Il “wireless power” esordisce a Villa Teloni. Venerdì 10 giugno alle ore 18, nella splendida cornice del Relais di Charme Villa Teloni a San Severino Marche, duecento imprenditori si ritroveranno all’evento organizzato da Filmare Group, società specializzata nel marketing esperienziale e presieduta da Giuseppe Mascitelli, in cui sarà presentato il “wireless power”.Ovvero la possibilità di alimentare qualsiasi apparecchio che ha bisogno di una ricarica elettrica senza più bisogno dei fili. Un sogno: basti pensare a come cambierebbe la vita se il nostro smartphone, diventato ormai un pc tascabile, ma con batterie che si scaricano troppo presto, potesse essere ricaricato semplicemente appoggiandolo sul tavolino del bar.L’intuizione è riconducibile a Nikola Tesla, padre dell’elettromagnetismo. Ed infatti l’evento è intitolato “The incredible dream of Tesla”. In tutto questo gli imprenditori marchigiani saranno i primi ad assistere a questo tipo di innovazione tecnologica, grazie al convegno che si svolgerà venerdì a Villa Teloni. Saranno presenti industriali e imprenditori di vari settori: dall’arredamento alla moda, comprese ovviamente le calzature prodotte nella Shoe Valley tra Fermo e Macerata. Tra i maggiori brand, hanno già confermato la loro partecipazione aziende come Tod’s, NeroGiardini, Poltrona Frau, Lube, Nuova Simonelli.Chi e come potrebbe utilizzare il wireless power? Dal settore dell’arredamento, dove il caricatore per smartphone o tablet può essere “nascosto” in un tavolo o nel bracciolo di una poltrona a quello della moda. Con sensori che inseriti per esempio in un paio di scarpe, e ricaricati la sera mentre le calzature riposano nella scarpiera, potranno dirci se l’ambiente in cui siamo è salubre piuttosto che calcolare i battiti del cuore o avvertirci se la pressione arteriosa sta salendo troppo. Insomma, l’utilità del wireless power può essere declinata in infinite modalità.Pietro Polidori, vicepresidente di Idt e ad di Idt Emea spiegherà le potenzialità e gli scenari futuri offerti dal “wireless power” per cui sono già sul mercato kit per la ricarica senza fili degli smartphone (a cominciare dagli ultimi modelli Samsung o grazie a una speciale cover) ma anche di tutte le altre applicazioni, comprese quelle dei sensori “medici” applicabili a un vestito o un paio di scarpe. Idt, multinazionale californiana quotata al Nasdaq e leader mondiale nella produzione di chip verticali, ricorda Mascitelli, marchigiano di Porto San Giorgio, inizialmente aveva previsto questo incontro a Londra. Ma poi dalla californiana Silicon Valley ha guardato alla potenzialità delle imprese marchigiane.
Riceviamo dal segretario Pd Marche, Francesco Comi e dal vice segretario e responsabile Enti Locali Pd Marche, Valerio Lucciarini un comunicato sui recenti risultati delle Amministrative nella nostra regione:"Il PD ha sempre riconosciuto e continua a riconoscere la necessità della giusta valorizzazione dell'autonomia dei territori e dei circoli nell'elaborare e presentare proposte per il governo locale. Le tornate elettorali per il rinnovo dei consigli comunali riguardano il buon governo locale e il rapporto dei candidati con i cittadini. Poco hanno a che vedere con le politiche dei livelli superiori di governo. Tale impostazione è stata, e continuerà ad essere, sempre la cifra delle nostre valutazioni, sia laddove ci si afferma nettamente, sia nelle realtà dove il PD e la coalizione di riferimento non riescono ad affermarsi. Ciò premesso, riteniamo opportuno prendere atto di un atteggiamento elettorale amministrativo, a livello nazionale, non propriamente favorevole, che segna una battuta di arresto e che non ricalca i larghi successi recenti con cui il PD si è attestato, prima alle elezioni europee del 2014 poi alle elezioni regionali dello scorso anno. Nonostante una condizione di difficoltà diffusa a livello nazionale, si può dire che le coalizioni comunali con in testa il Partito Democratico, nel quadro generale regionale, hanno riportato risultati differenti da territori a territori. Non si può nascondere, comunque, una certa delusione rispetto ai risultati complessivi registrati sul territorio regionale dove, certamente, vi erano, da parte nostra, maggiori aspettative. È chiaro che, nelle prossime settimane, anche in vista del referendum sulla riforma costituzionale del prossimo autunno, dovremo analizzare con cura i circoli dove il partito ha più problemi.Importanti le amministrazioni che sono state riconfermate: Mercatino Conca, Mondavio, Gradara (provincia di Pesaro-Urbino); Camerano e Cupramontana (provincia di Ancona); Ortezzano – dove il PD è entrato in maggioranza con il Sindaco uscente riconfermato (provincia di Fermo), Force e Montegallo (provincia di Ascoli Piceno). I comuni con amministrazioni uscenti di area PD che sono stati persi sono: Mondolfo (Pesaro-Urbino) e San Severino Marche (Macerata). Conquistati, invece, dalla coalizione di area centrosinistra i comuni di Fermignano (PU), Muccia (MC), Acquasanta Terme (AP).Ottimo risultato infine a San Benedetto del Tronto. Andiamo al ballottaggio nel comune più grande coinvolto in questa tornata amministrativa con oltre 15 punti di vantaggio. Il candidato Sindaco Paolo Perazzoli, con quasi il 46% dei consensi, è certamente il migliore candidato che potevamo esprimere". (Pd)
Questa è la composizione del nuovo consiglio comunale di San Severino, in base alle preferenze riportate dai singoli candidati.Con la vittoria di Rosa Piermattei, la lista "Cambia con Rosa Piermattei sindaco" ottiene undici consiglieri comunali:Vanna Bianconi 398 preferenze, Giovanni Meschini 255, Francesco Fattobene 225, Tarcisio Antognozzi 214, Silvia Chirielli 211, Sara Clorinda Bianchi 184, Jacopo Orlandani 183, Michela Pezzanesi 177, Paolo Paoloni 175, Pier Domenico Pierandrei 164, Sandro Granata 140.Due i seggi ottenuti dalla lista “Città e borghi – Panicari sindaco” che porta in consiglio comunale il candidato sindaco Massimo Panicari e Gabriela Lampa che ha ottenuto 364 voti di preferenza.Entrano poi in consiglio comunale i candidati a sindaco delle liste “San Severino Marche 2.0 – Una città per tutti” Pietro Cruciani, “Per San Severino – Borioni sindaco” Francesco Borioni e “Movimento cinque stelle # La città bella” Mauro Bompadre.Non raggiunge il quorum per entrare in consiglio il candidato sindaco Valter Bianchi.Curiosamente, il più votato fra i candidati alla carica di consigliere comunale, non è stato eletto. Si tratta dell'assessore uscente Giampaolo Muzio, candidato nella lista a sostengo di Pietro Cruciani, che ha raccolto la bellezza di 407 preferenze personali, risultate però inutili ai fini dell'elezione.
