San Ginesio

San Ginesio, torna il mercato settimanale nel pieno rispetto delle norme (FOTO)

San Ginesio, torna il mercato settimanale nel pieno rispetto delle norme (FOTO)

Nella mattinata di oggi è tornato il mercato settimanale a San Ginesio. Dopo un'attenta valutazione degli spazi è stata concessa, a tutti gli operatori commerciali titolari di posteggio e agli spuntisti, l'opportunità di esercitare l'attività di vendita in centro storico. Un primo passo verso un lento ritorno alla normalità.  La polizia locale, tramite l’Ispettore Capo Marisa Fagiani e l'agente Matteo Porfiri, si è attivata sin dal primo mattino per far osservare le norme di distanziamento interpersonale e tra i banchi di vendita, così come sancito dal Governo e dalla Regione Marche per il contenimento della diffusione del coronavirus.  Il comportamento dei commercianti e dei cittadini ginesini si è dimostrato esemplare, nessuna infrazione è stata rilevata. 

24/05/2020 15:31
San Ginesio, auto si schianta contro il guardrail e si ribalta: conducente trasportato a Torrette in eliambulanza

San Ginesio, auto si schianta contro il guardrail e si ribalta: conducente trasportato a Torrette in eliambulanza

L'incidente si è verificato, intorno alle 18:30, lungo la Statale 78 in località Santa Croce nel territorio comunale di San Ginesio. Per cause in corso di accertamento, un uomo  alla guida della propria auto, una Fiat Panda, ha perso il controllo del mezzo che dopo aver urtato il guardrail si è semiribaltato sulla carreggiata. Sul posto i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco. Gli operatori sanitari, valutata la situazione,  hanno allertato l'eliambulanza che, atterrata in un campo adiacente al luogo dell'incidente, ha trasferito il ferito all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. Sul luogo del sinistro è presente anche la Polizia locale. La strada è stata chiusa momentaneamente al traffico per consentire le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell'area e del mezzo coinvolto.

23/05/2020 18:51
San Ginesio, la protesta dei ristoratori e commercianti: consegnate al Sindaco le chiavi delle attività

San Ginesio, la protesta dei ristoratori e commercianti: consegnate al Sindaco le chiavi delle attività

Hanno consegnato le chiavi dei loro locali al Sindaco del Comune di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, in protesta al decreto che anziché far ripartire l’economia dimostra ancora una volta un’azione del Governo tardiva e insufficiente. Ugo Tesei, titolare del Bar Ristorante Pizzeria “Paracallà” esprime la drammaticità della situazione dei operatori commerciali del territorio, già fortemente provati dal sisma del 2016, con particolare riferimento alle attività come Bar, Pub, Ristornati e Pizzerie: “Abbiamo dovuto chiudere le nostre attività per decreto, abbiamo assistito all’azzeramento dei ricavi e siamo stati privati del nostro lavoro e delle nostre libertà, ma consapevoli del dramma sanitario siamo stati capaci di accettare questi enormi sacrifici. Oggi però vogliamo manifestare la nostra delusione di chi è stato lasciato solo con le proprie spese, i dipendenti, gli impegni economici pregressi e troppe incertezze per il futuro. Si parla infatti di una riapertura con una bassissima percentuale di ricavi e il 100% dei costi. Per i locali di pubblico spettacolo la data della riapertura non è nemmeno al orizzonte”. Dal Sindaco Ciabocco, accanto a Tesei, sono intervenuti molti altri ristoratori del territorio comunale: Raffaela Zecchini del ristorante “La Cantinella”, i fratelli Giancarlo e Gianluca Rafanelli del ristorante “Isolina”, Luciano Caponi titolare della pizzeria “La fornarina, Luca Incicco del Bar Centrale, Oreste Costantini titolare del disco-pub pizzeria Mirage e Anna Porfiri dell’Agriturismo Sottovento che con il loro gesto simbolico hanno voluto esprimere la voglia di tornare in piena attività in linea con quanto sta accadendo in tutti Italia con la manifestazione di protesta RISORGIAMO ITALIA,  organizzata dai movimenti di imprenditori del mondo HO.RE.CA e dei Locali di Pubblico Spettacolo. Il Sindaco del Comune di San Ginesio Giuliano Ciabocco vorrà metterà in campo iniziative a favore di queste attività per dare loro il massimo sostegno. “Nei prossimi giorni – ha dichiarato il Sindaco- elaboreremo un protocollo che sarà necessario applicare per poter riaprire ogni singolo locale. L’amministrazione comunale sta valutando l’adozione di alcuni provvedimenti utili a chi si ritroverà a dover ridurre gli spazi all’interno del locale, garantendo loro, in via del tutto eccezionale, l’utilizzo di parti esterne come piazze, strade, parchi e giardini pubblici senza nessun tipo di costo aggiuntivo. Saranno sospesi la riscossione degli affitti dei locali di proprietà dell’ente”.

