Nell'ordinanza emessa dal gip del tribunale di Ancona, che ha portato all'arresto delle sette persone ritenute responsabili di aver spruzzato lo spray urticante al peperoncino all'interno della discoteca 'Lanterna Azzurra' di Corinaldo l'8 dicembre scorso (leggi qui) causando la morte di cinque giovani e di una madre 39enne, compaiono nel dettaglio il numero delle trasferte a scopo criminale sostenute nel corso del tempo dalla banda.
I colpi accertati sono undici, due dei quali commessi tra il 30 e 31 marzo 2019 presso la discoteca "Mia Clubbing" di Porto Recanati. Sono, invece, ancora in corso gli accertamenti relativi alle presunte responsabilità dei sette riguardo i furti commessi il primo novembre del 2018 alla discoteca 'Donoma' di Civitanova Marche: è stata accertata la loro presenza all'interno del locale in quella serata così come l'utilizzo dello spray al peperoncino.
Il Comune di Porto Recanati ufficializza la battaglia legale contro i leoni da tastiera. Dopo essersi avvalsi di un avvocato per difendersi dalle continue offese ricevute sui social (leggi qui), i membri dell'amministrazione comunale hanno - attraverso una delibera di Giunta datata 1 agosto - autorizzato il sindaco Roberto Mozzicafreddo "a proporre ogni opportuna azione a tutela della onorabilità di fronte ai commenti ritenuti calunniosi ed oltraggiosi e diffusi tramite pubblicazione su Facebook".
In particolare si fa riferimento "alla proposizione di querela per la persecuzione dell'illecito penale ravvisabile nella fattispecie della diffamazione ex art.595 comma 3 del codice penale, nei confronti di due utenti la cui identità è stata accertata. A rappresentare l'Ente nella procedura sarà proprio il legale individuato nel febbraio scorso. Il sindaco Mozzicafreddo è stato inoltre "legittimato a rappresentare in giudizio il Comune ai sensi dell’art.24 dello Statuto comunale".
Un pomeriggioall'insegna del divertimento, della tradizione, del gusto artigianato, dell'arte, della storia, della cultura e della solidarietà. È quello che è andato in scena oggi al ristorante Amaranto's di Castelfidardo con l'appuntamento "Saperi e Sapori".
L'evento, organizzato dal locale anconetano e dalla Croce Azzurra di Porto Recanati, ha visto protagoniste 19 aziene artigiane food e non del nostro territorio che hanno proposto le loro prelibatezze ai presenti. E ancora laboratori per grandi e piccini, shoow cooking con degustazione e un vero e proprio viaggio alle radici del nostro territorio con un percorso tutto da vivere e da assaporare.
La manifestazione è stata anche l'occasione per raccogliere fondi da destinare alla Croce Azzura di Porto Recanati, vittima, lo scorso 9 luglio, del maltempo: in quell'occasione infatti un albero si è abbattuto sull'ambulanza appena acquistata dalla Pubblica Assistenza danneggiandola. Le donazioni verranno inoltre destinate all'acquisto di nuovi materiali utili ai militi del 118 della città rivierasca.
Sarà possibile contribure alla raccolta fondi tramite donazione sul conto corrente postale della "Croce Azzurra" n. 14472625.
Programmata per domenica scorsa e all'ultimo rinviata causa maltempo, torna domenica 4 agosto a Porto Recanati, in largo Porto Giulio, "La notte delle saette", la manifestazione sportiva per bambini e ragazzi, organizzata dall'Avis Comunale in collaborazione con il locale Gruppo podistico amatori, con il patrocinio dell'amministrazione comunale. Una serata all'insegna di sport, aggregazione e solidarietà, che giunta alla 22^ edizione, è ormai un appuntamento fisso del lungomare, atteso e partecipato da tanti piccoli "corridori" del posto ma anche turisti, pronti a sfidarsi per vedere chi va più di corsa.
