Professionale della Regione, Graziella Gattoni, è stata accolta dal sindaco, Rosa Piermattei, e dagli assessori comunali ai Lavori Pubblici, Sara Bianchi, all’Istruzione, Vanna Bianconi, al Bilancio, Tarcisio Antognozzi.
L’incontro è servito per parlare dei problemi che riguardano le scuole settempedane. Molti edifici, anche a seguito del terremoto, necessitano di lavori di manutenzione straordinaria. In particolare agli assessori regionali Bravi e Sciapichetti sono stati fatti visitare l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”, sede coordinata dell’Ipsia “Don Enrico Pocognoni”, di via Salimbeni dove la delegazione è stata ricevuta dal dirigente scolastico, Francesco Rosati, e dal direttore, Massimo Martinelli. Qui si è tenuto anche un brevissimo incontro con alcuni studenti, riuniti in assemblea, e ci si è resi conto della situazione di officine, laboratori e di alcune classi. Poi la visita si è conclusa all’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi” dove la delegazione è stata ricevuta dalla vice preside, Martina Prosperi.
“Ho voluto che gli assessori regionali venissero a San Severino Marche per rendersi conto di persona della situazione degli edifici scolastici di proprietà comunale - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei - Abbiamo parlato delle tante problematiche che vivono le nostre scuole, anche a causa del sisma, ma l’occasione è servita per approfondire anche una serie di progetti e iniziative che potranno avvicinare la scuola al mondo del lavoro offrendo opportunità ai tantissimi giovani che frequentano oggi i nostri istituti”.
La visita istituzionale della delegazione regionale si era aperta alla pinacoteca civica settempedana con la visita alla mostra “Amare un’ombra”, omaggio al poeta genovese Eugenio Montale a cinquant’anni esatti dalla pubblicazione degli “Xenia” avvenuta a San Severino Marche ad opera dei maestri tipografi Bellabarba.
Inizieranno all'inizio della prossima settimana, i lavori di demolizione dell'Itis di San Severino che andranno avanti per trenta giorni.
Il progetto di demolizione, è stato affidato alla società Torelli Dottori S.p.A. di Cupramontana. I lavori sono stati finanziati dalla provincia di Macerata per una cifra di 600.000 Euro di spesa complessiva. L'istituto Divini fu costruito alla fine degli anni '50. Le apparecchiature dei laboratori sono già state recuperate nei mesi post - sisma. Il nuovo plesso nascerà in un'area adiacente di novemila metri quadrati circa. I tempi per la ricostruzione del "nuovo Divini" non sono stati ancora definiti: solo dopo la demolizione del vecchio istituto colpito come tanti edifici nella provincia di Macerata dal terremoto del 2016, si sapranno le modalità e i tempi per la ricostruzione.
"Una bella risposta di tempestività da parte dell'istituzione che rappresento. Noi abbiamo fatto la nostra parte sia economica che logistica, ora tocca alle istituzioni sopra alla provincia di Macerata fare il resto per la ricostruzione dell'Istituto Divini" ha detto il presidente Antonio Pettinari.
L’Asp Azienda dei Servizi alla Persona “Lazzarelli” di San Severino Marche, ha indetto un avviso di selezione pubblica per la formazione di una graduatoria per la copertura di posti di operatore socio sanitario a tempo pieno e part time a tempo determinato categoria B, posizione economica B1, del Ccnl 2006/2009 del comparto Regioni e autonomie locali.
Le domande di partecipazione vanno presentate su apposito modello, entro il 20 aprile, all’Asp “Lazzarelli” sita in viale Eustachio n. 103 – 62027 San Severino Marche. Il bando e il modello per la domanda sono disponibili all’indirizzo internet http://www.asplazzarelli.it/1/bandi_e_pagamenti_4376636.html
Prosegue su “Focus”, canale 56 del digitale terrestre, la programmazione dei cinque episodi della serie tv “Segnati da Dio”, a cura della Sydonia Production, realizzata con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e quasi interamente girata nel territorio settempedano. L’ultima puntata verrà presentata in prima serata mercoledì 12 aprile. E’ però possibile vedere gli episodi anche su internet. La puntata dedicata a San Francesco d’Assisi, girata fra Elcito e la faggeta di Canfaito, è disponibile all’indirizzo http://it.dplay.com/focus/segnati-da-dio/stagione-1-episodio-san-francesco-d-assisi/.
