Civitanova - Ha preso ufficialmente il via, con l’inaugurazione presso la Palazzina Lido Cluana, la rassegna “Pedali che raccontano”, un progetto culturale che mette al centro la bicicletta come simbolo di sostenibilità, benessere e visione futura.
Un primo appuntamento molto partecipato, che ha visto intervenire rappresentanti istituzionali, tecnici e sportivi, per riflettere insieme su quanto la mobilità dolce possa incidere sullo sviluppo delle città e sulla qualità della vita.
Tra i temi centrali della serata, il cicloturismo è stato protagonista negli interventi dei rappresentanti della Federazione Ciclistica Italiana – Carlo Pasqualini, Francesco Baldoni e Daniele Cervellini – che hanno sottolineato l’importanza di costruire reti ciclabili ben strutturate, riconoscibili e capaci di attrarre nuovi flussi turistici, evidenziando quanto sia strategico oggi saper raccontare il territorio in chiave ciclabile.
Daniele Cervellini, in particolare, ha parlato anche del valore formativo della bicicletta, soffermandosi sull’importanza dell’educazione stradale e del rapporto tra i giovani e la mobilità attiva, come leva per una cultura del rispetto e della sicurezza.
Molto atteso l’intervento dell’architetto Bruno Valeriani, che ha illustrato i progetti legati alla Ciclovia dell’Abbazia e lungo il fiume Chienti, sottolineando come questa direttrice possa rappresentare una grande opportunità per connettere territori, promuovere la fruizione lenta dei paesaggi marchigiani e offrire nuove prospettive di sviluppo.
A rendere ancora più speciale la serata, anche la partecipazione della campionessa italiana, europea e mondiale di velocità su pista Rebecca Fiscarelli, che ha portato il suo saluto e la sua esperienza, ricordando quanto la bicicletta sia una scuola di vita fatta di impegno, forza e passione e di Laura Carota che domenica racconterà la sua storia.
Un ringraziamento sentito va al Comitato Cea, all’associazione Civitanova Green Life e a tutte le persone che hanno collaborato alla riuscita di questo primo incontro, contribuendo con idee, energia e spirito di comunità.
La rassegna proseguirà fino al 3 settembre, con mostre, testimonianze e racconti di viaggio, sempre presso la Palazzina Lido Cluana. Una partenza sentita, partecipata e ricca di stimoli, che apre le porte a un percorso condiviso, fatto di progetti, confronti e nuovi orizzonti da immaginare… e pedalare.
Macerata, 29 agosto – Tifosi di tutte le età, tante famiglie e bambini in prima fila: la presentazione della Maceratese per la stagione 2025/26 si è trasformata in una festa popolare, a testimonianza di come la passione per la Rata continui a trasmettersi di padre in figlio. Piazza della Libertà si è illuminata di biancorosso, accogliendo sul palco giocatori, staff e dirigenti, in attesa di un campionato che segna il ritorno della squadra in Serie D.
La serata, condotta da Alessandra Pierini e Claudio Ricci, si è aperta con la presentazione del settore giovanile: sul palco sono saliti staff tecnico e responsabili, che hanno illustrato la crescita del vivaio biancorosso e i progetti in cantiere per la nuova stagione. Hanno preso la parola i quattro i responsabili Matteo Siroti, Giovanni Ciarlantini, Luca Barone e Alessandro Porro, sottolineando il lavoro di squadra e la volontà di consolidare un percorso che rappresenta la base del futuro della Maceratese.
Spazio anche all’Under 19, che quest’anno tornerà a disputare un campionato nazionale. Guidata da mister Alessandro Nasini, la squadra, inserita nel girone G, esordirà il 13 settembre contro il Pescara all’Helvia Recina, con le partite casalinghe programmate il sabato pomeriggio. Il tecnico, tornato a Macerata dopo l’esperienza 2020-22, ha parlato della preparazione e degli obiettivi stagionali, invitando i tifosi a seguire con passione anche il cammino dei giovani biancorossi.
Con la piazza ormai gremita di tifosi, è stato dunque il turno della prima squadra. Sul palco sono saliti il presidente Alberto Crocioni, insieme al sindaco Sandro Parcaroli e agli assessori Riccardo Sacchi e Paolo Renna, presenti ma rimasti in silenzio in rispetto della normativa sulla par condicio. Il patron biancorosso ha rinnovato la soddisfazione per i successi della passata stagione, che hanno risvegliato la passione dei tifosi e riportato la Maceratese in una serie nazionale. “Vedere la curva piena, soprattutto di ragazzi, mi riempie di orgoglio. Al mattino a Macerata si parla di calcio: abbiamo riportato la voglia di viverlo ai livelli che questa società merita. Sarà un campionato duro, in cui dovremo impegnarci al massimo per ottenere una salvezza tranquilla, poi chissà…”.
Il presidente Crocioni ha voluto ringraziare inoltre l’amministrazione comunale per la vicinanza alla squadra e i tifosi per il continuo sostegno, testimoniato dagli oltre 550 abbonamenti sottoscritti. Una campagna abbonamenti, intitolata per l’appunto “Saremo sempre con te”, che proseguirà fino al 5 settembre. Un video emozionale ha ripercorso la cavalcata della scorsa stagione e la festa per il ritorno in Serie D, accolto da cori e applausi dei tifosi.
Subito dopo, è salita sul palco l’intera Maceratese: prima l’area dirigenziale, poi lo staff tecnico, l’area logistica e comunicazione, e infine la rosa al completo per la stagione 2025/26, accolta dal boato della piazza.
Sono seguiti gli interventi del direttore generale Stefano Serangeli, del direttore sportivo Nicolò De Cesare, di mister Matteo Possanzini e del capitano Pablo Lucero.