Si tratta infatti di gare di velocità sulla distanza di 50 metri, aperte a bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 13 anni, suddivisi in quattro categorie d'età, per entrambi i sessi: le batterie di qualificazione si svolgono nel pomeriggio, dalle ore 17,00, mentre semifinali e finali dalle 21, con premiazioni a conclusione. La partecipazione è gratuita, le iscrizioni possono effettuarsi fino alle 16,30 di domenica stessa, ma si consiglia di farlo prima presso i balneari o l’Ufficio Iat in Corso Matteotti.
In palio una coppa/trofeo per i vincitori di ogni categoria, medaglie ai primi 6 classificati di ogni categoria, una maglietta ricordo a tutti i partecipanti e premi speciali intitolati alla memoria di due figure particolarmente care all'Avis Porto Recanati.
I partecipanti alla manifestazione sono andati sempre crescendo, superando i 200 iscritti nelle ultime edizioni, numeri che gli organizzatori puntano a eguagliare, se non superare, anche domenica. Lo scopo dell'evento infatti è soprattutto quello di offrire ai giovanissimi un'occasione per avvicinarsi all'attività sportiva, sottolineando il legame tra sport, salute e sano stile di vita, promuovere il valore della donazione di sangue tra i più piccoli, che saranno i futuri donatori di domani, e tra i loro genitori. Anche perché, come disse il velocista Jesse Owens "il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire".
Nell’ambito del piano per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva predisposto dal Comando Generale della Guardia di Finanza, sono stati assegnati alla Tenenza di Porto Recanati sei finanzieri allievi, frequentatori del corso di formazione presso la Scuola Allievi Finanzieri di Bari che, per il mese di agosto, collaboreranno per l’esecuzione dei servizi d’Istituto.
Le giovani Fiamme Gialle fanno parte del piano per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva predisposto dal Comando Generale della Guardia di Finanza e saranno di ausilio ai militari della Tenenza di Porto Recanati soprattutto per l’esecuzione dei servizi concernenti il contrasto alla vendita di prodotti contraffatti, all’abusivismo commerciale e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
È partita a Porto Recanati l’iniziativa “Spiagge senza Filtro” la campagna d’informazione e sensibilizzazione contro l’abbandono dei mozziconi di sigarette nelle nostre spiagge. Poster e locandine saranno affissi nei luoghi sensibili come spiagge, chalet e campeggi. Ogni anno in Italia si producono 20 mila tonnellate di mozziconi che, se abbandonati sulle spiagge, creano inquinamento per suolo, acqua e pesci.
Con lo slogan “Dodici anni per degradarsi un minuto per degradare la spiaggia” e l’hashtag #spiaggesenzafiltro, i promotori dell’iniziativa e cioè la Regione Marche, l’Anci, l’Arpa Marche, Racconti Amo le Marche, il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente e la fondazione Marche Cultura hanno voluto evidenziare quanto sia forte il collegamento tra inquinamento ambientale e cambiamenti climatici. Servono infatti dai 5 ai 12 anni perché un mozzicone di sigaretta (acetato di cellulosa) si distrugga costituendo una fonte di inquinamento sia per il suolo che per l’acqua e i pesci questo a causa della fuoriuscita di nicotina e catrame che rimangono all’interno del filtro.
"È una delle numerose iniziative poste in atto dalla Regione e ce ne saranno altre– dice il Sindaco Roberto Mozzicafreddo - rivolte a costruire una coscienza ambientale non solo nei più giovani ma in tutti noi perché ci si impegni, in maniera concreta, cominciando proprio con un gesto, a salvaguardare la bellezza del ambiente che ci ospita.”
Nella notte appena trascorsa, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche e il personale della Delegazione di Spiaggia di Porto Recanati hanno svolto un’attività coordinata di polizia demaniale marittima tesa alla rimozione di installazioni e materiale presente permanentemente nelle spiagge libere e altre aree non in concessione.
L’operazione di repressione dell’illecito di abusiva occupazione del demanio marittimo ha interessato tutto il litorale nord di giurisdizione, dal porto di Civitanova Marche al fiume Musone, anche al fine di restituire tali spazi alla libera fruizione e disponibilità dei cittadini e turisti, eliminando nel contempo alcune situazioni di potenziale rischio per la pubblica incolumità, di impedimento al servizio diurno di salvamento e di libero transito dei mezzi di soccorso nella fascia all’uopo riservata in prossimità del bagnasciuga.
