San Ginesio

A San Ginesio consegnate le ultime 26 Sae

A San Ginesio consegnate le ultime 26 Sae

Natale a casa per altre ventisei famiglie sanginesine di Pian di Pieca e Santa Maria in Altocielo. Con la consegna, stamattina, delle casette nelle due frazioni, rispettivamente diciannove e sette, si chiude definitivamente la partita delle Strutture abitative d’emergenza (SAE) del Comune di San Ginesio, che a gennaio muoverà i primi passi nella ricostruzione degli edifici pubblici. Al taglio del nastro dei due nuovi nuclei abitativi il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, e i rappresentanti delle associazioni che sono state vicine alla popolazione sanginesina nell’emergenza.   “Oggi abbiamo consegnato l'ultima  casetta a San Ginesio - ha commentato il presidente Ceriscioli - e siamo contenti di averlo fatto prima di Natale con l'Amministrazione comunale, la Regione e il Dipartimento nazionale della protezione civile. Tutto ciò ci fa comprendere che le istituzioni unite riescono a dare risposte importanti alla comunità. Un obiettivo  raggiunto con la volontà di far rientrare tutte le persone e questo lo abbiamo visto nella gioia e commozione sui loro visi poter tornare vicino ai luoghi dove vivono". Particolarmente emozionato il vicesindaco, Eraldo Riccucci, che dopo aver consegnato le chiavi a trentasei famiglie di suoi concittadini, ha visto arrivare il turno dei suoi genitori e poi il suo e della sua famiglia. “È una giornata davvero bellissima ed emozionante - ha dichiarato commosso - Tutti noi siamo davvero contenti. In questi momenti abbiamo visto soltanto grandi sorrisi, finalmente, dopo tanti momenti difficili. Aver completato le casette prima di Natale è stato il modo dell’amministrazione comunale per dare un augurio speciale per il futuro a tutti i sanginesini”.   A oggi nei comuni di Arquata, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Montecavallo, San Ginesio e Serrapetrona sono state consegnate tutte le casette. Nelle Marche complessivamente sono state consegnate 748 SAE.

23/12/2017 17:21
San Ginesio, sabato in consegna le ultime 26 Sae

San Ginesio, sabato in consegna le ultime 26 Sae

A poche ore dal Natale saranno consegnate le chiavi delle ultime casette nelle frazioni di Pian di Pieca e Santa Maria in Altocielo. Ventisei in tutto, diciannove a Pian di Pieca e sette a Santa Maria, che vanno unirsi alle dodici già consegnate a ridosso del centro storico. “Saranno così definitivamente garantite le festività in luoghi di ritrovata serenità a tutti i nostri concittadini che hanno scelto le strutture abitative di emergenza”, ha commentato il vicesindaco di San Ginesio, Eraldo Riccucci. All’inaugurazione dei due nuovi abitati, che avrà luogo a partire dalle 12, saranno presenti il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, il capo della protezione civile Borrelli e i rappresentanti delle associazioni che sono state vicine alla popolazione sanginesina nell’emergenza.

20/12/2017 16:13
San Ginesio, presentato il progetto definitivo per le nuove scuole

San Ginesio, presentato il progetto definitivo per le nuove scuole

  Una scuola che restituisce a San Ginesio più di quello che è stato perso a causa del sisma e che sarà pronta, assicurano da Roma, entro settembre del 2018. Il progetto definitivo del nuovo “mini campus” che sorgerà sul terreno dove si trovavano le vecchie scuole, ora demolite, è stato presentato ufficialmente agli studenti e ai docenti interessati, e alla cittadinanza, dall’ing. Benedetto Renzetti dell’Ufficio del Commissario straordinario per la Ricostruzione. Il nuovo plesso, tra i primi sottoscritti con decreto da Vasco Errani, è concepito per oltre 350 persone, con 830 mq di palestra B1 omologata dal Coni per pallacanestro e pallavolo (campo da 300 mq) e un auditorium di oltre 300 posti modello teatro, entrambi a servizio anche dei sanginesini. Avrà una corte interna all’edificio maggiore, vale a dire quello che ospiterà il Liceo linguistico e il Liceo delle scienze umane dell’IIS “A. Gentili” e gli indirizzi Arredi e forniture d’interno e Meccanica elettronica e automazione dell’IPSIA “R. Frau”, e prevede una struttura separata per Scuola dell’Infanzia e Scuola primaria del capoluogo.   Sarà un complesso ad altissima efficienza energetica, con un impianto fotovoltaico superiore a 40kw, ma soprattutto un edificio strategico di Protezione civile, vale a dire un edificio che non crollerà mai. “Una scuola da 13 milioni di euro, il progetto più grande bandito dall’Ufficio del Commissario - ha sottolineato Renzetti - in questi giorni avremmo dovuto consegnarla, non mi nascondo, ma abbiamo lavorato ventiquattro ore su ventiquattro per giungere a questo risultato. Non accetterò né ritardi né compromessi. Sono convinto che. A settembre prossimo sarà aperta”. “Ringrazio tutti - ha commentato il sindaco, Mario Scagnetti - Renzetti, il primo a discutere con noi in un camerino di un teatro a Macerata, poi l’ufficio ricostruzione e quanti hanno ascoltato le nostre esigenze. Non volevamo solo ciò che avevamo perso, ma vedere il terremoto come opportunità per migliorare. Questo alla fine abbiamo ottenuto perché le Istituzioni si sono parlate, confrontate, capite. Ora abbiamo iniziato ufficialmente anche il percorso per vedere riconosciuto parte dell’ostello comunale come convitto. Sarebbe un bel passo in avanti”.

