La storia della Panetteria Luciana parte dal 1951, quando Luciana Parrucci era impegnata giovanissima a sfornare con abilità, passione fantasia, pane, dolci e prelibatezze di ogni genere, nella sua botteguccia di via della Pace, a Tolentino. Ora si rinnova con la nuova apertura del locale "Panetteria Luciana – La Cantinetta", a fianco di quello originale.
“Fin da piccola, 14 anni, mia madre ha iniziato a vendere il pane e i dolci, deliziando, in quel piccolo regno che è l’Antica Panetteria Luciana, tutti i clienti. È diventata un’istituzione di Tolentino. Quando andavi a prendere il pane, andavi da Luciana” ci spiega Giorgio Feliziani, figlio di Luciana e attuale titolare dell’attività.
Feliziani ha cercato di ampliare il già grande seguito dell’antica panetteria Luciana: “In questi ultimi mesi ho ideato una nuova location a fianco della panetteria, per deliziare i palati con taglieri di prodotti tipici e panini che rappresentano il territorio. Ho puntato su pani casarecci e integrali, su ricette particolari che richiamano un po' la nostra tipicità. Avevo già attuato questa trasformazione nel locale dove c’era la panetteria di mia mamma, puntando sul tartufo e sui prodotti della zona, come salumi e formaggi”.
"Il nuovo locale si chiama 'Panetteria Luciana – La Cantinetta' - spiega - Sarà un posto dove poter degustare, insieme ai prodotti tipici, buoni vini, prosecchi e spumanti di alta qualità. Partendo dalla tradizione mi sono ampliato e ho cercato di dare una nuova forma a questa attività".
"Cambiare era d’obbligo, però era giusto cambiare nel modo giusto, mantenendo l’attenzione sui prodotti di una volta. Ad esempio facciamo una dolce tipico di quando eravamo bambini: una fetta di pane casareccio con un lingotto di cioccolato sopra. Ora sto cercando qualche panetteria che mi faccia il pane sciapo di una volta. La mia è quindi una ricerca che va alla riscoperta di sapori tradizionali" conclude.
Un’attività che quindi si rinnova e si amplia partendo dalla storia della Panetteria Luciana, portata avanti da Luciana col marito Luigino fino ai primi anni 2000 e tramandata al figlio Giorgio, che con nuove idee cerca di riportare i sapori di una volta ai palati dei suoi clienti.
Non tutti i turisti che visitano la costa marchigiana e i borghi della provincia maceratese, luoghi ricchi di perle di arte e cultura, sono alla ricerca di soli salumi, pecorino e vincisgrassi. I viaggiatori attenti all'ambiente e al benessere animale desiderano anche di poter contare su ristoranti 100% vegetali con una solida reputazione.
Pochi indirizzi, ma certificati da anni di attività, dove sono stati veri pionieri della cucina plant based: ristoranti all’insegna della creatività e della sperimentazione, come gli avventori hanno definito "Lord Bio" a Macerata.
"Molti i turisti che ci hanno individuato come una golosa alternativa alla eccellente cucina maceratese proposta da storici ristoratori in città - sottolinea la titolare di Lord Bio Anna Paola -. Ci sono i piatti della tradizione rivisitati in chiave vegetale, senza proteine animali, come la "vorchetta" accanto a pietanze che fanno scoprire sapori inediti e sorprendenti con ingredienti legati alla stagionalità, biologici o a km 0, come il tortino di zucchine o la mousse di cannellini al tartufo nero. Un vero tripudio di dolci come i classici tiramisù o la Millefoglie o la gelateria artigianale, buoni tutti per tutti, anche per chi, per problemi di salute, risulta intollerante al latte ed ai derivati".
"Questa estate, in modo particolare i clienti stranieri e italiani, soprattutto del Nord Italia, ci hanno riconosciuto la peculiarità di essere presenti in un capoluogo, medio-piccolo, di provincia, con tutti i crismi di un locale mitteleuropeo, sia nell’architettura e nell'arredo in un contesto storico come il Palazzo dei Priori, il più antico nella piazza principale della città, e sia per l'offerta culinaria. Siamo orgogliosi di poter far tornare a casa il turista con un ricordo positivo a tutto tondo per l'ospitalità ricevuta"
Un momento di altissimo valore quello che attende mercoledì prossimo la Banda musicale Giuseppe Verdi, che sarà ricevuta in udienza in Vaticano da Papa Francesco e suonerà per il Santo Padre. Nell'occasione, l'ente guidato dal presidente Gianmario Menatta e dal vice Nazzareno Scoccia donerà al pontefice un’opera realizzata da Pietro Molini incentrata sull’ex convento di San Francesco e sul Miracolo Eucaristico, oltre ad alcuni prodotti offerti da alcune aziende locali.
Stamattina i vertici dell’associazione sono stati ricevuti in Comune dal sindaco Andrea Staffolani. "Il nostro obiettivo è da sempre quello di promuovere la musica sul territorio - ha affermato Menatta - il 2 ottobre partiremo con il nuovo anno con il primo incontro con i maestri: lo scorso anno avevamo avuto 5-6 bambini di 5-6 anni che hanno partecipato ai corsi di propedeutica musicale, abbiamo già richieste per quest’anno, ma abbiamo anche iscritti di 60 anni che vogliono avvicinarsi a uno strumento. Siamo aperti a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla musica e stare insieme".
"L’appuntamento dal Papa è stata una sfida con noi stessi: avevamo un contatto con l’associazione dei Marchigiani a Roma e ci siamo messi in moto per provare ad esibirci al cospetto di Bergoglio - ha aggiunto Menatta -. Ci siamo attivati ad aprile e siamo riusciti a centrare l’obiettivo a settembre, segno che non è così semplice essere ricevuti. Io sono nella banda dal 1968, abbiamo fatto gemellaggi con la Francia, con l'Ungheria e tanti altri incontri, ma in Vaticano non eravamo mai riusciti ad arrivare. Porteremo con noi idealmente tutta Morrovalle, per questo abbiamo contattato diverse aziende per portare alcuni dei loro prodotti con noi a Roma".
