CIVITANOVA - Il presidente del Consiglio di Amministrazione della Civita.S, Antonio Carusone, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di aver causato gravi lesioni personali alla dipendente Lusi fattori. L'incidente è stato oggetto di un procedimento penale pendente presso il Tribunale di Macerata, con il giudice Domenico Potetti che ha disposto la prosecuzione del processo per il dibattimento. Carusone è difeso dall'avvocato Gabriele Cofanelli, mentre Fattori si è costituita parte civile con l'avvocato Olindo Dionisi.
Secondo l'accusa del Pubblico Ministero, Rosanna Buccini, Carusone avrebbe agito con “imperizia, negligenza e imprudenza, nonché nell'inosservanza delle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro”, causandole “lesioni personali gravi”, che hanno avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana di Fattori. Il danno psichico, riconosciuto e certificato dall'INail come malattia professionale, si sarebbe manifestato "con disturbi psicosomatici e psicologici gravi".
Il fatto si inserisce nel contesto di un più ampio scontro tra Fattori e la Civita.S, la società comunale che si occupa dell'accertamento e riscossione dei tributi locali, e il licenziamento di Fattori avvenuto il 29 gennaio 2020. Fattori, inquadrata al I livello come capo dei servizi tributi, ha denunciato di aver svolto mansioni superiori e sproporzionate rispetto alla sua qualifica, con l'aggravante di una gestione che ha comportato gravi problematiche psicologiche e professionali. Il licenziamento, giudicato nullo e ritorsivo da Fattori, è oggetto di un processo separato, con Fattori assistita dall'avvocato Luca D'Andrea del Foro di Ancona.
Nel frattempo, un’altra vicenda giudiziaria ha visto Fattori vittoriosa. Gli avvocati Francesco Acquaroli e Stefano Filippetti hanno ottenuto una sentenza favorevole nella causa di giustizia contabile relativa alla mancata riscossione della tassa rifiuti dovuta dall’ospedale per gli anni 2006/2012. La Corte dei Conti ha escluso la responsabilità di Fattori, definendo "inammissibile" l’appello della Procura regionale, e confermando che non vi sono profili di responsabilità a suo carico.
Nel giudizio, la Corte ha sottolineato il “clima di ostilità” nei confronti di Fattori, determinato dal suo impegno nella definizione della vicenda legata all'A.S.U.R., nonostante la sua sanzione disciplinare per essersi esposta pubblicamente sulla questione.
(L'avvocato Francesco Acquaroli)
La vicenda legale che ha visto coinvolta Fattori per anni sembra giungere a una svolta, con i legali che parlano di un “Davide contro Golia” e si dichiarano fiduciosi nell’ottenere giustizia. "La lunga battaglia legale sta mettendo in luce la competenza e onestà di Fattori, che per anni ha guidato la Civita.S con serietà e dedizione", conludono.
(Lusi Fattori)
Prosegue nelle scuole cittadine l’iniziativa dedicata alla prevenzione visiva nei bambini di 5 e 6 anni, promossa da Progetto Salute con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche. Questa mattina il sindaco Fabrizio Ciarapica ha fatto visita alla scuola dell’infanzia di Via dei Mille, uno dei plessi coinvolti nello screening, per portare il suo saluto e sottolineare l’importanza del progetto. Insieme a lui anche il dirigente dell’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi, Maurizio Armandini, Samantha Belardoni, responsabile del Centro Medico Progetto Salute e Alessandro Carducci, amministratore delegato del medesimo.“Prevenire significa dare ai nostri bambini la possibilità di crescere più sani, intercettando eventuali problematiche in età precoce – ha dichiarato il Sindaco –. È un dovere delle istituzioni sostenere iniziative come questa, che mettono al centro il benessere e la salute dei più piccoli. Ringrazio i responsabili di Progetto Salute e tutte le scuole che hanno aderito”.Tante le scuole coinvolte, gli Istituti Comprensivi Statali "Via Regina Elena", "Ugo Bassi" e "Sant'Agostino" per un totale di circa 200 bambini tra la scuola dell’infanzia e il primo anno della primaria. L’obiettivo è intercettare eventuali problematiche visive sin dai primi anni di vita, fornendo una risposta immediata e una valutazione specialistica ai genitori.Lo screening è completamente gratuito e viene effettuato all’interno delle scuole, con l’autorizzazione delle famiglie, da un team di esperti che collaborano con il Centro Medico Progetto Salute composto dalla dottoressa Katia Menghi e dal dottor Stefano Ciuccarelli.Al termine di ogni screening, i genitori ricevono un referto dettagliato con l’esito della valutazione, così da poter eventualmente approfondire la diagnosi. “Siamo molto soddisfatti dell’accoglienza che il progetto sta ricevendo – ha commentato Samantha Belardoni –. I bambini si avvicinano allo screening con curiosità e serenità, grazie a un approccio pensato proprio per loro. Il nostro obiettivo è duplice: da un lato, fare prevenzione vera e concreta, dall’altro, sensibilizzare le famiglie sull’importanza della salute visiva sin dalla primissima infanzia”.
Il teatro Italia di San Severino Marche ha ospitato l’incontro, promosso dal Comune, per discutere della proposta di realizzazione di un impianto eolico di grandi dimensioni da parte della società Wind Energy Gagliole Srl che prevede la costruzione di nove aerogeneratori, per una potenza complessiva di 29,7 MW di potenza, da ubicare nei territori comunali di San Severino Marche e Gagliole.
L’iniziativa nasce a seguito della richiesta di un’inchiesta pubblica, presentata dall’Amministraazione settempedana alla Regione Marche, per l’attivazione di quanto previsto dall’articolo 24-bis del Decreto Legislativo 152/2006, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza e partecipazione dei cittadini.
Durante l’assemblea è stato illustrato nel dettaglio il progetto, sono stati analizzati i possibili impatti ambientali, con particolare attenzione alle numerose criticità emerse finora, ed è stato dato ampio spazio agli interventi del pubblico, che ha potuto esprimere opinioni, porre domande e consegnare osservazioni scritte.
L’incontro è stato moderato dal dirigente del settore Valutazioni e autorizzazioni ambientali della Regione Marche, Roberto Ciccioli, affiancato dalla responsabile del procedimento, Silvia Sternini.
