Ormai è un classico “Incanto d’autunno”. L’evento organizzato da Acam (Associazione commercianti e artigiani Morrovalle) giunge quest’anno alla 12° edizione e si terrà domenica, da mattina a sera, coinvolgendo gran parte del centro storico cittadino e avvolgerlo nei colori e nelle suggestioni della stagione delle foglie morte.
Si parte alle 10 e l’epicentro della mattinata sarà l’arena San Francesco di Borgo Marconi. Qui al benessere con la camminata metabolica organizzata dall’associazione Diet Moving di Civitanova, le sedute di ginnastica medica a cura dell’osteopata e fisioterapista Manuela Emili e l’area fitness allestita nei pressi dell’auditorium. Per pranzo ci si sposta in piazza Vittorio Emanuele, dove saranno allestiti gli stand gastronomici con polenta, frascarelli e altre pietanze della tradizione marchigiana, per poi riprendere il filo nel pomeriggio.
Alle 15 alla Selva di San Francesco esibizione dell’associazione Ho un’idea con i bambini delle scuole dell’infanzia e primarie e anche un truccabimbi. Alle 16.30 si torna in piazza per lo spettacolo di Raffaello Corti, in arte Faccestamagia, direttamente dal programma tv “Tu si que vales”, mentre dalle 18 chiuderà la giornata il set di Dj Silvio, nickname dietro al quale si cela Marco Cecchetti.
«E’ un evento che portiamo avanti con determinazione ormai da tanto tempo, l’associazione nacque proprio per la prima edizione – ricorda Adalgisa Moroncini, presidente dell’Acam – gli associati oggi sono circa 25, tutte attività del centro storico e dintorni che si uniscono per fare qualcosa di concreto per la città».
La spiaggia antistante il Pontino Spinaci, sull'arenile sud di Porto Potenza Picena, è stato lo spazio scelto per l'iniziativa eco - ambientale "Puliamo il Mondo" organizzata da Legambiente in collaborazione con il Comune di Potenza Picena e con la collaborazione del Cosmari.
Accompagnati dai loro professori, studentesse e studenti delle classi 2^ B e 2^ C, sono stati accolti in spiaggia dall'assessore all'ambiente, Giulio Casciotti, che ha subito spiegato le finalità dell'iniziativa volta a sensibilizzare a un adeguato comportamento improntato al rispetto della natura e alla formazione di una coscienza ambientale, partendo proprio dai più giovani.
La cinquantina di "operatori ecologici" in erba hanno setacciato un ampio spazio di spiaggia ripulendolo dagli elementi estranei all'ecosistema come plastiche, cicche di sigarette, vetri, pezzi di metallo, parti di reti da pesca. Un particolare ringraziamento alla dirigente e agli insegnanti dell'istituto comprensivo "Raffaello Sanzio", a Legambiente Marche, agli operatori del Cosmari e alla polizia locale per la fattiva collaborazione.
La giunta comunale di Civitanova Marche ha deliberato la riapertura dello sportello "Informagiovani", ex Siop, finalizzato a supportare i ragazzi in cerca di occupazione o iniziative di formazione professionale. L'ufficio, che sarà ricavato in spazi comunali ancora da individuare, sarà aperto tre giorni a settimana, il martedì e il giovedì, dalle 18 alle 20 e il sabato dalle 16 alle 20.
L'assessore alle politiche giovanili Francesco Caldaroni ha sottolineato che il servizio è rivolto ai ragazzi interessati ad un impiego in aziende private, ma anche a partecipare a bandi, concorsi pubblici, master e corsi post laurea. L'obiettivo è quello di intercettare le offerte sul mercato sulla base di interessi o qualifiche individuali, avvalendosi di personale esterno con specifica esperienza nel settore.
Lo scorso 28 settembre, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il nuovo Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile, uno strumento necessario alla predisposizione di tutte le misure di prevenzione volte ad affrontare in maniera efficace le situazioni emergenziali, agevolandone e migliorandone la relativa gestione e ottimizzando i risultati finali.
Il piano, frutto di un’attenta analisi territoriale, tra l’altro realizzata interamente dalle risorse interne agli uffici del Comune, è stato adeguato alle attuali disposizioni in materia di Protezione Civile e sostituisce i precedenti atti di pianificazione di emergenza, rappresentando un documento organico ed estremamente funzionale che descrive ed analizza gli scenari dei rischi interferenti con il territorio comunale.
“Il territorio cambia e cambiano i rischi connessi” - afferma il Sindaco Mauro Romoli - “Per la redazione dello stesso è stato infatti necessario uno studio approfondito dell’assetto del territorio, delle sue tendenze evolutive, nonché delle condizioni di criticità che hanno permesso, attraverso l’analisi multirischio, di individuare o confermare le aree di emergenza di Protezione Civile”.
Nel nuovo piano infatti vengono analizzati ulteriori nuovi scenari di rischio anche sulla base dei dati ottenuti dagli Studi di Microzonazione Sismica di III livello e da quelli della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE), condotti all’indomani della sequenza sismica del Centro Italia del 2016-2017.