Il dg Serangeli ha ringraziato i tifosi per l’ennesima dimostrazione di vicinanza ai colori biancorossi, sottolineando anche la responsabilità della squadra nei loro confronti: “Siamo pronti ad affrontare un campionato impegnativo come quello della Serie D, con grande senso di responsabilità e un livello di organizzazione sempre più alto. Incontreremo squadre attrezzate e pronte a dare battaglia, ma noi sapremo ritagliarci il nostro spazio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il ds De Cesare, che dopo aver vinto in biancorosso prima da capitano e poi da direttore sportivo, ha parlato di unione di intenti fra squadra, società e tifosi: “Questa serata conferma l’entusiasmo che sta accompagnando la Maceratese verso la nuova stagione. Vogliamo far divertire i tifosi proponendo un certo tipo di calcio e allo stesso tempo accrescere il senso di appartenenza verso i colori biancorossi”.
Anche mister Possanzini, omaggiato da una vera e propria ovazione da parte dei tifosi, ha parlato di idee chiare e senso di responsabilità: “Vogliamo portare avanti le nostre idee, con grande senso di responsabilità verso i nostri tifosi, che dobbiamo rendere orgogliosi col nostro atteggiamento in campo”.
A nome della squadra, capitan Lucero, eroe dello spareggio di Ancona, ha ringraziato i tifosi per i bei momenti vissuti nella passata stagione, rivolgendo però ora il focus verso il nuovo campionato.
Grande curiosità anche per l’anteprima della nuova maglia casalinga, che riporterà le tradizionali strisce verticali biancorosse. Nei prossimi giorni verranno svelate anche la seconda e la terza maglia. Le nuove divise da gara saranno acquistabili presso il rivenditore ufficiale King Sport&Style di Piediripa.
In chiusura, la squadra ha regalato un assaggio del nuovo merchandising ai tifosi, calciando verso la piazza i mini-palloni biancorossi, accolti con entusiasmo dal pubblico.
La serata si è chiusa con i ringraziamenti del presidente Crocioni, accompagnati dagli inesauribili cori dei tifosi a far da colonna sonora finale. La S.S. Maceratese rivolge un sentito ringraziamento alla Pro Loco Macerata e al suo presidente Giovanni Pigliapoco per la collaborazione e l’organizzazione della serata, che lascia presagire un’altra stagione carica di entusiasmo e passione biancorossa.
Photo Credit: Francesco Tartari | S.S. Maceratese
Ammende per oltre 32 mila euro e due denunce: irregolarità in un tomaificio e in un cantiere edile. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Monte San Giusto, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno effettuato un'attività di controllo mirata alla verifica del rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel mirino degli ispettori sono finite due realtà produttive operanti nel territorio comunale: un tomaificio gestito da un cittadino cinese e un cantiere edile riconducibile a un imprenditore abruzzese.
Tomaificio: dispositivi di protezione assenti, scatta la denuncia
Nel primo caso, all’interno del tomaificio, i militari hanno trovato diversi operai – tutti cittadini cinesi in regola con i documenti – impegnati nelle attività produttive. L’analisi della documentazione e dei luoghi ha però evidenziato gravi irregolarità: in particolare, il titolare dell’attività, un 37enne residente in zona, è risultato inadempiente rispetto agli obblighi previsti, tra cui: la mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale ai lavoratori (art. 18); l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza nei locali adibiti al lavoro (art. 64). Per l’imprenditore è scattata la denuncia in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria e una sanzione amministrativa di oltre 21.900 euro.
Cantiere edile: lavoratori senza formazione e pericoli di caduta
Analoghe criticità sono emerse anche in un cantiere edile impegnato nei lavori di ristrutturazione di una palazzina nel centro cittadino. In questo caso, il legale rappresentante della ditta, un imprenditore 40enne residente nella provincia di Teramo, è stato denunciato per due violazioni gravi: mancata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza (art. 37); assenza di parapetti attorno a solai e piattaforme di lavoro, con evidente rischio di cadute (art. 146). Anche per lui è scattata la denuncia in stato di libertà, un’ammenda complessiva di oltre 10.250 euro e il provvedimento di sospensione dell’attività.
Domani pomeriggio (domenica 31 agosto), a partire dalle ore 16,30, viene riproposto uno degli eventi più attesi dell'estate settempedana: l’iniziativa "Borghi Aperti" che offrirà ancora una volta un'esperienza unica per scoprire i tesori nascosti del centro storico.
Promosso dall'associazione Noi Marche, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco, l'evento di quest'anno si concentrerà sulla scoperta dei cortili segreti e del giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti”.
L'appuntamento prevede il ritrovo presso la sede della Pro Loco, in piazza Del Popolo. I partecipanti, guidati da una guida professionista abilitata dalla Regione Marche, potranno usufruire di un percorso culturale unico. Diverse le tappe del percorso ognuna delle quali sarà arricchita da esposizioni d'arte con le opere realizzate dagli studenti dell'Uteam (Università della Terza Età dell'Alto Maceratese), affiancate da creazioni di altri artisti locali. Questo connubio tra architettura, storia e creatività promette di offrire ai visitatori un'esperienza straordinaria.
La passeggiata si concluderà con un momento di convivialità e gusto: una degustazione di prodotti tipici locali. La partecipazione è a numero chiuso e la prenotazione è obbligatoria
Sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri tre cittadini italiani, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili di un furto ai danni di un supermercato cittadino. Si tratta di due uomini di 42 e 64 anni e di una donna di 41, tutti residenti a Macerata.
L’episodio risale a qualche settimana fa: i tre si erano introdotti nel punto vendita fingendosi normali clienti, per poi sottrarre dagli scaffali generi alimentari, tra cui alcune bottiglie di vini e liquori di pregio, per un valore complessivo superiore ai 150 euro. La merce era stata occultata in uno zaino, e i tre erano riusciti ad allontanarsi indisturbati senza passare dalle casse, eludendo i controlli.
A seguito della denuncia del titolare del supermercato, i Carabinieri della Stazione di Macerata hanno avviato immediatamente le indagini. Decisiva si è rivelata l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, sia interni che esterni al punto vendita, che hanno permesso di ricostruire con precisione i movimenti dei tre responsabili, immortalati mentre prelevavano e nascondevano la merce.
Importanti anche le testimonianze raccolte dai militari, che hanno permesso il riconoscimento certo dei tre soggetti, già noti per precedenti analoghi. Al termine delle attività investigative, tutti e tre sono stati deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria con l’accusa di furto aggravato in concorso.