"Io voglio ringraziare la Banda musicale Giuseppe Verdi per l’amore che mette in tutte le sue attività a servizio del territorio, allietando molte manifestazioni ma soprattutto aiutando i giovani ad avvicinarsi alla musica - ha rimarcato Staffolani - parliamo di una storia lunga quasi 170 anni, ma guardiamo avanti con gioia alle tante attività che verranno. Il mio plauso e il mio ringraziamento vanno ai vertici attuali della Banda, ma anche a tutti i presidenti che si sono succeduti nel corso degli anni, perché non è scontato riuscire a portare avanti così a lungo questa attività. Il Comune è orgoglioso di avere una realtà del genere con noi, ci adoperiamo per mettere a disposizione, tempo, risorse ma soprattutto la volontà di stare al loro fianco. Togliere tempo a famiglie e lavoro come fanno le tante associazioni del nostro territorio non va considerato qualcosa di dovuto".
Belli si nasce, lo stile si acquisisce. Volley Lube e Joma alzano il sipario sulle nuove divise da gioco con cui capitan Fabio Balaso e compagni affronteranno la stagione agonistica 2024/25. La Cucine Lube Civitanova indosserà le maglie inedite già nel fine settimana al PalaTriccoli di Jesi per la seconda edizione della Jesi Volley Cup. Il debutto assoluto delle casacche è previsto domani, sabato 14 settembre, alle 20.30, per la semifinale secca della kermesse contro l’Allianz Milano.
La nuova maglia è stata progettata e prodotta in tre differenti varianti colore: la Home manterrà l'ormai classico nero/antracite, mentre la away avrà il rosso come protagonista. Grande ritorno del bianco/azzurro invece per quanto riguarda la maglia del libero, quest'anno dedicata al marchio Creo. Tutte e tre presentano un design rinnovato, con una texture dal sapore industriale che fa risaltare le scritte a contrasto tono su tono, quasi come led luminosi che abbracciano la squadra accompagnandola in ogni sfida.
Sono inoltre presenti tutti gli elementi distintivi dello #JomaTeam: il logo Lube volley sul lato cuore, l’hashtag #EssereLube sul bordo manica e le scritte Lube (home e away) e Creo (libero) incastonate nella texture: una combinazione unica di stile ed eleganza.
Si tratta di una collezione di maglie con collo tondo elasticizzato, realizzate in poliestere ed elastan di eccellente qualità. Questo tipo di tessuto si caratterizza per la sua qualità ed elasticità, oltre ad avere una resistenza molto buona.
La nuova divisa è pensata per consentire ai giocatori della Lube di godere del massimo comfort anche nei match più impegnativi. Per questo motivo, sui lati, nelle zone di maggiore accumulo di sudore, è stata incorporata la tecnologia Micro - Mesh System a favore della traspirabilità.
L'Associazione Polisportiva Aurora Treia annuncia gli arrivi del centrocampista Biagio Micheli e del difensore Edoardo Raffaelli. Biagio Micheli, classe 2001, si è formato nelle giovanili dell'Ascoli e ha vestito la maglia della Fermana.
Nelle ultime stagioni è stato un punto fermo del centrocampo del Potenza Picena. Edoardo Raffaelli, giovanissimo difensore, nato nel 2006, arriva in prestito dalla Maceratese dove è cresciuto calcisticamente. "Un giocatore di prospettiva che potrà crescere e maturare all'interno del nostro gruppo.Tutta la società augura ai due giocatori un campionato pieno di soddisfazioni e successi a tinte biancorosse", dichiarano i vertici dell'Aurora Treia.
"Erua è la nostra casa comune", ha detto il rettore dell’Università di Macerata John McCourt alla conferenza di chiusura delle giornate di lavoro della European Reform Alliance.
Durante tutta la settimana, i rappresentanti di alto livello delle otto università della rete hanno lavorato sulla strategia dell'alleanza, dal 10 al 13 settembre in Italia a Macerata. "Stiamo progettando e sviluppando la nostra università del futuro", ha condiviso Roman Cieślak, rettore della Swps University of Social Sciences and Humanities e Presidente del Consiglio dei Rettori di Erua. "Attraverso i nostri sforzi collettivi, possiamo continuare con rinnovata energia la straordinaria missione civilizzatrice che è al cuore delle università”.
Macerata ha riunito i principali organi decisionali dell'Alleanza, tra cui il Consiglio dei Rettori, il Comitato Direttivo, il Comitato Consultivo e i Vice-Rettori delle otto università membri. "Essere fonte di ispirazione e connessione - questo è Erua. Siamo una famiglia di valori comuni, una grande comunità", ha condiviso Inga Žalėnienė, rettrice della Mykolas Romeris University, che assumerà la presidenza del Consiglio dei rettori a novembre con John Mc Court come vice.
"Siamo una comunità forte e stiamo diventando ancora più forti dopo questa settimana, durante la quale abbiamo lavorato intensamente qui a Macerata per il futuro di una migliore educazione accademica in Europa", ha dichiarato Bruna Vives, Segretaria Generale di Erua. "Siamo un'alleanza incentrata sugli studenti. Per questo motivo, una delle decisioni principali che abbiamo preso questa settimana è stata quella di includere un loro rappresentante nel nostro Comitato Consultivo. Vogliamo essere certi che la nostra voce sia ascoltata in Europa. Crediamo di avere molto da offrire”.
Le riunioni dei Consigli e le discussioni si sono concentrate sullo sviluppo strategico, garantendo l'allineamento tra le istituzioni membri e rafforzando il ruolo di Erua nel plasmare uno spazio educativo europeo progressista. L'alleanza mira a promuovere riforme nell'istruzione superiore, sottolineando diversità, inclusione e innovazione in tutte le istituzioni partner.
Per Erua, è stato importante partecipare alla 735ª cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Macerata, celebrando la sua antica tradizione risalente alla fondazione nel 1290. Il tema dell'inaugurazione, "Il valore della nostra Università Europea", è stato scelto per sottolineare il valore pubblico sia dell’università di Macerata che del sistema universitario italiano ed europeo in generale, interrogandosi al contempo sui valori che un'università dovrebbe incarnare nel XXI secolo.