Lo strumento pianificatorio tiene conto dei rischi legati all’apertura di possibili voragini (sinkhole) sulle principali reti viarie del centro storico connesse alla presenza di cavità naturali o antropiche, grazie anche alla recente campagna geofisica condotta con metodologia georadar in via Roma e nelle principali piazze del centro.
L’aggiornamento del piano di Emergenza di Protezione Civile tiene inoltre in considerazione anche tutti gli altri tipi di rischi, con i limiti di prevedibilità, al quale il territorio è sottoposto, i quali nel caso di Pollenza sono: rischio sismico, rischio meteo-idrogeologico, idraulico e rischio dighe, rischio neve, rischio incendi boschivi e di interfaccia, rischio industriale, rischio igienico-sanitario e una serie di altri rischi (trasporti, blackout, deficit idrico).
A seguito dall'approvazione, e nell'ottica di informare la cittadinanza, il piano comunale di Protezione Civile sarà reso poi disponibile sul sito internet del Comune di Pollenza. A questa fase, seguiranno una serie di tavoli tecnici e incontri divulgativi con la popolazione, coadiuvati dal supporto dell’Associazione Volontaria Macerata Soccorso già attiva sul territorio, con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza in tema di prevenzione e mitigazione dei rischi ed al contempo mettere quindi in atto il nuovo Piano di Protezione Civile Comunale".
Giovedì 12 ottobre in due contrade del comune di Treia (contrada Berta e contrada Maianesi) si è verificato un black-out sospetto, che ha arrecato non pochi danni al circondario. Nel pomeriggio la linea elettrica si è interrotta per qualche ora: secondo quanto dichiarato dall’Enel "si è trattato di uno sbalzo tensivo".
Il vero problema, come ci hanno raccontato i cittadini, non è stato il black-out, bensì il ritorno improvviso della corrente nelle case. La scarica della tensione di ritorno ha creato un enorme flusso di energia sulla linea, che ne ha impedito il filtraggio, sovraccaricando così gli impianti elettrici delle varie abitazioni coinvolte.
"Ho subito danni per almeno 10 mila euro" ci ha raccontato Roberta, una residente della zona. "Ieri sera al rientro a casa, l’acqua calda non usciva. Dopo poco abbiamo notato che il frigorifero aveva perso la temperatura; qualcosa non andava".
Come Roberta, anche altri residenti della zona hanno subito danni ingenti ai vari elettrodomestici presenti in casa. Condizionatori e televisori bruciati, impianti d’allarme completamente fuori uso. "Abbiamo cercato di avere informazioni da parte dell’Enel" continua la cittadina "ma nulla, non si è vista neanche l’ombra di un tecnico qui in zona".
Molte le segnalazioni di caldaie rotte, che in mattinata, i vari tecnici privati hanno provveduto ad aggiustare. Manutenzione straordinaria a spese dei proprietari però, che del disagio non conoscono neanche l’origine e che nella mattinata di oggi stanno provvedendo alla stima dei danni.
++ AGGIORNAMENTO ORE 19:00 DEL 13 OTTOBRE ++
In una nota giunta nel pomeriggio alla nostra redazione Enel fa saper che "in riferimento a eventuali episodi di danneggiamento elettrodomestici che hanno interessato il comune di Treia", si informa che "se si tratta di imperizia o guasto tecnico, imputabile alla responsabilità dell’azienda, come dovranno confermare le verifiche e le perizie ufficiali, i cittadini hanno diritto al rimborso".
"I clienti, che potrebbero aver avuto elettrodomestici danneggiati, possono quindi fare richiesta tramite i canali ufficiali di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, che verificherà puntualmente ogni segnalazione. È importante tenere gli oggetti danneggiati e gli scontrini per eventuali riparazioni/sostituzioni delle apparecchiature", prosegue la nota.
E-Distribuzione ricorda che per ogni segnalazione, relativa al funzionamento del sistema elettrico, è utile contattare il servizio clienti al numero 803/500, attivo tutti i giorni h24, indicando il codice Pod (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica. In alternativa, è possibile utilizzare il chatbot Eddie sul sito e-distribuzione.it e la app E-Distribuzione. Per monitorare lo stato di alimentazione della rete elettrica, inoltre, è disponibile la "mappa delle disalimentazi".
Dopo l’encomio consegnato dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini su segnalazione del consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza Pierpaolo Borroni, la Ales Pelletteria di Tolentino ha raggiunto il traguardo dei trent’anni di attività aziendale e nei giorni scorsi è stata premiata anche dalla celebre e prestigiosa casa di moda Versace spa, quale eccellenza 2023 nella categoria accessori pelletteria.
A ritirare questo ennesimo riconoscimento per la qualità dei materiali, delle lavorazioni e del design, i titolari della Ales, Sauro Tiberi, Lanfranco Vitali e Edoardo Mattioli. Durante l’evento che si è tenuto a Novara sono stati premiati i fornitori che collaborano con Versace spa.
