Uniti per Porto Recanati: l’intervento del consigliere Zoppi sul Bilancio Consuntivo 2019
Dal gruppo Uniti per Porto Recanati riceviamo e pubblichiamo l’intervento nel corso del Consiglio comunale di martedì 30 giugno del consigliere Loredana Zoppi sull’inviamo in allegato l'intervento sul Bilancio Consuntivo 2019.
Prima di predisporre il nostro intervento sul Consuntivo 2019, abbiamo dato un’occhiata a quelli degli anni precedenti. Scorrendo i rilievi mossi, ci siamo resi conto che avremmo tranquillamente potuto rileggerli questa sera e nessuno di voi se ne sarebbe accorto.
Questa volta però c’è una differenza sostanziale: allora parlavamo di un’amministrazione appena insediata o comunque non ancora rodata, oggi discutiamo verosimilmente dell’ultimo consuntivo del mandato.
Venendo all’esame dello stato di attuazione del programma così come riportato nella relazione al rendiconto non possiamo fare a meno di avanzare alcune osservazioni:
La vostra prima linea programmatica di mandato riguarda la sicurezza del territorio. Per dire in poche parole qual è lo stato dell’arte dopo 4 anni, basta ricordare che pochi giorni fa avete emesso un provvedimento che istituisce una sorta di “coprifuoco”. Quanto fatto in questo ambito nel 2019 sicuramente non ha prodotto i risultati sperati.
La seconda linea prevede il rilancio del turismo e la riconquista della Bandiera Blu, esibita anche quest’anno dai Comuni vicini (Numana e Potenza Picena). Nel 2019, come nel 2018 e nel 2017, la conquista dell’agognato vessillo è sfumata e, visto e considerato che ancora nel giugno 2020 stiamo facendo i conti con i divieti balneazione, possiamo presumere che finirete il mandato fallendo anche questo obiettivo.
Passando alla terza linea, relativa alla tutela dell’ambiente, non è stato risolto nel 2019 e non ancora nel 2020, il problema degli sversamenti di scarichi fognari a cielo aperto e quindi in mare.
Quanto al problema del laghetto Volpini e degli scarichi non collettati in pubblica fognatura, stiamo ancora attendendo che lei, sig. Sindaco, aderisca al nostro invito formale, risalente al maggio 2019, di condurla alla visione dei siti critici in cui a nostro avviso gli scarichi di acque nere non sono ancora regolarmente allacciati. Sul punto lei si era personalmente impegnato in questa sede, e ci aveva richiesto una precisa lista, immediatamente fornita, in modo da poter reperire preventivamente le mappe. Ci aspettavamo che la promessa avesse un seguito, ma evidentemente la sua Giunta ha avuto altre priorità.
Per quanto riguarda il Porto, come da consolidata tradizione, l’argomento è rimandato alla prossima campagna elettorale.
In tema di manutenzione e tutela del verde pubblico abbiamo apprezzato la dichiarazione che: “una lungimirante pianificazione e programmazione del verde migliora la vivibilità” e, grazie ad essa, abbiamo ricevuto un finanziamento regionale di 40.000,00 Euro per il più bel progetto di verde urbano. Ah no, scusate ma anche qui manca un Porto, la notizia si riferisce a Recanati.
Sulle condizioni del verde urbano cittadino riteniamo che si sia raggiunto il punto più basso della storia di questa città.
Dopo l’incresciosa questione delle palme nel 2018 pensavamo di aver toccato il fondo, ma nel 2019 non avete saputo fare di meglio. Il primo taglio dell’erba a Montarice è stato fatto nel mese di luglio, le condizioni delle Piazze Carradori, Bronzini, Europa, per non parlare di quelle Scossici, erano indicibili nel 2019 e non sono migliorate nel 2020. (Nella gran parte dei casi siete intervenuti soltanto dopo le richieste dei cittadini). Queste osservazioni, ripetute ad ogni consuntivo, non sono espressione di una critica politica gratuita. Quotidianamente i cittadini denunciano attraverso i social situazioni di particolare degrado, incuria, abbandono e sporcizia della città. Ci stupiamo che un’amministrazione così vigile a quanto viene scritto in rete non recepisca l’urgenza di intervenire in modo adeguato. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona.
Passando alla voce “Valorizzazione delle forme di promozione della città e animazione della vita cittadina”, anche nel 2019 non c’è stato quel salto di qualità che tanti proclami avevano annunciato.
Sul tema “Corretta ed oculata gestione del patrimonio comunale”, invece, il 2019 rimarrà nella storia come l’anno in cui avete tentato di regalare ad un privato il Kursaal per destinarlo a galleria commerciale, senza tenere conto del suo valore storico e culturale, valore che soltanto pochi mesi dopo avete riconosciuto ad un’attività commerciale a qualche metro di distanza, permettendo così il rinnovo delle concessioni senza bando pubblico.
Peraltro, nonostante le risorse pubbliche investite, ancora oggi l’ex cinema giace inutilizzato, una scatola vuota simbolo di una piazza che invece sarebbe potuta diventare un polo di aggregazione culturale.
Una menzione merita la mancata valorizzazione del “Museo del mare” che ci risulta chiuso ormai da oltre due anni, dopo un finanziamento regionale da decine di migliaia di euro che avrebbe dovuto rilanciarne l’attività. Sui motivi di questa prolungata chiusura attendiamo un definitivo chiarimento.
In conclusione, se il consuntivo del quarto anno di mandato può essere considerato nella sostanza un bilancio di fine legislatura il nostro giudizio non può essere che totalmente negativo.
Oramai abbiamo tutti i motivi per affermare che lascerete ai cittadini una Porto Recanati che di sicuro non è quella che noi avremmo voluto, ma non è nemmeno quella che voi, con il vostro progetto politico, avevate promesso.
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