San Ginesio

San Ginesio, frana sulla provinciale 126: lavori di risanamento per 220.000 euro

San Ginesio, frana sulla provinciale 126: lavori di risanamento per 220.000 euro

La Provincia di Macerata ha approvato il progetto esecutivo per il risanamento della frana localizzata nella vicinanza di San Ginesio, sulla provinciale 126, per un importo complessivo di 220 mila euro. La frana, presente già da alcuni anni e tamponata con interventi di ricarica, ha subito un aggravamento, con il cedimento di una porzione di valle della sede stradale pavimentata e della sovrastruttura e, quindi, è stato necessario restringere la carreggiata per evitare il passaggio degli automezzi a ridosso della stessa. Il movimento franoso ha un’estensione attuale di 70 metri e ha provocato il taglio e l’abbassamento di una parte della sovrastruttura stradale, con conseguente spostamento a valle di alcuni metri di un pozzetto di raccolta. I tecnici della Provincia hanno effettuato diversi sopralluoghi per valutare l’entità del dissesto, la tipologia d’intervento necessaria e per eseguire un rilievo plano-altimetrico, al fine di acquisire i dati fondamentali per una corretta progettazione. Il progetto prevede principalmente la realizzazione di un’opera di contenimento del corpo stradale, consistente in una paratia composta da circa 90 pali, opportunamente collegati con un cordolo in cemento armato per l’intera lunghezza della frana. L’operazione comprende anche la regimazione delle acque, nonché l’asfaltatura del tratto interessato e la messa in opera di barriere di sicurezza. “Ripristiniamo le normali condizioni della viabilità - afferma il Presidente Antonio Pettinari - con risorse dell’Ente, previste nel bilancio 2020. Sono già iniziate le procedure di appalto per eseguire quanto prima i lavori. Durante l’intervento sarà garantita la transitabilità dell’arteria, a senso unico alternato”.

03/07/2020 17:21
San Ginesio e Siena rinsaldano un'amicizia lunga 57 anni: cerimonia alla Sala delle Lupe (FOTO)

San Ginesio e Siena rinsaldano un'amicizia lunga 57 anni: cerimonia alla Sala delle Lupe (FOTO)

Oggi, nella Sala delle Lupe di Palazzo Comunale, alla presenza del Vicesindaco Andrea Corsi, il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e il Rettore del Magistrato delle Contrade Claudio Rossi, un incontro per ricordare la storica amicizia che lega Siena alla città marchigiana. Un patto di solidarietà nato nel XV secolo, che si rinnova ormai da 57 anni nell’evento “Il Ritorno degli Esuli”, a cadenza triennale, e che quest’anno a causa dell’emergenza COVID-19 non si è potuto svolgere. "Nonostante il rinvio - ha sottolineato il Vicesindaco Andrea Corsi - volevamo comunque trovare un modo, un’occasione per non dimenticare questo legame che ci unisce. Il Sindaco di San Ginesio è un amico di Siena. Eletto in concomitanza con la nostra amministrazione, ha infatti iniziato il suo mandato insieme a noi. Oggi, in un tempo normale, non saremmo stati qui perché impegnati con il Palio. E’ cambiato il mondo, ma non questo rapporto, ecco perché con gli amici del comune di San Ginesio abbiamo condiviso l’idea di lanciare il messaggio che la pandemia non è così determinante da cancellare il ricordo di questa storia. Forme diverse e modalità più semplici per dire con forza che il covid non ha intaccato tutto". "Questa è la rievocazione fra le più antiche e prestigiose della Regione Marche - ha poi sottolineato Ciabocco - non tanto e non solo per le sue radici storiche, quanto e soprattutto per la presenza della Municipalità di Siena nel corteo, accompagnata dal Gonfalone, dalle chiarine, dai tamburi e dai figuranti, in costume d’epoca. E che oggi, nonostante la pandemia Covid-19, si riafferma qui, in questa occasione, con la convinzioni di poterci dare appuntamento al prossimo giugno 2021 per rivivere le vicende dei trecento esuli e al Crocifisso senese di cui si ha notizia dal 1730 portato dagli stessi dopo aver ottenuto il perdono dei Ginesini. Non nascondo una particolare emozione nel ringraziare il Comune e anche chi, da sempre, ci è vicino come Rita Bianciardi e il Magistrato delle Contrade per la disponibilità dimostrata e per questa conferenza stampa perché è un ulteriore dimostrazione di affetto verso San Ginesio dopo aver già contribuito alla rinascita del borgo nel post sisma 2016". "L’annata particolare che stiamo vivendo - ha concluso il Rettore del Magistrato delle Contrade - ci ha privato anche di poter commemorare, come consuetudine, la ricorrenza del rientro in patria dei trecento ginesini rifugiatisi a Siena nella metà del 1400, una vicenda che racconta come l’attaccamento al proprio territorio abbia potuto superare divisioni e contrapposizioni anche feroci. L’alto senso civico presente nella città di Siena, la volontà degli esuli di fare rientro nella propria terra natia e la capacità di perdonare i concittadini hanno permesso di scrivere una pagina di storia che ancora oggi può essere d’insegnamento a tutti noi".  La storia di questo forte legame tra le due città narra, infatti, dei trecento ginesini che tra l’anno 1450 e l’anno 1460 furono esiliati con l’accusa di sedizione, per aver tentato di riportare San Ginesio sotto il governo dei Duchi da Varano, Signori di Camerino, dal cui tirannico dominio la città si era liberata nel 1434. Gli esuli trovarono rifugio a Siena; lì si arruolarono nella guardia civica, si distinsero per diligenza e per fedeltà a tal punto che furono inviati a San Ginesio ambasciatori senesi, che perorassero la causa degli esuli e ne ottenessero il rimpatrio. La causa fu vinta per l’eloquenza degli oratori senesi e per lo spirito civico mostrato dai ginesini. I trecento fecero ritorno in patria, accompagnati da notabili senesi, recando in dono due simboli che contraddistinguono una comunità ben ordinata: il Crocifisso, da venerare nella chiesa Collegiata, come testimonianza dell’impegno di pace, e gli Statuti della Città di Siena, su cui uniformare il buon governo della Terra di San Ginesio. La prima edizione della rievocazione storica de Il Ritorno degli Esuli si svolse il 9 giugno del 1963 nell’ambito delle Feste Triennali del Santissimo Crocifisso, di cui si ha notizia dal 1730, quando San Ginesio fu scossa da un fortissimo terremoto che sorprese la popolazione nella chiesa di Santa Maria in Vepretis, mentre era in venerazione dell’antico Crocifisso senese, lì portato in processione. Contrariamente a quanto accaduto in tutta la Marca, a San Ginesio il sisma provocò danni lievi e risparmiò vite umane. Di ciò si attribuì il merito al Crocifisso e si decise allora che ogni tre anni la sacra immagine dovesse essere portata in processione solenne per otto giorni nelle più importanti chiese del paese. Per l’occasione il vicesindaco ha donato al sindaco Ciabocco una pergamena realizzata gratuitamente da Stefano Pellati con scritto: “Per rinsaldare un'amicizia più forte della calamità che ha caratterizzato questi tempi, e Comunità di Siena e San Ginesio si abbracciano oggi idealmente".