Paura questa mattina in contrada Valteia, a Macerata, dove un’auto si è ribaltata finendo fuori strada. L’incidente è avvenuto intorno alle 10. Secondo le prime ricostruzioni, il conducente avrebbe perso il controllo del veicolo, complice anche l'asfalto reso viscido dalla pioggia, uscendo dalla carreggiata e terminando la corsa in un campo adiacente, dove l’auto si è capovolta. Fortunatamente, non si registrano feriti.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale per i rilievi del caso e per chiarire la dinamica dell’incidente. Registrati rallentamenti al traffico.
Meno trenta (o quasi), iniziato il countdown per eleggere il nuovo governatore delle Marche. Il 28 e 29 settembre poco più di un milione e 300mila marchigiani sono chiamati a scegliere il presidente della loro regione che sarà in carica – sorprese permettendo - fino al 2030.
Cinque anni fa iniziava l’Acquaroli I, e nel settembre del ‘20 era andata così: centrodestra al 49,13% (361.186 voti), centrosinistra 37,29% (274.142), Cinquestelle 8,62% (63.355). Altri numeri: affluenza al 59,75% (783.173 votanti); PD primo partito (25,11%), seguito da Lega (22,38%) e Fratelli d’Italia (18,66%).
In mezzo le politiche del ’22 e le europee del ’24, dove i rapporti di forza sono cambiati, tra i poli e dentro le stesse coalizioni. Alla tornata nazionale, FdI primo partito con 29,1%, poi PD (20,4%) e M5S (13,6%), con il centrodestra al 44,6% (340.128 voti e avvio del Governo Meloni) e centrosinistra, senza i pentastellati (103.594), al 26,7% (203.383).
Alle europee, nella Circoscrizione Italia Centrale comprendente Marche, Umbria, Lazio e Toscana, FdI al 32,9%, PD 25,5%, M5S 9,68%, con la coalizione del centrodestra indicativamente di poco sopra il 48%.
Ritornando al settembre del ’20 evidenzio solo alcuni aspetti di uno scenario molto diverso da quello attuale: in Italia girava ancora il Covid e si andava con le mascherine nei luoghi chiusi; a Roma c’era il Conte II, da febbraio ‘21 sarebbe toccato a Draghi, in carica fino al settembre ‘22, e poi al Governo Meloni; negli Stati Uniti il Trump I avrebbe lasciato il posto nel gennaio ‘21 a Biden per poi ritornare a gennaio di quest’anno; dazi, guerre e tensioni internazionali non erano nemmeno all’orizzonte.
Sembra un secolo fa, eppure è appena ieri l’altro. Qualcosa, comunque, è rimasta tale e quale, se non peggiorata. Sul voto incombe sempre lo spettro del “non voto”, soprattutto tra gli elettori junior.
In base all’ultimo Rapporto Giovani realizzato da Ipsos, solo il 31,6% ha fiducia nei partiti, 35,3 nel Governo, 44,1 nella Regione e 44,9 nel Comune, mentre la stragrande maggioranza degli intervistati non ritiene che andare alle urne sia importante.
Fare i conti con questa maggioranza silenziosa non è stato mai facile, e non basta aprire un profilo TikTok per convincere gli under 24 anni ad andare a votare e scrivere il nome del candidato sulla scheda.
Ma c’è anche la disaffezione al voto di molti elettori “maturi”, una categoria impalpabile, quanto trasversale, di donne e uomini che iniziano a considerare ogni elezione una specie di seccatura da poter evitare, considerati i recenti esiti gattopardeschi, quando andavano al Governo nazionale ibride coalizioni di sconfitti.
È assai prevedibile, dunque, che alle prossime regionali nelle Marche l’affluenza si avvicinerà ancora di più alla soglia del 50%, un marchigiano su due resterà a casa collegato con Dazn e Sky o andrà al mare tempo permettendo. È probabile che chi vincerà nelle Marche "Ohio d’Italia", la prima di una lunga serie di regioni al voto, lo farà di pochi punti percentuali.
Il candidato del centrosinistra, ex sindaco di Pesaro e attualmente europarlamentare, Matteo Ricci, è chiamato a colmare l’abisso registrato nel 2020: 12 punti di ritardo di Mangialardi su Acquaroli, che scendono a poco meno di 4 se si sommano quelli dei Cinquestelle, operazione non scontata se si pensi che, nelle coalizioni, non tutti i singoli partiti ottengono lo stesso risultato della corsa in solitaria.
L’effetto “wow” della discesa in campo del candidato del centrosinistra, appena reduce dal ricco bottino di voti che nel ’24 lo aveva proiettato in Europa, ha prodotto la massima spinta nelle prime settimane dell’annuncio, poi è andato sempre più calando fino ad azzerarsi del tutto.
Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Ricci non hanno fatto né faranno la differenza. E questo è un bene, per il candidato presidente e per il clima politico in generale. Hanno consumato un po' di energie e riempito pagine di giornali per qualche giorno. Poi, complice anche un agosto “galeotto”, ha prevalso la correttezza e il buon senso di tutti per garantire lo svolgimento di una campagna elettorale nel segno del rispetto delle regole e del bon ton elettorale.
Così come la differenza, per la coalizione del centrosinistra, non la farà probabilmente quel Campo Largo tanto amato dalla segretaria Schlein con AVS, Cinquestelle e “chi c’è c’è, basta sconfiggere le destre”.
Esperienze recenti, come a Genova e in Umbria, consiglierebbero la linea politica del “tutti uniti” contro Meloni & Co., anche se i mal di pancia delle varie anime PD in Toscana, Campania e Puglia potrebbero esplodere il giorno dopo la vittoria, data per quasi certa, in queste tre regioni fondamentali anche per il futuro della segretaria PD.
È vero che separati si perde, ma i partiti con una forte carica identitaria prendono più voti se corrono da soli, le ammucchiate elettorali non sono garanzia di banali sommatorie di voti, penalizzano i candidati che ci mettono la faccia insieme al simbolo. Senza considerare che c’è anche chi, come Azione di Calenda, si sfila perché, come Nanni Moretti in “Ecce Bombo”, lo si noti di più.
