Venerdì 10 maggio, alle ore 21:00, l’Auditorium della parrocchia San Carlo Borromeo di Fontespina, ospiterà un'iniziativa pensata per far conoscere il patrimonio culturale civitanovese, organizzata dal Centro studi civitanovesi, Archeoclub Civitanova e Accademia di Oplologia e Militaria con il patrocinio della città di Civitanova Marche.
Il titolo dell’incontro, che sarà moderato da Francesco Pio Frattaruolo, è: "Chiese rurali civitanovesi, le rogazioni e la devozione a San Vincenzo Ferrer" con Andrea Carradori e Roberto Carlo Marsili. Ingresso libero
Paola Pantanetti, 58 anni, medico chirurgo specialista in endocrinologia, sarà la candidata sindaco della lista "Centro Destra Unito Montecosaro". "Un’alternativa dinamica che porterà un vento di cambiamento nel nostro amato paese", così presenta il suo progetto politico la candidata, il cui primario impegno elettorale sarà "rispondere concretamente alle esigenze dei montecosaresi, proponendo soluzioni innovative e sostenibili per migliorare la qualità della vita di tutti".
"Ci rivolgiamo a quanti vogliono vivere la scelta politica come servizio generoso e nobile con sguardo aperto alle opportunità oneste che passano attraverso l’impegno e la serietà dei programmi e delle persone - sottolinea Pantanetti -. La nostra visione si basa su due pilastri fondamentali: l’innovazione e il rispetto delle tradizioni. Crediamo che il progresso tecnologico debba andare di pari passo con la valorizzazione del nostro patrimonio culturale: in particolare il centro storico e la basilica Santa Maria a Pie’ di Chienti".
"La sicurezza dei cittadini è al primo posto: implementeremo politiche per garantire un ambiente sereno e protetto. L’attenzione all’ambiente sarà centrale - conclude la candidata sindaco -, con miglioramento della viabilità esistente, progetti green che mirano a rendere Montecosaro un modello di sostenibilità, riqualificando aree dismesse e zone degradate. Senza dimenticare lo sviluppo economico, supportando le imprese locali e attraendo nuovi investimenti".
"Nessuno è profeta in patria", si sa, e il Cavaliere e artista Franco Prato, realizzatore del "Parco della Fantasia", deceduto a 84 anni, è stato un personaggio eccentrico e bizzarro per molti maceratesi ma, nel contempo, un artista chiamato Maestro negli ambienti accademico-artistici di Roma e non solo.
Amava Macerata, promuoveva socraticamente la sana crescita intellettuale dei giovani e, in tale veste, si autodefiniva "tramandatore" attraverso la raccolta e il riciclo degli ormai desueti oggetti del passato, reperti storici di un modus vivendi scomparso, ma fondamentali per la memoria storica della trascorsa quotidianità, sempre più dimenticata dalla pseudo e imperante cultura del Web.
Il Cavalier Prato ha lasciato la sua eredità artistica e ideale all'amico Javier Stacchiotti, valente pittore e scultore: a lui, dunque, il non facile compito di continuare e implementare l’opera artistica ed educativa del Maestro.
Lo abbiamo incontrato e intervistato. Il suo racconto.
"Finalmente grazie anche all'amministrazione comunale di Macerata e in particolare al dirigente dell’Urbanistica Tristano Luchetti, le opere del Maestro Franco Prato, precursore in Italia dell'Arte Ambientale e della Land Art, hanno trovato per ora una collocazione provvisoria in uno spazio di Piediripa, utile soprattutto alla loro integrità storica e culturale.
Il mio percorso progettuale, in ricordo dell'impegno e della lunga attività artistica del Maestro Franco Prato, prevede la realizzazione di un centro per le Arti Visive, utile e a disposizione delle nuove generazioni di artisti, che si avvalga dell'attenzione e della collaborazione del mondo accademico, in primo luogo delle Accademie di Belle Arti di Macerata e di Roma e, soprattutto, estendibile alle altre Accademie di Belle Arti italiane
L'idea risale all'incontro tra Franco Prato e i curatori della Biennale delle Accademie di Belle Arti italiane, che si svolse nei Saloni della Reggia di Caserta. Fu proprio in quella occasione che l'artista Prato ebbe l'occasione, visitando la Mostra e la Reggia di Caserta, di trovarsi di fronte all'installazione dell'opera di Joseph Beuys pittore e scultore tedesco, a cui si deve il concetto di scultura sociale che, attraverso la ricerca di un'armonia superiore tra uomo e natura, sollecitò la critica d'Arte internazionale a definirlo “sciamano” dell'Arte Ambientale e della Land Art".
Le installazioni del cavalier Prato sono in parte depauperate, ma restano i suoi ideali artistici e pedagogici, che non vanno dispersi. Come si può inserire Macerata nel circuito internazionale dell’Arte ambientale e della Land Art?
“Si può e si deve con l’impegno, la passione, il lavoro e, soprattutto, con la collaborazione dell'amministrazione comunale, dei privati, dell’Accademia di belle Arti, dell’Istituto d’Arte, dei giovani che rappresentano la meglio gioventù".
A seguito della manifestazione di interesse, pubblicata nell’Albo Pretorio aziendale e rivolta alle pubbliche Università, con particolare riguardo a quelle che hanno istituito uno specifico centro di ricerca e formazione per management e con esperienza e competenza in tema di organizzazione sanitaria, l'azienda sanitaria territoriale di Macerata da domani inizierà la collaborazione con l’Università di Parma insieme con l’Università di Ancona con la finalità di supportare il lavoro della Direzione Generale nella redazione dell’atto aziendale.
Nella collaborazione tra enti pubblici, infatti, assume particolare rilevanza il contributo delle pubbliche università che attraverso le attività di ricerca, formazione, innovazione e programmazione, garantiranno un prezioso supporto operativo nella redazione del documento.
