La rassegna "Incontri con l'autore" dei Teatri di Sanseverino continua con gli appuntamenti e ha scelto come location Palazzo Gentili e come relatore il prof. Roberto Mancini. Il docente in Filosofia teoretica all'Università di Macerata ha trattato il tema: “Estraneità, esilio, comunità: riconoscere l’umanità in ognuno”, tracciando un profilo della comunità attuale tra terremoto e immigrazione. “Abbiamo bisogno di una società antisismica che si basi sulla giustizia, che non è certo quella dei tribunali, e che curi di più l’accoglienza dell’essere umano” commenta il filosofo.
L'oggetto della discussione è stato l'egoismo individuale che ostacola la relazione interpersonale alla base di qualsiasi attività umana.
“Abbiamo perso un po’ il senso del sacro – continua ricordando Mancini – che può anche non essere necessariamente cercato in alto, in Dio, ma anche di lato quando, ad esempio, si incontra una persona o un essere vivente. Sono troppo poche le persone che si assumono l’umanità in questa società, che si aprono all’accoglienza non solo nei confronti dello straniero ma nei confronti di ciascun simile. Tutti facciamo fatica a diventare umani, a trasformarci da individui che vivono per sé a persone che si dedicano agli altri e a qualcosa di più grande del sé anche se la vita deve essere dedicata e non può essere trattenuta. La vita – continua il professore – va secondo la legge del dono, non certo dell’accumulazione. La mentalità della separazione è un pesce che ha paura del mare e si ostina a vivere sulla sabbia. Come riconosceva Freud c’è una tendenza a spezzare le relazioni in ognuno di noi ma la ricostruzione sicuramente passa da chi non offre il giudizio perché quando giudichiamo le persone abbiamo smesso di capirle e di capire. Oggi siamo alla morte del prossimo tanta è la distanza dell’altro”.
Poi il discorso si è trasferito ai giovani e sui giovani. Con un richiamo diretto ai genitori e agli adulti: “Non adattiamo i giovani al nostro mondo, li dovremo liberare invece dai nostri deliri. Il primo intervento andrebbe fatto però sugli adulti liberandoli dall’iper adattamento a una vita sbagliata. Ai giovani manca un’esperienza vera, che è un evento che li trasformi e gli serva per la vita. Insieme a loro - invita il relatore - dovremo reimparare l’alfabeto della felicità e la voglia di vivere”.
Gli “Incontri con l’Autore” dei Teatri di Sanseverino riprenderanno sabato 18 novembre alle ore 17, sempre a palazzo Gentili, con un pomeriggio dedicato al ventennale del periodico “Il Settempedano”. Ospiti d’eccezione saranno i giornalisti Fabio Cappelli, volto noto del Tg2, e Roberto Zicchittella, che parleranno del tema: “L’informazione oggi: radio, tv, web e giornali”. Sarà presente anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, Franco Elisei.
Dopo il successo della mostra fotografica firmata da Renato Bazzoni "Conoscere e amare l'Italia" esposta al Teatro Feronia di San Severino Marche - con la quale si sono raccontate le trasformazioni del Paese - il FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) di Macerata lancia il contest fotografico #FAIUNOSCATTO.
Un concorso con l'obiettivo di ritrarre "I paesaggi del Maceratese: beni, natura e prodotti del territorio”. Per partecipare basta registrarsi su www.faiunoscatto.it, accettare il regolamento con i premi in palio e pubblicare le proprie immagini. Il concorso è aperto a tutti, le adesioni si accettano fino al 10 dicembre. La premiazione dei vincitori avverrà dopo le feste natalizie.
C’è anche un portale dedicato all’iniziativa, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “E. Divini” di San Severino Marche. I partecipanti dovranno interpretare i caratteri identitari del Maceratese di oggi, narrati attraverso i paesaggi, i beni storici e artistici, la natura e i prodotti che il territorio offre. Due le categorie in gara: junior (fino a 25 anni di età) e senior (oltre i 25 anni di età). Ciascun partecipante potrà inviare fino a un massimo di tre foto in bianco e nero o a colori - in formato .jpeg - profilo colore sRGB - risoluzione minima di 300 dpi con lato minore di 20 centimetri. Le immagini proposte non devono aver mai ricevuto alcun riconoscimento pubblico e non devono essere già state utilizzate per partecipare ad alcun concorso. Sono ammessi fotomontaggi, filtri o manipolazioni digitali, comprese lievi correzioni cromatiche, contrasto o esposizione. Sono ammesse foto scattate con il telefono cellulare, smartphone, tablet, fotocamera digitale, macchina fotografica analogica.
Gli scatti saranno sottoposti alla valutazione da parte di una giuria tecnica qualificata costituita dal capo delegazione Fai di Macerata, dalla vicepresidente dell’associazione Amici del Fai, da un rappresentante di Coop Alleanza 3.0, Accademia Belle Arti Macerata, Università degli Studi di Macerata, Università degli di Camerino e Studio Fotografico Serini che valuterà tutte le fotografie pervenute nel rispetto delle modalità e dei termini indicati.