Conferme e sorprese fra i 27 sindaci eletti nelle Marche. Questo l'elenco completo dei neo sindaci: Camerano, Annalista Del Bello; Cupramontana, Luigi Cerioni; Santa Maria Nuova Alfredo Cesarini; Acquasanta Terme, Sante Stangoni; Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci; Force, Augusto Curti; Montegallo, Sergio Fabiani; Monte San Pietrangeli, Paolo Casenove; Ortezzano, Giusy Scendoni; Petritoli, Luca Pezzani; Rapagnano, Remigio Ceroni; Bolognola, Cristina Gentili; Castelraimondo, Renzo Marinelli; Esanatoglia, Luigi Nazzareno Bartocci; Morrovalle, Stefano Montemarani; Muccia, Mario Baroni; Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo; San Severino Marche, Rosa Piermattei; Barchi, Claudio Patregnani; Fermignano, Emanuele Feduzi; Fossombrone, Gabriele Bonci; Gradara, Filippo Gasperi; Mercatino Conca, Omar Lavanna; Mondavio, Mirco Zenobi; Mondolfo, Micola Barbieri; Orciano, Stefano Bacchiocchi: Sassofeltrio, Bruno Ciucci.Si va al ballottaggio invece a San Benedetto del Tronto e Castelfidardo, gli unici due centri oltre i 15mila abitanti dove ieri si è votato per il rinnovo del sindaco e dei consigli comunali. A San Benedetto domenica 19 giugno si sfideranno l'ex consigliere regionale del Pd Paolo Perazzoli, sostenuto dal centrosinistra, che a spoglio ultimato è in testa con il 45,9% dei voti sul candidato del centrodestra Pasqualino Piunti, fermo al 30,4%. A Castelfidardo, a scrutinio definitivo, Henry Adamo, della Lista civica Solidarietà popolare, è in vantaggio sul candidato del Movimento 5 Stelle Roberto Ascani: Henry Adamo ha ottenuto al primo turno il 29,1% dei consensi contro il 25,9% di Ascani. Hanno invece già il loro sindaco gli altri 27 piccoli Comuni in cui si è votato. In calo l'affluenza: 62,64%, contro il 69,21% delle comunali 2011, dove però si votava in due giorni. (Ansa)
Con la vittoria di Rosa Piermattei, questa dovrebbe essere in linea di massima la ripartizione dei seggi in consiglio comunale: 11 Piermattei, 2 Panicari, 1 Cruciani, 1 Borioni, 1 Bompadre. Resterebbe fuori Valter Bianchi di San Severino Tricolore.Dopo aver espresso il sindaco negli ultimi dieci anni, il Partito Democratico esce clamorosamente anche dal consiglio comunale. Il candidato sindaco Pietro Cruciani, infatti, ha sempre ribadito di essere espressione del Nuovo Centro Destra. Ai microfoni della seguitissima pagina Facebook condotta da Gianluca Gelsomino, Cruciani ha affermato: "Ringrazio tutta la mia squadra: in questi giorni siamo diventati un vero gruppo di amici. Evidentemente la città non ha capito il mio messaggio, non mi ha capito. E francamente, poi, devo dire che io sono un uomo di governo e non di opposizione, quindi non so quale ruolo potrò avere ora. La Piermattei? Ho grande stima per la signora, mentre non stimo affatto diverse persone che le stanno dietro. Francamente, avrei preferito che avessei vinto Panicari. Inoltre, volevo complimentarmi con Borioni e la sua lista perchè hanno raggiunto l'obiettivo di farci perdere. Hanno davvero costruito un bel capolavoro".Il segretario locale del Pd, Marco Sabbatini, ha invece dichiarato: "Siamo convinti della scelta che abbiamo fatto e della squadra, ma elettori hanno deciso diversamente e la democrazia è questa. Abbiamo fatto la scelta che ritenevamo migliore, ma l'elettorato non ci ha premiato. Dal mio punto di vista chi ha perso è San Severino. Faremo opposizione sui contenuti e sulle scelte: sarà importante fare quadrato insieme a tutti gli altri componenti dell'opposizione".Per un Pd che esce dalla scena politica, una sinistra che ottiene un gran bel risultato. Siparietto in sala stampa: il nostro Fabrizio Cambriani dice a Borioni che rappresenterà solo lui la sinistra in consiglio. A Martini che gli sta vicino gli chiede il permesso e Martini risponde che la rappresentanza se l'è presa di diritto.Delusione anche in "casa" Città e Borghi con Massimo Panicari sindaco. Fabio Eusebi ha affermato"Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, ma un risultato di questo genere è assolutamente inaspettato, è il peggio risultato degli ultimi 25 anni".
Rosa Piermattei è il primo sindaco del gentil sesso nella storia politica di San Severino Marche.Secondo dati ancora ufficiosi, ma praticamente ufficiali, ce l'ha fatta la donna manager che, come ha dichiarato al momento della sua candidatura, "si è messa in discussione per la sua comunità".Nata a San Severino, da ben 17 anni è dirigente responsabile del settore abbigliamento dei marchi Tod’s, Hogan e Fay. “Quando me ne sono andata per la prima volta da San Severino – ha raccontato la Piermattei – per un giorno intero me ne sono stata a guardare la piazza, per imprimerla nella mente. E lì è rimasta per tutti questi anni. Ora che torno a San Severino molto spesso per andare da mia mamma, la trovo molto spenta e mi fa male”.Una spinta partita dal cuore quella che l’ha portata a decidere di mettersi in gioco, volendo creare una lista apartitica, per mettersi totalmente a disposizione della comunità.Altruismo, generosità ed impegno i punti cardine del suo programma. Quasi sconosciuta ai più questa vittoria conferma come questa donna sia riuscita a catturare l'attenzione e riscuotere consensi. "Lavoreremo per obiettivi, insieme al gruppo ed insieme alla comunità, senza nessuno dietro che ci imponga cosa fare. Offro la mia piena disponibilità per ogni bisogno della cittadinanza"."Sarà una gestione molto diversa dalle precedenti" ha detto appena arrivata in sala stampa insieme a tanti suoi sostenitori. "Volevo che la città comprendesse cosa volesse dire cambiamento e San Severino ha recepito il mio messaggio di cambiamento. Abbiamo intenzione di portare avanti tutto quanto illustrato in questi giorni". E aggiunge una battuta: "Nessuno degli altri candidati mi ha fatto le congratulazioni...". Sulle affermazioni di Pietro Cruciani che ha detto "avrei preferito che avesse vinto Panicari", Rosa Piermattei ha sfoggiato subito una veste diplomatica, cercando di smorzare i toni: "Non ho nulla da dire in questo senso. Io non ho niente contro nessuno e non voglio alimentare nessuna polemica".Poi, il passaggio di consegne e la stretta di mano con il sindaco uscente Cesare Martini.
Mancano le sezioni 12 e 13 ad essere scrutinate. Le sezioni dove Rosa Piermattei è più forte, dove è di casa, quelle da dove è partito sempre il grosso del pubblico che l'ha accompagnata in questa campagna elettorale.E allora non dovrebbero esserci più dubbi su chi sarà il nuovo sindaco di San Severino. Al momento Massimo Panicari è leggermente in vantaggio con 1263 voti contro i 1245 di Piermattei. Ma tutti sono ben consapevoli che dopo gli ultimi scrutini la Piermattei sarà eletta sindaco e anche con un discreto vantaggio sugli avversari.Il tempo dei commenti arriverà dopo, ma il popolo di San Severino con questo voto ha parlato chiaramente. Molto chiaramente.
