San Ginesio

San Ginesio, aperto consiglio comunale per dire grazie alla comunità della forza dimostrata nel post sisma

San Ginesio, aperto consiglio comunale per dire grazie alla comunità della forza dimostrata nel post sisma

A un anno dal terremoto sei punto cinque l’amministrazione di San Ginesio ha deciso di ringraziare i suoi cittadini con un consiglio comunale aperto, per dare vita a un momento che rappresenti lo spirito di una comunità che ha unito e messo a disposizione forze e competenze per non soccombere di fronte a una serie sismica tra le più forti della storia. Il 30 ottobre alle 21, nel salone dell’ostello comunale, luogo emblema dell’emergenza per tutti i ginesini che lì hanno vissuto i momenti più difficili dopo la chiusura delle zona rossa, o che nelle stanze di quella struttura hanno trovato riparo per mesi dopo essere stati allontanati dalle proprie abitazioni inagibili, il sindaco e i consiglieri ricorderanno il dramma e insieme la forza, la passione e l’abnegazione di tutti i dipendenti comunali, della polizia municipale, del gruppo locale della Protezione civile, dei carabinieri della caserma di San Ginesio e il Gus - Gruppo umana solidarietà, i parroci, la Caritas e tutti coloro che, semplicemente e gratuitamente, hanno aiutato e assistito in maniera straordinaria una intera popolazione tanto duramente provata. “La condotta di tutti è stata encomiabilmente caratterizzata e animata da profondo attaccamento al paese, da tenace volontà di lavorare incessantemente, in molti casi anche con sacrificio personale, per superare le varie situazioni di emergenza contrate dalla comunità”, si legge nel manifesto affisso per le vie del paese. Questa seduta speciale del Consiglio comunale sarà preceduta da tre momenti istituzionali pubblici in tre frazioni, nelle strutture dove erano  allestiti i dormitori e i punti di raccolta dei cittadini nella fase di emergenza: alle 18 al circolo ricreativo di Santa Maria, alle 18.30 nel salone parrocchiale di Pian di Pieca e alle 19 al centro di aggregazione di Passo San Ginesio.     

21/10/2017 12:44
San Ginesio, da Mantova una donazione per il restauro dei costumi del corteo storico del palio

San Ginesio, da Mantova una donazione per il restauro dei costumi del corteo storico del palio

Una donazione interamente devoluta per restaurare i costumi che sfilano nel corteo storico del Palio di San Ginesio. Ecco un segno importante di quella mentalità tutta proiettata verso il futuro, con la sensazione di precarietà tipica dell’emergenza post-sisma ormai alle spalle, che caratterizza l’amministrazione e l’intera comunità di San Ginesio.  A offrire questo nuovo, significativo sostegno all’Associazione tradizioni Sanginesine è il Centro aiuto alla vita, centro antiviolenza e casa rifugio “Casa di Maria Clotilde” di Mantova. “Per noi è una grande gioia poter dare questo contributo finalizzato a dare nuova bellezza agli abiti del corteo storico - ha dichiarato Marzia Monelli Bianchi, presidente del centro, durante la sua visita a San Ginesio insieme a un gruppo di volontarie - L’idea di devolvere i proventi della festa degli aquiloni per un sostegno concreto ai paesi delle Marche colpiti dal terremoto ha suscitato subito entusiasmo. Ma tutto è stato possibile solo grazie al contributo del Comune, della Fondazione Comunità Mantovana, del Mercatino di San Barnaba e da diverse aziende tra cui la  Lubiam, eccellenza sartoriale italiana”. “Il Centro aiuto alla vita - sottolinea Andrea Caprini, assessore al Welfare del Comune di Mantova - è una bella realtà che lavora tutti i giorni per l’inclusione delle persone disagiate ed è sempre pronto a carità e solidarietà. Quest’anno abbiamo condiviso subito l’idea di aiutare le Marche, San Ginesio e Gualdo in particolare”. “Sapere che realtà così speciali come il Centro aiuto alla vita e l’azienda Lubiam ci accompagneranno in questo progetto di rinascita è emozionante, e ci dà entusiasmo per fare sempre meglio nelle future edizioni di Medievalia, le feste che ad agosto vedono protagonisti i quattro rioni che si sfidano in vari tornei medievali, tra cui quelli a cavallo della giostra dell’anello e del palio della pacca”, ha ringraziato il vicesindaco di San Ginesio, Eraldo Riccucci.