Nella foto: la mostra “Conoscere e amare l’Italia” allestita al Feronia
Sono otto i film d’autore, tutti super premiati da pubblico e critica, del nuovo cartellone della stagione cinematografica che i Teatri di Sanseverino propongono, d’intesa con la direzione del cinema San Paolo, agli abbonati della stagione 2017/2018 all’Italia. La rassegna, con ingresso ad offerta per i non abbonati, si apre giovedì 26 ottobre alle ore 21, con replica della proiezione venerdì 27, con “Il diritto di contare” di Theodore Melfi con Kevin Costner, Taraji P. Henson, Octavia Spencer, Janelle Monàe e Kirsten Dunst.
La pellicola è la storia dell’esplorazione spaziale americana attraverso lo sguardo di tre eroine intelligenti e ostinate che hanno cambiato alla loro maniera il mondo.
Nella Virginia segregazionista degli anni Sessanta, la legge non permette ai neri di vivere insieme ai bianchi: uffici, toilette, mense, sale d’attesa, bus sono rigorosamente separati: da una parte ci sono i bianchi, dall’altra ci sono i neri. La Nasa, a Langley, non fa eccezione: i neri hanno i loro bagni, relegati in un edificio lontano da tutto, bevono il loro caffè, sono considerati una forza lavoro flessibile di cui disporre a piacimento e sono disprezzati più o meno sottilmente.
Reclutate dalla prestigiosa istituzione, le protagoniste del film sono la brillante variabile che permette alla Nasa di inviare un uomo in orbita e poi sulla Luna. Una matematica, una supervisora di un team di “calcolatrici” afroamericane e una aspirante ingegnera, si battono contro le discriminazioni (sono donne e sono nere), imponendosi poco a poco sull’arroganza di colleghi e superiori. Confinate nell’ala ovest dell’edificio, finiscono per abbattere le barriere razziali con intelligenza, mite ostinazione e competenza.
“Abbiamo scelto questo film – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino – perché racconta un doppio percorso di emancipazione, dove le protagoniste sono decise sia a dimostrare le proprie competenze in un mondo al maschile sia a rivendicare la propria personalità e a declinarla nella società liberamente, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo della stessa società e dei suoi diritti civili con coraggio e determinazione”.
La rassegna di cinema proporrà poi “Jackie” (giovedì 2 e venerdì 3 novembre), la vicenda della first lady più famosa di tutti i tempi nei giorni tra l’uccisione del marito, il presidente Usa J.F.Kennedy, e il celebre funerale, “Famiglia all’improvviso” (mercoledì 8 e giovedì 9 novembre), una divertente vicenda familiare: un ragazzone alle prese con una inattesa paternità. A seguire Toni Servillo, in “Lasciati andare” (giovedì 16 e venerdì 17 novembre), uno psichiatra che si trova a gestire il “rinnovamento” del suo fisico per compiacere la moglie. Particolarmente interessante il film di giovedì 23 e venerdì 24 novembre: Sergio Castellitto e Margherita Buy sono i protagonisti di “Piccoli crimini coniugali”. Giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre sarà presentato “La tenerezza”, il nuovo film di Gianni Amelio, poi giovedì 7 e venerdì 8 dicembre “Tutto quello che vuoi”, storia di un ragazzino che deve occuparsi di un anziano. A chiudere la rassegna “Il medico di campagna” (mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre).
Anche gli studenti settempedani sono stati coinvolti dagli organizzatori dell’evento on the road “Mille e 118 Miglia del Soccorso”, manifestazione patrocinata dal Comune di San Severino Marche e ideata dal medico bolognese Cristian Manuel Perez per diffondere la cultura del primo soccorso stradale e del volontariato in ambulanza. Nella bella cornice di piazza Del Popolo per due giorni hanno sostato ambulanze, automediche e una superbolide Lamborghini utilizzata per il trasporto degli organi.
L’iniziativa, promossa dall’associazione “La Sorgente” onlus in partnership con Anas SpA e con il sostegno e la collaborazione di C.M.P. Global Medical Division, ha proposto sia alla cittadinanza che alle scolaresche diverse dimostrazioni di primo soccorso nel corso delle quali ci si è avvalsi dell’ausilio di speciali manichini. Agli studenti, in particolare, è stato insegnato come prestare soccorso a una persona con ostruzione totale delle vie aeree o in arresto cardio circolatorio, come attivare i soccorsi avanzati o come aiutare una persona in maniera corretta in attesa dell’arrivo del “118”.
Ad inaugurare la due giorni settempedana dedicata al soccorso il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, i referenti dell’associazione La Sorgente, della C.M.P. e quelli dell’Anas, società partners dell’iniziativa.
Ha registrato una grandissima partecipazione di pubblico, migliaia le presenze nel corso della tre giorni settempedana apertasi venerdì scorso e conclusasi domenica a tarda sera, la prima edizione di Street Food International di Qualità, kermesse culinaria itinerante con prodotti regionali tipici italiani e piatti internazionali ospitata in piazza del Popolo grazie al patrocinio e all’accoglienza fornita dal Comune di San Severino Marche. Inaugurato dal sindaco, Rosa Piermattei, l’evento è stato promosso dal gruppo Platea Cibis e organizzato dalla Sunrise management Eventi.
I cibi di strada e i sapori della cucina popolare hanno trasformato anche l’ovale simbolo della città degli Smeducci in un luogo di aggregazione e convivialità proponendo un viaggio che è stato capace di far riscoprire il piacere del vivere la piazza ma anche i sapori e le tradizioni.