"Dopo trenta anni di sacrifici – sottolinea Edoardo Mattioli titolare da Ales - ricordiamo che abbiamo iniziato da zero, è questa una bella e grande soddisfazione per tutti noi, per i nostri dipendenti e per l’intero comparto della pelletteria di Tolentino. L’encomio del Consiglio regionale e ora questo di Versace spa sono riconoscimenti che premiano il nostro lavoro basato sulla qualità, sul design e sul rispetto dei lavoratori e dell’ambiente".
"Ogni giorno ci impegniamo affinché venga sempre più valorizzata la maestria di chi con le proprie mani, ancora oggi, riesce a creare manufatti di pregio che incontrano i gusti del grande pubblico. Con passione e grande artigianalità diamo vita alle idee dei più famosi stilisti mondiali, trasformando i loro disegni in oggetti in pelle che sono tra i migliori testimonial dell’eccellenza del made in Italy".
"Nel nostro piccolo, come ci è stato riconosciuto, attraverso una costante e significativa attività aziendale, pensiamo di aver contribuito alla crescita economica e sociale del territorio, nonché alla conoscenza dell’arte della pelletteria, della cultura del lavoro e delle grandi capacità del nostro modo marchigiano di fare impresa. Continueremo a lavorare ogni giorno con l’intento di far prosperare il settore produttivo della pelletteria in ogni sua declinazione, certi che quanto facciamo a Tolentino continuerà ad essere apprezzato da tutti, ovunque".
Si è svolta ieri pomeriggio,12 ottobre, presso la chiesa di San Gabriele dell’Addolorata Consalvi, la cerimonia di presentazione delle tele inviate dal Sacro Convento di Assisi, arrivate in seguito del relativo ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nel novembre del 2021. L’ordine del giorno presentato due anni fa era stato proposto dal consigliere Marco Bravi, come primo firmatario, e dagli altri consiglieri di Fratelli d’Italia.
“Un ringraziamento al consigliere Bravi che ha presentato l’ordine del giorno che ha permesso di posizionare le due tele sacre nella nostra chiesa con l’obiettivo di valorizzare gli aspetti di rilevanza storica, culturale, sociale e religiosa connessi – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento anche al Sacro Convento di Assisi che ha concesso di esporre queste due meravigliose opere nel loro contesto di origine, quello maceratese, che non mancherà di apprezzarle con devozione e ammirazione”.
Accolta la richiesta del Comune di Macerata, grazie al lavoro della Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, il Sacro Convento della città umbra ha inviato la pala d’altare raffigurante Sant’Andrea Avellino (dipinto su tela datato 1690-1720) e un dipinto raffigurante Sant’Agostino risalente alla fine del XVIII secolo che sono stati posizionati nella chiesa cittadina; fino al 2006 sono stati custoditi nell’ex chiesa Consalvi, oggi inagibile a causa degli eventi sismici del 2016.
Ieri pomeriggio, dopo la benedizione del vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, si è proceduto alla rivelazione della targa celebrativa e all’illustrazione dei cenni storici, artistici e religiosi delle due opere sacre.
Non è un buon momento per Sandro Parcaroli. I fronti di polemica e di critica, sia come sindaco sia come presidente della Provincia sono molteplici e destinati ad allargarsi. In effetti Parcaroli non è che abbia conseguito, in questi ultimi tempi, grandi risultati. Le questioni della gestione dei rifiuti e del servizio idrico non lo vedono protagonista in positivo.
Il doppio ruolo di presidente della Provincia e di sindaco di Macerata, invece di creare sinergie positive, diviene fonte di imbarazzo e di contraddizioni inconciliabili. Insomma, l’immagine di Sandro Parcaroli, imprenditore "self made man" prestato alla politica, comincia a offuscarsi e ad appannarsi.
I suoi (intesa la coalizione che lo sostiene) non lo difendono più con l’originario ardore e lo fanno con sempre minore convinzione. All'interno della sua maggioranza c’è chi lavora alla sua sostituzione. Il ragionamento è semplice: la coalizione non ha più bisogno di Parcaroli per vincere, soprattutto dopo aver testato la poca consistenza e la debolezza dell’opposizione. In più la Lega (partito di riferimento del sindaco) a Macerata e in Regione è lacerata e divisa, e quindi ci sarebbero le condizioni sufficienti affinché si possa ipotizzare un cambio della guardia alla guida della città, magari in sintonia con le odierne consistenze elettorali delle forze politiche che compongono la maggioranza.