30/04/2020 18:56
San Ginesio, il CAEM/Lodovico Scarfiotti dona 2 apparecchi medici all’Associazione Volontari

San Ginesio, il CAEM/Lodovico Scarfiotti dona 2 apparecchi medici all’Associazione Volontari

In questa fase di emergenza sanitaria causata dal Coronavirus-Covid 19, anche il mondo del motorismo storico è particolarmente attivo nella solidarietà, grazie all’iniziativa promossa da ASI Solidale che vuol stimolare i Club ad operare sui loro territori di competenza. Il club CAEM/Lodovico Scarfiotti si è attivato contribuendo a favore dell’Associazione Volontari del Soccorso e Pubblica Assistenza di San Ginesio. L’organizzazione ha potuto dotarsi di due apparecchiature multiparametriche per monitorare i valori vitali dei pazienti trasportati in ambulanza, con la capacità di rilevare uno dei principali sintomi di positività, oltre a ricevere materiale di consumo e per la sanificazione dei mezzi sanitari. L’operazione, varata dal Consiglio Direttivo del club CAEM/LodovicoScarfiotti guidato da Roberto Carlorosi è stata accordata con il presidente dell’Associazione ONLUS Francesco Paletti, nel ringraziare sentitamente quanto donato dal club ha sottolineato che le apparecchiature sono particolarmente utili anche per la futura assistenza.

25/04/2020 10:06
San Ginesio, a fuoco capannone pieno di balle di fieno: anche il sindaco sul posto (FOTO)

San Ginesio, a fuoco capannone pieno di balle di fieno: anche il sindaco sul posto (FOTO)

Un incendio si è sviluppato, in maniera accidentale, nel pomeriggio odierno in un capannone dell'azienda agricola di Domenico Facciaroni, in contrada Collalto a San Ginesio.  In un primo tempo il titolare ha tentato di spegnere, senza riuscirci, le fiamme che si sono alzate in maniera accidentale all'interno del deposito, pieno di balle di fieno. È stato, quindi, necessario l'intervento sul posto dei vigili del fuoco. Presenti anche il sindaco Giuliano Ciabocco assieme agli agenti della Polizia Locale.  Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento. 

09/04/2020 17:28
San Ginesio, solidarietà dalla Cina: mascherine per tutti i cittadini

San Ginesio, solidarietà dalla Cina: mascherine per tutti i cittadini

E’ iniziata questa mattina la distribuzione delle mascherine su tutto il territorio del Comune di San Ginesio che sarà effettuata direttamente dal Sindaco, Giuliano Ciabocco, con l’aiuto e la collaborazione degli Assessori, Consiglieri, degli Agenti della Polizia Locale e dei volontari del Gruppo comunale della Protezione Civile. Le mascherine che saranno consegnate a tutti i cittadini fanno parte di un’importante donazione da parte degli Amici di ChangsuHaiyu Town, Città della Repubblica popolare cinese, con la quale lo scorso novembre, in occasione della visita ufficiale organizzata dall’Associazione Paesi Bandiera Arancione, San Ginesio ha siglato il “Patto di Intesa per la Cooperazione amichevole”.  Un primo segnale forte di solidarietà ed amicizia quello della Città di Haiyu che si è velocemente attivata dall’inizio dell’emergenze per soccorrere in aiuto dei ginesini in questo momento di grande difficoltà. La consegna delle mascherine sarà accompagnata da una lettera di augurio che il Sindaco Ciabocco rivolge a tutte la cittadinanza in prossimità dalle festività pasquali con un appello alla solidarietà e alla responsabilità: “Restiamo in casa per tutelare la nostra salute e quella delle persone che amiamo, solo così presto volteremo pagina e scriveremo una nuova storia. Forza San Ginesio!”  

04/04/2020 18:10
Coronavirus, il "rebus" dei buoni spesa: i soldi ci sono ma i sindaci devono deciderne la distribuzione

Coronavirus, il "rebus" dei buoni spesa: i soldi ci sono ma i sindaci devono deciderne la distribuzione