Lo sfilarsi non è mai una brutta mossa. Basti ricordare l’ascesa del partito di Giorgia Meloni, passato da una manciata di punti percentuali di qualche anno fa all’attuale quota 30% o giù di lì. La coerenza, spesso sconosciuta in politica, è talvolta premiata nel lungo periodo dagli elettori.
Poco importa se la motivazione di facciata al no a Ricci sia quella di alternare geograficamente il suo sì al termovalorizzatore a Roma pro Gualtieri e il no nelle Marche pro Cinquestelle: Calenda sceglie di brillare di luce propria, e vedremo se questa tattica pagherà, almeno nelle prossime elezioni.
Si vince di poco, ma Ricci e Acquaroli cosa stanno facendo per vincere?
Ricci è passato dal marchigiano alla porta, con tanto di pastarelle e bottiglia di vino, alla “sbiciclettata” tra i borghi, dalle pagaiate in mare alle passeggiate mangerecce on the beach, tanto per citare alcuni aspetti di una strategia comunicativa a dir poco ipercinetica. Il tutto accompagnato da slogan tipo daremo, faremo, aboliremo e così via. Per chi non ha governato è più difficile dimostrare di cambiare con i fatti, meglio lanciare qualche promessa, tanto è una cosa gratis che fa guadagnare titoli sui giornali e qualche applauso in piazza. “Il politico – sosteneva Winston Churchill - deve essere in grado di prevedere cosa accadrà domani, il mese prossimo e l’anno prossimo, e, in seguito, avere la capacità di spiegare perché non è avvenuto”.
Confortante il fatto che l’ex sindaco di Pesaro abbia leggermente ammorbidito i toni verso il suo avversario, descritto all’inizio come mediocre. Prova ne è che nel primo confronto diretto, Acquaroli è passato dall’essere lo “sconosciuto” di qualche settimana fa a “semi-sconosciuto”, una bella concessione da parte di Ricci. Forse qualcuno gli avrà fatto notare che, qualora il centrosinistra uscisse sconfitto, si troverebbe nella situazione imbarazzante di dover ammettere una dura realtà: aver perso contro un (presunto) mediocre e “signor” sconosciuto.
E, in caso di debacle, Ricci sceglierà di guidare l’opposizione ad Ancona o tornerà in quel di Bruxelles? Pronunciarsi sarebbe un bel gesto di cortesia per i suoi elettori, ma va compresa la sua scaramanzia, per cui non ci si aspetti annunci in questo senso, se non a risultato acquisito.
Acquaroli, dal canto suo, non ha battuto ciglio nei confronti dell’aggressiva campagna verbale di Ricci, non è caduto nella trappola della polemica urlata e sterile, non ha mai cambiato quel suo atteggiamento mite che molti confondono con una certa debolezza, quando invece è parte integrante della sua indole. Più propenso a fare in silenzio che a dare squilli di tromba, comunicare il minimo indispensabile al posto di pianificare una presenza mediatica continua – salvo l’ultimo periodo, ma lo richiedono giocoforza le regole della campagna elettorale -, l’Acquaroli I termina come era iniziato: senza clamori eccessivi, con qualche annuncio importante grazie alla sponda della filiera Ancona-Roma, vedi la ZES estesa alle Marche, e con la tendenza principale a raccontare attraverso numeri le cose fatte e quelle avviate e da dover terminare nel suo bis.
Ma se questo bis verrà, il neo governatore dovrebbe concentrarsi, oltre che sul fare e sul saper fare (competenza ed esperienza non dovrebbero mancare dopo 5 anni di governo), un po' più sul “far sapere”. Nell’era digitale chi non comunica non esiste e scegliere di non comunicare è come accomodarsi nell’anticamera dell’estinzione politica.
Cosa ci aspetterà nel prossimo quinquennio?
A livello politico avremo uno step fondamentale: le elezioni politiche del ‘27. Nel ’22 mezza Giunta Acquaroli (tre pezzi da novanta come Latini, Carloni e Castelli) se ne andò a Roma, ed è prevedibile che il valzer delle poltrone si ripeterà nell’Acquaroli II o nel Ricci I.
Inoltre, gli assessori regionali passeranno da 6 a 8, spalmando deleghe importanti – come, probabilmente, la Protezione Civile – su incarichi verticali, ed accontentando così tutte le province con un proprio assessore di riferimento.
Ci sarà da mettere mano a qualche nomina di Enti e Società da rinnovare, come più facilmente Svem ed Erap; creare un CdA per l’Atim, Azienda per il Turismo e l’Internazionalizzazione non sarebbe male, mentre Ricci vorrebbe abolirla; non nuocerebbe un cambio di passo di una promozione meno legata al “cappio” mediatico del testimonial, vedi l’ex ct della Nazionale Mancini e poi l’ex atleta Tamberi; infine, una nuova governance per l’Aeroporto di Ancona, per proseguire l'opera di rilancio avviata dall’ottimo Alex D’Orsogna, oggi alla guida dell’Aviazione Civile italiana (ENAC). Tanto per citare qualche compito per i primi cento giorni del futuro Presidente delle Marche.
Ma andiamo con ordine. Primo obiettivo: vincere. Poi per il resto c’è ancora tempo, anche se non tantissimo: se ne parlerà l’8 ottobre, a proclamazione della nuova Giunta (Acquaroli II o Ricci I).
Attimi di apprensione a Matelica, dove nel tardo pomeriggio di ieri un bambino di 10 anni è rimasto ferito dopo una caduta in bicicletta.
L’incidente è avvenuto intorno alle 18, nei pressi dell’asilo nido di via Don Enrico Pocognoni. Per cause ancora da chiarire, il piccolo ha perso il controllo della bici ed è finito a terra, battendo la testa contro un’auto parcheggiata.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, con l’ambulanza medicalizzata di Camerino. Dopo le prime cure, il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona.
Fortunatamente le sue condizioni non risultano gravi: solo tanta paura per il piccolo e per chi ha assistito alla scena.
La Cluentina si prepara a una nuova avventura. Giovedì scorso, al ristorante "La Chimera" di Piediripa, si è tenuta la presentazione ufficiale della stagione 2025/26 che vedrà la squadra impegnata in Prima Categoria.
