Provincia Macerata

Tomosintesi, la "TAC del seno" che salva la vita: intervista alla dottoressa Giustozzi

Tomosintesi, la "TAC del seno" che salva la vita: intervista alla dottoressa Giustozzi

Non si è ancora concluso il mese definito "Ottobre Rosa" dedicato alla prevenzione e sensibilizzazione del tumore del seno, la patologia più diffusa, più insidiosa e pericolosa per il genere femminile. Il tumore del seno colpisce una donna su 18 nell’età di massima incidenza (50-69 anni) e 1 donna su 8 considerando il corso dell’intera vita. Nel 2024 in Italia sono state stimate circa 56.000 diagnosi del tumore del seno nelle donne e anche 500 negli uomini. L’incidenza anno dopo anno sta aumentando, ma per fortuna sta diminuendo la mortalità. Sono ben conosciuti i fattori di rischio legati alle cattive abitudini come quelle alimentari (abuso di alcol, consumo elevato di grassi animali e zuccheri) e fumo; importante inoltre il rischio ereditario con mutazioni dei geni trasmessi dai genitori. Fondamentale la diagnosi precoce dell’insorgenza del tumore per poterlo controllare e sconfiggere. I programmi di screening attuati dal Servizio Sanitario Nazionale con mammografia biennale per le donne con età compresa tra i 50-69 anni, in alcune regioni estesa dai 45 ai 74 anni, sono la base del netto calo di mortalità. Nella diagnosi che necessariamente deve essere sempre più precoce un ruolo importante lo riveste il progresso tecnologico, l’ultima risorsa è l’esame di tomosintesi del seno.  Ne parliamo con la dottoressa Cesarina Giustozzi, già dirigente medico radiologo in struttura pubblica ed attualmente consulente del centro medico Associati Fisiomed dove è possibile effettuare l’esame di tomosintesi. La dottoressa Giustozzi ha aderito allo sviluppo di un progetto dell’organizzazione imprenditoriale CNA in collaborazione con il centro medico Associati Fisiomed per portare una completa informazione per la prevenzione del tumore del seno in alcune aziende del territorio dove l’occupazione è prevalentemente femminile. Il primo appuntamento sarà martedì 21 ottobre presso l’azienda Laipe di Tolentino, il giorno 24 ottobre presso il calzaturificio 2R di Morrovalle. Davvero un’iniziativa concreta e che potrà avere ulteriori sviluppi per la preservazione della salute in futuro.  Abbiamo rivolto alcune domande proprio alla dottoressa Giustozzi sull’utilizzo dei moderni mezzi di diagnosi per una malattia come il tumore del seno con grande incidenza nella popolazione femminile.  - Dott.ssa Giustozzi, ci descriva l’esame di tomosintesi del seno. "La tomosintesi è un’applicazione del mammografo digitale. A differenza di tutti i mammografi precedenti durante l’esecuzione dell’esame il tubo di raggi X si muove tagliando il tessuto mammario in strati millimetrici con evidenza di lesioni anche minime e liberate da ogni sovrapposizione, dunque possiamo parlare di una TAC del seno". - È previsto un aumento della dose di raggi X erogata alla paziente? "No, assolutamente, la dose finale corrisponde a quella erogata con il digitale". - Quali sono le principali indicazioni della tomosintesi? "Le mammelle dense tipiche delle donne giovani dove si individua con questa tecnica il doppio dei tumori, poi le mammelle operate con visualizzazione ottimale della cicatrice, micro calcificazioni benigne e maligne, tumori multicentrici, la bilateralità molto frequente". - Quale futuro per la tomosintesi? "La tomosintesi associata ad iniezione di mezzo di contrasto iodato, i tumori sono riccamente vascolarizzati e quindi assumeranno il mezzo di contrasto in modo marcato e caratteristico. Per concludere possiamo dire che la tomosintesi può accorciare di molto i tempi di diagnosi e quindi favorire una probabile guarigione".   

19/10/2025 11:40
Il "Nunchi" nell'educazione coreana: si può insegnare la pace nelle scuole?

Il "Nunchi" nell'educazione coreana: si può insegnare la pace nelle scuole?

In Corea la pace si coltiva fin dai primi anni di vita dell’individuo, che impara l’arte di saper guardare, ascoltare e rispondere all’altro. È il “Nunchi”, letteralmente “misurare con gli occhi”, una forma di sensibilità relazionale che permette di comprendere ciò che non viene detto e di saper leggere l’ambiente che ti circonda. Esso presuppone quella forza interiore di saper porre l’equilibrio del gruppo al di sopra del proprio ego. Ogni volta in cui si sceglie di ascoltare prima di parlare, di comprendere senza giudicare e di adattarsi invece che imporsi, ognuno esercita una forma di pace silenziosa, vissuta con presenza ed umanità. È una vera intelligenza sociale che, associata a una forte centratura, permette di essere consapevoli di ciò che ci circonda senza perdersi in esso. Questa forma di educazione alla pace viene praticata in Oriente fin dalla tenera età: i bambini vengono stimolati nell’osservare la realtà con un occhio diverso, in una visione più empatica, nella quale dimenticano di essere al centro dell’attenzione, per diventare parte del tutto. Quando entrano in una stanza sentono la vibrazione presente, guardano con il cuore e sanno quando è il momento di parlare o di ascoltare, perché hanno già percepito ciò che gli altri provano. In una cultura che ha come valori fondamentali il promuovere l’armonia sociale e la sensibilità verso gli altri, i bambini che sviluppano un forte “nunchi” sono veri leader che non hanno bisogno di primeggiare.Essi sanno che la reale forza sta nel comprendere per primi e nel saper gestire le emozioni in modo rispettoso. Nelle scuole vengono promossi esercizi dove il risultato dipende dalla forza della cooperazione e dall’attenzione reciproca. Gli alunni seduti in cerchio si osservano senza parlare, cercando di capire lo stato d’animo dell’altro, con il solo utilizzo degli occhi e del cuore. Oppure, viene proposto loro di interpretare piccole scene di vita quotidiana, in cui viene richiesto di affrontare una difficoltà, in modo tale che i bambini, immedesimandosi nella situazione, possano entrare in empatia per aiutare l’altro. Così si cresce imparando che il benessere altrui è parte del proprio. Il Nunchi contribuisce a creare una coscienza collettiva pacifica perché insegna ad ascoltare, adattarsi e a non imporre se stessi. L'armonia tra la gente è un’abitudine silente, frutto di un sentire interiore raffinato e del percepirsi parte di un equilibrio universale. La vittoria non appartiene a chi primeggia, ma a chi riconosce che la gioia scaturisce dall’unione in un mondo di anime connesse.