  Pochi giorni fa il capo del dipartimento di Protezione Civile, Angelo Borrelli ha apposto la firma sull'ordinanza n.658, con la quale ripartisce tra gli 8 mila comuni italiani i 400 milioni stanziati dal Governo per l'istituzione di Fondi di solidarietà alimentare rivolti alle fasce delle popolazione che si trovano in maggiore difficoltà economica a seguito dell'emergenza Coronavirus.  Queste risorse arriveranno proprio oggi martedì 31 marzo: la tempistica è scritta nella versione definitiva dell’ordinanza della protezione civile, che fissa anche i criteri di ripartizione delle risorse. L’80% del fondo per complessivi 320 milioni di euro, è ripartito in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune (confermato che il contributo minimo spettante non può in ogni caso risultare inferiore a euro 600). L’altro 20% (per complessivi euro 80 milioni) si concentrerà nelle zone più povere in base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Comune e quello medio nazionale. In provincia di Macerata il Comune al quale perverrà il contributo più sostanzioso sarà quello di Civitanova Marche (262.078,76 euro), seguito dal capoluogo Macerata (220.089,13 euro) e da Recanati (120.438,96 euro).  Superano i 100 mila euro di risorse assegnate anche Tolentino (118.212,84 euro), Potenza Picena (104.779,87 euro) e Corridonia (100.913,07 euro).  Una notizia che è stata accolta a grandi linee favorevolmente dai sindaci della provincia di Macerata ma che allo stesso tempo li impegna insieme ai rispettivi uffici dei servizi sociali ad individuare la platea dei beneficiari dando  priorità a chi non sia già destinatario di un altro sostegno pubblico (come il reddito di cittadinanza), senza dimeticare di rendere noto quali saranno le attività commerciali convenzionate in cui sarà possibile spenderi questi "buoni spesa". Ad esempio per il Comune di San Severino Marche sono stati destinati 77.254 euro: "Abbiamo già ricevuto tante telefonate da parte dei cittadini che ci chiedono come poter fare per accedere a questo bonus - esordisce il sindaco Rosa Piermattei - attualmente stiamo studiando il modo più celere per poterlo erogare ma quello che è più importante per noi è garantire che questi buoni siano consumabili in tutti gli esercizi commerciali del Comune che vendono beni di prima necessità. Ora con gli altri colleghi sindaci stiamo discutendo su come impostare la cosa insieme, perché ora è più che mai dobbiamo essere uniti anche nelle decisioni, ma vogliamo che questa situazione sia favorevole non solo per i cittadini che ne hanno bisogno, ma anche per i piccoli negozi perché credo sia fondamentale sostenerli in un momento così difficile". Su chi beneficerà di queste risorse in sindaco settempedano ha spiegato: "L'ordinanza è molto chiara, i cittadini che già ricevono dei sussidi statali non possono presentare la richiesta per i buoni ma questo mi sembra giusto perché ci sono veramente tante persone che si trovano in difficoltà e devono essere sostenute- e aggiunge - noi prima di questo decreto ci eravamo già attivati con la Caritias che in questi ultimi 10 giorni ha lavorato per aiutare che avevano bisogno subito di aiuto". Una situazione che si sta sbloccando e che vede tanti Comuni rimboccarsi le maniche per cercare la soluzione migliore ma qualche dubbio sulle comunicazioni governative a riguardo resta come ci ha raccontato il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il cui contributo percepito è stato di 22.186 euro: "Sono in costante contatto con gli altri sindaci dell'Unione Montana per cercare di agire in maniera congiunta e cercare di predisporre, a comunicare ai cittadini, un modello adatto per richiedere il buono - dichiara il primo cittadino - dal mio punto di vista non c'è molta chiarezza sui criteri dell'assegnazione di queste risorse perché non si è capito bene quali requisiti i cittadini devo avere per accedere al bonus e poi c'è anche un problema pratico legato al riguardante il formato che dovranno avere questi buoni - e sottolinea - stiamo ricevendo diverse chiamate da parte dei cittadini ma al momento purtroppo non siamo in grado di dare una risposta immediata perché non abbiamo nemmeno noi la situazione ben chiara. A livello di Comuni dell'Unione Montana stiamo lavorando per cercare di trovare un modello unico su come utilizzare questi fondi ma resta il fatto che se il Governo, prima di fare di il grande annuncio in TV dove si disponeva l'erogazione di questi fondi, ci avesse anche fornito delle indicazioni su come distribuirli sicuramente saremmo stati più veloci nell'evadere le richieste di aiuto che ci sono arrivate in questi giorni". Lo stesso contesto si sta vivendo nei comuni del litorale maceratese come ha reso noto il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo: "La quota parte del predetto finanziamento, erogato per l’acquisto di buoni spesa da devolvere alla cittadinanza e per l’acquisto di generi o prodotti freschi è pari ad € 84.031,30- annuncia - l’Amministrazione Comunale si è già riunita con il mondo del volontariato e gli Enti del Terzo settore al fine di raccogliere i vari pareri propedeutici ad una equa e corretta distribuzione dei predetti aiuti alle famiglie e ai soggetti bisognosi e con la finalità di decidere le modalità tecniche dell’intervento. Resta fermo che il predetto aiuto sarà prioritariamente concesso alle famiglie che non possono attualmente godere a nessun titolo di un reddito o di forma assistenziale già erogata dalle pubbliche casse- e conclude - Nelle prossime ore, riceveremo una nota applicativa dell'ANCI Marche e dopo un confronto anche con l'Ambito Sociale di appartenenza al fine di fornire in tutto il territorio le stesse prestazioni, la Giunta procederà a stabilire le misure e la modalità delle domande da redigere e da presentare ai Servizi Sociali del Comune di Porto Recanati, i quali a mezzo di analisi delle soggettive situazioni di difficoltà rappresentate, determineranno i destinatari del predetto buono spesa". Nel maceratese il contributo minore è stato quello assegnato al Comune di Montecavallo e cioè appena 875,21 euro: " La cifra è molto scarsa sia per noi come per gli altri paesi e la rapportiamo al numero degli abitanti - chiosa il primo cittadino Pietro Cecoli - il discorso però è che questa è un cifra che il Governo ha semplicemente anticipato visto che era comunque destinata ai comuni a fine anno quindi non si sono inventati nulla. Non discuto l'entità della cifra ma quello che posso dire è che ci impegneremo a spenderli nella maniera migliore andato ad aiutare le persone che ne hanno più bisogno" - ci sarà anche da capire i criteri di distribuzione per un comune così piccolo: "sicuramente si farà riferimento al reddito ISEE ma lavoreremo anche con i servizi sociali per andare a intervenire su delle situazioni anche più gravi e cercheremo di gestire il tutto in maniera ottimale cercando di sbagliare il meno possibile. A breve avremo tutto più chiaro e procederemo con un avviso per informare la cittadinanza sulle modalità di richiesta del buono e sulle attività commerciali in cui potrà essere speso".  

