È di poche ore fa la conclusione dell’accordo per la prosecuzione delle attività della RSA, preceduto da un lungo e tortuoso percorso negoziale tra ASUR, IRCER e Comune di Recanati, impegnato come facilitatore, senza contare quello dei lavoratori e delle lavoratrici, preso in carico più energicamente dai Sindacati.
In una delibera approvata al termine del Consiglio Comunale di ieri, infatti, in cui il tema della locale RSA era emerso dalla voce di più consiglieri, si legge che “è interesse di tutte le istituzioni e gli enti implicati arrivare a una soluzione transitoria, avendo in mente l’utilità del servizio e il benessere degli ospiti”.
Le strutture Residenziali per anziani come le Residenze Protette e le Case di Riposo hanno infatti un elevato livello di integrazione socio-sanitaria accogliendo, temporaneamente o permanentemente, anziani autosufficienti e non, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste stabilizzate, non curabili a domicilio ma che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse come quelle erogabili all’interno di un ospedale.
La logica avrebbe voluto che l’ASUR, anche a fronte della dichiarata disponibilità della Fondazione IRCER, in qualità di gestore di una Residenza Protetta per Anziani nel Comune di Recanati, potesse richiedere in via diretta a tale Ente una collaborazione per l’utilizzo di personale a carattere temporaneo, in attesa del nuovo bando. Tanto più per via della prossimità spaziale, perché le due strutture operano in porzioni di uno stesso immobile, una delle quali concessa in comodato gratuito all’Area Vasta 3. Tuttavia questa soluzione trovava qualche intoppo a carattere amministrativo, tenuto conto della complessità dei rapporti tra istituzioni pubbliche con differente natura e un ente privato, quale è la Fondazione.
Il Comune di Recanati ha espresso fin da subito l’interesse affinché tale servizio restasse nel territorio, ponendosi nel ruolo di facilitatore nei rapporti di collaborazione tra ASUR Area Vasta 3 e l’IRCER, preso anche atto che la Fondazione IRCER ha interesse a professionalizzare il proprio personale, impegnandosi con utenti che necessitano del più elevato livello di tutela e assistenza sanitaria propria delle R.S.A.. Impegno che la Fondazione IRCER ha deciso di mettere in campo nonostante sia già fortemente gravata dai maggiori oneri organizzativi e più specificamente assistenziali discendenti dalle note vicende pandemiche.
La trattativa ha richiesto numerosi passaggi, arrivando sul filo del rasoio a trovare una composizione, quando l’allarme suscitato dalle dimissioni e dai trasferimenti di alcuni pazienti ha alzato il livello della preoccupazione. È nelle ultime ore che il negoziato ha avuto un esito che salvaguarda almeno dal pericolo della totale dismissione del servizio che sembrava materializzarsi nell’aria. Al momento sono 13 gli anziani ancora presenti in struttura, ma vale la pena ricordare che nel periodo pre-pandemico i posti lettoresidenziali disponibili erano nel numero di 40.
L’IRCER, consapevole del ruolo sociale e dell’importanza per le famiglie Recanatesi del mantenimento del servizio RSA, fin da subito si è fatta parte attiva proponendosi per una temporanea collaborazione con il proprio personale (avrà infatti un incarico ad interim) che permetterà di arrivare a una soluzione più stabile tramite l’emanazione di un bando di affidamento del servizio ad un nuovo gestore.
Resta aperto, seppure qualche spiraglio si vede anche in questa direzione, il problema dei lavoratori e delle lavoratrici che oggi si vedono scadere il proprio contratto di lavoro con la cooperativa che da mesi non eroga gli stipendi. Le dichiarazioni da parte dell’Asur Regionale appaiono confortanti. L’augurio è che la vertenza si componga anche per questa parte in causa.
In ogni caso ed in attesa che l’ASUR emani il nuovo bando per l’affidamento del servizio RSA, le rappresentanze sindacali dei lavoratori stanno definendo con l’IRCER i termini per l’assunzione a tempo determinato dei lavoratori che rimarranno senza impiego, la formula individuata sarà necessariamente del distacco del personale, poiché sussistenti i requisiti fondamentali dell’istituto, ovvero, la temporaneità e l’interesse del distaccante.
Il maltempo non ha fermato i tanti giovani e le loro famiglie che sabato 24 settembre 2022 sono arrivati in piazza Giacomo Leopardi per partecipare all’evento “Le note delle Eccellenze”, organizzato dalla BCC di Recanati e Colmurano per la premiazione degli studenti che si sono distinti per merito nel loro percorso di studio. Una scelta che rinnova la tradizione della BCC di sostenere il futuro dei giovani del territorio.
La pioggia non ha consentito di utilizzare il maestoso palco allestito, oltre che per la premiazione, anche per l’esibizione musicale della band Nova composta da giovani recanatesi e degli allievi delle scuole di danza locali.
La scenografica piazza di Recanati ha lasciato spazio alla splendida e storica Aula Magna del palazzo municipale di Recanati, all’interno della quale si è celebrata la consegna degli attestati di merito, con la conduzione di Giusy Minnozzi e Luca Eboli di Multiradio Vive con Te, che hanno alternato momenti celebrativi ad intrattenimento ed interviste dei giovani premiati.
Le premiazioni degli studenti che hanno concluso con merito il percorso di studi della scuola secondaria di primo grado, della scuola secondaria di secondo grado e dell’università sono state precedute dal saluto del Presidente Sandrino Bertini, del Direttore Generale Davide Celani e dell’Assessore alla Cultura Rita Soccio, si è dato il via alla consegna degli attestati premiando nel dettaglio i giovani
“Abbiamo ricreato un legame fortissimo con il territorio - ha dichiarato il presidente Bertini - e stiamo cercando di rafforzare la relazione e l’empatia anche con le fasce più giovani che rappresentano il nostro futuro”. A conferma, il direttore Celani ha sottolineato come “La Bcc di Recanati e Colmurano è una banca per i giovani, ai quali vuole dare sostegno creando nuove opportunità, nella consapevolezza che i giovani rappresentano un elemento trainante per la crescita del territorio e della società”.
"Per la Bcc di Recanati e Colmurano guardare al futuro non significa esclusivamente attenzione ai processi di digitalizzazione e innovazione, quanto piuttosto, profonda considerazione e vicinanza alle esigenze e ai bisogni del territorio, dei soci e dei giovani".
