È festa anche nelle Marche, terra natale di Walid Cheddira, bomber del Bari ora impegnato con la Nazionale del Marocco ai mondiali in Qatar, prima squadra africana ad accedere alle semifinali.
Cheddira, espulso ieri nel match contro il Portogallo, non parteciperà alla storica partita contro la Francia, ma c'è comunque entusiasmo a Loreto, città dove è nato nel 1988 e nella vicina Porto Recanati, dove il ristorante pizzeria Zia Emilia, di cui Walid è cliente abituale, gli ha dedicato una pizza.
Una creazione del pizzaiolo anche lui marocchino e amico del calciatore. I colori richiamano la bandiera del Marocco, rossa e verde, in questo caso rucola, pomodorini e mazzancolle, con la scritta "Forza Walid" sul bordo: a seguire il progetto il giornalista esperto di food Daniele Bartocci, giudice del programma King of Pizza su Sky, anche lui loretano. "Walid, ti aspettiamo" dicono in pizzeria.
È iniziato oggi il processo per l’automobilista di 28 anni, F. C. R., di origini rumene ma residente a Recanati, accusato di omicidio stradale a seguito della morte del passeggero che trasportava a bordo, sul sedile anteriore, Asif Mahmood, 39 anni di origini pakistane e residente a Corridonia.
Il Pubblico Ministero della Procura di Macerata Vincenzo Carusi, titolare del procedimento penale, al termine delle indagini preliminari ha chiesto il rinvio a giudizio dell’indagato quale esclusivo responsabile della tragedia e, riscontrando la richiesta, il Gup del Tribunale, Domenico Potetti, ha fissato per oggi l’udienza preliminare.
Nel corso della quale i familiari della vittima si sono costituiti tutti parte civile, "in quanto la compagnia assicurativa dell’auto, Adriatic Assicurazioni, pur trattandosi di un terzo trasportato che ha diritto sempre e comunque alla tutela risarcitoria, non li ha sin qui risarciti di un solo euro". A dichiararlo è il consulente legale Andrea Polverini, che assiste i genitori e i fratelli di Mahmood, affidatisi a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, con la collaborazione dell'avvocato Massimo Cesca, del foro di Macerata.
I legali dell’imputato, da parte loro, hanno chiesto il rito abbreviato condizionato all’espletamento di una consulenza tecnica medico legale per riaccertare le cause del decesso del trentanovenne, istanza motivata da una perizia di parte che sosterrebbe la tesi che la morte, avvenuta dopo quasi un mese di agonia, non sarebbe stata dovuta ai gravissimi politraumi riportati in seguito al sinistro, ma ad altre patologie subentrate a causa di malpractice medica dei sanitari che hanno avuto in cura il paziente.
Il giudice ha ritenuto di accordare la richiesta della difesa rinviando il processo all'udienza dell’8 febbraio 2023 in cui nominerà un proprio consulente tecnico medico legale per accertare il punto.
Il terribile incidente è avvenuto 13 ottobre 2021, alle 15, a Porto Recanati. L’imputato procedeva in via dell’Industria alla guida di una Fiat Multipla in cui trasportava, sul sedile del passeggero anteriore, Asif Mahmood, quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo.
La macchina ha sbandato sulla destra andando a cozzare con violenza contro il muretto di recinzione dell’abitazione al civico 26. Le condizioni di Mahmood dopo l’impatto sono parse subito gravi, tanto che il medico del 118 accorso con l’ambulanza della Croce Gialla di Recanati (sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Civitanova Marche, ndr), ha allertato l’elisoccorso per trasportarlo il più in fretta possibile all’ospedale Torrette di Ancona, dov’è giunto in stato di coma e in prognosi riservata.
Qui il trentanovenne ha lottato per quasi un mese tra la vita e la morte, ma il 10 novembre 2021 il suo cuore ha cessato di battere. Agli agenti della Polizia locale di Porto Recanati intervenuti per i rilievi il conducente della Multipla, che se l’è invece cavata con ferite non gravi, ha dichiarato di aver sterzato bruscamente a destra per evitare un presunto veicolo proveniente dal lato opposto che avrebbe invaso la sua corsia di pertinenza.
Non è stata rinvenuta dagli inquirenti alcuna prova circa la supposta presenza di questo altro mezzo, e sull’asfalto non vi era alcuna traccia di frenata. Gli agenti, attribuendo il sinistro alla perdita di controllo della vettura, al termine degli accertamenti hanno anche sanzionato il conducente per violazione dell’articolo 141 comma 2 e 11 del Codice della Strada, relativo, appunto, alla perdita di controllo dell’auto.