19/10/2025 11:00
Dispetti e appostamenti tra vicini di casa: quando scatta il reato di stalking

Dispetti e appostamenti tra vicini di casa: quando scatta il reato di stalking

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le vicende che possono insorgere tra condomini nei rapporti di vicinato. Di seguito la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Sarnano, che chiede: "A quale responsabilità può andare incontro colui che pone in essere dispetti ed appostamenti nei confronti della propria vicina di casa?".  Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ai controversi rapporti che possono insorgere tra condomini fino ad arrivare a causare quotidiane molestie in danno altrui. A tal proposito, risulta utile riportare una vicenda recentemente affrontata dalla Suprema Corte, nella quale una donna si ritrova a dover fare i conti con un vicino di casa che è un vero e proprio incubo: la pedina, le fa dispetti, la aggredisce verbalmente, la minaccia. A certificare la gravità della situazione è anche il fatto che la donna si sia decisa, alla fine, «ad installare una telecamera di sicurezza ed un piccolo cancello sulla rampa delle scale» così da poter evitare il contatto diretto col fastidioso vicino. A fronte degli elementi probatori raccolti, anche per la Corte di Cassazione la donna è stata vittima del reato di stalking; in particolare, i magistrati sottolineano «la ripetitività e la consistenza dei comportamenti» dell'uomo, comportamenti che «avevano destabilizzato la donna, costretta a ricorrere alle cure di uno specialista per il grave stato di ansia prodottosi» e decisasi, infine, «ad installare una telecamera di sicurezza ed un piccolo cancello sulla rampa delle scale» per provare a ridurre il potenziale pericolo di un contatto con lo sgradevole vicino di casa. Impossibile, quindi, ridimensionare tali episodi nel reato di molestie, poiché le condotte da lui tenute hanno instillato un profondo timore nella vicina di casa, spingendola a «mutare le proprie abitudini di vita» e a «ricorrere a un sistema di videosorveglianza e di difesa della propria casa». Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che, "Il criterio distintivo tra il reato di atti persecutori e quello di molestie, consiste nel diverso atteggiarsi delle conseguenze della condotta che, in entrambi i casi, può estrinsecarsi in varie forme di molestie, sicché si configura il delitto di stalking di cui all'art. 612-bis c.p. solo qualora le condotte molestatrici siano idonee a cagionare nella vittima un perdurante e grave stato di ansia ovvero l'alterazione delle proprie abitudini di vita, mentre sussiste il reato meno grave di molestie di cui all'art. 660 c.p. ove le molestie si limitino ad infastidire la vittima del reato (Sez. 5, n. 15625 del 09/02/2021 Rv. 281029)".    Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

19/10/2025 11:00
"Ben 325 visite gratuite in due giorni": l'otorinolaringoiatria di Civitanova prima in Italia per la prevenzione dei tumori testa-collo

"Ben 325 visite gratuite in due giorni": l'otorinolaringoiatria di Civitanova prima in Italia per la prevenzione dei tumori testa-collo

Primi in Italia per numero di visite preventive dei tumori testa collo: è il risultato raggiunto dal reparto di otorinolaringoiatria dell'ospedale di Civitanova, diretto dal dottor Cesare Carlucci, che nella scorsa campagna di prevenzione nazionale Make Sense Campaign edizione 2025, svoltasi a settembre, ha effettuato ben 325 visite in due giornate, ad accesso libero e gratuito, organizzate nei presidi ospedalieri di Macerata e Civitanova. Il risultato raggiunto dall’Ast di Macerata è straordinario, seguono un centro in Campania con 316 pazienti visitati e uno in Abruzzo con 192. L’iniziativa di prevenzione ha registrato la partecipazione di 149 centri aderenti, di cui 125 pubblici e 24 privati; tutte le regioni in Italia hanno avuto almeno un Centro aderente, con la partecipazione straordinaria di uno in Albania. "Desidero ringraziare tutti i miei collaboratori che si sono messi a disposizione dei cittadini offrendo visite e consulenze gratuite, il traguardo raggiunto è frutto di un proficuo lavoro di squadra", ha commentato il dottor Cesare Carlucci, primario dell’Otorinolaringoiatria civitanovese. "Lo straordinario successo di partecipazione ottenuto in questa iniziativa a livello nazionale dimostra come nei cittadini stia crescendo la consapevolezza dell’importanza della prevenzione per ridurre l'impatto dei tumori del distretto testa-collo e migliorare la salute e la qualità di vita", ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata  Alessandro Marini. 

19/10/2025 10:48
Cf Maceratese, è finale di Coppa Marche: pokerissimo alla Polisportiva Mandolesi