30/06/2020 21:15
Associazione Tradizioni Sanginesine a rischio scioglimento: "Nessun candidato alla guida del direttivo"

Associazione Tradizioni Sanginesine a rischio scioglimento: "Nessun candidato alla guida del direttivo"

San Ginesio - Venerdì ha avuto luogo l'assemblea dell'associazione Tradizioni Sanginesine per eleggere un nuovo consiglio direttivo. Un passaggio necessario ad evitare lo scioglimento dell'associazione, date le dimissioni di Nicola Ferranti da presidente, di Andrea Gasparrini da vicepresidente, di Laura Salvucci Salice da segretaria e di Marco Scagnetti da tesoriere del consiglio direttivo.   “Questo era un modo per dare la possibilità a chi fosse subentrato, per la prima volta dopo decenni con l’associazione in attivo, di poter decidere se avviare l’organizzazione del Palio 2020”- spiegano in una nota i membri dimissionari dell’associazione - . “Dopo tre incontri avuti con il Sindaco Ciabocco - proseguono e un'assemblea con lo stesso ordine del giorno, riunioni in cui si è ribadito chiaramente l'impossibilità di ritirare le decisioni assunte, ci siamo trovati di fronte un'intera giunta comunale, intervenuta senza una proposta concreta e tangibile per superare le criticità, che manifestava una inconcepibile sorpresa nell'ascoltare, per la quinta volta, le stesse persone ribadire gli stessi identici concetti. "Non pensavamo che la situazione fosse così grave" è stato il mantra ripetuto dagli amministratori, nonostante appunto fosse la quinta volta che ascoltavano le stesse posizioni. “Siamo rimasti spiazzati, imbarazzati e delusi dalla superficialità con la quale vediamo ancora gestire il patrimonio che l'associazione rappresenta per la nostra comunità” – continuano i componenti dell’associazione - . Non ci possono essere, però, presidenti  e consiglieri costretti a restare a svolgere mansioni che riconoscono, svolte in queste condizioni, non essere più utili, portati per di più da fatti e atti pubblici alle dimissioni. Un'associazione senza nessuno che si candida alle guida dell'organo amministrativo però non può che sciogliersi ed è per questo che il 2 luglio, alle ore 21, presso il Centro di Comunità di San Ginesio, sarà il termine ultimo per eleggere un direttivo, se dovesse riproporsi un buco nell'acqua, come da ordine del giorno già stabilito, si passerà allo scioglimento, concludono”.      

26/06/2020 20:19
San Ginesio, l'Erap consegna dei nuovi alloggi a 10 famiglie sfollate a causa del sisma

San Ginesio, l'Erap consegna dei nuovi alloggi a 10 famiglie sfollate a causa del sisma

Sono state consegnate nei giorni scorsi da parte dell’ERAP Marche (Ente Regionale per l’Abitazione pubblica) le chiavi degli alloggi che saranno occupati da 10 famiglie ginesine che hanno perso la loro abitazione a causa del sisma del 2016. Appartamenti belli e confortevoli in pieno centro storico nell’edificio di via Trento e Trieste un tempo occupato dall’Albergo Faggiolati. Nell’occasione il Presidente dell’ERAP Marche, Massimiliano Sport Bianchini è venuto a San Ginesio per incontrare il Sindaco Giuliano Ciabocco. “E’ un giorno importante - ha dichiarato il Sindaco - perché grazie alla ERAP Marche e al Presidente Bianchini, oggi non solo 10 famiglie ginesine avranno finalmente un alloggio stabile in attesa di poter vedere ricostruite le loro abitazioni ma avrà nuovamente vita un bellissimo alloggio del centro storico andando a movimentare le vie del borgo dove tutt’ora molte abitazioni sono ancora inagibili.  Il Presidente Bianchini ha ribadito l’intensa attività svolta dall’Ente nell’ultimo biennio, incentrata nella ricostruzione post-sisma sia con la realizzazione di opere di urbanizzazione delle SAE in molte aree della provincia di Macerata, sia con l’acquisto di alloggi invenduti – come avvenuto a San Ginesio - da destinare a famiglie sfollate. “L’operazione sull’invenduto – afferma Bianchini – ha comportato all’ERAP un investimento finanziario di circa 21 milioni di euro spalmato su 18 comuni con l’acquisto di case da destinare a famiglie inserite in apposite graduatorie. Con i beneficiari degli alloggi l’ERAP ha provveduto alla stipula di contratti di comodato gratuito, validi fino al rientro nelle proprie abitazioni. Gli alloggi acquisiti, una volta terminata l’esigenza di sistemazione provvisoria delle persone sfollate, diventeranno alloggi popolari”.          