Il giovane rumeno è stato subito iscritto nel registro degli indagati per il reato di lesioni colpose stradali gravissime, capo d’imputazione diventato poi omicidio stradale dopo la morte di Asif: l’autopsia disposta dal Pm, anche in ragione del lasso di tempo intercorso tra il sinistro e il decesso, affidata al medico legale dottoressa Donatella Fedeli, dell’ospedale di Macerata, ed eseguita il 13 novembre 2021, ha confermato il nesso di causa tra decesso e lesioni riportate nel sinistro.
Alle operazioni peritali ha partecipato anche il dottor Marco Palpacelli quale medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A. Al termine delle indagini preliminari, il dottor Carusi ha chiesto il processo per F. C. R., con l’accusa di aver causato la morte del passeggero "per negligenza, imprudenza e/o imperizia e in violazione degli art. 141 commi 1,2 e 11 Cds, procedendo a una velocità di 74 km/h in luogo dei massimi prescritti 50 km/h e comunque mancando di regolare la velocità di guida alle caratteristiche concrete della strada, perdendo così il controllo della vettura e provocandone l’impatto con il muretto posizionato al di fuori della carreggiata". Si è così arrivati all’udienza preliminare di oggi e alla richiesta, accolta, da parte dell’imputato del rito abbreviato condizionato alla nuova perizia medico-legale.
A partire da mercoledì 7 Dicembre fino a domenica 8 Gennaio 2023, tornerà attivo il servizio Jolly Sosta che permetterà di parcheggiare la propria auto a Porto Recanati in uno stallo blu gratuitamente per mezz’ora.
La misura è stata voluta dall'amministrazione comunale di concerto con l'APPR per favorire il commercio locale e lo shopping natalizio.Tale procedura sarà fruibile per una sola volta nell’arco delle 24 ore.
Per poterne fruire occorre semplicemente mandare un SMS con la targa del proprio auto veicolo al numero 339 9957691: il sistema produrrà in automatico una risposta che avrà validità dalla avvenuta conferma dell’autorizzazione alla sosta gratuita per 30 minuti nello stallo blu.
Con l'accensione dell’albero di Natale davanti al Municipio e delle luminarie allestite lungo le vie del centro città, sabato 3 dicembre, alle ore 17.30, prenderanno il via gli eventi di "Insieme è Natale 2022" a Porto Recanati.
Dopo il discorso del sindaco Andrea Michelini, ci si avvierà dal palazzo comunale verso piazza Brancondi, dove dalle 18:15 tutti potranno gustare vin brulè, cioccolata calda e panettone. Domenica 4 inizieranno i mercatini di Natale curati da Mylove Eventi che si articoleranno su Corso Matteotti dalle 9 alle 20. Sempre lungo Corso Matteotti e le vie del centro, con partenza dal municipio, dalle 17:30 la città ospiterà il concerto itinerante della Mistrafunky street band.
Alla Pinacoteca comunale, invece, si terrà l’ultimo appuntamento della rassegna letteraria "Libri nel mare d’autunno" con la presentazione del volume scritto da Giuseppe Fabiano "Nel segno di Andrea Camilleri". Attraverso l’analisi dei personaggi, delle storie narrate e dei vari aneddoti legati agli incontri con Andrea Camilleri, Fabiano condurrà i presenti alla conoscenza degli elementi che hanno decretato il successo mondiale delle vicende del Commissario Montalbano. L’evento è, come di consueto, a ingresso libero.
Ricco anche il programma per l’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, con i mercatini di Natale dalle 15 alle 20 in Corso Matteotti, l’esibizione della banda cittadina “G. Verdi” davanti il Palazzo comunale alle 17 e a seguire con uno degli appuntamenti della tradizione più sentiti dalla comunità di Porto Recanati, il “Fugarò’ de la Madonna”: dalle 18 a Largo Porto Giulio, nell’ambito della rassegna “Il gusto del mare”, e alle 19 a sud, in via Marinai d’Italia.
Da giovedì primo dicembre è in funzione nel territorio comunale di Porto Recanati, presso l’impianto semaforico presente sulla strada statale 16 Adriatica, all’incrocio tra Via Bocci e Viale dei Pini (in direzione nord), un impianto T-red.