Cf Maceratese, è finale di Coppa Marche: pokerissimo alla Polisportiva Mandolesi

La CF Maceratese conquista con autorità l’accesso alla finale di Coppa Marche Eccellenza femminile superando con un netto 5-0 la Polisportiva Mandolesi al “Pelloni” di Porto San Giorgio. Un successo netto costruito grazie alle doppiette di Fodali e Droghetti e al sigillo finale di Elia, che suggella una prestazione brillante e ricca di personalità. Forte del 5-1 ottenuto nella gara di andata - in cui erano andate a segno Stollavagli (doppietta), Polenta, Elia e Gigli - la formazione biancorossa ha approcciato al ritorno con la giusta determinazione, confermando importanti segnali di crescita mostrati già nelle scorse apparizioni. Per l’occasione è stata data fiducia a diverse componenti della selezione Under 17, schierate titolari e capaci di rispondere con maturità confermando l’ottimo lavoro svolto dal settore giovanile. Unico neo del pomeriggio la sfortunata uscita in barella della centrocampista Agnese Gazzurelli le cui condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.  Con questa vittoria la CF Maceratese strappa il pass per la finale di Coppa Marche per il terzo anno consecutivo, un traguardo che certifica la continuità del progetto e la solidità del gruppo. In finale le maceratesi se la vedranno con la vincente dell’altra semifinale tra Pink Arzilla e Sangiustese.  Sul buon momento della CF Maceratese è intervenuto il responsabile tecnico Alessandro Leita che ha commentato con soddisfazione la prestazione della squadra, con un occhio attento alla crescita delle giovani e al progetto societario: «Oggi le ragazze sono scese in campo con l’intenzione di far bene e c’è stato anche l’esordio di alcune ragazze dell’Under 17, che hanno dimostrato di essere pronte. La CF Maceratese ha affrontato una squadra fisica, riuscendo subito ad indirizzare la partita», ha spiegato Leita. «L’unica nota stonata resta l’infortunio del nostro capitano, Agnese Gazzurelli. Speriamo che possa tornare presto in campo, perché è un pilastro di questa squadra, proprio come lo era a Recanati», ha aggiunto. Arrivato in estate a Macerata dopo una lunga parentesi con la Recanatese, Leita si dice entusiasta del percorso intrapreso: «Sto vedendo una squadra in crescita, che si sta amalgamando. Il progetto della CF Maceratese è lungimirante e utile a valorizzare il territorio. Qui ricopro il ruolo di responsabile tecnico e seguo da vicino il settore giovanile, dove ho la fortuna di lavorare con Paolo Piccirillo, che ritrovo con piacere dopo l’esperienza di Recanati». Il responsabile tecnico ha voluto mettere in evidenza la filosofia che anima la società, orientata verso la crescita delle atlete e la creazione di una struttura solida e duratura: «Questo progetto è incentrato sulla crescita delle ragazze e può portare al raggiungimento di risultati importanti. I risultati arrivano sempre come frutto del lavoro, e la società ci mette nelle condizioni migliori per lavorare serenamente su ogni aspetto».  «Questa è una realtà ambiziosa che vuole strutturarsi e crescere - ha proseguito -, e proprio per questo mi sento al posto giusto. Attualmente abbiamo una prima squadra che rappresenta lo sbocco per molte ragazze del vivaio e il nostro obiettivo è aiutarle a giocare il più possibile». Leita ha poi aperto una finestra sul lavoro svolto nelle categorie giovanili: «Questo fine settimana debutteranno le ragazze dell’Under 15: in questa stagione abbiamo formato due squadre, una con classifica e una fuori classifica, vista la grande partecipazione. In questo modo tutte potranno giocare. È un esperimento che ci darà soddisfazioni, perché nessuna resterà a casa: grazie alla rotazione tra le due formazioni, ogni ragazza avrà l’opportunità di crescere e aiutare le compagne a migliorare». Riguardo all’Under 17, il tecnico sottolinea: «Abbiamo una squadra nuova, con un gruppo molto variegato che si sta amalgamando. Puntiamo a fare del nostro meglio e valuteremo strada facendo». Infine, Leita ha evidenziato l’ampiezza e la crescita dell’intero settore giovanile biancorosso: «La CF Maceratese comprende anche una squadra Under 12 iscritta sia al campionato maschile che a quello femminile, così come l’Under 10. E per concludere, anche l’Under 8. Stiamo crescendo nei numeri anche nell’attività di base, ed è lì che dobbiamo continuare a investire, perché è fondamentale per garantire un ricambio generazionale continuo».  

19/10/2025 10:30
Macerata, i ragazzi della "Dante Alighieri" si ritrovano dopo 50 anni dal diploma

Macerata, i ragazzi della "Dante Alighieri" si ritrovano dopo 50 anni dal diploma

Un tuffo nei ricordi e tanta allegria hanno caratterizzato il pranzo che ha riunito, a cinquant'anni dal diploma, gli ex alunni della Scuola Media "Dante Alighieri" di Macerata. L’incontro si è svolto presso l’Agriturismo "Moretti", dove tredici ex compagni di classe si sono ritrovati per celebrare le loro "nozze d’oro scolastiche". All’appello hanno risposto, in rigoroso ordine alfabetico: Mario Bettucci, Daniela Bubbolini, Sergio Chiacchiarini, Tiziana Cippitelli, Carlo Alberto Conti, Adriano Giglioni, Riccardo Liverotti, Massimo Marchionni, Paolo Morresi, Antonella Norcia, Leonardo Sparvoli, Fabrizio Sperandini e Paola Tombesi. Tra una portata e l’altra, non sono mancati ricordi, risate e aneddoti dei tre anni trascorsi insieme, dal 1972 al 1975, anni di amicizie, studi e spensieratezza giovanile. Gli ex compagni hanno ricordato insegnanti, momenti divertenti e piccoli episodi che, a distanza di mezzo secolo, hanno ancora il potere di suscitare emozione e ilarità. L’atmosfera è stata quella di una vera rimpatriata tra amici, piena di affetto e nostalgia, ma anche di entusiasmo per essersi ritrovati dopo tanto tempo. Tra battute e brindisi, è emersa la promessa condivisa da tutti: rivedersi di nuovo, ma senza aspettare altri cinquant’anni.

19/10/2025 10:18
"Siamo la banca, ci sono operazioni sospette", e le chiedono bonifici per quasi 10mila euro: truffata una donna

"Siamo la banca, ci sono operazioni sospette", e le chiedono bonifici per quasi 10mila euro: truffata una donna

I carabinieri della stazione di Montecosaro hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria due uomini di Napoli, di 24 e 33 anni, ritenuti responsabili di truffa aggravata in concorso realizzata con la tecnica del phishing. L’indagine è partita dalla denuncia di una coppia montecosarese, lui 58 anni e lei 57, che si è rivolta ai militari dopo essere caduta in un raggiro architettato da un finto dipendente di un istituto di credito. Tutto è iniziato lo scorso mese di agosto, quando la donna ha ricevuto un sms allarmante sul proprio cellulare: il messaggio la invitava a contattare un numero telefonico per bloccare un presunto bonifico in uscita di 4.900 euro dal suo conto corrente. Presa dal panico, la 57enne ha seguito le istruzioni e ha chiamato il numero indicato, parlando con un falso operatore bancario che, con abili raggiri, l’ha convinta a disporre un bonifico dello stesso importo per "bloccare l’operazione sospetta". Il giorno seguente, non vedendo l’annullamento del bonifico, la donna ha ricontattato lo stesso numero. Ancora una volta, il truffatore è riuscito a ingannarla con una nuova scusa, inducendola a effettuare un secondo bonifico di 4.900 euro, assicurandole che l’operazione avrebbe compensato la precedente. Solo dopo aver disposto il secondo trasferimento la vittima ha compreso di essere stata truffata e si è rivolta immediatamente ai carabinieri. Grazie a accurate indagini telematiche e bancarie, i militari sono riusciti a risalire ai due autori del raggiro. Dalle verifiche è emerso che uno dei truffatori era intestatario della carta Postepay su cui sono confluiti i 9.800 euro complessivi, mentre il secondo complice lo aveva accompagnato nei vari uffici postali di Napoli per prelevare il denaro, ricevendo anche una parte della somma sul proprio conto personale.