La manifestazione si inserisce nell’ambito delle diverse iniziative organizzate dalla BCC per celebrare i 70 anni di attività, avviate il 9 settembre scorso all’Orto del Colle dell’Infinito e che proseguiranno con il convegno sul tema del Pnrr dal titolo “Dalla digitalizzazione alla transizione ecologica nelle PMI” in programma giovedì 27 ottobre presso l’aula magna dell’ Università di Macerata, per concludersi con la 2^ edizione di “BCinCin”, il brindisi della Banca insieme a tutti i soci e i clienti, in programma sabato 17 dicembre, sotto il loggiato comunale e all’interno dell’atrio comunale, arricchito dalla presenza di eccellenze enogastronomiche del territorio.
Inaugurata, nella mattinata di giovedì, a Villa di Castelnuovo Recanati, l’installazione ambientale dal titolo Gli occhi della natura della ceramista Piera Marconi, a cura del comitato quartiere Castelnuovo nell’ambito del progetto artistico/didattico La Natura ci guarda in collaborazione con l’Istituto comprensivo Nicola Badaloni.
“Oggi è stata una festa per gli occhi. Ringrazio tutti coloro che hanno approvato e sostenuto il progetto. Come Comitato abbiamo preso l’impegno di manutenzione del verde di quest’area dal grande potenziale naturalistico e aggregativo” – ha dichiarato la presidente Nikla Cingolani - .
“L’idea è di creare angoli particolari per renderla interessante in modo da produrre una nuova attenzione sul quartiere. In questo caso ci ha aiutato l’arte grazie alle ceramiche di Piera Marconi, che a Castelnuovo è nata, e che abbiamo accolto con enorme piacere sia per il valore artistico, sia per il messaggio di consapevolezza, responsabilità e rispetto nei confronti della natura e dell’ambiente”.
“Per noi del quartiere questo spazio rappresenta non solo un piccolo polmone ma una risorsa dalle molteplici funzioni: ecologiche, ambientali, sociali, ricreative ed estetiche, oltre che culturali e didattiche. Collaborare con la scuola è sempre un enorme piacere e, inoltre, attiveremo laboratori a cielo aperto in collaborazione con il WWF”.
Oltre all’installazione sono stati esposti i lavori realizzati dagli alunni e alunne delle classi della scuola primaria Sandro Urbani e La Scuola Materna Le Grazie seguiti dalle maestre Ilenia Severini Giorgi, Antonella Bufarini, Isabella Galeazzi, Katia Calvano, Miriam Mugnaz, Chiara Vergari e il maestro Giorgio Fabrizi. Filastrocche, disegni, dipinti, crittografie e le voci dei bambini e bambine hanno ravvivato il parco.
Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Antonio Bravi, il vice sindaco Mirco Scorcelli, l’assessora alle culture Rita Soccio, il presidente del WWf Marco Pietroni e il referente Cea WWf Villa Colloredo Mels Gianni Teodori e la dirigente Annamaria De Siena.
L’installazione permanente comprende 10 opere in ceramica, alcune cotte con la tecnica Raku, poste su dei massi e disseminate in vari punti della Villa. Le sculture sono state donate dalla ceramista alla città di Recanati. Rappresentano la forma stilizzata dell’occhio che punta lo sguardo su di noi e sui nostri comportamenti in modo da sentirci più consapevoli e rispettosi verso la natura e l’ambiente.
Importante quindi non solo il valore estetico ma anche il messaggio. Le sculture rappresentano una continuazione della Via della Ceramica con le piastrelle dipinte da Alberto Cecchini e l’Albero d’Oro con la scultura dell’artista Adelaide Gigli.
Intitolato alla memoria dell’illustre concittadino Piero Cesanelli, scomparso nel 2019, il largo antistante il Teatro Persiani che da oggi si chiamerà Largo Piero Cesanelli. Con una cerimonia ufficiale il comune di Recanati ha reso omaggio alla figura di Piero Cesanelli personalità di spicco del mondo della cultura marchigiana e nazionale.
"Spirito libero, geniale e generoso, ironico e inquieto, malinconico e giocoso, sempre imprevedibile, capace di un lavoro appassionato e rigoroso - così lo ricorda il sindaco Antonio Bravi -. Legato alla sua città da un amore intenso, profondo, radicato nel suo essere, Piero Cesanelli è stato ideatore e anticipatore di nuove formule di comunicazione culturale e musicale. Recanati lo ringrazia per averla onorata. Lo ricorda come artista, insegnante, cofondatore e direttore artistico di Musicultura e di Lunaria e creatore de La Compagnia di Musicultura. Illustre operatore culturale, di mente aperta e fertile, rimarrà nel cuore e nella storia di questa città".
"Era doveroso questo omaggio a Piero Cesanelli per quello che ha realizzato e rappresentato per il mondo culturale non solo recanatese ma anche regionale e nazionale - ha affermato l’assessora alla cultura Rita Soccio -. La sua vena creativa lo ha portato a ideare eventi come Musicultura e Lunaria che ancora oggi sono universalmente riconosciuti come baluardi della musica d’autore. Mi piace ricordarlo anche per l'attenzione che ha sempre mostrato verso i giovani sia come scopritore di giovani talenti che con le proficue collaborazioni con le Università di Macerata e Camerino".
Presenti alla cerimonia, centinaia di amici, conoscenti e ammiratori di Piero Cesanelli, stretti nell’abbraccio alla moglie Paola Promisqui che ha ringraziato il sindaco, l’assessore alla cultura e tutta la giunta per aver deliberato, fin dal 2020, di ricordare in modo così significativo e indelebile la persona di Piero, intitolandogli il largo antistante il Teatro Persiani.
"Tre anni fa, in questo giorno, Piero ci lasciava. Fra i suoi parenti e familiari, fra i suoi amici, nella più grande famiglia di Musicultura e de La Compagnia, fra i suoi concittadini, fra quanti lo avevano conosciuto più o meno profondamente, lo sgomento pervase tutti - ha detto commossa Paola Promisqui -. Piero amava intensamente Recanati, la amava fino ad eleggerla come l’unico luogo possibile in cui vivere".
"Oggi il nome di Piero segna il luogo di questa città che concretamente rappresenta, unificandole, così come inscindibili sono state in lui, le più forti passioni della sua esistenza: la musica, il teatro, il cinema" ha aggiunto la moglie.