Impianto, sottolinea il sindaco Andrea Michelini, "che provvederà a segnalare ogni mezzo motorizzato che non rispetterà il rosso. A norma di legge - aggiunge -, è tarato per entrare in funzione dopo 4 secondi dalla comparsa del giallo sull’impianto".
"La contestazione della violazione, come da normativa vigente, non sarà elevata sul posto, ma avverrà in modo automatico tramite le immagini rilevabili da remoto che lo stesso impianto provvederà a produrre in costanza di violazione dello stop imposto dal rosso", spiega il primo cittadino.
"Invitiamo quindi tutta la cittadinanza ad una guida della propria autovettura o del proprio motociclo con la massima prudenza, anche in considerazione del fatto che il mancato rispetto del rosso al semaforo è violazione del codice della strada che può comportare severe conseguenze. Si spera - conclude Michelini - che l’installazione di tale impianto possa contribuire ad una maggiore sicurezza di quel tratto stradale e possa costituire un deterrente a comportamenti alla guida poco corretti".
Controlli all'Hotel House di Porto Recanati e a Macerata: identificate complessivamente 171 persone e ispezionati 71 autoveicoli. A disporli, nelle giornate del 30 novembre e del primo e due dicembre, è stato il questore della provincia di Macerata Vincenzo Trombadore, in seguito alle tematiche approfondite nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.
Nell'ambito dell'attività è stato impiegato il personale della questura di Macerata, tra cui poliziotti dell’ufficio immigrazione, congiuntamente al personale del reparto prevenzione crimine di Perugia e dell’unità cinofila antidroga della questura di Ancona.
I controlli sono stati effettuati nelle aree più a rischio, caratterizzate da fenomeni di illiceità e degrado urbano. In particolare, sono stati passati al setaccio parchi pubblici, istituti scolastici, terminal bus e stazioni ferroviarie. Nel corso dei controlli effettuati a Porto Recanati, l’attività è stata estesa anche all’Hotel House dove sono state controllate alcune decine di persone.
Nell’ambito dei servizi sono state inoltre elevate 4 contravvenzioni per violazioni a norme del Codice della Strada con conseguente sequestro amministrativo di un’auto e il ritiro di una patente di guida e due carte di circolazione.
Trovato morto in casa dal padre. Dramma ieri mattina (29 novembre) in un'abitazione sita Scossici di Porto Recanati, dove il 28enne Federico Quintabà è stato trovato riverso a terra dal genitore, vicino al letto della propria camera. Per gli operatori del 118 non c'è stato nulla da fare. I sanitari accorsi sul posto hanno tentato in ogni modo di rianimare il 28enne, senza però riuscirci.
Federico era originario di Osimo Stazione, nell’Anconetano, ma da qualche tempo si era trasferito nella cittadina rivierasca. In base ai primi accertamenti medici, la morte sarebbe sopraggiunta per cause naturali, tuttavia il padre ha richiesto l’autopsia per accertarne l’esatta causa, considerando che il giovane aveva avuto anche patologie pregresse.
I funerali del 28enne si terranno il prossimo venerdì, alle ore 11, nella chiesa Regina Pacis di Osimo Stazione. Federico Quintabà, oltre al padre Franco, lascia anche una sorella, Debora.
In partenza a Porto Recanati la rassegna “Il gusto del mare: el maru che te lèa el lìccu”, che fino al 18 dicembre riporterà in vita tradizioni, rituali e sapori della cultura marinara portorecanatese.
Si parte domani, domenica 27 novembre dalle ore 17 in piazza Branconi con "Sant’Andrè de la mugella", rievocazione della festa di Sant’Andrea, quando tradizionalmente le ciurme si scioglievano e si degustava il vino della chiaètta.
Per l’occasione l’Accademia del Brodetto alla Portorecanatese proporrà una degustazione con cartoccio di pesce fritto e pan nociato. L’evento sarà condotto da Sara Santacchi. "Il gusto del mare: el maru che lea el liccù" è organizzato dal comune di Porto Recanati col co-finanziamento del fondo Feamp.
Controlli all'Hotel House di Porto Recanati e a Macerata: identificate complessivamente 232 persone e ispezionati 104 autoveicoli. A disporli, a partire dalla giornata di giovedì, è stato il questore della provincia di Macerata Vincenzo Trombadore, in seguito alle tematiche approfondite nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.