L’attività è stata svolta dall’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Civitanova Marche e della Delegazione di Spiaggia di Porto Recanati, con la collaborazione del Comune di Civitanova Marche e la Protezione Civile di Porto Recanati, che hanno messo a disposizione mezzi di supporto per la rimozione e trasporto a deposito del materiale sequestrato, circa 130 oggetti di vario genere, prevalentemente attrezzature da spiaggia, e lo smantellamento dei vincoli al suolo (fondazioni leggere, catene, etc.) occasionalmente rinvenuti.
Continua l’attività di volontariato di Legambiente Marche a sostegno delle aree colpite dal sisma e dei beni culturali presenti sul territorio. È partito oggi e si chiuderà il 3 agosto il campo di volontariato “Volontari per Natura” di Legambiente che vede coinvolti volontari provenienti da tutta Italia che attraverseranno in lungo e in largo le Marche con un tour di sette tappe che toccherà i comuni di Macerata, Loreto, Recanati, Tolentino, San Severino, Ancona, Camerino allo scopo di monitorare la fruibilità, l’accessibilità e la tutela del patrimonio culturale presente nei vari musei e nelle pinacoteche e l’eventuale esposizione del medesimo ai rischi naturali, come inondazioni e terremoti.
L’approccio principe utilizzato sarà quello della “Citizen Science”, ovvero il coinvolgimento della cittadinanza nella raccolta ed elaborazione di dati utili per meglio comprendere lo stato dei luoghi di maggiore frequentazione e quindi le possibili soluzioni per migliorare la fruibilità e l’accesso ai servizi. I volontari si recheranno nei luoghi prescelti dal progetto con l’ausilio di mezzi pubblici e, servendosi di questionari appositi, annoteranno dettagli ed eventuali problematiche riscontrate nella fruizione del bene e/o del museo. I risultati del monitoraggio saranno presentati sabato 3 agosto alle ore 11 presso la Sala “Spazio Comune” di Palazzo Conventati a Macerata.
“A tre anni dal sisma che ha devastato le aree interne della nostra regione, ci dispiace constatare la mancanza di un piano concreto di gestione del patrimonio culturale della nostra regione che possa rendere davvero fruibili i beni artistici presenti – dichiarano Francesca Pulcini e Marco Ciarulli, rispettivamente presidente di Legambiente Marche e del circolo Legambiente Macerata –. A questo si aggiunge che spesso musei e pinacoteche, soprattutto nel periodo estivo, non sono aperti o sono di difficile accesso ai turisti che decidono di trascorre le vacanze nelle nostre città. Per questi motivi, grazie al progetto VolontarixNatura, abbiamo deciso di attivarci per raccogliere tutte le informazioni necessarie sui beni culturali presenti sul nostro territorio. Questa indagine può rappresentare una grande occasione per enti locali e Regione di vedere da vicino le eventuali problematiche, anche sul piano del turismo, e per capire quali soluzioni adottare. Ci appelliamo a tutte le autorità competenti per lavorare insieme ad una strategia che possa permettere a turisti e cittadini di godere delle nostre opere d’arte nonostante la grande ferita del sisma. Torniamo a chiedere, inoltre, alle Istituzioni di individuare nuove forme di fruibilità attraverso allestimenti temporanei e innovativi nelle aree terremotate che possano valorizzare il grande lavoro svolto dagli organi preposti e dal mondo del volontariato per il recupero dei beni culturali colpiti dal sisma. Siamo infatti convinti che possa rappresentare una grande occasione di rinascita della comunità e un’opportunità di crescita per il territorio”.
Le attività previste dai campi di volontariato rientrano all’interno del progetto “Rinascimento APPennino”, un esempio di collaborazione tra imprese e associazioni che, attraverso un cross over tra i diversi settori creatività, cultura, eventi, economia e turismo, s’impegnano nel rilancio di un territorio messo a dura prova dal sisma partendo dall’autocoscienza culturale della sua comunità.