Presenti la prima squadra, lo staff tecnico, l'intera dirigenza e gli sponsor, si è percepita un'energia e una passione rinnovate. Il presidente Marcolini, ringraziando tutti i partecipanti, ha definito la stagione come "l'anno zero, quello della rinascita". Ha sottolineato come il club abbia imparato dagli errori del passato, introducendo figure chiave come il Direttore Tecnico Fabio Acciarresi e il Direttore Sportivo Andrea Mandorlini, caselle rimaste vuote da un paio d’anni.
Il presidente ha chiarito che questa stagione segnerà l'inizio di un progetto a lungo termine: "L'obiettivo di questa stagione si chiama tempo: sarà quello che ci servirà per arrivare a 38/39 punti, che significheranno salvezza. Poi daremo una definizione a ciò che stiamo facendo e a ciò che potremmo fare".
Anche Acciarresi e Mandorlini hanno ribadito l'importanza di costruire un gruppo solido, selezionando non solo calciatori, ma uomini disposti a lavorare sodo e a sacrificarsi per il bene della squadra.
Il concetto è stato ripreso anche da mister Raffaele Gesuelli, che ha invitato la squadra a diventare "un’armata, una formazione a testuggine simile a quelle della fanteria romana" per affrontare avversari "forti, in taluni casi addirittura fortissimi". Il tecnico ha enfatizzato l'importanza dei valori del "calcio di una volta" da trasmettere a un gruppo giovanissimo che, grazie al puro divertimento, saprà togliersi importanti soddisfazioni.
La Cluentina affronterà domani il Real Telusiano a Collevario per un'amichevole, a cui seguirà quella di sabato prossimo contro il Visso 1967.
Questa mattina a Macerata, alla presenza di militanti e sostenitori, è avvenuta - nelle sede del partito in via Roma - la presentazione ufficiale dei candidati della Lega per la provincia maceratese, a sostegno della candidatura a presidente della regione Marche di Francesco Acquaroli.
Faranno parte della lista Anna Menghi, consigliere regionale uscente; Filippo Saltamartini, vicepresidente della Giunta regionale uscente, Renzo Marinelli, consigliere regionale uscente; Veronica Fortuna, consigliere comunale a Potenza Picena; Luca Buldorini, vicepresidente provinciale e consigliere comunale ad Appignano; e infine Angelica Sabbatini, consigliere comunale a Porto Recanati.
All'evento sono intervenuti Aldo Alessandrini, fresco di nomina a responsabile provinciale delle elezioni, Mauro Lucentini (Commissario Provincia Macerata Lega), gli assessori comunali del comune di Macerata Laura Laviano ed Oriana Piccioni, i consiglieri comunali di Macerata Laura Orazi, Paola Pippa e Giovanni Pianesi, e la segretaria regionale Giorgia Latini, che ha portato il suo saluto in collegamento e sottolineato l’importanza della coesione del partito in vista delle prossime elezioni. I candidati di ciascuna provincia saranno presentati nella giornata di lunedì 1 settembre anche dal vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza fissata all'Hotel Monteconero di Sirolo .
Novità di rilievo in casa ASD Casette Verdini in vista della nuova stagione. Dopo un’annata memorabile, chiusa con uno storico piazzamento playoff nel campionato di Promozione, il club guidato dal presidente Paolo Pasquali annuncia l’avvio del progetto Juniores regionale, un importante passo in avanti nella crescita della società.
A guidare la squadra sarà mister Simone Salvucci, mentre il progetto sarà coordinato da Pietro Giacomini e Debora Torresi, che hanno lavorato alla costruzione della rosa con il supporto di Marco Antonetti. Fondamentale anche il contributo di Enrico Palmieri, che seguirà gli aspetti amministrativi e la segreteria.
Le partite casalinghe si svolgeranno al Nello Crocetti di Casette Verdini, e la squadra è stata inserita nel girone C, dove affronterà realtà di grande tradizione come Civitanovese e Fermana. Un confronto stimolante che rappresenta una nuova tappa nel percorso di crescita e consolidamento della società maceratese.
Il progetto Juniores regionale non solo valorizzerà i giovani talenti del territorio, ma rappresenta anche un chiaro segnale dell’ambizione della società di consolidare il proprio ruolo nel panorama calcistico regionale.
Battute, imitazioni, sketch in dialetto, momenti musicali e tanta tanta allegria: Max Giusti promette una bellissima serata allo Sferisterio per le nozze di platino dell’Avis Comunale di Macerata. L’appuntamento è per le 21.15 di mercoledì 3 settembre (leggi qui) e l’esibizione del popolare comico, attore, conduttore e imitatore romano, rappresenterà l’apice delle celebrazioni per il 75° anniversario dell’associazione dei donatori del sangue.
Che spettacolo sarà?
“Due ore contemporanee, moderne – afferma Max Giusti- nelle quali racchiudo il meglio degli show ‘Bollicine’ e ‘A tutto Max’. Ci sarà da divertirsi”.
Per lei sarà la prima volta allo Sferisterio, un’arena importante…
”Vero, sono venuto appena due-tre volte a Macerata nonostante le mie estati da ragazzo trascorse nel fermano (le origini paterne sono di Monterubbiano ndc). Quindi sono molto contento di potermi esibire allo Sferisterio e per l’occasione porterò sul palco ospiti importanti come Alessandro Borghese e Aurelio De Laurentiis….”.
Non è che parlerà pure in dialetto maceratese?
“Sicuro! E avremo modo di parlare della trap”.
Magari senza ascoltarla, è insopportabile…
”Farò proprio un confronto generazionale, mostrerò le difficoltà di un genitore come me, 57enne, con i figli che ascoltano quel genere di musica”. Il suo rapporto invece con il mondo del volontariato? “Ritengo questo settore non solo essenziale per la nostra società e il nostro Paese, ma addirittura vitale. Senza tante cose sarebbero ferme, compresa la sanità”.
E il rapporto con l’Avis?
“Mia moglie è donatrice. L’Avis è una delle poche certezze che restano in Italia”.