“Ripeteremo sicuramente questa esperienza molto positiva che è stata particolarmente apprezzata dai settempedani. Posso solo anticipare – sottolinea il sindaco Piermattei – che sicuramente sarà riproposta anche il prossimo anno. Vorrei ringraziare quanti si sono adoperati per la buona riuscita di questa manifestazione cui l’Amministrazione comunale ha creduto fin da subito. Grazie, in particolare, ai titolari della Sunrise management Eventi che hanno creduto in noi ricambiando la nostra disponibilità all’accoglienza con l’organizzazione di una tre giorni memorabile che ha visto a pranzo e a cena, per un lungo weekend, migliaia e migliaia di persone”.
Parte degli incassi della prima edizione di "Street food international di qualità" sarà destinata a un progetto di rinascita della città di San Severino Marche dopo il terremoto di un anno fa. La rassegna il prossimo fine settimana farà tappa a Fano. Il festival dello Street Food International di Qualità sarà infatti collegato al Gio Cine Fest, il festival del cinema dei giovani. Anche qui la Sunrise Eventi si muoverà a favore della popolazione settempedana.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
La Settempeda più bella e convincente di queste prime cinque giornate di campionato ottiene una squillante e netta vittoria grazie ad una grande prova contro la prima della classe. Cade al “Soverchia” l’imbattibilità del CSKA Amatori che conosce il primo stop contro i locali che sciorinano una gara perfetta in tutti i reparti e sotto ogni aspetto. In pratica non c’è stata mai partita e i biancorossi hanno dominato, riuscendo ad abbinare al meglio bel calcio, praticità e cinismo.
Doveva essere una sorta di prova verità e di maturità e la Settempeda non l’ha fallita, anzi è andata oltre offrendo il match ineccepibile contro una delle rivali principali. In realtà il CSKA non ha dato una grossa dimostrazione di forza, risultando lenti e insicuri dietro e abulici in avanti(solo due le occasioni costruite), ma la “colpa” può essere dell’avversario di turno e quindi serviranno altre prove per capire il reale valore del team di Corridonia. Di ben altro spessore, invece, la squadra di Ruggeri che ha giocato con continuità per 90’ riuscendo a spingere al momento opportuno, a chiudere i giochi quando ce ne è stata l’opportunità ed a controllare nel finale con intelligenza e serenità. In una sola parola: perfetti. Massimo dei voti per tutti i biancorossi dai difensori, impeccabili, ai centrocampisti, sempre attenti, fino agli attaccanti, ancora a bersaglio in coppia. Però oggi merita la vetrina il giovane Tommaso Gianfelici che con il gol sblocca risultato, il primo in maglia biancorossa, trova finalmente quella gloria personale che stava cercando da tempo e che oggi è stata la classica ciliegina sulla torta a coronare una prestazione notevole. Con questi tre punti la Settempeda acquista maggior morale e convinzione e la marcia di avvicinamento alla vetta prosegue(secondo posto a due lunghezze dall’Esanatoglia, nuova capolista).
E’ il match clou del quinto turno quello che si gioca al “Soverchia” tra Settempeda e Cska Amatori Corridonia. Gli ospiti arrivano da imbattuti e da primi in classifica, mentre i locali inseguono a tre lunghezze, al terzo posto. Obiettivo dei biancorossi è quello di vincere per colmare il gap e avvicinarsi ancor di più alla vetta e per centrarlo va in campo, con il recupero di Paciaroni in difesa, la formazione tipo. Stessa cosa nell’altra metà del campo dove ci sono i migliori a cominciare dai tre davanti che fanno il paio come forza e valori assoluti con i colleghi biancorossi(il campo poi certificherà la superiorità di quest’ultimi). C’è una grande attesa per questa partita che potrebbe fornire risposte importanti per il campionato, sul valore delle squadre e sulle loro reali possibilità. Ci mette poco la Settempeda a superare la fase di studio dell’avversario e una volta prese le misure, inizia a giocare nel modo migliore. Velocità, palla a terra e sfondamento sulle fasce. Il primo vero pericolo per la porta ospite arriva da una ripartenza nata da un corner in favore degli ospiti. Francucci difende palla e poi la serve nello spazio per favorire lo scatto di Rocci. Gentili è attento e interviene di piede appena fuori area anticipando giusto in tempo l’avversario. Al 23’ Fiecconi da destra lascia scorrere fino in area un bel pallone per Rocci che calcia subito in corsa. Destro rasoterra potente che Gentili in qualche modo ferma con il corpo. Al 27’ Fiecconi converge da destra e dal limite calcia. La deviazione di un difensore manda la palla a sfiorare il palo e quindi in angolo. Dalla bandierina calcia lo stesso Fiecconi trovando la parabola giusta per far scendere la palla davanti alla porta. Gli ospiti si dimenticano Gianfelici che può mettere in porta con un preciso colpo di testa. Festa grande per il giovane esterno che è al primo centro stagionale. 