24/06/2020 17:00
San Ginesio e Unicam insieme per la rinascita del Borgo:  protocollo d'intesa tra Comune e Ateneo

San Ginesio e Unicam insieme per la rinascita del Borgo: protocollo d'intesa tra Comune e Ateneo

Stamattina il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco ha avuto il suo primo incontro con il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Camerino Prof. Claudio Pettinari al fine di proseguire quel necessario percorso di “rinascita culturale e turistica”del borgo che non può non includere la vitalità dell’Ateneo camerte. San Ginesio e UNICAM hanno tanti punti in comune sui quali potersi confrontare e avviare progettualità di fondamentale importanza per il rilancio e lo sviluppo del territorio che passa anche attraverso la cultura, la formazione e la partecipazione a finanziamenti europei. A breve avverrà la stipula di un Protocollo d’Intesa tra Comune e Ateneo per formalizzare quella collaborazione che di fatto già da oggi può definirsi operativa.  

22/06/2020 12:45
San Ginesio, urta un metanodotto e si ribalta con l'auto: intervengono i Vigili del Fuoco

San Ginesio, urta un metanodotto e si ribalta con l'auto: intervengono i Vigili del Fuoco

L'incidente si è verificato, intorno alle 16 di oggi, lungo la Strada Provinciale 78 in Contrada Campanella nel territorio comunale di San Ginesio. Per cause in corso di accertamento, un uomo alla guida della propria auto ha perso il controllo del mezzo, dopo aver urtato violentemente contro un metanodotto situato sulla strada che conduce a Passo San Ginesio, e si è semiribaltato sulla carreggiata. Sul posto sono prontamente intervenuti i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco che hanno prestato le prime cure all'uomo alla guida dell'auto, il quale sembra non aver riportato conseguenze di rilievo a seguito del sinistro.  

21/06/2020 16:41
San Ginesio, CAEM Scarfiotti e Associazione Volontari, uniti nella solidarietà: cerimonia in Comune (FOTO)

San Ginesio, CAEM Scarfiotti e Associazione Volontari, uniti nella solidarietà: cerimonia in Comune (FOTO)

La fase di quarantena dovuta alla crisi Coronavirus ha messo in difficoltà le strutture sanitarie. Il club di motorismo d’epoca CAEM/Lodovico Scarfiotti con sede a Recanati si è prodigato nell’impegno solidale contribuendo nel mese di marzo, periodo cruciale della pandemia, con una donazione di attrezzature e materiale di consumo a favore dell’Associazione Volontari del Soccorso e Pubblica Assistenza di San Ginesio. L’iniziativa è stata ufficializzata sabato presso il Municipio della cittadina maceratese, con il Consiglio Direttivo del CAEM che è stato ricevuto dal sindaco Giuliano Ciabocco e dal presidente dell’Associazione ONLUS Francesco Paletti. “Non è una cosa da poco avere persone disponibili pronte a dare una mano per il sociale - ha detto il Sindaco - quando il CAEM ha deciso di donare a San Ginesio questa strumentazione era proprio il momento ideale di necessità per la comunità nella crisi Covid. Ringrazio con il cuore a nome di tutta la cittadinanza per il bellissimo gesto solidale. Siamo felicissimi di questo rapporto anche grazie agli amici locali del CAEM come Fabrizio Bernabei, e continueremo ad essere disponibili per collaborare per manifestazioni di auto e moto d’epoca del club, come già avvenuto più volte in passato.” Anche Francesco Paletti, presidente dell’Associazione Volontari ginesina ha mostrato grande soddisfazione: “Abbiamo ricevuto con grande sorpresa e orgoglio una donazione di materiale sanitario di consumo e soprattutto di due saturimetri multiparametrici, apparecchiature tecnologicamente avanzate che sono in grado di fornire molti parametri vitali in qualsiasi situazione, risultate fondamentali in prima battuta nel periodo d’emergenza del Covid, ma comunque sempre utili anche in futuro. Manteniamo in piedi questa Associazione ONLUS con enormi sacrifici, in un territorio non florido che riceve molte richieste di sostegni. Siamo nati nel 1988 quando a San Ginesio venne chiuso l’Ospedale. Malgrado le difficoltà siamo riusciti ad assicurare il servizio 118 da 24 anni, quando contribuimmo a formare il primo nucleo attivo nel maceratese. Siamo quindi molto grati al CAEM per questa vicinanza, tra l’altro la seconda opportunità dopo una precedente donazione di un defibrillatore.” Il presidente del CAEM/Scarfiotti Roberto Carlorosi ha ribadito di considerare estremamente importante il territorio, protagonista delle nostre manifestazioni itineranti con le sue migliori peculiarità turistiche, culturali e gastronomiche. Ed è con grande attenzione che il sodalizio intende dimostrare passione e riconoscenza rendendosi partecipe anche con queste iniziative sociali, in particolare a coloro che operano direttamente ma con estrema difficoltà.