L’associazione di Macerata raggiungerà i 75 anni. Sono tanti tanti…
”E come ci è arrivata! L’Avis Comunale di Macerata è una donna che sa accogliere e ancora molto affascinante”.
Insomma, perché una persona dovrebbe venire allo Sferisterio il 3 settembre?
“Perché vi assicuro che saranno 2 ore divertentissime. Ho anche in mente degli sketch specifici per Macerata e le Marche. Guarda facciamo così -conclude Max Giusti- se proprio non dovesse piacere, autorizzo a venire nel mio camerino e chiedere il rimborso del biglietto”.
Dal 7 al 9 settembre 2025, alla Fieramilano Rho, si terrà l’attesissima 100ª edizione del Micam Milano, la fiera internazionale di riferimento per il settore calzaturiero. L’evento, che si svolge due volte all’anno, a febbraio e a settembre, riunisce i più importanti produttori, buyer e rappresentanti della stampa specializzata per scoprire in anteprima le collezioni di oltre 1000 brand di calzature per donna, uomo e bambino.
Tra gli 87 espositori marchigiani presenti all’edizione di settembre, ben 30 marchi provengono dalla provincia di Macerata, confermando la centralità del distretto nel panorama nazionale del comparto calzaturiero.
Quella del 2025 sarà un’edizione particolarmente simbolica: oltre a celebrare il centenario del Micam, ricorrono anche l’80° anniversario di Assocalzaturifici e i 40 anni del CIMAC, il laboratorio certificatore di riferimento per qualità e innovazione. In concomitanza con queste ricorrenze, saranno presentate numerose novità rivolte al potenziamento dei flussi di buyer esteri, con un’attenzione speciale verso mercati ancora poco esplorati.
In vista della partecipazione alla fiera, si è riunita recentemente la Sezione Calzaturieri di Confindustria Macerata. Nel corso dell’incontro, il neo presidente Riccardo Achilli (titolare del Calzaturificio Marcos) ha sottolineato con preoccupazione le difficoltà che il settore sta attraversando: il 2024 si è chiuso con un calo dell’export dell’8,4% e una flessione del fatturato del 9,4%, segno tangibile della crisi che ha colpito anche i mercati premium e del lusso.
"Alcune imprese – ha dichiarato Achilli – hanno dovuto prendere decisioni difficili, ma a loro va il nostro massimo sostegno. La fiera rappresenta ora un’occasione fondamentale per invertire la rotta". Il presidente ha poi lanciato un appello al lavoro di squadra, ribadendo la necessità di individuare strategie comuni per promuovere le eccellenze del nostro territorio, che da sempre contribuiscono a rendere il Made in Italy un marchio riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
"Solo attraverso un impegno condiviso – ha concluso – potremo rilanciare la nostra industria manifatturiera, che rappresenta l’orgoglio e il patrimonio culturale della nostra terra".
PORTO RECANATI - Anche lungo il litorale di Porto Recanati è stata rilevata la presenza in mare dell’alga Ostreopsis ovata, già segnalata in altri comuni limitrofi e conosciuta per i possibili effetti irritativi a carico della pelle, degli occhi e delle prime vie respiratorie.
Il monitoraggio, attivo anche nel territorio comunale, ha registrato nella nota dell'Arpam del 28 agosto un dato specifico: nel punto di prelievo situato a 200 metri a nord del fosso Fiumarella (punto di balneazione IT011043042012) è stata riscontrata una concentrazione di 25.840 cellule per litro in colonna d’acqua.
Si tratta di un valore che colloca la situazione in fase di allerta, ma al di sotto della soglia critica di 30.000 cellule/L: "Per questo motivo, il rischio sanitario è considerato trascurabile e non vi sono restrizioni alla balneazione. Secondo i tecnici, anche un’eventuale ingestione accidentale di acqua di mare non dovrebbe comportare conseguenze rilevanti", sottolinea il sindaco Andrea Michelini.
"In base al Piano di sorveglianza regionale, resta tuttavia l’obbligo di informare la popolazione sui potenziali effetti irritativi, che si manifestano in genere con bassa incidenza e regrediscono spontaneamente entro 24-36 ore - aggiunge Michelini -. Si raccomanda comunque cautela ai pescatori, in particolare durante la manipolazione delle reti e nella raccolta dei molluschi in presenza di ferite". Inoltre, per ragioni precauzionali, sono sconsigliate le attività ricreative che generano aerosol - come moto d’acqua, sci nautico, windsurf o canottaggio - che potrebbero aumentare la possibilità di esposizione.
Il comune di Porto Recanati, attraverso il sindaco, ha assicurato che la cittadinanza sarà costantemente aggiornata sull’evoluzione della situazione e su eventuali variazioni delle condizioni di sicurezza.
Un rifiuto nato dall’emergenza sanitaria globale si trasforma oggi in una risorsa preziosa per il futuro dell’edilizia sostenibile. Si è concluso con successo Maskverde, il progetto coordinato dalla professoressa Eleonora Paris docente della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, realizzato grazie al contributo della Fondazione TIM.
Durante la pandemia da Civud-19, miliardi di mascherine sono entrate nella nostra vita quotidiana. Se da un lato hanno svolto un ruolo fondamentale nella protezione della salute, dall’altro hanno generato un nuovo e serio problema ambientale. La loro diffusione massiccia, infatti, ha reso evidente la necessità di individuare metodi di smaltimento e riuso sostenibili, evitando che questi dispositivi monouso finiscano in discarica, vengano inceneriti o, peggio, abbandonati nell’ambiente.
È da questa esigenza che è nato Maskverde: trasformare le mascherine usate in una risorsa utile per l’edilizia. L’intuizione alla base del progetto è tanto semplice quanto innovativa: le mascherine vengono sottoposte a un trattamento meccanico, che le riduce in frammenti di varie dimensioni, senza ricorrere a processi chimici o termici. Questi frammenti vengono poi inglobati in una matrice geopolimerica, un materiale completamente inorganico, a basso impatto ambientale, alternativo al cemento tradizionale e alle resine non riciclabili.