Il progetto selezionato si articolerà in quattro fasi, caratterizzate da attività di studio e formazione, a cominciare dal primo focus group con la direzione strategica per definire i principi ispiratori del modello organizzativo in coerenza con le indicazioni regionali, poi il secondo con le figure chiave individuate dalla direzione strategica per la raccolta della informazione necessarie per costruire un modello organizzativo aderente alle peculiarità aziendali e, infine, la definizione del progetto alla luce delle informazioni raccolte e la presentazione alla direzione della sintesi delle proposte.
L’atto aziendale individuerà le articolazioni territoriali e organizzative dell’azienda sanitaria territoriale di Macerata, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla Giunta Regionale. La redazione di questo documento e la sua conformazione saranno utili a rendere più efficiente e migliorare l’organizzazione delle strutture sanitarie e amministrative, tecniche e professionali aziendali, nell'ottica di miglioramento dell’azione dell'ente per rispondere adeguatamente alle necessità di salute dei cittadini. L’atto aziendale dovrà necessariamente riflettere l’innovativa declinazione "territoriale" degli ambiti sanitario e sociale.
La terza avventura di Giampaolo Medei in biancorosso si è aperta oggi con la conferenza stampa pomeridiana di presentazione all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. Il tecnico treiese, nuovo head coach della Cucine Lube Civitanova, è stato accolto da giornalisti e tifosi con un grande applauso.
Forte di un contratto biennale con il sodalizio cuciniero e supportato da Romano Giannini in veste di braccio destro, l’allenatore classe ‘73 vuole rilanciare una Lube talentuosa e affamata, dall’età media più bassa, con l’obiettivo di costruire un gruppo vincente e competere ai massimi livelli.
Per Medei si tratta di un ritorno a casa dopo le esperienze da protagonista in Turchia, sulla panchina dello Ziraat Bankkart, con la vittoria del campionato Nazionale (2021), e in Polonia, alle redini dell’Asseco Resovia, con tanto di trionfo europeo in Cev Cup (2024).
L’approdo a Civitanova Marche del tecnico può essere definito un "Medei 3.0". Il coach ha lavorato nello staff della cantera dal 1994 fino al 2001 (vittoria della Junior League nel 2000), per poi entrare da assistant coach in prima squadra dal 2001 al 2006 vincendo 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Champions League e 2 Coppe Cev.
Dopo una triplice esperienza formativa in Francia l’allenatore marchigiano è poi tornato alla Lube in veste di head coach nel 2017/18 e nella prima parte della stagione 2018/19 portando la squadra a battersi fino in fondo su tutti i fronti.
Tra i risultati più brillanti spicca l’argento Olimpico a Rio con la Nazionale Italiana da secondo allenatore di Chicco Blengini. Il ritorno di fiamma e il consequenziale terzo matrimonio tra il Club cuciniero e Medei gettano le basi per un’annata di ricostruzione in cui la possibilità di competere nella Challenge Cup farà la sua parte per cementare gioco e gruppo squadra.
"Non lo nascondo, mi sento a casa. Per me allenare la Lube è il massimo, non vedo obiettivi superiori per un tecnico - ha detto raggiante Medei -. Per me, oltretutto, questa società è speciale, qui tutto è iniziato. Quest'anno avvieremo un progetto molto ambizioso e complicato nel suo percorso. Lavoreremo per porre le basi della Lube del futuro. Vogliamo essere protagonisti e non sarà facile unire le due cose. Noi ci metteremo entusiasmo, a cominciare da me e dallo staff".
"Trasmetteremo ai giocatori la nostra carica, anche nei momenti complicati, e i valori di questo Club unico al mondo - ha aggiunto il nuovo head coach -. Chi indossa la maglia con il marchio Lube deve essere consapevole di avere delle grandi qualità. La Lube attenderà con pazienza i giovani, ma aspettandosi il massimo dell’impegno e dell’abnegazione. Sarà importante dare tutto per costruire un gruppo vincente ed essere da subito competitivi contro le squadre più forti, sapendo anche soffrire. Mi ritengo un uomo migliore e un allenatore più esperto dopo le ultime annate in Turchia e Polonia, ma soprattutto ho voglia di rimettermi in gioco nel campionato più bello e difficile del mondo, la SuperLega Credem Banca".
“Giampaolo torna alla Lube forte di esperienze e vittorie all’estero. Siamo felici per l’entusiasmo e la condivisione immediata del progetto - ha sottolineato la presidente della Lube Volley, Simona Sileoni -. Questo è importante in vista di una stagione che vedrà al via un gruppo rinnovato e ringiovanito. Siamo altrettanto contenti di unire le competenze di uno staff quasi interamente ‘made in Marche’ con l’head coach ‘made in Treia'. Per noi che teniamo molto al territorio è un’ulteriore soddisfazione".
"La Lube parla marchigiano nel mondo con le sue cucine e la Lube Volley parlerà marchigiano nel mondo con il suo gioco - ha continuato Sileoni -. La prossima annata sarà importante e difficile perché affronteremo squadre forti e consolidate, ma a noi piacciono le sfide come piacciono a Giampaolo. L’entusiasmo di Medei sarà la colonna portante della nuova stagione. Con la sua gioia per aver alzato al cielo l’ultima Coppa Cev auguro al nostro allenatore, alla Lube e a tutti voi una nuova stagione in crescendo e piena di piccole e grandi soddisfazioni".
"Il percorso di Medei alla Lube è importante - ha spiegato l'ad della Lube, Albino Massaccesi -. Giampaolo ha mosso i primi passi da atleta e da allenatore del settore giovanile e poi è cresciuto nella Lube. Cercare validi collaboratori sul territorio è una caratteristica dell’azienda e del club. Siamo felici di poter lavorare ancora con un ragazzo che ho visto crescere sotto tutti gli aspetti e con cui la Lube è rimasta sempre in contatto. Valorizzare i nostri talenti è una prerogativa di cui dobbiamo essere fieri".