18/12/2017 19:12
San Ginesio, al Mirage si festeggia un anno di attività di G-Lab: Laboratorio di Idee

San Ginesio, al Mirage si festeggia un anno di attività di G-Lab: Laboratorio di Idee

Sabato 16 dicembre si festeggia un anno di attività dell'associazione giovanile di promozione sociale G-Lab: Laboratorio di Idee dalle ore 22.00 presso il disco club Mirage di Passo San Ginesio Una serata organizzata appunto in occasione della ricorrenza di un anno di attività dell'associazione giovanile di promozione sociale G-Lab: Laboratorio di Idee di San Ginesio. Durante la serata di esibiranno dal vivo due band (BankeyMoon e Warsavia) e poi ci sarà il dj set di Fabio T. L'obiettivo è creare un appuntamento di musicale proprio dell'associazione grazie al quale farsi conoscere dai giovani del territorio maceratese.L'associazione G-LAB: Laboratorio di Idee è un'associazione giovanile di promozione sociale, nata a San Ginesio nel dicembre 2016. L'idea nasce per coinvolgere i giovani in un unico gruppo di lavoro per il loro paese. Fin da subito ha raccolto l'entusiasmo e la partecipazione di molti ragazzi che, grazie a G-Lab, hanno trovato un posto dove dare forma e sostanza alle loro idee.L'associazione propone l'organizzazione di eventi e la realizzazione di progetti, finalizzati alla promozione sociale e del territorio. Sono specchio della volontà dei giovani di vivere in un paese attivo, sicuro, innovativo e ricco di possibilità.In questo primo anno di attività, G-Lab ha lavorato molto per favorire la ricostruzione “sociale” del suo amato borgo: organizzando eventi per aiutare le attività commerciali in difficoltà, cineforum, mostre fotografiche, manifestazioni sportive.Ha inoltre contribuito alla riqualificazione di spazi incolti o dimenticati, utilizzandoli in modo da fornire o restituire occasioni di aggregazione alla cittadinanza come la completa ristrutturazione della “gancia” di bocce ai piedi del colle ascarano.Il progetto più importante su cui l’associazione sta lavorando è sicuramente quello di “Casa G-Lab”: la realizzare struttura, completamente antisismica, da adibire a sede dell’associazione e centro polivalente che possa comprendere una biblioteca, ma anche uno spazio da destinare ad attività ludiche per l’infanzia e supporto allo studio, attività ricreative per anziani, attività di formazione (corsi e laboratori per adulti e bambini) ed eventi culturali (convegni, seminari, proiezioni), nonché spazio a disposizione per le altre associazioni di San Ginesio.

12/12/2017 12:10
San Ginesio, inaugurata la nuova sede del Comune e consegnate 12 casette

San Ginesio, inaugurata la nuova sede del Comune e consegnate 12 casette

Ventotto sanginesini hanno, da oggi, una casa che possono considerare il loro nuovo focolare domestico. Sono state consegnate stamattina, infatti, le prime 12 casette (strutture abitative d’emergenza) del Comune di San Ginesio, quelle alle porte del centro storico del paese, in viale del Tramonto. Un momento atteso a lungo da cittadini e amministratori, e che dà un segnale positivo verso la ripresa della normalità. L’inaugurazione del piccolo agglomerato ha visto la presenza del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, dell’intera amministrazione e di tutto il personale del Comune di San Ginesio. Tanti i rappresentanti delle associazioni che sono state vicine alla popolazione nell’emergenza e oltre, come il Gus-Gruppo umana solidarietà, la Croce rossa Italiana, la Caritas. La firma dei documenti da parte delle 12 famiglie ha avuto luogo nella sala consiliare del nuovo palazzo comunale, nell’ex Villa Giuffrè, al cospetto dei suggestivi Monti Sibillini stagliati di fronte.   "La sede del nuovo municipio - ha sottolineato Ceriscioli - restituisce grandissima qualità perché il Comune è la casa di tutti ed è un punto di riferimento per la comunità. Un plauso all'amministrazione comunale di San Ginesio che fa poche chiacchiere e lavora molto. Con oggi siamo arrivati a consegnare 579  casette un numero  importante se lo sommiamo  a 250 che sono quelle finite e in fase di completamento delle opere di urbanizzazione. I cantieri sono sempre tutti  in azione per consegnare le casette e  proprio ieri abbiamo fatto degli ordini di servizio a  ditte che non volevano lavorare. In questi giorni sono state fatte scelte significative per la ricostruzione privata, semplificate le ordinanze sia per la leggera che per la pesante, facilitate le condizioni per i professionisti che possono avere un anticipo per la progettazione, il tutto per far tornane al più presto i cittadini nelle proprie case".   “Restituiamo, dopo più di un anno, ambienti privati e domestici a tanti cittadini costretti a  lasciare le proprie case e, in alcuni casi, anche il paese a causa del terremoto - ha commentato il vicesindaco, Eraldo Riccucci - Ci auguriamo che da qui riparta la ricostruzione che tanto aspettiamo. Noi siamo gente abituata a lavorare in silenzio, a lottare. Ce la faremo”.

09/12/2017 16:45
San Ginesio, sabato la consegna delle prime 12 casette e l’inaugurazione del nuovo Palazzo Comunale

San Ginesio, sabato la consegna delle prime 12 casette e l’inaugurazione del nuovo Palazzo Comunale

Sabato 9 dicembre alle ore 11 saranno consegnate le chiavi delle dodici casette in viale del Tramonto, alle porte del centro storico di San Ginesio. L’inaugurazione di questo nuovo piccolo agglomerato vedrà la presenza del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, e di tanti rappresentanti delle associazioni che sono state vicine alla popolazione ginesina nell’emergenza e oltre. Alle famiglie che entreranno nelle Sae verranno consegnate, insieme alle chiavi, altri doni simbolo della rinascita sia da parte della Croce Rossa Italiana sia dalla Caritas Vicaria di San Ginesio.   Nella stessa mattinata ci sarà il taglio del nastro nella sede del nuovo Palazzo comunale, l’ex Villa Giuffrè, a pochi metri dalla sede storica del Municipio di San Ginesio, che ospita anche l’Unione Montana dei Monti Azzurri, con le autorità e tutta la cittadinanza. ”Abbiamo scelto di seguire la strada dei pochi annunci e dei molti fatti - spiegano gli amministratori del Comune -per non dare seguito alle polemiche e per far passare segnali importanti ai nostri concittadini. Sabato consegneremo le casette per garantire un Natale di ritrovata serenità, e apriremo le porte della nostra nuova sede per far capire che un mattone dopo l’altro stiamo andando avanti. Prima delle festività  consegneremo anche le casette di Santa Maria in Altocielo e di Pian di Pieca. Il 16 dicembre, inoltre, verranno rappresentanti dell’Ufficio commissariale per la  Ricostruzione, da Roma, per illustrare alla cittadinanza e agli studenti il progetto definitivo del nuovo plesso scolastico in vista dell’inizio dei lavori”