Altro segnale. Gli organi di stampa e di comunicazione non gliene abbonano più una. Pare di essere tornati ai tempi di Carancini e questo non è di buon auspicio. Ma i media sono sintonizzati con la pubblica opinione e, su questo fronte, cominciano a registrare segnali di disamoramento e di sfiducia. Sono soprattutto gli stakeholders di riferimento a mostrare delusione e a chiedere, seppure nelle conversazioni private e sempre sottovoce, un cambio di passo. Con il suo elettorato Parcaroli ancora tiene, ma per quanto ancora non si può dire. La cosa appare ancora più eclatante se si pensa che questa condizione non è il frutto delle strenue battaglie dell’opposizione, che invece è frammentata e si fa notare per la poca iniziativa e per la scarsa audacia.
Basti pensare che la minoranza, in questi tre anni di governo Parcaroli, è riuscita ad essere unita solo per avversare la mozione che prevede l'intitolazione di un luogo pubblico a Silvio Berlusconi, questione che sicuramente ha una forte connotazione ideologica ma che riveste ben poco interesse per i cittadini maceratesi che sono più appassionati ad avere servizi che funzionano, a pagare meno tasse, a superare le intollerabili liste di attesa per una visita medica, ad avere strade senza buche e avvallamenti e così via.
Tra tanti problemi Parcaroli è angustiato dalla questione delle opere pubbliche. Glielo rimproverano un po' tutti, amici e oppositori. La giunta Carancini, dopo lunga gestazione, ha lasciato in eredità alla giunta Parcaroli una serie di opere pubbliche anche rilevanti, le cui gare sono state da tempo aggiudicate.
Facciamo qualche esempio, così tutti capiscono: Centro Fiere, ex Capannoni Rossini, Stadio della Vittoria, ex casa del custode dei Giardini Diaz, nuova piscina alle Casermette. I cronoprogrammi di questi appalti non sono stati affatto rispettati e sono stati accumulati ritardi anche importanti. Questo è un fatto incontrovertibile su cui potrà convenire anche Parcaroli.
Sul fronte delle opere più propriamente targate Parcaroli non va molto meglio. Ci riferiamo al nuovo ospedale, al sottopasso di via Roma, al campo di rugby, alla nuova scuola di Rione Vergini. Parcaroli annuncia date e scadenze ma, puntualmente (è proprio il caso di dire), non è in grado di rispettarle. Così facendo imita il suo predecessore (e già questo non è un bene) e riesce a essere in ritardo ancor prima di cominciare.
Che ci sia un difetto nella catena di comando appare evidente ai più. Invero l’unico elemento di continuità tra le amministrazioni Carancini e Parcaroli (a parte l’assessore Caldarelli) è il servizio tecnico comunale e il suo dirigente, per cui se nella gestione del procedimento qualcosa non funziona ognuno sa a chi chiedere conto. Però il problema c’è e lo ammette implicitamente lo stesso Parcaroli.
Basta leggere il suo recente comunicato stampa, con tanto di foto, sul completamento dei lavori di manutenzione del Palazzetto dello Sport (niente di epocale, intendiamoci). Il comunicato, infatti, sottolineava come, in questa occasione, fosse stato rispettato il cronoprogramma dei lavori. Cosa dovuta e persino ovvia, direte voi, che non dovrebbe meritare la notizia. E infatti la sottolineatura finisce per innescare l’effetto contrario ovvero che aver rispettato i tempi è una eccezione, mentre la regola è accumulare ritardi.
Per un lavoro fatto nei tempi stabiliti ce ne sono tanti altri che si caratterizzano per proroghe, differimenti, dilazioni. E non parliamo solo di opere pubbliche impegnative, ma anche di lavori di caratura poco più che ordinaria. Il sottopasso del Convitto è chiuso da mesi e solo ora si vede qualcuno che ci mette le mani.
La pavimentazione di via Santa Maria della Porta prevedeva in origine che i lavori terminassero il 24 agosto. Dapprima la fine lavori è scivolata al 30 settembre e ora il termine è stato ulteriormente aggiornato al 31 ottobre. Tutti ricordiamo l’asfaltatura di via Spalato come una lungaggine infinita. Mesi interi per fare poche centinaia di metri di strada cittadina. Vogliamo parlare del cedimento di parte della carreggiata di via Mattei, causato dalle piogge dello scorso maggio? Un po' di cartelli, qualche pirolo per terra per delimitare l’unica corsia transitabile e il gioco è fatto. Lì non siamo in ritardo solo perché non c’è alcun indizio che i lavori cominceranno a breve e men che meno c’è un termine.
In ogni caso la città può stare tranquilla. Parcaroli non mancherà di tenerci aggiornati sullo stato dell’arte delle opere e sulla loro conclusione con annessa photo-opportunity, magari con tanto di prematura inaugurazione.
Scoperta una maxi evasione fiscale nel settore della commercializzazione di moto fuoristrada. I finanzieri di Porto Recanati hanno portato a compimento un’articolata e complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, eseguita nei confronti di un’impresa operante nella commercializzazione di moto “off road” attraverso il “mercato elettronico”.
Ad essere coinvolti nelle indagini, sono finiti un imprenditore nullatenente di origini senegalesi, già residente nel condominio multietnico denominato “Hotel House” e con precedenti di polizia nel settore della contraffazione di capi di abbigliamento, e un giovane motociclista italiano residente nella provincia di Ancona.