31/03/2020 16:23
Falsi volantini del Ministero: "Multa e arresto per i non residenti". È una bufala

Falsi volantini del Ministero: "Multa e arresto per i non residenti". È una bufala

Stanno circolando, in questi giorni, dei manifesti affissi ai portoni di alcuni palazzi che invitano i non residenti di un determinato edificio a lasciare le abitazioni che li ospitano per fare rientro nelle proprie abitazioni di residenza, poiché sarebbero in corso attività di controllo da parte delle autorità. Pena un'ammenda salata e l'arresto. Il manifesto, rinvenuto in diversi luoghi della Provincia di Macerata, come nei paesi di Sarnano e San Ginesio e a Porto Potenza Picena, sono in realtà dei falsi. La Polizia e i Comuni mettono in guardia da questi volantini-fake, che sono opera di malintenzionati. Lasciare le abitazioni incustodite, infatti, fornisce un assist per i ladri che in questo modo possono far agevolmente razzia di ciò che trovano. Per rendere ancora più credibile il tutto, il falso documento è scritto su carta intestata al Ministro dell'Interno- Dipartimento della Pubblica Sicurezza - con il logo della Repubblica Italiana. I falsi manifesti sono stati trovati oltre non sono nelle Marche, ma in diverse province italiane e sono ovviamente opera di malfattori. Occhio, dunque, a non cadere nella trappola.  

29/03/2020 16:42
San Ginesio, 500 mascherine da un donatore anonimo: saranno distribuite ai residenti

San Ginesio, 500 mascherine da un donatore anonimo: saranno distribuite ai residenti

Cinquecento mascherine per San Ginesio. E’ il gesto di un donatore anonimo che attraverso la sezione ADMO Monti Azzurri di San Ginesio (Associazione Donatori Midollo Osso) ha voluto offrire alla comunità ginesina. A comunicarlo al Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, è stata la Presidente dell’Associazione Alessandra Spurio che, in questo difficile momento, non poteva non accogliere con entusiasmo un gesto di tale magnanimità e soprattutto necessità. Le mascherine sono in tessuto trilaminato, interamente lavabili a 60° in lavatrice e quindi riutilizzabili, prodotte dalla ditta Confezioni Umbre S.r.l. di Costacciaro (PG). L’Associazione, grazie alla preziosa collaborazione del Comune di San Ginesio e dei volontari della Protezione civile, hanno già iniziato la distribuzione. Per espressa richiesta del donatore le mascherine, consegnate in bustina trasparente sigillata, saranno recapitate a ciascuna famiglia residente dentro e fuori le mura. ADMO è l’associazione che opera in Italia, da oltre 20 anni, con lo scopo principale di informare e sensibilizzare la popolazione sulla cultura del donare in generale e, in particolare, sulla possibilità di combattere le leucemie ed altre malattie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo e delle cellule staminali che esso contiene. Il Sindaco Giuliano Ciabocco, certo di interpretare il sentimento di tutti i ginesini, esprime il suo più caloroso ringraziamento al donatore e tutte le Associazioni che come l’ADMO stanno offrendo il loro prezioso aiuto.    

29/03/2020 11:05
San Ginesio, Ciabocco: "I nostri medici lavorano in condizioni di precarietà, l'Asur deve far loro i tamponi"

San Ginesio, Ciabocco: "I nostri medici lavorano in condizioni di precarietà, l'Asur deve far loro i tamponi"

Il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, si fa  portavoce della difficile situazione che stanno vivendo i medici del distretto sanitario di San Ginesio. "È assurdo- afferma il Sindaco- che entrambi i medici operanti nel nostro comune, il dottor Pietro Enrico Parrucci e la dottoressa Orietta Lattanzi, si trovino a lavorare in situazioni di estrema precarietà dovuta sia alla carenza dei dispositivi di sicurezza sia alla mancanza di collaborazione da parte della Asur di competenza territoriale, che sembra non voler rispondere alle loro richieste di aiuto.  Sono gli stessi medici, Parrucci e Lattanzi, ad aver rivolto al Sindaco il loro grido d’allarme dove la principale preoccupazione risiede nel fatto che l’Azienda sanitaria nega loro la possibilità di potersi sottoporre ai tamponi in assenza di sintomi ma pur essendo stati in contatto con pazienti risultati positivi, e in considerazione del fatto che già un medico di medicina generale residente a San Ginesio, il dott. Sauro Bruè è risultato positivo al COVID 19 ed è attualmente ricoverato. Dovrebbe essere un imperativo proteggere il personale medico non solo per salvaguardare la continuità delle cure e garantire l’indispensabilità del loro operato, ma per assicurarsi che i professionisti in questione non diventino essi stessi veicolo d’infezione. Il Sindaco Ciabocco in qualità di responsabile della tutele della salute di tutti i suoi cittadini rivolge alla Asur l’impellente richiesta di sottoporre i medici al controllo del virus per mezzo dei tamponi, anche se asintomatici.  “Si legge continuamente- rincara il Sindaco- di come con tanta celerità vengano effettuati i tamponi su personaggi di svariati ambiti professionali, dai politici ai VIP, dagli sportivi alle rappresentanze istituzionali ed è assurdo di come i nostri medici vivano nel paradosso: coloro che curano sono i primi a non essere curati”. "San Ginesio è un meraviglioso borgo di circa 3500 abitanti – per lo più anziani- ancora in piena emergenza post sisma a causa di una ricostruzione che non decolla e ora nuovamente sottoposto a doverne affrontare un’altra di più grande entità. L’Amministrazione comunale si è da subito adoperata per venire in soccorso delle fasce più deboli della popolazione: ha attivato il C.O.C. comunale e garantisce il servizio a domicilio per quanto riguarda la spese di generi alimentari e medicine, ma i nostri medici devono continuare a svolgere il loro lavoro in assoluta sicurezza e tranquillità sia per quanto riguarda gli orari di visita in ambulatorio che l’assistenza domiciliare", conclude il primo cittadino.