"È il momento di ripensare e rilanciare, come faremo con questa rete Erua, un nuovo modello di istruzione universitaria capace di sostenere la crescita personale e professionale delle nuove generazioni", ha dichiarato il rettore UniMc John McCourt.
"Le università devono guidare la strada per plasmare il futuro dell'Europa e avere un impatto significativo sulla società. Questo implica non solo formare i futuri leader, ma anche promuovere il pensiero critico, l'inclusività e la responsabilità civica. L'alleanza Erua mira a raggiungere questo obiettivo attraverso progetti di ricerca collaborativi, mobilità studentesca transfrontaliera e programmi accademici congiunti, mirando a un'Europa in cui l'istruzione sia più accessibile, inclusiva e trasformativa", ha concluso Bruna Vives, Segretaria Generale di Erua.
Aperto il cantiere del duomo di San Catervo a Tolentino. Hanno partecipato alla cerimonia il commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli, il sindaco Mauro Sclavi e il parroco don Gianni Compagnucci.
I lavori consisteranno nella riparazione dei danni strutturali prodotti dal sisma 2016 e nella messa in sicurezza degli apparati decorativi. Il progetto fa capo all’architetto Alessandro Nardi che ha lavorato in collaborazione con l'ingegner Henry Gullini e sotto il coordinamento dell’ufficio sisma della diocesi di Macerata. Ad eseguire le opere sarà l'impresa Fratelli Navarra srl.
L’attuale chiesa di San Catervo è in realtà la terza fabbrica eretta sul medesimo luogo nel corso dei secoli. Il primo sacello dedicato al Santo Martire del IV secolo fu voluto dalla moglie di lui, Settimia Severina, per raccoglierne le spoglie mortali, che riposano tuttora nel sarcofago monumentale insieme a quelle del figlio Basso.
Qui nel IX secolo i monaci di San Benedetto fondarono un’abbazia, al cui interno fu inglobato l’edificio preesistente. Dopo il 1256 i religiosi riedificarono la chiesa, in stile gotico. Questa, nel 1490, passò in commenda al nobile locale Giovanni Battista Rutiloni che nel 1507 la cedette in dono a Giulio II. Il Papa, allora, vi fece insediare i Canonici Lateranensi che ne mantennero la proprietà fino alle soppressioni napoleoniche.
Per volere di S. Vincenzo Maria Strambi, vescovo di Macerata e Tolentino, il tempio fu ricostruito nelle forme attuali a partire dal 1822, per essere canonicamente eretto a concattedrale. A seguito del decreto del Dicastero per i Vescovi del 5 giugno 2022, che ha eretto la collegiata di San Giovanni di Macerata a unica cattedrale della diocesi unita, San Catervo ha contestualmente assunto la denominazione di duomo, vale a dire chiesa più importante della città, nella quale sono sedimentate le sue memorie storiche e spirituali, costituenti il patrimonio culturale della comunità, religiosa e civile.
"L’inizio del cantiere di restauro del Duomo di San Catervo a Tolentino apre di fatto la stagione della grande ricostruzione da parte della nostra Diocesi - annuncia il vescovo Nazzareno Marconi -. Già varie chiese, più o meno significative, sono state restaurate o sono in corso di restauro, ma con il Duomo di San Catervo si fa un salto di qualità molto significativo. L’importanza pastorale e spirituale di questa chiesa è nota a tutti, anche perché il Duomo di San Catervo conserva nella Cappella di San Catervo la memoria di costui che fu il primo evangelizzatore delle nostre terre. Che da Roma, lungo la via Flaminia, portò tra noi la fede cristiana".
"Il Sarcofago di San Catervo è un’opera unica della fine del IV secolo - prosegue Sua Eccellenza -. È prima di tutto una testimonianza famosissima della prima arte cristiana. Le sue immagini si trovano in tantissimi libri e anche nei catechismi o nei testi liturgici che usa la chiesa in tutto il mondo. E poi le sue iscrizioni ci forniscono un documento unico della storia di evangelizzazione della terra maceratese e di quanto la fede fosse qui antichissima e ben radicata. Offrire questo attraverso un restauro che sarà fatto nella maniera migliore alla nostra terra vuol dire veramente ripartire dai fondamenti e anche ridare all’inizio del Giubileo della Speranza un grande segno di speranza per la nostra gente”.
“Giornate come questa alimentano in noi la forza di proseguire in una ricostruzione complessa ma assolutamente necessaria, perché si tratta di tutelare le origini della nostra terra e della nostra civiltà - dichiara il commissario Guido Castelli -. L’Appennino centrale è stato culla di fede, cultura, arte e spirito di innovazione e oggi siamo qui a testimoniare la risolutezza di un territorio che non si è arreso nemmeno di fronte al terremoto".
"Con grande piacere partecipiamo a nome di tutta la comunità tolentinate alla cerimonia di consegna dei lavori della nostra concattedrale dedicata al Santo Patrono Catervo - è quanto dichiara il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi -. La nostra città è interessata da tantissimi cantieri che garantiscono la ristrutturazione e il restauro di edifici pubblici e privati e anche di scuole e di chiese. Finalmente dopo la Basilica di San Nicola si dà avvio ai lavori di San Catervo altro luogo di culto molto caro a tutti i tolentinati".
Dopo un inizio di stagione difficile, segnato dalla sconfitta contro l'Ancona in Coppa e dal passo falso all'esordio in campionato contro la Fermana, la Recanatese è pronta a rialzarsi ea dimostrare il proprio valore. I giallorossi si trovano ora di fronte a un impegno arduo, con due partite contro due delle squadre favorite per la vittoria finale del campionato: la Sambenedettese e L'Aquila.
Mister Filippi ha così presentato la sfida del Riviera delle Palme, in programma domenica 15 settembre alle ore 15:00: “Il calendario si smentisce da solo e ce lo ha dimostrato subito la Fermana. Il fatto che fossero partiti in ritardo con la preparazione poteva far pensare a una partita abbordabile, invece si è rivelata il contrario. Secondo me le partite vanno affrontate una alla volta e con il giusto atteggiamento ed è quello che faremo domenica.”