17/10/2017 14:02
San Ginesio, finalmente messa in sicurezza la chiesa di San Francesco dopo il sisma del 2016

San Ginesio, finalmente messa in sicurezza la chiesa di San Francesco dopo il sisma del 2016

La Chiesa di San Francesco di San Ginesio, dopo i danni subiti dai sismi, è stata messa in sicurezza dall'architetto Alessandra Pacheco della Soprintendenza delle Marche. La chiesa, già chiesa di San Pietro o dei comizi, è tra le prime dedicate a al Santo di Assisi. Sotto l'articolo redatto dall'architetto approvato dal Soprintendente. (In foto la situazione interna subito dopo le scosse di ottobre 2016). di Alessandra Pacheco*   La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche ed il Segretariato Regionale MIBACT stanno concludendo il pronto intervento finalizzato alla messa in sicurezza per la conservazione della Chiesa di San Francesco. Ubicata nel centro storico di San Ginesio ed originariamente dedicata a San Pietro, fu edificata dai Monaci Benedettini di Santa Maria dell’Isola intorno alla metà dell’XI secolo. Ceduta poi ai Frati Minori Francescani, fu intitolata a San Francesco e trasformata, fra la fine del ‘200 e l’inizio del ‘300, nella splendida fabbrica gotica ancora visibile all’esterno. All’interno, invece, la struttura gotica è celata dietro l’apparato decorativo–formale realizzato nel ‘700. Il monumento ha subito, con la recente crisi sismica, ingenti danni alla struttura muraria portante, con il crollo di una consistente porzione posta al di sotto del colmo di copertura della facciata principale. Le macerie hanno investito, oltreché la pubblica via, anche l’interno dell’edificio, causando la completa rottura dell’organo posto in controfacciata. Anche le murature portanti perimetrali e dell’abside hanno subito seri danni in corrispondenza della quota d’imposta della copertura. All’interno si riscontrano crolli parziali delle volte in cannucciaia sopra alla cantoria e della cupola in canna e gesso che sormonta l’abside, oltre ad importanti lesioni dell’arco trionfale e degli archi nella zona del presbiterio. Dopo la predisposizione dell’area di cantiere è stato effettuato l’accantonamento in luogo sicuro delle macerie presenti lungo la via pubblica. Una volta resa accessibile l’area, è stata posizionata una piattaforma aerea allo scopo di raggiungere in sicurezza le zone di crollo sulla sommità della facciata ed effettuare la fermatura degli elementi pericolanti, attraverso la apposizione di rete in fibra di vetro e spruzzatura di una malta speciale a base di calce, oltre a puntellature di sostegno delle murature instabili. Tale operazione, una volta protette le parti crollate dell’organo e della relativa cassa lignea, è stata effettuata anche all’interno della chiesa. Pure qui è stato effettuato l’accantonamento ordinato delle macerie, comprendenti materiale murario ed anche elementi lignei e metallici provenienti dall’organo distrutto. In seguito si è proceduto a contenere il meccanismo di ribaltamento della facciata tramite la posa in opera di un ponteggio articolato in tubi, giunti e castelli prefabbricati. Tale presidio ha consentito anche la realizzazione di un tunnel per consentire il traffico veicolare e permettere all’Amm.ne Comunale di riaprire la viabilità principale del centro. Allo stesso tempo si è proceduto alla messa in sicurezza della sacrestia e della zona presbiteriale, a seguito della quale, una volta reso possibile l’accesso in sicurezza ai piani superiori, si è potuto constatare l’ulteriore danno subito dalle murature portanti nella zona sovrastante la cupola. Qui erano crollati molti elementi presumibilmente a causa della presenza di una struttura metallica posta al di sotto degli appoggi delle capriate. Pertanto si è proceduto con un’opera di smontaggio delle murature pericolanti al fine di sostituirle con elementi strutturali provvisori (“pilastrini” in muratura con blocchi portanti semipieni) e, ove indispensabile, definitivi (ricostruzione parziale di setti murari), idonei a sostenere la copertura esistente ed i cordoli. Il solaio di calpestio della cella campanaria è stato dotato di una botola di chiusura all’ingresso, nonché di guaina impermeabilizzante a freddo, onde evitare l’infiltrazione diretta di acqua meteorica. Sono stati infine ancorati e cerchiati tutti i contrafforti longitudinali, nelle porzioni svettanti al di sopra della copertura delle cappelle laterali, in quanto avevano subito significativi lesionamenti ed alcuni crolli. *Architetto - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche

16/10/2017 11:58
Sibillini Live, la rassegna di Arci Marche porta gli spettacoli a Ripe San Ginesio, Roccafluvione, Pieve Torina e Fiastra

Sibillini Live, la rassegna di Arci Marche porta gli spettacoli a Ripe San Ginesio, Roccafluvione, Pieve Torina e Fiastra