27/03/2020 16:43
San Ginesio, esposizione del Crocifisso ligneo per la benedizione: "Un gesto di fede e speranza"

San Ginesio, esposizione del Crocifisso ligneo per la benedizione: "Un gesto di fede e speranza"

Domani, domenica 22 marzo  alle ore 11 il Santissimo Crocifisso sarà esposto in Piazza Gentili per una benedizione a tutto il popolo ginesino, iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di San Ginesio e dal Parroco Padre Antonio Tripadi con il beneplacito del Vescovo di Camerino Mons. Francesco Massara. “Un gesto di fede e speranza verso l’intera comunità che in questo particolare momento storico, ha bisogno della protezione, dell’aiuto e della santificazione del paese affinchè venga liberato dalla paura e dalla malattia provocate da questa improvvisa calamità” ha dichiarato il parroco del paese. Il Sacro ligneo Simulacro rappresentante il Cristo Crocifisso, è noto a tutti i ginesini per i suoi rapporti con la storia del paese, è infatti lo stesso che testimonia il rientro in patria dei 300 esuli nel 1450, rievocato nella manifestazione de “Il Ritorno degli Esuli”. In questa specifica circostanza storica viene celebrato per aver riportato la concordia in un paese allora dilaniato dal risentimento politico. Si ricorda inoltre che in molte circostanze particolari di carattere pubblico invalse l’uso di ricorrere alla Sacra immagine per impetrare celeste soccorso, soprattutto contro le catastrofi naturali, come la siccità, i terremoti, ecc.: la processione del 1627 per implorare la cessazione del maltempo che imperversava nel mese di maggio inoltrato, così come in altre tipologie di disastrose evenienze si attribuì soprannaturale tutela al Cristo crocifisso proveniente da Siena. Il 12 maggio del 1730 dopo una violentissima scossa di terremoto, non essendovi stata alcuna vittima, i ginesini riconobbero di essere stati protetti dalla venerata immagine. Ad esso, simbolo di spes desparantium, venne anche attribuita la pia consuetudine di supplicare la guarigione di malati gravi. Le benedizione di domani avverrà in ottemperanza di tutte le disposizioni contenute nei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri relative alle misure di sicurezza per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19: sarà assolutamente vietato partecipare alla benedizione ma tutti i cittadini potranno seguire la cerimonia in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di San Ginesio.  ++ AGGIORNAMENTO ++  La diretta della benedizione: 

21/03/2020 22:20
San Ginesio, il sindaco: "Due contagiati e 16 persone in isolamento"

San Ginesio, il sindaco: "Due contagiati e 16 persone in isolamento"

"Al momento abbiamo due persone risultate positive al Covid-19 nel nostro territorio. Una persona oggi è stata ricoverata mentre l'altra si trova presso la propria abitazione. Al momento ci sono 16 persone in isolamento cautelare". Questo l'aggiornamento del sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco riguardo l'emergenza coronavirus nel suo Comune.  "Si avvisa la cittadinanza in caso di sintomi influenzali, di avvisare il Medico di Famiglia e chiamare l'ASUR servizio igiene 0733 2572727" ha proseguito il sindaco, che aggiunge come prosegua "il servizio di sanificazione delle vie, strade, piazze e aree pubbliche di tutto il territorio comunale, svolto dal personale del Comune".      

20/03/2020 21:36
San Ginesio, 46enne di Mogliano fermato dalla Polizia: "Sono venuto a prendere aria buona"

San Ginesio, 46enne di Mogliano fermato dalla Polizia: "Sono venuto a prendere aria buona"

Un uomo di 46 anni, disoccupato, di Mogliano, è stato fermato ed identificato oggi verso l’ora di pranzo dagli agenti della Polizia locale di San Ginesio nel corso del loro servizio di vigilanza, attivo ormai da giorni. L’uomo passeggiava tranquillamente per le vie del paese senza indossare nessun dispositivo di protezione, quasi fosse ignaro della grave emergenza del periodo. Una volta fermato, l’Ispettore Capo Marisa Fagiani, affiancata dall’agente Matteo Porfiri hanno provveduto a richiedere all’uomo se fosse in possesso dell’autocertificazione o se comunque il suo “peregrinare” fosse eventualmente legato a questioni strettamente necessarie, quali lavoro, salute o altre esigenze importanti. In mancanza di queste, l’uomo ne ha data una sua: “Sono venuto a San Ginesio per prendere aria buona”. Da quanto è emerso, l’uomo ha dichiarato di essere arrivato in data odierna con il suo camper in sosta presso l’area riservata. Gli agenti della Polizia Locale sono stati coadiuvati nel procedimento dai Carabinieri di San Ginesio. L’uomo è stato denunciato per l’inosservanza delle disposizioni contenute dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri relative alle misure di sicurezza per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19.