Ogni episodio della nuova serie farà conoscere la straordinaria storia di uno dei tanti “segnati da Dio” che, con le loro vite, hanno testimoniato l’eterna connessione tra Cielo e Terra, tra il supremo e l’umano, mostrando che tutto è possibile nel mondo della fede.
Diversi i set che sono stati allestiti nel territorio settempedano per questa sorta di documentario a puntate: oltre alla faggeta di Canfaito e ad Elcito sono state utilizzate come scenografia anche le grotte di Sant’Eustachio in Domora e i castelli di Aliforni e Pitino.
La regia della fiction è firmata da Luca Trovellesi Cesana. Le cinque storie raccolte, ognuna della durata di 45 minuti, raccontano le esperienze di alcune importanti figure di fede e religiosità come Caterina da Siena, Santo Pio da Pietralcina, San Giuseppe da Copertino, Caterina Emmerick e San Francesco d’Assisi.
Si tratta della storia di donne e uomini che si sono dedicati completamente al servizio verso gli altri, accettando coraggiosamente anche quelle facoltà sovrannaturali che cambieranno per sempre il corso delle loro esistenze. Come Caterina da Siena, appunto, che ricevette il dono delle stigmate visibili solo dopo la sua morte. O come Santo Pio da Pietralcina che visse il dono della bilocazione e della guarigione in mezzo a scetticismo e devozione. O come San Giuseppe da Copertino così attratto dal Cielo da sperimentare il dono della lievitazione da terra. O, ancora, come Caterina Emmerick che ricevette visioni così dettagliate dei Vangeli tanto da permettere il ritrovamento della casa di Maria. O, infine, come San Francesco d’Assisi che con la sua telepatia parlava con gli animali, che con la sua mistica dialogava con il mondo Sufi e che con le sue estasi riconosceva il vero volto di Dio, quello della Madonna Povertà.
I Teatri di Sanseverino ospitano un doppio appuntamento nell’ambito del progetto che si lega ai cinquant’anni dalla prima stampa degli “Xenia”, opera che Eugenio Montale dedicò alla moglie Drusilla Tanzi e che venne composta, in formato di volumetto, dalla tipografia settempedana Bellabarba esattamente nel lontano 1966.
Domenica prossima, 9 aprile, alle 17.30 al teatro Italia, e in replica lunedì 10 aprile alle ore 9.00 ma solo per le scuole, la rassegna “Incontri con l’autore” propone una tavola rotonda dal titolo: “La rappresentazione delle donne nei media: analisi di pregiudizi e stereotipi.
La cultura del dono”, alla quale prenderanno parte Lorella Zanardo e Roberto Mancini.
Attivista, documentarista e scrittrice, la Zanardo è coautrice del documentario “Il corpo delle donne”, visto da 6 milioni di persone online e divenuto poi un libro edito da Feltrinelli.
Ideatrice del percorso educativo “Nuovi occhi per la tv”, che propone l’educazione all’immagine per i giovani come strumento di cittadinanza attiva, è anche autrice del libro “Senza chiedere il permesso”.
Premiata dall’International Alliance for Women come una delle cento donne che stanno contribuendo a migliorare la condizione della donna nel mondo ed eletta dal quotidiano online “The Daily Beast” tra le 150 donne più coraggiose, sul palco dell’Italia dialogherà con il professor Roberto Mancini, docente di Filosofia Teoretica presso l’Università di Macerata.