Parte giovedì 19 il primo lungo weekend di “Sibillini Live – Percorsi culturali per la ricostruzione”, il festival itinerante organizzato da Arci Marche in collaborazione con Comuni, associazioni e artisti locali e nazionali e sotto la direzione artistica di Musicamdo. Nata nell’ambito dell’Accordo di Programma Mibact - Regione Marche per i progetti e le attività culturali nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici 2016, la rassegna ha l’obiettivo di rafforzare i legami sociali e i tessuti culturali di quei luoghi e di quelle popolazioni colpite duramente dal terremoto. Gli eventi, che si terranno dal 19 ottobre alla prima metà di novembre, coinvolgeranno i comuni di Camerino, San Ginesio, San Severino, Ripe San Ginesio, Roccafluvione, Amandola, Pievetorina, Fiastra e Arquata del Tronto. «Continua il lavoro che l’Arci Marche sta svolgendo per questo territorio violato dal sisma – ha raccontato in conferenza stampa il Presidente Massimiliano Bianchini – Undici comuni coinvolti di tutte le province colpite dal terremoto, persino quei luoghi, su tutti Arquata del Tronto, dove ci sono evidenti difficoltà logistiche-organizzative. I protagonisti – continua Bianchini – sono i territori e le associazioni e gli uomini e le donne che ogni giorno vivono il sisma. Abbiamo scelto di lavorare con i professionisti di questi luoghi, un federalismo solidale che restituisce al territorio stesso energia e bellezza». E ad aprile il sipario è il teatro, con eccellenze colte dal territorio e che hanno fatto parlare di sé oltre i confini regionali. Da giovedì 19 a domenica 22 ottobre, a tenere le redini del fine settimana saranno le compagnie Teatro Rebis e Teatri della Plebe. Presso gli istituti comprensivi di Ripe San Ginesio (giovedì 19) e di Roccafluvione (venerdì 20), il Teatro Rebis di Andrea Fazzini porterà in scena “Cosa vien dopo?” spettacolo per i bambini, adattamento teatrale tratto da Tre per un topo di Toti Scialoja (edito da Quodlibet, 2015).  Sabato e domenica invece, Teatri della Plebe, compagnia guidata da Antonio Mingarelli, presenta il suo “Moby Dick” prima a Pievetorina e poi a Fiastra. Una riflessione sui limiti dell’uomo, sulle sue ossessioni e sulla ricerca costante di dialogo, anche in situazioni di conflitto, con la Natura e con se stesso.

16/10/2017 11:44
A Belforte sabato 28 ottobre "Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole"

A Belforte sabato 28 ottobre "Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole"

"Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole". Sabato 28 ottobre alle ore 9 presso la Scuola Secondaria di I grado a Belforte del Chenti verrà presentata questa iniziativa firmata dall'Associazione Culturale "San Ginesio e dal Centro di Lettura "Arturo Piatti", in collaborazione con l’Associazione Culturale Terra dell’Arte e l'Istituto Comprensivo “Simone De Magistris” di Caldarola e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Belforte del Chienti. Interverranno: gli studenti delle Classi Seconde e Terze della Scuola Secondaria di I grado dell'Istituto di Belforte del Chienti, gli attori della Compagnia Teatrale “San Ginesio” Alba Piatti, Rita Bompadre, il Presidente di Terra dell’Arte Alfonso Caputo e l’operatore culturale Matteo Marangoni.

14/10/2017 19:47
Sisma, parte la rassegna "Sibillini Live: Percorsi culturali per la ricostruzione"

Sisma, parte la rassegna "Sibillini Live: Percorsi culturali per la ricostruzione"

Ricostruire non solo le case, ma anche il tessuto culturale e turistico dei territori colpiti dal sisma, in collaborazione con i cittadini e le associazioni dei comuni interessati. Questo secondo l'assessore alla Cultura della Regione Marche Moreno Pieroni, lo scopo della rassegna 'Sibillini Live: Percorsi culturali per la ricostruzione', che dal 19 ottobre al 15 novembre prossimi presenta 11 eventi tra teatro e musica in altrettanti centri colpiti dal terremoto. La manifestazione, realizzata in collaborazione con l'Arci Marche, utilizzerà tendoni, oratori, scuole, auditori e teatri scampati al sisma, e si concluderà a Camerino con un concerto di Teresa De Sio. Tra i concerti in programma, anche quello di Ginevra di Marco a San Severino Marche (4/11), tra le massime esponenti della word music e vincitrice della Targa Tenco 2017, e la lunga maratona musicale che a partire dalle 14:30 vedrà a San Ginesio (29/10) i Radiodervish, Paolo Benvegnù, The Niro e molti altri, fino alla Fanfara dei Bersaglieri di Jesi. (Ansa)    

13/10/2017 18:24
A San Ginesio inaugurato il primo "Emporio della solidarietà" dell'area montana - FOTO - VIDEO

A San Ginesio inaugurato il primo "Emporio della solidarietà" dell'area montana - FOTO - VIDEO