Presenti, tra gli altri, il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il sindaco di Gagliole, Sandro Bonicelli, e quello di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, il presidente del Consiglio comunale settempedano, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, gli assessori Sara Clorinda Bianchi, Jacopo Orlandani e Paolo Paoloni, e i consiglieri Tarcisio Antognotti, Alessandra Aronne, Francesco Borioni e Tiziana Gazzellini.
“Come Amministrazione comunale – ha spiegato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, aprendo l’incontro - ci siamo sentiti in dovere di avviare questo confronto pubblico per coinvolgere direttamente la cittadinanza. Lo abbiamo fatto perché crediamo in una politica che ascolta, che condivide e che non impone dall’alto scelte che rischiano di compromettere in modo irreversibile il nostro patrimonio paesaggistico e ambientale. Abbiamo sempre dichiarato, con chiarezza e determinazione, la nostra totale contrarietà a qualsiasi progetto che deturpi il nostro territorio. Così ci siamo già espressi in Consiglio comunale, che rappresenta la sede istituzionale più alta per la vita democratica della nostra comunità. La posizione dell’Amministrazione è netta, ed è condivisa anche dalla Soprintendenza, che proprio di recente ha espresso un parere contrario all’intervento”.
Il primo cittadino settempedano ha poi proseguito: “Siamo consapevoli della necessità di uno sviluppo sostenibile, che tenga conto anche delle energie rinnovabili. Ma la sostenibilità non può mai andare a scapito dell’identità e della bellezza dei luoghi che abitiamo, né ignorare le esigenze e le opinioni delle persone che vivono quotidianamente questi territori”.
Contrario al progetto anche il sindaco di Gagliole, Sandro Botticelli: “Il nostro Piano regolatore vieta impianti nelle aree protette. Questo impianto ci preoccupa molto, sia per le pale alte fino a 180 metri, sia per la viabilità prevista a servizio dello stesso. Non diciamo no alle energie rinnovabili, ma vogliamo tutelare un territorio su cui sono stati investiti fondi importanti del Pnrr”.
A presentare il progetto per conto della Wind Energy Gagliole Srl, è stato Emanuele Mainardi, responsabile del settore energie rinnovabili del gruppo Carlo Maresca, il quale ha ricordato come l’azienda, attiva da oltre 60 anni nelle costruzioni e nel turismo, operi da tempo anche nel campo delle nuove fonti energetiche tramite la holding Blunova: “Come imprenditori ci troviamo a immaginare percorsi che non sempre sono i più condivisi - ha sottolineato Mainardi lamentando - Tutte le regioni italiane sono in ritardo nell’individuazione delle aree idonee non facciamo guerre di religione con nessuno ma siamo aperti al confronto e speriamo di poter trovare un percorso condiviso da tutti. Questo progetto – ha poi spiegato – è nato nel 2021 con l’Università Politecnica delle Marche alla quale è stato affidato uno studio delle potenzialità eoliche della regione. Lo studio sulla ventosità e la produzione energetica ha permesso di estrarre dati da un modello matematico di mesoscala molto sofisticato che ha ricostruito cinque anni meteorologici. Dalle analisi condotte è emersa una ventosità media pari a 7,6 metri al secondo e un numero di ore equivalenti pari a 3175 a P75. Il progetto – ha concluso Mainardi - sta seguendo un iter autorizzativo che è tutto regionale”.
Il progettista Roberto Lorenzotti ha illustrato i dettagli tecnici, spiegando che gli aerogeneratori – prodotti da una società danese – avranno un diametro di 136 metri e un’altezza massima di 180 metri. Le piattaforme di appoggio saranno di 30 x 26 metri, con viabilità di accesso di circa 5 metri di larghezza, prevalentemente su strade esistenti, ad eccezione di un tratto nei pressi di Gagliole. La sottostazione sarà realizzata in località Mascioli, a Camerino.
“La zona di impianto – è intervenuto il professionista – non vede la presenza di insediamenti di tipo abitativo essendo i terreni a destinazione agricola ma solamente case sparse o edifici rurali abbandonati e rifugi. Nella zona sono inoltre presenti diverse infrastrutture tra cui una cava attiva oggetto di sfruttamento, un cementificio, la strada provinciale SP 361 e la strada di scorrimento veloce SS 256. Ogni parco eolico – ha spiegato Lorenzotti - ha un impatto ambientale ma il quadro normativo impone di raggiungere l’obiettivo della copertura, entro il 2030, del 30% del consumo di energia da fonti rinnovabili. Nelle Marche la quota di incremento assegnata è pari a 2,3 GW e allo stato attuale siamo a 0,3 GW”.
L’area oggetto dell’intervento per la costruzione di un mega impianto eolico risulta essere una zona agricola montana sita sulla seconda dorsale montuosa della Regione con un’altitudine compresa tra i 700 e i 900 metri sul livello del mare. L’impianto, in base al progetto, verrà connesso in antenna a 132 kV su una nuova stazione elettrica di Terna nel comune di Camerino che si inserirà sulla linea “Valcimarra – Camerino” e “Valcimarra Cappuccini”.
Durante l’assemblea sono stati sollevati diversi interrogativi: dalla mancanza di uno studio preliminare sull’avifauna, alle garanzie finanziarie per il ripristino ambientale e delle misure compensative, dai rischi idrogeologici ad altri temi.
Giusy Mazzalupi è un’etologa formata all'Università di Pisa dove ha insegnato ai master di Etologia e di Medicina Comportamentale. È una studiosa di bioetica ed è la titolare dell’azienda agraria "Tenuta San Leonardo".Puoi raccontarci un po’ la storia della Tenuta San Leonardo - Villa Dubios?“L’azienda nasce in Umbria a Montefalco nel 2005, ed è stata poi trasferita a Fiuminata in provincia di Macerata, mio paese d'origine. L’azienda è dal 2024 anche azienda agrituristica e vivaistica, iscritta al registro ruop della Regione Marche. Vengono coltivate soprattutto rose antiche e rose inglesi, una grandissima passione da sempre sin dai tempi di Montefalco, una varietà molto adatta in zone come Fiuminata e dintorni dove le giornate sono scandite dal sole ma anche ore di ombra originata dai molti alberi. Alle rose sono dedicati molti corsi formativi, loro gestione, cura, potatura ecc…”L’agriturismo “Villa Dubios” è a gestione familiare e rispecchia la vostra filosofia di vita… vuoi parlarcene?“L’agriturismo "Villa Dubios" dell'azienda agraria “Tenuta San Leonardo” è un piccolo agriturismo, che intende riprendere l’idea originaria dell’agriturismo ovvero un'integrazione di reddito dell’azienda agricola, un aiuto per l’imprenditore agricolo, dove le persone si sentono a casa, riscoprendo quel senso di comunità che purtroppo si sta perdendo. Spesso un ristorante in campagna viene frainteso per un agriturismo, quando sono realtà assolutamente distinti. Esso offre agli ospiti cibo di produzione propria o acquistata da altre aziende agrarie, nel nostro caso siamo molto attenti anche all'aspetto etico”.