Arrivano i primi dati dallo spoglio dei candidati a sindaco di San Severino e i numeri vedono avanti Rosa Piermattei con 164 voti seguita da Massimo Panicari con 141. Più distanti Pietro Cruciani con 95, Francesco Borioni con 71, mauro Bompadre con 634 e e Valter Bianchi con 15.Fonti non ufficiali provenienti dai diversi seggi, annunciano però che Rosa Piermattei sarebbe in vantaggio un po' ovunque. La notizia va ancora presa con le molle, ma sembra che per la bionda manager si stiano aprendo le porte del Comune di San Severino.
Affluenza in calo un po' ovunque in Italia e anche nei sette Comuni della provincia di Macerata chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali. Unica eccezione, Muccia dove si è registrata una lieve crescita di votanti rispetto alla precedente tornata amministrativa.A Bolognola, dove era presente una lista che aveva come avversario solo il raggiungimento del quorum, si è registrato un calo impressionante di votanti, scesi dal 94,92 della volta scorsa al 61.68 di oggi.A Porto Recanati, invece, i votanti non hanno raggiunto neanche il 60 per cento: 58,65 per cento contro il 64,91 precedente. Anche a San Severino votanti in calo netto dal 66,06 al 61,16 per cento di oggi.Curioso come sia a Porto Recanati che a San Severino in lizza ci sono ben sei liste e, non essendoci ballottaggio in quanto Comuni sotto i quindicimila abitanti, pare evidente che chi vincerà andrà a rappresentare effettivamente un piccolissima fetta della città.Unico Comune con votanti in crescita, come detto, è Muccia che fa registrare un 83,10 per cento contro l'82,72 delle precedenti amministrative.Ora è partito lo spoglio e nel giro di poche ore si saprà chi stasera festeggerà e chi, invece,
Quest'anno il Corpo Filarmonico "F. Adriani" di San Severino Marche si è ampliato.L'ingresso di alcuni giovani ragazzi, provenienti dal corso di orientamento bandistico, ha portato un'ondata di rinnovamento.Al "Concerto per la Repubblica" del 2 Giugno, si è tenuta una cerimonia di benvenuto per i nuovi musicanti. Sul palco del suggestivo Teatro Feronia, i ragazzi hanno ricevuto la cravatta della Banda Adriani che viene indossata dai componenti del corpo bandistico.Il presidente della Banda Adriani Stefano Leonesi ed il direttore Vanni Belfiore, sono lieti di dare il benvenuto a Filippo Pettinari, Riccardo Giusti, Letizia Filegi Tomè, Shara Ester Abruzzese e Leonardo Cerini.Anche tutti i musicanti augurano loro un cammino di crescita musicale all'interno del Corpo Filarmonico.Chiunque volesse entrare a far parte della banda musicale di San Severino può iscriversi alla scuola di musica contattando il direttivo tramite l'indirizzo e-mail sanseverinobanda@gmail.com. Maggiori informazioni sono disponibili nel sito www.bandaadriani.it
Ferrari, Maserati, Lancia, Alfa Romeo, Rolls Royce, Bentley, Jaguar, Mercedes e tanti altri marchi prestigiosi dell’automobilismo internazionale sfileranno domani (domenica 5 giugno) in piazza Del Popolo, a San Severino Marche, dove è prevista una tappa della 34ma edizione della “Carovana Romantica”, uno dei più antichi rally turistici per auto d’epoca della federazione internazionale Fiva.I trentotto equipaggi partecipanti si muoveranno sul tracciato San Severino Marche - Tolentino - Abbazia di Fiastra - Castelraimondo. Fra le ore 9,45 e le 11,30 arrivo ed esposizione delle autovetture nell’ovale simbolo della città di San Severino Marche ed escursione drivers ed equipaggi nel centro storico e ai principali monumenti.Si ripartirà poi per Tolentino, dove sarà allestito un traguardo volante in piazza della Libertà, e si proseguirà per Urbisaglia con una sosta presso le tenute Murola. Di qui si ripartirà in direzione Abbazia di Fiastra e, successivamente, per Belforte in Chienti – Castelraimondo, con sosta per la cena al relais Borgo Lanciano. Nel dopocena serata al teatro “Piermarini” di Matelica.La storia di “Carovana Romantica” inizia nel 1982, con 75 auto d’epoca di grande prestigio provenienti da Italia ed estero in uno dei primi raduni itineranti di lunga durata a carattere internazionale svoltisi in Italia. Alle prime edizioni degli anni ’80, con la partecipazione di testimonial d’eccezione come i grandi piloti del passato Manuel Fangio, Toulu de Grafferried, Gigi Villoresi e altri, sono succedute più di trenta edizioni con manifestazioni a tema, rievocative, sportive o di grande immagine, che hanno coinvolto buona parte del territorio nazionale, attraversato centinaia di municipalità e promosso realtà locali note e meno note, con l’adesione di enti pubblici di promozione turistica e sponsor privati.L’iniziativa si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di San Severino Marche.
A San Severino Marche si vota domani, domenica 5 giugno, per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale.I seggi rimarranno aperti dalle ore 7 fino alle 23, solo per la giornata di domenica.Lo spoglio delle schede sarà effettuato subito dopo la chiusura dei seggi. Potrà essere seguito online sul sito istituzionale www.comune.sanseverinomarche.mc.it e in diretta televisiva sul Canale 14 di Video Tolentino o in sala Consiglio.I risultati saranno disponibili minuto per minuto sul sito http://www.halleyweb.com/c043047/el/elettorale.php oppure collegandosi a quello del Comune di San Severino Marche.Ufficio Elettorale e Ufficio Stampa lavoreranno per dare tutte le informazioni in tempo reale alla cittadinanza. Su internet sarà possibile conoscere l’affluenza provvisoria con aggiornamento immediato delle percentuali ma anche tutti i numeri relativi alle preferenze per singolo candidato sindaco, per ciascuna lista, per gli abbinamenti in ciascuna delle tredici sezioni.Al voto sono chiamati 12.449 settempedani, il numero complessivo fornito dall’ufficio elettorale include anche gli elettori residenti nell’unione europea e quelli extra Ue oltre ai cittadini comunitari iscritti ai sensi del Decreto Legislativo 197/1996. Dei 12.449 elettori le donne sono 6.484, gli uomini 5.965. Saranno 22 i nuovi elettori che si presenteranno per la prima volta alle urne.La proclamazione finale degli eletti avverrà in sala Consiglio poco dopo la mezzanotte di lunedì 6 giugno.