06/12/2017 17:00
Edilizia scolastica e strade: approvati progetti per oltre 1,6 milioni di euro

Edilizia scolastica e strade: approvati progetti per oltre 1,6 milioni di euro

  Nella seduta del 1 dicembre, con propri decreti, il Presidente Pettinari ha approvato sette progetti esecutivi predisposti dall'ufficio tecnico della Provincia per un importo complessivo di €. 1.652.000,00. Si tratta di interventi di manutenzione di tratti stradali fortemente deteriorati ricadenti su diversi circoli nonché di altri tratti della Gualdo – Sant'Angelo per 100.000 euro, della Falerense – Ginesina in località San Ginesio per 200.000,00 euro ed infine altri 200.000,00 euro per ulteriori interventi sulla Forcella.  Nella stessa seduta è stato approvato un ulteriore progetto concernente il rifacimento dei tappetini di parte della provinciale Montefano – Recanati per un importo complessivo di 192.000,00 euro; somma, questa, derivante dalle sanzioni previste dal Codice della strada e riversata per legge dal Comune di Recanati nelle casse della Provincia.   Oltre ai progetti riguardanti la viabilità, ne sono stati approvati altri due di edilizia scolastica per i danni provocati dal sisma del 2016; il primo, che ammonta a 150.000,00 è inerente alla messa in sicurezza del Liceo Pedagogico di Cingoli ed il secondo, che comporta una spesa di 90.000,00 euro, prevede la realizzazione di un modulo emergenziale per il laboratorio macchine utensili dell'ITIS di San Severino. Parte degli interventi sopra citati, per complessivi 1.120.000,00 euro, sono stati finanziati con risorse della Provincia sbloccate a seguito degli spazi finanziari concessi dalla Regione Marche.  Nei prossimi giorni, l'ufficio appalti procederà con le relative gare.

05/12/2017 20:24
La Conferenza dei Servizi dà l'ok ai lavori di ripristino delle strade danneggiate dal terremoto

La Conferenza dei Servizi dà l'ok ai lavori di ripristino delle strade danneggiate dal terremoto

Mercoledì scorso, nella sede della Provincia di Macerata, hanno avuto luogo tre Conferenze di Servizi che avevano all'ordine del giorno l'esame dei progetti per la sistemazione ed il ripristino di quattro strade provinciali danneggiate dal terremoto; tra questi, l'intervento più significativo riguarda la Pian Perduto che collega, come noto, Castel Sant'angelo con il Monte Prata e Castelluccio. Va ricordato che la Pian Perduto, tutt'ora chiusa nella parte superiore dal sisma 2016, riveste un'importanza strategica non solo per i residenti ma anche per l'intero comprensorio anche ai fini turistici e sportivi.   Il progetto, già vagliato nell'estate scorsa, prevede lavori per oltre 16 milioni di euro e, dopo la sua modifica, è stato di nuovo sottoposto all'apposita Conferenza; nei giorni prossimi, come ha assicurato l'ing. Soccodato sentito al termine dei lavori dal Presidente Pettinari, verrà avviata la procedura per l'appalto. Sono stati inoltre esaminati ed approvati nella stessa giornata altri tre progetti sempre inerenti la viabilità delle zone terremotate. Gli interventi analizzati, oltre alla strada Pian Perduto, riguardano la messa in sicurezza e ripristino di un tratto della Falerense – Ginesina in località San Ginesio, della Sarnano – Sassotetto – Bolognola e della provinciale Sefro - Agolla. I progetti relativi alla strada per Bolognola e per Sefro ammontano complessivamente ad un milione e mezzo mentre per la Falerense - Ginesina sono previste opere per 295 mila euro. I pareri necessari all'iter progettuale per la sistemazione delle quattro strade erano in parte già stati acquisiti dagli Enti interessati e questo ha consentito di concludere positivamente l'esame dei progetti.   Le Conferenze dei Servizi sono state presiedute, su delega del Soggetto Attuatore, dall'ingegnere Angela Maria Carbone; ad esse hanno partecipato in rappresentanza degli Enti interessati, la Provincia di Macerata con i geometri Bonfigli, Amici Abbati ed il Dirigente ing. Mecozzi, il Comune di Castelsant'Angelo con l'Architetto Guardascione e lo stesso Sindaco Falcucci nonché il tecnico del Comune di Sefro. Alla Conferenza è intervenuta anche la Regione Marche rappresentata dall'ing. Stefano Babini; presenti per l'ANAS gli ingegneri De Franciscis, Turione e Fidenzi unitamente ai progettisti degli interventi in questione. “Inutile ribadire – precisa Pettinari che ha seguito le fasi conclusive dei lavori della Conferenza – quanto sia importante per il territorio ripristinare i collegamenti devastati dal sisma non solo per i cittadini residenti ma anche per le attività economiche della zona. E' chiaro che senza collegamenti non c'è nessuna speranza di rinascita”. Finalmente c'è uno spiraglio positivo e una concreta prospettiva per una delle strade più importanti dell'intero comprensorio della Valnerina e del Parco dei Sibillini. “Per il 7 dicembre prossimo – annuncia il Presidente – è stata convocata un'altra Conferenza dei Servizi presso la sede della Provincia. In tale circostanza verranno vagliati i progetti di ripristino stabilizzazione e messa in sicurezza con istallazione di reti paramassi sulle provinciali 135 Frontignano – Castelsant'Angelo ed Ussita – Casali ancora interrotte dopo il sisma 2016.“

01/12/2017 20:00
San Ginesio, solidarietà: il PD di Adda Martesana regala l'arredo della nuova scuola

San Ginesio, solidarietà: il PD di Adda Martesana regala l'arredo della nuova scuola