Nel vostro menù c’è una particolarità, niente carne… da cosa nasce questa scelta? E qual è la vostra offerta?“Nel nostro agriturismo non cuciniamo carne, sia io che la mia famiglia siamo da tantissimi anni vegetariani per una scelta precisa. Non potrebbe essere diversamente essendo un’etologa ho acquisito scientificamente la consapevolezza di come e quanto gli animali comprendono, del loro livello cognitivo, della loro percezione del dolore sarebbe inconcepibile per me mangiarli e i miei figli sono cresciuti in questo clima culturale seguendomi in molti ambienti che riflettono questa mia stessa sensibilità.Proponiamo piatti che rappresentano la nostra storia di famiglia dai molto piatti insegnati da mia suocera di Mogliano, piatti della mia infanzia a Fiuminata, moltissimi piatti umbri avendo vissuto molti anni a Montefalco: vini marchigiani e umbri di qualità; Verdicchio, Rosso Piceno, Montefalco Rosso e Sagrantino. Pecorini con miele e composte di nostra produzione, focacce, cresce. Bruschette con olio di Mogliano e olio di Montefalco. Gnocchi al Sagrantino, ravioli ai formaggi, burro e salvia, tagliatelle al tartufo, ai funghi, lasagnette con le verdure, zuppe ecc… Parmigiana di verdure secondo stagionalità, melanzane, gobbi, finocchi gratinati con besciamella e farinata di ceci. Tra i dolci sempre tutto fatto in casa tiramisù, zuppa inglese, crema catalana e tozzetti con le mandorle”.Agriturismo sì, ma non solo… è presente un “Garden Rose”. Com’è nata questa idea? Perché proprio giardino di rose? Raccontaci di ciò…“In azienda si può visitare il giardino espositivo di rose inglesi, tantissime varietà della collezione di Davide Austin, si possono acquistare o prenotare se non disponibili. Si può prenotare una visita anche solo per avere delle consulenze in materia di giardinaggio o cura delle proprie piante. Uno spettacolo dalla primavera all’autunno dove si può anche mangiare all'aperto vivendo un’esperienza sensoriale unica”.Avete anche un giardino/vivaio giusto?“In agriturismo possono essere acquistati i miei libri sempre sull'etologia. Si può partecipare ai tanti eventi culturali organizzati dall’azienda in tema di etologia e di gardening. Animali e piante che sembrano temi così differenti hanno molti più punti in comune di quanto si possa pensare, tanto che ora si parla sia di Etologia animale che di Etologia vegetale in quanto anche le piante hanno dei loro tipici comportamenti. Provano emozioni, hanno memoria tanto che la scienza parla oggi di intelligenza delle piante ed è proprio questo ambito di interesse che negli ultimi anni mi ha portato a dedicarmi alla produzione e studio delle piante per approfondire questi studi”.
Da voi è possibile anche seguire dei corsi…“In azienda sempre coerentemente con tutto ciò che ho fatto, studiato ed insegnato nella mia vita, mi dedico a molte altre attività connesse tra cui la formazione, in primis corsi di Etologia, per cercare di far comprendere maggiormente il comportamento degli animali con cui conviviamo, sia per facilitarne la relazione e comunicazione cercando di garantirne un sano benessere non solo fisico ma anche e soprattutto etologico, ma anche per evitare morsicature o aggressioni proprio a causa di una mancanza di conoscenza dei segnali di avvertimento che ci inviano gli animali soprattutto i nostri animali domestici come i cani”.
Riapre oggi al culto, dopo i lavori per riparare i danni del terremoto del 2016, la chiesa dei Cappuccini a Macerata, uno degli edifici religiosi più importanti del territorio. Dopo anni di chiusura a causa dei gravi danni subiti con il sisma, la struttura è stata completamente restaurata e messa in sicurezza grazie a un intervento del valore complessivo di 1,39 milioni di euro.
Il complesso, di proprietà della provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini, si trova in via largo Cappuccini e ospita una parrocchia molto attiva nel contesto della diocesi di Macerata. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, Fra Sergio Lorenzini ministro della Provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, il rettore di Unimc John Mc Court, la vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, l’architetto Rosella Bellesi per la Soprintendenza, Fra Fabio Furiasse.
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli: «Oggi è una giornata di festa, che segna la riapertura di un luogo caro alla comunità. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, dal presidente della Regione Francesco Acquaroli con cui lavoriamo ogni giorno per il bene del territorio, l’Usr, i Frati Minori Cappuccini che hanno realizzato una ricostruzione di grandissimo valore. Vivo profondamente il valore simbolico di questa chiesa: un luogo che ci ricorda l'importanza della bellezza, della luce e dello sguardo rivolto in alto, come insegna lo stile gotico. Nelle Marche ci stiamo occupando di ricostruire oltre 600 chiese e negli ultimi due anni abbiamo svolto 188 Conferenze dei servizi. Lavoriamo a testa bassa perché sappiamo bene che una chiesa che riapre è un tassello della nostra storia e della nostra identità che torna al suo posto».
Il ministro della Provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini Fra Sergio Lorenzini: «Una giornata meravigliosa per tutta la comunità dei Cappucini, per tutti i parrocchiani, l'occasione di poter riavere finalmente il nostro luogo di culto, di incontro per tutta la comunità, che è stato rimesso a nuovo, è stato anche direi trasformato, cercando di recuperare quella che era l'intenzione originaria dell'architetto e che oggi viene restituita ai fedeli. Una chiesa bella, luminosa, accogliente, calda e certamente la gioia di tutti i parrocchiani è grande perché l'attesa è stata molto lunga e per cui oggi siamo veramente felici di questa opportunità».
Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi: «L’importante collaborazione tra le Istituzioni, in particolare con l’USR e il commissario Castelli, continua in questo anno giubilare a offrire segni di speranza – ha detto - e tanti altri arriveranno. Fra alcuni anni le persone potranno affermare che si è andati nel verso giusto della ricostruzione dopo il dramma del terremoto. Potremo dire che da quel male è venuto un bene che oggi celebriamo qui alla chiesa dei Cappuccini, dove c’è un evidente spirito di attaccamento da parte della comunità, grazie anche alla capacità dei frati di stare in mezzo alla gente e di ribadire sempre una delle loro qualità migliori che è l’accoglienza».
Il sisma aveva provocato gravi lesioni alle murature, agli archi e alle volte, con danni strutturali accentuati dall’interazione con il corpo annesso al convento, anch’esso lesionato. Le criticità riguardavano anche il campanile a vela, che presentava profonde fratture orizzontali sui montanti. L’intervento ha previsto un importante lavoro di consolidamento strutturale e miglioramento sismico: realizzati collegamenti con tiranti in acciaio, rinforzi con reti in acciaio basalto e geomalta, consolidamenti delle volte e delle murature, oltre alla demolizione e ricostruzione del corpo annesso per interrompere le interferenze statiche. Sono stati eseguiti anche lavori di restauro estetico, con intonaci e tinteggiature a base di calce nel rispetto della sobrietà storica dell’edificio.
Un drammatico incidente si è verificato nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 13:30, lungo la Strada Settempedana, non lontano dall’ospedale di San Severino Marche. Un giovane ciclista di 33 anni, Pietro Fabiani, residente a Montecassiano, ha perso tragicamente la vita dopo essere stato travolto da un mezzo agricolo.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, il 33enne avrebbe perso il controllo della bicicletta, finendo a terra. Successivamente è stato travolto da un mezzo agricolo che viaggiava nella stessa direzione.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 e i militari dell’Arma, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo. I soccorritori hanno potuto soltanto constatarne il decesso.
Il tratto di strada interessato è stato chiuso al traffico il tempo necessario per consentire i rilievi tecnici e garantire la sicurezza dell’area. Le forze dell’ordine stanno lavorando per chiarire con esattezza la dinamica dell’accaduto. La notizia ha profondamente scosso le comunità di San Severino e Montecassiano. Il magistrato ha disposto un accertamento medico legale sul corpo del 33enne.
Un incidente stradale si è verificato questa mattina, poco prima delle 12, sulla superstrada (SS 77 della Val di Chienti) in direzione mare, all'uscita di Serrapetrona. Per cause da accertare, un’automobilista ha perso il controllo del veicolo, finendo contro i dissuasori di sicurezza posti lungo la carreggiata.
L’impatto ha causato diversi danni al mezzo e ha coinvolto due persone a bordo, che sono state prontamente soccorse dai sanitari del 118. Vista la gravità della situazione, è stato richiesto anche l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto di uno dei feriti verso l'ospedale. Entrambi i coinvolti sono stati trasportati in ospedale, ma le loro condizioni non sembrano essere critiche.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l'area e la polizia stradale, che ha provveduto a ricostruire la dinamica dell'incidente e a gestire il traffico, che ha subito rallentamenti a causa dell’operazione di soccorso.
Taglio del nastro per quella che sarà, a tutti gli effetti, la prima struttura ricettiva nel cuore del borgo di Montecassiano. Questa mattina il sindaco Leonardo Catena è stato presente all'apertura al pubblico de "La Dimora del Borgo", gestita da Luca Luzi. Il primo cittadino augura alla nuova attività il meglio per il futuro, con la convinzione che una struttura di questo tipo possa permettere a un numero ancora più grande di turisti di scoprire Montecassiano e di pernottare al centro di uno dei Borghi più belli d'Italia. «Queste iniziative contribuiscono a potenziare la nostra ricettività in centro storico e si collocano nel solco della promozione turistica portata avanti in questi anni dall’amministrazione comunale con tante iniziative e riconoscimenti».
Tutto è nato da un’idea del giovane gestore Luca Luzi, che ha pensato di offrire ai numerosi turisti che visitano il paese uno spazio di accoglienza degno della sua storia e con una attenzione anche alle persone che arrivano nel territorio per motivi di lavoro. Un meticoloso progetto di riqualificazione che ha aperto gli spazi interni ed il cortile privato di una delle più caratteristiche abitazioni del centro storico, utilizzata in passato anche nell’ambito della nota rievocazione del Palio Dei Terzieri.
«Si tratta di una vera e propria dimora storica, parzialmente distrutta dai bombardamenti del 1945, ristrutturata nel tempo apportando le modifiche necessarie affinché oggi possa essere utilizzata per l’ospitalità in una cornice che rimanda immediatamente al tardo medioevo, pur essendo ispirata alla contemporaneità negli spazi interni con i più moderni servizi – spiega Luca Luzi, il giovane imprenditore gestore de La dimora del Borgo, che ne ha curato personalmente la ristrutturazione – destinata ad accogliere turisti e viaggiatori che avranno voglia di scoprire Montecassiano attraverso la visita dei tanti luoghi caratteristici del nostro paese o che vorranno assistere alle numerose manifestazioni organizzate nell’arco dell’anno».
La struttura si trova proprio di fronte all’ingresso della residenza municipale in via Rossini e a due passi da piazza Unità d’Italia, luogo che ospita anche la pinacoteca comunale, il cine-teatro Camillo Ferri, la Chiesa Collegiata, la chiesa di San Marco, il Palazzo dei Priori ed altri spazi caratteristici di Montecassiano veramente meritevoli di essere visitati.
Un’occasione per rompere i tabù, informare e promuovere la salute femminile. Si è tenuto venerdì 11 aprile al Politeama di Tolentino l’evento “Donna Capelli Argento – Il viaggio attraverso la menopausa”, una serata di approfondimento e confronto su una fase cruciale della vita di ogni donna, spesso sottovalutata o affrontata con imbarazzo. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il centro medico Fisiomed, ha visto la partecipazione di professionisti ed esperti, che hanno offerto spunti preziosi sulla menopausa e sull’importanza della prevenzione.