21/06/2020 15:05
San Ginesio, Unione Montana: nuovo mezzo per disabili destinato al servizio taxi sociale

San Ginesio, Unione Montana: nuovo mezzo per disabili destinato al servizio taxi sociale

È stato donato da PMG Italia un nuovo mezzo dotato di pedana per disabili che va ad aggiungersi agli altri 4 destinati al servizio del taxi sociale nei 15 Comuni dell’Ente. Il servizio ottimamente gestito dai volontari Antheas . “In un momento del tutto particolare, appare importante – dice il presidente Giampiero Feliciotti – non far venir meno un ausilio di mobilità non solo ai disabili, ma a quanti non sono in condizione di provvedere a spostamenti per qualsiasi necessità. L’automezzo è stato consegnato nella giornata di giovedì e le chiavi sono  in mano al Coordinatore dell’ambito sociale 16 il dr.Valerio Valeriani, che unitamente al Presidente ha preso in consegna il mezzo. Un sentito ringraziamento è stato espresso verso tutte le imprese che hanno voluto investire per questo risultato alle quali sarà consegnata dall’Unione Montana una targa di riconoscenza.  

19/06/2020 19:07
San Ginesio, due date dedicate a conversazioni filosofiche: si inizia con la prof.ssa Arianna Fermani

San Ginesio, due date dedicate a conversazioni filosofiche: si inizia con la prof.ssa Arianna Fermani

L'evento dal titolo "Senza la speranza è impossibile trovare l'insperato", organizzato dallo Studio Legale Monica Attili in collaborazione con il Centro Studi Minerva e con il patrocinio del Comune di San Ginesio,"Topos per eccellenza dei miei ritiri estivi che per anni ha custodito i miei incontri con i testi aristotelici, con i suoi rintocchi di campana, i suoi scorci indimenticabili, i suoi ritmi lenti. San Ginesio 2015”  si terrà il 19 e 26 giugno alle ore 17:30 live sulla piattaforma Zoom (per ricevere il link di accesso inviare richiesta a minervazoom@gmail.com). Le conversazioni filosofiche si terranno nelle due date del : - 19 giugno : "Senza la speranza è impossibile trovare l'insperato" relatrice la professoressa associata  in Storia della Filosofia Antica all'Università di Macerata.  - 26 giugno: "Giordano Bruno e la renovatio mundi" prof. Maria Elena Severini e "Paura, speranza e desiderio in Leonardo Da Vinci" ricercatore Dott. Marco Versiero.  

18/06/2020 16:14
San Ginesio, definiti gli asset strategici dell’Amministrazione Comunale per ripopolare il Borgo

San Ginesio, definiti gli asset strategici dell’Amministrazione Comunale per ripopolare il Borgo

Un borgo incantevole come quello di San Ginesio, ricco di identità, storia e bellezza deve però anche offrire qualcosa di molto importante per contrastare lo spopolamento e il calo demografico che sono in costante aumento nelle aree interne. Bisogna intervenire con incentivi concreti che coniugano la qualità della vita a reddito e benessere. E’ questa la linea intrapresa dall’Amministrazione Comunale di San Ginesio che ha messo in campo azioni concrete per ripopolare il paese, quale meta di forte vocazione residenziale, dove si può vivere in condizioni di piena sostenibilità e con un costo della vita più che ragionevole. Il Sindaco Giuliano Ciabocco, coadiuvato dal suo Vice Daris Belli con delega al Bilancio e programmazione,  intende promuovere con ogni risorsa lo sviluppo e la ripresa del tessuto economico e sociale, e l’accoglienza che il Borgo può offrire a chi decida di farne il suo centro di riferimento, favorendo l’insediarsi al suo interno di nuovi residenti e di nuove attività commerciali anche attraverso incentivi di carattere economico. "Questi incentivi – afferma il Sindaco- sono solo l’inizio seppur significativo di una complessiva strategia di rilancio di San Ginesio. Nello specifico le prime misure adottate a tale scopo sono le seguenti: 1) istituzione bonus annuale per i nuovi nati dal 2020 al 2022, fino al raggiungimento del terzo anno di età, da nuclei familiari residenti nel territorio comunale, quantificato e distinto in fasce di reddito ISEE : € 500,00 Reddito ISEE fino a 15.000 €.; € 400,00 Reddito ISEE da 15.001 fino a 25.000 €.; € 300,00 Reddito ISEE da 25.001 fino a 30.000 €.; € 200,00 Reddito ISEE da 30.001 fino a 40.000 €. 2 )incentivo economico dal 2020 al 2022 a favore dei nuovi nuclei familiari che stabiliranno la loro residenza in via continuativa per almeno 3 (tre) anni nel nostro comune, consistente nell’esenzione totale dalle imposte TARI 3) Adozione di agevolazioni fiscali e tributarie dal 2020 al 2022 a favore delle imprese commerciali che abbiano aperto una nuova attività o una sede operativa all’interno del Comune di San Ginesio, per la durata limitata ai primi 3 (tre) anni di attività di impresa decorrenti dalla data di iscrizione/variazione alla C.C.I.A.A. o comunque dalla data di attribuzione/variazione della Partita I.V.A, mediante presentazione della richiesta all’Ufficio Tributi del Comune di San Ginesio, entro sei mesi dal verificarsi delle condizioni che danno diritto alle agevolazioni stessa, utilizzando l’apposito modulo auto-certificazione mediante il quale attesteranno la sussistenza delle condizioni citate (richiesta valida anche per i due anni successivi, al permanere di tutti i requisiti necessari):  a) esenzione dal pagamento della tassa sui rifiuti (TARI), applicabile ai soli immobili direttamente ed interamente utilizzati per lo svolgimento della nuova attività:  - per il primo anno esenzione totale; - per il secondo anno riduzione del 75%  - per il terzo anno riduzione del 50% b) esenzione dal pagamento della tassa occupazione suolo pubblico (TOSAP), applicabile con riferimento ad occupazioni antistanti i soli immobili direttamente ed interamente utilizzati per lo svolgimento della nuova attività: - per il primo anno esenzione totale;  - per il secondo anno riduzione del 75%; - per il terzo anno riduzione del 50%; c) esenzione totale per i primi 3 (tre) anni di attività dal pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità purché riferibili all’attività commerciale; 4)      Adozione dell’esenzione l’esenzione totale del pagamento degli affitti dei locali / esercizi pubblici commerciali / artigianali di proprietà comunale da inizio a fine emergenza Covid-19.