Nell'ambito dell'attività è stato impiegato il personale della questura di Macerata, tra cui poliziotti dell’ufficio immigrazione, congiuntamente al personale del reparto prevenzione crimine di Perugia e dell’unità cinofila antidroga della questura di Ancona.
I controlli sono stati effettuati nelle aree più a rischio, caratterizzate da fenomeni di illiceità e degrado urbano. In particolare, sono stati passati al setaccio parchi pubblici, terminal bus e stazioni ferroviarie. Nel corso del servizio effettuato il 24 novembre a Porto Recanati, l’attività è stata estesa anche all’Hotel House dove sono state controllate alcune decine di persone. Verificata, inoltre, la presenza all'interno delle rispettive abitazioni, di dieci persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Trovato con la cocaina addosso mentre è a passeggio con il cane. Nell’ambito delle attività e dei servizi di controllo del territorio tesi a contrastare lo spaccio delle sostanze stupefacenti, disposti dal comando provinciale carabinieri di Macerata, i militari del nucleo investigativo del reparto operativo hanno proceduto all’arresto di un 42enne di Porto Recanati, già conosciuto alle forze dell’ordine.
A seguito di un controllo, il 42enne è stato trovato in possesso di circa 25 grammi di cocaina e nella successiva perquisizione, presso il proprio domicilio, è stata trovata altra sostanza stupefacente, dello stesso tipo, suddivisa in dosi pronta allo spaccio e altra sostanza tipo hashish unitamente ad alcuni spinelli.
All’interno dell’abitazione del soggetto è stato ritrovato anche il materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari nell’attesa della convalida dell’arresto.
“Chi dice donna dice danno”. Proverbi, battute, luoghi comuni. Ci si può ancora ridere sopra, volendo. Di fatto, però, frasi come questa sono frutto di stereotipi. Maschilisti, s’intende. Di quelli ben radicati nella nostra cultura e divenuti pericolosi, nel corso del tempo. Perché di fatto la lingua e il linguaggio assumono oggi più di ieri un ruolo fondamentale nell’indirizzare un certo modo di pensare.
Il 25 novembre rappresenta ogni anno un giro di boa, un recinto temporale nel quale si concentrano tutte insieme dichiarazioni, manifestazioni e iniziative legate alla donna vittima di violenza (risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999). Un’occasione anche per provare a orientarsi attraverso i numeri e comprendere meglio il fenomeno all’interno dei nostri confini nazionali.
Secondo i dati Istat 2019-2022, il 74% delle vittime non si confida nemmeno con un’amica. Il 45% di coloro che si sono rivolte a CAV, associazioni o gruppi raccontano di aver subito almeno una forma di aggressione (fisica, psicologica, verbale, sessuale, economica etc.). Sette donne su dieci ritengono che l’abuso verbale o fisico da parte di un partner sia diventato più comune. Sei su dieci affermano che le molestie nei luoghi pubblici sono peggiorate. Nell’ultimo anno ad oggi sono rimaste uccise 77 donne: la media è di un femminicidio ogni tre giorni. “Che cosa indossavi?” è la domanda che risuona più frequentemente nelle aule di tribunale piuttosto che negli uffici di polizia. Domanda che spesso fa la differenza al punto da scagionare l’imputato per abuso e/o violenza.
Si tratta di uomini che sono espressione stessa della società in cui viviamo. I maltrattanti (coniuge, convivente o ex partner) che agiscono per lo più all’interno delle mura domestiche: il 70,1% dei casi. Il ritratto dell’abusatore corrisponde per il 90,6% delle segnalazioni all’uomo di nazionalità italiana appartenente alla cerchia familiare: nel 39,1% dei casi sono i mariti, nel 36,3% compagni/fidanzati.
“La violenza di genere è a tutti gli effetti un problema culturale”, affermano Elisa Giusti (cooperativa Il Faro Sociale) e Valeria Pasqualini (Ambito Territoriale Sociale n.15), assistenti sociali e collaboratrici all’interno del Cav di Macerata. Ci segnalano che da gennaio a ottobre di quest’anno sono state 220 le donne italiane e straniere (a fronte delle 663 in tutta la Regione Marche, dato in aumento) che si sono si sono messe in contatto con loro usufruendo anche degli sportelli di Civitanova, Porto Recanati e Castelraimondo. Di queste, 181 (soprattutto nella fascia 40-50 anni) sono andate oltre il primo colloquio di accoglienza e hanno intrapreso un percorso di autodeterminazione ed emancipazione, fatto di supporto psicologico, sostegno economico e consulenza legale.