19/03/2020 18:23
San Ginesio, emergenza Covid-19: il progetto "#iostudiodacasa" dell'Istituto "Gentili"

San Ginesio, emergenza Covid-19: il progetto "#iostudiodacasa" dell'Istituto "Gentili"

L'Istituto I.I.S. “A. Gentili” di San Ginesio ha colto la “Didattica a distanza” come un’opportunità  per avvicinare gli studenti, in modo responsabile e consapevole, alla comunicazione digitale, in un momento in cui  la connettività  ai fini della socializzazione è massima, proponendo agli studenti un'attività  di social community, che li stimolasse a riflettere sull'uso dei sociali.  L'Istutito partecipa all'iniziativa del MIUR  #LaScuolaNonSiFerma con un progetto sul “Cyberbullismo - Uso consapevole dei Social”, che in seguito alla sospensione dlel'attività didattiche in forza dei provvedimenti normativi per l'emergenza COVID-19, si è ristrutturato  in percorso digitale, organizzato interamente sulla piattaforma on-line, che guida famiglie e studenti alla protezione della propria privacy durante la navigazione e la comunicazione on line. Prima di attivare le lezioni in videoconferenza è stato distribuito un vademecum su semplici regole da seguire per proteggere la propria privacy che suggeriscono di proteggere i propri device con antivirus e malware, di ideare password solide senza riferimenti personali ed anagrafiche, di non diffondere  sui social i propri dati personali, le proprie ed altrui immagini, evitandole di inserirle nei propri social account e di utilizzare nelle chat una  comunicazione non ostile, per evitare contrasti e fraitendimenti tra i partecipanti. I 3 Licei (Linguistico, Scientifico, Scienze Umane) dell'A. Gentili hanno colto  l’invito rivolto dal Ministro Lucia Azzolina con l‘hashtag #LaScuolaNonSiFerma, lanciando l'hashtag #iostudiodacasa, che hanno diffuso sui canali social e sul sito  della scuola, dando ampio spazio alla fantasia degli studenti che stanno realizzando in questi giorno le loro opere con l'hashtag #iostudiodacasa, che replicano sul loro sociali. La Dirigente Scolastica Prof.ssa Maura Ghezzi evidenzia come in questo momento sia importante per gli studenti  sentire la presenza, seppur in modalità digitale, della comunità scolastica di cui fanno parte, valorizzando l'impegno che  studenti, famiglie e docenti stanno profondendo attraverso nuovi stumenti e metodologie, ma con una ferma passione. L'invito è a far crescere la social community degli hashtag   #LaScuolaNonSiFerma #iostudiodacasa con la partecipazione dai social di tutti gli studenti  con un post  “Uso i social in modo consapevole IIS San Ginesio” hashtag   #LaScuolaNonSiFerma #iostudiodacasa. I disegni  hashtag #iostudiodacasa   realizzati dai ragazzi vengono  caricati  sul sito della scuola oltre che  replicati dai social sul profilo facebook https://www.facebook.com/istitutogentili.edu.it/ ed instagram della scuola.

18/03/2020 10:57
Impianto dei rifiuti San Ginesio, l'a.d. della Gea Costantini precisa: "È ancora presto per stabilire la verità"

Impianto dei rifiuti San Ginesio, l'a.d. della Gea Costantini precisa: "È ancora presto per stabilire la verità"

Visto il clamore che ha avuto la notizia dell'archiviazione del procedimento penale (leggi qui l'articolo)che, a seguito di esposto presentato dalla Gea Italiana, si era incardinato a carico del sindaco Ciabocco, del vice sindaco Belli e dell'assessore all'urbanistica Saltari, ritengo opportuno precisare quanto segue - spiega l'Amministratore Delegato della Gea Italiana Alessio Costantini -. Nell'esposto sono state riferite circostanze dettagliate di incontri e di messaggi e sono state indicate svariate persone che potevano confermare tali circostanze. Purtroppo sia la Procura della Repubblica che il Giudice per le Indagini Preliminari hanno ritenuto che non fosse necessario accertare quanto puntualmente riferito nell'esposto in quanto, come affermato dal GIP, 'ben è ipotizzabile un – lecito – cambiamento di opinione degli organi comunali sulla opportunità di consentire la costruzione di un impianto di trattamento rifiuti a seguito di sollecitazioni delle collettività locali'. Tuttavia il GIP ha anche precisato che 'certamente tale condotta apparirebbe scarsamente corretta ove fossero stati dati precedenti input di contrario segno'. La Gea Italiana continuerà a battersi per la verità e per la tutela dei propri diritti e attende fiduciosa l’udienza davanti al TAR fissata per il 4 novembre. Tra l’altro stiamo ancora aspettando che il consiglio comunale approvi definitivamente la variante e si esprima sulle controdeduzioni che abbiamo presentato.