19/10/2025 10:00
Civitanova, choc all'alba: donna trovata morta in una strada privata, indagano i carabinieri

Civitanova, choc all'alba: donna trovata morta in una strada privata, indagano i carabinieri

Tragedia alle prime luci dell’alba a Civitanova, dove una donna è stata trovata senza vita in una strada privata che si dirama da viale Vittorio Veneto, tra alcuni condomini della zona. A fare la scoperta, intorno alle 5.10 del mattino, è stato un operatore del Cosmari impegnato nel giro di raccolta dei rifiuti. L’uomo ha notato il corpo disteso a terra, accanto a delle cassette d’acqua e ai contenitori condominiali, e ha subito dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma per la donna non c’era più nulla da fare. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Civitanova con il supporto dei militari del reparto operativo di Macerata, coordinati dal magistrato di turno Vincenzo Carusi. Presente anche il medico legale Antonio Tombolini per i primi rilievi. La vittima è una donna di 56 anni, civitanovese e residente in uno dei palazzi che si affacciano sulla strada privata, una via senza uscita che termina in un piccolo cortile interno. Al momento del ritrovamento indossava una felpa, pantaloni grigi da tuta e delle ciabatte. L’area è stata transennata e chiusa al transito per consentire gli accertamenti tecnico-scientifici. Secondo le prime ipotesi al vaglio degli inquirenti, la donna potrebbe essere precipitata dal settimo piano del palazzo, dove si trova una mansarda condominiale, ma le cause del decesso restano da chiarire con precisione. L'ipotesi principale è che si sia trattato di un gesto volontario. La donna, disoccupata, viveva con il figlio e il marito in un appartamento al quinto piano. Al momento del fatto, secondo quanto riferito, i familiari stavano dormendo e non si sarebbero accorti di nulla. 

19/10/2025 09:40
Chiesanuova, debutto in campionato per mister Mariotti: “Voglio riportare fiducia nel gruppo”

Chiesanuova, debutto in campionato per mister Mariotti: “Voglio riportare fiducia nel gruppo”

Mister Gastone Mariotti dopo aver esordito mercoledì in Coppa Italia, domani farà il debutto in campionato. Per la 7° giornata di Eccellenza, il Chiesanuova alle 15.30 giocherà ad Urbino, seconda trasferta consecutiva in terra pesarese (dopo il ko 2-0 di Urbania) e partita che si spera sblocchi un gruppo che è partito male ed è penultimo in classifica. Mister, prima domanda scontata: perché ha detto sì subentrando in corsa a Mobili? “La risposta è semplice, perché vivo di calcio, voglio ancora dimostrare qualcosa e la voglia di tornare in campo era proprio tanta”. Un desiderio più forte della distanza? “Sì in effetti non è poca, ma fortunatamente a Chiesanuova ci si allena nel tardo pomeriggio e questo aspetto è più comodo. Inoltre è iniziato un campionato di Eccellenza che ritengo assolutamente da vivere”. Come ha trovato la squadra e su cosa ha lavorato in questa prima settimana di allenamenti? “Ho avuto modo di vedere dal vivo il Chiesanuova domenica ad Urbania e posso dire che non ha giocato male, tuttavia dopo aver preso il primo gol i giocatori hanno abbassato la testa. Bisogna invece ritrovare fiducia in se stessi e nel compagno che si ha accanto. Spero che il risultato di Civitanova, pur non evitando l'eliminazione, abbia ridato morale a tutti”. La società ha già operato delle mosse sul mercato, lei ha fatto richieste ulteriori? “No, non ho chiesto rinforzi particolari, per me il collettivo c'è già e basterà poco per risollevarsi”. Con quale modulo pensa di schierare il Chiesanuova da domani in poi? “Non ho in mente un modulo preciso, più che altro perché ora la priorità è quella di fare punti e quindi nel breve cambierò poco la fisionomia del team”. Vi attende l’Urbino. Curiosamente l'anno scorso subentrò sulla panchina del Fabriano proprio contro i ducali e non finì bene. Che partita sarà domani? “Lo scorso gennaio finì proprio male come risultato e ci ritrovammo presto in 10. Dell’Urbino non posso che parlare bene, Mariani allena una squadra davvero temibile che ha molta gamba. Un avversario che mi farà dormire poco questa notte. Dovremmo essere bravi a non lasciare la possibilità di verticalizzare e concedere pochi spazi perché sanno correre molto bene verso la porta”.   

18/10/2025 19:30
Morrovalle:arriva l’acqua in contrada Montigliano

Morrovalle:arriva l’acqua in contrada Montigliano

Una questione annosa che finalmente avrà una risposta definitiva. Partiranno lunedì i lavori per la realizzazione della conduttura idrica in contrada Montigliano, un intervento che permetterà finalmente alle circa 30 famiglie residenti lungo la via di avere l’acqua in maniera costante nelle loro abitazioni. Da anni i residenti, costretti ad utilizzare i pozzi per l’approvvigionamento idrico, chiedevano che si arrivasse all’allaccio delle loro abitazioni alla rete gestita da APM, che ora si prepara a far partire l’opera: l’azienda realizzerà una linea lunga circa tre chilometri, divisa in due tratti, mentre il Comune si occuperà del rifacimento dell’asfaltatura della strada. L’impegno economico complessivo è di 500 mila euro. «Sono molto soddisfatto perché si tratta di un impegno che ci eravamo presi in campagna elettorale e di una vicenda della quale mi ero iniziato a interessare già nella precedente amministrazione come assessore – sottolinea il sindaco Andrea Staffolani – nei periodi di maggiore difficoltà, alcune famiglie dovevano scegliere se usare un elettrodomestico piuttosto che l’altro, se fare la doccia anziché avviare la lavatrice. Sono stati necessari anni di dialogo e contrattazione con APM, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa questo risultato davvero importante, grazie anche alla collaborazione con il presidente dell’Aato 3 Alessandro Gentilucci e il direttore Massimo Principi».