Nonostante le difficoltà, il Mister ha notato un progresso significativo nell'allenamento della squadra. I giallorossi hanno lavorato intensamente per correggere gli errori emersi nella partita contro la Fermana e sono pronti a dare il massimo nel prossimo incontro. “Siamo già proiettati a domenica”, aggiunge Filippi, confermando la determinazione della squadra nel prepararsi al meglio.
Un aspetto che non ha soddisfatto il tecnico è stato l'approccio alla partita post-espulsione. “L'approccio alla partita è stato buono. Non mi è piaciuto il fatto che ci siamo disuniti dopo l'espulsione. Un episodio negativo non può abbatterci così.”
La squadra dovrà fare a meno del proprio capitano per la prossima partita: Sbaffo, espulso nel finale del match contro la Fermana. Il ”Re Leone”, che aveva vissuto un'estate turbolenta con un clamoroso dietrofront riguardo il trasferimento proprio alla Sambenedettese, sarà il grande assente del match. Filippi non sembra preoccupato: “Non penso mai a quelli che mancano, ma a quelli che ci sono.”
La Recanatese sarà chiamata a confrontarsi con l'atmosfera infuocata del Riviera delle Palme, uno stadio che è sempre stato un fattore determinante. “San Benedetto è un ambiente storico e passionale, ma a noi questo deve interessare poco. Sarà l'atteggiamento con cui scenderemo in campo a fare la differenza”, conclude Filippi, rimarcando l'importanza di mantenere il focus e la determinazione.
Una serata di futsal per ricordare la figura di Simone Bisbocci, dipendente Unicam scomparso a soli 47 anni. Con questo spirito si è svolto nella serata di martedì 10 settembre presso il palazzetto Drago e Gentili degli impianti Cus di Camerino, il "1° Memorial Simone Bisbocci" per ricordare la figura dell’indimenticato Simone Bisbocci, scomparso prematuramente un anno fa.
L’evento organizzato dal Cus Camerino, con la collaborazione del Gagliole, ha visto molta partecipazione in una serata che sarebbe piaciuta a Simone: un quadrangolare di livello tra Cus Camerino, Serralta, Gagliole e Recanati C5 che è servito alle squadre per saggiare la loro condizione ma che allo stesso tempo ha appassionato i tanti presenti sugli spalti.
Al di là del risultato ha vinto lo sport e il ricordo di un appassionato vero di futsal che ci ha lasciato troppo presto. Ad aprire la serata, dopo i saluti di Fabio Sargenti, vice presidente del Cus Camerino, hanno preso la parola il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il magnifico rettore dell’Unicam Graziano Leoni, Nazzarena Barboni in qualità di presidente dell'Associazione Raffello e la famiglia Bisbocci, con il fratello Matteo che ha indossato la numero 6 del Cus Camerino numero portato da Simone nella sua carriera. Al termine della manifestazione sono state consegnate le targhe ricordo alle squadre partecipanti, per chiudere una bellissima serata di sport.
“Si può essere ricomposte anche da spezzate”. Così ha concluso il suo discorso Laura Marziali durante la presentazione della tappa del tour “C’è Tempo” che andrà in scena, domenica 15 settembre alle ore 17:30, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta.
Lo spettacolo, organizzato con la collaborazione dell’associazione di volontariato Come Ginestre, racconta l’esperienza che Laura, ancora 28enne, ha avuto con il cancro. “C’è Tempo nasce tra le corsie dell’ospedale- esordisce la Marziali– . Nel 2017 mi è stato diagnosticato un cancro e durante il percorso radiochemioterapico ho iniziato a scrivere quelli che ho definito i 'diari della malattia'”.
È riordinando questi appunti che dopo due anni dalla guarigione, nasce il suo spettacolo che a oggi conta circa 30 tappe in tutta Italia. “In questo spettacolo volevo portare in scena non solo me stessa ma tutta la collettività – ci tiene a precisare la ragazza - Durante la perfomance, infatti, racconto la mia storia, che potrebbe essere però la storia oncologica di tantissime altre persone”
D’altronde l’impegno verso la collettività ha reso Laura Marziali uno dei volti più noti dell’attivismo oncologico impegnandosi in prima linea nel riconoscimento della legge sul diritto all’oblio oncologico legge che si propone di tutelare il diritto delle persone guarite da un tumore, di non fornire informazioni sulla pregressa malattia, né di subire indagini per questo motivo.L’evento terminerà con un panel informativo moderato da Clara Marziali, che ha lo scopo di sensibilizzare alla prevenzione, alla conoscenza, ai diritti in ambito oncologico. Ospiti del panel saranno: la dottoressa Lorena Verdecchia , il dottor Giovanni Delli Carpini, la dottoressa Claudia Capucci, Cristiano Bellissimo di Tribù dei Nasi Freddi (Pet-therapy) e Amerina Orioli - presidente di Come Ginestre, Centro di sostegno per le donne operate di tumore al seno. L’evento di Civitanova Marche è gratuito.
Proprio nei giorni che anticipavano le partite dell’Italia in coppa Davis, sono spiccati i risultati di un giovanissimo tennista matelicese. Si tratta di Mattia Bongiovanni, 11 anni, che si è messo in mostra raggiungendo la finale nel doppio e la semifinale nel singolo ai campionati italiani under 11 di Piacenza che si sono svolti dal 29 agosto al 7 settembre.
Per lui non sono i primi grandi risultati ottenuti, ma si tratta di una conferma che evidenzia il talento e la grinta del giovane matelicese tesserato con l’Associazione Tennis Macerata. Grande soddisfazione per l’assessore allo sport Filippo Maria Conti che si congratula con Mattia e gli fa un grande augurio per il futuro: "Siamo orgogliosi di avere ancora una volta un atleta della nostra città che raggiunge risultati prestigiosi a livello nazionale - commenta Conti -. I sacrifici di Mattia e della sua famiglia, con il lavoro del suo tecnico, hanno contribuito alla crescita e alla conquista di questo grande risultato. È con grande orgoglio e gratitudine che rivolgo a Mattia e alla società di appartenenza un grande ringraziamento per l’ottimo risultato raggiunto".
"A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale esprimo i più vivi complimenti e ringraziamenti a tutti coloro che contribuiscono alla crescita sportiva e non solo del nostro piccolo concittadino. Continua così Mattia nel tuo percorso di crescita sportiva e soprattutto senza perdere di vista un grande obiettivo che è quello del divertimento", conclude Filippo Maria Conti.