12/03/2020 15:00
Impianto di rifiuti San Ginesio, prosciolti sindaco, vice e assessore: nessuna promessa alla Gea

Impianto di rifiuti San Ginesio, prosciolti sindaco, vice e assessore: nessuna promessa alla Gea

 Sono stati prosciolti il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il suo vice Daris Belli e l'assessore all'Urbanistica Giordano Saltari,  dall’accusa per il reato di abuso d'ufficio nella nota vicenda riguardante l'impianto di smaltimento dei rifiuti. Il giudice Giovanni Manzoni ha definitivamente archiviato il fascicolo, come peraltro aveva richiesto la Procura di Macerata. Il caso era esploso lo scorso giugno. In località Santa Croce c'era il progetto di realizzare un impianto per il trattamento dei rifiuti. Il progetto era della società Gea italiana srl, il cui amministratore delegato era il consigliere di maggioranza  del Comune di San Ginesio, Alessio Costantini, precedentemente con delega all'ambiente e al Cosmari. La stessa  società di Costantini era proprietaria del terreno dove sarebbe stato costruito l'impianto di rifiuti e la cui destinazione urbanistica era quella per attività insalubri. La cosa aveva sollevato varie proteste, per questo motivo l'Amministrazione Comunale aveva deciso di intervenire con una variante al piano regolatore, vietando di fatto nuovi insediamenti produttivi, destinati ad attività insalubri di prima classe. Costantini, a quel punto, contrariato dalla decisione della Giunta,  aveva deciso di rimettere le deleghe, minacciando denunce e richieste di risarcimento. In seguito all'approvazione della variante avvenuta il 4 luglio, che di fatto aveva bloccato la creazione dell'impianto di smaltimento rifiuti a Santa Croce, Costantini, difeso dall'avvocato Leonardo Filippucci aveva denunciato in Procura quanto avvenuto. il Procuratore capo Giovanni Giorgio aveva aperto un fascicolo ipotizzando l'abuso di ufficio e scrivendo nel registro degli indagati: il sindaco Ciabocco, il vice Belli e l'assessore Saltari. Dopo aver svolto le indagini, però, la Procura aveva richiesto l'archiviazione. Costantini aveva a quel punto fatto opposizione e il caso era finito all'esame del Gip Giovanni Manzoni. Nella giornata di ieri  è arrivata la decisione  di archiviazione per tutti e tre gli indagati. Il giudice per le indagini preliminari ha condiviso le ricostruzioni fatte dal Procuratore capo e dagli avvocati difensori Monica Attili, Manuela Costantini, Giulio Natali ed Andrea Albanesi, secondo cui nessuno aveva promesso  nulla alla Gea e che di fronte a quel progetto la Giunta ha deciso di frenare possibili impianti insalubri in modo legittimo. Costantini ha però impugnato la modifica del piano regolatore ed ora si attende la pronuncia  del Tar fissata per novembre.    Foto: Monica Attili, uno degli avvocati difensori     .    

10/03/2020 22:10
Unione Montana, il presidente Feliciotti racconta: "Siamo partiti con 3 dipendenti, oggi siamo una grande realtà"

Unione Montana, il presidente Feliciotti racconta: "Siamo partiti con 3 dipendenti, oggi siamo una grande realtà"