18/10/2025 17:19
Studio Azzurro riceve il Dottorato Honoris Causa dall’Accademia di Belle Arti di Macerata

Studio Azzurro riceve il Dottorato Honoris Causa dall’Accademia di Belle Arti di Macerata

Il celebre collettivo artistico Studio Azzurro sarà insignito del Dottorato accademico ad honorem dall’Accademia di Belle Arti di Macerata giovedì 30 ottobre 2025 alle ore 10.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti. Il gruppo, fondato da Leonardo Sangiorgi, Fabio Cirifino (1949-2025) e Paolo Rosa (1949-2013), e arricchito dalla collaborazione di Stefano Roveda dal 1995 al 2011, riceve il riconoscimento su proposta della professoressa Lucia Cataldo, coordinatrice del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte, per l’attività artistica a livello nazionale e internazionale. Studio Azzurro è noto per l’ideazione e la realizzazione di nuove forme artistiche e museali, i cosiddetti “musei di narrazione”, che fondono linguaggi diversi e pongono al centro il rapporto tra opera e fruitore. La cerimonia si aprirà con i saluti del rettore John McCourt e della direttrice del Dipartimento, Claudia Cesari, seguiti dall’intervento inaugurale del presidente dell’Accademia, Gianni Dessì, e dalla laudatio della professoressa Cataldo. La lectio magistralis sarà tenuta da Leonardo Sangiorgi, uno dei fondatori del collettivo. Nel corso della sua carriera, Studio Azzurro ha realizzato film, percorsi espositivi, musei e videoinstallazioni, valorizzando sempre l’interazione tra opera e pubblico. Tra i progetti più celebri vi sono i “musei di narrazione” come il Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (2000), il Museo Laboratorio della Mente a Roma (2008), I luoghi del mercurio nel Parco Minerario di Abbadia San Salvatore (2017) e il Fellini Museum di Rimini (2021), inserito tra i grandi progetti nazionali sui beni culturali dal Ministero della Cultura. La notizia della recente scomparsa di Fabio Cirifino, il 4 ottobre, segna l’evento di un profondo significato simbolico: la cerimonia celebra l’eredità artistica e collettiva del gruppo, continuando a testimoniare la forza e l’impatto della loro opera sulla scena nazionale e internazionale. La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, permettendo a un pubblico più ampio di assistere all’importante riconoscimento.

18/10/2025 14:32
Giancarlo Abete all’Università di Macerata: lectio magistralis sull’organizzazione calcistica in Italia

Giancarlo Abete all’Università di Macerata: lectio magistralis sull’organizzazione calcistica in Italia

Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), sarà ospite dell’Università di Macerata per una lectio magistralis sul tema “L’organizzazione calcistica in Italia: prospettive ed obiettivi”. L’incontro si terrà lunedì 20 ottobre, alle ore 11, nell’auditorium Unimc di via Padre Matteo Ricci 2. L’iniziativa si aprirà con i saluti di John McCourt, rettore dell’Ateneo, e di Claudia Cesari, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza. A introdurre la lectio sarà Stefano Pollastrelli, direttore del Corso di alta formazione per direttore sportivo dell’Università di Macerata. L’incontro rappresenta un’occasione per approfondire le dinamiche organizzative e le strategie della gestione calcistica in Italia, grazie all’esperienza di uno dei protagonisti del panorama sportivo nazionale. Rientra nelle attività didattiche e formative dell’Università di Macerata nel campo del diritto sportivo e della gestione sportiva, sviluppate attraverso il corso di laurea in Consulente giuridico per lo sport e il corso di alta formazione per Direttore Sportivo.

18/10/2025 14:22
Barista trovato con hashish, giovane tenta la fuga con la cocaina: due denunciati a Potenza Picena

Barista trovato con hashish, giovane tenta la fuga con la cocaina: due denunciati a Potenza Picena

Nella notte scorsa, i Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, insieme alle Compagnie di Civitanova Marche e Tolentino, hanno intensificato i controlli sul territorio, supportati dall’Aliquota Operativa di Civitanova, dal Nas di Ancona e dal Nucleo Cinofili di Pesaro con i cani Bob e One. L’operazione, in corso da alcune settimane, punta a garantire sicurezza e legalità, con particolare attenzione a luoghi di aggregazione, esercizi pubblici e prevenzione di reati legati a droga e comportamenti pericolosi alla guida. A Porto Potenza Picena, durante un’ispezione in un bar del centro, un 28enne locale, già noto alle forze dell’ordine, ha tentato di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga. Durante l’inseguimento, un Carabiniere è caduto, riportando lievi escoriazioni. Il giovane è stato fermato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Nel corso dei controlli, i militari hanno sequestrato 3.800 euro, ritenuti provento di spaccio, e circa 5 grammi di cocaina. I cani antidroga hanno inoltre segnalato anomalie riguardanti il gestore del bar, un 58enne di origini napoletane, nei cui confronti sono stati trovati circa 60 grammi di hashish, con conseguente denuncia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Parallelamente, a Tolentino, un posto di controllo ha portato alla denuncia di un 46enne egiziano residente in provincia di Cosenza, sorpreso con una patente libica risultata falsa. L’uomo è stato segnalato alle autorità giudiziarie e amministrative, e il veicolo è stato sottoposto a fermo.    