Ultima intervista ai candidati a sindaco di San Severino. Oggi è la volta di Mauro Bompadre, sostenuto dalla lista #lacittàbella.Perché gli elettori dovrebbero votare proprio lei? Quali particolari doti personali ritiene di avere in più che gli altri non hanno?Chi vota M5S non vota tanto una persona ma sceglie un progetto, un programma, una filosofia ed infine un gruppo di persone che si fa garante di tutto ciò. Di questo gruppo io sono solo il portavoce, che poi, una volta sindaco diventerà portavoce di tutta la cittadinanza.Ha appena vinto le elezioni ed il “genio della lampada” le appare per realizzare un solo desiderio di opera pubblica. Cosa gli chiederebbe?Molti chiederebbero qualche opera faraonica, io mi limiterei a chiedergli di ripulire, ridare decoro alla nostra città troppo spesso e in troppe sue zone trascurata e poco curata. Una città come la nostra che vuole fregiarsi del ruolo di “città turistica” o “città d’arte” non può permettersi di presentarsi al visitatore con strade malmesse, erbacce, sporcizia, e sacchetti della raccolta differenziata ammucchiati ai bordi delle vie quando è già tarda mattinata. Questo per dire che una delle nostre priorità sarà di potenziare e perfezionare la manutenzione ordinaria della città in tutti i suoi aspetti. La rinascita di San Severino Marche a nostro avviso, deve ripartire da qui.Adesso che lei è un personaggio pubblico ci vuol dire per quale partito politico voterebbe se contemporaneamente alle comunali ci fossero le elezioni politiche?Noi siamo l’unica lista che si presenta con un simbolo chiaro e riconoscibile anche a livello nazionale. Io e gli altri nostri candidati siamo tutti iscritti al M5S e siamo ufficialmente riconosciuti e certificati dallo staff di Beppe Grillo. Quindi, ovviamente, non potremmo che votare per il nostro Movimento.Quale sarà la prima azione concreta che metterà in atto se sarà eletto?Sarà nostra cura rimettere in moto e ricalibrare attraverso un serrato dialogo e con assoluto spirito di reciproca collaborazione, la macchina amministrativa che vede come “motore” gli uffici comunali, cercheremo di rimotivare e responsabilizzare tutti i dipendenti che, lo ricordiamo, sono persone che vivono anche loro le problematiche della nostra città e anche loro non possono che averne a cuore il futuro. Aggiungo, su un piano più pratico, che provvederemo ad avviare da subito tutte le pratiche necessarie per l’installazione di rilevatori dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del terreno, così da poterne monitorare autonomamente la qualità e le eventuali criticità.Ha intenzione di ritirare l'indennità di carica o intende riservarla per particolari esigenze comunali?Se sarò eletto Sindaco abbandonerò immediatamente il mio lavoro per dedicarmi 24h su 24 alla mia città così come vuole la nostra filofia amministrativa! Non è più tempo di Sindaci parttime che dedicano solo i ritagli di tempo nei confronti di un ruolo che richiede un impegno totale e senza risparmio anche alla luce delle grandi battaglie che ci attendono , contro la riapertura dell’inceneritore ed il progressivo smantellamento del nostro Ospedale. Questa secondo noi è la vera “esigenza comunale”.La lista è composta da:Daniela Bonci, Cadia Carloni, Danila De Santis, Stefania Follini, Maurizio Forconi, Cesare Marinelli, Fabrizio Marinelli, Marisa Mattiacci, Stefano Nepi, Giuseppe Palazzesi, Piergiorgio Paparelli, Maurizio Prenna, Edoardo Tomassetti e Sonia Ventura.
Dopo varie promesse, annunci e smentite finalmente questa mattina è arrivato all'ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, invitato per l'inaugurazione della nuova tisaneria dell'hospice. Ad attenderlo, tra gli altri, il sindaco uscente Cesare Martini, il dottor Felicioli, il direttore dell'Area Vasta Alessandro Maccioni insieme alla dottoressa Giovanna Faccenda ed il candidato sindaco Pietro Cruciani, oltre a diversi candidati consiglieri. All'ingresso dell'ospedale però lo attendevano anche le mamme a sostegno di pediatria con tanto di maglie e striscioni, insieme ad alcuni membri del comitato per la salvaguardia del Bartolomeo Eustachio, per manifestare apertamente contro i tagli ed il nuovo assetto dell'ospedale. Le prime scintille ci sono state proprio quando le mamme hanno provato ad aprire i loro striscioni proprio di fronte all'ingresso, ma sono state fatte spostare dalla dottoressa Faccenda perché sul “suolo dell'ospedale che è di proprietà dell'azienda”.Appena arrivato, il Presidente si è fermato per rispondere alle mamme che, agguerrite, hanno chiesto come sia possibile avere solo 18 ore di pediatria totali (anche se il Presidente non sembrava sapere che questo fosse il numero di ore di ambulatorio pediatrico a San Severino). “Andando avanti alla fine di punto nascita in provincia ce ne sarà uno. – ha affermato Ceriscioli – Tre ore di pediatria è tanto, per le emergenze c'è sempre il 118 che prende il malato e lo porta dove deve andare” (servizio che però al momento a San Severino non c'è) “comunque queste 18 ore possiamo monitorarle e, se non bastano, si aumentano. Per le emergenze inoltre nelle Marche abbiamo due elicotteri che volano di giorno ed uno la notte per arrivare in venti minuti dove serve”. Alle preoccupazioni delle mamme Ceriscioli ha risposto “non voglio avere sulla coscienza nessuno, non voglio tenere aperti dei presidi con medici validi ma carenti di strutture che li rendano sicuri. Qui si faceva oltre il 40% di parti cesarei, ben sopra la media nazionale” . Dal pubblico presente è arrivata anche la domanda sul perché il punto nascita di Fabriano, che doveva chiudere insieme a San Severino ed Osimo, sia invece ancora aperto: “A Fabriano stiamo portando avanti una sperimentazione sul modello umbro, che si chiama FOI, perché Fabriano aveva tutto tranne la numerosità. Era diversa come situazione. Poi infondo, se la metà dei parti che avvenivano qui veniva da Civitanova, è altrettanto possibile da qui andare a Civitanova o a Macerata a partorire”.“Perché non è venuto a dircelo la Vigilia di Natale a dircelo presidente?” ha chiesto Simona Barbini del comitato a difesa dell'ospedale, alla quale Ceriscioli ha risposto: “la decisione era di tre anni prima, gli atti della Regione erano noti da almeno due anni prima che andassi in Regione”. Per quanto riguarda il punto di primo intervento: “La struttura di San Severino Camerino, ad oggi, è come fosse un solo ospedale, per le emergenze c'è il 118. Far diventare quello di San Severino un pronto soccorso significa toglierlo a Camerino, andando contro alla decisione presa nel 1994 in cui si decise che il nosocomio settempedano dovesse essere un polo specialistico”, risposta un po' diversa da quella che diede in occasione dell'incontro con la popolazione a Tolentino qualche mese fa. A colloquio con Samuela Rotili, altro membro del comitato, il Presidente ha però "promesso" un aumento dei posti letto nel nosocomio settempedano, cosa possibile grazie ai numeri raggiunti come confermato anche dalla Faccenda. Toni accesi poi anche tra Cesare Martini e Cristina Marcucci.Dopo questo veloce faccia a faccia il Presidente della Regione è stato accompagnato in un tour dell'ospedale, visitando l'ala del quarto piano dove si stanno ultimando i lavori per il reparto che ospiterà la week surgery, ha visitato gli altri reparti, la radiologia e per concludere si è recato all'Hospice, punta di diamante del nosocomio settempedano, dove insieme al sindaco uscente Martini ha provveduto al taglio del nastro della zona tisaneria.Presenti all'inaugurazione il dottor Giorgetti e Francesco Rapaccioni per la fondazione L'anello della vita. “Il primo pensiero alla fondazione che ci sostiene, tutto quello che si vede qui dentro senza la fondazione non sarebbe possibile, tra l'altro non si mantiene con le banche ma esclusivamente attraverso la gente del luogo. – ha affermato Giorgetti – Abbiamo la volontà di usare la medicina più umana, dove non esiste più il “letto 5” ma esiste il paziente, per questo abbiamo voluto questa sala da tè, per poter condividere questo spazio con parenti, amici e renderlo aperto.”Intervento seguito da quello di Francesco Rapaccioni: “La fondazione forse riesce a rendersi presente e a fare tanto proprio perché agisce in un piccolo territorio. E' un cammino che stiamo facendo insieme da 12 anni, e che dobbiamo continuare a fare”. “Presidente si è reso conto che questa è una struttura di riferimento di questo territorio – le parole di Cesare Martini - Le proteste cui assistiamo da tempo danno l'idea del senso di appartenenza della popolazione a questo ospedale. L'appello che ti faccio come sindaco, e mi permetto come amico, di tenere nella giusta considerazione questa struttura e il suo futuro, che non venga banalizzato e valutato solo in base ai numeri perché è qualcosa di più”.“ L'inaugurazione che facciamo oggi copre l'altra metà del cielo – sono state infine le parole di Ceriscioli – perché prima parlavamo di macchinari e tecnologia, qui parliamo di cura della persona come oggetto integrale. C'è un'umanità che si respira, che si tocca, un luogo che si trasforma in un ambiente familiare perché quel rapporto non sia puramente istituzionale ma possa diventare un percorso che si fa insieme”.