“Il fatto di aver creato nell’ultimo anno una rete antiviolenza territoriale più efficace - proseguono Elisa e Valeria - ha incrementato il numero di invii e segnalazioni da parte di centri sociali, forze di polizia, enti pubblici e privati. Paradossalmente, è un dato positivo. Molte donne faticano ancora ad affidarsi a noi per paura di ritorsioni e per via della cosiddetta ‘vittimizzazione secondaria’: cioè chi recrimina a se stessa il non essere stata una brava moglie o una brava madre. Questo è il prodotto di uno stigma sociale”.
“Per fronteggiare la violenza di genere - aggiungono - occorre un metodo culturale rivolto soprattutto ai giovani: trasmettere conoscenze, cambiare pensieri e che fino ad oggi sono stati per lo più maschilisti, sessisti, patriarcali, che hanno sempre considerato un forte divario fra i sessi. Questo vale tanto per l’uomo quanto per la donna”.
Di seguito, l'intervista completa:
In relazione alle segnalazioni pervenute da alcuni cittadini sulla presenza di ratti nelle vie del centro e non, il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini precisa di "aver da subito preso in carico la questione, con la tempestività e l’urgenza che la problematica necessita”.
"Tutti i richiami sono stati inviati al Cosmari, tenuta a svolgere con regolarità, come da contratto, il servizio di derattizzazione nella nostra città - sottolinea il primo cittadino -. Al riguardo, la dottoressa Pellei, direttrice del Cosmari, ha assicurato che nei prossimi giorni verrà posta maggiore attenzione alla derattizzazione e, nel contempo, si provvederà a una più accurata pulizia delle caditoie".
"L'amministrazione comunale, in un clima di fattiva collaborazione con il Consorzio Cosmari, sta ponendo in essere ogni azione preventiva e di contrasto a tutte le tematiche che vengono segnalate, che non sono mai state sottovalutate o non tenute in debita considerazione” spiega Michelini che auspica, allo stesso tempo, "che sporadici episodi non assurgano ad una cronaca quotidiana di narrazione tendente ad amplificare fenomeni che, fortunatamente, hanno impatti solo su alcuni cittadini".
"Rassicuriamo pertanto tutti sul fatto che il confronto con chi espleta il servizio di pulizia nella nostra città è quotidiano – aggiunge il sindaco -, costruttivo e costantemente orientato sia alla risoluzione di questa tipologia di criticità che condiziona in modo pesante la vita dei nostri concittadini, che di tutte le altre problematiche segnalate".
La discoteca "Mia Clubbing" di Porto Recanati può riaprire le sue porte. A distanza di poco più di una settimana dall'ordinanza con cui l'amministrazione comunale ne sospendeva l'attività, un'altra - datata 18 novembre - ne annulla gli effetti a seguito dell'ispezione effettuata all'interno della discoteca dagli agenti della polizia locale.
Nell'ordinanza si ricorda come la sospensione avesse validità "almeno sino al ripristino delle condizioni prescritte nell'autorizzazione di pubblico spettacolo rilasciata dal comune di Porto Recanati all’esito della verifica della commissione di pubblico spettacolo" e fosse stata disposta "a seguito del verbale del comando dei vigili del fuoco di Macerata".
Verbale che faceva riferimento a quanto avvenuto durante la serata di Halloween, nel corso della quale il sovraffollamento presente nella discoteca, aveva richiesto l'intervento di poliziotti, carabinieri e del personale dei vigili del fuoco e della croce rossa, adoperatisi nel tenere aperte le porte di sicurezza, per consentire il ricambio di aria all’interno e agevolare l’uscita delle persone (leggi qui).
I rilievi di rito svolti dal geometra Giovanni Mozzicafreddo hanno attestato come il locale non abbia "apportato nessuna modifica né internamente, né esternamente rispetto agli elaborati grafici presenti agli atti, i quali furono verificati anche dalla commissione pubblico spettacolo".
Allo stesso modo anche gli agenti della polizia locale hanno certificato la "corrispondenza della situazione a quella originaria e la corrispondenza dello stato dei luoghi a quella della planimetria". Smentita, dunque, una planimetria della discoteca diversa da quella presentata in Comune, tra gli elementi citati nelle motivazioni della precedente ordinanza di sospensione dell'attività. La discoteca potrà, così, riaprire i battenti.