Membro del direttivo dell’Università per la Pace delle Marche, Mancini affronterà con la Zanardo diverse questioni che avranno come filo conduttore la prospettiva di ricostruire una società “comunitaria” che mette insieme tanti individui rispettando però la dignità di ciascuno.
L’occasione sarà utile anche per fare visita alla mostra “Amare un’ombra.
Omaggio a Montale poeta e pittore”, ospitata nelle sale della Pinacoteca civica di San Severino Marche e promossa dall’associazione “Archivio storico tipolitografia C. Bellabarba” con il patrocinio del Comune e di numerosi enti.
Sono quasi ultimati i lavori di messa in opera della nuova copertura del campo di basket all’aperto ubicato sul retro dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi” di San Severino Marche. La copertura, una cupola pressostatica a doppia membrana parallela delle dimensioni di 30 metri di lunghezza per quasi 19 di larghezza, è stata donata dalla società padovana Comit Srl, azienda specializzata nelle forniture termotecniche industriali.
“I lavori necessitano ora dei collaudi – spiega l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che sottolinea – La copertura consentirà di utilizzare l’impianto tutto l’anno da parte delle scuole ma anche delle società sportive settempedane. A breve metteremo mano agli spogliatoi della scuola media in modo da poter realizzare dei vani che possano essere utilizzati da tutti i fruitori di quello che sta diventando un piccolo campus sportivo vista anche la presenza in quest’area della nuova palestra”.
La doppia membrana della cupola pressostatica permetterà un’importante funzione di contenimento energetico della struttura che è anche dotata di un sistema di ricircolo dell’aria, dell’impianto di illuminazione e di quanto necessario a garantire la massima sicurezza dell’impianto.
Sport è anche solidarietà, aiuto alla comunità e spinta perché si possa sperare nella rinascita. Lo sanno bene i cittadini di San Severino Marche che dalle associazioni sportive settempedane hanno ricevuto molto anche durante questo periodo di emergenza legata al terremoto.
A tre di questi sodalizi, ma simbolicamente il premio è andato veramente a tutti quelli che non hanno mai sospeso gli allenamenti e gli incontri in una realtà fra le più martoriate dal sisma, in occasione della settima edizione del “Galà dello Sport”, promossa dalla Pindaro Eventi e ospitata al teatro don Bosco di Macerata, sono stati assegnati altrettanti premi speciali.
A ricevere i riconoscimenti le società e le associazioni J-Etic di judo, guidata dal maestro Boris Giachetta, che di recente ha inaugurato una nuova sede in via Ferranti a Taccoli, poi il Tennis Club San Severino Marche che ha aperto la propria struttura di via Campo della Fiera per accogliere, fin dalla notte successiva alla prima scossa, chi era rimasto senza una casa e, infine, il gruppo fuoristradista “Prima Ridotta” che ha pattugliato il territorio nell’ambito di controlli anti-sciacallaggio messi in atto d’intesa con le forze dell’ordine.
Alla premiazione hanno preso parte, ovviamente, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni. Sul palco, per la consegna dei riconoscimenti, l’opposto della Lube Volley, Alberto Casadei.
“Vorrei ringraziare veramente tutte le associazioni sportive settempedane per il loro straordinario lavoro quotidiano – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Abbiamo dovuto selezionarne solo tre e le difficoltà di scelta sono state grandissime perché tutte le nostre società, le nostre associazioni, in questo periodo hanno avuto il merito assoluto di aver allontanato tante persone, tanti giovani ma non solo, da pensieri tristi e da momenti poco felici. Lo sport ha aiutato a stare insieme, a superare le difficoltà, a guardare al nostro domani con fiducia e speranza.
Lo sport settempedano da sempre aggrega e fa socializzare. Questi riconoscimenti simbolicamente li vogliamo dividere con tutti equamente ed è per questo che dico ancora grazie ai dirigenti, ai tecnici, al personale di supporto, ai tantissimi atleti. Sono sicura che la nostra San Severino Marche risorgerà e saprà vincere questa difficile sfida”.