18/10/2025 13:36
La sindrome del confronto: quando tutti sembrano felici tranne te

La sindrome del confronto: quando tutti sembrano felici tranne te

Lavoro con i social da anni e c'è una cosa che vedo ripetersi ogni giorno: persone che si sentono sbagliate, inadeguate, perdenti. Non perché la loro vita sia davvero un disastro, ma perché hanno scrollato troppo Instagram.  Benvenuti nella sindrome del confronto, il male oscuro dell'era digitale. E ottobre è il mese in cui colpisce di più.  IL MESE DEL CONFRONTO TOSSICO  Ottobre è il momento peggiore dell'anno per i social. L'estate è finita, le vacanze sono un ricordo, il Natale è lontano. È il mese grigio, quello della routine. E proprio in questo momento i social ti bombardano di vite perfette: viaggi esotici, successi professionali, case da sogno, corpi perfetti.  LA VERITÀ CHE NESSUNO TI DICE  Dopo anni nel settore, una cosa l'ho capita: i social sono un teatro. Ognuno recita la parte del vincente mentre nella vita reale siamo tutti un po' confusi, stanchi, imperfetti. Quella ragazza con 50mila follower che viaggia sempre? Magari è piena di debiti. Quel ragazzo che mostra la vita sociale perfetta? Magari si sente solo. Quella coppia che sembra perfetta? Magari litiga ogni giorno. I numeri mentono. I like mentono. Nessuno posta quando piange, litiga, fallisce. E tu confronti la tua vita vera con le loro bugie patinate.  L'ALGORITMO COMPLICE  Molti non sanno che gli algoritmi sono programmati per mostrarti contenuti che generano emozioni forti. E sai quale emozione è fortissima? L'invidia. Per questo ti compaiono sempre i post delle persone che stanno "meglio" di te. Perché quelli ti fanno fermare, guardare, scrollare di più. L'algoritmo non vuole che tu sia felice, vuole che tu resti incollato allo schermo. Instagram ti mostra la vita perfetta degli altri. TikTok ti bombarda di bellezza e successo. LinkedIn ti fa vedere solo promozioni e riconoscimenti. Ma è tutto costruito per tenerti lì, a confrontarti, a sentirti inadeguato.  LA NORMALITÀ NON È INSTAGRAMMABILE  Il vero problema è questo: la vita normale non fa contenuto. Le giornate tranquille non fanno engagement. La quotidianità non genera tanti like. Così la gente pensa che la propria vita sia sbagliata perché è normale. Ma la vita vera è fatta di giorni normali, piccole soddisfazioni, routine. La vita eccezionale h24 che vedi sui social semplicemente non esiste. E se esistesse sarebbe estenuante. COME PROTEGGERSI Da esperta, ecco cosa suggerisco a chi soffre di questa sindrome: riconosci il momento. Quando ti accorgi che stai confrontando, chiudi l'app. Il confronto è un buco nero, più ci stai più ti risucchia. Ricorda la regola base. Stai vedendo solo quello che gli altri vogliono farti vedere. Quella foto perfetta ha dietro 50 tentativi. Quel sorriso nasconde magari una giornata pessima. Fai pulizia. Smetti di seguire chi ti fa stare male. Non è cattiveria, è protezione. I tuoi social devono essere uno spazio che ti fa stare bene. Sdogana la normalità. Posta anche tu il grigio, il normale, l'imperfetto. Più siamo a mostrare la vita vera, più rompiamo questa illusione collettiva. LA LEZIONE DI OTTOBRE Ottobre è il mese perfetto per questa riflessione. Dopo l'estate da postare, torna la normalità. E la normalità fa paura perché non è contenuto social. Ma è nella normalità che si vive davvero. Nei momenti che non fotografi. Nelle risate che non filmi. Nelle soddisfazioni piccole che non generano like. La prossima volta che ti senti inadeguato guardando i social, ricordati che stai guardando un film. E nei film tutti sono belli, felici, vincenti. Ma quando finisce il film, tutti tornano a essere umani. Con problemi, insicurezze e giornate grigie. La differenza è che loro lo nascondono meglio. Tu stai solo vivendo la vita vera.  

18/10/2025 12:31
Recanati, al via il restauro di tre preziosi manoscritti tra Leopardi e la Bolla Aurea

Recanati, al via il restauro di tre preziosi manoscritti tra Leopardi e la Bolla Aurea

Ha preso il via oggi, 18 ottobre, con un cantiere aperto al pubblico presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, il restauro estetico e conservativo di tre importanti documenti appartenenti alla collezione leopardiana e alla collezione storica del Comune di Recanati. L’intervento, fortemente voluto dal Comune, è stato finanziato dall’Associazione ANCoS Aps di Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e patrocinato da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, per un costo complessivo di 1150 euro. All’avvio dei lavori erano presenti il sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, l’assessore alla Cultura, Ettore Pelati, il direttore di Sistema Museo Recanati, Luigi Petruzzellis, il direttore della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche, Benedetto Luigi Compagnoni, il presidente di ANCoS Macerata, Claudio Chiacchiera e il segretario generale di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Giorgio Menichelli. I documenti sottoposti a restauro sono una lettera autografa di Giacomo Leopardi del 1833 al padre Monaldo, dai toni eccezionalmente confidenziali, una mai pubblicata epistola di Pietro Giordani, intitolata “Al più caro degli amici”, indirizzata a Leopardi, e la cosiddetta “Bolla Aurea” del 1229, emessa dalla cancelleria imperiale di Federico II di Svevia e corredata da un prezioso sigillo in oro. Con questa bolla, Federico II confermava alla città di Recanati il possesso del porto – oggi Porto Recanati – garantendo l’esenzione dai dazi e favorendo lo sviluppo commerciale della zona. «Questi tre documenti non sono solo patrimonio della comunità recanatese, ma dell’umanità intera», ha dichiarato il sindaco Pepa. «Vediamo un Leopardi diverso, che mostra il lato più affettuoso verso il padre e la forte amicizia con Pietro Giordani. La Bolla Aurea testimonia i confini storici del nostro territorio. Grazie ad ANCoS e Confartigianato per aver sostenuto il restauro». L’assessore alla Cultura, Ettore Pelati, ha aggiunto: «Siamo orgogliosi di questa operazione conservativa, un’occasione per valorizzare le nostre radici e la storia di Recanati, riscoprendo la nostra identità attraverso diverse epoche». I manoscritti, in stato di conservazione degradato a causa del tempo, vengono restaurati in loco. I visitatori del Museo hanno potuto assistere alle operazioni, condotte dagli esperti della ditta Relic di Recanati, interagendo con i restauratori e osservando dal vivo le delicate fasi della conservazione. Il coordinamento dei lavori è affidato alla Orologio Soc. Coop., che gestisce i Musei Civici di Recanati.