Ben 551 persone identificate e 345 autovetture controllate: è il bilancio dei servizi straordinari di controllo effettuati dalla polizia nelle aree più rischio di Porto Recanati, Civitanova Marche e Macerata nelle giornate di giovedì e venerdì.
Nel servizio, come disposto dal questore Vincenzo Trombadore, è stato impegnato il personale della Questura di Macerata, tra cui poliziotti dell’ufficio immigrazione, con il concorso di personale del reparto prevenzione crimine di Perugia e dell’unità cinofila antidroga della questura di Ancona.
A Porto Recanati è stato rintracciato un cittadino di origini albanesi risultato inottemperante ad un provvedimento di espulsione emesso alcuni giorni prima dal prefetto di Macerata. Per questo motivo il giovane, 22 anni, è stato accompagnato presso la frontiera marittima di Ancona per poi essere rimpatriato in Albania.
A Civitanova marche, personale del locale commissariato coadiuvato da un'unità cinofila antidroga della guardia di finanza, ha sottoposto a controllo un giovane, residente nel Maceratese, trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. Il ragazzo è stato, pertanto, segnalato alla competente autorità quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Sospesa l'attività della discoteca "Mia Clubbing" di Porto Recanati. A prevederlo è un'ordinanza del comune di Porto Recanati, a seguito del mancato rispetto della normativa antincendio riscontrato nel locale nella notte di Halloween.
Il provvedimento arriva a seguito di una relazione dei vigili del fuoco che, all'indomani dell'evento, hanno eseguito una serie di verifiche all'interno della discoteca rilevando una serie di difformità "rispetto alle regole tecniche di prevenzione incendi sui locali di pubblico spettacolo". La sospensione dell'attività resta valida sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Nell'ordinanza del comune di Porto Recanati si segnalano diverse porte di uscita del locale ostruite, come nel caso delle "uscite di sicurezza della sala ex ristorante ubicate nel lato sud-ovest", che "non risultavano fruibili in caso di emergenza, in quanto le stesse venivano utilizzate come ingresso al locale. Ciò comportava la presenza - si legge nell'ordinanza comunale - di un rilevante assembramento di avventori in attesa di entrare, il cui stazionamento impediva l’apertura nel verso dell’esodo delle porte".
Altre uscite erano bloccate dalla presenza di "transenne in metallo" (uscita ex ristorante lato ovest) o dalla presenza di "una carrozzina per diversamente abili, la quale costituiva un ostacolo al deflusso in sicurezza degli avventori" (via di esodo lato ovest sala da ballo). Nel locale, inoltre, sono stati trovati degli addobbi installati "in completa assenza dei titoli autorizzativi da parte della Commissione di Vigilanza".
Nell'ordinanza si fa riferimento anche al divieto di fumo "non sempre fatto rispettare dal servizio di sicurezza" e al sovraffollamento del locale, che aveva richiesto l'intervento di poliziotti, carabinieri e del personale dei vigili del fuoco e della croce rossa, adoperatisi nel tenere aperte le porte di sicurezza, per consentire il ricambio di aria all’interno ed agevolare l’uscita delle persone.
In seguito a dei controlli, giovane tira un sasso contro l’auto dei carabinieri mandando in frantumi il vetro di una portiera. Il fatto è successo nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17, a Porto Recanati all'interno del piazzale dell'Hotel House. Un senegalese di 23 anni, D. B., già noto alle forze dell’ordine, in seguito a degli accertamenti di routine effettuati dai militari in un appartamento occupato abusivamente, ha dato improvvisamente in escandescenze tirando poi sassate contro la gazzella degli stessi carabinieri.
Non pago il ragazzo, che in precedenza non era stato nemmeno oggetto dei controlli, è entrato all'interno della vettura dei carabinieri prendendo possesso del bastone tonfa, strumento di difesa in dotazione alle forze dell'ordine. Vedendosi scoperto si è poi dato alla fuga cercando di far perdere le proprie tracce all'interno del condominio multietnico.
I carabinieri, dopo un breve inseguimento, chiamando in ausilio anche altre pattuglie della Compagnia di Civitanova, hanno individuato il 23enne e lo hanno acciuffato, all'interno dell'Hotel House, verso le 18. Il soggetto è stato portato in caserma e denunciato all'autorità giudiziaria.