18/06/2020 13:17
Maturità 2020, esami in tutta sicurezza per 51 ragazzi e ragazze dell’IPSIA “R. Frau” (FOTO)

Maturità 2020, esami in tutta sicurezza per 51 ragazzi e ragazze dell’IPSIA “R. Frau” (FOTO)

Via alla maturità, finalmente in presenza, per 51 ragazzi e ragazze dell’IPSIA “R. Frau” di Sarnano-San Ginesio-Tolentino. Le tre sedi dell’istituto hanno adottato i protocolli per la sicurezza necessari per contrastare la diffusione del coronavirus, prevedendo percorsi protetti e aule per lo svolgimento degli esami predisposte con le distanze obbligatorie. All’ingresso delle tre scuole, nelle aree di benvenuto, sono state create postazioni con dispenser automatici di gel disinfettante, guanti, mascherine e fogli per firmare le autocertificazioni, per poi  procedere con la sanificazione delle scarpe. Seguendo il percorso obbligatorio, in cui entrata e uscita sono stati separati con pannelli di plexiglas, è possibile raggiungere le aule per lo svolgimento dell’orale, in cui sono stati installati televisori touch screen per la presentazione dei lavori, tutto gestito attraverso Classroom. Si conclude così un percorso di Didattica a distanza virtuoso per questo l’Ipsia Frau che, anche durante il lockdown da Covid-19, ha continuato a coltivare la sua vocazione professionale e laboratoriale con incontri formativi specifici per i diversi indirizzi. Gli studenti e le studentesse della sezione Moda di Tolentino, negli ultimi giorni di scuola prima della maturità, ad esempio, hanno potuto incontrare Barbara Sampaolo, titolare dell’impresa Sogno Design,che si occupa di sartoria e confezione su misura. Grazie a questo appuntamento con l’esperta, i ragazzi hanno anche fatto un viaggio introspettivo nel mondo di Vittorio Camaiani, uno dei grandi nomi della vera moda di oggi, nel cui atélier la Sampaolo ha lavorato a lungo prima di intraprendere un percorso autonomo. Allo stesso modo, gli studenti delle sezioni Meccanica delle tre sedi hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con la realtà aumentata applicata al settore della manutenzione di macchine e impianti, grazie al progetto in collaborazione con l’azienda Icona di Cinisello Balsamo, che ha concesso un anno di licenze gratuite per il software Acty, e che ha programmato un percorso di formazione per ragazzi e docenti a partire dalle ultime settimane di scuola.  

18/06/2020 12:07
San Ginesio, il fascino di uno dei borghi più belli d'Italia: dal turismo inizia la ripartenza

San Ginesio, il fascino di uno dei borghi più belli d'Italia: dal turismo inizia la ripartenza

Nonostante le brutte ferite inferte dal sisma-  purtroppo ancora molto visibili - e nonostante l’ultimo lockdown imposto dal Covid sembra che a San Ginesio si stiano muovendo dei passi significativi verso la ripartenza. La parola chiave è Turismo. Il fine settimana appena trascorso, infatti, il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco si è trovato ad accogliere una cospicua comitiva proveniente da Reggio Emilia accompagnandoli all’esplorazione delle bellezze di uno dei Borghi più Belli d’Italia e Paese Bandiera Arancione. La scoperta di San Ginesio è avvenuta per caso- hanno affermato i reggiani- navigando sul sito del Touring Club Italiano. Una volta poi arrivati a destinazione non è stato difficile imprimere nella loro memoria il fascino che San Ginesio esercita verso i proprio visitatori, un posto ricco di bellezze architettoniche, panoramiche e di ottima cucina”.  

16/06/2020 12:07
San Ginesio, uomo rimane ferito in località San Liberato: trasportato a Torrette in eliambulanza

San Ginesio, uomo rimane ferito in località San Liberato: trasportato a Torrette in eliambulanza

Uomo rimane ferito in montagna mentre taglia la legna: si attiva la macchina dei soccorsi. L'episodio è avvenuto, intorno alle 18:15 del pomeriggio odierrno in località San Liberato , nel territorio comunale di San Ginesio. Scattato l'allarme, è intervenuto il personale del Soccorso Alpino, unitamente a 118 e Vigili del Fuoco. Allertata anche un'eliambulanza per individuare l'esatto punto in cui si trova l'uomo ferito. A lanciare l'sos il figlio che però non si trovava con il padre. L'elicocottero del soccorso, una volta rintracciato l'uomo, lo ha issato sul velivolo con un verricello. Icaro ha poi trasportato il ferito all'ospedale di Torrette in codice rosso.    

13/06/2020 19:20
Il Comune di San Ginesio celebra il primo matrimonio post-Covid: Alice ed Elia si dicono "sì"

Il Comune di San Ginesio celebra il primo matrimonio post-Covid: Alice ed Elia si dicono "sì"

Alice ed Elia hanno pronunciato il loro “si “questa mattina e sono stati i primi a sposarsi con rito civile dopo l’emergenza Coronavirus. Si sono adeguati alle nuove modalità che prevedono il distanziamento e la presenza di pochissimi partecipanti, ma l’emozione generata dalla loro unione non è stata affatto alterata. Il matrimonio è stato celebrato dal Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco sulla splendida terrazza dell’attuale Sede Municipale (Ex Villa Giuffrè) che è stata allestita in maniera semplice, ma raffinata e soprattutto in perfetta armonia con la stupefacente veduta panoramica sui Monti Sibillini. Ad Alice Quassinti ed Elia Bruè giungano i migliori auguri per una felice vita insieme.