Un contributo economico che rappresenta un aiuto concreto per il Progetto “Dopo la scuola” promosso dalla Parrocchia di San Giovanni Battista di Porto Recanati insieme alla Parrocchia di San Giovanni Bosco e in collaborazione con l'oratorio Arcobaleno e l'oratorio Il cortile della gioia.
“Sono soddisfatta di vedere concretizzato il contributo – ha dichiarato la capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi – che va a rinforzare concretamente un progetto rivolto ai ragazzi in difficoltà e il lavoro delle volontarie e dei volontari che si adoperano attivamente con la Parrocchia per non lasciare nessuno indietro nello studio e nella costruzione del proprio futuro”.
Il progetto si rivolge infatti a studenti, alunni della scuola primaria e secondaria, che possono avere bisogno di un aiuto nello studio e si svolge sia nei locali delle due parrocchie che in locali in aree periferiche di Porto Recanati, per dare modo a tutti di poterne usufruire.
“Ricevere un contributo di questa entità per noi è fondamentale – ha dichiarato una responsabile, Rosy Settimio – ci permette non solo di rifornirci di materiali ma soprattutto di poter acquistare attrezzature multimediale che possono migliorare fattivamente le nostre attività ed aggiornare la strumentazione di cui siamo provvisti. Preziosa è stata la sensibilità del consigliere Elena Leonardi in questo senso, perché un contributo che può sembrare di piccola entità per noi significa tanto. Il doposcuola risponde, in maniera sociale e pastorale, ad un'esigenza della nostra comunità e dei nostri giovani studenti se ravvisano il bisogno di avere un aiuto nello studio e nelle attività legate al percorso scolastico”.
Sulla scia dei controlli effettuato nella giornata del 25 luglio, i Carabinieri del Comando della Stazione di Porto Recanati, questa mattina presto, sono tornati in forze all'"Hotel House” alla ricerca del complice di S.D.G, il 31enne del Bangladesh arrestato a Montelupone.
I militari hanno messo a frutto quanto visto e sentito durante il controllo dei giorni scorsi e, avuta la certezza che anche un 38enne, A.O. le sue iniziali, anch'esso proveniente dal Bargladesh, si nascondesse nel palazzo multietnico, sono tornati e lo hanno rintracciato al terzo piano traendolo in arresto. L'uomo non ha opposto resistenza né ha tentato la fuga, sorpreso dall’efficacia e risolutezza dell'operazione portata a termine dai Carabinieri portorecanatesi. Anche il 38enne doveva scontare tre anni e due mesi di reclusione per rapina aggravata e lesioni aggravate.
I due infatti, unitamente a un altro complice, nel mese di giugno 2013, nel piazzale dell'Hotel House, avevano assalito un connazionale e, dopo averlo colpito più volte, si erano impossessati della sua collana in oro e di oltre mille euro in contanti.
I Carabinieri, all'epoca, avevano immediatamente dato il via alle indagini, individuando gli autori dell'aggressione e raccogliendo le prove necessarie per consentire all’Autorità Giudiziaria di emettere la sentenza di condanna definitiva, che ha permesso di rintracciare e arrestare due degli autori destinatari dell'ordine di carcerazione.
Chi sarà quest'anno il più veloce dell'estate? Per scoprirlo manca poco... torna infatti domenica 28 luglio a Porto Recanati, in largo Porto Giulio, "La notte delle saette", la manifestazione sportiva per bambini e ragazzi, organizzata dall'Avis Comunale in collaborazione con il locale Gruppo podistico amatori, con il patrocinio dell'amministrazione comunale. Una serata all'insegna di sport, aggregazione e solidarietà, che giunta alla 22^ edizione, è ormai un appuntamento fisso del lungomare, atteso e partecipato da tanti piccoli "corridori" del posto ma anche turisti, pronti a sfidarsi per vedere di chi va più di corsa.