La Piermattei all'attacco: "Qualcuno sta cercando di mettermi in cattiva luce, come già accaduto durante la campagna elettorale"Le amministrative di San Severino stanno regalando, giorno dopo giorno, una campagna elettorale dai toni accesi e, a tratti, scorretti. Questa volta, a finire nel mirino è stata la lista "San Severino Cambia".Pare che, in questi ultimi giorni, qualcuno stia chiamando nelle case in cerca di voti fingendo di essere la segretaria della candidata a sindaco Rosa Piermattei che con un post su Facebook prende le distanze da quanto sta accadendo: "Mi sono giunte molte segnalazioni riguardo ad una mia ipotetica segretaria che sta chiamando in tutte le case chiedendo di votarmi. Chi mi conosce sa benissimo che questo non è e non sarà mai il mio modo di agire. Prendo le distanze da questo fatto increscioso diffidando chiunque ad agire per mio conto".Precisa inoltre che in azienda ha una segretaria la quale non è mai stata incaricata di effettuare le telefonate di richiesta di voto. "Ho già segnalato questo spiacevole accaduto alle autorità competenti, che si sono dimostrate subito disponibili e per questo le ringrazio. Mi scuso con la cittadinanza per quanto accaduto, anche se ciò è dipeso da altre persone".
Una convocazione prestigiosa quella ricevuta dalla giovane settempedana Lucia Cialoni, studentessa delle superiori.Lucia, infatti, è stata chiamata a rappresentare le Marche e la sua squadra di club, il Blugallery Team, al 2° Trofeo internazionale Tiro a volo in programma fino a sabato 4 giugno allo stadio del nuoto di Roma.La Fin Marche ha diramato le 16 convocazioni di atleti di tutta la regione tenendo conto di valutazioni oggettive collegate alla partecipazione come individualisti ai Criteria di Riccione o in possesso dei requisiti per la partecipazione ai Campionati italiani assoluti primaverili 2016.La scelta delle gare in cui si cimenteranno i nuotatori marchigiani sarà a cura dei tecnici regionali. Da notare che Lucia Cialoni è l’unica rappresentante di San Severino convocata per la prestigiosa manifestazione capitolina. Che darà il massimo per dimostrare, se ce ne fosse bisogno, tutto il suo valore.
Proseguiamo nelle interviste ai candidati a sindaco di San Severino. Oggi è la volta di Francesco Borioni, sostenuto dalla lista "Per San Severino".Perché gli elettori dovrebbero votare proprio lei? Quali particolari doti personali ritiene di avere in più che gli altri non hanno?Innanzitutto quello che chiedo agli elettori non è di votare “me” ma di dare fiducia al nostro progetto, di farlo diventare il progetto delle città. Insieme a me lavora un gruppo affiatato e composto da persone motivate e competenti, il nostro punto di forza è il metodo di lavoro, condiviso e partecipato. Per quanto mi riguarda,il mio impegno sarà quello di lavorare con disponibilità, concretezza, integrità (che ritengo essere alla base del mio impegno politico) e a garanzia del nostro progetto poniamo la solidità dei nostri valori e ideali.Ha appena vinto le elezioni ed il “genio della lampada” le appare per realizzare un solo desiderio di opera pubblica. Cosa gli chiederebbe?Domanda insidiosa. Se per unico desiderio si intende la realizzazione immediata di uno dei nostri progetti, senza dubbio vorrei veder realizzato subito il nuovo polo scolastico per la scuola dell’infanzia e primaria. Si tratta di una priorità per noi, perché attiene al futuro dei nostri figli che meritano di compiere il loro percorso formativo in un ambiente stimolante, tecnologico e sicuro, a basso impatto ambientale. Se al contrario il Genio mi concedesse di agire in maniera diretta su una questione di interesse pubblico, altrimenti di difficile soluzione, allora credo che opterei per risolvere la questione cementificio, scongiurando la conversione in inceneritore, e impiegando le risorse disponibili nella creazione di un piano di gestione di rifiuti virtuoso basato sulla strategia rifiuti zero, che oltretutto consentirebbe di creare occupazione.Adesso che lei è un personaggio pubblico ci vuol dire per quale partito politico voterebbe se contemporaneamente alle comunali ci fossero le elezioni politiche?È difficile orientarsi nello scenario che offre al momento la politica nazionale. Sicuramente io mi sento vicino agli ideali e ai valori di sinistra, che attualmente sta attraversando un momento di trasformazione e ridefinizione. Le formazioni politiche che vediamo oggi, sono costituite da macro coalizioni che hanno più funzioni di asservimento al potere che di rappresentanza ed è quindi difficile per me riconoscermi in esse. Trovo che ci siano buone proposte che richiedono coraggio e costanza per la formazione di un progetto politico coerente e credibile.Quale sarà la prima azione concreta che metterà in atto se sarà eletto?Prima di tutto credo sia necessaria un’analisi della macchina amministrativa, per capire immediatamente se vi siano situazioni di cattiva gestione o spreco, per giungere quanto prima ad una opportuna ottimizzazione delle risorse. Fatto ciò, inizieremo a lavorare all’attuazione delle diverse misure di sostegno al reddito ed all’occupazione, azione che ci siamo posti come priorità.Ha intenzione di ritirare l'indennità di carica o intende riservarla per particolari esigenze comunali?Il lavoro è centrale nello sviluppo dell’identità dell’individuo, della sua dignità e del suo apporto alla comunità. Questo principio ci ha spinto a porlo al centro della nostra azione politica. Per svolgere questa funzione esso deve prevedere un adeguato riscontro in termini di soddisfazione delle aspettative, di crescita personale e di retribuzione. Una volta sindaco, prenderò un’aspettativa dal mio attuale impiego, poiché ritengo che non si possa essere “sindaci part time” voglio dedicarmi con tutte le mie energie a questo e mi sembra corretto e legittimo disporre dell’indennità connessa a questo ruolo per continuare a provvedere alla mia famiglia, così come ho fatto sino ad ora.La lista è composta da:Alessandra Aronne (capolista), Samuele Bonifazi, Giovanni Chiarella, Marina Ciriaci, Laura Della Mora, Paolo Della Mora, Americo Eugeni, Romolo Forlai, Lorenzo Gregorietti, Roberto Grillone, Monica Mauroni, Gilberto Primucci, Mirta Ramaccini, Franco Sampaolo, Lucia Ticà, Martina Zucchi.