13/06/2020 13:43
"Emergenza & Emergenze": il terremoto al centro dell'ottava puntata di "Giù la maschera"

"Emergenza & Emergenze": il terremoto al centro dell'ottava puntata di "Giù la maschera"

Venerdì 12 giugno, a partire dalle ore 21:15, in diretta web sul profilo Facebook e sul sito di Picchio News, Morena Oro e Maurizio Lombardi condurranno l'ottava puntata della trasmissione "Giù la maschera", dal titolo "Emergenza & Emergenze".   Al centro del dibattito ci saranno gli effetti che il Covid-19 ha provocato sulle popolazioni terremotate, già fortemente provate da una ricostruzione che procede a rilento.  Saremo collegati in diretta con:  GIULIANO CIABOCCO Sindaco di San Ginesio  ROSA PIERMATTEI  Sindaco di San Severino Marche  GIAMPIERO FELICIOTTI  Presidente Unione Montana Monti Azzurri  Sarà possibile per tutti gli spettatori intervenire in diretta con domande, riflessioni e suggerimenti che saranno poi discussi dagli ospiti nel corso della trasmissione. 

12/06/2020 12:10
San Ginesio, il Covid blocca la prestigiosa rievocazione storica del Ritorno degli esuli

San Ginesio, il Covid blocca la prestigiosa rievocazione storica del Ritorno degli esuli

A causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, San Ginesio non potrà mantenere l’appuntamento con la prestigiosa rievocazione storica de Il Ritorno degli Esuli in programma per domenica 14 giugno. L’amara decisione è stata presa dal Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, e dal Presidente della Associazione Tradizione Sanginesine, Nicola Ferranti, i quali hanno assicurato che si tratta di un rinvio di 12 mesi e che si sta già lavorando per organizzare delle iniziative in streaming rivolte a tutti gli appassionati della Rievocazione, un’occasione per condividere spunti, riflessioni e dove non potrà mancare la presenza dei rappresentanti della Municipalità di Siena da sempre presente all’evento. Il Ritorno degli Esuli, giunto alla sua 20ma edizione rievoca il patto di solidarietà nato nel XV secolo fra il comune di San Ginesio e quello di Siena, e che si rinnova ormai da 57 anni, a cadenza triennale. E’ uno degli eventi fra i più antichi e prestigiosi della regione non tanto e non solo per le sue radici storiche, quanto e soprattutto per la presenza della municipalità di Siena nel corteo, accompagnata dal Gonfalone, dalle chiarine, dai tamburi e dai figuranti, in costume d’epoca, cosa che rende la manifestazione un unicum di assoluto rilievo in campo nazionale. La rievocazione narra dei trecento sanginesini che tra l’anno 1450 e l’anno 1460 furono esiliati con l’accusa di sedizione, per aver tentato di riportare San Ginesio sotto il governo dei Duchi da Varano, Signori di Camerino, dal cui tirannico dominio la città si era liberata nel 1434. Gli esuli trovarono rifugio a Siena; lì si arruolarono nella guardia civica, si distinsero per diligenza e per fedeltà a tal punto che furono inviati a San Ginesio ambasciatori senesi, che perorassero la causa degli Esuli e ne ottenessero il rimpatrio. La causa fu vinta per l’eloquenza degli oratori senesi e per lo spirito civico mostrato dai sanginesini. I trecento poterono così far ritorno in patria. (Foto di una passata edizione)

07/06/2020 08:50
San Ginesio,"Nel nome del Rispetto": premiati gli alunni della scuola primaria "V.Tortoreto"

San Ginesio,"Nel nome del Rispetto": premiati gli alunni della scuola primaria "V.Tortoreto"

Si è svolta ieri pomeriggio la cerimonia di premiazione in modalità remota del Concorso Nazionale promosso e organizzato dall’Associazione “Nel Nome del Rispetto” di Foligno che ha visto vincere gli alunni ginesini delle classi I e II del Plesso via Roma, Istituto Comprensivo «V.Tortoreto». Il concorso aveva come argomenti da sviluppare il rispetto e la tutela del patrimonio artistico: i bambini si sono voluti addentrare nell’importante percorso di conoscenza e valorizzazione della Cinta muraria, quale exemplum di bellezza architettonica e culturale del borgo medievale di San Ginesio. “Le mura però - come ha detto una bambina -fanno parte da sempre della nostra vita” con esplicito richiamo al lockdown a cui i bambini sono stati finora costretti. Nel lavoro premiato al concorso ogni alunno ha voluto inserire il proprio pensiero e anche i nonni e i genitori hanno voluto dare il loro contributo, fornendo materiale ed esperienze interessanti, che sono state arricchite con le immagini di Roberto Dell’Orso. Alla gioia dei bambini si unisce anche quella delle insegnanti di classe pienamente soddisfatte del lavoro svolto. “Man mano che si proseguiva con il lavoro – afferma l’insegnante Sabrina Chiappini- veniva modificata la percezione che ogni alunno aveva delle Mura. Le hanno fatte parlare ascoltando con interesse e viva partecipazione il loro racconto. Possiamo dire di aver raggiunto pienamente l’obiettivo prefissato: legare la mente e il cuore di questi piccoli uomini del domani al proprio ambiente per poterlo proteggere, averne cura e magari aiutarlo a diventare migliore, a risorgere” Di seguito la motivazione espressa dalla giuria : “Le voci e i racconti degli allievi comunicano con efficacia un messaggio chiaro e partecipato, sovrapponendosi l’una all’altra, ciò che in passato ha dato loro protezione, oggi riceve in cambio rispetto e salvaguardia”. Un particolare ringraziamento è giunto della dirigente Grazia Maria Cecconi che si è complimentata con tutti i bambini, con le loro famiglie e con le insegnanti che hanno lavorato nonostante questo momento di difficoltà e hanno completato il lavoro nella modalità di didattica a distanza. La Dirigente Cecconi ha infine rivolto un ultimo ringraziamento all’associazione “Nel nome del Rispetto” perché permette di parlare, di discutere e di portare nelle nostre scuole la cultura e la solidarietà del rispetto. Il rispetto è trasversale, è la pietra angolare di tutte le virtù, però nasce dalla conoscenza e richiede impegno e investimento.”    