"Con Giampaolo negli ultimi sei anni ci siamo scambiati pareri e consigli a vicenda. Stimo molto il nostro allenatore come tecnico e come uomo - ha dichiarato il dg Beppe Cormio -. Il suo è un ritorno gradito e cercato. Bella la considerazione di aver sfruttato al meglio le capacità del territorio, è molto stimolante. Ci tengo a dire che quando Medei portò la Lube a disputare tutte le finali possibili fu un interprete straordinario. Lui sa benissimo che conquistare una finale conta più che vincerla, noi a Kazan, tra l’altro, un trofeo importantissimo l’abbiamo mancato per millimetri".
"A volte i cambi, seppur a malincuore, vanno fatti. Per esempio, io adoro il lavoro svolto da Chicco Blengini, ma indubbiamente il contributo di Romano Giannini in soli 20 giorni da head coach ha modificato la testa della squadra e questo significa che a volte serve il cambiamento. Ho vicino a me un grande allenatore, esperto e di grande profondità. Ci tengo a chiarire che la scelta non c’entra con la giovane età della squadra, noi vogliamo vincere. Siamo convinti di aver fatto un passo in avanti pur sapendo che nel futuro prossimo ci confronteremo anche con due squadre molto difficili da battere. Ricordiamoci tutti che fino a due anni c’era solo una squadra quasi invincibile", ha concluso Cormio.
(Foto Spalvieri)
Il Montefano non ci sta. In una nota societaria rilasciata nel pomeriggio il presidente Stefano Bonacci "prende categoricamente le distanze dal referto arbitrale firmato dal sig. Lorenzo Carlo Ferroni della sezione di Fermo e dalle successive decisioni del giudice sportivo".
"La società rimane meravigliata dalla gravità delle sanzioni applicate che non trovano riscontro nei comportamenti tenuti dai tesserati", si legge nella nota. Il riferimento è alle ben 8 giornate di squalifica comminate all'allenatore Nico Mariani e al vice Samuele Rossini "per essersi avvicinati all’arbitro con fare minaccioso, spintonandolo e rivolgendo allo stesso espressioni irriguardose ed intimidatorie" al termine della semifinale play-off di Eccellenza Marche giocata contro l'Urbino.
Stangata anche per il portiere David: 4 giornate di squalifica "per essersi avvicinato all'arbitro, a fine gara, tentando di colpirlo con un pugno, senza riuscirci in quanto bloccato da alcuni compagni di squadra" e per aver rivolto "espressioni gravemente intimidatorie ed irriguardose" all'arbitro stesso.
Sanzioni che vanno a sommarsi alle due espulsioni rimediate in campo da Bonacci e Postacchini (leggi qui): "Non intendiamo entrare in merito alle decisioni tecniche arbitrali fatte nel corso della partita, dalle immagini disponibili ognuno può farsi un'opinione - sottolinea la società viola -. Vorremmo altresì precisare che tutti gli attori in campo hanno diritto di sbagliare tecnicamente e non è nostra intenzione sindacare su questo. Tuttavia, non sono da parte nostra ammessi altri tipi di atteggiamenti da chi ha il compito di garantire un regolare svolgimento della partita".
Perciò la società "è al lavoro per tutelare la sua immagine e l’onorabilità di tutti i suoi tesserati in tutte le sedi e le modalità possibili". "Certi che la giustizia sportiva farà il suo corso e che emergerà la vera natura dei fatti ove chi ha sbagliato sia punito per la realtà dell’infrazione commessa e non in base alle supposizioni di qualcuno", conclude la nota.
Periodo di festeggiamenti in casa Pallavolo Macerata dopo la grandissima promozione in Serie A2 conquistata grazie alla vittoria in rimonta nella serie playoff con Mantova. Nel pomeriggio di mercoledì il presidente Gianluca Tittarelli, il dg Italo Vullo, coach Maurizio Castellano e tutta la squadra campione hanno continuato le celebrazioni nella sala convegni del polo diagnostico Fisiomed di Sforzacosta.
Come sponsor e medical partner, il Gruppo Fisiomed ha infatti contribuito notevolmente alla promozione della Pallavolo Macerata, garantendo alla squadra biancorossa tutte le accortezze necessarie dal punto di vista medico. Il presidente del Gruppo Fisiomed Enrico Falistocco è stato così omaggiato di una medaglia d’oro e della maglia numero 23 dello schiacciatore Enrico Lazzaretto.
La cerimonia si è conclusa con un bel brindisi al glorioso futuro della Pallavolo Macerata, che potrà continuare a contare sul sostegno del Gruppo Fisiomed anche in Serie A2. Nel video che segue le dichiarazioni dei protagonisti e le immagini della celebrazione.
Ecco il video con le dichiarazioni dei protagonisti:
La Cabina di Coordinamento sisma 2016 ha raggiunto l'intesa sull'ordinanza che introduce una nuova possibilità per i comuni che decidono di sostituirsi ai privati in caso di inerzia nella ricostruzione privata. L'ordinanza istituisce infatti un Albo dei Commissari, gestito dal commissario straordinario Guido Castelli. Chi è interessato deve presentare una manifestazione di interesse per essere incluso nell'albo, e rispettare determinati requisiti di idoneità e competenza specifica nel campo della ricostruzione.
Oltre a non dover avere conflitti di interesse con le imprese incaricate dei lavori, l'incarico di commissario non può essere conferito a chi ha svolto, negli ultimi due anni, incarichi di progettazione, direzione lavori o altre attività tecniche nei cantieri oggetto di commissariamento.