A sottolineare il valore dell’incontro è stato Enrico Falistocco, amministratore unico di Associati Fisiomed, che ha dichiarato: “Sono molto contento che questo evento si sia svolto proprio a Tolentino, la mia città natale. Abbiamo trattato un tema fondamentale come la menopausa, che riguarda la salute e la qualità della vita di tante donne. Fisiomed è ormai un punto di riferimento per il territorio, ed è nostro dovere essere vicini alle donne e sostenerle. Dobbiamo fare uno sforzo collettivo, non solo su questo fronte, ma anche rispetto a ciò che purtroppo sentiamo sempre più spesso nei fatti di cronaca, come i femminicidi. È necessario continuare a parlare e dare supporto”.
Tra gli interventi più apprezzati, quello di Melissa Falistocco, ostetrica e figlia di Enrico, che ha affrontato con chiarezza e sensibilità uno degli aspetti più delicati della menopausa: “Ho parlato dell’atrofia vaginale, della secchezza, che è uno dei problemi più frequenti ma anche più taciuti. Sono temi ancora poco discussi e purtroppo spesso trascurati dalle donne stesse. Fortunatamente, grazie alla continua informazione, le cose stanno cambiando”.
La serata ha rappresentato un momento di riflessione collettiva, in cui scienza, esperienza e ascolto si sono intrecciati per dare voce a una trasformazione fisiologica che può – e deve – essere vissuta con maggiore serenità e consapevolezza. Un altro passo avanti, a Tolentino, verso una cultura della salute più inclusiva e attenta ai bisogni delle donne.
Mentre la Maceratese osserva una pausa di tre settimane — complice lo stop per il Torneo delle Regioni e la festività di Pasqua — lo stadio Helvia Recina “Pino Brizi” continua a vivere giorni intensi. Il restyling dell’impianto cittadino non si ferma, anzi: entra nel vivo con diversi cantieri aperti che puntano a restituire alla città uno stadio più moderno e funzionale.
Circa un mese fa sono iniziati i lavori per la ricostruzione della pista di atletica, con la completa rimozione del vecchio manto. Oggi il cantiere è in piena attività: oltre alla posa della nuova pista, le opere si sono estese anche al terreno sottostante, per consolidarne la stabilità e prevenire eventuali cedimenti futuri. L’intervento mira a ottenere nuovamente l’omologazione da parte della Federazione italiana di atletica leggera, requisito fondamentale per poter ospitare gare ufficiali.
Nel frattempo, sono state installate le nuove recinzioni in grigliato con offendicolo lungo tutto il perimetro del campo, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza vigenti. Un intervento che garantisce maggiore ordine e protezione per atleti e spettatori.
Un altro tassello importante riguarda gli spogliatoi. È infatti in corso la realizzazione di un nuovo complesso che comprenderà due spogliatoi per le squadre e due per gli arbitri. Questi ambienti saranno collegati internamente agli spogliatoi già presenti sotto la gradinata, consentendo così alle squadre di continuare a fare ingresso in campo dal tunnel centrale. I nuovi locali, realizzati a raso, saranno pienamente accessibili anche ai portatori di handicap, grazie all’assenza di barriere architettoniche.
Prevista anche una rinfrescata al look dello stadio: è in programma la tinteggiatura dei gradoni nelle gradinate locali, ospiti e nella curva. Tutti i settori saranno inoltre dotati di nuovi seggiolini monoblocco biancorossi, per una capienza totale di 4.229 posti a sedere (1.526 in tribuna locale, 1.020 nella gradinata riservata ai tifosi di casa, 1.017 in quella degli ospiti e 666 nella curva).
Un intervento a 360 gradi che proietta l’Helvia Recina verso il futuro, rendendolo più sicuro, accogliente e pronto ad ospitare eventi sportivi di alto livello. Mentre la squadra ricarica le energie in vista dell'ultima giornata di campionato, lo stadio continua a trasformarsi. I lavori sono seguiti dalla ditta Edilizia Crocioni, guidata proprio dal presidente biancorosso Alberto Crocioni, a testimonianza di un legame sempre più stretto tra la Maceratese e la sua casa.
i carabinieri del N.O.R.M. – Aliquota Radiomobile – della Compagnia di Camerino hanno denunciato in stato di libertà tre cittadini di nazionalità macedone, rispettivamente di 51, 46 e 20 anni, tutti residenti nel comune di Camerino, per il reato di furto aggravato.
Nel pomeriggio di ieri, all’interno di un noto supermercato situato nel centro cittadino, i tre sono stati sorpresi mentre tentavano di asportare diversi prodotti alimentari. I militari, prontamente intervenuti, hanno accertato che la merce rubata era stata occultata all’interno dei cappotti indossati dai soggetti.
La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’attività commerciale. I tre sono stati deferiti all’autorità giudiziaria competente.
“La forza della tradizione”. È questa la scritta che accoglie i visitatori all’interno dello store dell’azienda vitivinicola e dolciaria Quacquarini a Serrapetrona. E non è solo uno slogan: è un vero e proprio manifesto che prende vita tra bottiglie di Vernaccia, dolci stagionali e profumi d’altri tempi. Un invito a immergersi in una storia di famiglia, fatta di passione, lavoro e qualità.
In vista della Pasqua, siamo entrati nel cuore pulsante della dolciaria: il laboratorio. Qui, tra profumi di colomba appena sfornata e fontane di cioccolato, abbiamo avuto modo di testare come la tradizione prende forma con passione e artigianalità. Ad accoglierci è Mauro Quacquarini, titolare dell’azienda insieme ai fratelli Monica e Luca: “Abbiamo già consegnato i prodotti ai nostri clienti. Quest’anno la Pasqua cade tardi, il 20 aprile. Speriamo nel bel tempo, così che le persone possano godersi momenti di convivialità e uscite all’aperto. Colgo l’occasione per invitare tutti a venire a Serrapetrona”.
I cavalli di battaglia per queste festività restano i grandi classici: colombe e uova pasquali, realizzate con cura artigianale e dipinte a mano.“Non abbiamo introdotto grandi novità, se non qualche decorazione originale sulle uova e qualche gusto diverso nelle colombe. Ma resta salda la nostra filosofia: qualità e rispetto della tradizione Quacquarini”.