Si tratta infatti di gare di velocità sulla distanza di 50 metri, aperte a bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 13 anni, suddivisi in quattro categorie d'età, per entrambi i sessi: le batterie di qualificazione si svolgono nel pomeriggio, dalle ore 17,00, mentre semifinali e finali dalle 21, con premiazioni a conclusione. La partecipazione è gratuita, le iscrizioni possono effettuarsi fino alle 16,30 di domenica stessa, ma si consiglia di farlo prima presso i balneari o l’Ufficio Iat in Corso Matteotti (per info e aggiornamenti consultare la pagina fb facebook.com/portorecanati.avis).
In palio una coppa/trofeo per i vincitori di ogni categoria, medaglie ai primi 6 classificati di ogni categoria, una maglietta ricordo a tutti i partecipanti e premi speciali intitolati alla memoria di due figure particolarmente care all'Avis Porto Recanati.
I partecipanti alla manifestazione sono andati sempre crescendo, superando i 200 iscritti nelle ultime edizioni, numeri che gli organizzatori puntano a eguagliare, se non superare, anche domenica. Lo scopo dell'evento infatti è soprattutto quello di offrire ai giovanissimi un'occasione per avvicinarsi all'attività sportiva, sottolineando il legame tra sport, salute e sano stile di vita, promuovere il valore della donazione di sangue tra i più piccoli, che saranno i futuri donatori di domani, e tra i loro genitori. Anche perché, come disse il velocista Jesse Owens "il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire".
Nuovi rinforzi per i Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, a partire dal primo agosto.
Nello specifico, la Stazione dell'Arma di Porto Recanati, per il periodo estivo, godrà del potenziamento di ulteriori dieci unità che si occuperanno del controllo della cittadina rivierasca. I nuovi dieci militari provengono dalla Compagnia di Intervento Operativo 4° Battaglione Veneto.
I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati, durante le attività di controllo e perquisizione svolte questa mattina nei pressi dell'Hotel House, hanno individuato, all'interno di un appartamento, tracce riconducibili a un pericoloso ricercato.
I militari infatti, dopo attente verifiche, sono risaliti all'identità dell'uomo, un 31enne del Bangladesh, S.D.G. le sue iniziali, che doveva scontare tre anni e due mesi di reclusione in concorso con altri soggetti perché responsabile di una rapina aggravata con lesioni aggravate commessa nel territorio maceratese nel 2013.
Quella di ieri è stata una giornata di intenso lavoro per i militari della Stazione di Porto Recanati e quelli della Compagnia di Civitanova Marche che, con sempre più frequenza, stanno effettuano controlli a tappetto dei luoghi di maggiore interesse operativo, tra i quali ricade il condominio dell'Hotel House, sulla cui situazione è costantemente tenuta aggiornata il Prefetto di Macerata, la Dottoressa Iolanda Rolli, che segue da vicino l’evolversi del contesto per definire, d’intesa con il Comandante Provinciale, le strategie d’intervento più idonee a migliorare le condizioni di sicurezza dell’agglomerato.
Dieci militari della Stazione di Porto Recanati, nella mattinata di ieri, hanno effettuato numerose perquisizioni nei pressi dell'Hotel House, focalizzando l’attenzione soprattutto nell’eventualità di appartamenti abusivamente occupati, nascondiglio di persone che desiderano sfuggire ai normali controlli e censimenti.
In effetti al settimo piano del condominio multietnico i militari hanno individuato un appartamento abusivamente occupato. Al suo interno erano presenti tre stranieri, un 33enne marocchino, un 25enne del Sudan, un 23enne del Gambia, e un cittadino italiano. I quattro, risultati tutti occupanti abusivi, dopo aver forzato la serratura e cambiato il nottolino, si erano introdotti all'interno dell'appartamento all'insaputa del proprietario. Tutti erano sprovvisti di documenti e dunque i militari hanno proceduto con l'identificazione e con il fotosegnalamento. Uno ha cercato anche di rendere difficoltosa l’identificazione fornendo generalità false, ma i militari hanno provvidenzialmente smascherato il soggetto.
I quattro avevano anche provocato dei danni all'interno dell'appartamento danneggiando tavoli, divani, serratura e suppellettili.