Tantissime le persone che nel tardo pomeriggio di ieri hanno affollato il cineteatro Italia di San Severino per il dibattito coi sei candidati alla carica di sindaco, organizzato dalle mamme del gruppo Facebook a sostegno di pediatria e dell'ospedale tutto proprio sui temi della sanità.A moderare l'incontro Giulia Smerilli, giovane mamma e nostra collaboratrice, che nell'introduzione ha spiegato come “il gruppo sia nato lo scorso febbraio proprio dai timori e dalle paure di noi mamme, in primis di Roberta Spernanzoni e Cristina Marcucci, dovuti alla chiusura del punto nascita e di pediatria. Da subito ci siamo impegnate con tutte le nostre forze, e con l'aiuto del comitato abbiamo organizzato la maxi manifestazione popolare del 30 aprile scorso”. Un dibattito in cui l'ordine di risposta è stato estratto a sorte ed invertito ad ogni domanda, 3 minuti a testa per rispondere a ciascuno dei quesiti, il primo dei quali si agganciava alla cronaca dei giorni scorsi: un bambino arrivato al punto di primo intervento del Bartolomeo Eustachio con gravi convulsioni e che non ha avuto conseguenze gravi per il tempestivo intervento del pediatra e dell'anestesista presenti perché era l'orario di ambulatorio pediatrico (leggi qui).Noi ci chiediamo cosa sarebbe successo se fosse accaduto in un altro orario, e cosa il candidato intende fare al riguardo considerando anche le possibili future riduzioni d'orario. La prima a rispondere è stata la candidata Rosa Piermattei, lista San Severino Cambia: “Oggi la pediatria è coperta solo da 18 ore, sicuramente il primo cittadino con la nuova amministrazione dovrebbe cercare di ampliare le ore in cui il pediatra è presente, io personalmente lotterei per questo. Se ciò non fosse possibile si dovrà pensare ad avere uno specialista pediatrico a disposizione sia il giorno sia la notte e di attivare il servizio di ambulanza medicalizzata”. La parola poi è andata al candidato della lista Città e Borghi Massimo Panicari: “Qui ci troviamo davanti ad una situazione già delineata: ci stiamo avviando verso una sanità privata. Quando si crea un disservizio e si attenta alla salute dei bambini e delle mamme in gravidanza è chiaro che c'è un disegno politico. Sono molto critico sulla sanità, i nostri rappresentanti non si sono battuti abbastanza ed è stata fatta una scelta sbagliata e ora si chiede al sindaco cosa può fare quando tutto è stato smantellato. Noi vogliamo tutelare la vita di questi bambini e queste donne, magari cercando un discorso coi privati per avere una copertura h24, l'emergenza sanitaria non ha orari. Potremmo avanzare un'azione politica, ma sarebbe irrilevante perché il nostro presidente Ceriscioli si è impegnato a trasformare il nostro ospedale in eccellenza solo in campagna elettorale, e non ha bluffato solo sulla sanità ma anche sull'ambiente, rimangiandosi la delibera che impediva la presenza di inceneritori 30 giorni dopo la sua emanazione”.“Noi partiamo dal concetto che il diritto alla salute debba essere garantito a tutti. – ha affermato poi il candidato della lista San Severino Tricolore Valter Bianchi – Sono diventato papà da poco quindi il problema di pediatria mi tocca da vicino, pediatria va mantenuta ed ampliata, cercando anche di rendere l'anestesista più reperibile. Le riduzioni orarie sono assolutamente intollerabili, quello pediatrico è un servizio che non deve assolutamente venire a mancare”. E' stato poi il turno poi di Francesco Borioni per la lista Per San Severino :” L'85 % del bilancio della Regione è la spesa sanitaria, quindi gestire la regione è gestire la sanità. Un sindaco cosa può fare? Un sindaco ha ampio potere di controllo sulla direzione generale. Visto che l'ospedale di San Severino non serve solo il proprio comune ma anche quelli limitrofi bisognerebbe subito attivare un tavolo permanente con gli altri sindaci. Nello specifico a San Severino ci sono 1527 bambini al di sotto dei 14 anni, allargando il bacino d'utenza arriviamo anche a 3000, per cui non è sufficiente aumentare il numero di ore, ci deve essere un h24. Possiamo fare delle pressioni anche per il pronto soccorso pediatrico, anche se non sono molto favorevole sulle convenzioni con strutture private. Sulla pediatria qualcosa si può ancora fare”. È stato poi il turno del dottor Pietro Cruciani candidato della lista San Severino 2.0: “Mi atterrò a ciò che abbiamo adesso, alla riorganizzazione ospedaliera e del documento tanto criticato che abbiamo ora. La week-surgery che porterà a San Severino 2000 interventi, oculistica solo a San Severino, diagnostica potenziata e prenatale. Purtroppo il punto nascita è stato chiuso e io sono stato uno di quelli che si è opposto alla chiusura. Per quanto riguarda la pediatria è bene precisare che la guardia pediatrica, quindi l'assistenza h24 non ci sono mai stati, ma sempre solo 3 pediatri. Tra l'altro i pediatri non si trovano, ma sono d'accordo con voi che le tre ore giornaliere di presenza del pediatra vanno portate almeno a 5, e in caso di urgenza dobbiamo pretendere il 118 con medico a bordo”. A chiudere il primo turno Mauro Bompadre, candidato di La città bella: “Questi fogliettini sembrano i Vangeli, prima c'era il Vangelo di Cesare, un po' apocrifo, ora con qualche bollo in più lo possiamo chiamare il Vangelo di Pietro, nel quale ci sono sì degli impegni, presentati in campagna elettorale e che sono presi dal Presidente Ceriscioli che ha credibilità pari allo 0. Un sindaco di per sè può fare poco, ma può mobilitare i cittadini, questi sono diritti che già ci spetterebbero e che ci hanno tolto. Il sindaco può non lasciare soli i comitati, sennò a cosa serve un sindaco!”.Toni più accesi quelli utilizzati da Bompadre anche per la seconda domanda che verteva sulle azioni in programma riguardo al futuro incerto e alla mancanza di personale del Punto di Primo Intervento: “Un sindaco non può intervenire in maniera diretta, gioco forza quando è chiaro il disegno politico che porta allo smantellamento della sanità pubblica a favore della privata noi diciamo che non è vero che non si può ritornare indietro e che una cosa che è stata chiusa non si può riaprire. Chi lo decide, Ceriscioli? Un Presidente che non risponde né ai suoi cittadini né al suo gruppo, quindi deve per forza rispondere a delle Lobby. Le decisioni che prendete in cabina elettorale poi ve le ritrovate qui, quindi se siete stufi dei fogliettini che non dicono nulla la decisione è vostra”. “Mi attengo sempre ai fatti, facendo una crono-storia dell'ospedale che è stato un'eccellenza fino al 1994 quando è stata fatta una prima riorganizzazione – ha poi detto Pietro Cruciani – accordo in cui San Severino è stato convertito in polo specialistico, mentre il polo chirurgico e l'emergenza andavano a Camerino. Tra il '96 e il 2002 c'è stata una commissione sanitaria che ha lavorato molto bene e ha portato nel nostro nosocomio l'hospice, medicina, oncologia. La presenza di ostetricia e ginecologia hanno giustificato la presenza del pronto soccorso, che era però un po' ibrido, con l'h24 ma senza 118”.