A ricordare la memoria di Piero Cesanelli il suo caro amico, nonché attuale direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri. "Piero ha dato molto a Recanati, con la sua effervescenza artistica e culturale ha contribuito a dare una ribalta nazionale a questa città, dove la sua originalissima umanità, intessuta di curiosità, sensibilità e ironia, fin da ragazzo ha dispensato alla comunità buon umore e idee mai grigiamente conformiste" ha dichiarato.
"Altrettanto Piero ha ricevuto da Recanati - ha ricordato Cesanelli -. Le vie di questo borgo, i suoi scorci, gli antichi palazzi, le storie colorate di paese, due chiacchiere in piazza sono stati e sono rimasti sempre l’humus necessario per il fiorire della sua fantasia. Sono contento che nell’intitolazione che oggi celebriamo si esprima e si fissi nel tempo a venire il legame tra questa città speciale e questo suo figlio speciale".
La cerimonia è proseguita con l’inaugurazione della mostra “Piero in cento scatti” all’interno del Teatro Persiani, prodotta dall’Associazione Musicultura con la preziosa collaborazione della moglie Paola Promisqui che condensa in cento fotografie in bianco e nero i tratti salienti della vita di Piero Cesanelli, ricca di incontri, slanci, sentimenti e attaccamento alla sua città Recanati.
L’istallazione, curata da Benito Leonori, e allestita sul palco del Teatro Persiani dal laboratorio scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e dalla light design Francesca Cecarini, propone un percorso dove gli affetti familiari e le amicizie di Piero si intrecciano col suo orizzonte più prettamente artistico. Un itinerario che permetterà ai visitatori di sintonizzarsi sulle frequenze di quell’originalissima umanità che Piero Cesanelli ha regalato al mondo durante la sua vita. La mostra “Piero in cento scatti” rimarrà aperta gratuitamente al pubblico fino al 9 ottobre, ogni giorno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Ad infliggere la prima sconfitta casalinga per la Recanatese sono i sardi della Torres che espugnano l'Helvia Recina con un secco 2 a 0. Dopo un inizio convincente dei leopardiani la Torres si porta sul doppio vantaggio alla prima vera occasione e mette in cassaforte la partita. Nulla da fare per i giallorossi nella ripresa che termina confermando il risultato del primo tempo.
La gara si apre con una Recanatese aggressiva e pericolosa fin dai primi minuti, propositiva in fase offensiva e vicina a trovare il sorpasso in un paio di occasioni. Allo scoccare della mezz'ora di gara è però la Torres a tenere il controllo del pallino del gioco e, dopo aver riconquistato metri a centrocampo, arriva anche il gol del vantaggio. É il 35' quando Ruocco, lanciato da Masala, si trova da solo contro Bagheria, e sicuro calcia in rete siglando il gol dell'1-0. Sarà lo stesso Masala, quattro minuti più tardi al 39', a trovare la seconda rete portando i suoi al raddoppio entro lo scadere della prima frazione: splendido il gol in rovesciata che vale il 2-0.
Nel secondo tempo la Recanatese si lancia a caccia del pari e mister Pagliari tenta di trovare la quadra della partita con una strategica girandola di cambi. I leopardiani dimostrano cuore e grinta per tutta la ripresa, mettendo alle strette gli avversari e costringendo a più riprese l'estremo difensore ospite fuori dai pali. Dopo un finale di partita concitato con i sardi impenetrabili e bravi a difendere fino allo scadere, il triplice fischio del direttore di gara sancisce la vittoria della Torres per 2-0.
Nella suggestiva cornice dell’Orto sul Colle dell’Infinito, a Recanati, alla presenza delle più alte figure istituzionali del territorio tra le quali il prefetto e il questore di Macerata, i sindaci dei comuni di competenza della banca, le autorità militari, politiche e religiose, nonché gli esponenti del Gruppo Bcc Iccrea. si è tenuto venerdì 9 settembre, l’evento inaugurale per la celebrazione dei 70 anni della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, anticipato da un cocktail di benvenuto presso le Cantine di Casa Leopardi.
Il primo di una serie di appuntamenti che il Consiglio di Amministrazione ha inteso promuovere per ricordare momenti e protagonisti della lunga storia dell’istituto di credito tornato ad essere protagonista sul territorio.
La serata, introdotta dalla lettura storica del professor Andrea Marinelli, che ha ricordato il percorso compiuto dalla Bcc in questi decenni, a partire da quel lontano 1952, è stata magistralmente condotta da Daniela Gurini e animata dalla partecipazione dell’attore, conduttore televisivo, trasformista, conduttore radiofonico e registra Paolo Calabresi che ha letto con grande enfasi i celebri canti ed idilli leopardiani, elegantemente accompagnato da un quintetto di archi della Civica Scuola di Musica “B. Gigli” di Recanati.
Nel corso dell’evento, il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, Sandrino Bertini, ha evidenziato la grande forza della banca che, pur nelle difficoltà, ha avuto la capacità di rafforzarsi, rimboccandosi le maniche, per dare vita ad un piano di risanamento che ha prodotto i risultati attesi, grazie anche contributo insostituibile dei dipendenti.
"Siamo tornati ad essere una banca protagonista del territorio” ha sottolineato Bertini, aggiungendo che la crisi affrontata ha permesso alla Bcc di crescere mentalmente e culturalmente. "Sono veramente soddisfatto del lavoro svolto in questi anni di presidenza e dei risultati raggiunti grazie alla collaborazione di tutti i componenti del CdA, dipendenti, soci e clienti" ha proseguito il presidente, forte della certezza di poter crescere ancora per sostenere le famiglie e le aziende del territorio.
Il direttore generale, Davide Celani, ha messo in rilievo i postivi riscontri che la Bcc ha fatto registrare, sia sul lato economico, con l’interessante risultato di periodo, che supera i 4,5 milioni di euro, che dal punto di vista patrimoniale e strutturale, con gli indicatori di Cet1 e TCR in netto miglioramento, così come la qualità del credito con il NPL ratio inferiore a 1,30%.
I risultati raggiunti permettono di consolidare la situazione patrimoniale e di proseguire e incrementare ulteriormente lo sviluppo dell’attività caratteristica a servizio dei territori e delle comunità di riferimento.
"Una banca che fa banca", ha illustrato Celani, "una banca vicina al territorio che assiste le famiglie, le imprese, che dialoga con le istituzioni, guardando con attenzione ai cambiamenti per restare al fianco delle comunità in cui opera".