Due scosse di terremoto sono state avvertite in quasi tutta Italia e in particolare nella regione Marche. La prima, di magnitudo 5.7, è stata registrata alle 07.07 del mattino: un'ora di punta per tanti lavoratori e studenti. L’immediata ordinanza regionale, che ha disposto la chiusura delle scuole, ha permesso di effetturare i primi controlli delle strutture pubbliche per scongiurare possibili danni.
Il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, ha accolto positivamente la scelta di chiudere gli edifici scolastici: “Per la sicurezza pubblica bisogna prendere decisioni non semplici, la salute e l’incolumità prima di tutto. Stiamo effettuando i controlli di edifici pubblici grazie all'intervento della polizia locale e della protezione civile: al momento non risultano danni”.
Infine, il sindaco ha voluto ringraziare il personale Ata e i docenti delle scuole che, in attesa dell’arrivo dei genitori, hanno tenuto al sicuro gli alunni nei giardini scolastici. “Un mercoledì che sembra sabato”: questa la sensazione condivisa dalla maggior parte dei cittadini, molti dei quali hanno confidato di non aver avvertito le scosse e di esserne venuti a conoscenza direttamente dai giornali locali.
Approfittando della bella giornata, genitori e bambini hanno esorcizzato le proprie preoccupazioni affollando piazze e spiagge per trascorrere in sicurezza del tempo all’aria aperta.
Di seguito, il servizio:
Il coordinamento cittadino del Movimento 5Stelle di Porto Recanati in merito alla decisione assunta dalla locale sezione del Partito Democratico di uscire dalla coalizione "Porto Recanati 21>26", pur riconoscendone la piena legittimità esprime "il proprio rammarico ritenendo la scelta un venir meno al patto assunto congiuntamente con gli elettori".
"Elettori cui era stata prospettato un impegno comune per il rinnovamento della città - chiarisce in una nota il coordinamento M5S di Porto Recanati -. Rinnovamento inteso non soltanto in termini di gestione della cosa pubblica ma come offerta di aggregazione culturale per tutte quelle forze libere presenti in città, desiderose di impegnarsi per il rilancio socio-economico-culturale di Porto Recanati".
"Valori che il Movimento 5 Stelle cittadino porta avanti con la stessa intensità e spirito di servizio e che sono gli stessi valori per i quali il 25 settembre ben 806 elettori, a cui va il più sincero ringraziamento, hanno contribuito a far eleggere, nel nostro collegio, Roberto Cataldi senatore della Repubblica - proseguono i 5 Stelle portorecanatesi -. In politica le alleanze non sono mai eterne e possono essere dettate o da convenienze temporanee o da una prospettiva politica di lungo periodo che agevoli la realizzazione di un nuovo modo di governare".
Il Movimento 5 Stelle annuncia di voler "onorare il patto sottoscritto con i 1109 elettori, che il 4 ottobre hanno votato Porto Recanati 21>26", e rinnova "la propria fiducia ai consiglieri Maria Grazia Nalmodi e Alessandro Rovazzani" auspicando che "il lavoro fin qui svolto prosegua nell’interesse della città".
“Mentre a Civitanova le luminarie natalizie sono considerate fonte di attrazione turistica e mezzo per rendere la città maggiormente attrattiva, a Porto Recanati, per risparmiare 14.000 euro, si decide per una scelta di ‘tristezza’ che temiamo impatterà fortemente sulle nostre attività commerciali, è demoralizzante”.
Ad affermarlo è Angelica Sabbatini, consigliere comunale del gruppo di minoranza “Centro Destra Unito” nel commentare le scelte della giunta Michelini in vista del Natale 2022 (qui i dettagli). Si tratta di “scelte che non avremmo mai fatto decidendo magari di modificare l’orario di accensione e spegnimento considerando anche che le recenti installazioni sono tutte a led e quindi con un consumo assolutamente contenuto – spiega Sabbatini -. Ci dicono che la decisione è stata assunta dopo aver ascoltato commercianti, quartieri e la Consulta dei giovani. Onestamente ci meravigliamo dell’unanime parere favorevole dei commercianti in quanto abbiamo avuto modo di ascoltarne molti contrari”.
“Inutile enfatizzare la consueta programmazione degli eventi per famiglie, seppure valida, perché è sovrapponibile a quella di tanti altri comuni e non rappresenta chissà quale novità – aggiunge la consigliere di minoranza -. Non è determinante per chi ci potrebbe scegliere per lo shopping o per qualche giorno di vacanza. Oltretutto se si definisce Corso Matteotti come un centro commerciale a cielo aperto poi lo si deve presentare secondo i canoni di bellezza e decoro propri di un centro commerciale, soprattutto sotto il periodo natalizio”.