18/10/2025 12:12
Controlli nel Maceratese con unità cinofile: oltre 200 persone identificate. Espulso cittadino irregolare

Controlli nel Maceratese con unità cinofile: oltre 200 persone identificate. Espulso cittadino irregolare

Nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli del territorio nella provincia di Macerata, concentrandosi in particolare sui comuni di Macerata, Porto Recanati e Civitanova Marche. L’attività è stata svolta con il supporto di unità cinofile e del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia. Durante i controlli sono stati monitorati diversi esercizi pubblici, con particolare attenzione agli avventori presenti, e sono stati istituiti numerosi posti di controllo stradale. Complessivamente, sono state identificate oltre 200 persone, in gran parte cittadini extra-comunitari, tutti in regola con il permesso di soggiorno, ad eccezione di un giovane tunisino di 25 anni. Il ragazzo è stato individuato grazie al fiuto di un cane antidroga, mentre era in possesso di hashish, che ha consegnato spontaneamente agli agenti. Accompagnato in Questura, è stato foto-segnalato per mancanza di documenti e, al termine degli accertamenti, è risultato irregolare sul territorio nazionale. Nei suoi confronti, il questore della provincia di Macerata Luigi Mangino ha emesso un ordine di lasciare l’Italia entro 7 giorni. Il tunisino è stato inoltre sanzionato sia amministrativamente per possesso di droga, sia penalmente per aver ignorato un precedente ordine di allontanamento emesso dal Questore di Campobasso.   I controlli si sono concentrati sia nelle aree urbane sia in quelle extra-urbane, con particolare attenzione alle stazioni ferroviarie, aree pubbliche e zone del litorale civitanovese. Nel corso dell’attività sono stati fermati oltre 100 veicoli e comminate diverse sanzioni per violazioni del codice della strada.

18/10/2025 11:31
Il tempio del Rolex a Macerata, i fratelli Privitera: "E-commerce e mercato estero, così riscriviamo le regole dell'orologeria" (FOTO e VIDEO)

Il tempio del Rolex a Macerata, i fratelli Privitera: "E-commerce e mercato estero, così riscriviamo le regole dell'orologeria" (FOTO e VIDEO)

Nel cuore di Macerata, in Corso Cairoli, due fratelli hanno deciso di dare un volto nuovo all’orologeria, unendo la tradizione di famiglia a un’idea tutta contemporanea di impresa. Giuseppe (30 anni) e Riccardo (23 anni) Privitera sono le menti dietro Privitera Orologi, un progetto che nasce da una lunga eredità artigianale ma guarda al futuro con occhi giovani, che brillano del riflesso di un Rolex.  “Abbiamo ancora il negozio storico a Treia, dove nostro nonno faceva l’orologiaio,” raccontano. “Da lì abbiamo preso tutto: la passione, la precisione e il rispetto per un mestiere che richiede tempo e dedizione”. Oggi il mondo dell’orologeria non è più fatto solo di botteghe e passaparola. La crescita passa attraverso internet e i social, strumenti che i fratelli hanno saputo trasformare in un canale di fiducia e credibilità. “Prima contava solo il passaparola, oggi tutto si muove online”, spiega Giuseppe. “Per questo puntiamo a costruire fiducia con trasparenza e recensioni: è come scegliere un ristorante, guardi le esperienze degli altri e decidi se fidarti”. Il mercato è vasto e trasversale, con clienti che arrivano da tutta la regione e vendite online anche all'estero. “Vendiamo a tutti: operai, imprenditori, clienti all’estero. Gli orologi vanno dai 10 fino ai 30 mila euro, a volte di più. Il più costoso che abbiamo venduto è stato un Rolex Daytona da 35 mila euro”. Il Rolex, simbolo di lusso, precisione e investimento, è per loro la misura perfetta tra tradizione e valore nel tempo. “Quel Daytona che un tempo costava 8 milioni di lire, circa 4 mila euro, oggi ne vale 18 mila”, aggiungono. “È la prova che un orologio non è solo un accessorio, ma un bene che cresce nel tempo”. Dietro ogni vetrina digitale e ogni Rolex esposto, resta la sostanza di un mestiere antico: precisione, calma e mano ferma. “Ci vuole tranquillità, mano ferma, non bisogna essere agitati. E serve passione”, racconta Riccardo. “Non è un lavoro facile, ma se ce l’hai dentro diventa naturale”. Il futuro dei fratelli Privitera è chiaro: ampliare la collezione, continuare a costruire fiducia con i clienti e rafforzare il loro ruolo come punto di riferimento nell'universo dell’orologeria. In un mondo che corre veloce, Privitera Orologi sceglie di restare al passo con il tempo, senza mai perdere il ritmo delle lancette e l’arte che hanno ereditato dal nonno.

18/10/2025 11:00
Civitanova Film Festival, ecco i 19 corti finalisti: “È un premio Stelvio Massi sempre più internazionale”

Civitanova Film Festival, ecco i 19 corti finalisti: “È un premio Stelvio Massi sempre più internazionale”

Civitanova Marche – Annunciato il programma del Civitanova Film Festival, in calendario dal 25 ottobre al 2 novembre 2025 al cinema Cecchetti e in altri spazi della città. I riflettori si accendono ora anche sui 19 finalisti del concorso dei cortometraggi, cuore pulsante della rassegna. Giunto alla undicesima edizione, il CFF conferma il suo respiro internazionale, che cresce di anno in anno. A contendersi il Premio Stelvio Massi per il miglior corto saranno produzioni provenienti da tutto il mondo: Argentina, Canada, Corea del Sud, Estonia, Francia, Giordania, Haiti, Irlanda, Lituania, Nuova Zelanda, Regno Unito, Russia, Turchia, Stati Uniti e, naturalmente, Italia. Vista l’alta qualità delle opere ricevute, gli organizzatori hanno scelto di ampliare la rosa dei finalisti – 19 su oltre 300 cortometraggi iscritti – e di aggiungere un’ulteriore serata di proiezioni per il pubblico. «Quello che ci piace già sottolineare – dichiarano i direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi – è il valore dei lavori che abbiamo avuto il piacere di selezionare, non soltanto sotto l’aspetto artistico ma anche per i contenuti. Un festival attento alla sostanza». L’edizione 2025 ruota attorno al tema “Gli incontri necessari”. «In un momento storico in cui trionfano gli individualismi e gli autoritarismi – proseguono Fofi e Barbera – e dove sembrano prevalere egoismi e narcisismi sulla solidarietà, ci siamo interrogati sul valore straordinario del riconoscere l’altro per poter ri(conoscersi). Due è meglio di uno. Nessuno si salva da solo». «Il cinema racconta spesso la scoperta di sé e dell’altro attraverso la magia di un incontro. Il cinema stesso è comunità: il nostro Civitanova Film Festival è nato da un’amicizia ed è diventato un abbraccio collettivo. “Gli incontri necessari” è un invito a riscoprire il valore delle relazioni».