Il direttore ha inoltre presentato sinteticamente alla platea le ulteriori iniziative previste nel calendario delle celebrazioni: il prossimo 24 settembre in Piazza a Recanati con la premiazione degli studenti, Soci, figli di Soci e dipendenti, che si sono distinti nel loro ciclo di studi, il 27 ottobre con un convegno sul Pnrr presso l’Università di Macerata e infine il 17 dicembre, in occasione della seconda edizione dell’evento Bcincin, in omaggio ai soci, la premiazione di quelli più anziani e quelli più giovani.
Un elogio all’operato della banca è venuto anche dai primi cittadini di Recanati e Colmurano, rispettivamente Antonio Bravi e Mirko Mari. A seguire, sul palco sono saliti Augusto Dell’Erba, presidente di Federcasse, e Luca Gasparini, Cbo del Gruppo Bcc Iccrea.
Nel suo intervento, Dell’Erba, ha ricordato "l’importanza della mutualità all’interno del credito cooperativo che ha permesso alla Bcc di Recanati e Colmurano di superare gli anni difficili segnati dalla crisi". "Una Bcc è tornata a nuova vita credendo nei valori del territorio e delle persone", come testimoniano le parole di Luca Gasparini, per il quale, in chiusura degli interventi, la Bcc di Recanati e Colmurano oggi può rappresentare un modello per le tutte le altre banche.
L’Amministrazione comunale, raccogliendo l’invito anche da parte di alcuni cittadini, ha attivato un centro di raccolta di materiali a sostegno delle comunità colpite dall’ alluvione. I recenti avvenimenti calamitosi avvenuti a poca distanza dal nostro Comune, pure colpito in lieve misura dai nubifragi della scorsa settimana, hanno scosso notevolmente le comunità limitrofe, suscitando interventi di supporto e di azioni di solidarietà.
“Il desiderio di collaborare è molto sentito anche nella nostra città - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - un segno di un’attenzione verso gli altri che una gran parte dei nostri concittadini ha mostrato in ogni occasione e per il quale esprimiamo senso di orgoglio e gratitudine”.
Grazie a contatti diretti tra le Amministrazioni locali e le associazioni, si è potuto attivare il gruppo Caritas Recanati che opera nella parrocchia di San Francesco e creare una collaborazione con il gruppo Caritas di Senigallia che in questo momento sta gestendo l’accoglienza degli sfollati nel proprio territorio e coordinando alcune operazioni di supporto alla popolazione.
In particolare il gruppo Caritas di Recanati ha messo a disposizione un locale all’interno della sede parrocchiale che fungerà temporaneamente da centro di raccolta, oltre ad assicurare la copertura di alcuni turni di personale che si dedicherà alla ricezione dei materiali.
“L’intera operazione sarà supportata dal locale gruppo di Protezione Civile che in questi giorni è stato continuamente operativo sia nel nostro Comune che in quelli alluvionati a noi vicini” ha aggiunto il vice Sindaco Mirco Scorcelli che non manca di sottolineare “l’importanza di tali fondamentali supporti, prestati a titolo totalmente volontario”.
Sono richiesti prodotti per la pulizia e l’igiene, come detersivo per i pavimenti, candeggina, sgrassatori, igienizzanti, spugne, stracci per pavimenti, rotoloni di carta tipo scottex, guanti usa e getta, scope, palette, prodotti per l’igiene personale, soprattutto saponi.
Si raccomanda di attenersi a quanto elencato o a prodotti simili, perché null’altro verrà recepito dagli addetti alla raccolta, riferendosi unicamente alla lista delle richieste direttamente pervenute.
A partire da mercoledì 21 settembre e fino a tutto venerdì 23 settembre, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 19, sarà possibile conferire i materiali che saranno consegnati nel fine settimana direttamente alla Caritas di Senigallia, in collaborazione con il gruppo di Protezione Civile di Recanati.
La popolazione è invitata a contribuire per quanto possibile alla raccolta, perché oltre agli indispensabili aiuti materiali, arrivi alle comunità più colpite dal maltempo della scorsa settimana, il segno della vicinanza e della solidarietà, fondamentali elementi di supporto allo stato psicologico di grande fatica che stanno patendo.
“Solidarietà, comunità, partecipazione attiva sono elementi chiave per la tenuta e la valorizzazione dei legami sociali – ha affermato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini - Questa iniziativa di solidarietà si connette a quella di pulizia dell’ambiente che avrà luogo nel fine settimana, perché la salvaguardia e la cura del territorio hanno bisogno sia del governo politico a tutti i livelli, ma anche della sensibilità di ogni concittadino e concittadina che, a qualsiasi età e con il proprio comportamento virtuoso, possono aiutare a prevenire disastri come quelli che abbiamo visto e che vogliamo contribuire a rimediare, con un nostro seppur piccolissimo apporto”.
Il comune di Recanati rende omaggio alla figura dell’illustre concittadino Piero Cesanelli intitolandogli il largo antistante il Teatro Persiani. La cerimonia avrà luogo il prossimo 28 settembre, nel giorno della ricorrenza dei tre anni dalla scomparsa di Cesanelli, alle ore 18.
Subito dopo, all’interno del teatro, verrà inaugurata la mostra fotografica "Piero Cesanelli in cento scatti", ideata e prodotta dall’Associazione Musicultura con la preziosa collaborazione della moglie Paola Promisqui.
"Con l’intitolazione del largo antistante il teatro cittadino, vogliamo rendere omaggio alla memoria di Piero Cesanelli spirito libero, geniale e illustre operatore culturale della nostra città che tanto ha amato e alla quale tanto ha dato nel corso della sua intera vita - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – Ideatore e anticipatore di nuove formule di comunicazione culturale e musicale, Piero Cesanelli rimarrà per sempre nel cuore e nella storia della nostra città".
“Piero in cento scatti” la mostra fotografica che Musicultura dedica per l’occasione a Cesanelli è curata da Benito Leonori e verrà allestita sul palco del Teatro Persiani” dal laboratorio scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e dalla light design Francesca Cecarini.