L'ordinanza prevede che i comuni, dopo aver notificato un preavviso di 30 giorni, possano sostituirsi ai proprietari di immobili che non hanno risposto o che sono inerti, dissenzienti o irreperibili, in modo che si possa procedere con gli interventi di ricostruzione. Il comune può anche decidere di nominare un Commissario (selezionato da un elenco specifico), che agirà con tutti i poteri necessari. L'obiettivo è garantire una risposta più efficiente e tempestiva nelle operazioni di ricostruzione degli edifici inagibili.
A integrare sinergicamente le disposizioni sul nuovo Albo dei Commissari e i poteri sostitutivi dei comuni, interviene anche un'altra ordinanza che introduce novità nella gestione delle spese professionali degli amministratori di condominio e dei consorzi coinvolti nella ricostruzione privata. Le due Ordinanze dialogano tra di loro, in modo da rendere le regole e i compensi per questi ruoli chiave per il buon andamento delle procedure private, più chiari e adeguati.
L'ordinanza stabilisce che le spese saranno coperte fino a un massimo calcolato attraverso una scala progressiva di percentuali applicate agli importi degli interventi. In particolare le percentuali sono: 1,50% per contributi fino a 500.000 euro, 0.80% per contributi tra 500.001 euro e 1.000.000 euro, 0.50% per contributi tra 1.000.001 euro e 2.000.000 euro e 0.20% per contributi superiori a 2.000.000 euro.
Le percentuali possono essere incrementate se gli amministratori di condominio o i presidenti di consorzio soddisfano specifici requisiti professionali. Il compenso per le spese professionali è unico e omnicomprensivo e può includere fino al 10% di spese forfettarie. Il compenso inoltre sarà corrisposto in concomitanza con gli stati di avanzamento dei lavori e il pagamento dovrà essere approvato dall’assemblea dei condomini o dei consorziati.
Inoltre, è stato anche sciolto il nodo delle procedure di richiesta dei contributi per ricostruire in zone dove sono in corso progettazioni per la mitigazione dei dissesti idrogeologici. Una situazione che nei comuni maceratesi di Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita aveva provocato in alcuni casi lo stop da parte dei privati, impossibilitati a presentare i progetti per ricostruire le proprie case.
Una nuova ordinanza stabilisce infatti che le domande di contributo per gli interventi di ricostruzione privata in queste aree possono essere presentate e processate dall’Ufficio speciale ricostruzione anche prima dell'approvazione definitiva dei progetti di mitigazione del rischio idrogeologico, che dovrebbero comunque essere approvati in sequenza a partire da fine maggio.
L'Usr e i comuni possono quindi iniziare a gestire le richieste fin da subito, con una significativa accelerazione del processo di ricostruzione e una riduzione dei tempi di attesa per l’approvazione e l’avvio lavori. La concessione del contributo sarà in ogni caso subordinata all'approvazione finale del progetto esecutivo delle opere di mitigazione e l'agibilità dell'immobile ricostruito resterà sospesa fino al collaudo di tali opere, garantendo così la sicurezza e la conformità con i nuovi standard di mitigazione del rischio.
Per assicurare la massima trasparenza e adeguamento ai nuovi requisiti, l'Usr valuterà la compatibilità tra i progetti di ricostruzione e le opere di mitigazione previste. In caso di discrepanze, il privato sarà informato e avrà la possibilità di modificare entro 30 giorni il proprio progetto per assicurarne la conformità.
Federica Busolini è pronta ad un’altra stagione in arancionero. La centrale (classe 1999 e 186 cm di altezza) è arrivata nella scorsa estate in maglia Cbf Balducci Hr con un contratto biennale e farà dunque parte del roster anche nella prossima stagione 2024/25.
Archiviata la sfortunata annata appena conclusa dalla giocatrice romana, vissuta spesso lontano dal campo a causa di due infortuni (prima una distorsione alla caviglia e poi soprattutto la lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio destro accusata a gennaio che l’ha costretta all’operazione chirurgica e ad un lungo stop) ora la centrale arancionera è già da mesi al lavoro costantemente per tornare in campo prima possibile, sotto le preziose indicazioni dello staff sanitario del Club maceratese.
Per Federica Busolini sarà la settima stagione consecutiva in serie A2 dal 2018 in poi, dopo le esperienze di Roma, Martignacco e Sassuolo: la seconda di fila a Macerata in cui farà parte del reparto centrali, pronta a dimostrare il suo valore in campo dopo un'annata che l’ha vista purtroppo protagonista soltanto nelle prime giornate di campionato.
“Sono molto contenta di far parte ancora della Cbf Balducci Hr – dice Federica Busolini – nonostante per me l’ultima stagione sia stata particolarmente sfortunata a causa dei vari infortuni. Mi sono sempre sentita a casa, quindi sono felice di poter far parte ancora di questa famiglia. La nuova squadra si sta già formando e io sto lavorando al massimo per tornare a dare il mio contributo. La riabilitazione sarà lunga, ma sta già procedendo al meglio e la voglia di tornare in campo è sempre tanta. Sappiamo che, come la stagione appena conclusa, sarà un campionato molto competitivo ma faremo del nostro meglio per regalare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi; quindi, vi aspetto numerosi al palazzetto perché avremo bisogno anche di voi!”.
La conferma di Busolini si aggiunge a quelle ufficializzate dalla Cbf Balducci He di capitan Fiesoli, Giulia Brescianini, Alessia Mazzon e Asia Bonelli. Hanno salutato invece nei giorni scorsi Giada Civitico e Arianna Vittorini, che dunque non faranno parte del roster arancionero nella prossima stagione.