Nella settimana dal 16 al 21 settembre si svolgerà la XII edizione della Make Sense Campaign: la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo. Un sintomo per tre settimane, 3 settimane per 1 vita è il motto dell’edizione promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOC), cui aderirà l’Azienda Sanitaria territoriale maceratese organizzando negli ospedali di Civitanova e Macerata giornate di screening gratuite con accesso libero.
In Italia il cancro della testa e del collo rappresenta il 3% dei tumori totali, mentre in Europa è il settimo più comune e nonostante la gravità e la sua crescente diffusione, ancora poche persone ne sono a conoscenza. In Italia, ogni anno, sono diagnosticati più di 9.000 casi, di cui circa il 72% tra gli uomini. I casi sono tuttavia in aumento anche tra le donne, con un passaggio da 2.200 casi registrati nel 2017 a 2.700 nel 2022.
“Si tratta di un tumore più comune tra chi ha superato i 40 anni, ma si è osservato un recente incremento anche tra i più giovani. Per questo tipo di neoplasie, consapevolezza e prevenzione si rivelano la difesa migliore: 1per3, un sintomo per tre settimane, è la regola da tenere sempre a mente quando si tratta dei carcinomi cervico-cefalici, i cui segnali spesso sono ignorati o vengono associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o raffreddore – spiega il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria di Civitanova Marche.
Comprendere le avvisaglie della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%, contro un'aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata.
Gli esperti concordano che sia necessario rivolgersi al medico in caso di presenza per tre settimane o più anche di uno solo di questi sintomi: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca, dolore alla gola, raucedine persistente, dolore e/o difficoltà a deglutire, gonfiore del collo, naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso”.
Il personale dell'Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e del Gruppo Oncologico Multidisciplinare Testa-Collo dell’Ast di Macerata effettuerà visite gratuite di screening presso gli Ospedali di Civitanova Marche e Macerata, come di seguito elencato.
Ospedale di Macerata – martedì 17 settembre presso l’ambulatorio di Otorinolaringoiatria al primo piano, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; ospedale di Civitanova Marche – giovedì 19 settembre presso l’ambulatorio di Otorinolaringoiatria situato al piano terra, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Le visite saranno eseguite in ordine di arrivo e negli orari indicati.
“L’Ast di Macerata crede nell’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per la cura delle malattie. A tal fine, infatti, nel corso dell’anno la nostra Azienda aderisce a numerose iniziative di screening gratuiti rivolti alla popolazione, promuovendole e mettendo a disposizione risorse e professionisti nelle giornate dedicate” - dichiara il direttore Generale Marco Ricci.
“Le campagne di prevenzione rappresentano un tassello fondamentale nel percorso di costruzione di una buona sanità in grado di garantire il diritto alla salute dei cittadini e di promuovere il benessere – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Gli screening sono uno strumento importantissimo per la diagnosi precoce e l’avvio tempestivo dei trattamenti, oltre che per ridurre la pressione sulle strutture sanitarie, contribuendo ad una migliore gestione dei tempi di attesa. Anticipare la diagnosi di una neoplasia può cambiare in maniera significativa il decorso della malattia e ridurre il rischio di mortalità, per questo come Giunta stiamo investendo nella prevenzione”.
"Una stagione culturale di armonia che pervade tutte le arti". Con questa frase Massimo Zenobi, direttore artistico di Politeama, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione della stagione 2024-2025, soprannominata appunto "Armonie in scena".
"L'armonia è ciò che ispira l’arte in ogni sua forma ma è sul palcoscenico che più si ritrova: nella musica, sia classica che jazz e pop, nel teatro, con la misurata alternanza di gesti, voci e luci, e naturalmente nella danza, con le figure dei corpi", prosegue il direttore artistico. Quest'anno le proposte sono racchiuse in 17 appuntamenti tra musica, teatro e danza.
Un saluto durante la conferenza è arrivato da Melania Moschini, in rappresentanza della Fondazione Franco Moschini, che gestisce il Politeama: "Diamo il meglio per questa realtà ricca di iniziative ed eventi che arricchiscono la città di Tolentino". Non è mancato neanche il saluto del sindaco Mauro Sclavi: "Questo è il cuore pulsante della cultura tolentinate. Anche se è un piccolo palco si creano tante occasioni di incontro tra arti anche di 'nicchia' che devono essere esplorate".
La stagione inizierà il 21 settembre, con il palcoscenico dedicato ai giovani, in un concerto degli allievi del conservatorio di Musica "G.B. Pergolesi" di Fermo. I concerti del Master Piano Festival, organizzati con la consulenza artistica di Cinzia Pennesi, proseguono con artisti giovani ma di grande talento, vincitori di importanti concorsi internazionali che il Politeama vuole sostenere nella crescita artistica: il Morgen Piano Trio, Diva Ivanova, William Greco.
Il concerto più atteso vedrà al pianoforte un giovanissimo talento di soli 7 anni che il Politeama è orgoglioso di presentare in uno dei suoi primi recital completi: Alberto Cartuccia Cingolani. "Master Piano Festival è un progetto nato in conservatorio, con la volontà di divulgare la musica", ha spiegato Cinzia Pennesi.
La rassegna jazz, ideata in collaborazione con l’associazione Tolentino Jazz, inizierà il 5 ottobre con il concerto di una delle più belle voci jazz italiane: Rossana Casale, accompagnata da un quintetto di grandi musicisti. La stagione proseguirà con alcuni nomi di rilievo internazionale: il Benito Gonzales trio e in più 2 grandi Jazzisti come Roberto Gatti e Massimo Morganti, seguiranno Ginger Brew insieme al Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble e Patty Lomuscio Quartet. Presente il presidente dell'associazione Tolentino Jazz, Giorgio Cacchiarelli.
La sezione dedicata al teatro è articolata in appuntamenti con nomi di grande popolarità. "Nomi noti e soprattutto validi, con una serie di spettacoli di grande richiamo", spiega Zenobi per introdurre gli spettacoli di Stefano Fresi, Cristiana Capotondi, Giorgio Pasotti, Sergio Assisi, Mariella Nava, Daniela Poggi e Marco Falaguasta.