1-0. Passano pochi minuti e la Settempeda raddoppia. Il 2-0 lo firma Rocci ed è un gol spettacolare e particolare. Il numero 7 biancorosso prende palla sulla linea di centrocampo e tocca verso Francucci. Il centravanti, sapendo di essere in fuorigioco, è bravo e scaltro a non intervenire disinteressandosi dell’azione. Allora Rocci prosegue la propria corsa buttandosi verso la sua stessa palla. Sfruttato l’auto assist o se preferite l’auto lancio, Rocci ha una prateria davanti a sé e in accelerazione va fino in area dove si trova davanti Gentili. Dribbling per evitare il portiere e destro preciso nella porta vuota. Gran gol e doppio vantaggio biancorosso. Il CSKA è stordito e fatica a reagire. Lo fa al 38’ e in modo estemporaneo su rilancio del proprio portiere. Amaolo stacca per prolungare il pallone che arriva a Montanari che calcia in corsa. Sorichetti non si fa sorprendere e in tuffo con la mano aperta ferma la conclusione dell’avversario. Dopo l’intervallo la Settempeda non accusa cali mentali né distrazioni e al primo affondo va ancora a bersaglio. E’ clamorosa la leggerezza che Gentili commette in uscita. Il portiere ospite si lascia scivolare dalle mani un pallone già bloccato tanto da permettere a Gianfelici, bravo ad andare in pressing, di impossessarsene. L’esterno salta Gentili che da dietro strattona per la maglia, stile rugby, il giovane avversario che se ne stava andando verso la porta sguarnita. Rigore netto e giallo per Gentili. Sul dischetto va capitan Mulinari che conferma freddezza e precisione dagli undici metri(4 su 4). 3-0. Match in cassaforte, ma la Settempeda non si ferma andando più volte vicina ad arrotondare il risultato. Fiecconi ci prova con un bel destro a giro che termina di poco largo. Francucci tenta l’iniziativa personale costringendo Gentili all’uscita bassa per fermare il suo tocco. Amaolo, ed è la risposta ospite, a centro area ha la palla giusta sul destro ma il pallonetto è sbagliato e diventa un passaggio a Sorichetti. Fiecconi, sfortunato al tiro in un paio di circostanze, si rifà al 21’ trovando il secondo assist di giornata e ancora dalla bandierina. Destro preciso dentro l’area piccola dove Francucci, seppur ostacolato, riesce a deviare di testa in acrobazia. Palla che tocca la faccia interna della traversa e poi rimbalza oltre la linea bianca. L’arbitro, ben posizionato, vede tutto e decreta il 4-0. Game over e parte conclusiva della partita di pura accademia con i biancorossi che gestiscono al meglio. Da annotare il quinto gol dei locali a firma Fattori che però viene annullato per fuorigioco(resta il dubbio) dello stesso neo entrato attaccante che aveva spinto in porta da pochi passi un servizio laterale da parte di Francucci che aveva sfondato palla al piede sulla sinistra dell’area.
SETTEMPEDA – CSKA AMATORI 4-0
MARCATORI: pt 28’Gianfelici, 32’Rocci, st 6’Mulinari su rig., 21’Francucci
SETTEMPEDA: Sorichetti, Paciaroni(27’st Ciccotti), Latini, Selita, Meschini, Mulinari, Rocci(42’st Giorgi), Rossi(25’st Dialuce), Francucci(33’st Fattori), Fiecconi, Gianfelici(37’st Bonifazi). A disp. Giovagnini, Elisei. All. Ruggeri
CSKA AMATORI CORRIDONIA: Gentili, Battista(23’st Bellesi), Cervelli(42’st Rocco), Cerquetella, Luciani, Constà, Diallo, Marinsalda(16’st Damiani), Amaolo, Montanari, Petritoli(31’st Centioni). A disp. Pennesi, Valenti, Marinozzi. All. Storani
ARBITRO: Albanesi di Macerata
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Rossi, Marinsalda, Gentili. Angoli: 4-3. Recupero: pt 1’
Si chiude domani (domenica 22 ottobre) nella sede della Artistica Settempedana che promuove l’iniziativa, la settima edizione del “Week end dell’Apicoltore”, annuale raduno degli appassionati di apicoltura che si radunano qui da tutta Italia per seguire dibattiti e conferenze ma anche per confrontarsi sulle problematiche del settore.
Al taglio del nastro della nuova edizione erano presenti, insieme al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e al vice sindaco e assessore alle Attività Produttive, Giovanni Meschini, anche il titolare dell’Artistica Settempedana, Stefano Migliozzi, e diversi imprenditori del settore. Il primo cittadino settempedano ha sottolineato l’importanza di questo evento per la città e il suo territorio che vanta una particolare vocazione nella produzione del miele di qualità.
Nella giornata conclusiva il programma della rassegna prevede il ritrovo dei partecipanti alle ore 9,30. Alle ore 10 incontro con Aldo Metalori su polline e varroa. Dopo la pausa pranzo Mariassunta Stefano dell’Assam di Jesi terrà un corso di analisi sensoriale del miele.
Per informazioni tel. 0733634572 oppure 335462158.
“Bentornato nella sua San Severino Marche”. Con queste parole il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha salutato questa mattina, accogliendolo nell’ufficio Anagrafe del Municipio, il cardinale Edoardo Menichelli che ha chiesto ufficialmente il cambio di residenza per tornare a vivere nella frazione di Serripola, dov’è nato il 14 ottobre 1929.
Nominato cardinale a 75 anni da Papa Francesco nel concistoro del 14 febbraio 2015, Menichelli è stato arcivescovo prima dell’Arcidiocesi di Chieti – Vasto, e dal 2004, dell’Arcidiocesi di Ancona - Osimo.