Nelle foto: la consegna dei premi in occasione del Galà dello Sport
Il principe Carlo di Inghilterra, accompagnato da sua moglie Camilla, è stato in visita ad Amatrice il 2 aprile scorso, tra le macerie del centro storico. Ha percorso tutto il corso principale fino alla torre civica, simbolo del sisma del 24 agosto. I reali d'Inghilterra hanno poi visitato il centro operativo intercomunale accompagnati dal capo della protzione civile Fabrizio Curcio.
Il giorno seguente Carlo e Camilla hanno incontrato a Firenze alcune rappresentanze delle aziende colpite dal sisma promettendo loro che daranno un aiuto concreto per la ripresa. Tra le aziende incontrate i coniugi si sono fermati allo stand della azienda agricola Fattoria Fucili di San Severino Marche ed hanno provato tutti i loro prodotti. Una grande soddisfazione per la famiglia Fucili che ha attraversato un periodo difficile con il sisma che ha bloccato la produzione e la vendita dei prodotti nel periodo post natalizio ma che ora sembra essere tornata a pieno regime districandosi tra quello che è rimasto e quello che non c'è più.
Anche gli harleysti milanesi in aiuto dei terremotati settempedani. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto un assegno di quasi 8mila euro da due club di bikers lombardi, l’Hamc Hells Angels Motorcycle Club di Milano e l’Hamc Nomads Hells Angels Motorcycle Club di Cologno Monzese e dal concessionario di moto Hd Gate 32 di viale Certosa, quale contributo per i progetti che riguardano la popolazione colpita dal sisma.
I fondi sono stati raccolti in occasione di una serata di solidarietà, l’Heartquake Benefit Party, ospitata presso il Legend 54 di Milano. Per l’esattezza l’evento ha permesso di raccogliere 7.666 euro che sono stati inviati con un bonifico al Comune di San Severino Marche.
Il party della solidarietà è stato reso possibile tramite la rete che lega i club e la concessionaria di moto lombarde al gruppo settempedano dei Black Scorpions che fin dalle prime ore dell’emergenza si è reso subito attivo per dare una mano a chi è rimasto senza una casa collaborando in diverse occasioni, e con numerose attività, alla macchina dei soccorsi ma anche alle iniziative a favore dei terremotati della città di San Severino Marche.
Nella foto: gli harleysti dell’Hamc di Milano e dell’Hamc Nomads con l’assegno di aiuti
Le problematiche riguardanti l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche sono state al centro di un incontro istituzionale, tenutosi il 28 marzo, tra il sindaco, Rosa Piermattei, il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, il direttore sanitario del presidio settempedano, Giovanna Faccenda, il direttore delle professioni sanitarie, Mara Muccolini, il direttore dell’ufficio tecnico, Marco Sabbatini, il vice sindaco, Giovanni Meschini, i consiglieri delegati Silvia Chirielli e Jacopo Orlandani.
Presenti al summit anche i rappresentanti del Comitato per la difesa e la tutela dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” e quelli dell’associazione Help Sos Salute e Famiglia.
Nel corso dell’incontro, servito per fare il punto della situazione attuale, dal primo cittadino settempedano è stata ribadita, ancora una volta come era stato fatto nel corso di un recente incontro con il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, la necessità di dare seguito a quanto previsto, con apposita delibera dell’agosto dello scorso anno, in merito alla riorganizzazione dell’ospedale settempedano.
Il Comune di San Severino Marche informa che da giorni sono disponibili sul sito istituzionale, all’indirizzo http://www.comune.sanseverinomarche.mc.it/bandi-benefici-cms/integrazione-dati-relativi-alle-richieste-di-contributo-autonoma-sistemazione-c-a-s/, le informazioni e la modulistica utili ad integrare i dati relativi alle richieste di Contributo Autonoma Sistemazione (C.A.S.) relative al terremoto. La Regione Marche, infatti, in attuazione a quanto richiesto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, con circolare del 10 febbraio, ha demandato ai Comuni di inserire nell’apposito sistema informatico predisposto per la gestione dei Contributo per l’Autonoma Sistemazione ulteriori dati rispetto a quelli contenuti nel modello utilizzato per la presentazione della domanda.