Il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti ha fatto visita, nella giornata di ieri, alla redazione di Picchio News spiegando nel dettaglio quali sono le funzioni dell'ente di livello sovracomunale da lui presieduto, ma anche per fare chiarezza in merito ai telelaser introdotti nel tratto superstradale tra i comuni di Caldarola e Belforte del Chienti e gestito dal servizio di Polizia locale associata dell'Unione.  "Il telelaser è uno strumento - sottolinea Feliciotti -, che siamo stati noi a introdurre e che permette di riconoscere a 1500 metri di distanza se un'auto è priva di assicurazione o revisione e se l'autista indossi o meno la cintura di sicurezza o utilizzi il telefono mentre è alla guida". "Questo servizio - prosegue Feliciotti -  è autorizzato mensilmente e coordinato dal Prefetto di Macerata. In questi giorni c'è una querelle secondo cui i Comuni vorrebbero far cassa con i soldi del telelaser: secondo l'articolo 208 del codice della strada le sanzioni sono da destinarsi alla formazione dei dipendenti comunali, nella realtà però non si sa poi se ciò viene rispettato. Visto le recenti polemiche, quindi, sottolineo come il Prefetto abbia l'autorità per togliere il telelaser e stoppare le discussioni".  LA STORIA - L'Unione Montana nasce a seguito della decisione della Regione Marche di chiudere le comunità montane e dare, quindi, la possibilità ai Comuni di aggregarsi. Ad oggi, comprende quindici comuni dell'entroterra maceratese, che hanno ceduto all'Unione Montana la gestione dei servizi sociali, del catasto e della statistica. I comuni che fanno parte dell'Unione Montana dei Monti Azzurri sono: Tolentino, Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalompo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano e Serrapetrona.  "Siamo partiti nel 2015 con 3 dipendenti, e a distanza di cinque anni ne contiamo 24" racconta il presidente Feliciotti. IL SOSTENTAMENTO ECONOMICO - "Non sono previste indennità nè per me come presidente, nè per gli assessori- dice Feliciotti -. I finanziamenti su cui si sorregge l'Unione provengono dai Comuni che hanno aderito. La Regione ci ha affidato 670 ettari di demanio in cui affittiamo pascoli, costruiamo strade antincendio, provvediamo alla coltivazione di boschi e allarghiamo la viabilità. Con i soldi di questa gestione si sorregge l'ufficio deforestazione. Il nostro bilancio è di 16 milioni di euro di cui 4 milioni e mezzo assorbiti dal sociale".  SERVIZI SOCIALI -  Proprio per la gestione dei servizi sociali è stato previsto, in accordo coi sindaci dei Comuni che compongono l'Unione, l'assunzione diretta di cinque assistenti sociali, di un coordinatore e di un amministrativo. "Abbiamo attivato in questo ambito - sottolinea Feliciotti - 2 negozi per ricondurre le famiglie in povertà all'acquisto mirato. L'assistente sociale invita nel nostro piccolo negozio la famiglia bisognosa e se manca qualcosa glielo fornisce, a secondo delle necessità della famiglia". ALTRI SERVIZI ASSOCIATI - "Pro quota abbiamo costruito il canile di Tolentino - conclude Feliciotti - gestito dall'Unione Montana con un sistema specifico: più aumentano le adozioni, più aumentano gli introiti per il soggetto gestore.  Altro servizio associato di cui andiamo fieri è il mattatoio di Sarnano, che garantisce certificazioni per carni macellate con marchio Igp".    

10/03/2020 15:21
San Ginesio capofila per un accordo agroambientale d'area

San Ginesio capofila per un accordo agroambientale d'area

Il Comune di San Ginesio ha partecipato come ente capofila al bando relativo al PSR 2014/2020 – Sottomisura 16.5.A  “Accordo Agroambientale d’Area “ inerente la “Tutela del Suolo e prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico ed alluvioni”. Gli Accordi Agroambientali d’Area (AAA) hanno lo scopo di coinvolgere ed aggregare intorno ad una specifica problematica di carattere ambientale, mediante un approccio partecipativo, un insieme di soggetti pubblici e privati nell’ambito di un progetto territoriale condiviso, in grado di attivare una serie di interventi volti ad affrontare tale criticità in maniera coordinata. Uno dei principali fattori di debolezza del settore agricolo e agroalimentare regionale, infatti, è da sempre considerato l’elevata frammentazione del sistema produttivo e di commercializzazione delle produzioni. Per contrastare questa “debolezza” la Regione Marche ha organizzato un sistema di aiuti alle imprese che si riuniscono in forma associata per gestire in maniera concordata tutte, o la maggior parte, delle fasi della catena, dalla produzione agricola di base fino alla vendita e al consumo finale, valorizzando la partecipazione degli agricoltori alle fasi di trasformazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari, ritenute importanti per far acquisire al settore primario un maggior margine di valore aggiunto.  Il progetto che vede coinvolto San Ginesio - un vero e proprio manuale d’uso su un’area specifica-  è finalizzato al sostegno delle seguenti attività: organizzazione di convegni, seminari e attività informative al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli agricoltori in merito ai reali problemi rilevati su un determinato sito; realizzazioni di rete idrografiche  e opere di urbanizzazione. Il progetto presentato dal Comune di San Ginesio (ndr. solo altri due comuni della provincia di macerata hanno partecipato al bando) rappresenterà la base per accedere a finanziamenti molto più corposi (fino a 1 milione di euro) per interventi concreti e risolutivi.

03/03/2020 12:38
San Ginesio in lutto per la scomparsa dello storico tabaccaio Mario Guglielmi

San Ginesio in lutto per la scomparsa dello storico tabaccaio Mario Guglielmi

L'intera comunità di San Ginesio è in lutto per la scomparsa, a 81 anni, dello storico tabaccaio Mario Guglielmi, da tutti conosciuto come "Gassosa". Mario era un punto di riferimento per tutta la comunità con il suo negozio in piazza Alberico Gentili, frequentato da intere generazioni di ginesini. Tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno giungendo alla famiglia in queste ore. 

29/02/2020 10:44
San Ginesio, uomo cade rovinosamente da un scala: trasportato in codice rosso a Torrette (FOTO)

San Ginesio, uomo cade rovinosamente da un scala: trasportato in codice rosso a Torrette (FOTO)

Intorno a mezzogiorno, un uomo è caduto da una scala mentre era intento a compiere dei lavori di giardinaggio nella sua casa situata vicino al campo sportivo di San Ginesio. Sul posto sono immediatamente giunti i mezzi di soccorso del 118 e l'automedica. I sanitari, valutate le condizioni dell'uomo, hanno allertato l'eliambulanza, disponendo il suo trasporto all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso per via dei traumi riportati a seguito dello schianto al suolo.

28/02/2020 12:55
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