La crescita esponenziale del giro d’affari dell’imprenditore, sviluppata attraverso operazioni commerciali compiute in diversi paesi d'Europa (Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Inghilterra, San Marino) e in Italia, promosse e pubblicizzate anche attraverso siti internet e profili Facebook e Instagram, l’assenza totale di dichiarazioni fiscali, nonché la mancanza dei minimi requisiti imprenditoriali palesati dal titolare, hanno indotto gli investigatori a ritenere che l’attività commerciale fosse svolta, di fatto, da persona diversa dal senegalese che è risultato essere soggetto “interposto”, operante in qualità di mero prestanome.
Gli approfondimenti investigativi, svolti anche attraverso specifiche indagini tecniche, hanno permesso di localizzare l’effettiva base operativa e logistica, consistente in una unità locale adibita a magazzino e ufficio, non dichiarata all’Erario, situata nella campagna anconetana e gestita dal motociclista.
Le perquisizioni eseguite nei confronti di quest’ultimo, nelle unità immobiliari ricadenti nella sua disponibilità, hanno permesso di acquisire elementi probatori comprovanti la sua effettiva titolarità dell’attività d’impresa e di individuarlo come l’ideatore della frode fiscale perpetrata attraverso l’interposizione fittizia di due imprese compiacenti.
Il sistema evasivo consisteva nell’utilizzo della partita IVA del senegalese e di un’altra impresa anconetana per acquistare moto e pezzi di ricambio da fornitori comunitari, che venivano poi rivenduti a privati e a imprese nazionali con prezzi particolarmente vantaggiosi in quanto l’IVA, indicata nelle fatture emesse, non veniva versata all’Erario ma costituiva il provento per l’imprenditore occulto.
Tale modus operandi, oltre a consentire all’ ideatore di eludere l’applicazione del regime impositivo IVA previsto per gli acquisti intracomunitari, con un ingente danno per l’Erario, ha determinato anche una grave turbativa del mercato, in quanto lo stesso ha potuto praticare prezzi particolarmente concorrenziali rispetto agli altri operatori del settore.
Grazie all’oculatezza e alla meticolosità con cui sono state condotte le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, nel corso delle perquisizioni sono stati acquisiti dispositivi informatici e telefonici, dai quali i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Macerata e un consulente tecnico, nominato e incaricato dall’Autorità giudiziarie delegante, hanno ricavato elementi probatori comprovanti le responsabilità penali e amministrative in capo ai soggetti coinvolti, permettendo così la ricostruzione analitica degli acquisti e delle vendite effettuati e le basi imponibili relative alle imposte sottratte all’Erario.
Le attività ispettive hanno permesso di quantificare i ricavi non dichiarati in poco oltre10.150.000 euro e l’IVA evasa in 5.170.000 euro. Inoltre sono state denunciate tre persone per reati fiscali, mentre nei confronti di altri otto soggetti sono state contestate violazioni amministrative inerenti la normativa sull’uso del contante per aver trasferito somme superiori alle soglie consentite per complessivi 110.000 euro euro.
Nel corso delle perquisizioni, eseguite anche con l’impiego di una unità cinofila, “Cash dog”, specializzata nel rinvenimento di denaro occultato, è stata altresì sequestrata la somma complessiva di 56.905 euro in contanti, composta da banconote di vario taglio, divise in mazzette incellofanate abilmente nascoste nell’abitazione del motociclista anconetano, in quanto costituente parte del profitto conseguito nello svolgimento dell’attività fiscalmente illecita.
La mattina del 10 ottobre scorso, i carabinieri della Stazione di Cingoli, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del dispositivo elettronico di controllo emessa dal Tribunale di Macerata, hanno tratto in arresto C.A. 43enne di Treia.
L’ipotesi di reato contestata è spaccio di sostanze stupefacenti, reato continuato con la recidiva reiterata. I militari, hanno condotto una prolungata e articolata indagine di polizia giudiziaria che ha consentito di ricostruire un’intensa e fiorente attività di spaccio attuata dal soggetto nei territori di Cingoli, Treia, Macerata, Pollenza e Appignano, nel periodo compreso tra novembre 2022 e luglio 2023.
In particolare i carabinieri durante le attività, svolte anche con servizi dinamici di osservazione, controllo e pedinamento, hanno appurato che il 43enne, nel corso del periodo di tempo ricostruito, ha effettuato numerose cessioni di sostanza stupefacente di tipo cocaina, hashish e marijuana nei confronti di una dozzina di assuntori abituali.
Gli investigatori nel complesso hanno documentato in 62 grammi di cocaina, 4 grammi di hashish e 2 i grammi di marijuana smerciati in 105 episodi di spaccio dal quale l’indagato ha tratto un illecito profitto di quasi 7.000,00 euro.