Novanta aziende presenti, oltre 600 studentesse e studenti e giovani laureate e laureati partecipanti, numerosi workshop e seminari, nonché stand e presentazioni aziendali: questi i numeri che confermano il successo anche per l'edizione 2024 del Career Day Unicam, organizzato in collaborazione con Confindustria Macerata, e tenutosi presso gli impianti sportivi del Cus Camerino.
Tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle risorse umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta un'opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte a giovani laureate e laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
"Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il rettore Unicam Graziano Leoni - per questo mio primo Career Day, grandi numeri con un comun denominatore importante quale è la sostenibilità. Il Career Day rappresenta uno dei momenti più importanti della vita universitaria. Ringrazio Confindustria Macerata per averci sempre sostenuto in grande sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato la loro presenza e la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti".
La giornata si è aperta con un evento in plenaria, alle ore 10, sul tema "Innovazione e sostenibilità per le professioni del futuro", con i saluti del rettore Graziano Leoni, del presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Macerata e Marche Paolo Ceci e del delegato a stage e placement Francesco Nobili. Per la sessione su "Laurearsi e lavorare con l’apprendistato di alta formazione" sono intervenuti Ugo Esposito di Kapusons e Vlad Dogariu, studente del corso di laurea di magistrale in Computer Science; per la sessione "Green Energy & Smart Innovative Solutions" è intervenuto invece Luigi Stancati di Sentnet/Solerzia.
Si sono poi aperti gli stand aziendali e le presentazioni delle aziende, che sono state a disposizione anche nel pomeriggio. Le studentesse e gli studenti partecipanti hanno potuto seguire anche workshop su temi specifici.
Novità di questa edizione è stata la cerimonia di premiazione dell'edizione 2024 dell'Unicam Sustainability Business Game, contest volto a promuove la diffusione della cultura imprenditoriale nella comunità universitaria, nonché l'integrazione tra competenze per costituire team con know how trasversale finalizzato alla presentazione di idee imprenditoriali con contenuto innovativo e sostenibile.
A coordinare i lavori sono stati il professor Fabio Marchetti, delegato ai rapporti con le imprese e la professoressa Serena Gabrielli, delegata brevetti e proprietà intellettuale. La giuria, composta dal rettore Graziano Leoni, dal professor Fabio Marchetti, dalla professoresssa Serena Gabrielli, dal delegato a ricerca industriale e sviluppo sperimentale Andrea Polini e dalla professoressa Dezemona Petrelli, ha premiato i migliori progetti che quest'anno hanno avuto come tema centrale quello della sostenibilità.
A salire sul primo gradino del podio il progetto "Sughero e composti organici volatili" del gruppo rappresentato da Luca Barigelli, al secondo posto il progetto "GR-UMMY" del gruppo rappresentato da Francesca Pompei, al terzo posto il progetto "Not Alone" del gruppo rappresentato da Marta Musso. Per gli studenti della Scuola di Architettura e Design il Career Day si terrà nella sede Unicam di Ascoli Piceno il prossimo 23 maggio.
Si allontana da casa e non fa più rientro: scattano le ricerche, ma dopo qualche ora il triste rinvenimento del corpo senza vita. Dell'82enne Edoardo Fioranelli si erano perse le tracce da questa mattina. L'allarme dei familiari, a seguito del quale è stato attivato il protocollo per le persone scomparse, è scattato intorno a mezzogiorno, a San Severino Marche. Impegnati nelle ricerche i volontari del gruppo comunale della protezione civile.
A trovare il corpo senza vita dell'uomo è stata una passante. La donna, che si stava recando a sciacquare i panni nella fonte posta sotto il ponte Sant'Antonio, si è trovata di fronte al cadavere, all'interno di un lavatoio.
Sul posto è immediatamente giunto il personale medico, a cui spetterà il compito di stabilire con esattezza le cause del decesso. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un malore o di un gesto volontario. Indagini in corso da parte dei carabinieri. Presenti anche i vigili del fuoco per il recupero della salma. Per la giornata di domani è stata disposta un'ispezione cadaverica.
Grande attesa tra i ragazzi per l’evento del mago più famoso tra i giovanissimi, Jack Nobile al 19 maggio al teatro Piermarini alle ore 17:30, organizzato dell’associazione Help S.os. Salute e Famiglia Odv di San Severino Marche.
Jack Nobile è un prestigiatore e youtuber professionista che da 10 anni si esibisce con spettacoli di magia dal vivo e insegna la magia attraverso il web; il suo canale YouTube conta più di 1 milione di appassionati che imparano e si stupiscono attraverso i suoi video. Ha un curriculum già molto ampio: Jack ha prodotto 6 mazzi di carte personalizzati per un totale di 60.000 copie vendute, ha scritto libri, si è esibito in tutta Italia e all’estero e ha studiato al fianco dei più grandi maestri del settore.
Attualmente gestisce la sua scuola di magia online che conta decine di migliaia di studenti provenienti da tutto il mondo, una scuola super accessibile e adatta a chiunque voglia imparare quest’arte in tutte le sue forme. E’ stato l’insegnate di cartomagia nella scuola dei reality di Rai 2 "Voglio essere un mago".
Attualmente si è specializzato, oltre alla cartomagia, alla Sand Art, un’arte raffinata che gli permette di trasmettere sè stesso attraverso la sabbia. Presenta l’evento Paolo Nanni, comunicatore dell'azienda sanitaria territoriale.
Il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata, capofila del progetto Retourn (Riattivare il Turismo dopo un disastro Naturale), finanziato dall’Unione Europea nell’asse Erasmus+, ospita il 9 maggio la conferenza finale del progetto.