06/06/2020 09:30
San Ginesio, via al Festival "Sudamericana": edizione 2020 tutta via web

San Ginesio, via al Festival "Sudamericana": edizione 2020 tutta via web

Il Festival Sudamericana nasce nell’agosto 2013 a San Ginesio (MC) ed è un progetto artistico realizzato dall’Associazione Culturale “San Ginesio” e dal Centro di Lettura “Arturo Piatti” di Ripe San Ginesio che vuole far conoscere e valorizzare la cultura sudamericana in tutte le sue coinvolgenti sfaccettature, attraverso l’espressività e l’intensità dell’opera poetica, la dinamicità partecipativa della danza, la magia evocativa della musica, lo sguardo infinito dell’arte. La manifestazione dedicata al mondo latino, giunta quest’anno alla sua ottava edizione è per l’anno 2020, solo ed esclusivamente on line, sulla pagina facebook Festival Sudamericana (pagina social di riferimento: https://www.facebook.com/sudamericanafestival/). Tanti, importanti ed eccezionali saranno gli ospiti, con i loro rispettivi contributi artistici: Encuentros - Carlo Calderano e Valentina Rambelli (musica - canto), The Petit Social Quartet (musica),Pasquale Stafano eGianni Iorio Duo (musica), Cañón (musica), Time2Quartet (musica), EdwinLeonardo Olarte Montiel e Vittoria Franchina (danza), Hyperion Ensemble (musica), Duo Alessandra Gelfini e Juan Rivero (musica), Fabrizio Mocata (musica), Maria Korporal (videoarte - poesia), Gabriel Chávez Casazola (poesia), Silencio (musica), Lucia Conte (musica - canto), Miriam Fabiola Perales (poesia), Idoia Arbillaga (poesia) e Marcos Alexandre Cappato De Araujo (contributo multimediale - testo, immagini e musica).

03/06/2020 11:50
Il Comune di San Ginesio aderisce al MaMa: la rete delle biblioteche della Marca Maceratese

Il Comune di San Ginesio aderisce al MaMa: la rete delle biblioteche della Marca Maceratese

Anche il Comune di San Ginesio farà parte della rete delle biblioteche comunali realizzata insieme a tutti gli altri comuni della provincia di Macerata aderenti al MaMa (Marca Maceratese). L’adesione è avvenuta nel corso della Giunta di mercoledì pomeriggio attraverso la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per la Creazione del Sistema territoriale delle Biblioteche Comunali Maceratesi in Rete e all’importante partecipazione al bando Mibact per il Fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario. Attraverso la costituzione di una rete delle biblioteche comunali dei Comuni della provincia di Macerata la rete MaMa si estende anche ad altri settori della cultura oltre a quelli legati alla promozione del turismo culturale. L’intento è quello di rafforzare il ruolo essenziale delle biblioteche sia nel loro recupero sia di crearne ex novo in quei piccoli comuni dove non sono mai esistite. Le biblioteche comunali rappresentano indispensabili presidi culturali per lo sviluppo delle comunità nello svolgere il ruolo di luogo delle relazioni, spazio di conoscenza, di socialità, di comunità aperta e tollerante, su misura di ogni età e generazione, indipendente dalle condizioni economiche, sociali, culturali di chi le frequenta. I principali e molteplici obiettivi alla base della neo-Rete saranno quelli di valorizzare il ruolo della biblioteca pubblica sia nello sviluppo delle competenze di information literacy – ossia la capacità di identificare, individuare, valutare, organizzare, utilizzare e comunicare le informazioni - sia nella promozione del welfare culturale e sociale delle comunità; di avviare processi, anche in forma sussidiaria, di costituzione di nuove biblioteche comunali, soprattutto nei Comuni dove non sono presenti;  promuovere  la diffusione del libro e della lettura in ogni età e fin da piccolissimi con la diffusione del metodo Nati per Leggere e il coinvolgimento dei pediatri; di mettere in campo azioni di tutela, catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio librario presente nelle biblioteche; di sviluppare forme di biblioteca digitale con la produzione, conservazione e valorizzazione di documenti digitali, siano essi nativi digitali o convertiti da originali cartacei, e con la promozione di MLOL in collaborazione con il Sistema Bibliotecario della Regione Marche; di individuare percorsi di formazione condivisa per il personale delle biblioteche; attivare strumenti di partecipazione ai bandi di finanziamento; attivare collaborazioni con le biblioteche pubbliche e private, in particolare con le biblioteche scolastiche; realizzare strumenti di comunicazione condivisa (logo comune, sito web, strumenti social e campagne di marketing.