“Abbiamo cercato di condensare in cento scatti i tratti salienti della parabola umana di Piero, così ricca di incontri, slanci, sentimenti, attaccamento a Recanati. L’istallazione propone un percorso dove gli affetti familiari e le amicizie di Piero si intrecciano col suo orizzonte più prettamente artistico" ha affermato il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri. La mostra "Piero in cento scatti" rimarrà aperta gratuitamente al pubblico dal 28 settembre al 9 ottobre, ogni giorno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Piero Cesanelli, personalità di spicco del mondo della cultura marchigiana e nazionale, docente e cantautore, crea nel 1990 insieme a Vanni Pierini "Musicultura–Premio Città di Recanati" e ne assume fin dall’inizio la direzione artistica.
Il progetto trova in Fabrizio De André e in Giorgio Caproni i primi firmatari di un Comitato Artistico di Garanzia che da subito è uno dei tratti distintivi dell’iniziativa e che da allora ha annoverato e annovera illustri protagonisti della musica, della letteratura e del cinema italiani. La scommessa è vinta.
Dal 2001 Piero prosegue l’avventura da solo. Le eccellenze della canzone e della poesia italiane, ospiti di spicco internazionali, i meritevoli giovani artisti selezionati annualmente con cura e passione attraverso il prestigioso concorso di Musicultura si esibiscono sul palco del festival.
Grazie anche alle partnership radio-televisive con la Rai, l’iniziativa contribuisce sempre più a promuovere, in tutta l’Italia e all’estero, le attrattive di Recanati e, successivamente, dello Sferisterio di Macerata, dove dal 2005 ha luogo la manifestazione,
Più di millecinquecento artisti da ogni parte del nostro Paese e del mondo danno vita nei trent’anni della direzione artistica di Piero a una delle più qualificate e dinamiche esperienze culturali e popolari nazionali, seguita con passione e attiva partecipazione dal pubblico e con vivo interesse dai media nazionali e che gli vale premi e riconoscimenti, tra i quali la "Medaglia del Presidente della Repubblica" per gli alti meriti artistici-culturali.
Tra le invenzioni spettacolari di Piero Cesanelli c’è anche Lunaria, la rassegna che dal 1996 caratterizza le estati recanatesi, che ha visto incontri memorabili come quelli tra Fernanda Pivano e Lorenzo Jovanotti, Dacia Maraini e Ornella Vanoni, Solomon Burke e Mons. Claudio Giuliodori, Gianna Nannini e Margherita Hack, fino alle più recenti partecipazioni di Joan Baez e Graham Nash.
L’ultima creatura artistica di Piero Cesanelli è "La Compagnia di Musicultura": un ensemble di musicisti, interpreti, attori, video maker, tutti volutamente originari del territorio marchigiano ed accuratamente scelti.
La Compagnia dal 2008, anno della sua nascita, ha infiammato piazze e teatri con oltre 250 rappresentazioni di spettacoli ideati, arrangiati e diretti da Piero, con la collaborazione ai testi, in alcuni casi, dell’amico Carlo Latini.
Accomunati da un’originale formula di teatro-canzone, le produzioni de "La Compagnia" si suddividono tra monografie artistiche e racconti della storia italiana del dopoguerra filtrati attraverso la canzone, colta nella sua valenza di importante specchio del costume e dell’identità di un popolo. È proprio in uno di questi spettacoli, ai quali negli ultimi anni della sua vita si è sentito più artisticamente ed umanamente legato, che abbiamo visto Piero per l’ultima volta felice in campo.
All’alba dell’ultimo decreto “Aiuti Ter” varato il 16 settembre, il pensiero che si possa tirare un generale sospiro di sollievo sembra essere piuttosto pleonastico: famiglie e imprese italiane, infatti, sono più che consapevoli che la nuova misura servirà senz’altro a mettere una pezza (l’ennesima) sui vari rincari, ma anche che non basterà ad esorcizzare il sempre più realistico spettro della recessione.
Nella provincia di Macerata, come nel resto della regione Marche e dell’Italia, si respira ormai da mesi una forte aria di incertezza rispetto alla quale i vari imprenditori (piccoli e medi soprattutto) cercano costantemente - loro malgrado - di scendere a patti. Auspicando una soluzione che, però, potrebbe non giungere in tempo: anzi, per qualcuno siamo persino fuori tempo massimo.
A sostenerlo è Marco Ragni, figlio del fondatore Lino e oggi amministratore delegato della Fatar srl, azienda nata nel 1956 come piccolo laboratorio artigianale per la produzione di tasti per fisarmoniche e oggi leader mondiale in quella di strumenti musicali (in particolare, tastiere per pianoforti e sintetizzatori). Visitando gli uffici e le catene di montaggio all’interno della sede - situata nella zona industriale di Squartabue (Recanati) - l’a.d. ha raccontato del suo ‘esordio alla guida’ nel 2008 (nel pieno della crisi finanziaria), dei risvolti inaspettati della pandemia, e spiegato perché dovremmo prepararci al peggio in vista dell’inverno 2022.
“Gli anni d’oro dell’azienda sono stati senz’altro quelli a cavallo fra i ’60 e i ’70 - afferma - e oggi contiamo circa 75 operai qui nelle Marche più altri 170 nella sede di Tunisi. Il processo di delocalizzazione per noi è stato necessario a seguito della crisi del 2008, permettendoci di rilanciare l’intera macchina produttiva e tornare ad essere competitivi sul mercato: del resto, un patrimonio culturale legato agli strumenti musicali come quello che abbiamo qui da noi non potremmo trovarlo da nessun’altra parte”.
Una grande tipicità, dunque, che va ad unirsi a tutte le altre puramente marchigiane: e che (ahinoi!) le ultime politiche regionali e nazionali non hanno saputo tutelare a dovere. “Gli eventi legati alla pandemia hanno scosso il paradigma precedente del mercato e della produzione - continua l’a.d. di Fatar - che oggi si sono tradotte sempre più in caro vita e caro energia. Già nel 2010, dalle stanze di Confindustria, alcuni di noi imprenditori avevano avvisato i politici del fatto che l’Italia fosse il primo paese al mondo per dipendenza energetica, e che si dovesse progettare una soluzione prima che fosse troppo tardi. Ma non siamo stati ascoltati”.
Tornando ai giorni nostri, è di una vera e propria emergenza nazionale quella di cui oggi si parla a più riprese; e rispetto alla quale i vari governi succedutisi nelle ultime due decadi hanno saputo fare ben poco per scongiurarla. “Viviamo una stagione lunga vent’anni - spiega Ragni - di rincorsa al consenso a breve termine. E che stiamo pagando ancora in termini di instabilità, ritardi sugli interventi, rincari e mancanza di manodopera (visto che anche i giovani si specializzano in altri settori e vanno via da qui). E’ facile toccare la sensibilità delle persone quando si è sotto elezioni, ma questo è un chiaro sintomo di ciò che la politica ha perduto di vista: ovvero la propria funzione di organismo lungimirante e capace di fare il bene del paese.