Originario di San Severino Marche si è formato nell’allora seminario settempedano per poi compiere gli studi filosofici e teologici nel pontificio seminario regionale “Pio XI” di Fano. A Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, ha conseguito la licenza in teologia pastorale. È stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1965. Dopo l'ordinazione, fino al 1968, ha prestato la sua opera come vice parroco della parrocchia di S. Giuseppe sempre a San Severino Marche e, contemporaneamente, ha avuto anche l'incarico di insegnante di religione. Dal 1968, e fino al 1991, ha lavorato come officiale presso il supremo tribunale della Segnatura Apostolica. In seguito, dal 1992 al 1994 è stato chiamato a collaborare presso la Congregazione per le Chiese Orientali come addetto di segreteria. Ha ricoperto anche l'incarico di segretario particolare dell'allora Prefetto della Congregazione, il cardinale Achille Silvestrini. Dal 1970 al 1994 ha prestato la sua opera nella pastorale come cooperatore presso la parrocchia romana dei SS. Cuori di Gesù e Maria, seguendo soprattutto la pastorale familiare. E’ stato assistente spirituale nella clinica Villa Mafalda per più di venti anni. E’ stato anche collaboratore del Consultorio familiare della facoltà di Medicina al Policlinico Gemelli dove, per alcuni anni, ha insegnato etica professionale nella scuola per infermieri professionali. Ha preso parte attiva al Sinodo della Diocesi di Roma. Nella Cei, la Conferenza Episcopale Italiana, ha ricoperto gli incarichi di vice presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e di membro della commissione episcopale per l'educazione cattolica, la scuola e l'università. È stato assistente ecclesiastico nazionale dell’Amci, l’associazione che riunisci i medici cattolici italiani.
Il 24 settembre scorso ha salutato l’Arcidiocesi di Ancona – Osimo dopo tredici anni di ministero. Di recente è stato nominato membro del Supremo tribunale della Segnatura, un dicastero della Curia Romana e supremo tribunale della Santa Sede.
Confcommercio Marche Centrali è tornata nelle aree toccate dal sisma del 2016 con il format Info Desk Terremoto studiato per aggiornare gli imprenditori del territorio sulle possibilità offerte dai decreti legislativi di ripresa economica della zona.
I primi appuntamenti, molto partecipati, si sono tenuti nei giorni scorsi a Sen Severino Marche e a Monsampietro Morico.
Il prossimo incontro si terrà lunedì 23 ottobre a Camerino presso la Sala Convegni del Rettorato in via D’Accorso 16 ed è stata una tappa che è il frutto di una collaborazione sempre più fattiva e di una nuova sinergia con l’Università di Camerino. L’idea di individuare il Rettorato come luogo di incontro con gli imprenditori del territorio è nata negli ultimi incontri tra il Direttore Confcommercio Marche Centrali prof.Massimiliano Polacco e il nuovo Rettore dell’Università di Camerino Antonio Pettinari. L’intesa trovata sullo sviluppo di nuove sinergie è stata l’ulteriore risultato di una nuova condivisione che ha come obiettivo lo sviluppo del territorio e delle PMI dell’area.
Per Info Desk Terremoto a Camerino i professionisti di Confcommercio Marche Centrali saranno a disposizione degli imprenditori interessati dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 con informazioni aggiornate in particolare su Credito, Lavoro, Normative Tecnico e Tributario. Questo ciclo di appuntamenti si concentrerà sui temi della Zona Franca Urbana e del Danno Indiretto che sono argomenti di grande interesse per le Imprese del territorio. Molto soddisfatto dei risultati dell’iniziativa e dell’impegno dell’Associazione il direttore generale: “Si tratta di un’iniziativa molto importante – dice il prof.Massimiliano Polacco –, che sta avendo una continuità e che sta andando incontro alle reali necessità post-sisma delle Imprese. Confcommercio Marche Centrali continua, anche attraverso questi moduli, ad essere protagonista nella fase di ricostruzione e di ripresa del territorio terremotato. A Camerino saremo nella Sala del Rettorato dell’Università come testimonianza di una collaborazione sempre più forte con l’Ateneo con il quale stiamo sviluppando anche altri progetti”.
Le maglie di Bonaventura del Milan e Spinazzola dell'Atalanta sono state donate al Museo del Calcio Internazionale. I due calciatori, il primo di origine settempedana e l'altro di Foligno avevano donato le loro maglie con tanto di autografo all'associazione di San Severino “108 Una scuola per la vita”, in occasione della pesca di beneficenza organizzata per raccogliere fondi per il terremoto, durante le feste del patrono. Erano uno dei premi più ambiti in palio, ma il destino ci ha messo lo zampino e nessuno ha pescato i biglietti che potevano farle vincere.
Sono rimaste chiuse in un cassetto per qualche settimana, sino a quando poco tempo fa, in occasione di un'iniziativa benefica, il gruppo del Museo del Calcio Internazionale ha fatto tappa a San Severino. I componenti dell'associazione non ci hanno pensato su due volte, si sono presentati ai responsabili del Museo. Hanno deciso di donare loro le due maglie autografate dai calciatori, in modo che siano parte permanente dell'esposizione, che tramite maglie, palloni, scarpini e tute racconta l'evoluzione dello sport più amato dagli italiani, meta a Roma di tanti bambini e famiglie, con tanti eventi che portano le maglie in giro per l'Italia, con fini benefici.