18/10/2025 10:26
Tragedia a San Severino, auto finisce in un dirupo: muore giovane di 28 anni

Tragedia a San Severino, auto finisce in un dirupo: muore giovane di 28 anni

Un tragico incidente si è verificato nella prima mattinata di oggi, sabato 18 ottobre, intorno alle 6:15, nella frazione di Taccoli di San Severino, in via Merloni. A perdere la vita è stato Bejidi Seferi, un giovane muratore macedone di 28 anni, residente a Matelica. L’auto su cui viaggiava, una Bmw, è uscita di strada precipitando in un dirupo di circa quattro metri, per cause ancora in fase di accertamento.  L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco di Tolentino e i Carabinieri. I Vigili del Fuoco hanno dovuto estrarlo dalle lamiere dell’abitacolo per consentire l’intervento dei soccorritori. Nonostante i soccorsi, per il giovane non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate. Le forze dell’ordine stanno ora lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto Bejidi lavorava nell’azienda di famiglia, ma nutriva anche una grande passione per il calcio: giocava nella Sefrense e aveva un passato calcistico con la Ruggiero Mancini Pioraco. L'amministrazione comunale matelicese, guidata dal sindaco Denis Cingolani, esprime profondo cordoglio per la morte del giovane Beljdi Seferi. Il Comune si stringe attorno ai famigliari e agli amici del giovane ragazzo, molto conosciuto in città, in questo momento di profonda tristezza. "Un giovane eccezionale, grande lavoratore e amante del calcio - commenta il primo cittadino - una tragedia che ci lascia senza parole. Alla famiglia le nostre più sentite condoglianze". In segno di lutto, è stata annullata la sfida tra Treiese e Sefrense, prevista oggi alle 15 al "Capponi" di Treia, valevole per la  5^ giornata del Campionato di Seconda Categoria Girone F.

18/10/2025 09:04
"Medici in pensione? A Pollenza situazione chiara. Sestili lasci da parte la retorica da talk show"

"Medici in pensione? A Pollenza situazione chiara. Sestili lasci da parte la retorica da talk show"

"Ho letto con interesse le dichiarazioni del capogruppo di minoranza, Laura Sestili. Devo ammettere che mi sfugge il motivo della sua animosità, ma non mi sorprende: fa parte del gioco politico. Sarebbe fin troppo facile ricordarle che, appena due settimane fa, era candidata come consigliere regionale nella coalizione oggi al governo della Regione Marche, che gestisce la sanità dal settembre 2020. Sono certo che la sua risposta sarebbe quella che ascoltiamo da anni: la colpa è sempre di chi c’era prima alla guida della Regione, e al Governo. Non entrerò in questa narrazione, che serve solo a spostare l’attenzione e a generare polemiche sterili, mentre i cittadini desiderano risposte concrete". Così il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, replica a quanto affermato dalla consigliera di minoranza Laura Sestili che aveva denunciato il rischio di carenza assistenziale sanitaria nel comune (leggi qui).  "A Pollenza, la situazione è chiara: abbiamo due medici di medicina generale che, ad oggi, non hanno ancora comunicato le proprie dimissioni per il pensionamento, ma che verosimilmente lo faranno entro fine anno. La competenza per garantire la continuità dell’assistenza sanitaria sul territorio è dell’AST 3 di Macerata, che è perfettamente consapevole della situazione. Il ruolo del Sindaco, come la consigliera Sestili dovrebbe sapere, non è quello di nominare i medici, ma di sostenere, sollecitare e favorire soluzioni. È ciò che stiamo facendo, con serietà e responsabilità", precisa il primo cittadino. "Sorprende che la consigliera si chieda cosa io sia andato a fare presso l’AST. Francamente, non so dove si aspettasse che andassi. Ribadisco, con chiarezza, di aver incontrato i vertici dell’Azienda Sanitaria nei giorni scorsi, per chiedere rassicurazioni e comprendere come intendano affrontare il possibile vuoto della continuità assistenziale - chiarisce Romoli -. Mi è stata descritta una realtà preoccupante: tra una costa in affanno e un entroterra al limite dell’emergenza, con carenze sempre più difficili da colmare". "A tutto ciò si aggiungono gli effetti del nuovo contratto integrativo per i medici di medicina generale, firmato proprio dalla Regione Marche con la categoria, che introduce una serie di vincoli e obblighi tali da rendere oggi poco attrattivo questo percorso professionale - aggiunge il sindaco -. Alla direzione dell’AST, che ho trovato attenta e disponibile, ho chiesto di affrontare con la massima urgenza questa criticità e ho offerto, da parte del Comune, ogni forma di collaborazione possibile: spazi, strutture, risorse". "Alla consigliera Sestili rivolgo un invito semplice e diretto: lasci da parte la retorica da talk show, il mondo è pieno di persone che sanno fare l’elenco dei problemi, ma troppo carente di chi sa trovare le soluzioni. Se davvero ha a cuore il futuro di Pollenza, collabori anche lei. Se ritiene che il Comune possa risolvere la questione in autonomia, si attivi, lei e i suoi colleghi di minoranza, per trovare chi sia disposto a fare il medico di medicina generale a Pollenza. Noi, come sempre, siamo pronti a lavorare con chiunque voglia contribuire seriamente al bene della nostra comunità", conclude il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli.   

17/10/2025 19:20
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