Nel corso delle operazioni, i militari hanno eseguito anche la perquisizione domiciliare rinvenendo e sequestrando un bilancino di precisione, cinque involucri contenenti sostanza stupefacente di tipo cocaina per un peso complessivo di tre grammi e sostanza di colore bianco verosimilmente da taglio per complessivi 17 grammi.
Al termine delle formalità di rito, l'arrestato è stato condotto dai militari nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari, dove gli è stato applicato il braccialetto elettronico.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, i carabinieri della stazione di Civitanova Marche, diretti dal luogotenente Bartolomeo Filannino, unitamente ai militari del nucleo radiomobile della compagnia, hanno tratto in arresto un cittadino italiano di 24 anni, residente a Macerata, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane, con numerosi precedenti in materia, aveva scelto come base operativa per l’attività di spaccio la città di Civitanova Marche, ed utilizzava come deposito di stoccaggio della droga, un B&B, posto in una zona centrale della città, diventato luogo di riferimento per gli acquirenti, i cui titolari, al momento, sono risultati estranei ai fatti.
A seguito di numerose segnalazioni dei residenti che lamentavano un continuo via vai di persone dal B&B, i carabinieri hanno fatto irruzione sorprendendo il giovane in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, diversi bilancini di precisione, oltre a vario materiale per il confezionamento e la vendita della droga.
La perquisizione, infatti, ha permesso ai militari di rinvenire, occultati in un armadio, 15 panetti e 9 “cilindri” di hashish, per un totale di 2,5 kg di stupefacente, oltre a circa 10 grammi di marijuana e alcuni semi di cannabis.
Il 24enne alla vista dei militari ha tentato invano la fuga, per poi essere prontamente bloccato e tratto in arresto. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato quindi posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi.
La CBF Balducci HR comunica che l’atleta Giorgia Quarchioni è stata sottoposta a Monza con successo a un intervento chirurgico di riduzione della frattura scomposta al quinto dito della mano sinistra, effettuato dall’equipe medica del dottor Michele Lombardo.
Il dottor Francesco Maracci, medico sociale del Club arancionero fa il punto della situazione: “L’intervento è perfettamente riuscito, seguirà all’immediata chirurgia un breve periodo di immobilizzazione e verrà fin da subito avviato il percorso riabilitativo. I tempi di recupero per il ritorno alla completa attività agonistica e a pieno regime sono stimabili e auspicabili in circa tre mesi. In ogni caso, l’atleta si riunirà già dalla prossima settimana al gruppo squadra per riprendere il lavoro differenziato predisposto per lei dal nostro staff tecnico e medico”.
L’Università di Camerino ha presentato oggi il progetto, che verrà ufficialmente inaugurato a fine anno, del nuovo laboratorio del Gusto; una struttura didattica innovativa dedicata agli studenti del corso di laurea in Scienze Gastronomiche.
Il Laboratorio, realizzato grazie al contributo del Distretto 2090 del Rotary International, sarà un punto di riferimento per la formazione e la ricerca nel settore agroalimentare, in linea con la mission dell’Ateneo di promuovere la sostenibilità e la qualità della vita.
La conferenza stampa si è tenuta presso la sala convegni del polo universitario e a prendere la parola sono stati il rettore uscente Claudio Pettinari, il presidente del Distretto 2090 del Rotary Gioacchino Minelli, il presidente del Rotary Club di Camerino Mario Cavallaro e il nuovo rettore Graziano Leoni.
Claudio Pettinari ha ringraziato il Rotary per l’importantissimo sostegno all’Università e ha sottolineato l’importanza del Laboratorio del Gusto come "uno spazio innovativo che possa fornire una maggiore professionalizzazione agli studenti di Scienze Gastronomiche, un corso di laurea che si propone di formare figure in grado di gestire e valorizzare le risorse alimentari in una prospettiva multidisciplinare e interculturale". Un focus particolare è stato rivolto all’importanza della selezione e qualità dei prodotti alimentari e al loro consumo in rapporto a una prospettiva futura.
Minelli ha poi espresso la soddisfazione del Rotary per aver contribuito alla realizzazione di un progetto che rappresenta uno splendido esempio di collaborazione con le istituzioni a beneficio dei giovani e della rinascita di una terra ferita dal sisma. Ha posto l’accento sull’importanza di questo laboratorio come esempio da tener presente per il futuro e su come le caratteristiche delle strutture “cambiano in base al mutare delle necessità di un territorio e delle nuove generazioni”.
Cavallaro ha esordito ricordando il legame duraturo che intercorre tra l’Unicam e il Rotary: “Voglio ricordare lo storico che lega il Rotary di Camerino all'Unicam dal momento che i maggiori fondatori rotariani sono stati proprio dei docenti universitari di grandissimo spicco”. Poi ha menzionato un progetto per il prossimo anno il quale consisterà nell’ospitare a Camerino dei rotariani che in passato si sono formati in questo ateneo: “Una forma di ricordo di quello che c’era ma soprattutto una forma di promemoria di tutto ciò che ha l’università è oggi”.