I materiali geopolimerici hanno mostrato proprietà straordinarie, quali resistenze meccaniche elevate, con ottima durabilità nel tempo e resistenza all’abrasione, stabilità chimica, grazie alla resistenza agli attacchi acidi, buone prestazioni termiche, con una bassa conduttività che li rende ideali per applicazioni isolanti.
Grazie a queste caratteristiche, i nuovi prodotti ottenuti – come blocchetti per pavimentazioni o pannelli isolanti – si presentano come alternative concrete e vantaggiose rispetto ai tradizionali pannelli in polistirolo dal momento che sono più resistenti, più durevoli e, soprattutto, completamente riciclabili.
“Maskverde – ha sottolineato la professoressa Paris – non è soltanto un progetto scientifico, ma un modello virtuoso di upcycling e di economia circolare. Dove prima c’era un rifiuto problematico, oggi nasce un materiale ad alto valore aggiunto, in grado di generare benefici sia ambientali che economici. La prospettiva è quella di sviluppare nuove filiere produttive verdi, basate su sinergie tra mondo della ricerca, industria e territorio. Si tratta di un modello facilmente replicabile, che può trasformarsi in un volano di innovazione e sostenibilità anche in altre realtà locali, in Italia e all’estero”.
Maskverde dimostra come dalla gestione intelligente di un problema possa nascere una soluzione capace di contribuire a un futuro più verde. Un esempio concreto di come la ricerca scientifica, sostenuta da istituzioni e fondazioni sensibili all’innovazione, possa guidare il cambiamento verso un mondo più sostenibile.
L’Associazione Culturale Ricreativa Anziani di Appignano propone un nuovo e affascinante appuntamento dedicato alla storia e alle radici del territorio. Sabato 30 agosto alle ore 21:15, nella cornice suggestiva dei Giardini “Palmira Mazzarini”, andrà in scena l’iniziativa dal titolo:“Un legame storico tra Appignano e la scoperta delle sorgenti del Mississippi. Storie di eroi, nobildonne, papi e briganti”.
A guidare i presenti sarà il relatore Roberto Bronzi, con la partecipazione della voce narrante di Roberta Fermani, che arricchirà l’incontro con letture e suggestioni evocative. Un’occasione per scoprire sorprendenti intrecci tra la storia locale e grandi vicende internazionali.
CIVITANOVA - Continuano i controlli della polizia locale anche nell'ambito del progetto ministeriale "Spiagge Sicure 2025", a cui il Comune è stato ammesso con specifico contributo. L’attenzione resta alta sul fronte del contrasto all'abusivismo commerciale lungo il litorale cittadino, con interventi mirati che nelle ultime ore hanno portato a nuovi sequestri.
Durante il servizio serale del 27 agosto, la pattuglia del Nucleo Pronto Intervento e Sicurezza ha individuato un venditore abusivo nei pressi del lungomare sud, intento a proporre la propria merce negli spazi di uno chalet. L’uomo, un cittadino del Bangladesh di 56 anni, regolarmente soggiornante in Italia e residente a Milano, è stato accompagnato al comando di via Marinetti per gli atti di rito. Privo della prescritta autorizzazione, esponeva circa 80 pezzi tra rose, collane, occhiali, ventagli e accendini. Nei suoi confronti è scattata la sanzione di 5.000 euro prevista dalla normativa regionale, oltre al sequestro della merce.
Nel corso dei successivi servizi specifici legati proprio al progetto "Spiagge Sicure", sempre sul lungomare sud, gli agenti hanno fermato un secondo venditore, anche lui cittadino del Bangladesh di 35 anni, residente a Civitanova Marche e regolarmente soggiornante. L’uomo è stato trovato in possesso di 62 paia di occhiali da sole e di oltre 300 articoli tra braccialetti, collane colorate, cavigliere e altri oggetti destinati alla vendita, anch’essi sottoposti a sequestro.
«Questi interventi - sottolineano dal Comando - confermano la costanza dei controlli che, grazie al progetto ministeriale, potranno essere intensificati anche nei prossimi giorni. L’obiettivo è duplice: tutelare cittadini e turisti e difendere il commercio regolare».
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada SS77 della Val di Chienti e sulla SS77 Var. per il mese di settembre 2025. Sul sito dell’ente, nella sezione dedicata, è possibile consultare l’elenco completo delle postazioni attive giorno per giorno: l’elenco viene aggiornato mensilmente e comprende sia i servizi gestiti dalla Polizia Stradale di Macerata sia le postazioni delle polizie locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI SETTEMBRE 2025
Lunedì 1 settembre la Polstrada effettuerà controlli a Macerata: postazioni ai km 79+070 (direzione monti) e 104+200 (direzione mare), dalle 8 alle 20. Martedì 2 settembre la polizia locale sarà attiva a Montecosaro (postazione km 102+400, direzione monti), dalle 8 alle 13.
Mercoledì 3 e giovedì 4 settembre la Polstrada tornerà a Macerata con le postazioni consuete ai km 79+070 e 104+200, dalle 8 alle 20. Venerdì 5 settembre controlli della polizia locale a Caldarola (postazione km 58+600, dalle 8 alle 13, direzione mare). Sabato 6 settembre la polizia locale sarà a Tolentino al mattino (postazione km 77+270, dalle 8 alle 13, direzione mare) e a Camerino nel pomeriggio (postazione km 39+590, dalle 13 alle 19, direzione mare).
Domenica 7 settembre controlli della Polstrada a Macerata (postazioni ai km 79+070 e 104+200), dalle 8 alle 20. Lunedì 8 settembre la polizia locale sarà a Tolentino al mattino (km 77+270, 8-13, direzione mare) e a Caldarola nel primo pomeriggio (km 58+600, 13-18, direzione mare). Martedì 9 settembre postazione della polizia locale a Camerino (km 39+590, 13-19, direzione mare).
Mercoledì 10 settembre controlli della Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+200), dalle 8 alle 20. Giovedì 11 settembre la polizia locale opererà a Montecosaro (km 102+400, dalle 8 alle 13, direzione monti). Venerdì 12 settembre postazione della polizia locale a Camerino (km 39+590, dalle 8 alle 13, direzione mare).