“ Di uno non è colpa, dell'altro nemmeno, va a finire che è mia la colpa! - ha affermato Borioni – Il cittadino può protestare, ma il sindaco deve rappresentare e difendere, ed in questo caso la gestione sanitaria è proprio mancata. Ribadisco la necessità di aprire un tavolo tra la Regione e i sindaci, dobbiamo fare massa critica.” Uno scarica barile confermato anche da Valter Bianchi: “Vorrei ricordare a Pietro che nella tua lista ci sono personaggi che hanno sostenuto Ceriscioli e la sua campagna elettorale. D'accordo sulla costituzione del tavolo tecnico con altri comuni”. Toni forti nell'intervento di Massimo Panicari: “Noi la soluzione ce l'abbiamo: aggregazione. È l'unica soluzione che abbiamo per sostenere e tutelare il territorio. Quando ci sono queste invasioni barbariche bisogna saper alzare le barricate. Al di là delle responsabilità politiche, e tu Pietro mi dispiace ma, sebbene prendi le distanze da Martini, hai bisogno dei suoi voti per vincere! Io avrei apprezzato una tua presa di posizione forte contro Martini, della sua politica dobbiamo fare tabula rasa. I responsabili hanno un nome e un cognome e li conosciamo tutti”. A chiudere questo giro Rosa Piermattei: “La sanità è di primaria importanza, quello che ci è stato tolto secondo me sarà difficile riaverlo indietro. Chi ha gestito l'amministrazione doveva passarci queste informazioni, ne avremmo preso coscienza e insieme avremmo deciso come agire. Però dico che sarà difficile, ma nulla è impossibile. Fondamentale l'ambulanza con medico a bordo, per bambini e adulti. Importante anche l'unione coi comuni, per mantenere San Severino un ospedale di baricentro”.La chiusura del punto nascita è stata un duro colpo per la cittadinanza. Secondo lei quali dovrebbero essere i servizi sanitari essenziali?“Dobbiamo sempre essere presenti ed allerta, il primo cittadino deve essere garante della salute dei suoi cittadini attraverso una sanità corretta e non provvisoria” è stato l'intervento della Piermattei per poi passare la parola a Panicari: “Consapevoli del problema, anche se ci sono difficoltà oggettive. Non siamo nemmeno riusciti a creare alleanze nemmeno nelle coalizioni. Il mio è un invito a capire la gravità del momento, chiaro che il sindaco ha poco da fare per risolvere i problemi, c'è bisogno di unione. Siamo arrivati a bramare di avere un'ambulanza. Se tu poi Pietro sei garante della sanità sto proprio tranquillo”. Valter Bianchi “per noi i servizi sanitari essenziali sono un po' tutti, purtroppo queste scelte però non dipendono tanto dall'amministrazione. Il punto nascita è stato un colpo durissimo, servizio che purtroppo non possiamo più riportare a San Severino”. “Io penso che questo sia un discorso delicato, non si possono fare promesse. - ha detto Borioni- Non sono medico, ma secondo me l'ospedale serve a curare per cui la gestione dell'emergenza per cui il pronto soccorso è la prima cosa. Inoltre bisognerebbe seguire la tendenza della popolazione, se sta invecchiando ben vengano tutti i servizi che seguono l'andamento e lo sviluppo demografico. Poi chiaro, ci serve tutto.” Cruciani ha poi continuato con la crono-storia: “Il pronto soccorso è stato salvato nel 2002. Nel 2010 arriva il decreto Balduzzi, recepito dalla Regione Marche nel 2012, ed è stato deciso di chiudere i tre punti nascita tra cui San Severino. Il sottoscritto nel 2014 ha contattato la segreteria del Ministro Lorenzin, alla quale veniva chiesta una deroga, e noi non avevamo né la rianimazione né la guardia attiva pediatrica per cui non eravamo in regola”. Mauro Bompadre: “i servizi essenziali secondo me sono i “salva vita”, e ci avrei messo volentieri anche il punto nascita. Faccio una considerazione: hanno chiuso il punto nascita e mi sarebbe piaciuta in quel momento un'azione forte del personale sanitario che non mi risulta. Tutti ora siamo paladini di ospedali e salute, ma è giusto capire la visione dei partiti che stanno dietro ad alcuni candidati su questi temi, e da che so io , Massimo una parentesi anche per te, c'è un occhio molto benevolo verso la sanità privata. Ci vuole coerenza e credibilità verso gli elettori, sennò è troppo facile”.Ultima domanda riguardo un altro tema caldo: cementificio/inceneritore. Quali sono le informazioni in suo possesso e come intende muoversi al riguardo?Bompadre: “questa è una minaccia grande e grave. E' chiaro che la minaccia più grave è legata alla salute, i Caltagirone sono lì, ma prima di farli riaprire ci saremo noi. Non ci sarà più Martini che va al bar, ci sarà un altro sindaco a lottare lì davanti. Inoltre non c'è solo la morte dei cittadini ma anche quella del territorio. Diventeremo la terra dei fuochi 2. Ci fanno ammalare e non ci fanno più curare”. Poi di nuovo il dottor Cruciani: “Se guardiamo le altre liste, ad esempio troviamo il dottor Mantovani che ha dichiarato come il reparto di ostetricia dovesse finire con lui. Massimo poi tu ed Eusebi vi siete azzuffati sulla turbogas e ora andate a braccetto, perciò lasciamo stare le liste. Magari sembrerà poco il documento con la riorganizzazione sanitaria, ma abbiamo salvato tutto quello che si poteva salvare. Per quanto riguarda l'inceneritore noi siamo contrari, faremo di tutto affinché non venga riaperto. Ci prendiamo solo l'inquinamento senza alcun tornaconto per San Severino che deve entrare a far parte della conferenza dei servizi con Gagliole e Castelraimondo”. Borioni: “Siamo tutti contrari, però che facciamo protestiamo, bene, bene anche bloccare le strade, ma noi siamo i politici, e l'inceneritore è una scelta politica. Quindi ora possiamo provare a portare la politica a fare il giro inverso: portare il Ministro Galletti qui, per farlo rendere conto di cosa ha deciso e questo lo può fare solo un'azione politica. Dobbiamo provarle tutte, il sindaco avanti a tutti, armatevi e partite non esiste più”. Valter Bianchi: “siamo contro alla realizzazione dell'inceneritore. Il rischio purtroppo c'è, i Caltagirone hanno acquistato l'impianto, come amministrazione ci batteremo in qualunque modo”. La parola poi a Massimo Panicari: “Quando noi eravamo a lottare contro la turbogas e anche contro il cementificio i 5 Stelle li ho visti un po' pochino, al di là di tutto è stata sempre forte la nostra caratterizzazione per i temi ambientali. Rispondo poi al dottor Cruciani dicendo che sono orgoglioso di avere Fabio Eusebi in lista, ci siamo scontrati duramente ma riconosco le capacità di un uomo. Gli uomini di forte temperamento quando hanno idee diverse fanno scintille. Eusebi ha fatto 10 anni il sindaco ma non si è mai vergognato di ricandidarsi, qui mi risulta che il sindaco uscente viene rinchiuso dentro un sarcofago perché impresentabile. Il problema dell'inceneritore parte dal cementificio e noi come associazione culturale iniziammo già dl 2013 a raccogliere firme e il consigliere Zura Puntaroni presentò una mozione contro un ampliamento del cementificio per la quale Cruciani al tempo si astenne. Noi siamo uomini liberi. Adotteremo tutte le misure per contrastare l'inceneritore e attueremo dei controlli personalizzati”. A concludere Rosa Piermattei: “il cementificio è chiuso, ci sono 84 famiglie che perderanno il posto di lavoro e noi dovremo in qualche modo aiutarli. Se l'acquisizione è avvenuta dobbiamo intervenire e cercare di capire le intenzioni di chi ha comprato. Dovremo cercare tutti insieme di evitare che questo mostro parta, anche perché poi sarà difficile fare controlli, e dovremo anche educarci su come dividere i rifiuti, già dalla scuola primaria”.