La solidarietà è un messaggio presente e ancora forte, a un anno dal sisma. Una nuova testimonianza per il Comune di San Ginesio è arrivata questa volta dal Partito Democratico di zona dell’Adda Martesana (Milano) e dal suo coordinatore Alberto Fulgione, sindaco di Liscate. Il circolo ha destinato all’arredo del nuovo polo scolastico sanginesino parte dei proventi della grande Festa dell’Unità che, nei suoi trenta giorni di durata, conta circa 40-50 mila ingressi.   “La nostra è una comunità importante che vuole mandare segnali importanti, soprattutto in termini di vicinanza e condivisione di valori, come il senso della bellezza, dell’autenticità delle relazioni umane, dell’importanza dei luoghi d’istruzione che formano la conoscenza dei cittadini futuri - ha sottolineato Fulgione, ricevuto insieme a una delegazione di democratici nella nuova sede del palazzo comunale di San Ginesio nell’ex Villa Giuffrè.- La nostra comunità politica ha voluto questo gemellaggio con la vostra Amministrazione perché i partiti servono se sono utili al Paese, e per stare vicini alle persone bisogna aiutare le istituzioni perché restino credibili. Voi avete capito che la ricostruzione parte dalla comunità, dal far sentire ogni cittadino importante. Questa popolazione si ricorderà del sentimento che hanno vissuto con il terremoto e degli amministratori che li hanno guidati in quel difficile momento”. A rappresentare il Comune il vicesindaco Eraldo Riccucci e il consiglieri Marco Taccari, coordinatore del Pd locale, e Simone Ansovini. “Abbiamo sempre cercato di fare il massimo, sentendoci soltanto cittadini tra i cittadini - ha commentato Riccucci - Questa nuova sede vuole essere il simbolo di un’Italia che funziona e della collaborazione fra le Istituzioni. Potevamo scegliere dei container e invece abbiamo optato per il recupero di una struttura importante. Adesso, con la consegna delle casette, riporteremo alcuni sanginesini nel loro paese, dove vogliono stare, e con il vostro contributo arrederemo alcune aule della nuova scuola. Grazie”.    

25/11/2017 18:28
Gialli Sibillini: un concorso letterario legato alla solidarietà per i cittadini di San Ginesio e Gualdo

Gialli Sibillini: un concorso letterario legato alla solidarietà per i cittadini di San Ginesio e Gualdo

Uno scrittore ha lasciato in bianco il finale di un suo racconto giallo e aspetta che qualche abitante di San Ginesio e Gualdo concluda l’opera. Questa l’affascinante sfida al centro del Concorso letterario “Gialli Sibillini”, ideato da Carla De Albertis e dallo scrittore Emiliano Bezzon, e promosso dall’Associazione Volontari Protezione Civile di Castellucchio(MN) e dal Comitato Festa in piazza dello stesso paese. Si tratta di un progetto nato, in modo singolare, dal sodalizio fra tre nuclei di Polizia municipale: quello di San Ginesio, quello di Mantova, già promotore di iniziative di solidarietà verso i due borghi del maceratese, e quello di Torino, il cui comandante è anche scrittore. Ed ecco che il comandante-scrittore Bezzon ha messo a disposizione un suo giallo lasciandolo senza conclusione, con lo scopo di portare solidarietà, sostegno e un momento di cultura fra le comunità di San Ginesio e Gualdo. Al concorso possono partecipare tutti i maggiorenni residenti nei due comuni (per i minorenni occorre l’autorizzazione scritta di un genitore). Occorre inviare via email un testo di una cartella, entro e non oltre il 23 novembre 2017 (la scadenza è stata prorogata), all’indirizzo carla@dealbertis.it. I primi cinque classificati verranno premiati durante una cerimonia che si svolgerà sabato 25 novembre alle 20.45 nel salone dell’Ostello comunale di San Ginesio. In quell’occasione Bezzon presenterà il suo ultimo romanzo, “Il manoscritto scomparso di Siddharta”. La serata sarà arricchita dalle esibizioni del Piccolo coro di Selífa e del coro Minincanto dell’istituto comprensivo “V. Tortoreto”.  Per info comune.sanginesio.mc.it.    

17/11/2017 18:02
San Ginesio, dopo l'annullamento del 2016 a causa del sisma torna la musica antica col Premio Selìfa

San Ginesio, dopo l'annullamento del 2016 a causa del sisma torna la musica antica col Premio Selìfa

“C’è stato il terremoto, noi guardiamo avanti. E’ per questo che il Premio Selìfa si svolge regolarmente, e sarà un grande evento come sempre. Bisogna crederci, e l’Associazione Selìfa ha creduto nel progetto. Tutto deve indicare continuità più che ripartenza. Continuità nel miglioramento”. Con queste il sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, presenta la quarta edizione del Premio Selìfa, Concorso Internazionale di Musica Antica annullato nel 2016 a causa della prima scossa del 24 agosto, in programma per il 17, 18 e 19 novembre a San Ginesio. “All’idea di riprogrammare la quarta edizione del Premio siamo stati presi da dubbi, perplessità e difficoltà di varia natura - ha commentato Mario Baldassarri, presidente e anima dell’associazione musicale - Come avrebbero risposto i concorrenti all’invito di Selìfa a raggiungere una città colpita da ripetute scosse sismiche? Come affrontare l’organizzazione, con la sede inagibile e nel contesto di una città ancora ferita e angustiata dai difficili problemi della ricostruzione? Più forte delle paure e delle previste difficoltà si è però affermata nel tempo la volontà di Selìfa, dell’amministrazione comunale e della comunità sanginesina di riprendere quel cammino che negli anni aveva condotto la città ad essere fregiata del duplice prestigioso appellativo di “Uno dei borghi più belli d’Italia” e “Bandiera arancione” e di riportarla ai fasti della nobile tradizione musicale ereditata da tanti secoli di storia”. Selìfa ha rotto gli indugi e si è tuffata nel non semplice rilancio del progetto, con il determinante sostegno di Amministrazione Comunale, Unione Montana dei Monti Azzurri e Rete Museale dei Sibillini, che ha inserito la manifestazione musicale all’interno del  Festival “La  SIBILLA e i Nuovi visionari”. Giovani musicisti di varia nazionalità: tedesca, sudcoreana, giapponese, inglese e naturalmente italiana (da Abruzzo, Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria) hanno risposto all’appello di Selìfa e sei sono i gruppi che parteciperanno al concorso. Tutte le fasi della gara (eliminatoria di selezione, venerdì 17 alle 15.30; semifinale  sabato alle 15.30; finale e concerto, con successiva cerimonia di proclamazione dei vincitori, domenica alle 9.30 e 15.30) si svolgeranno, ad ingresso gratuito, nel Salone dell’ Ostello Comunale, ormai divenuto un provvisorio ma preziosissimo “Auditorium musicale”. Della commissione giudicatrice, formata da prestigiosi docenti e musicisti di alto profilo, entrano a far parte, come presidente, Alessandro Quarta, direttore artistico dell’“Ensemble Concerto Romano”, Judith Hamza,  direttore artistico de “Gli Archi del Cherubino” di L'Aquila e Simone Ori, docente della Scuola di Musica di Fiesole, che si affiancano ai riconfermati Davide Gualtieri, docente del Conservatorio di Musica "G. Verdi" Milano e Daniele Bernardini, Direttore Artistico Associazione “Musìka” di Perugia. La direzione e la segreteria artistica sono come sempre affidati ad Antonio Pro e a Maria Antonietta Cignitti (Ensemble Aquila Altera). “Abbiamo letto dei recenti e prolungati avvenimenti sismici - scrissero all’indomani del terremoto i membri de “Il Quadro Animato”, primo classificato nell’edizione 2015, in una lettera a Baldassarri - ci auguriamo che sia possibile riportare questo piccolo grande borgo al suo abituale splendore. Perché se non c'è San Ginesio non c'è neppure una grande parte della nostra storia e della nostra anima, di ensemble, di gruppo, di individui. La straordinaria bellezza del luogo ha rispecchiato, nel tempo, solo una piccola parte della bellezza dello spirito di chi quel borgo medievale lo abita e lo rende vivo e attivo, socialmente e culturalmente, ogni giorno con l'impegno e l'energia di chi sogna e ama il mondo, la vita, la natura e l'arte. Per questo motivo il nostro pensiero più profondo, di vicinanza e affetto, va, tra gli altri, all'intera associazione Selífa e a tutte le persone che ne fanno parte, con l'augurio che la loro grande passione non venga mai minimamente incrinata dai pur terribili accadimenti, bensì che in qualche modo ne esca fortificata”.  