“L’Italia ha vissuto per troppo tempo sugli allori del boom economico”, conclude l’amministratore delegato. “Ora, con l’inflazione che continua a crescere (siamo al 9%), l’erosione dei margini finanziari delle aziende, e il progressivo calo del potere d’acquisto delle famiglie, dovremo fare fronte a una situazione ben più grave di quella del 2008. Chiunque salirà al governo dopo il 25 settembre dovrà sedersi al tavolo con noi imprenditori ed elaborare un vero piano strategico che sappia contenere quella che ormai è una piena inevitabile. E, in un secondo momento, rilanciare il paese”.
Di seguito, il servizio:
La Recanatese colleziona il suo terzo pareggio in cinque giornate nella trasferta toscana contro San Donato Tavernelle, guadagnando un altro punto singolo. Reti inviolate per tutti i 90 minuti di gioco in una partita dura e con pochi fronzoli. Prima del match atleti e tribune si sono riuniti in un minuto di silenzio solenne per ricordare le vittime della tragedia che ha colpito i territori a nord delle Marche.
Primo tempo combattuto in cui nessuna delle due formazioni riesce a prevalere. San Donato spinge a caccia del vantaggio ma i giallorossi tengono botta e mantengono congelato il risultato fino all'intervallo. Da segnalare il giallo comminato al 19' per il difensore locale Carcani, pareggiato poco prima dello scadere del primo tempo dall'ammonizione ottenuta dal leopardiano Quacquarelli.
Nella ripresa entrambe le formazioni chiamano forze fresche in campo con una girandola di cambi entro i primi 15 minuti. Il secondo tempo segue comunque lo stesso copione del primo e nesuna delle due formazioni riesce ad imporsi passando in vantaggio. La tensione in campo sale e il numero degli ammoniti sale a quattro, prima Giampaolo (61') per i leopardiani, poi Viviani (71') per i toscani. Il triplice fischio sancisce il definitivo 0-0.
"Le strade sono un vero disastro. Piene di buche pericolose e, ai bordi della carreggiata, erbacce altissime. La situazione, già precaria, è precipitata con l'alluvione di questa notte. Sono anni che facciamo presente la problematica ma nessuna amministrazione comunale è mai intervenuta". A racchiudere, in una lettera di protesta, inviata alla redazione di Picchio News, il loro scoramento sono i cittadini residenti in contrada Mattonata e nella frazione di Spaccio Costa dei Ricchi, a Recanati.
"Pretendiamo che la situazione si risolva una volta per tutte - scrivono -. Parliamo di zone residenziali e aree in cui sono presenti strutture ricettive. Non crediamo che i turisti siano felici di percorrere asfalti in cui sono costretti a saltare da una buca all'altra come fossero liane. In più di un'occasione, anche questa notte, abbiamo pregato affinché si intervenisse ma nessuno dell'ufficio tecnico comunale, ad ora, è venuto a valutare i danni creati dall'eccezionale ondata di maltempo".
"A ciò si aggiunga la ventilata ipotesi che la discarica provinciale possa sorgere proprio in questi luoghi, immersi nel verde e densamente popolati" concludono nella loro lettera di sfogo i cittadini recanatesi.
Una Recanatese che si sta ancora leccando le ferite dopo il pesante 3-1 rimediato a Carrara strappa un punto nel derby marchigiano contro la Fermana, il secondo stagionale dopo quello con la Vis Pesaro, allo stadio Helvia Recina di Macerata. Una partita maschia e sofferta, affrontata quasi interamente dai leopardiani con un uomo in meno e che termina 1-1.
Dopo l'iniziale svantaggio per il gol di testa di Spedalieri, la Recanatese vede il match mettersi in salita con l'espulsione di Alfieri. I giallorossi lottano con le unghie e con i denti e riagguantano presto il pari grazie al gol di Alessandro Sbaffo. Il lodevole lavoro difensivo del capitano, di Raparo e di Carpani consente di difendere il risultato e di portare a casa un punto prezioso.
LA CRONACA - La Recanatese soffre la pressione avversaria nei primi minuti di gioco, con la Fermana brava a controllare palla a centrocampo. La prima vera occasione arriva al 12' su calcio d'angolo: Spedalieri svetta in area e con un colpo di testa deciso spiazza Bagheria per lo 0-1. I leopardiani reagiscono subito e iniziano a spingere.
La partita si complica, però, al 20' quando Alfieri colpisce con una gomitata al volto un difensore ospite e viene spedito direttamente sotto la doccia dal direttore di gara: la Recanatese si ritrova a dover affrontare gran parte del match in 10.
A riaprire la partita ci pensa il "Re Leone" Sbaffo che al 28' su corner devia in porta con un elegante tocco di piede. Il capitano si prende sulle spalle la squadra e copre tutte le zone del campo, assicurando ai suoi di andare al riposo sull'1-1.
Si riparte con entrambe le formazioni determinate a trovare il vantaggio e non mancano le prime occasioni a inizio ripresa: da segnalare la punizione velenosa di Giandonato che al 54' costringe l'estremo di casa a porre rimedio. A tenere il pallino del gioco nella prima metà del secondo tempo è la Fermana, forte della superiorità numerica.
Al 30' è Borghetto a tremare con bel tiro di prima di Senigagliesi che, lanciato in scatto sulla fascia, supera la difesa ospite e calcia poco sopra la traversa. La Fermana non si lascia intimorire e continua a minacciare il gol del sorpasso: a salvare il risultato tocca a Bagheria, bravo a respingere le (rare) offensive effettivamente pericolose. Dopo un finale di partita vissuto sul filo della tensione, il triplice fischio dell'arbitro sancisce il definitivo pareggio per 1-1.
Dopo il primo punto conquistato con il pareggio nel derby d'esordio contro Pesaro, la Recanatese cade nella trasferta a Carrara e incassa la prima sconfitta stagionale. La gara si decide tutta nel primo tempo con il pesantissimo tris di Capello che spezza il morale dei leopardiani. Una ripresa poco emozionante termina con il 3-1 finale per la Carrarese.