“A questo punto ci aspettiamo almeno di sapere come verranno impiegati i 14.000 euro risparmiati - puntualizza Sabbatini -. Auspichiamo che, con una variazione di bilancio, si impieghi questa cifra per la spesa delle utenze e che non vengano invece lasciati nella spesa corrente in capo al capitolo del turismo o al capitolo del commercio per finanziare magari l'ennesimo mercatino perché sarebbe davvero una presa in giro nei confronti di tutti, soprattutto dei commercianti”.
“La cifra di 14.000 euro poteva essere un risparmio già disponibile e da destinare alle utenze quando gli amministratori hanno deciso di non ritoccare minimamente l’incremento delle loro indennità. Se lo avessero fatto avrebbero potuto utilizzare quella cifra per garantire il consueto standard di abbellimento della città sotto il periodo natalizio e quindi continuare a mantenere alti i livelli di attrattività. Favorire un numero maggiore di visitatori non è spreco ma investimento e valore aggiunto per un settore duramente provato dalla pandemia prima e dal rincaro delle utenze poi. Temiamo un Corso Matteotti semibuio rispetto al periodo ed il corso di Civitanova preso d'assalto anche da quei utenti che di solito prediligono Porto Recanati.” Conclude Sabbatini.
In occasione dell’VIII edizione del Grand Tour Cultura della regione Marche, 'Terre d’Oltre' - la rete costituita dai Comune di Recanati, Porto Recanati e Loreto per la valorizzazione e la promozione sinergica del territorio - presenta il nuovo progetto 'Marche Terra d’Oltre' una rassegna dedicata al racconto di storie d’emigrazione a cura del Museo dell’Emigrazione Marchigiana.
Un ciclo di tre appuntamenti ad ingresso libero - il 10 dicembre a Recanati, il 28 gennaio 2023 a Loreto e il 26 febbraio 2023 a Porto Recanati - che vedranno protagonista l’autore e performer Maximiliano Cimatti in reading letterari sulla grande epopea dell’emigrazione marchigiana. Un fenomeno che ha ampiamente interessato la regione Marche, soprattutto nel periodo tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 e che ha visto il territorio dei tre comuni della rete tra le aree maggiormente coinvolte nello spopolamento a favore di paesi come l’Argentina e gli Stati Uniti.
“Con il progetto Marche Terra d’Oltre la rete che abbiamo costituito tra i tre comuni si va a implementare e valorizzare con un nuovo progetto culturale”, ha affermato l’assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio. “L’iniziativa regionale del Gran Tour della Cultura ci ha dato l’occasione per progettare un percorso unico che ha unito le nostre città con un unico argomento valorizzando le peculiarità di ciascuno. Partendo dal MeMa Museo dell’Emigrazione Marchigiana Regionale che abbiamo la fortuna di ospitare nella nostra città, si raccontano e si fanno conoscere le tante storie che appartengono alla memoria collettiva delle nostre comunità. Riuscire a collaborare in progetti di rete volti alla promozione e alla crescita dell’intero territorio è l’obiettivo che stiamo portando avanti anche con altri comuni.”
La rassegna 'Marche Terra d’Oltre partirà dunque da Recanati il prossimo 10 dicembre, data fortemente simbolica per la Regione nella quale ogni anno si celebra la Giornata delle Marche, istituita nel 2005 per riflettere sulla storia, la cultura e le tradizioni dei marchigiani nelle Marche e nel mondo. In programma lo spettacolo 'C’era una volta in Argentina' che metterà in luce lo stretto rapporto che accomuna le Marche al grande paese sudamericano e si terrà nel Museo Civico di Villa Colloredo Mels alle ore 17,30.
Il 28 gennaio 2023 il progetto farà tappa a Loreto, nella sala Consigliare del Municipio alle ore 17,30 con lo spettacolo 'Le vene della terra' dedicato al duro lavoro degli italiani in miniera, il racconto di un legame antico e indissolubile, con la partecipazione di Martin Navello. La rassegna si chiuderà il 26 febbraio 2023 a Porto Recanati con 'Cantami di questo tempo', alle 17,30 nella Pinacoteca Comunale con l’appuntamento dedicato a Fabrizio De André, storico cantore degli ultimi, con la partecipazione di Marco Sonaglia.