Ed è proprio questa filosofia che si respira a ogni passo nel laboratorio. Circondati da colate di cioccolato e da impasti profumati, osserviamo lo staff all’opera, tra gesti esperti e grande dedizione. “La qualità dei nostri prodotti – sottolinea Mauro – non dipende solo dalle materie prime, ma soprattutto dal processo produttivo. Non siamo un’industria dolciaria, ma una grande pasticceria organizzata. I macchinari li scegliamo con attenzione, li acquistiamo solo se migliorano o almeno non alterano i nostri standard artigianali”.
Un equilibrio tra passato e futuro che affonda le sue radici nella storia di famiglia: “Quacquarini nasce come azienda agricola, grazie al lavoro di nostro padre. Noi figli abbiamo portato avanti il progetto, ampliandolo. La dolciaria è nata nel 1989: all’inizio solo torroni, poi pian piano ci siamo evoluti, fino a proporre cioccolato, biscotteria, panettoni, colombe e uova. È stata un’evoluzione naturale, quasi 35 anni di lavoro”.
Un lavoro che non smette di stupire, soprattutto i più piccoli. “Abbiamo avuto in visita una scolaresca di seconda media: vedere gli occhi sbalorditi dei ragazzi di fronte a tutto quel cioccolato è stato impagabile. E ovviamente non è mancato l’assaggio di colomba”.
Nel laboratorio Quacquarini la Pasqua è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Un racconto dolce, fatto di passione e tradizione, da gustare morso dopo morso.
Un nuovo importante traguardo per Enzo Casadidio, presidente nazionale della Figest - Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali - e membro del Consiglio federale del Coni, nato a Pieve Torina e oggi residente a Camerino, che ha conseguito la laurea in Scienze sociali per gli enti non profit e la cooperazione internazionale presso la Scuola di Giurisprudenza di Unicam.
Il presidente Casadidio ha discusso una tesi dedicata a un tema di grande attualità e valore umano: il ruolo dello sport nella vita dei soggetti fragili. Un lavoro che mette al centro l’inclusione sociale attraverso la pratica sportiva, analizzando esperienze, buone pratiche e il contributo che anche le discipline tradizionali, promosse dalla Figest, possono offrire alla crescita personale e al benessere di tutti, in particolare delle persone con fragilità.
La tesi è stata elaborata sotto la guida del professor Piergiorgio Fedeli, docente dell'Università degli Studi di Camerino e relatore a conclusione del percorso accademico che ha accompagnato Casadidio in un progetto di ricerca attento, sensibile e fortemente orientato al sociale.
“Questa laurea rappresenta per me non un punto di arrivo, ma uno stimolo a fare ancora di più – ha dichiarato Casadidio –. Credo profondamente nel valore educativo, inclusivo e comunitario dello sport, in particolare quello legato alle nostre radici e tradizioni. La Figest continuerà a lavorare per abbattere le barriere e aprire sempre più spazi di partecipazione per tutti”.
"Con questo traguardo accademico, Enzo Casadidio conferma il suo impegno personale e professionale per una società più attenta ai bisogni delle persone, anche attraverso il gioco e lo sport. "La grande famiglia Figest elogia e si complimenta con il suo presidente, oggi dottore", si legge in una nota della Federazione.
Un convegno di studi in onore di Stefano Cognetti, figura autorevole del diritto amministrativo e docente per molti anni presso l’ateneo maceratese, si terrà lunedì 14 aprile alle 9 all’Auditorium dell’Università di Macerata. L’iniziativa, intitolata “Temi attuali di diritto amministrativo”, si inserisce nel solco delle attività scientifiche volte a valorizzare l’eredità intellettuale di uno studioso che ha segnato profondamente il pensiero giuridico italiano.
Il convegno, promosso da Stefano Villamena, docente di diritti amministrativo e allievo di Cognetti, sarà aperto dai saluti istituzionali del rettore John McCourt, della direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Claudia Cesari, e del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Macerata Paolo Parisella. I lavori saranno presieduti da Franco Gaetano Scoca, emerito dell’Università di Roma “La Sapienza”, tra i più autorevoli studiosi italiani della materia. L’incontro è accreditato dall’Ordine degli Avvocati.
Durante la giornata, accademici provenienti da numerose università italiane si confronteranno su alcuni dei temi centrali del diritto amministrativo contemporaneo: discrezionalità e controllo, intelligenza artificiale e decisione pubblica, diritti delle generazioni future, regionalismo, partecipazione, disabilità, ambiente, riforma della pubblica amministrazione.
Sarà anche presentato il volume “Norma, potere e controllo della discrezionalità amministrativa”, che raccoglie gli atti del primo convegno in onore di Cognetti svoltosi a Macerata nel 2023. L’opera, curata da Sergio Perongini e Villamena, restituisce in forma corale la profondità e l’attualità della produzione scientifica del Maestro, toccando alcuni dei nodi più delicati del diritto amministrativo contemporaneo: il rapporto tra norma e potere, i limiti del controllo giurisdizionale, il ruolo della discrezionalità amministrativa.
Tra gli interventi programmati nel corso della giornata, figurano i nomi di Sergio Perongini dell’Università di Salerno, Maria Immordino della LUMSA di Palermo, Francesco Manganaro dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Sebastiano Licciardello dell’Università di Catania, Fabrizio Tigano dell’Università di Messina, Maria Agostina Cabiddu del Politecnico di Milano, Piera Maria Vipiana dell’Università di Genova, Francesco De Leonardis dell’Università Roma Tre, Rosario Ferrara emerito di Torino, Alberto Zito e Nino Paolantonio dell’Università di Roma Tor Vergata, Alfredo Contieri, già ordinario della Federico II di Napoli, oltre allo stesso Stefano Villamena. Le conclusioni saranno affidate a Guido Corso, emerito dell’Università Roma Tre, figura di riferimento per diverse generazioni di studiosi e operatori del diritto.
Sala gremita e grande entusiasmo ieri sera al Cineteatro Cecchetti per la presentazione ufficiale del progetto Parole che fanno bene, promosso dall'assessorato alle Politiche Giovanili e dal Tavolo per la Salute e il Benessere dei Giovani del Comune di Civitanova.
Al centro della serata il lancio del glossario digitale disponibile su parolechefannobene.it: uno strumento pensato per tutta la comunità educante, con l’obiettivo di favorire un linguaggio condiviso e consapevole su temi come la salute, il benessere e la crescita delle nuove generazioni. Non si tratta solo di trovare parole giuste da usare, ma di riconoscere i significati che stanno alla base di un’educazione responsabile, capace di accompagnare davvero chi cresce.