È il primo “Emporio della solidarietà” dell’area montana, quello inaugurato stamattina a San Ginesio a Villa Giuffrè. Si tratta di “supermercato” dalla valenza molto particolare, perché in realtà è un luogo dove persone con disagio economico possono fare una spesa solidale, ma allo stesso tempo si può donare merce o fare del volontariato, ricambiando ciò che si prende con attività all’interno della struttura. “Soprattutto - ha sottolineato Valerio Valeriani, coordinatore dell’Ambito territoriale sociale XVI dell’Unione montana dei Monti Azzurri - questo spazio ha una funzione educativa, che risponde al nostro obiettivo di passare da un sostegno assistenziale a un accompagnamento verso l’autonomia e il mondo del lavoro. Insomma, è il percorso per cui non ti do il pesce ma ti insegno a pescare”. La Sorgente, questo il nome dell’emporio, comprende anche la sede del Centro per le famiglie, servizio che l’Ambito territoriale sociale XVI mette in campo insieme alla rete associativa del territorio, con il sostegno economico della Regione Marche, per informazione, sostegno alle competenze genitoriali e sviluppo delle risorse familiari e comunitarie. Per agevolare all’accesso all’Emporio è disponibile il trasporto del Taxi sociale. “ A questo di San Ginesio - ha spiegato Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione montana dei Monti Azzurri - seguirà l’Emporio di Tolentino su cui si sta già lavorando. Partiamo con poco ma abbiamo intenzione di crescere”. Le associazioni che collaborano con il progetto sono la Croce Rossa Italiana di Sarnano, la Caritas di San Ginesio e di Loro Piceno, l’Anffas Sibillini, Anteas e l’Albero dei cuori per il Taxi sociale, l’associazione Parsifal, l’Acli e la cooperativa Opera. 

06/10/2017 17:19
Iniziati i lavori per il risanamento della frana sulla Tolentino - San Ginesio

Iniziati i lavori per il risanamento della frana sulla Tolentino - San Ginesio

Sono iniziati lunedi scorso e procedono speditamente i lavori di risanamento della frana di valle al km 0+400 sulla Tolentino-San Ginesio. L'intervento si è reso necessario per ripristinare un tratto di strada che, a seguito del movimento franoso innescato dall'alluvione del 2015,   ha ridotto di un terzo la carreggiata stradale.  La frana, che ha un'estensione di circa 15,00 metri ha prodotto anche un notevole cedimento della scarpata. Dal 2015 in poi le intense piogge hanno poi provocato un peggioramento del piano viabile producendo un vistoso cedimento della pavimentazione che, per un tratto di circa 50 metri, presenta un salto longitudinale di 25-30 cm  particolarmente pericoloso per il transito dei mezzi.   Si è quindi ritenuto di intervenire contestualmente sia per il risanamento della frana che per la risagomatura del piano viabile con un appalto di 120.000 euro vinto dalla ditta Papa Nicola di Macerata.   

05/10/2017 18:47
Ultimati dalla Provincia i lavori sulla Tolentino - San Ginesio

Ultimati dalla Provincia i lavori sulla Tolentino - San Ginesio

E' terminato in tempi alquanto brevi il primo intervento sulla Tolentino – San Ginesio riguardante il risanamento del piano viabile; lavori che erano stati consegnati alla ditta applatatrice non più di due settimane fa. Si è intervenuti su diversi tratti dissestati. In questi giorni verrà eseguito il rialzamento delle banchine con materiale arido e poi si procederà con il ripristino della segnaletica orizzontale. I lavori, prioritari in quanto riguardava un'arteria molto trafficata, erano stati appaltati alla ditta Dalmazia di Montecassiano per un importo di 400.000 euro.   “La finalità della Provincia – ricorda Pettinari – è sempre quella di sistemare i tratti viabili più danneggiati con la consapevolezza che, per mettere in sicurezza tutta la rete stradale provinciale, avremmo bisogno di risorse finanziarie che non hanno nulla a che vedere con quelle di cui disponiamo attualmente.

26/09/2017 18:35
Fine della crisi idrica a San Ginesio: progetto di bypass fra acquedotto del Tennacola e acquedotto del Fargno

Fine della crisi idrica a San Ginesio: progetto di bypass fra acquedotto del Tennacola e acquedotto del Fargno

Sembra finalmente finito il periodo di secca della sorgente del Fargno, la conseguente sospensione del servizio idrico a San Ginesio, e anche il problema legato alla potabilità dell’acqua in diverse zone del comune, incluso tutto il centro storico. A dare delle certezze, al termine di un incontro fra dirigenti del Tennacola e amministrazione sanginesina, è il direttore generale del Consorzio, Sergio Paolucci. “Sono state fatte le analisi, l’acqua di San Ginesio è potabile e la cisterna sarà rimossa - ha dichiarato Paolucci - C’è stato un leggero incremento della portata della sorgente e quindi l’approvvigionamento idrico già da due giorni non viene sospeso. Si ripristinerà la normalità”. Al centro del tavolo di discussione, a cui hanno partecipato, oltre Paolucci, il sindaco Mario Scagnetti, il vicesindaco Eraldo Riccucci, il presidente del Tennacola, Daniele Piatti, e Renato Vallesi del cda, la prospettiva di una soluzione definitiva al problema dell’acqua nel territorio ginesino. “Il Tennacola ha in corso progetti oltre che per il risanamento e il miglioramento della rete idrica anche per il potenziamento dell’approvvigionamento - ha spiegato il direttore generale - Per questo obiettivo si sta realizzando un bypass tra acquedotto del Fargno e acquedotto del Tennacola, che permetterà di servire tutte le zone di San Ginesio anche in periodi di scarsità”. Il primo stralcio del progetto è già stato inserito nel bilancio 2016, il secondo nel bilancio di previsione del 2017.