La gara si mette subito in salita per i leopardiani con una partenza fulminante della Carrarese: nel primo quarto d’ora i padroni di casa si portano sul doppio vantaggio con la doppietta di Capello: prima la conclusione su assist rasoterra di Frey (12’), poi il destro bruciante al rintocco del 15esimo. I ritmi rallentano e i leopardiani riescono a recuperare campo, fin quando al 40esimo Senigagliesi accorcia gonfiando la rete dall’area piccola per il gol della bandiera. Immediata la risposta della Carrarese con Capello dal dischetto (43’) dopo essere stato atterrato in area che fissa il parziale sul 3-1 allo scadere della prima frazione.
Girandola di cambi ambo i lati nella ripresa ma poco da segnalare per i primi 20 minuti: solo un’occasione sprecata con Cerretelli che calcia malamente alto da buona posizione (10’). La Carrarese continua a spingere e la coppia Cicconi-Cerretelli minaccia nuovamente il gol senza però centrare la rete (33’). Sul finale D’Auria prova il tiro dalla distanza ma Bagheria, pur impreciso, sventa il 4-1. Il triplice fischio sancisce il definitivo 3-1.
(Fonte foto: pagina FB US Recanatese)
Cinque giorni di vacanza strettamente privata, in giro per le Marche, ma con base a Recanati (Macerata), per dare sfogo alla passione per l'arte e l'architettura e per la pittura ad acquerello: sono quelli che l'allora principe di Galles, oggi re Carlo III d'Inghilterra, si concesse dal 9 al 14 maggio 1988, ospite dei conti Leopardi (discendenti del poeta).
Un'ospitalità non legata a conoscenza personale, ma ad un passaparola tra casate nobiliari, e a Giacomo Leopardi, tradotto e amato nel Regno Unito. Carlo atterrò la sera del 9 maggio all'aeroporto di Falconara, ai comandi di un aereo militare da lui stesso pilotato. E sempre lui guidò fino a Recanati una Jaguar, accompagnato dall'amico Nicholas Soames, nipote di Winston Churchill, e da due uomini di scorta.
A Recanati, accoglienza da parte della contessa Anna Leopardi, dei figli Vanni e Giacomo e dei nipoti Olimpia e Pierfrancesco, oltre ad una piccola folla plaudente. A Palazzo Leopardi gli erano stati riservati degli appartamenti rinnovati e ritappezzati per l'occasione, tra i giardini e le stanze da cui Giacomo guardava le"'vaghe stelle dell'Orsa", vicino all'Ermo Colle dell'Infinito.
Dal giorno dopo per il re cominciò una vera e propria full immersion tra le bellezze delle Marche, con itinerari tenuti segreti fino all'ultimo per motivi di sicurezza, ma anche con imprevisti legati alle curiosità del principe e vari strappi al protocollo: Urbino, l'Abbadia di Fiastra, Sarnano, Monte San Martino, Jesi , Villa Imperiale a Pesaro, Corinaldo, la stessa Recanati e anche una puntata a Portonovo presso il ristorante "Emilia".
Mancano pochi giorni alla scadenza del bando pubblico dedicato ai giovani Neet (Not in Employed, Education and Training), la fascia dai 18 ai 24 anni che non studiano, non lavorano e non frequentano corsi di istruzione che prevede l’inserimento nel Comune di Recanati di tre operatori volontari da avviare nei progetti di servizio civile regionale, nell’ambito digitale, nell’anno 2022.
Il bando è riservato ai giovani Neet che hanno aderito al Programma Pon-Iog “Garanzia Giovani” attraverso il sito dedicato o presso i centri per l'impiego della regione Marche. Oltre all’inserimento previsto nel servizio civile regionale dei nuovi tre giovani, il comune di Recanati è tra i 154 comuni italiani e tra i tre Comuni marchigiani, insieme a Pesaro e a Macerata, ad essere stato selezionato da Anci per partecipare al percorso di formazione e accompagnamento sui Neet.
Nel Comune di Recanati sono da qualche tempo impegnati giovani operatori volontari del servizio civile, grazie all'accreditamento voluto dall'Amministrazione. "È un'ottima occasione di crescita e un'opportunità formativa per i giovani - sostiene l'assessora alle politiche sociali Paola Nicolini - I tempi sono strettissimi, perché abbiamo avuto solo in questi giorni l'informazione, ma ci auguriamo che ci siano almeno alcune disponibilità alla partecipazione. Invitiamo a diffondere quanto più possibile l'informazione".
La domanda per accedere al bando deve essere presentata entro il 15 settembre 2022 per via telematica, completa di curriculum vitae autocertificato, utilizzando il sistema informatico Siform2 all’indirizzo seguente: https://siform2.regione.marche.it Le modalità di accesso supportate dal Siform 2 sono: lo Spid Livello 2 – Sistema pubblico di identità digitale e la Carta Nazionale dei Servizi – CNS
In caso di difficoltà nell’utilizzo della procedura telematica, gli utenti potranno contattare il servizio di assistenza raggiungibile all’indirizzo email: siform@regione.marche.it oppure ai numeri telefonici 071.8063442 – 071.8063600.
Il docu-film "Benelli su Benelli", prodotto da Genoma Film, di Marta Miniucchi ha ricevuto il Premio Kinéo di Pubblico&Critica alla 79/a Mostra del Cinema di Venezia. Si tratta di un riconoscimento ideato e diretto da Rosetta Sannelli, presidente dell'omonima associazione culturale Kinéo, assegnato ai più votati dal pubblico e da una giuria di eccellenza presieduta da Jean Gili (regista, critico, storico del cinema e professore emerito dell'Università di Parigi 1 Pantheon-Sorbonne).
"Se siamo Capitale Italiana della Cultura è anche grazie alla storia straordinaria e all'unicum mondiale legato al motociclismo che abbiamo: da Benelli a Valentino Rossi, le due ruote fanno parte dell'identità della nostra città", ha commentato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, durante la consegna.
"Onorata di ricevere questo premio perché sa di sincerità in quanto viene dal pubblico. Un riconoscimento, quello Kinéo, sempre attento ai diritti umani e ai giovani", ha detto la regista Marta Miniucchi.
Nel cast del docufilm - in cui è presente Neri Marcorè come voce narrante - è presente anche l'attore recanatese Paolo Magagnini (interprete di Giacomo Leopardi nei Tour Experience), nel ruolo del dottore che cura in ospedale Tonino Benelli dopo un gravissimo incidente.