I fermati, dopo tutte le minuziose operazioni di identificazione e gli accertamenti sulla loro posizione nel territorio nazionale, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica maceratese per concorso nell’occupazione abusiva dell’alloggio, danneggiamento e per non essere in possesso di documenti validi. Uno di loro è stato anche deferito per il reato di false attestazioni sulla propria identità e inottemperanza al Decreto di Espulsione. I tre stranieri sono risultati ancora in attesa di completa regolarizzazione circa la loro presenza nel territorio nazionale.
Domenica 28 luglio il Circolo della Vela di Porto Recanati organizzerà la 2° edizione del memorial intitolato ad Andrea Rossi, scomparso il 14 dicembre 2017.
Nato nel 1953 Andrea Rossi è stato un personaggio noto a tutti nella città rivierasca e non solo, che ha dedicato la vita al lavoro, alla famiglia e allo sport (in particolare al motociclismo e alla vela): è stato per anni il presidente del Gruppo Sportivo Sorci Verdi di Loreto e negli ultimi anni era membro del Consiglio direttivo del Circolo della Vela.
Il trofeo, che sarà un challenge permanente che si ripeterà ogni anno, è organizzato proprio dal Circolo della Vela locale e i premi saranno messi a disposizione dalla famiglia Rossi, in particolare dalla moglie di Andrea, Ingrid Manuela D’Amico, insegnante di musica all’istituto E. Medi.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 12:34 di questa mattina, al confine tra il territorio comunale di Loreto e Porto Recanati lungo Via del Mare. Stando alle prime ricostruzioni un camion, con una manovra avventata, avrebbe urtato una Fiat Punto vecchio modello di colore celestre sfondandone la fiancata laterale sinistra. Il giovane a bordo dell'autovettura, di circa trent'anni, è riuscito ad uscire in maniera autonoma dall'abitacolo ed è stato immediatamente trasportato all'ospedale di Civitanova Marche per accertamenti. Si trova in codice giallo, le sue condizioni non sono gravi.
Protagonista dell'episodio una donna di circa 80 anni, residente a Recanati.
L'anziana si trovava sulla spiaggia libera vicino allo stabilimento balneare Pineta Beach a Porto Recanati.
Erano circa le 8:00 quando l'80enne si trovava in acqua e, probabilmente a causa di un mancamento, ha perso i sensi e ha rischiato di annegare.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari della Croce Azzurra di Porto Recanati e dell'automedica.
I militi del 118 hanno prestato le prime cure del caso alle donna per poi trasferirla al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Civitanova Marche.
Momenti di apprensione nella tarda serata di mercoledì, intorno alla mezzanotte, nella sede della Croce Azzurra di Porto Recanati.
Un turista di 70 anni, originario del sud Italia, mentre si trovava in vacanza nella città rivierasca, ha accusato un malore e ha deciso di raggiungere il Pronto Soccorso per degli accertamenti.
Una volta arrivato presso il punto di primo intervento di Civitanova, il 70enne ha iniziato a stare meglio e ha deciso quindi di non sottoporsi ai controlli. Mentre però tornava nel suo alloggio ha accusato un malore. A quel punto la moglie e il figlio hanno deciso di accompagnarlo presso la sede della Croce Azzurra di Porto Recanati e proprio mentre i soccorritori stavano caricando l'uomo in ambulanza, questo è stato colto da un arresto cardiaco. I militi del 118 hanno subito allertato l'automedica che, giunta sul posto, ha stabilizzato le condizioni dell'uomo.
Il 70enne è poi stato trasferito all'Ospedale di Civitanova in codice rosso.
“Benvenuti”. Intimorita forse dalla divisa o dalla macchina fotografica, con un accenno di sorriso, una ragazza africana al quinto piano dell’Hotel House, ci ha accolto così in quella che per lei è la sua casa.