20/09/2017 16:45
Un nuovo gruppo della Protezione Civile a San Ginesio con il saluto di Fabrizio Curcio

Un nuovo gruppo della Protezione Civile a San Ginesio con il saluto di Fabrizio Curcio

Uno dei prodotti di valore che il terremoto ha portato con sé, a San Ginesio, è un nuovo gruppo della Protezione civile, composto prevalentemente da giovani. “I semi erano stati gettati durante la fase dell’emergenza nell’immediato post sisma - spiega Loredana Riccucci, membro del gruppo -quando, accanto a persone con esperienza decennale si presentavano di continuo all’ostello comunale, dove stavamo gestendo un’intera comunità sfollata, ragazzi e ragazze che avevano voglia di fare, per dare sostegno e aiuto sul campo alla popolazione inerme e in situazione di estremo disagio”. “Soprattutto, dopo, abbiamo riflettuto sulle funzioni e il ruolo che il nostro gruppo doveva avere - continua Marco Alidori, coordinatore della protezione civile ginesina - Oggi siamo 40 iscritti, e abbiamo deciso che è arrivato il momento di concentrarsi sulla formazione per prestare lo stesso aiuto che è stato dato a noi e alla nostra comunità durante il terremoto. Abbiamo frequentato dei corsi specifici e altri sono in programma. Una delle prime esigenze è stata dotarsi di divise nuove perché abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni lavori proprio per mancanza di vestiario idoneo, e per questo ringraziamo l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno contribuito con un’offerta”. Nello specifico hanno destinato loro fondi alla protezione civile il Comune di Montalenghe (Torino), il Comune di Copertino (Lecce) con associazioni e Protezione Civile locale, e l’associazione Giovani 92 di Roma. Al momento della consegna delle nuove divise il vicesindaco Eraldo Riccucci ha messo in collegamento telefonico i ragazzi con Fabrizio Curcio, ex capo della Protezione Civile, molto vicino a San Ginesio durante tutto il suo mandato. “Con emozione e un po’ di nostalgia per motivi personali ho dovuto abbandonare il mio ruolo di capo della Protezione civile - ha detto Curcio salutando i ragazzi - ma continuerò a dare il mio contributo con attenzione e passione. San Ginesio, tutta la zona, è qualcosa che rimane scolpito in me. Lo sa Eraldo, lo sa il sindaco. Sarà un percorso complicato e lungo ma sono sicuro che ce la farete perché siete gente tenace, determinata, attaccata al paese, siete persone speciali. È importante che questa esperienza terribile abbia fatto a rinsaldare un gruppo di giovani che è pronto a lavorare per il territorio e ad ascoltare quello che il territorio richiede, perché poi la voce giunga ai livelli superiori. Io credo molto in questo modello. Buon lavoro”.  

19/09/2017 16:23
Divieto di utilizzo dell'acqua potabile: continuano i problemi idrici a San Ginesio

Divieto di utilizzo dell'acqua potabile: continuano i problemi idrici a San Ginesio

Continuano i problemi idrici nel comune di San Ginesio. È di ieri l'Ordinanza che vieta l'utilizzo dell'acqua potabile nelle zone Centro Storico, zona Pincio, via Papa Giovanni XXIII, c.da Torre di Morro e c.da Macchie emessa a seguito dei controlli effettuati dall'Arpam sull'acqua pubblica. Secondo le analisi, infatti, i livelli microbiologici, sono oltre i parametri previsti e il Tennacola s.p.a. ha perciò predisposto trattamenti della rete idrica. Inoltre la siccità pone davanti ad un'altra problematica. L'acquedotto del Fargnio è infatti a secco e per questo motivo il Comune si è trovato costretto a chiudere i rubinetti per le ore notturne invitando inoltre i cittadini ad utilizzare un autobotte per incrementare l'approviggionamento diurno.  

17/09/2017 12:00
A San Ginesio si ritorna tra i banchi all'ostello comunale in attesa della nuova scuola

A San Ginesio si ritorna tra i banchi all'ostello comunale in attesa della nuova scuola

Dopo quasi un anno di allontanamento, causato dagli effetti del terremoto, i licei dell’IIS “A. Gentili” tornano nel centro storico di San Ginesio. Ospitati a Sarnano per tutto il passato anno scolastico, da domani i 180 studenti, i docenti, il personale ATA dei due Licei, Linguistico e delle Scienze umane, avranno nuove aule e nuovi spazi, appositamente sistemati, nei due piani dell’ostello comunale ginesino Già durante la fase di emergenza, la struttura aveva ospitato gran parte della popolazione sfollata. Anche in questo caso si tratta di una sistemazione provvisoria, in attesa della realizzazione del nuovo plesso scolastico che fa capo all’ufficio del Commissario straordinario per la ricostruzione, e di cui si sta svolgendo la gara per l’affidamento dei lavori proprio in questi giorni. “I ragazzi e le famiglie - sottolinea il sindaco di San Ginesio - potranno attendere in un luogo sicuro il completamento della nuova scuola, che per noi rappresenta un nodo fondamentale per il futuro del paese. La collocazione dell’IIS Gentili all’ostello è stata possibile grazie alla collaborazione dei Comuni di Sarnano e San Ginesio e del personale di entrambi gli enti che si è messo a disposizione. Anche per questo, e per l’aiuto dato nel post sisma in termini di ospitalità, ringraziamo l’amministrazione sarnanese’. Da quest’anno, inoltre, l’IIS “A. Genitli” ha un nuovo dirigente scolastico, il prof. Giorgio Gentili, che dirige anche l’istituto comprensivo ginesino “V. Tortoreto”.