Infine la danza, sempre più presente nel territorio grazie al liceo coreutico e alle tante scuole: due appuntamenti con la giovane compagnia Altrascena e il Romae Capital Ballet coreografato da Alfonso Paganini, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma. "Volevamo organizzare un evento che elogiasse la danza e che non fosse un momento competitivo", ha spiegato Sofia Vitali di Altrascena.
Anche per questa stagione proseguiranno i progetti dedicati all'inclusività e ai giovani. Nell'intento quotidiano di essere catalizzatore per le nuove generazioni, il Politeama conferma la Friend Card Studenti con una somma già disponibile per acquistare biglietti a prezzo super scontato e promuovere quindi, con la massima facilità, la partecipazione a tutti gli spettacoli della stagione.
Prosegue anche il progetto "Tutti insieme a teatro", che dà possibilità alle associazioni di famiglie con diversi figli diversamente abili, di poter assistere gratuitamente agli spettacoli del Politeama. L’iniziativa vuole creare occasioni di socialità e inclusione per i giovani diversamente abili che insieme ai propri familiari o accompagnatori abituali, potranno vivere l'emozionante esperienza che solo lo spettacolo dal vivo può offrire.
Del progetto inclusività fa parte anche il corso di teatro TuttInScena riservato a ragazzi con disabilità intellettive e relazionali, che già ha avuto successo la scorsa stagione. "Ci saranno anche spettacoli fuori stagione, che andranno ad arricchire questa già ricca rassegna culturale, sempre sotto il segno dell’armonia", conclude Zenobi. La stagione Politeama è in collaborazione Simonelli Group, Estra Prometeo, BCC Recanati e Colmurano e Gruppo Medico Fisiomed.
Operazione antidroga dei finanzieri del gruppo di Macerata: sequestrati circa 100 grammi di hashish, un uomo sottoposto alla misure degli arresti domiciliari. Nella giornata di ieri ad attirare l’attenzione dei militari è stato il gestore di un negozio del Maceratese il quale è stato insistentemente segnalato, nelle adiacenze dell'esercizio commerciale, dall’unità cinofila antidroga “Hanima”.
Nel corso del controllo, esteso all’interno della citata attività, i militari hanno rinvenuto una dose di hashish e una di cocaina. Le attività investigative sono quindi immediatamente proseguite con la perquisizione effettuata in una limitrofa pertinenza, in uso al soggetto controllato, adibita ad abitazione.
Qui i militari, coadiuvati dall’ottimo fiuto di “Hanima”, hanno rinvenuto un panetto di hashish dal peso di circa un etto.Tutto lo stupefacente è stato sequestrato; il 35enne è stato arrestato e segnalato alla locale autorità giudiziaria per traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Il raggruppamento di imprese costituito dalla Apulia srl e Pagano spa si è aggiudicato l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione del nuovo polo scolastico di Tolentino che sorgerà in contrada Pace. questa mattina, nella sala Consiliare della Provincia, dal Presidente Sandro Parcaroli, dalla Consigliera provinciale delegata all’Edilizia scolastica, Laura Sestili, dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli e dal sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi. Presente anche una delegazione di studenti delle scuole interessate. Dal 2 settembre invece, i tecnici aggiudicatari sono al lavoro per la progettazione esecutiva.
“Il nuovo polo scolastico è un’opera di fondamentale importanza non solo per Tolentino, ma per tutto il territorio maceratese – ha detto il Presidente Parcaroli -. Un investimento di oltre 31 milioni di euro che permetterà di realizzare un complesso moderno, funzionale, che si avvarrà delle ultime tecnologie per l’efficientamento energetico e la sicurezza. Come Provincia stiamo investendo molto sulle scuole perché crediamo che queste siano un elemento imprescindibile di rinascita del nostro territorio che ancora porta le ferite del sisma. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo importante progetto che mette al centro i nostri studenti, ma consentitemi in particolare un ringraziamento al Commissario Castelli e a tutta la struttura commissariale che ha già liquidato il primo 20% del contributo programmato (circa 4 milioni di euro) e ha anche incrementato la disponibilità di fondi previsti per l’opera per far fronte all’aumento dei prezzi delle materie prime e al necessario adeguamento”.
Ha parlato di “un giorno importante per tutto il territorio” anche la consigliera Sestili che ha voluto sottolineare come l’obiettivo della Provincia, dell’Ufficio Ricostruzione e dell’amministrazione comunale sia sempre stato quello di “dare alla comunità scolastica la certezza di avere scuole sicure, belle, funzionali e all’avanguardia”.
“L’affidamento dei lavori per il nuovo campus di Tolentino è una notizia di grandissima importanza per il territorio, perché sarà una realtà al servizio di tutti – ha aggiunto il Commissario Castelli -. Il percorso che ci porta oggi a celebrare questo passaggio non è né semplice né scontato e ringrazio per il lavoro svolto il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, il Presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il sindaco Mauro Sclavi. Non dobbiamo arrestare ora il nostro impegno, gli studenti meritano spazi sicuri e innovativi a Tolentino e in tutto l’Appennino centrale”. Castelli ha inoltre annunciato che il nuovo polo scolastico di Tolentino sarà la scuola con il finanziamento più importante ottenuto dai fondi destinati alla ricostruzione post sisma del 2016 per il Centro Italia, davanti a Foligno e Teramo.
A illustrare i dettagli tecnici del nuovo polo sono stati il dirigente dell’ufficio Edilizia scolastica della Provincia, ing. Stefano Mogetta, il Rup arch. Giordano Pierucci e il gruppo che ha curato la progettazione definitiva.