Nel progetto sono coinvolte Università, Camere di Commercio, enti di formazione provenienti da Italia, Grecia, Germania, Slovenia e Ungheria, che si ritroveranno a Macerata per condividere l’esperienza di sviluppo del progetto insieme a illustri ospiti, rappresentanti delle imprese turistiche, delle associazioni e istituzioni locali e nazionali per la prevenzione dei rischi e la ricostruzione post disastro naturale. In particolare interverranno relatori di rilievo nel mondo associativo e del panorama accademico.
Nella sede di Economia e Diritto in piazza Strambi, appena inaugurata dopo il restauro dovuto ai terremoti del 2016-2017, la conferenza avrà inizio alle 14 e sarà fruibile in presenza e online. Interverranno illustri ospiti sul panorama nazionale: Giambattista Tofoni, cofondatore di Risorgimarche, il festival etico e sostenibile nato a seguito dei terremoti 2016-2017 per portare la musica in paesaggi colpiti da disastro, Emanuele Vietina, direttore di Luccacrea, organizzazione del noto festival Lucca Comics, dedicato a fumetto, animazione e videogiochi, che nella scorsa edizione è stato interessato da alluvione, Rosaria Del Balzo Ruiti, referente della Croce Rossa Italiana, e infine Domenico Baratto, direttore di Wega Formazione, attiva in vari progetti di valorizzazione territoriale e ricostruzione post disastro.
Seguiranno interventi di docenti e ricercatori sulle tematiche del Dark Tourism con Marina Gigliotti dell’Università di Perugia, Eleonora Cutrini e Mara Cerquetti dell’Università di Macerata per la resilienza delle strutture museali nel post disastro e infine Davide di Marcoberardino dell’Università Politecnica delle Marche per gli impatti del disastro nel sistema economico territoriale con il caso dell’alluvione delle Marche del 2022.
I relatori sintetizzeranno insieme ai partner del progetto, alle associazioni, imprese, istituzioni, ai docenti che interverranno, gli spunti, le esperienze e le difficoltà che sono espressione dei territori afflitti da disastro per poter mettere in moto la ricostruzione di tali destinazioni e consentirne non solo la ripresa, ma lo sviluppo in chiave innovativa, etica e sostenibile.
In occasione della "Giornata dell'Europa", che si svolge ogni anno il 9 maggio, il comune di Civitanova Marche ha predisposto di illuminare di blu Corso Umberto I, per ricordare l’anniversario della "Dichiarazione di Schuman" del 1950. L’accensione della luce blu dei faretti dell’impianto di illuminazione pubblica vuole essere simbolicamente, nel contempo, una luce di richiamo verso la pace.
"Considerato il difficile contesto geo-politico attuale - si legge nella delibera approvata dalla Giunta comunale nei giorni scorsi - risulta ancora più importante in questo particolare anno amplificare il richiamo ai valori europei della coesione e della pace, anche con la realizzazione di piccole azioni volte al potenziamento di un senso di appartenenza comune da parte dei cittadini e dell'integrazione/cooperazione europea".
Da qui la volontà dell'amministrazione comunale di esprimere un segnale di adesione ai principi europei di pace e unità mediante un'iniziativa di richiamo cromatico su Corso Umberto I, che inizierà domani (giovedì 9) sino a domenica 12 maggio, con la diffusione musicale dell'inno europeo e musiche a richiamo europeo tramite l'impianto di filodiffusione sonora.
Un viaggio semantico sul mito, il mare e la trasformazione: è “Navigare Dei Naviganti”, promossa per il pomeriggio di giovedì 9 maggio, dal dipartimento di Studi Umanistici e dal Centro Servizi Bibliotecari dell’Università di Macerata, un’esperienza formativa immersiva.
Dalle 18 alle 21 la sede di via Garibaldi 20, sarà aperta alle persone che vorranno intraprendere un viaggio tra aule e biblioteche universitarie dove verranno accolte da Arti e Saperi in movimento. In ogni stanza in cui il viaggiatore approderà troverà un’avventura da compiere, un po' come un'odissea.
Il progetto, per la direzione artistica di Giorgio Felicetti, coinvolge voci varie tra pensiero e prassi artistiche varie, come pure vede la partecipazione di tutte le componendti universitarie: docenti, studenti e studentesse e personale tecnico amministrativo, coinvolti sia nel processo artistico che conoscitivo sia come attori che come fruitori di un'esperienza collettiva e intergenerazionale.
Le persone che vorranno partecipare verranno inserite in gruppi, che partiranno ad orari scaglionati. Per una durata complessiva di circa un’ora e mezza.
La Torre civica di Macerata, appena rinnovata grazie al suggestivo allestimento multimediale, apre eccezionalmente le sue porte ai visitatori anche all’ora del tramonto e di notte. Notturni in torre è la nuova iniziativa proposta dal concessionario L’Orologio Società Cooperativa – Business Unit Sistema Museo per rendere la visita della Torre civica ancora più coinvolgente grazie alla possibilità di affacciarsi dalla terrazza panoramica durante il calare del sole.
Sabato 18 maggio, in occasione della Notte dei Musei (quando saranno aperti in notturna anche i musei civici di Palazzo Buonaccorsi e l’Arena Sferisterio), venerdì 24 e 31 maggio e tutti i venerdì di giugno la Torre sarà infatti visitabile fino alle 23.00 (con ultimo ingresso alle ore 22.30). Un’occasione davvero unica per scoprire la storia di uno dei monumenti simbolo di Macerata e per ammirare la città e il circondario dall’alto anche con una luce insolita.
La Torre Civica si presenta oggi al pubblico completamente rinnovata grazie al nuovo allestimento museale multimediale che permette una fruizione ancora più immersiva e coinvolgente. Il nuovo percorso parte dalla storia del meccanismo dell’antico orologio astronomico, racconta le vicende costruttive della torre, mostra la bellezza e la ricchezza del centro storico cittadino e arriva fino alla terrazza panoramica, con una vista che spazia dal mare Adriatico fino ai monti Sibillini. L'intervento di riallestimento ha riguardato inoltre anche la realizzazione di un nuovo progetto illuminotecnico di cui è possibile godere a pieno soprattutto in orario serale.