Ancora un'intervista ai candidati a sindaco di San Severino. Oggi è la volta di Pietro Cruciani, sostenuto dalla lista "San Severino Marche 2.0".Perché gli elettori dovrebbero votare proprio lei? Quali particolari doti personali ritiene di avere in più che gli altri non hanno?Penso che gli elettori dovrebbero votarmi per gli stessi motivi per cui sono stato proposto come candidato sindaco della coalizione civica San Severino Marche 2.0 su invito dei circoli locali PD ed NCD, dei rappresentanti del mondo civile, dell’associazionismo e delle categorie. Credo che la scelta sia caduta sul sottoscritto perché persona conosciuta in città, oltre che per la professione, per la disponibilità; mi sono sempre battuto in città per le persone e per l’ospedale. Politicamente sono un moderato, e questo mi viene riconosciuto dalla gente, ma anche persona decisa. Sono stato soprannominato “tetragono”; chi mi conosce, sa che quando credo in qualcosa, la perseguo finché non l’ho ottenuta, con fermezza e con decisione. Penso, inoltre, di avere la dote della pazienza, capacità di ascolto, di mediazione e disponibilità.Ha appena vinto le elezioni ed il “genio della lampada” le appare per realizzare un solo desiderio di opera pubblica. Cosa gli chiederebbe?Penso che attualmente l’opera veramente necessaria per San Severino, pur se difficile da realizzare in tempi brevi, sia la bretella stradale che congiunga San Severino con la superstrada “Civitanova Marche – Foligno”. Quindi è necessario l’intervento del genio della lampada per attuare il progetto migliore, stante il fatto che vi sono anche vari progetti per la realizzazione dell’opera. Esiste, comunque, un progetto preliminare finanziato da Camera di commercio, Università, ancora in fase di completamento. Per realizzare l’opera bisognerà farla finanziare dall’ANAS, e quindi sono importanti i contatti politici che la nostra lista ha con la Regione ed il Governo.Adesso che lei è un personaggio pubblico ci vuol dire per quale partito politico voterebbe se contemporaneamente alle comunali ci fossero le elezioni politiche?Se a San Severino Marche ci fossero le elezioni politiche voterei per il partito di appartenenza, il Nuovo Centro Destra. San Severino Marche è stato spesso un laboratorio politico e con la nostra lista abbiamo cercato di riprodurre il modello nazionale di riferimento che è rappresentato dal governo Renzi che sta cambiando il paese, realizzando in poco tempo riforme importati attese da tanti anni. Ricordo che il NCD è il partito dei responsabili che ha evitato la caduta del governo Renzi, evitando di fatto una pericolosa fase di instabilità del paese Italia.Quale sarà la prima azione concreta che metterà in atto se sarà eletto?La prima azione concreta che metterò in atto se sarò eletto è l’applicazione dell’accordo sull’ospedale di San Severino Marche. La Regione ha ufficialmente trasmesso al sindaco Martini ed alla direzione ASUR l’accordo per il futuro sviluppo ed assetto dell’ospedale di San Severino Marche. Questo accordo sottoscritto dal Presidente indica come verrà mantenuto e potenziato il nosocomio settempedano nel prossimo futuro. Questo a conferma di quanto riferito, che ora farà capire anche ai più scettici la verità sulla questione. Uno dei motivi della mia candidatura è far applicare questo accordo e far mantenere quanto promesso dal presidente della regione. Sarà mio impegno assoluto e se non verrà mantenuto sarò costretto a prendere decisioni anche drastiche.Ha intenzione di ritirare l'indennità di carica o intende riservarla per particolari esigenze comunali? Io sono prossimo alla pensione (sono una delle tante vittime della legge Fornero!) Se verrò eletto sindaco, per dedicare più tempo al grande impegno di primo cittadino, non abbandonerò il lavoro completamente, mettendomi in aspettativa, sia perché amo il mio lavoro di medico radiologo, sia perché punto di riferimento per molti miei pazienti che mi vorrebbero ancora sul posto di lavoro, ma opterò per il tempo parziale, in modo tale da poter assolvere, prima del pensionamento, entrambi gli impegni. L’indennità, quindi, verrà automaticamente dimezzata al 50% rimanendo l’altro 50% al Comune che potrà destinarlo per particolari esigenze.La lista è composta da:Muzio Giampaolo, Vitturini Simone, Gregori Simona, Piantoni Sabrina, Cicconi Claudio, Cipolletti Ilde, Evangelista Maria, Boldrini Manfredo, Fattobene Elisa, Della Mora Laura, Menichelli Flora, Paparelli Pierino, Piantoni Sabrina, Aringoli Andrea, Appignanesi Adele, Manuale Martina.
Il noto programma di Canale 5 Forum, dove vengono discusse cause nate da litigi tipici della vita quotidiana ha visto questa mattina come protagonista un ragazzo di San Severino Marche.Nel noto tribunale televisivo condotto da Barbara Palombelli oggi, a discutere la sua "causa" c'era infatti Marco Cingolani, un 32enne settempedano.La disputa intorno alla quale verteva la puntata era una causa di separazione. Marco chiedeva all'ex moglie la restituzione dei soldi e un mantenimento, dal momento che, per ristrutturare il casolare di campagna dove gli ex coniugi vivevano e dove ora l'ex moglie vive con un amico d'infanzia del malcapitato, quest'ultimo aveva venduto la sua attività, ed ora, oltre che senza moglie, senza casa e senza più amico, si trova anche senza lavoro! (guarda qui)Ovviamente, questa storia è inventata. Marco nella vita reale è felicemente fidanzato e di professione fa l'animatore."Mi sono divertito molto - ha dichiarato - è stata un'esperienza bellissima". Non sono mancati sulla sua pagina Facebook i complimenti di tanti amici che, sicuramente, non si aspettavano di vederlo in TV sulle reti mediaset. I programmi televisivi infatti a volte hanno dei contratti vincolanti che vietano, con clausole anche piuttosto severe, di svelare la partecipazione prima che la puntata vada in onda.