C’è chi sale con in mano le bombole di gas, chi scende i sedici piani con la bici in mano. Poi materassi, frigoriferi, vetri rotti. Mozziconi di sigarette, uno stecco di gelato, della frutta caduta forse accidentalmente da un canestro, una bustina di “Gaviscon”. Tutto sopra a una moquette verde che ormai non c’è più e avvolto da pareti che hanno dimenticato il loro colore originario. E poi tanti bambini, circa 400, che ridono e scherzano rincorrendosi su e in giù per le scale. Per capire a che piano siamo basta girarsi sulla destra, dove dall’uno al sedici, con un pennarello nero o bianco, i numeri sono scritti sul muro.
I cassonetti della spazzatura sono colmi fino all’orlo e ce n’è altrettanta all’interno dell’edificio. Un unico ingresso e un porticato con supermercati, lavanderia, due bar e qualche altro negozietto. Una volta dentro all’edificio il forte odore entra subito nelle narici ed esce dopo qualche ora che si è lasciato l’Hotel House.
I Carabinieri sono tutti schierati per procedere con una delle tante operazioni di tipo amministrativo che eseguono durante i mesi all’Hotel House: un lavoro giornaliero e costante per garantire la massima sicurezza agli inquilini del palazzone multietnico. La stazione di Porto Recanati, i Forestali, i Cinofili da Pesaro e la Polizia Municipale; tutto sotto gli occhi vigili del Quinto Elinucleo di Pescara che sorveglia da lontano la zona con l’elicottero.
All’Hotel House vivono circa due mila persone nel periodo estivo, un sesto della popolazione di Porto Recanati. 17 piani, 480 appartamenti, oltre 40 etnie diverse che ogni giorno si mescolano, si incontrano e si salutano salendo e scendendo a piedi i sedici piani. L’ascensore è fuori servizio da anni, come la corrente elettrica in alcuni punti. Il condominio ha anche un milione di euro di debiti in merito al pagamento dello stipendio dei vecchi portinai ed è attualmente sprovvisto di un amministratore.
Per alcuni 60 metri quadri è la misura dell’umanità mentre per molti altri dell’illegalità. Un tavolo, qualche sedia, una cucina spartana, il bagno e alcuni materassi. Per acquistare un appartamento, soprattutto se al sedicesimo piano, possono bastare appena 3.500 euro. Circa un centinaio dei locali sono stati acquistati negli anni ’70 da persone che vivevano fuori Regione. Un mutuo necessario per accaparrarsi uno degli appartamenti di quello che doveva essere un grande palazzo a vocazione turistica. Così non è stato. Negli anni è andato tutto scemando e i proprietari degli immobili non ne hanno voluto più sapere nulla, lasciando i mutui da pagare alle banche.
“Procediamo quotidianamente con controlli di tipo amministrativo per vedere se chi si trova all’interno degli appartamenti è l’effettivo titolare dell’immobile e se è regolare sul territorio nazionale – ci spiega il Maggiore Enzo Marinelli, Comandante della Compagnia di Civitanova Marche che ci ha accompagnato, insieme al luogotenente Giuseppino Carbonari e ai suoi uomini, in questo viaggio -. Un’attività che viene intensificata soprattutto nel periodo estivo quando molti appartamenti vengono dati in subafitto o spesso, occupati abusivamente.”
L’Hotel House, come ci insegnano le cronache locali, è stato anche teatro, anni fa, di omicidi. “Leggendo la cronistoria dell’Hotel House ci sono stati questo tipo di episodi – racconta il Maggiore Marinelli -. Noi cerchiamo ogni giorno di tenere alta l’asticella del controllo per fare in modo che determinate criticità legate allo spaccio di sostanze stupefacenti non portino a gravi e violenti scontri tra bande contrapposte. Scontri che possono culminare anche nel peggiore dei modi.”
“Il 2015 sicuramente ha segnato una svolta per la storia del condominio – prosegue il Comandante -. È stata messa in campo un’attività interforze da parte della Prefettura, che ha sempre dimostrato una grandissima attenzione per la situazione dell’Hotel House, dei Vigili del Fuoco, dell’Asur, della Polizia. Abbiamo “mappato” gli appartamenti in modo da avere un quadro certo e preciso di chi li occupava. Da quel momento, molti soggetti che sono stati muniti del foglio di via obbligatorio, si sono allontanati e hanno lasciato l’edificio. Dall’altro lato noi abbiamo proseguito con le attività preventive.”