16/11/2017 16:23
Solidarietà da Bergamo per San Ginesio: un tour alla scoperta della città per ringraziare gli amici lombardi

Solidarietà da Bergamo per San Ginesio: un tour alla scoperta della città per ringraziare gli amici lombardi

Con una cena di solidarietà, questa estate, hanno raccolto i fondi che aiuteranno il Comune di San Ginesio ad acquistare gli arredi per il nuovo plesso scolastico, e questo fine settimana saranno nelle Marche per visitare diversi tesori e offrire un concerto. Si tratta dei cittadini, dell’amministrazione comunale e di alcune associazioni di Bottanuco, in provincia di Bergamo. L’amministrazione sanginesina ha voluto e vuole ringraziare gli amici lombardi per questo gesto di generosità organizzando loro un tour tra gli incanti del nostro territorio, a partire dalla visita, venerdì 17 novembre, alla mostra Capolavori Sibillini, a Palazzo Campana a Osimo, che ospita le opere della Pinacoteca antica di San Ginesio, resa inagibile dal sisma. Sabato mattina è in programma un tour di Macerata, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla scoperta di San Ginesio. Per concludere il viaggio, domenica mattina visita di Recanati sulle orme di Giacomo Leopardi. I tre giorni saranno suggellati, sabato 18 novembre alle 21, nella chiesa di San Michele Arcangelo di Passo San Ginesio, dal suggestivo concerto dei Sifoi, gruppo folkloristico musicale dal 1867, di Bottanuco.

15/11/2017 16:12
Pronte le casette a San Ginesio: saranno consegnate tra il 26 e il 30 novembre

Pronte le casette a San Ginesio: saranno consegnate tra il 26 e il 30 novembre

“Tra il 26 e il 30 novembre le casette di viale del Tramonto, nel centro di San Ginesio, saranno consegnate”. A confermarlo, con grande soddisfazione, è il vicesindaco Eraldo Riccucci, che due settimane fa aveva convocato il responsabile di Arcale, tecnici Erap e Protezione civile per fare il punto sulla situazione, e da allora, quotidianamente, ha controllato lo stato di avanzamento dei cantieri . E oggi Riccucci annuncia la consegna di tutte e 38 le strutture abitative d’emergenza (SAE) del territorio comunale entro i primi giorni di dicembre. “Le 12 casette di Viale del Tramonto sono già complete di arredi e impianti, ma anche di lenzuola, piumoni, copriletti, pentole. C’è tutto. Restano solo le ultime opere di urbanizzazione all’esterno, cioè i vialetti e le strade”. Pochi giorni in più e saranno consegnate anche le 7 casette della frazione di Santa Maria in Altocielo e le 19 di Pian di Pieca. “A Pian di Pieca stanno ultimando gli impianti elettrici e le opere di urbanizzazione a ritmo serrato - continua il vicesindaco - mentre a Pian di Pieca stanno ultimando gli arredi. Tempo permettendo, la consegna nelle frazioni sarà tra fine novembre e inizio dicembre. Siamo davvero contenti di poter dare ai nostri concittadini la loro nuova abitazione prima dell’inverno rigido, prima di Natale. Pochi giorni e potranno entrare ciascuno nella propria vera casa”. Ma a muoversi, in queste ultime ore, è anche il versante della ricostruzione del nuovo polo scolastico. L’appalto, infatti,  è stato aggiudicato a un’impresa siciliana di cui l’Anac sta controllando i requisiti. A breve si terrà un’assemblea pubblica in cui un rappresentante dell’Ufficio della struttura commissariale di Roma illustrerà il progetto completo.