Il complesso scolastico, che andrà ad ospitare il Liceo Classico, il Liceo Scientifico, il Liceo Coreutico “Filelfo, l’Ite “Filelfo” e l’Ipia “Frau”, sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi. La costruzione si avvarrà della tecnologia Bim (Building Information Modeling) e delle ultime tecnologie in termini di efficientamento energetico e sicurezza: tetto green a invarianza idraulica, raffreddamento a soffitto e classe IV di sicurezza che la renderanno una struttura pubblica strategica. Il complesso centrale del primo corpo sarà dedicato alla didattica e alle attività complementari. Qui si troveranno l’atrio dell’istituto Filelfo, la dirigenza didattica, la segreteria, l’infermeria e l’archivio. Inoltre, saranno realizzate anche una palestra, due sale danza e una sala registrazione con relativi spogliatoi. Nelle due ali est ed ovest, oltre alle aule, ci saranno la biblioteca per gli alunni, le sale professori, l’archivio, alcuni spazi studio per gli studenti e i servizi igienici.
Un secondo corpo sarà dedicato all’officina meccanica a servizio dell’Ipia, mentre nel terzo e ultimo complesso ci sarà una palestra di tipo B1, con funzione anche di auditorium. Tutto il complesso sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi.
La consegna del cantiere è fissata tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2025. Previsti 1.200 giorni di lavori, ma la Provincia ha chiesto alla ditte di consegnare in 600 giorni la prima parte del polo dove saranno ospitati i licei.
“Personalmente non lo chiamerei polo di Tolentino, perché ritengo che questa sia una soluzione scolastica innovativa, che può avere un respiro molto più ampio – ha concluso il sindaco Sclavi -. Su quel suolo sacro bisogna insegnare bene e avere la possibilità di apprendere bene. Quindi questa progettualità che vedrà la luce nei prossimi mesi, grazie a tutti i soggetti che sono intervenuti a partire dal Commissario Castelli e dall’Usr, permetterà finalmente ai nostri ragazzi di vedere e di formarsi in un luogo sicuro e all’avanguardia”.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato una nuova ordinanza relativa alla chiusura dei plessi scolastici Medi e Agazzi (primaria e infanzia) dell'istituto comprensivo Enrico Fermi fino al 20 settembre compreso per consentire le puntuali e scrupolose operazioni di derattizzazione, disinfestazione, sanificazione e pulizia dello stabile. "Gli ulteriori tre giorni di proroga si sono resi necessari a seguito della comunicazione pervenuta dalla ditta specializzata incaricata delle operazioni di derattizzazione", sottolinea in una nota l'amministrazione comunale.
Per garantire soluzioni alternative idonee per la sistemazione degli alunni nei giorni di chiusura dei due plessi, gli studenti della scuola primaria Medi sono stati accolti nei locali dell'Istituto Salesiano mentre le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia Agazzi presso la scuola "Andersen" di Piediripa. Come concordato con il Comitato Genitori nei giorni scorsi, sono garantiti i trasporti dalle Vergini alle rispettive scuole per tutto il periodo di trasferimento.
“Nemmeno il tempo di archiviare la memorabile edizione di Sferisterio Live 2024, con oltre 22.000 presenze e 7 sold out, e siamo già pronti a partire con il cartellone della stagione 2025. E iniziamo con una ‘bomba’: sarà infatti la grande cantautrice Gianna Nannini, il 13 agosto, ad esibirsi in Arena – annunciano il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Siamo già al lavoro per il nuovo calendario che, siamo certi, sarà coinvolgente e stupefacente, con una stagione ricca e intensa. Nannini, infatti, è la prima di tante altre chicche che abbiamo in serbo e che popoleranno il calendario degli appuntamenti musicali estivi dell’Arena maceratese”.
La cantautrice italiana a soli due mesi dall'attesissimo ritorno live con la tournée europea Sei nell’anima tour - European Leg in partenza il 22 novembre da Jesolo e a pochissimi passi dal tutto esaurito, Gianna Nannini annuncia il Sei nell’anima - Festival European Leg 2025 la leg estiva distribuita da Friends & Partners e co-prodotta con 3Monkeys con cui Gianna tornerà ad attraversare l’Europa da nord a sud trascorrendo un’estate all’insegna di nuovi rock show.
Con un calendario in continuo aggiornamento, il Sei nell’anima - Festival European Leg 2025 porterà l’icona del rock a calcare i palchi di alcuni dei festival estivi più importanti. Le prime date annunciate sono, oltre al 13 agosto a Macerata a SferisterioLive 2025 con la collaborazione di Live Elite Agency Group e Alhena Entertainment in ambito organizzativo, il 3 luglio al Sequoie Music Park di Bologna, il 6 luglio a Villa Manin di Codroipo, il 12 luglio al Marostica Summer Festival Volksbank 2025 di Marostica, il 17 luglio al Moon & Stars Festival di Locarno, il 18 luglio al Rosenheim Sommerfestival di Rosenheim, il 20 luglio allo Stadtpark Open Air di Hamburg, il 21 luglio al Rheingau Musik Festival di Wiesbaden, il 26 luglio al Festival Schloss Kapfenburg di Lauchheim, il 28 luglio allo Zelt-Musik-Festival di Freiburg, il 29 luglio al Barockgarten Am Festspielhaus di Füssen, il 31 luglio al Bosenbach Festival di St. Wendel, il 2 agosto al Roesler Open Air Schloss Eyrichshof di Ebern, il 3 agosto all’ Erbenhof Schallkultur Festival di Weimar.
Il Sei nell’anima - Festival European Leg 2025 si aggiunge al grande mosaico del progetto Sei nell’anima che - oltre al tour europeo indoor - comprende l’album Sei nell’anima (pubblicato a marzo per Columbia Records/Sony Music Italy), il film Sei nell’anima disponibile da maggio su Netflix e da subito al primo posto tra i titoli più visti sulla piattaforma e liberamente tratto dal libro autobiografico“Cazzi miei” (2016), ristampato per l’occasione con il titolo Sei nell’anima (Cazzi miei).
Vendita biglietti: presale fanclub lunedì 16 settembre alle 11:00, general sale martedì 17 settembre alle 11:00 (sul circuito TicketOne www.ticketone.it e la biglietteria dello Sferisterio). Questi i prezzi (diritti di prevendita inclusi): Platino 99,00, Oro 92,00, Verde 85,00, Blu 79,00, Rosso 72,00, Giallo 65,00 e Loggione in piedi 49,00
Protagonista del furto di uno zaino: viene espulso dall’Italia un 35enne tunisino irregolare senza fissa dimora. Nel pomeriggio di ieri, una volante del Commissariato di polizia di Civitanova ha ricevuto la segnalazione del furto di uno zaino avvenuto poche ore prima in una via del centro.