Il nuovo rettore Leoni ha infine concluso gli interventi ringraziando il Rotary per aver seminato un terreno fertile per la formazione dei giovani, dell’università: “Penso che siano soldi investiti bene perché verranno utilizzati dall’università per fare ricerca. Se è stato sminato bene, è anche grazio al rettore uscente Claudio Pettinari che ha messo in piedi tutti questi progetti finanziati dal Rotary”. Ha poi aggiunto: “Le scienze Gastronomiche rappresentano per l’università di Camerino un qualcosa che prima non c’era e che costituisce un importante strumento per affrontare un futuro che non si presenta facile”.
Enrico Brizioli si è dimesso da direttore medico scientifico del gruppo Kos. La notizia, a sorpresa, è stata ufficializzata ieri dal presidente del gruppo Giuseppe Vailati Venturi. Non sono note al momento le motivazioni che hanno spinto l'esperto manager maceratese a prendere questa decisione.
Si chiude così un’era durata ventuno anni e coronata da molti successi per il gruppo sanitario che è cresciuto sempre di più nel corso del tempo. Il Gruppo Kos è presente, infatti, con le sue strutture in 11 regioni italiane e 2 stati esteri, per un totale di oltre 13.000 posti letto. Kos gestisce 110 strutture in Italia e 51 in Germania.
In Italia sono 9.000 i posti letto gestiti in 58 residenze per anziani, 16 centri di riabilitazione, 12 comunità terapeutiche psichiatriche, 7 cliniche psichiatriche e 2 ospedali. Kos è inoltre attivo con 15 centri ambulatoriali di riabilitazione e diagnostica e, in India, con 13 centri di diagnostica e radioterapia.
In provincia di Macerata il gruppo Kos ha i suoi presidi sanitari a Potenza Picena (Santo Stefano), Civitanova Marche (Villa Pini) e Macerata (Villalba).
Uomo travolto da un camion. È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, in località Montarice a Porto Recanati. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine.
Immediati i soccorsi con gli operatori del 118. L’uomo è stato visitato sul posto dal personale sanitario e, a seguito dei traumi riportati, è stato richiesto anche il supporto dell'eliambulanza. L’elicottero del soccorso, una volta atterrato nei pressi del luogo del fatto, ha trasferito il ferito all'ospedale Torrette di Ancona.
L’uomo non si troverebbe comunque in pericolo di vita.
Per la seconda volta Casa Leopardi, il "patrio ostello" di Giacomo Leopardi a Recanati apre le porte all'arte contemporanea. "In purissimo azzurro" è il titolo della nuova mostra di arte contemporanea che verrà aperta al pubblico nelle sale della celebre Biblioteca del palazzo, tra i luoghi più prestigiosi della cultura italiana, dal prossimo 19 ottobre al 7 gennaio 2024.
Si tratta del secondo appuntamento del progetto InterValli, sguardo sul contemporaneo ispirato da Giacomo Leopardi tra i ventimila volumi storici che hanno formato il genio del poeta. Il titolo riprende un verso de La ginestra, o il fiore del deserto, composta a Torre del Greco nella primavera del 1836.
Nata da un'idea di Olimpia Leopardi e curata da Antonello Tolve, l'esposizione offrirà nelle sale della Biblioteca una selezione di opere di 21 artisti, nati tra agli anni Venti e gli anni Novanta del Novecento: Enrico Pulsoni, Paolo Canevari, minusLog (duo artistico attivo dal 2012, composto da Manuela Cappucci e Giustino Di Gregorio), Giulia Napoleone, Carla Iacono, Sabine Delafon, Giuseppe Stampone, Lamberto Pignotti, Ulrich Egger, Julia Krahn, Giuseppe Ciracì e Giusi Calia, Miho Tanaka, Vettor Pisani, Deborah Napolitano, Mrdjan Bajic, Sebastian Contreras, Fabrizio Cotognini, Matthias Kostner, Naoya Takahara, Ciro Vitale.
"Dopo il successo di pubblico dello scorso anno e l'apprezzamento della critica, siamo pronti a riaprire la Biblioteca a una nuova selezione di artisti che hanno voluto interpretare un appassionato verso della Ginestra con l'ausilio di differenti mezzi espressivi” - spiega la contessa Olimpia Leopardi, discendente del poeta -.
“Ciò che distingue gli artisti è la loro percezione della realtà e la capacità straordinaria di esprimerla dando vita a suggestioni che scuotano lo spettatore, che stimolino interrogativi o che, semplicemente, ci sfidino a esplorare il nostro presente da una prospettiva inconsueta. Con questo spirito abbiamo lavorato alla seconda edizione di InterValli per invitare lo spettatore a partecipare a un viaggio tra passato e presente, un'espressione di continuità in una Biblioteca che, fin dalla sua fondazione, non costituisce esclusivamente un ricco contenitore di antichi tesori ma è anche protagonista e propulsore della conoscenza. Con questa edizione di InterValli - conclude - diamo inizio a un importante viaggio che ci porterà a scoprire come si rapportano gli artisti contemporanei con l'opera di Giacomo Leopardi".