11/11/2017 16:22
Medaglia d'oro per i bambini della scuola di Passo San Ginesio al concorso "Adotta un monumento"

Medaglia d'oro per i bambini della scuola di Passo San Ginesio al concorso "Adotta un monumento"

Medaglia d’oro al concorso “Adotta un monumento”, istituito dalla Fondazione Napoli Novantanove, i bambini della scuola primaria Costantini di Passo San Ginesio dell’Istituto comprensivo “V. Tortoreto” hanno conquistato la ribalta nazionale a Napoli, nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale, in occasione della cerimonia di premiazione. Unici nelle Marche a dare lustro e voce ai paesi italiani piccoli e meno conosciuti, custodi di bellezze straordinarie, i giovani studenti ginesini hanno vinto il concorso adottando l’Ospedale di San Paolo detto dei Pellegrini, emblema dell’accoglienza e dell’ospitalità dalla fine del XIII secolo, studiandolo e rendendolo protagonista di un originale video in costumi medievali, guidati dalle insegnanti. Con il suo doppio ordine di archi, illeso, da sempre immagine tra le più rappresentative di San Ginesio, l’Ospedale dei Pellegrini è così ora anche il simbolo della resistenza, nonostante i secoli e le scosse sismiche, della storia dei luoghi e dell’attaccamento della gente che li vive, caratteristiche essenziali delle popolazioni dell’entroterra maceratese. Il Medagliere 2017 di questa manifestazione volta alla scoperta dei tesori d’Italia riporta dunque, tra le sue posizioni più prestigiose, il nome dell’istituto comprensivo ginesino. “È stato un bellissimo riconoscimento - commenta il dirigente scolastico, Giorgio Gentili - perché su mille partecipanti soltanto la nostra scuola di Passo San Ginesio ha rappresentato le Marche. È una soddisfazione per tutti, per le insegnanti, ma soprattutto per i nostri ragazzi. Siamo molto orgogliosi di questo Premio che rimarrà nella memoria di tutto il nostro istituto”. “Eravamo l’unica scuola del cratere sismico - ha sottolineato il consigliere Simone Ansovini, che ha rappresentato il Comune di San Ginesio all’evento napoletano - e ci siamo sentiti portatori di un messaggio molto importante: la cura che la nostra gente ha del proprio patrimonio culturale e  artistico, la considerazione della bellezza dei nostri luoghi come valore fondamentale per tutte le generazioni. Questo da sempre, e ancor di più dopo il terremoto che ha ferito così gravemente il nostro territorio e tutti i suoi monumenti. È stato emozionante e, anche in considerazione della situazione che stiamo vivendo, molto significativo”.      

09/11/2017 14:51
San Ginesio, premio Fornarina 2017 a Balducci: "In questo mestiere non si può millantare, bisogna dare risposte coerenti"

San Ginesio, premio Fornarina 2017 a Balducci: "In questo mestiere non si può millantare, bisogna dare risposte coerenti"

“In questo mestiere non si può millantare, bisogna dare risposte coerenti. Ci vogliono attitudine, empatia, esperienza. Quando sono arrivata a San Ginesio, poche ore dopo il terremoto del 30 Ottobre, ero sola, ma non mi sentivo sola perché alle spalle avevo un sistema che mi ha sempre dato risposte, quello della Protezione civile”. Inizia così, con tono sicuro e un misto di emozione e orgoglio, il discorso con cui Susanna Balducci, funzionario della Protezione civile della Regione Marche, ha ringraziato per il Premio Fornarina 2017 appena conferitole dalla Confraternita dei Sacconi, dal Centro Internazionale Studi Gentiliani e dal Comune di San Ginesio. Un premio alla virtù femminile nel sociale che quest’anno, senza esitazioni, è stato assegnato alla donna ingegnere che ha guidato, coordinato, sostenuto, anche moralmente, gli amministratori, i tecnici e la comunità ginesina nei complicatissimi momenti dell’emergenza post-sisma, fianco a fianco. “Avete messo in sicurezza subito le vostre opere d’arte, i vostri commercianti, poi i tutte le case, le chiese e i palazzi e avete messo in campo il progetto per il nuovo polo scolastico. Questa si chiama resilienza - ha continuato la Balducci rivolgendosi con familiarità alla folta platea - È la capacità di una comunità di uscire da una calamità e uscirne rafforzata, persino cambiata. Chi meglio di voi la rappresenta? La vostra comunità  è unica, e insegna come collaborare e lavorare insieme”. L’occasione del Premio Fornarina, quest’anno, è stato un modo di celebrare una donna, la Protezione civile a tutti i livelli, e un intero paese. “Se San Ginesio oggi è un po’ diverso dagli altri paesi - ha commentato il sindaco, Mario Scagnetti -, se a gennaio già si entrava nel centro storico, se ora abbiamo un negozio nuovo, è perché Susanna era qui con noi. Tanto di quello che siamo riusciti a fare è dovuto al suo metodo, allo studio, all’abnegazione. Questo è un riconoscimento alla virtù, alla capacità di ascolto dimostrata in maniera esagerata, perché sei stata, insieme alla Protezione civile, un aiuto fondamentale. Se San Ginesio è un paese quasi normale, tutto è partito da te”. Tanti sono stati gli interventi di elogio alla professionalità e all’umanità della Balducci, che ha operato e opera nelle situazioni di emergenza e nei sismi sia nazionali che internazionali. Tra questi il saluto “fuori protocollo” di Fabrizio Curcio, ex Capo della Proteizione Civile, presente a titolo personale e affettivo verso San Ginesio. “Volevo dirvi grazie per avermi permesso di entrare in sintonia con voi. Io mi sento parte di questa comunità, ed è un onore. In Susanna rivedo la figura della Fornarina che svegliò i ginesini e li salvò dall’attacco dei fermani nel 1377. Dopo il 30 ottobre voi avete risposto al grido di Susanna, e avete reagito e combattuto con forza, proprio come più di sei secoli fa”. Presente anche l’attuale Capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, che ha ribadito come occorra “sveltire l’attività della ricostruzione” e di come sia necessario “ricostruire bene, condividendo un patto sociale per la prevenzione strutturale e non strutturale”. Anche il direttore del Servizio Protezione civile della Regione Marche, David Piccinini, e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti hanno tenuto a mettere in evidenza l’esemplarità della reazione di San Ginesio, e la coesione di tutta la Protezione civile: “Nel premiare Susanna premiamo tutto un sistema di uomini e di donne che si battono ogni giorno con spiccato senso civico”, ha detto Sciapichetti. Nella sala stracolma del complesso dei SS. Tommaso e Barnaba il priore della Confraternita dei Sacconi, Giovanni Petrelli, ha consegnato la pergamena e una Fornarina di stoffa alla Balducci, motivando il conferimento del Premio “per le virtù morali, sociali e istituzionali, per l’appassionata volontà del fare, per essere stata punto di riferimento per l’intera comunità ginesina”. Al termine della manifestazione la Fanfara dei Bersaglieri “La Marmora” di Jesi e Ostra, in visita nel segno della solidarietà, ha omaggiato la Balducci con alcuni brani, con i Sibillini a fare da sfondo.