Mentre parliamo con il Maggiore siamo al quinto piano. Gli uomini del Comandante fanno allontanare una giovane coppia dall’appartamento che stava occupando abusivamente e i due vengono portati in caserma. Non ci risparmiano alcune parole non proprio al miele perché siamo lì a testimoniare quanto accaduto. “Giornalista testa di c***o”. Mentre loro scendono, noi cerchiamo di raggiungere a piedi il penultimo piano e incontriamo i sorrisi dei tanti bambini che forse, come unico gioco, hanno questo sali e scendi dalle scale. Una donna incinta, un gruppo di ragazzi che forse sta andando al mare, chi porta una cesta di frutta. In questo marasma di persone e di odori il cane antidroga fiuta qualcosa: un giovane viene perquisito. Non c’è niente nel suo zaino e i suoi documenti sono ok.
“Qui c’è un problema di carattere sociale, soprattutto perché attualmente il condominio è sprovvisto anche di un amministratore in quanto il precedente è morto circa un mese fa – ci spiega il Maggiore Marinelli -. La Prefettura, il Comune e gli altri attori pubblici hanno avviato delle attività per far rivivere l’Hotel House nel rispetto delle regole della civile convivenza. Bisogna continuare su questa strada anche se tutti sappiamo che quella che abbiamo ancora da percorrere è molto lunga. Rispetto a qualche anno fa c’è certamente stata una inversione di tendenza che, negli anni, potrebbe portare a un notevole miglioramento: è fondamentale continuare tutti insieme in questa direzione perché l’alternativa sarebbe l’abbattimento.”
Il 70% delle persone vive regolarmente all’interno dell’Hotel House, ci sono famiglie regolari sul territorio nazionale che hanno anche un lavoro. Il 30% invece vive in clandestinità svolgendo attività illegali come lo spaccio e i reati contro il patrimonio. Molti altri invece restano qui per un periodo, prendono la residenza è poi se ne vanno all’estero.
Sono proprio gli ultimi piani quelli più difficili da tenere sotto controllo. “Qui gli inquilini cambiano ogni giorno – ci spiega il Maggiore Marinelli -. Le scale esterne sono inagibili e quindi sono state chiuse ma nonostante ciò c’è un grande via vai di persone.” C’è infatti chi lascia sul campanello della porta una targhetta con il proprio nome e numero di telefono per rivendicare la proprietà dell’appartamento.
Proprio al sedicesimo piano i Carabinieri sono intervenuti e, alla fine dei controlli di rito, hanno portato in Caserma un cittadino clandestino e altre persone sprovviste del contratto di affitto dell’appartamento e con documenti falsi.
Scendiamo, sempre vigili e attenti che nulla possa caderci in testa mentre stazioniamo nel cortile del palazzo. Le persone fermate vengono portate tutte in Caserma e lì i Carabinieri controlleranno la loro posizione. I militari lo sanno, alcuni di loro sono delle facce viste e riviste. Molti altri invece potrebbero non avere nemmeno un nome o un paese di origine perché all’anagrafe non sono mai stati registrati. Molti di loro l’anagrafe non sanno nemmeno cosa sia.
Nell’Hotel House convivono l’illegalità e l’umanità, convivono gli spacciatori e le donne incinte, convivono gli occupatori abusivi degli appartamenti ma anche 400 bambini. Forse sono proprio loro che bisognerebbe tutelare maggiormente sperando che la prossima volta che li andremo a trovare possano offrirci un bel caffè sul loro divano di casa.
Giovane va in overdose in pieno centro, salvato dai sanitari del 118.
Il fatto si è verificato nel pomeriggio di oggi a Porto Recanati in via Adriatico, dove un 25enne italiano si è sentito male dopo aver assunto sostanze stupefacenti.
Lanciato l'allarme, sono giunti sul posto i sanitari della Croce Azzurra della città rivierasca che lo hanno salvato in extremis, praticandogli le cure necessarie in casi come questo.
Oltre al 118, per gli accertamenti di rito sono intervenuti i carabinieri.