Le maglie sono state consegnate da Massimo Cervigli, Nicola Fat e Samuela Rotili a nome di tutti i componenti dell'associazione settempedana, che ha l'obiettivo di sensibilizzare sui temi legati al benessere dei piccoli e della loro educazione scolastica. “Ringraziamo di nuovo Bonaventura e Spinazzola per il loro grande gesto di generosità – spiegano i componenti dell'associazione – insieme al Museo internazionale del Calcio che ha raccolto le maglie, che così potranno essere ammirate da tante persone e contribuire nei tanti eventi di solidarietà in cui lo staff del Museo si impegna”.
Di fronte a 700 spettatori e alle maggiori autorità della Fin Marche e del Coni regionale, il Blugallery Team di San Severino Marche è stato premiato alla festa annuale degli sport natatori tenutasi in Ancona
Sul palco sono salite due soddisfazioni settempedane. La giovane promessa del nuoto italiano Linda Belfiori che ha ottenuto il terzo posto al campionato italiano invernale nei 200 dorso e la squadra Under 15 di pallanuoto maschile, approdata agli spareggi nazionali per accedere alle semifinali dello scudetto al termine di un torneo, quello 2016-17.
Presenti alla manifestazione anche i due tecnici del Blugallery, Chiara Ruffini e Luca Sorcionovo, decisamente soddisfatti per i risultati conseguiti al termine della stagione appena terminata, ma concentratissimi sulla nuova. A partire da domenica prossima, quando la squadra di nuoto settempedana parteciperà al Meeting Nazionale di Fabriano, mentre la pallanuoto Under 15 maschile sarà di scena a Perugia per un torneo nazionale.
Domenica 22 ottobre sui pedali per gli iscritti marchigiani alla Federazione Ciclistica Italiana, che si daranno appuntamento a Villa Collio di San Severino Marche per il quinto trofeo Team Co.Bo. Pavoni, gara di ciclocross aperta ai seguenti raggruppamenti: G6m, G6f: Categorie anno 2017. ES2°, ED2°, AL, DA, JU, OPEN m (UN+EL), OPEN f(DJ+DU+DE),JMT,ELMT-M1(unica),M2-3(unica),M4,M5,M6,M7-M8(unica), Donne amatori(unica): Categorie anno 2017.
Il ritrovo è previsto a Villa Collio. Partenza olle ore 9 per Juniores maschile+JMT, Master 4, Master 5, Master 6, Master 7-8, Open femminile (DJ/DE), Donne Master (tutte). Seconda partenza alle ore 10 per Allievi maschi, Esordienti 2° anno maschi, Allieve femmine, Esordienti 2° anno femmine. Seconda partenza bis alle ore 10,10 per G6 maschili, G6 femminili. Terza e ultima partenza alle ore 10,45 per Open maschile (EL/U23), Elite Sport-Master 1, Master 2-Master 3. Al termine delle gare le premiazioni finali.
Si alza il sipario sulla nuova stagione dei Teatri di Sanseverino che sabato prossimo (21 ottobre) propongono, in abbonamento al Feronia, la lettura scenica tratta dal romanzo di Lucia Tancredi “Una passione slava”. Lo spettacolo, in programma alle ore 20,45, sarà anticipato la mattina da una anteprima riservata alle scuole.
Sul palco, seguendo il filo conduttore dell’amore che trionfa su tutto e tutti e che è il tema del nuovo cartellone dei Teatri settempedani, verrà riproposta, in atto unico, la ricostruzione dell’amore di Antonio Gramsci e Giulia Schucht tra politica e vita privata.
Si tratta di un’esclusiva nazionale che riprende le pagine del romanzo della Tancredi, edito dalla casa editrice EV e vincitore del premio letterario internazionale “Scrivere per Amore” in cui si ricostruisce, tra vero e verosimile, la vita di Giulia Schucht, moglie, madre, confidente e amante appassionata a cui il padre fondatore del Partito Comunista Italiano si rivolge come un bambino goloso. Eppure Giulia è stata rimossa, condannata dalla storia a estinguersi. Cosa c’era di sconveniente in questa donna particolarmente bella, aristocratica, che d’estate vestiva di bianco e d’inverno di verde? Una donna che incantò con il suo violino un pubblico di ottomila spettatori al concerto di capodanno a Mosca del 1918? Una donna che cercò nella malattia forse un modo per preservarsi dalla storia del suo tempo o per essere fedele all’uomo che amava? A queste, e altre domande, la lettura scenica cercherà di dare risposta.
Alla serata partecipano Serena Abrami, voce, e Fabio Capponi, al pianoforte, che presentano inedite versioni di romanze russe e canzoni italiane anni Venti e Trenta del Novecento per meglio descrivere il contesto socio-culturale dei protagonisti del romanzo e creare un clima di immedesimazione con la storia narrata da Lucia Tancredi.
Lucia Tancredi è diplomata in pianoforte ed insegna letteratura. Ha pubblicato “Racconti di viaggio” (Quodlibet 2003), i romanzi “Io, Monica. Le confessioni della madre di Agostino” e “Ildegarda” (Città Nuova 2006-2009) Ha fondato e diretto Ev mensile di scrittura ricreativa.
Dopo la prima della prosa i Teatri di Sanseverino domenica 22 ottobre, alle ore 17, proporranno all’Italia, con ingresso gratuito, l’incontro dedicato al Giappone nell’ambito della rassegna “Altre Culture” con le immagini di viaggio di Francesco Rapaccioni.