L’inserimento dei nuovi dati richiesti è indispensabile ai fini della prosecuzione dell’assegnazione da parte della stessa Regione Marche delle somme finalizzate al pagamento dei C.A.S.
A tal fine ogni cittadino beneficiario del contributo deve necessariamente, pena la sospensione del contributo stesso, comunicare al Comune di San Severino Marche le informazioni relative a tutti i componenti il proprio nucleo familiare ovvero:
- dati relativi alla abitazione di provenienza (proprietà, usufrutto, comodato d’uso, locazione, parenti/affini, altro),
- dati relativi alla autonoma sistemazione (indirizzo, proprietà, usufrutto, comodato d’uso, locazione, parenti/affini, altro),
- tipologia abitativa (abitazione, casetta, camper, roulotte, altro, struttura sanitaria privata).
I dati dovranno essere comunicati – anche per le pratiche C.A.S. chiuse – utilizzando esclusivamente il modulo appositamente predisposto dal Comune di San Severino Marche che è scaricabile dal sito internet ma anche disponibile presso l’Ufficio Servizi alla Persona. I modelli, debitamente compilati in ogni loro parte, dovranno essere inoltrati via mail (info@comune.sanseverinomarche.mc.it o per Pec a protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it) o protocollati presso l’ufficio sito al piano terra del Municipio, in piazza Del Popolo, entro il 22 aprile. L’Ufficio Servizi alla Persona è a disposizione per chiarimenti o assistenza nella compilazione dei modelli il martedì, il venerdì e il sabato dalle ore 10 alle ore 13.
A San Severino Marche, negli spazi usati dal Centro “San Paolo” e ubicati presso la Casa di riposo “Lazzarelli”, è stato attivato lo “Sportello Family point”, centro di ascolto, informazione e consulenza su dipendenze, gioco d’azzardo, ansia, disagio relazionale, difficoltà genitoriali, sessualità e disturbi alimentari. Il servizio, coordinato dalle Unioni Montane “Alte Valli del Potenza e dell’Esino” di San Severino Marche e “La Marca di Camerino” di Camerino, rientra nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Marche e supervisionato dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche.
Lo “Sportello Family point” si rivolge a famiglie, neogenitori e single ed è del tutto gratuito. Vi si possono prenotare consulenze psicologiche rispetto a temi quali il disagio relazionale, la coppia, il bullismo, le dipendenze, la sessualità, le ludopatie. Per accedere al servizio è necessario telefonare al numero Cooss Marche tel. 3398676137. Per le scuole sarà inoltre possibile prenotare conferenze di promozione del benessere. Le “lezioni” saranno tenute da personale della Cooss Marche e dell’associazione Scacco Matto.
I Teatri di Sanseverino propongono un lungo week end con ben tre eventi in cartellone. Si inizia domani (sabato 1 aprile), alle ore 21 al teatro Italia, con l’incontro conclusivo della rassegna “Altre Culture” dedicato a “I colori del Brasile”. Federica Piantoni presenterà, con ingresso gratuito, il suo racconto per immagini dedicato a questa terra straordinaria.
Domenica (2 aprile), alle ore 17,30 al Feronia, nell’ambito del cartellone della stagione di prosa appuntamento, invece, con Marina Massironi e Alessandra Faiella e lo spettacolo “Rosalyn”, per la regia di Serena Sinigaglia. L’evento è in esclusiva regionale.
Lunedì (3 aprile), alle ore 21 presso il foyer del Feronia, incontro di approfondimento sul tema: “Il caso Rosalyn: violenza domestica e amore criminale” a cui partecipano esperti del settore fra cui Cristina Polenzani, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Igor Giostra, avvocato penalista presidente della Camera penale di Fermo, Maria Cristina Claudi, psicologa esperta di tematiche familiari.