Gli agenti hanno effettuato, pertanto, dei controlli nelle zone limitrofe e hanno proceduto a identificare, tra gli altri, un soggetto somigliante alla descrizione fornita dalla vittima. L’uomo, particolarmente insofferente al controllo di polizia, è stato condotto in commissariato per ulteriori accertamenti.
All’esito del controllo, lo stesso è stato trovato in possesso di alcuni apparecchi elettronici di proprietà della vittima, mentre il resto della refurtiva è stato rinvenuto all’interno di un cassonetto non lontano dal luogo del furto per poi essere restituito alla parte offesa.
L’uomo, 35enne tunisino senza fissa dimora, non sarebbe nuovo a episodi di questo genere essendo gravato da numerose condanne e denunce per reati contro il patrimonio e arrestato in più occasioni per cessione di stupefacenti.
Lo stesso, da diversi anni in Italia ma irregolare sul territorio nazionale, è stato quindi affidato al personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata che successivamente ha proceduto all’espulsione del soggetto mediante accompagnamento al centro per il rimpatrio di Roma, da dove ripartirà alla volta del proprio paese di origine.
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di restauro dell’organo Pietro Nacchini, posto sopra la porta d’ingresso principale dell’ex chiesa San Francesco di Civitanova Alta. Lo strumento è stato già trasferito presso i locali comunali di palazzo Ciccolini in attesa del restauro, cui seguirà il ripristino della collocazione originaria.
L’organo fu costruito dal celebre organaro veneziano, di origine dalmata, Pietro Nacchini, maestro dell’altrettanto celeberrimo organaro veneziano Gaetano Callido, presumibilmente intorno alla prima metà del Settecento. La cantoria lignea è sorretta da mensole e bussola sottostante in muratura riccamente decorata con tele dipinte a tempera rappresentanti motivi architettonici e floreali di rara bellezza. Le medesime sono fissate a secco sulle tavole con speciale chioderia forgiata da tappezziere.
A effettuare i lavori di restauro sarà la “Artigiana Formentelli S.A.S.” di Camerino, inscritta nell’apposito elenco dei Restauratori di Beni Culturali presso la Soprintendenza, che ha fornito apposita relazione di progetto. Il costo totale dell’intervento ammonta a 110.000 euro, di cui 40.000 ricavati dal contributo Art bonus dalla Fondazione Carima.
Dal 2013 al 2023, hanno perso oltre 5mila attività economiche, oltre 600 imprese manifatturiere. Senza contare la flessione demografica e la questione dei redditi, inferiori di quasi 2 mila euro rispetto alle altre zone. Sono le aree interne delle Marche, una parte consistente del territorio marchigiano: si tratta, spesso, di zone che in molti casi riescono a garantire ai residenti solo una limitata accessibilità ai servizi.
È il quadro che emerge dalla ricerca presentata oggi nel corso del convegno a Camerino dal titolo “Aree interne: restare, transitare, scomparire. Questioni di sfondo e il caso Marche”, promosso da Cgil Marche con il patrocinio dell’ateneo di Camerino. L’iniziativa si concluderà, alle 16:45, con l'intervento del segretario generale Cgil, Maurizio Landini, che sarà intervistato dalla giornalista Rai Patrizia Senatore.
I DATI – Gli indicatori socio-economici mettono in evidenza il grande divario tra questi comuni e quelli delle altre zone. Si parte dalla popolazione: in base ai dati Istat, dal 2014 al 2021, i residenti delle aree interne scendono del -7,8%, un calo più marcato rispetto agli altri comuni (-2,7%), con accentuati fenomeni di invecchiamento visto che, nelle zone interne, si registrano 242 anziani ogni 100 giovani mentre per le Marche il valore si abbassa a 207. La flessione demografica coinvolge anche le imprese.
Secondo i dati della Camera di Commercio, dal 2013 al 2023, le aree interne hanno perso oltre 5mila attività economiche, -15,9% e più di 600 imprese manifatturiere , - 16,2%. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, gli occupati , dal 2018 al 2021, hanno una riduzione del -3,2%; allo stesso tempo, aumenta la popolazione inattiva. All’interno di questa fascia, occorre far risaltare il calo degli studenti con – 2,4% , in controtendenza rispetto al resto dei Comuni con +4,5%. Ultimo capitolo dell’indagine: i redditi. Secondo i dati del Mef, anno di imposta 2022, c’è un divario di quasi 2mila euro (-8,5%) tra comuni delle zone interne e gli altri comuni, con il 24,8% dei contribuenti che dichiara un reddito inferiore a 10mila euro. Dunque, territori fragili caratterizzati anche da una minore offerta pubblica di servizi sociali: nel 2020 la spesa sociale procapite dei Comuni delle Aree interne si attesta su 93,7 euro. Divario rilevante sia con la generalità degli altri comuni (117,3 euro procapite) sia, soprattutto, con i nove comuni cosiddetti “Poli”, la cui spesa sociale in termini procapite ammonta a 155,6 euro.
ANALISI – “A oggi, nelle Marche – è l’analisi di Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche - non esiste uno studio pubblico sulla condizione delle aree interne. Il nodo della questione su cui dibattere è garantire l’uguaglianza dei diritti tra tutti i cittadini, un dovere sancito dall’articolo 3 della Costituzione. Come Cgil, crediamo che si possa porre un freno al destino di questi territori. Non ci possiamo abbandonare a questa idea, per così dire, luttuosa, delle aree interne; piuttosto, assieme alle comunità, dobbiamo far prevalere le positive esperienze sociali ed economiche che sono presenti in queste zone”. Quanto al ruolo della Regione, chiude Santarelli, “ in questi anni, la modalità di distribuzione dei fondi del Pnrr, destinati ai borghi e i bandi regionali, rischia di bruciare ingenti risorse senza una strategia d’insieme; la stessa attenzione va posta anche sulla ricostruzione post-sisma che deve essere non solo fisica ma anche sociale. È tempo di una svolta radicale, pure per il Governo che deve rilanciare le Aree Snai”.