14/09/2017 16:20
San Ginesio, proseguono i lavori per realizzare la "Casa della Salute"

San Ginesio, proseguono i lavori per realizzare la "Casa della Salute"

Proseguono i lavori per la "Casa della Salute" a San Ginesio. Un lavoro che procede a ritmi serrati che segnerà la rinascita della vecchia Residenza Sanitaria Assistita, fortemente danneggiata dagli eventi sismici del 2016. Più servizi, più posti letto e più spazio nella nuova struttura rivolta all'assistenza agli anziani. Una volta ultimati i lavori sorgerà una sorta di piccolo ospedale che, in aggiunta ai 20 posti della RSA, avrà altri 20 posti di residenza protetta per pazienti affetti da demenza (RPD) e 8 posti di centro diurno. Questo progetto è stato fortemente voluto dall'Amministrazione comunale e dall'Ambito territoriale sociale XVI dell'Unione Montana dei Monti Azzurri, vede la collaborazione tra la Croce Rossa italiana - Sisma, l'Asur e la Regione Marche. “Per il 21 settembre – ha affermato Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3, durante l'incontro con il sindaco di San Ginesio Mario Scagnetti, il direttore responsabile dell'integrazione socio-sanitaria Giovanni Feliziani,  il direttore del distretto Giovanna Faccenda e il coordinatore dell'Ambito sociale XVI Valerio Valeriani - è convocata una riunione con i tecnici dell'Asur  e l'ufficio tecnico del Comune per adottare un progetto di ristrutturazione sismica della struttura che sia adeguato al nuovo progetto di Casa della salute”. “Vogliamo restituire, rinforzandolo, un servizio fondamentale per i cittadini dell'entroterra. Ci sono tutti gli strumenti e i mezzi necessari”, ha sottolineato il sindaco Scagnetti.

12/09/2017 17:33
Quattrocentomila euro per mettere a posto la provinciale Tolentino - San Ginesio: lavori al via

Quattrocentomila euro per mettere a posto la provinciale Tolentino - San Ginesio: lavori al via

Inizieranno a giorni i lavori per il rifacimento del manto stradale in alcuni tratti della provinciale Tolentino – San Ginesio. L'intervento, necessario in quanto riguarda un'arteria stradale ad alta densità di traffico,  ha un costo complessivo di 400.000 euro. La ditta appaltatrice è la Dalmazia srl di Montecassiano. “Questi lavori come i tanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria posti in essere su altre provinciali – ci dice il Presidente - assumono un'importanza particolare in virtù dei tanti problemi causati alla circolazione anche dal terremoto in alcune aree del nostro territorio dove molte strade sono state chiuse ed il traffico deviato su percorsi alternativi non sempre agevoli. Chiaramente – prosegue Pettinari – sono interventi tampone e non definitivi  per i quali invece sarebbero necessarie maggiori risorse; somme molto più cospicue di quelle che attualmente disponiamo. Quelli sulla Tolentino – San Ginesio sono lavori finanziati nel bilancio 2016 prima del terremoto; non è superfluo ricordare che stiamo utilizzando risorse scarsissime con le quali possiamo solamente intervenire per  sistemare i tratti più usurati. A testimonianza di ciò va detto che la Provincia deve ancora approvare il Bilancio di Previsione 2017. L'obiettivo delleEnte – conclude  - è quello di ripristinare la viabilità laddove necessario in tempi rapidi per tornare quanto prima alla normalità chiedendo altresì alle imprese di accelerare il più possibile l'esecuzione dei lavori.”  

12/09/2017 14:10
Il cortometraggio di Silvia Luciani e Simone Corallini "Nkiruka" presentato al festival di Venezia

Il cortometraggio di Silvia Luciani e Simone Corallini "Nkiruka" presentato al festival di Venezia