31/10/2017 10:45
Il Premio Fornarina 2017 va a Susanna Balducci, funzionaria della Protezione Civile

Il Premio Fornarina 2017 va a Susanna Balducci, funzionaria della Protezione Civile

Domenica 29 ottobre alle ore 10:30, nel complesso dei SS. Tommaso e Barnaba a San Ginesio, ci sarà la cerimonia per consegnare il Premio Fornarina 2017, un riconoscimento alla virtù femminile nel sociale. Quest'anno il premio va a Susanna Balducci, ingegnere e funzionaria della Protezione Civile della Regione Marche.  Il Premio Fornarina - con cui ogni anno dal 1998 la Confraternita del Sacro cuore di Gesù (i Sacconi) e il Centro Internazionale Studi Gentiliani individuano una donna che si è distinta per virtù in ambito sociale -richiama la figura della fornaia che, nella notte del 30 novembre 1377, salvò il castello di San Ginesio dall’attacco di Fermo dando l’allarme ai cittadini immersi nel sonno. La battaglia tra ginesini e fermani è uno degli episodi più noti della storia di San Ginesio, in particolare grazie alla sua rappresentazione nella bellissima Pala di Sant’Andrea, normalmente conservata nella Pinacoteca Comunale ed esposta, in questi mesi del post sisma, a Palazzo Campana, a Osimo, all’interno della mostra Capolavori Sibillini. Susanna Balducci si occupa di pianificazione e gestione delle emergenza, materia che insegna all’Università politecnica delle Marche, ed è responsabile della funzionalità della sala operativa regionale, delle sale operative provinciali e dell’ospedale da campo della Regione Marche che ha operato anche in contesti internazionali (tsunami del 2004, Pakistan nel 2005, Haiti nel 2010 e Filippine nel 2013) come pure in Italia, per il sisma de L’Aquila. Per tutto questo sarà insignita di questo riconoscimento, per il suo essere stata un punto di riferimento, istituzionale e umano, per tutta la comunità ginesina durante il periodo dell’emergenza, e soprattutto nei difficilissimi momenti immediatamente successivi al 30 ottobre 2016. Alla cerimonia interverranno Angelo Borrelli, capo dipartimento Protezione civile nazionale;  Angelo Sciapichetti, assessore alla Protezione civile della Regione Marche; David Frapiccini, direttore del servizio Protezione civile regionale. Precederanno i saluti del sindaco, Mario Scagnetti, e del priore della Confraternita dei Sacconi, Giovanni Petrelli.

28/10/2017 14:44
San Ginesio, "Sibillini live": dal 27 al 29 ottobre eventi di teatro, cinema e cultura

San Ginesio, "Sibillini live": dal 27 al 29 ottobre eventi di teatro, cinema e cultura

Il carattere di una comunità viene fuori anche dopo un anno dal terremoto. E San Ginesio mette in fila, dal 27 al 29 ottobre, una serie di eventi e manifestazioni che danno indiscutibilmente il segno di un cammino ripreso con tutte le forze. L’apertura di questa tre giorni di “resilienza” è affidata alla lettura scenica “Signorina Else”, tratta dalla novella di Arthur Schnitzler, portata sul palco dal Teatro Rebis con Meri Bracalente e Giulio Bruscantini per la regia di Andrea Fazzini, venerdì 27 ottobre alle 21.15 all’oratorio San Filippo Neri in corso Gentili. L’appuntamento è il primo dei due eventi ginesini di “Sibillini Live”, rassegna di musica e teatro migrante nelle terre del sisma a cura di Arci Marche, in collaborazione con Mibact e Regione Marche. Domenica 29 ottobre, infatti, a partire dalle 14 fino a tarda notte, il paese accoglierà il secondo appuntamento, un concerto che prenderà il nome dell’evento annullato un anno fa a causa del terremoto: #Primachefacciafreddo. Chiamato così per amore e per dispetto, come sostiene il suo ideatore e promotore, il giornalista Massimo Del Papa, sarà il secondo concertone di solidarietà dopo quello straordinario dello scorso aprile ( #Ancheiosonosanginesio), e vedrà  esibirsi nella tensostruttura di fronte all'ostello comunale tanti amici e grandi artisti che in passato si sono esibiti nel Teatro Leopardi ora inagibile: Radiodervish, Il Parto delle Nuvole Pesanti, Amaury Cambuzat (Ulan Bator), Paolo Benvegnù, Andrea Franchi, The Niro, Killing Cartisano, Hiroshi. Ma la giornata del 29 ottobre vivrà fin dal mattino con tanti ospiti tra cui la Fanfara dei Bersaglieri "A.La Marmora" di Jesi e Ostra, che alle 10 deporrà una corona ai Caduti nel Parco della Rimembranza, poi parteciperà alla Santa Messa e infine sfilerà per il centro storico. Sempre domenica mattina, dalle 10.30, ci sarà il conferimento del Premio Fornarina 2017 a Susanna Balducci, funzionaria della Protezione civile della Regione Marche: il riconoscimento alla virtù femminile nel sociale è assegnato ogni anno dalla Confraternita del Sacro cuore di Gesù (i Sacconi) e dal Centro Internazionale Studi Gentiliani, e domenica vedrà la presenza del capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli. A fare da contrappunto, sabato alle 21.30 al teatrino parrocchiale di Pian di Pieca, la prima dello spettacolo “100 chiese! Non se n’è sarvata una”, organizzato da G-lab Laboratorio di idee e a cura di Eura Dell’Orso, Patrizia Petetta e Giulia Taborro, con cast ginesino.