“1917 Russia”, una mostra per raccontare “Il sogno infranto di un mondo mai visto”. Da sabato 21 ottobre, e fino al 5 novembre, la chiesa della Misericordia, in piazza Del Popolo a San Severino Marche, ospita l’esposizione promossa da Russia Cristiana e organizzata dalla Fondazione Claudi e dall’associazione culturale Andrej Tarkovskij a cento anni esatti da quel 1917 che si può annoverare a buon diritto tra gli anni più importanti e drammatici non solo per la Russia, ma per la storia universale.
L’evento culturale sarà aperto dalla cerimonia del taglio del nastro prevista per sabato 21 ottobre alle ore 17. Interverrà Giuseppe Fidelibus, docente dell’Università degli studi “D’Annunzio” di Chieti – Pescara. La mostra sarà poi visitabile tutti i giorni dalle ore 17 alle 20, il sabato e la domenica anche dalle ore 10 alle 13. Per prenotazioni e visite guidate tel. 3389687170 oppure 3402710227.
Il ricordo della Rivoluzione d’Ottobre ci chiama a riconsiderare l’origine, il senso e il permanere oggi di un avvenimento davvero epocale.
Il primo obiettivo della mostra è mettere in evidenza che quello che avvenne fu il cambiamento del mondo, cambiamento da cui tutti siamo stati toccati. La novità della rivisitazione fatta dai curatori consiste nel lasciarsi guidare dal giudizio che ne diedero alcuni russi contemporanei illuminati da uno sguardo integralmente umano e cristiano, capace di coglierne subito la natura profonda. Sono questi intellettuali cristiani che si pongono vent’anni prima di Thomas Eliot la sua stessa domanda: è la Chiesa che ha abbandonato il popolo o è il popolo che ha abbandonato la Chiesa?
Il loro giudizio è che la tragedia della Rivoluzione fu resa possibile dallo svuotamento della politica e della società cristiana, dal tradimento della Chiesa e dalla delegittimazione di ogni autorità civile; su questo terreno attecchì il nichilismo di un’utopia politica animata da una religiosità rovesciata, radicalmente immanente.
L’esposizione è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli” di quest’anno.
Sabato 21 e domenica 22 ottobre si rinnova l’appuntamento con il “Weekend dell’apicoltore”, manifestazione promossa dall’Artistica Settempedana dedicata agli apicoltori e giunta alla settima edizione. L’iniziativa, che si terrà in via Lorenzo D'Alessandro, sarà aperta dalla cerimonia del taglio del nastro, prevista per sabato 21 ottobre alle ore 9,30, alla quale prenderà parte il sindaco, Rosa Piermattei.
Seguiranno gli workshop su “Allevamento delle api regine”, a cura di Matteo Finelli e Gianfranco Finelli sull’esperienza di un’azienda bolognese dal traslavo alla raccolta delle api regine feconde. Alle ore 15 incontro sulla produzione della pappa reale. Alle ore 21 cena dell’apicoltore. Domenica 22 ottobre ritrovo dei partecipanti alle ore 9,30. Alle ore 10 incontro con Aldo Metalori su polline e varroa. Dopo la pausa pranzo Mariassunta Stefano dell’Assam di Jesi terrà un corso di analisi sensoriale del miele. Per informazioni tel. 0733634572 oppure 335462158.
Un evento on the road per diffondere la cultura del primo soccorso stradale e del volontariato in ambulanza. Venerdì 20 e sabato 21 ottobre farà tappa, in piazza Del Popolo, la “Mille e 118 Miglia del Soccorso”, la prima edizione di una manifestazione itinerante che vedrà protagonisti personale e mezzi sanitari attraverso i quali sarà attraversata l’Italia intera per sensibilizzare i cittadini su un tema molto importante.
Il progetto, ideato dall’imprenditore e medico bolognese Cristian Manuel Perez, è promosso dall’associazione “La Sorgente” onlus in partnership con Anas SpA e con il sostegno e la collaborazione di C.M.P. Global Medical Division, azienda di service nel settore sanitario.
L’appuntamento, patrocinato dal Comune di San Severino Marche, si aprirà venerdì 20, alle ore 17, con l’arrivo di una carovana di mezzi composta da ambulanze, automediche e motolettighe. Seguirà una dimostrazione di primo soccorso aperta al pubblico. Sabato 21, alle ore 12, è invece prevista una dimostrazione per le scuole volta a far acquisire agli studenti una maggiore familiarità con alcune situazioni particolari: come prestare soccorso a una persona con ostruzione totale delle vie aeree o in arresto cardio circolatorio, come attivare i soccorsi avanzati o come aiutare una persona in maniera corretta in attesa dell’arrivo del “118”.
La “Mille e 118Miglia del Soccorso” – spiegano i promotori dell’iniziativa - nasce per promuovere anche la cultura del primo soccorso. Troppe volte di fronte ad incidenti più o meno gravi non sappiamo come comportarci. La formazione per il primo soccorso dovrebbe essere universale, ognuno può imparare il primo soccorso ed ognuno dovrebbe essere in grado di metterlo in pratica. E soprattutto: chiunque può trovarsi in una situazione che richieda conoscenze di primo soccorso, non solo con estranei, ma innanzitutto con le persone con cui passiamo più tempo come familiari, amici, colleghi, compagni di classe e di gioco. La nostra volontà è che la popolazione, a partire dai bambini e dai ragazzi, impari che di fronte a qualcuno che ha bisogno di aiuto occorre intervenire ed intervenire bene”.