La serata è stata condotta dalle giovani Caterina Potalivo e Veronica Pozzi del Collettivo Giovani Unirà, con gli interventi di alcuni membri del Tavolo: la dottoressa Flavia Trabalzini, che ha coordinato il progetto, Don Emilio Rocchi, parroco di Santa Maria Apparente, e Paolo Nanni, del Dipartimento Dipendenze Patologiche AST Macerata.
Presente anche l’Assessore alle Politiche Giovanili Francesco Caldaroni, che ha ribadito il sostegno dell’Amministrazione al Tavolo, definendolo “uno spazio permanente e autorevole di confronto tra scuole, enti, professionisti e associazioni”. Ha espresso soddisfazione per il lavoro di squadra che ha portato alla nascita del glossario, prima azione concreta di un percorso condiviso, e ha sottolineato l’importanza di una città capace di coinvolgere i giovani come veri protagonisti.
Molto applaudito l’intervento del filosofo e performer Cesare Catà, che ha restituito centralità e potere al linguaggio, ricordando con ironia e forza comunicativa che le parole non sono mai neutre, ma strumenti di trasformazione. In un’epoca in cui si assiste a un progressivo impoverimento semantico, Catà ha riabilitato la parola come azione, come atto educativo, come chiave di relazione autentica.
A chiudere la serata, il coordinatore del Tavolo, dottor Andrea Foglia, con una riflessione intensa e partecipata: “Ogni giorno siamo immersi in un flusso continuo di parole, ma quante di esse generano davvero senso? Quante costruiscono relazioni, orientano scelte, creano comunità? Parole che fanno bene nasce per restituire peso e direzione al nostro linguaggio quotidiano. Un glossario di cento parole circa per educare ed educarci, per abitare le parole con cura e consapevolezza. Una parola ogni tre giorni, un gesto ogni settimana: in un anno può nascere una città nuova. Il glossario Parole che fanno bene rappresenta il primo passo di un cammino partecipato verso una Civitanova più educata, educante, più vicina ai bisogni delle nuove generazioni”.
L’Asd Gagliole C5, splendida realtà nell’entroterra maceratese, ha espugnato il campo della Bayer Cappuccini vincendo 10-7, conquistando così il pass per la finalissima del playoff regionale. I ragazzi di mister Mirko Rossini hanno sfoderato una prestazione importante sia dal punto di vista tecnico che mentale, nonostante le diverse defezioni, riuscendo ad avere la meglio su una squadra competitiva. Da sottolineare l'esordio in prima squadra dei tre Under 17 Pisoni, Cerqueti e Agrioli che nel finale di match sono scesi in campo, facendo dunque la loro figura.
Nel primo tempo la squadra rossoblù va subito sul 3-0 (in gol Ocharan (2) e Pereira). Nel secondo tempo i “galletti”mettono la quinta e prendono il largo. Ferjani segna una tripletta, seguito dalla rete di Ocharan, Pereira e Casoli (2 reti). Nel finale la Bayer Cappuccini accorcia la distanza, fissando il risultato sul 7-10.
BAYER CAPPUCCINI-ASD GAGLIOLE C5 7-10 (0-3 pt)
BAYER CAPPUCCINI: Polzoni, Albani, Nazarolf, Renki, Serantoni, Silmi, Bonfigli, Iesari, Di Bernardo, Luciani, Cericola, Antinori. All. Salvi
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Occhiuzzo, Calisti, Pereira, Casoli, Di Ronza, Ferjani, Ocharan, Agrioli, Pesoni, Savi. All. Rossini
Arbitri: V.P. Bavaro di Ancona e C. Frelli di Macerata
Reti: 6’ e 7’ Ocharan, 18’ Pereira // 1’ st Ferjani, 3’ st Serantoni, 3’ st Ferjani, 4’ st Ocharan, 6’ st Pereira, 7’ st Ferjani, 9’ st Casoli, 10’ st Silmi, 11’ st Casoli, 15’ st Serantoni, 19’ st Serantoni, 19’ st Bonfigli, 19’ st Serantoni, 19’ st Serantoni
Un grave incidente si è verificato nel tardo pomeriggio nel borgo alto di Belforte del Chienti, intorno alle 19:10, coinvolgendo un'automobile e una bicicletta. Un uomo di 43 anni, di origine straniera, è rimasto ferito dopo l'impatto con un veicolo mentre era in sella alla propria bici.
A seguito dello scontro, il ciclista è caduto pesantemente sull’asfalto, riportando traumi tali da rendere necessario l’intervento dell’eliambulanza. Sul posto sono giunti rapidamente i sanitari del 118 che, dopo aver prestato le prime cure, hanno richiesto il trasporto urgente all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.
Attualmente, la dinamica dell’accaduto è ancora al vaglio delle forze dell’ordine. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino stanno effettuando i rilievi per chiarire le responsabilità e ricostruire l’esatta sequenza dei fatti.
Macerata si prepara a vivere un momento intenso di spiritualità e tradizione. Domani, sabato 12 aprile, alle ore 21, torna puntuale come ogni anno la sacra rappresentazione della Passione di Cristo, evento che da oltre vent’anni accompagna la comunità cittadina all'inizio della Settimana Santa.
Organizzata dalla parrocchia di Santa Croce, con il coordinamento della nuova associazione culturale nata proprio per valorizzare gli eventi cittadini legati alla parrocchia, la rappresentazione coinvolge decine di volontari, che mettono in scena gli ultimi momenti della vita terrena di Gesù.
Il racconto parte dall’ingresso a Gerusalemme per poi ripercorrere l’Ultima Cena, la preghiera nel Getsemani, l’arresto, il processo, la Via Crucis e la Crocifissione. Un cammino di fede e di riflessione, che si snoda tra luoghi simbolici della città e culmina sul sagrato della chiesa di Santa Croce.
L'inizio è previsto al Monumento ai Caduti in viale Vittorio Veneto. Da lì, il corteo scenico proseguirà lungo viale Martiri della Libertà fino a raggiungere la chiesa, dove si svolgerà l’ultima toccante scena: la crocifissione.
Un appuntamento aperto a tutti, credenti e non, per condividere insieme un momento di raccoglimento e meditazione in occasione della Domenica delle Palme, che apre ufficialmente la Settimana Santa. La cittadinanza è caldamente invitata a partecipare.