26/10/2017 12:57
Quadro sconfortante per la sanità maceratese, il Nursind: "Esili promesse, tutto questo è inaccettabile"

Quadro sconfortante per la sanità maceratese, il Nursind: "Esili promesse, tutto questo è inaccettabile"

Il quadro parziale che sta vivendo la sanità maceratese ad un anno di distanza dal terremoto non è dei più confortanti considerando l’ospedale di Tolentino parzialmente inagibile, la RSA di San Ginesio ancora chiusa e la week Surgery di San Severino Marche che non decolla, senza contare le diverse strutture per anziani chiuse nelle zone montane. Proprio per questo Elisabetta Guglielmi, Segretaria Nursind Macerata, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, si fa sentire. “Non si è fatto nulla per migliorare la situazione. - dice la Guglielmi - Era il 27 ottobre del 2016. Il ricordo di quella giornata al presidio ospedaliero di Tolentino è ancora vivo e fa male. Una giornata iniziata con la notizia che tutto l’ospedale fosse inagibile, dove molti dipendenti in servizio o rientrati appositamente, si sono ritrovati in reparto per dare il loro contributo. 35 pazienti sono stati trasferiti tra l’ospedale civile di Macerata, nelle case di riposo o in altre strutture sanitarie in meno di 5 ore, grazie all’impegno di un gruppo di lavoro affiatato e preparato. Ricordo ancora l'ospedale vuoto alle nostre spalle con il cuore in gola e le lacrime agli occhi, i volti dei colleghi e il lungo abbraccio prima di lasciarci con l'amara consapevolezza che nulla sarebbe stato più come prima. Già dallo stesso pomeriggio alcuni infermieri ed OSS prestavano servizio al presidio ospedaliero di Macerata in Geriatria o Pneumologia. Oggi dopo tanto clamore fatto dal Sindaco durante la campagna elettorale, le rassicurazioni del Direttore dell' AV3, gli elogi del Direttore Generale Asur e i complimenti ricevuti dal Presidente della Regione Marche, cosa troviamo a Tolentino? Dal 3 novembre 2016 la Lumpa (lungodegenza medicina post acuzie) si sarebbe dovuta trasformare in un Ospedale di Comunità con 40 posti letto. Dove sono andati a finire? Tolentino oltre a qualche ambulatorio, è ridotto ad un PPI ((Punto Primo Intervento) che senza una radiologia ed un centro per effettuare esami urgenti, non ha senso di esistere. Sorte migliore non è toccata alla RSA di San Ginesio, che dopo il 30 ottobre ha evacuato i 16 ospiti presenti e li ha trasferiti a Recanati. Ad oggi i posti letto della RSA di San Ginesio sono stati accorpati alle cure intermedie ma ridotti a 6. Senza alcun preavviso, il personale in eccesso è stato spostato in altre strutture sanitarie. La Week Surgery di San Severino Marche sarebbe dovuta diventare il centro d'eccellenza per l'Area Vasta 3 ma ancora tarda a decollare. La politica si batte per difendere i vari PPI senza dare delle risposte soddisfacenti che invece sono prontamente arrivate dal privato. I sindacati chiedono la trasparenza e la chiarezza e si vedono rinviare decisioni e incontri utili ad affrontare i problemi. Il Nursind nella riunione del 24 ottobre con i rappresentanti dell’AV3, ha più volte richiamato l'attenzione sul fatto che tanti colleghi dopo l'evento sismico ancora non sono tornati nelle proprie case e che percorrono centinaia di chilometri per andare a lavorare, non avendo avuto un’assegnazione definitiva rispetto al regolamento sulla Mobilità. L’AV3 rispetta la legge quando sospende i rimborsi per i trasferimenti dopo 240 giorni ma viene meno alle regole non dando risposte adeguate sull’intricato groviglio della Mobilità ferma al 2010. Dall'azienda abbiamo ricevuto l'esile promessa a chiudere il percorso entro l'anno. Tutto questo è inaccettabile. Nursind provvederà a diffidare l’AV3 ai fini del rispetto dell’art. 7 che individua come termine essenziale per la mobilità 12 mesi dall’assegnazione temporanea in esercizio del potere organizzatorio.”

25/10/2017 19:23
Inaugurata la nuova farmacia comunale di San Ginesio, ospitata in una struttura donata dalla Croce Rossa

Inaugurata la nuova farmacia comunale di San Ginesio, ospitata in una struttura donata dalla Croce Rossa

Dopo quasi un anno la farmacia comunale di San Ginesio riacquista la sua piena identità grazie a un nuovo grande prefabbricato, inaugurato ieri, che permetterà la ripresa di tanti servizi interrotti a causa del sisma. Il 30 ottobre 2016, infatti, la maggiore delle scosse di terremoto aveva reso inagibile la storica sede della farmacia in via Capocastello costringendo i titolari al trasferimento in un container nelle vicinanze del poliambulatorio dell’Asur. Proprio per l’importanza primaria dell’attività, e per la necessità di ristabilire una normalità, era stato lo stesso Comune a chiedere aiuto alla Croce Rossa Italiana - Sisma. Pronta la risposta della Cri che ha messo a disposizione il modulo sanitario che sostituirà temporaneamente la farmacia. Grazie anche al contributo di Federfarma Macerata, tutta la comunità ginesina potrà di nuovo usufruire di servizi come il controllo del colesterolo, della glicemia, del flusso venoso, della mineralometria ossea compiuterizzata (moc), di consulenze nutrizionali e del test delle intolleranze alimentari. Al taglio del nastro erano presenti, oltre ai rappresentanti del Comitato CRI di Sarnano, il vicesindaco Eraldo Riccucci, Gabriella Beccaceci, dell’Agenzia sanitaria regionale, e Susanna Balducci, funzionaria della Protezione civile della Regione Marche, che domenica prossima riceverà, sempre a San Ginesio, il premio Fornarina 2017, riconoscimento  alla virtù femminile nel sociale conferito ogni anno dalla Confraternita del Sacro cuore di Gesù (i Sacconi) e il Centro Internazionale Studi Gentiliani.  

23/10/2017 18:35
La scure di Poste Italiane in arrivo anche in provincia di Macerata: 52 gli uffici postali a rischio chiusura, la maggior parte nel cratere

La scure di Poste Italiane in arrivo anche in provincia di Macerata: 52 gli uffici postali a rischio chiusura, la maggior parte nel cratere

Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori. Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.   A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.   Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.  "In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”. Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso. Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.    IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf

22/10/2017 17:24
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