29/05/2020 09:34
I Sindaci dell’Unione Montana dei Montiazzurri vietano l'installazione o sperimentazione del  5G

I Sindaci dell’Unione Montana dei Montiazzurri vietano l'installazione o sperimentazione del 5G

Visto che il consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ad esito della consultazione pubblica avviata con la delibera n. 89/18/CONS, ha approvato con delibera n. 231/18/CONS le procedure per l’assegnazione e le regole per  l’utilizzo delle frequenze disponibili nelle bande 694-790 Mhz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz per sistemi di comunicazione elettroniche di quinta generazione (5G); che il 5G si basa su microonde a radiofrequenza più elevate dei precedenti standard tecnologici, anche dette onde millimetriche, che comportano due implicazioni principali: maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite (in particolare i tessuti umani) e minore penetrazione nelle strutture solide, per cui vi è la necessità di un maggior numero di ripetitori (a parità di potenza) per garantire il servizio; che le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa istallazione di milioni di nuove antenne che, inevitabilmente, andranno a sommarsi alle decine di miglia glia di Stazioni Radio Base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre alle migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi; che il documento pubblicato nel 2019 dal Comitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti  (SCHEER) della Commissione europea, affermando come il “5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche” ha evidenziato un chiaro segnale agli Stati membri, soprattutto all'ltalia, sul pericoli socio-sanitari derivabili dall'attivazione ubiquitaria del 5G(che rileva gravissime criticità, in parte sconosciute sui problemi di salute e sicurezza dati) confermando l'urgente necessità di un intervento normativo nei riguardi della diffusione di tale nuova tecnologia 5G; che è stato dimostrato in quattro studi (Rea 1991 Havas 2006, 2010, MoCarty et al. 2011) che è possibile identificare persone con ipersensibilità elettromagnetica e dimostrare che possono essere testati usando risposte obiettive, misurabili, dimostrando che questi soggetti sono realmente ipersensibili se confrontati con i normali controlli;  che altri studi dimostrano che ci sono veri e propri cambiamenti fisiologici nei soggetti con Elettrosensibilità e che due studi (De Luca. Raskovic, Pacifico, Thai, Korkina 2011 e Irigaray, Caccamo, Belpomme 2018) hanno dimostrato che le persone elettrosensibili hanno alti livelli di stress ossidativo e una prevalenza di alcuni polimorfismi genetici, che potrebbero suggerire una predisposizione genetica; che il Parlamento Europeo nella Risoluzione del 2009 e l'Assemblea del Consiglio d'Europa con la Risoluzione n° 1815 del 2011 hanno richiamato gli stati membri a riconoscere l'Elettrosensibilità come una disabilità, al fine di dare pari opportunità alle persone che ne sono colpite:  che, riscontrati gli "effetti nocivi sulla salute umana", il 15 Gennaio 2019 il TAR del Lazio ha quindi condannato ministeri di salute, ambiente e pubblica istruzione a promuovere un'adeguata campagna informativa "avente ad oggetto I'individuazione delle corrette modalità d'uso degli apparecchi di telefonia mobile", mentre una serie di sentenze emesse nell'ultimo decennio dalla magistratura internazionale e italiana attestano il danno da elettrosmog, l'elettrosensibilità e il nesso causale telefonino=cancro, anche oltre ogni ragionevole dubbio (Cassazione 2012), tanto che note compagnie internazionali di assicurazione come Swiss Re e Llyoid's non ne coprono più il danno;  che spetta al Sindaco di accertarsi nelle competenti sedi, per le conseguenze di ordine sanitario, che dovessero manifestarsi a breve, medio e lungo termine nella popolazione residente nel territorio comunale; che spetta al Sindaco, nella Sua veste di ufficiale di Governo e massima autorità sanitaria locale in ossequio all'art. 32 della Costituzione ed al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario e dall'art. 3-ter del D. L. vo n. 152/2006, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi ed irreversibili per i cittadini di adottare le migliori tecnologie disponibili e di assumere ogni misura e cautela volte a ridurre significativamente e, ove possibile, eliminare l'inquinamento elettromagnetico e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della popolazione: che nel 2011 la IARC (International Agency for Research on Cancer) ha classificato i campi elettromagnetici delle radiofrequenze come possibili cancerogeni per l'uomo e che l'I novembre 2018 il National Toricology Program ha diffuso il rapporto finale di uno studio su cavie animali dal quale è emersa una “chiara evidenza che i ratti maschi esposti ad alti livelli di radiazioni da radiofrequenza, come 2G e 3G, sviluppino rari tumori delle cellule nervose del cuore”. Il rapporto aggiunge anche che esistono anche “alcune evidenze di tumori al cervello e alle ghiandole surrenali”. E qui si sta parlando ancora di 2Ge 3G. ma ora si vuol introdurre in modo ubiquitario, capillare e permanente il 5G; che nel marzo 2018, inoltre, sono stati diffusi primi risultati dello studio condotto in ltalia dall'Istituto Ramazzini di Bologna (Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni), che ha considerato esposizioni alle radiofrequenze della telefonia mobile mille volte inferiori a quelle utilizzate nello studio sui telefoni cellulari del National Toxicologie Program, riscontrando gli stessi tipi di tumore. Infatti, sono emersi aumenti statisticamente significativi nell'incidenza degli schwannomi maligni, tumori rari delle cellule nervose del cuore, nei ratti maschi del gruppo esposto all'intensità di campo più alta, 50 V/m. Inoltre, gli studiosi hanno individuato un aumento dell'incidenza di altre lesioni, già riscontrate nello studio dell'NTP: iperplasia delle cellule di Schwann e gliomi maligni (tumori del cervello) alla dose più elevata;  Avvertono e ordinano con ordinanza sindacale di ciascun comune: di vietare a chiunque la sperimentazione o l'installazione del  5G sul territorio dell’Unione Montana dei Montiazzurri di S.Ginesio in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall'International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall'Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l'industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell'uomo;   

28/05/2020 11:40
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