Sbarca a Venezia il cortometraggio Nkiruka, il meglio deve ancora venire scritto e diretto da Silvia Luciani e Simone Corallini, prodotto da Studio Uno di Tomas e Simone Lunghi. Il film è stato presentato in anteprima alla 74esima Mostra del cinema di Venezia. “Nkiruka”, vincitore del bando #MigrArti2017, è stato proiettato il 7 e l’ 8 settembre nella sala Casinò aperta al pubblico e a tutti gli accreditati del festival. “Essere nel programma ufficiale della Mostra è una bellissima quanto inattesa sorpresa - afferma la regista Luciani -. Raccontiamo la storia di Nkiruka, una ragazza diciassettenne, nata in Italia da genitori nigeriani. E’ la migliore della classe, ha tanti amici e un legame profondo con la sua famiglia, ma per la legge italiana non è cittadina italiana. Nel suo nome, che significa “il meglio deve ancora venire” vi è la speranza e la necessità di eliminare un’ingiusta disuguaglianza”. Il premio Migrarti, che quest’anno vede la partecipazione di 23 cortometraggi su 237 domande arrivate, ha l’obiettivo di promuovere il dialogo interculturale attraverso progetti cinematografici che vedono protagoniste le comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia. “Ringraziamo la comunità Igbo della nostra regione per il prezioso sostegno e per la partecipazione alla realizzazione di questo progetto cinematografico- dice il presidente dell’Acsim, Daniel Chibunna Amanze -. Un ringraziamento a tutti gli attori che si sono resi disponibili con professionalità. Siamo molto contenti per il grande risultato ottenuto”. I Partners del progetto sono l’associazione Acsim onlus di Macerata, l’Istituto scolastico Ipsia “Filippo Corridoni” di Corridonia e l’He.go Film produzione. Il cortometraggio è stato patrocinato da Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission, Comune di Macerata, Comune di Corridonia e Comune di San Ginesio. La produzione esecutiva è a cura della Guasco srl. “Avere la prima visione nazionale a Venezia 74 è già di per se un'evento che fa battere il cuore a me, alla mia collega Silvia, ai ragazzi della produzione Studio Uno e a tutta la troupe - racconta il regista Corallini -. Poi, personalmente, se aggiungiamo che il titolo del cortometraggio con i nostri nomi è stato inserito nel programma ufficiale della Mostra l'emozione diventa ancora più magica. Ci tengo a ringraziare la delegazione del MiBACT per MigrArti, l'organizzazione della Mostra internazionale d'arte cinematografica e Rai Cinema”.   Dall’ 8 Settembre, Nkiruka, il meglio deve ancora venire sarà visibile sul canale Rai Cinema Channel e prossimamente su Rai Uno.

09/09/2017 11:34
Da Bologna parte un crowdfunding per ricostruire l'Agrinido della Natura a San Ginesio

Da Bologna parte un crowdfunding per ricostruire l'Agrinido della Natura a San Ginesio

Una campagna di raccolta fondi finalizzata all'acquisto del terreno dove ricostruire le strutture dell'Agrinido della Natura di San Ginesio, rese inagibili dal terremoto, sarà lanciata domenica al Sana di Bologna. L'Agrinido è uno dei quattro di qualità promossi dall'assessorato Agricoltura della Regione Marche nell'ambito del progetto di Agricoltura sociale per l'infanzia. A settembre 2016 aveva avviato anche un progetto sperimentale per la continuità 1-6 anni con il centro Agri-Infanzia. La scossa di terremoto del 30 ottobre 2016 ha interrotto questa esperienza rendendo inagibili le strutture dell'azienda agricola La Quercia della memoria, che gestisce la struttura. Il servizio educativo è stato riavviato dopo un mese all'interno di una tenda; per ricostruire la nuova scuola è però necessario acquistare un terreno. E' nata per questo l'Associazione 'Nella terra dei bambini', promossa dai genitori dei piccoli. ( ANSA )

08/09/2017 12:29
A San Ginesio entro ottobre pronte le casette di legno

A San Ginesio entro ottobre pronte le casette di legno

Poco più di un mese e anche i ginesini che hanno deciso di scegliere di vivere in una “casetta” di legno (SAE), dopo aver perso la possibilità di tornare nella propria abitazione a causa del terremoto, potranno varcare la soglia di una casa propria. A San Ginesio continuano a pieno ritmo i lavori per la nascita dei tre nuovi piccoli nuclei urbani in centro storico (in viale del Tramonto, per un totale di 12) e nelle frazioni di Santa Maria in Altocielo (7) e Pian di Pieca (19). Nei primi due casi sono già visibili i perimetri, gli esterni, le collocazioni, la nuova urbanizzazione, mentre a Pian di Pieca i lavori sono appena iniziati, ma comunque nel rispetto del cronoprogramma annunciato dall'amministrazione. “I tempi sono stati rispettati, ne siamo molto fieri – sottolinea il vicesindaco Eraldo Riccucci – In tutto il territorio di San Ginesio le case stanno nascendo e siamo fiduciosi che al massimo entro fine ottobre tutti i nostri concittadini in attesa da più di un anno potranno finalmente trasferirsi nelle loro nuove case e trovare una nuova quotidianità. La rinascita qui non si è mai arrestata”.    