Orari di apertura Torre civica:
Maggio: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30 (sabato 18 maggio e venerdì 24 e 31 maggio fino alle 23.00); giugno: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 (tutti i venerdì fino alle 23.00); luglio - settembre: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Ultimo ingresso: 30 minuti prima della chiusura.
Oggi ricorre la Giornata Mondiale sul tumore ovarico, una patologia subdola e aggressiva in cui l’informazione e la diagnosi tempestiva sono fondamentali. È l’ottava neoplasia più comune nelle donne nel mondo, con 6000 nuove diagnosi ogni anno in Italia, in maggioranza nelle over 40.
La conoscenza, la prevenzione e la cura di questa patologia nell'Azienda sanitaria di Macerata sono garantite dalla U.O.C. di Ginecologia Oncologica del presidio ospedaliero, detentrice del Pdta (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) dell'ovaio. La stessa unità operativa è da anni in prima linea nell'affrontare questa patologia annoverandosi tra i 40 centri italiani più accreditati e virtuosi nel trattamento di questa malattia.
“Ogni anno transitano presso il nostro reparto circa 70 donne affette da questa patologia a vari stadi clinici di malattia, che trovano nel nostro Reparto un'equipe multidisciplinare- dichiara il dottor Mauro Pelagalli, direttore dell’U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia - a cui collaborano molti altri reparti, dall’Oncologia alla Chirurgia, Radiologia, Anestesia e Rianimazione, Urologia, Fisiatria, Anatomia Patologica, Geriatria, Dietistica alla Cardiologia”.
“L'impegno di tutte queste forze ci fa capire l'importanza e la complessità di questa malattia e apre orizzonti sempre più positivi per le nostre pazienti, che oggi vedono nettamente migliorata la prognosi per gli stadi avanzati e la completa guarigione per gli stadi precoci”.
"È importante guardare a questa malattia da due punti di vista: la conoscenza e la prevenzione. La conoscenza riguarda le modalità attraverso cui il tumore ovarico si manifesta: nelle forme ereditarie Brca mutate e nelle forme non ereditarie. Conoscere l'andamento di questa malattia all'interno del proprio albero genealogico, considerando anche l'incidenza del tumore al seno spesso associato, deve indurre le pazienti a porsi il dubbio se appartenere o meno a un gruppo familiare mutato".
"Al tempo stesso, è fondamentale conoscere i sintomi più comuni di questa malattia, perchè si facilita la prevenzione della stessa, sia attraverso la ricerca del gene mutato Brca 1 e 2 e, nei gruppi non mutati, attraverso la visita ginecologica annuale che trova nell'ecografia transvaginale una rapida diagnosi di sospetto clinico".
L'U.O.C di Ginecologia Oncologica dell'Ast di Macerata ha ecografisti altamente formati dal punto di vista oncologico, in grado di valutare con immediatezza le pazienti a rischio da quelle non. L’intero percorso terapeutico assistenziale, dalla diagnosi all'intervento chirurgico alla chemioterapia, viene preso in carico dall'Unità Operativa di Ginecologia.
Il reparto, inoltre, è dotato delle più moderne tecnologie chirurgiche per consentire interventi ad altissima complessità, grazie all'uso di strumenti di ultima generazione e terapie antalgiche tagliate sulla paziente. Infine, l'U.O.C. di Ginecologia Oncologica di Macerata è gemellata da anni con il Policlinico Gemelli, grazie al quale vi è un continuo scambio di conoscenze, informazioni
Camila Giorgi, vincitrice di quattro titoli in carriera tra cui il Wta1000 di Montreal nel 2021, dice addio al tennis giocato all'età di 32 anni, ma a comunicarlo non è lei, bensì la presenza del suo nome nella lista delle giocatrici ritirate.
Il nominativo è comparso nella lista dei giocatori ritirati dell'Itia con data 7 maggio, come confermano anche da fonti della Federtennis. Al momento non è in programma nessun evento ufficiale, con la Fitp che sta provando a mettersi in contatto con la tennista nata a Macerata.
Visite culturali, mostre e laboratori, incontri e tante altre iniziative. La città di San Severino Marche si appresta ad accogliere sabato 18 maggio una nuova edizione de “La Notte dei Musei”, appuntamento promosso dal Comune in collaborazione con i Musei di San Severino e la Pro Loco settempedana.
Dalle ore 21 primo itinerario con guide turistiche del percorso centro storico: ritrovo e partenza dalla sede della Pro Loco, in piazza Del Popolo. E sempre dalle ore 21 secondo itinerario, con guida e navetta con partenza dalla chiesa di San Domenico, per il santuario di Madonna dei Lumi, dove sono in programma visite culturali, per Castello al Monte, con visite culturali al museo archeologico e al chiostro, e per il MusET, il museo dell’Elettricità di borgo Conce oltre che per il museo del Territorio.
Per la Notte dei Musei poi porte aperte al teatro Feronia con visite culturali e laboratorio di giochi tradizionali con le scuole dell’infanzia, alla sede dell’Accademia Feronia, con visite e momenti musicali, alla biblioteca comunale “Francesco Antolisei” con mostra sul fumetto italiano e "Notte bianca, Notte di storie" a cura dell’associazione Sognalibro. Dalle ore 21 visite anche al MARec, il museo dell’arte recuperata realizzato dalla diocesi di Camerino e San Severino Marche, a palazzo Vescovile e a palazzo Servanzi Confidati dove è allestito il museo dedicato alla Seconda guerra mondiale e alla “Campagna d’Italia”. Porte aperte, sempre dalle ore 21, anche alla chiesa di San Rocco e alla sede dell’associazione storica Palio dei Castelli dove si potrà prendere visione delle armi e dei costumi medievali della rievocazione storica cittadina.