I tornei Velox e Cleti alzano ulteriormente l'asticella e realizzano nuovi incredibili record. Saranno 139 le formazioni al via nell’edizione 2025 dei tre tornei di calcio giovanile organizzati dalla Maceratese.
Cento esatte le squadre che parteciperanno alle due competizioni di età più alta, il Velox. E non è finita perché c’è la grande novità dell’apertura ad ovest: per la prima volta il Velox avrà formazioni dell'Umbria. Nella categoria Giovanissimi scenderanno in campo Ducato Spoleto e Acf Foligno.
Dopo anni invece non ci saranno formazioni abruzzesi al “Nando Cleti”. In questi giorni il responsabile organizzativo Marcello Temperi si sta incontrando proprio con le società che si sono iscritte per programmare gli incontri della prima fase nei gironi di qualificazione. Semaforo verde il 26 maggio.
"L’edizione 2025 scatterà dal 26 maggio - spiega Temperi - perché è la prima data che la Federazione mette a disposizione per queste manifestazioni giovanili. Come ormai abitudine le sfide dagli ottavi di finale si giocheranno a Macerata sfruttando i due impianti in erba sintetica, il 'Gironella' a Villa Potenza e lo Stadio della Vittoria, questo ultimo sarà la sede delle tre finalissime".
"Questa edizione è davvero grande e ci fa enormemente piacere aver riscontrato notevole entusiasmo da parte di club umbri - prosegue Temperi -. Dopo il record raggiunto lo scorso anno (137), si temeva di non poter mantenere quei numeri. La realtà invece ha dimostrato che si potevano anche superare, come è successo per il Velox Allievi con 52 squadre, un primato storico. Questi numeri dicono che la Maceratese del presidente Alberto Crocioni ha lavorato bene nelle precedenti edizioni, dimostrando serietà ed efficienza organizzativa".
Le iscritte al 47° Velox Allievi: Muraglia, Filottranese, United Civitanova, Recanatese, Urbania Calcio, Invictus Grottazzolina, Ancona, Tolentino, Senigallia Calcio, Giovane Ancona, Matelica, Camerano, Jesina Aurora, Vigor Senigallia, Forsempronese, Afc Fermo, Marina Calcio, Barbara Monserra, Atl. Calcio P.S.Elpidio, Gabicce Gradara, Osimana, Real Metauro, Salesiana Vigor, Moie Vallesina, Robur, Portuali, Caldarola, Civitanovese, Cluentina Calcio, Santa Maria Apparente, Palombina Vecchia, Maceratese, Vigor Castelfidardo, Marotta Maroso Mondolfo, Fabriano Cerreto, Academy Civitanovese, Biagio Nazzaro, Treiese, Castelfidardo 1944, Sangiustese, Montegiorgio, Camerino Castelraimondo, Mandolesi, Union Picena, Campiglione, Corridonia, Montemilone Pollenza, Settempeda, Veregrense, Montefano, Maceratese “B”, Cingolana San Francesco.
Le iscritte al 36° Velox Giovanissimi: Muraglia, Filottranese, United Civitanova, Recanatese, Urbania Calcio, Invictus Grottazzolina, Ancona, Salesiana, Tolentino, Senigallia Calcio, Giovane Ancona, Matelica, Camerano, Jesina Aurora, Vigor Senigallia, Nuova Folgore, Conero Dribbling, Cingolana San Francesco, Afc Fermo, Marina Calcio, Atl. Calcio P.S. Elpidio, Gabicce Gradara, Osimana, Junior Jesina, Real Metauro, Moie Vallesina, Portuali, Caldarola, Robur, Civitanovese, Vigor Castelfidardo, Maceratese, Marotta Maroso Mondolfo, Biagio Nazzaro, Academy Civitanovese, Castelfidardo 1944 Academy, Olimpia Marzocca, Sangiustese, Camerino Castelraimondo, Mandolesi, Union Picena, Montemilone Pollenza, Corridonia, Campiglione Calcio, Veregrense, Sangiorgese Monterubbianese, Acf Foligno, Ducato Spoleto.
Le iscritte al 39° “Nando Cleti”: Filottranese, Recanatese, Invictus Grottazzolina, Salesiana, Tolentino, Giovane Ancona, Matelica, Camerano, Jesina Aurora, Vigor Senigallia, Nuova Folgore, Afc Fermo, Montecassiano, Atl. Calcio P.S. Elpidio, Olimpia Marzocca, Junior Jesina, Osimana, Moie Vallesina, Robur, Portuali, Civitanovese, Vigor Castelfidardo, Fabriano Cerreto, Academy Civitanovese, Biagio Nazzaro, Treiese, Sangiustese, Camerino Castelraimondo, Mandolesi, Union Picena, Montemilone Pollenza, Maceratese, Corridonia, Campiglione, Real Elpidiense, Villa Musone, Portorecanati, Sangiorgese Monterubbianese, Maceratese “B”.
Pomeriggio da incubo lungo la superstrada SS77 "della Val di Chienti", dove - intorno alle 17:00 - due incidenti hanno mandato in tilt la viabilità. A causa dei sinistri, avvenuti in rapida successione all’altezza del chilometro 107 nel territorio comunale di Civitanova Marche, la carreggiata in direzione mare è stata temporaneamente chiusa al traffico.
Il bilancio è di otto veicoli coinvolti in un maxi tamponamento a catena tra l'uscita per la zona industriale e quella per l'autostrada. Le dinamiche degli incidenti sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine (carabinieri e polizia stradale), intervenute sul posto insieme al personale dell’Anas per gestire l’emergenza e favorire il ripristino della normale viabilità.
Nel frattempo, il traffico è stato deviato allo svincolo per l'area industriale di Civitanova. I disagi non si sono fatti attendere: la viabilità alternativa lungo la provinciale 485, in zona Santa Maria Apparente, è già congestionata, con lunghe code e rallentamenti. In superstrada si registrano incolonnamenti chilometrici sino all'altezza dello svincolo di Montecosaro.
Le autorità invitano gli automobilisti a prestare la massima attenzione e a seguire le indicazioni dei percorsi alternativi. Non si segnalano feriti gravi, ma l'entità dei danni ai veicoli è significativa. Soltanto per una persona è stato necessario il trasporto in pronto soccorso.