05/09/2017 16:16
Post sisma: parte Hub San Ginesio, laboratorio di Human Urban Build

Post sisma: parte Hub San Ginesio, laboratorio di Human Urban Build

Si chiama San Ginesio HUB, ovvero laboratorio di Human Urban Build, il progetto che vuole pensare in modo nuovo lo sviluppo di San Ginesio integrando le pratiche connesse alla ricostruzione urbana con il progetto territoriale e la rigenerazione sociale. L'accordo è stato sottoscritto e fortemente voluto dalla Cdo Edilizia, in particolare dalla Compagnia delle opere Marche Sud, e dall'Amministrazione sanginesina, e porterà all'allestimento in pianta stabile, nel centro storico, di uno spazio-atelier in cui si confronteranno professionalità e imprenditorialità locali, personalità dell'Università di Camerino e dell'Università politecnica delle Marche con specifiche competenze nei settori dello sviluppo territoriale, dell'economia urbana, del marketing e della comunicazione, la società di studi economici Nomisma, aziende associate ed esperti di progettazione e sviluppo. L'obiettivo è quello di far progredire di pari passo ricostruzione dell'umano e ricostruzione della città dopo gli eventi sismici, con la consapevolezza delle radici profonde dello spopolamento, dell'invecchiamento della popolazione e della perdita di competitività dei sistemi economici tradizionali in generale in tutti i comuni del cratere. In  particolare, le attività del laboratorio permanente si porranno come sostegno e supporto all'approntamento di strategie e progetti specifici di sviluppo territoriale in capo all'Amministrazione attraverso un'elaborazione partecipata di una nuova visione del futuro fra tutti i soggetti coinvolti. Il protocollo d’intesa è stato firmato a Rimini alla fine dell’incontro "Ricostruire l'umano, ricostruire le città. Tavola rotonda di presentazione del laboratorio ricostruzione post sisma a S.Ginesio".Alla tavola rotonda di presentazione sono intervenuti Mario Scagnetti, sindaco di San Ginesio; Emanuele Frontoni, presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud; Marco Marcatili, Nomisma; Flavio Corradini, Rettore dell’Università di Camerino; Alberto Mazzucchelli, ingegnere coordinatore del progetto. “Apprezzo particolarmente il San Ginesio Hub Lab – ha dichiarato il presidente della Compagnia delle Opere Bernhard Scholz – perché quando ho visitato la città a marzo, avendo ascoltato le persone ed attraversato la zona rossa, mi sono reso conto del fatto che i cittadini di San Ginesio, che avevano perso la loro città, in un certo senso l’avevano riscoperta, come luogo di relazioni, di vita, di esperienze umane. Questo spirito sarà fondamentale nel progetto: non bisogna pensare di mettere in stand by umano e sociale, nell’attesa della ricostruzione post sisma che diventa una parentesi in cui si aspetta. E' necessario che per tutti la ricostruzione sia un’esperienza umana completa”. ''Abbiamo pensato - ha aggiunto Scagnetti - che fosse importante un confronto tra più realtà, per individuare quale potesse essere la continuità o l'innovazione per San Ginesio. Mentre la ricostruzione non ci preoccupa, perché siamo certi del fatto che le risorse ci siano, ci preoccupano i modi per ridare vita, speranza alla nostra comunità. Abbiamo cominciato a pensare al nuovo plesso scolastico, stiamo preparando la nuova sede comunale. E ci sono nuove opportunità per San Ginesio che dobbiamo cercare di cogliere”.

01/09/2017 12:16
Incendio a San Ginesio minaccia le case e l'azienda agricola Lai: "Un bel regalo fatto da criminali incoscienti" - VIDEO

Incendio a San Ginesio minaccia le case e l'azienda agricola Lai: "Un bel regalo fatto da criminali incoscienti" - VIDEO

Un vasto incendio nel pomeriggio di mercoledì è divampato nelle campagne di San Ginesio, arrivando a lambire abitazioni e aziende agricole. La zona, peraltro, è quella già messa in ginocchio dal terremoto e i titolari dell'azienda agricola Lai, in contrada Morichella, esprimono tutta la loro rabbia, asserendo con scarsi margini di dubbio che l'incendio sia doloso. Quanto scritto nella pagina Facebook dell'azienda mercoledì pomeriggio lascia spazio a ben poche interpretazioni: "Abbiamo avuto il terremoto da cui facciamo ancora difficoltà a rialzarci, la neve che pensavamo ci avesse dato il colpo di grazia, la siccità e adesso? Adesso hanno pensato di farci un bel regalo appiccando un bel fuoco... è stato tremendo ed è ancora tremendo visto che continua a bruciare, sono due ore che mio fratello cerca di arginare il fuoco con trattore e aratro abbiamo spostato il gregge che faceva già fatica a respirare, i caprioli correvano nel campo spaventati... oggi ci avete fatto un bel regalo come se non bastava quello che già avevamo avuto. Incoscienti, criminali, gente senza cuore ma dove state con la testa? Abbiamo fatto evacuare una famiglia di inglesi con bambini, il fuoco era arrivato alla loro casa. Ma a cosa pensate? Cosa vi dicono le vostre teste malate? Qui la gente lavora e ci vive! INFAMI!". 

31/08/2017 14:10
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