La sede dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, accoglierà dalle ore 21 i laboratori di fotografia, pittura e ceramica promossi in collaborazione con l’associazione “Luci e Pietre” oltre agli incontri intergenerazionali e ospiterà Maria Rosaria Fortini e le favole. Visite culturali sono in programma pure all’interno della basilica di San Lorenzo in Doliolo e nella sede dell’associazione Help così come nella chiesa di San Domenico.
La Notte dei Musei in Europa fa capo al ministero della cultura francese ed è patrocinata da Unesco, Consiglio d’Europa e Icom. Dal 2005 coinvolge contemporaneamente i musei di tutta Europa con lo scopo di promuovere l’identità culturale europea in tutti i Paesi dell’Unione. Si svolge il sabato sera più vicino all’International Museum Day del 18 maggio e costituisce un momento di festa e di apertura in cui i musei statali offrono un’apertura straordinaria serale cui sono associati eventi, spettacoli, iniziative di promozione culturale organizzati con l’apporto di tutte le arti.
Il 18 maggio è una data da segnare. Al Teatro Lauro Rossi di Macerata, dalle ore 21, è in programma la terza edizione di Heroes – Storie di Rinascita, l’evento benefico ideato e diretto da Laura Baldoni e Rinaldo Feroce. Cinque nuovi ospiti che raccontano le proprie storie di come affrontano con coraggio la nuova quotidianità: Valentina Mastroianni, Andrea De Beni, Luciana Do Carmo, Marco Fornaro e Luca Trapanese.
Messaggi di speranza attraverso le testimonianze di questi protagonisti che nello sport, nell’attività professionale, o in altri ambiti della vita, sono riusciti a superare momenti di estrema difficoltà, rialzandosi e trasformando le sofferenze e le avversità in una straordinaria opportunità di rinascita ed evoluzione. La terza edizione è stata presentata questa mattina nella Sala Castiglioni della biblioteca Mozzi-Borgetti dai due organizzatori Laura Baldoni e Rinaldo Feroce, dall’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi e dal vicesindaco Francesca D’Alessandro.
I proventi di questa serata, patrocinata dal Comune di Macerata, dalla Provincia di Macerata, dall’Università degli Studi di Macerata e dal Consiglio Regionale delle Marche, vengono interamente devoluti alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche ODV e “sarà utilizzato per l’acquisto di un macchinario innovativo per l’ospedale di Torrette” - sottolinea Laura Baldoni. “È per noi l’anno della conferma: quest’anno abbiamo tutte storie che si completano” aggiunge Rinaldo Feroce.
Valentina Mastroianni, mamma e autrice di La Storia di Cesare, racconta la sua meravigliosa storia di forza, resilienza, coraggio e, soprattutto, amore nelle sue forme più pure: quello di una madre per suo figlio, affetto da una rara patologia genetica, e di un bambino per la vita.
Andrea De Beni è un marito, padre, coach, speaker, divulgatore. Fin qui tutto bene. Ma Andrea è nato con una malformazione congenita al femore destro e vive da sempre con una protesi alla gamba. La sua forza e costanza lo ha portato a diventare un atleta e uno sportivo anche a livello professionistico.
Anche Luciana Do Carmo viene dal mondo dello sport. È una pallavolista brasiliana, oggi sport mental coach. Dalla Favela alla Favola è il suo motto! Nata fra le mille difficoltà della Favela Brasiliana, ha continuato sempre a sognare e a lottare per i suoi sogni, senza mai arrendersi.
Marco Fornaro è un brillante strategist pubblicitario e con le sue capacità di scrittore saprà catturare l’attenzione del pubblico descrivendo la sua doppia rinascita: fisica, grazie al trapianto bipolmonare a cui la fibrosi cistica da cui è affetto lo ha costretto qualche anno fa, e soprattutto psicologica.
L’ultima narrazione è di Luca Trapanese, il primo padre single adottivo in Italia. Una storia d’amore puro e incondizionato tra un padre e una figlia, Alba, affetta dalla sindrome di down, e raccontata anche nelle sale cinematografiche italiane nel film Nata per te, tratto dall’omonimo libro da lui scritto.
A unire lo storytelling della serata c’è la musica live dei Mothra e la conduzione di Matteo Pasquali. Uno spazio viene riservato anche a LIFC Marche, a cui verrà devoluto l’incasso della serata, per sensibilizzare il pubblico sulla fibrosi cistica. Biglietti disponibili alla biglietteria dei teatri in piazza Mazzini, oppure online su vivaticket.com con la possibilità di scegliere tre fasce di donazione diverse.
L’assessore agli eventi Riccardo Sacchi ha commentato: “Come Amministrazione comunale abbiamo creduto fin da subito a questo progetto che esalta, anche nel nome dell’evento - Heroes - la capacità di rialzarsi e vivere una vita colorata. È una manifestazione da cui si esce più profondi e maturi rispetto a quando si è entrati. Inoltre, ha la straordinaria abilità di mettere insieme il settore pubblico e privato, dalle istituzioni agli sponsor”.
“Progetto dalla valenza straordinaria in cui si valorizzano numerosi messaggi che la nostra Amministrazione vuole promuovere”. Afferma invece il vicesindaco Francesca D’Alessandro. “C’è moltissimo anche delle Politiche sociali, con la persona posta al centro, e con tematiche come la malattia e la sofferenza vista con lo sguardo della rinascita. Il messaggio che vogliamo dare è proprio questo: uscire da una logica di pietismo e scommettere sul progetto di vita di ogni persona, che al proprio interno ha sempre tantissime risorse”.