Sabato 13 settembre la polizia locale sarà a Camerino al mattino (km 39+590, 8-13, direzione mare) e a Caldarola nel pomeriggio (km 58+600, 13-18, direzione mare). Domenica 14 settembre controlli della Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+200), dalle 8 alle 20. Lunedì 15 settembre postazione della polizia locale a Belforte del Chienti (km 63+370, dalle 8 alle 13, direzione monti).
Martedì 16 settembre controlli della Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+200), dalle 8 alle 20. Mercoledì 17 settembre la polizia locale sarà a Montecosaro (km 102+400, dalle 8 alle 13, direzione monti) — correzione rispetto alla versione precedente. Giovedì 18 settembre doppia presenza delle polizie locali: mattina a Caldarola (km 58+600, 8-13, direzione mare) e pomeriggio a Tolentino (km 77+270, 13-19, direzione mare).
Venerdì 19 settembre la Polstrada effettuerà controlli a Macerata (km 79+070 e 104+200), dalle 8 alle 20. Sabato 20 settembre postazione della Polstrada a Macerata (km 79+070, dalle 8 alle 20). Domenica 21 settembre controlli della Polstrada a Macerata con postazioni ai km 79+070 e 104+200, dalle 8 alle 20.
Lunedì 22 settembre la polizia locale sarà a Montecosaro (km 102+400, dalle 13 alle 18, direzione monti). Martedì 23 settembre controlli della Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+200), dalle 8 alle 20. Mercoledì 24 settembre la polizia locale sarà a Camerino (km 39+590, dalle 13 alle 19, direzione mare).
Giovedì 25 settembre postazione della polizia locale a Tolentino (km 77+270, dalle 8 alle 13, direzione mare). Venerdì 26 settembre la polizia locale opererà a Caldarola (km 58+600, dalle 8 alle 13, direzione mare) e a Belforte del Chienti (km 63+370, dalle 8 alle 13, direzione monti). Sabato 27 e domenica 28 settembre la Polstrada sarà presente a Macerata (postazioni ai km 79+070 e 104+200), dalle 8 alle 20 in entrambe le giornate.
Lunedì 29 settembre toccherà invece alle polizie locali di Tolentino (km 77+270, 8-13, direzione mare) e di Belforte del Chienti (km 63+370, 8-13, direzione monti). Martedì 30 settembre chiuderà il mese una nuova giornata di controlli della Polstrada a Macerata: postazioni ai km 79+070 e 104+200, dalle 8 alle 20, in entrambe le direzioni.
Ecco, nel dettaglio, l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:
Torna anche quest’anno il “Basket Town”, camp promozionale della Società Amatori Basket che viene patrocinato dall’Amministrazione comunale settempedana.
L’iniziativa, rivolta a bambini e bambine dai 5 ai 12 anni, si svolgerà dall'1 al 12 settembre presso il palasport “Albino Ciarapica” e il campo di calcio in sintetico “Tullio Leonori”. Le attività si svolgeranno dalle 7:30 alle 13 con una pausa durante il fine settimana e non si terranno quindi il sabato e la domenica.
L’iniziativa è propedeutica all’avvio dei nuovi corsi di basket che prenderanno il via il 16 settembre con prime due settimane di lezioni gratuite.
L’evento è considerato di notevole rilevanza sociale e in linea con gli obiettivi dell'Amministrazione comunale di San Severino Marche a favore dei giovani residenti nel territorio. Per questo il Comune ha concesso il nulla osta per l'utilizzo delle strutture sportive.
I super atleti del triathlon del Centro Nuoto Macerata stanno entrando nella parte finale dell’anno collezionando successi e soddisfazioni. Grazie a stupende prestazioni e impegno costante nella disciplina che abbina nuoto, ciclismo e corsa, la squadra ha raccolto risultati di prestigio anche in kermesse internazionali. Ed ha dimostrato coi fatti di essere una realtà in continua crescita nel panorama del triathlon marchigiano.
Su tutti Simone Leoni. Per lui 5 gare e altrettanti podi di categoria. La sua incredibile vittoria alla XTerra Lake Scanno in Abruzzo nella specialità Sprint “Off Road” è stata il culmine di una serie di prove impeccabili che hanno visto Leoni sempre a medaglia in tutte le gare disputate. Da segnalare anche l’ottimo secondo posto nel Campionato Regionale Triathlon Sprint che si è svolto a Numana.
Applausi per Leoni ma complimenti anche a Enrico Ribichini, il baluardo del triathlon delle Marche. Ha potuto partecipare a una sola gara finora, conquistando però l’ennesimo podio della sua lunga carriera. Il terzo posto, meritato, al Duathlon di Tolentino, dimostra ancora una volta il suo valore.
Un altro protagonista è stato Emanuele Battistelli che ha focalizzato la sua preparazione per partecipare al Triathlon Olimpico di Bardolino, una competizione storica, di caratura internazionale che si svolge sul lago di Garda. Questo evento ha rappresentato una grande occasione di confronto per l’atleta maceratese.
Da menzionare assolutamente Matteo Angelozzi e Stefano Wosz. I due hanno scaldato i motori in vista dei prossimi impegni disputando da protagonisti i 70.3 organizzati a Jesolo e Cesenatico.
Passando alle manifestazioni veloci, ecco Francesco Callarelli e Vittorio Fiorani. Il primo si è rivelato il vero stakanovista della squadra partecipando a ben 7 competizioni tra sprint e olimpici, sfiorando il podio di categoria nel Campionato Regionale di Numana dove si è piazzato quarto. Stesso epilogo per il compagno Fiorani che peraltro ha sempre mantenuto posizioni di rilievo in tutte le gare fatte.
Edoardo Domizi ha messo a segno una vittoria importante nella super sprint promozionale di Milano durante l’evento “DeeJay Tri”. Un risultato che sottolinea l’impegno e la qualità dell’atleta maceratese.
Riccardo Olive ha fatto il suo ritorno alle competizioni con il duathlon a Tolentino e il triathlon sprint di Grottammare. Un ritorno che ha già regalato emozioni e soddisfazioni. Assieme a lui ha gareggiato anche Roberto Ripani, ora ai box per recuperare da un infortunio e desideroso di ridar battaglia nel finale di stagione.