Primo punto tra i professionisti della sua storia. La Recanatese esordisce nel calcio dei grandi con un pareggio per 0-0 nel derby marchigiano contro la Vis Pesaro. La cornice è quella dello stadio Helvia Recina di Macerata, impianto in cui i giallorossi disputeranno le loro partite casalinghe per questo primo scorcio di stagione in Serie C.
Un risultato che rispecchia le forze in campo. I leopardiani sono apparsi più pimpanti nei primi 45 minuti con Senigagliesi come uomo più pericoloso, ma hanno sofferto la reazione ospite nella ripresa.
I pesaresi recriminano anche per un presunto rigore non concesso dal direttore di gara al minuto 80. Aucelli viene atterrato in area da Bagheria, un contatto su cui restano i dubbi. Un punto che serve a muovere la classifica di entrambe le formazioni.
Ora i giallorossi sono attesi dalla trasferta in terra toscana dove affronteranno la Carrarese, vincente nella prima giornata per 2-1 contro il Cesena.
Il Comune di Recanati alla 79° edizione del Festival di Venezia per la presentazione in anteprima del nuovo film dal titolo “In_finiti” prodotto da Michele Calì della A.C. Production che vedrà Recanati protagonista delle riprese cinematografiche.
“Siamo lieti di poter offrire i nostri i nostri paesaggi che hanno tanto ispirato il grande genio di Giacomo Leopardi e hanno reso immortale la nostra città – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi in conferenza stampa - Recanati è spesso meta di numerose produzioni televisive e cinematografiche, ricordiamo tra tutte il pluripremiato film “il Giovane favoloso” di Mario Martone presentato proprio qui a Venezia nel 2014 che ha trasformato la città per mesi in un grande set cinematografico ambientato nell’ epoca di Giacomo Leopardi nel 1800.”
Reduce dai successi ottenuti dagli ultimi film “Infernet” e “Un amore così grande” che ha visto la partecipazione dei tre tenori de Il Volo, Michele Calì ha presentato a Venezia il nuovo film “In_finiti”, una storia d’amore scritta e diretta da Cristian De Mattheis, regista anche di “Un amore così grande”, ambientata in Italia tra le suggestive location dei luoghi leopardiani di Recanati e le città di Verona e di Grezzana (Vr).
Una storia d’amore tra due ragazzi Roberta e Davide che nasce proprio sul Colle dell’Infinito e che vede tra gli attori protagonisti Francesca Loy, già protagonista del film “Un amore così grande”, nel ruolo di Roberta, Emanuele Bosi nel ruolo di Davide e Michela Persico nel ruolo di Greta. Faranno parte del cast anche Fabiola Morabito, giovane attrice nascente dal grande talento ed Elisabetta Pellini.
“Dopo 8 anni ritorniamo alla Mostra del Cinema di Venezia per la presentazione di un nuovo film che sarà girato anche a Recanati "In_finiti". – Ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio -. Siamo molto felici per questa nuova opportunità di visibilità per le bellezze della nostra città e di promozione turistica che saremo pronti a cogliere. In questa pellicola il Colle dell’Infinito diventa luogo non solo di poesia ma anche d’amore e chissà che questo non possa accadere realmente.”
Presenti in conferenza stampa all’hotel Excelsior di Venezia il regista Cristian De Mattheis, l’attrice Francesca Loy e una parte del cast tra cui Emanuele Bosi, Federico Le Pere e Michela Persico. “I luoghi leopardiani faranno da cornice all’incontro tra i personaggi principali, le riprese inizieranno tra fine ottobre e primi di novembre – ha spiegato Michele Calì – è mia intenzione proporre il film alla prossima edizione del Festival del Cinema di Venezia 2023 ed in altri importanti festival nazionali ed internazionali.”
Biagio Morrone è un nuovo giocatore della Recanatese. Il centrocampista classe 2000 arriva in giallorosso a titolo definitivo dalla Lazio. Morrone è cresciuto nel vivaio della Juventus prima di approdare in biancoceleste per poi girovagare in serie C tra Rieti, Foggia e Monopoli. Con i pugliesi ha disputato l’ultima stagione.
Queste le prime parole di Morrone in giallorosso. "Arrivo a Recanati con tanta voglia di far bene. Ho scelto questa piazza perché è un ambiente che garantisce molta spensieratezza mentale. Necessito di essere libero e quindi voglio ripartire da qui e dare il mio contributo quando il mister mi chiamerà in causa. Mi aspetto i tifosi allo stadio. Mi auguro di far bene e che sia un anno importante per tutti". +
I colori sociali dei leopardiani sono molto cari a Morrone: "Arrivo nel giallorosso della Recanatese, colori che a me piacciono molto perché giallorossa è anche la squadra che tifo. La Roma. Speriamo che sia di buon auspicio". Morrone sarà già a disposizione del mister per la gara di domenica contro la Vis Pesaro.
Una collaborazione tutta marchigiana che vede TooA Spa (Fabriano) al fianco di Fratelli Guzzini Spa (Recanati): l’azienda leader nella produzione di oggetti di design per la casa di uso quotidiano - con oltre cento anni di storia alle spalle - già distributore per la food tech start-up specializzata nel gelato espresso in Francia ed Austria, apre ufficialmente le porte in tutti i migliori casalinghi premium sui territori esteri.
“La collaborazione con Fratelli Guzzini - ha dichiarato Giulio Camillo Zuccoli, Ceo di TooA - rappresenta per TooA una grande opportunità per poter diffondere la nostra filosofia oltre i confini italiani. Per compiere questo importante passo abbiamo scelto un partner italiano, marchigiano, con una grande storia alle spalle e con cui condividiamo valori quali italianità e innovazione”.
“Ho sempre creduto - ha aggiunto dichiara Domenico Guzzini, presidente della Fratelli Guzzini - nelle partnership con aziende che condividono i nostri stessi valori: l’italianità, la forte relazione con il proprio territorio di origine, l’attenzione all’estetica senza rinunciare alla funzionalità dei prodotti e che fanno dell’innovazione e della ricerca i motori del proprio sviluppo. TooA è un progetto in cui abbiamo creduto sin dall’inizio e siamo davvero orgogliosi di essere al fianco di questa realtà per divulgare fuori dai confini nazionali, attraverso store specializzati e prestigiosi, un nuovo modo di gustare e conoscere il gelato, uno dei patrimoni gastronomici italiani.”