Nel corso della presentazione di un suo libro in Canada, Esther, una scrittrice americana, conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze. Il libro insegna a liberare la vera natura del sé e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta: vuole leggerlo subito e si offre, il giorno dopo, di portare la scrittrice a vedere la città. Dopo la visita del centro di Toronto ritroviamo le due donne in un prato in periferia, dove Rosalyn rivela a Esther la storia del suo amore per un uomo bugiardo e perverso che le fa continue violenze fisiche e psicologiche. La sera prima, quando lei è tornata in ritardo dal lavoro per aver seguito la un pressante interrogatorio di polizia. La storia diventa torbida, i contorni si fanno sfumati, quello che in un primo momento sembrava chiaro improvvisamente non torna più: dietro i fatti si nasconde un mistero più profondo.Questo il folgorante avvio della nuova commedia noir di Edoardo Erba, che continua con un pressante interrogatorio di polizia. La storia diventa torbida, i contorni si fanno sfumati, quello che in un primo momento sembrava chiaro improvvisamente non torna più: dietro i fatti si nasconde un mistero più profondo.
Marina Massironi e Alessandra Faiella, due attrici che hanno fatto dell’ironia il loro marchio di fabbrica, recitano insieme per la prima volta in uno spettacolo avvincente, ricco di colpi di scena, sostenuto da una scrittura incalzante firmata da Edoardo Erba e diretto con mano decisa da Serena Sinigaglia, che esalta la forte intesa tra le due “scombinate” protagoniste. Due donne e un mistero: Rosalyn è il ritratto della solitudine e dell’isolamento delle persone nella società contemporanea e parla di quel grumo di violenza compressa e segreta pronta ad esplodere per mandare in frantumi fragili vite.
Un cammino all'insegna della condivisione e della solidarietà per essere vicini alle popolazioni messe a dura prova dal terremoto e sostenere in maniera concreta la micro economia di questi paesi.
Come? Attraverso l'acquisto dei prodotti dell’enogastronomia locale offerti dagli esercenti di bar, ristoranti e locali presenti lungo tutto il percorso. Ma anche quelli disponibili all’11° edizione di ‘Cortili in fiore’, la celebre festa di primavera di Camerino alla quale i camminatori prenderanno parte domenica 30 Aprile.
La partenza è prevista per sabato 29 aprile alle ore 9:00 da San Severino Marche. Passando da Serrapetrona si arriverà nel pomeriggio a Camporotondo di Fiastrone. Domenica si partirà alla volta di Camerino passando da Caldarola.
Lunedì 1° maggio attraverso un suggestivo sentiero tra boschi e gole si tornerà a San Severino Marche. Entrambi i pernottamenti saranno nei palazzetti dello sport messi a disposizione dai comuni di Camporotondo di Fiastrone e Camerino. L’ itinerario, di agevole percorribilità, è stato studiato in collaborazione con le sez. CAI di Camerino e San Severino Marche.
“ A passo lento si abita un paesaggio e sono le cose più semplici a diventare le più importanti” - ha spiegato Francesca Pucci, ideatrice dell’evento – Dalla similitudine tra la metafora del cammino e la vita di chi è ripartito da zero nasce l'idea di questa iniziativa.
L’evento è gratuito e chiunque può aggregarsi al cammino in qualunque parte di esso, sotto la propria responsabilità.
Per info e iscrizioni:
Email: camminopercamerino@gmail.com
Facebook: “In CAMMINO per CAMERINO”
Un camion è andato a fuoco questa sera, intorno alle 21, nella zona della Valle dei Grilli, all'interno del Comune di San Severino. Un episodio che fa pensare al dolo dato che già sabato scorso un altro incendio aveva coinvolto un autocarro dello stesso proprietario e nello stesso luogo dell'incendio di stasera.
Tempestivo l'intervento dei pompieri che sono ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento delle fiamme.