Durante la due giorni settempedana i bambini delle scuole elementari saranno chiamati ad intraprendere un nuovo gioco educativo chiamato “L’ABC del primo soccorso” che sarà introdotto da una parte di simulazione nella quale gli istruttori simuleranno un’emergenza sanitaria e dimostreranno gli atteggiamenti più adatti da mettere in pratica. In seguito attraverso tavole grafiche esplicative i bambini saranno chiamati a riprodurre in ordine, posizionando le figure nella giusta sequenza, le varie fasi del primo soccorso.
I ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, invece, saranno coinvolti in una simulazione completa di un arresto cardiocircolatorio e di un'ostruzione totale delle vie aeree. Nella lezione teorico pratica gli istruttori illustreranno e dimostreranno con una simulazione con manichino tutte fasi del soccorso in caso di malore, compreso l’eventuale uso di un defibrillatore semi-automatico, ed in caso di soffocamento da corpo estraneo, sia nell’adulto che nel bambino.
Ha fatto il giro del web la lettera scritta dalla bambina terremotata di 9 anni Gabriella alla sua città "Camerino, il sisma non ti distruggerà ancora". L'ha condivisa la mamma su facebook e il popolo social non ha potuto non commuoversi di fronte alle parole ingenue e d'amore di questa bimba per la città.
Ma Gabriella non è sola. Non è l'unica voce nel coro. Due giorni fa Simone, un ragazzo di 18 anni di Castelsantangelo sul Nera, ha pubblicato un post su facebook dove racconta quanto sia difficile vivere senza più una casa. Si appella allo Stato, questo ente fantasma che sembra stargli accanto a parole, ma distante coi fatti. "Caro Stato, sono un ragazzo di 18 anni. Sono terremotato e - come me tutti i miei compaesani - aspetto con trepidazione il completamento delle Sae che vorrebbe dire un ritorno alla normalità" scrive il giovane sul suo profilo. Parole di speranza ma dal sapore amaro, deluso.
"Vorrei non vedere più gli occhi e gli animi feriti di padri, madri, nonni straziati dal dolore. Vorrei dire basta a questo calvario. Vorrei chiedere ai potenti quanto ancora dovrò aspettare. Quanto dovrò sacrificarmi". Parole dure che colpiscono dritte al cuore di chi le legge. Parole di dolore anche per chi gli è accanto e vede soffrire. Si pensa che un ragazzo alla sua età dovrebbe essere spensierato, divertirsi, godere della vita. Invece è in attesa di qualcosa che si spera arrivi presto. Per lui, per Gabriella e per tutti coloro che sono in questa situazione. Senza la propria casa.
Il caso editoriale del momento, Roberto Emanuelli, è stato protagonista della conferenza riservata agli studenti dell'ITTS - l'Istituto Tecnico Tecnologico statale "Eustacio Divini" - di San Severino Marche, nell'ambito della rassegna Incontri con l'autore dei "Teatri di Sanseverino".
Roberto Emanuelli (a sinistra nella foto), blogger e autore del libro "Davanti agli occhi" ha parlato di fronte ai ragazzi settempedani e ha presentato il suo nuovo romanzo, edito da Rizzoli, dal titolo "E allora baciami". In testa alle classifiche di vendita in Italia, il lavoro di Emanuelli è stato presentato dal direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni.
L’autore del best seller ha incantato i giovani studenti dicendo loro di seguire i propri cuori. Di ritorno al lavoro dopo la parentesi settempedana, nel corso della quale ha avuto modo di vedere con i propri occhi le ferite provocate dal sisma, Emanuelli ha scritto sulla propria pagina Facebook: “In questi giorni marchigiani ho imparato tanto. Siete la parte sana di questo mondo in cui ho ancora voglia di stare anche solo per alzare le braccia al cielo e urlare: “Io ci sono”.
La rassegna “Incontri con l’autore” prosegue giovedì prossimo (19 novembre) alle ore 21 con l’incontro, a palazzo Gentili, con Roberto Mancini. L’appuntamento, in collaborazione con l’associazione Archivio storico tipolitografia Bellabarba, tratterà il tema: “Estraneità, esilio, comunità: riconoscere l’umanità in ognuno”. Professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Macerata, Mancini insegna anche Culture della sostenibilità e Etica pubblica e culture delle economia presso l’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana a Mendrisio. Autore di diversi libri di filosofia teoretica, antropologia, etica e teoria critica dell’economia, è editorialista di “Altreconomia” e collabora con le riviste “Fenomenologia e società”, “Servitium” ed “Ermeneutica letteraria”. Dirige le collane “Orizzonte filosofico” e “Tessiture di laicità”.
Weekend di gusto a San Severino Marche dove, da venerdì 20 a domenica 22 ottobre, arriva “Street food international di qualità”, rassegna dedicata al mondo dei sapori di tutto il mondo.
Ben 24 gli stands che saranno allestiti nella centralissima piazza Del Popolo. L’ovale simbolo della città degli Smeducci si trasformerà per ospitare la vera cucina internazionale.