Una tavola rotonda sul tema di estrema attualità come quello del disagio giovanile e un appuntamento tra improvvisazione artistica e musica si conclude venerdì 13 ottobre alla Loggia del Grano Unifestival, il festival organizzato da studenti e studentesse dell’Università di Macerata per la città con il patrocinio del Comune.
“Your Place, Your Time, Your Mind” è la tavola rotonda sul disagio e sulle problematiche psicologiche che affrontano i giovani, organizzata da Sum, Studenti Universitari delle Marche, alle 17:30 al Dipartimento di Scienze politiche in via Don Minzoni 22A. Parteciperanno. Interverranno per l’Ast di Macerata i direttori di dipartimento Gianni Giuli, per dipendenze psicologiche, Stefano Nassini per salute mentale e Maurizio Pincherle per neuropsichiatria infantile insieme alla docente Alessandra Fermani, responsabile del servizio di sostegno psicologico dell’Università di Macerata. Modera il giornalista Daniele Andreani.
Dalle 17 nel loggiato della stessa sede, la Loggia del Grano, Officina Universitaria propone prima un live painting che lascia spazio alle opere e alle performance artistiche di universitari, artisti locali e studenti dell’Accademia delle Belli Arti. A seguire, dalle 21.30, il concerto “Timelapse” dove si alternano e armonizzano i nove brani di Kenzie e la propensione al melodico di Bleach, due artisti rap e freestyler entrambi ascolani. Gli ingressi sono liberi senza prenotazione.
Sempre venerdì, si potranno continuare a visitare le due mostre, una nei corridoi di Giurisprudenza, quella promossa da Obiettivo Studenti e dedicata al magistrato ucciso dalla mafia Rosario Livatino, visitabile eccezionalmente fino alle ore 22, e l’altra in via Garibaldi, 20 con le opere di Testi Manifesti e Militanza Grafica ideata da Officina Universitaria.
"Voglio ringraziare personalmente un nostro concittadino e, seppur rispettando la sua richiesta di non rivelare la propria identità, voglio far conoscere a tutti gli altri tolentinati il suo alto senso civico e il suo attaccamento alla città". A dichiararlo è il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, nell'esprimere la sua gratitudine all'uomo che si è adoperato - a proprie spese - per la sistemazione del barbecue presente nell'area verde sulle sponde del Lago delle Grazie.
"Qualche persona poco civile aveva causato danni al manufatto che era stato posto in una zona riservata quale area di svago e di incontro, rendendolo inutilizzabile, distruggendo la copertura e una parete laterale", ha sottolineato il primo cittadino.
L'uomo, che ha chiesto l'anonimato, "ha acquistato i materiali necessari e, lavorandoci personalmente, ha sistemato il barbecue. È la dimostrazione lampante che oltre ai vandali, fortunatamente, esistono persone di grande volontà. È un semplice gesto che tutti dovremmo imitare per migliorare la nostra città e renderla sempre più bella e fruibile in ogni sua infrastruttura. Grazie davvero a nome di tutta la comunità tolentinate", ha concluso Sclavi.
Nuovi stalli di sosta temporanea nel parcheggio che si trova nella corte interna del fabbricato ex licei in via Tambroni. Lo ha deciso l’amministrazione comunale di Tolentino, vista la presenza di numerosi cantieri che hanno ridotto notevolmente gli spazi fruibili alla sosta in tutto il centro storico e nella zona compresa tra via Tambroni e piazza Dell’Unità.
L’ordinanza prevede “19 stalli di sosta regolamentati a limitazione temporale (60 minuti) dalle ore 08:00 alle ore 20:00. Dalle ore 20:00 alle ore 08:00 gli stalli di sosta saranno fruibili senza alcuna limitazione. Nessuna limitazione altresì nei giorni festivi”.
“Inoltre sono previsti 13 stalli di sosta riservati all’Ufficio postale dalle ore 08:00 alle ore 18:00 (dalle ore 18:00, tutti i mezzi in dotazione a Poste Italiane verranno spostati presso il parcheggio multipiano di viale Matteotti)”.
“Nei giorni festivi e dalle ore 18:00 alle ore 08:00 della mattina nei giorni feriali, gli stalli potranno essere utilizzati dai residenti muniti di apposito contrassegno. Quattro stalli di sosta saranno riservati ai mezzi della polizia locale mentre altri qiattro stalli di sosta saranno riservati ai mezzi in dotazione al Comune del Tolentino”.
Il sindaco di Pieve Torina e presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci è diventato papà. All'ospedale di Macerata la sua compagna Sonia ha dato alla luce il piccolo Leone Luigi, sotto la supervisione dell'esperto ginecologo Mauro Pelagalli. Alla coppia vanno le congratulazioni della redazione di Picchio News.