Treia, Il malato immaginario (tutto al femminile) messo in scena da Artemisialab fa sold out al teatro comunale
Treia (e dintorni) in delirio per Moliere: teatro comunale 'sold out' con alcuni obbligati dolorosi 'respingimenti' al botteghino ed applausi a scena aperta per 'Il malato immaginario' messo in scena da Artemisialab, per la regia di Gabriela Eleonori."Siamo un'associazione di promozione sociale con precisi obiettivi culturali e di aggregazione sul territorio" dichiara la presidente Edi Castellani. "Abbiamo voluto iniziare il 2025 con un progetto ambizioso: mettere il scena 'Il Malato immaginario' con una compagnia di tutte donne, eccetto due: Emilio Allegri e Maurizio Angeletti.
Con loro Stefania Corvatta, Alessandra Fermani, Rita Fermani, Maria Laura Rosati, Roberta Santillo, Carla Scodanibbio e me medesima. Alcune di noi hanno dovuto interpretare necessariamente ruoli maschili ricuciti addosso a loro dalla regista che ha inoltre brillantemente firmato la riduzione drammaturgica del testo originale". Continua Edi Castellani: "Tutte e tutti dunque assieme appassionatamente: persone impegnate fortemente nel lavoro e nella professione quindi con pochissimo tempo purtroppo da dedicare al teatro. Abbiamo ovviato dedicando alla vigilia della rappresentazione due full immersion. Nessuno ha voluto rinunciare anche se i timori della vigilia potevano apparire non del tutto infondati. Ed ora pensiamo a una replica".
Emilio Allegri, attore di provata esperienza, è stato un argante di spessore -da far ricordare in alcuni esilaranti passaggi l'Alberto Sordi nella versione cinematografica della celebre commedia; Alessandra Fermani, docente Unimc e' stata sul palcoscenico treiese una Tonietta eccezionale: un'interpretazione di livello addirittura professionale. Con Allegri ha costituito il ticket attorno al quale ha girato molto bene, l'intero spettacolo. Incisive e di ottima presenza scenica Stefania Corvatta (Belinda) e Maria Laura Rosati (Angelica) rispettivamente seconda moglie e figlia di primo letto di Argante. Doppio ruolo brillantemente retto per Rita Fermani: dottor Purgone in modalità sturmtruppen e Cleante, innamorato ricambiato di Angelica. Roberta Santillo e Carla Scodanibbio, padre e figlio dottori Diaforetico: strepitosa coppia in stile Vittor Vittoria. Tra i personaggi di punta Edi Castellani, Belarda, sorella di Argante: cappello western, abiti di scena dalla stessa vocazione Grande America ed un passo attoriale di indubbia sicurezza.
Infine Maurizio Angeletti: il noto poeta e scrittore è stato il Fregoli de 'Il Malato immaginario': nei panni dell'invaghito notaio Bonafede, del minaccioso farmacista Fiorente che armato di un gigantesco clistere ha incalzato senza successo Argante, ed infine in quelli di un attore ha... conferito la laurea in Medicina allo stesso protagonista del capolavoro di Moliere. Bene luci e audio di Michele Tomassoni. In teatro presenti il vicesindaco Davide Buschittari con altri componenti della giunta comunale treiese e Deborah Pantana, consigliera provinciale di Pari Opportunità.
Commenti