Si è tenuto questa mattina il presidio dei lavoratori delle aziende MondialSuole, MondialDue e MondialPlast a Porto Recanati. Lo sciopero è stato indetto a seguito del mancato versamento dello stipendio relativo al mese di dicembre.
Sulla crisi che stanno attraversando, da diverse settimane, le imprese del territorio è intervenuto il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini: "L’amministrazione comunale - sottolinea - è da tempo in costante contatto con le parti sociali per seguire gli sviluppi della vicenda che stamane è culminata con uno sciopero dei dipendenti dell’azienda a causa del mancato pagamento delle spettanze relative al mese di dicembre per tutti i dipendenti e anche del saldo della tredicesima per i dipendenti della MondialSuole”.
“Come immaginabile, tale crisi aziendale rappresenta un duro colpo per le famiglie dei dipendenti, molti dei quali nostri concittadini, che di punto in bianco si trovano in una situazione di difficoltà economica e di precarietà dovuta alla mancanza della retribuzione del loro lavoro" aggiunge il primo cittadino, che assicura: "Faremo il possibile per supportare in ogni modo chi verserà in condizioni di difficoltà e, nel contempo, stiamo pianificando una serie di incontri tra le parti al fine di esaminare ogni singola possibilità di favorire un intervento che possa risolvere questa ardua problematica".
“I contatti con le parti sociali e le maestranze continueranno nei prossimi giorni, con la speranza che l’intera vicenda possa trovare in prospettiva una soluzione che sia realmente risolutoria”, conclude Michelini.
Le Fiamme Gialle maceratesi e il Comune di Porto Recanati hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, con l’obiettivo condiviso di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità a tutela del corretto e puntuale impiego delle risorse rivenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il programma nazionale di riforme e investimenti discendente dal “Next Generation EU”.
L’intesa protocollare – siglata presso il “Palazzo Volpini”, oggi sede del Comune di Porto Recanati, dal sindaco della città, Andrea Michelini, con il comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco – pone le basi per rafforzare ulteriormente la tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea e nazionali e per prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse destinate anche al contesto territoriale maceratese.
Il regolamento UE 241/2021, che ha istituito, a livello europeo, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede, infatti, che gli stati membri, quali beneficiari di fondi, debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, di corruzione, di conflitti di interesse e di duplicazione dei finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
Un intervento di portata epocale, come il Pnrr richiede, oggi come non mai, la più stretta sinergia tra le Amministrazioni non solo centrali, ma anche territoriali e locali chiamate ad assicurare - sulla base delle rispettive competenze istituzionali - un quadro di sistematici ed efficaci controlli nell’ambito di un disegno complessivo di transizione per far crescere il Paese e condurlo verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva.
La mirata circolarità di qualificati input informativi e un canale strutturato di comunicazione tra l’Ente firmatario e la guardia di finanza, previsti dall’intesa odierna, rafforzano in concreto il dispositivo di prevenzione e contrasto delle eventuali irregolarità e delle potenziali condotte illecite connesse alle straordinarie misure di sostegno e finanziamento previste dal Piano.
L’accordo di collaborazione, valido fino al completamento del Pnrr e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, prevede infatti - nello specifico - che il Comune di Porto Recanati ponga a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale, beneficiario o attuatore, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia.
L’importante sforzo organizzativo e di gestione richiesto a tutte le Amministrazioni beneficiarie di fondi e i recenti interventi normativi di semplificazione soprattutto in materia di appalti pubblici, vanno accompagnati da un’attività di vigilanza tempestiva, penetrante ed efficace.
La Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli.
Il comandante provinciale, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, sottolinea “il primario impegno delle Fiamme Gialle in tale contesto”.
Il sindaco di Porto Recanati, da parte sua, ha inteso rimarcare come “l’Amministrazione Comunale rappresentata abbia subito accolto positivamente la proposta di accordo formulata dalla Guardia di finanza, nella piena consapevolezza che si tratti di uno strumento di assoluta valenza nella lotta agli illeciti della specie”.
Sono dieci gli interventi di difesa della costa individuati dalla Regione a prosecuzione della realizzazione del Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere (Piano GIZC). Saranno disponibili risorse per un totale di 39.682.782,07 euro che attingono al Fesr Marche 2021-27 e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
“I soggetti titolari dell’attuazione di questi interventi, vale a dire i Comuni, enti locali di riferimento in materia - spiega l’assessore regionale alla Difesa della costa, Stefano Aguzzi - non dispongono di risorse sufficienti ad intraprendere le attività pianificate nel Piano Gizc, trattandosi di interventi dal costo non indifferente, specie nell’attuale congiuntura economica, che ha generato un aumento dei prezzi delle opere pubbliche”.
“In base ai vincoli di finanza – prosegue Aguzzi - l’amministrazione regionale ha negli anni messo a disposizione risorse di bilancio, che sono servite ad attivare gli interventi di maggiore urgenza, quelli minori e di manutenzione”.
“Nell’ottica quindi di proseguire nella difesa della costa ed in particolare nella realizzazione degli interventi strutturali maggiori individuati dal Piano Gizc, si è ritenuto opportuno programmare in modo mirato l’utilizzo delle fonti finanziarie destinate alla Regione Marche nel presente ed immediato futuro e riconducibili al Fesr per complessivi 25 milioni di euro e alle risorse nazionali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR ), destinate alla gestione del rischio di alluvione e alla riduzione del rischio idrogeologico, ammontanti a complessivi euro 14.682.782,07”.
“L’individuazione preventiva dei lavori – chiarisce Aguzzi - oltre essere la naturale conseguenza di strumenti di programmazione già in essere ed in via di definizione, serve a rendere ‘cantierabili’ gli interventi. Questa procedura consente infatti ai Comuni di attivarsi per tempo”.
La tempestività nella programmazione dei suddetti interventi diventa infatti essenziale per diverse ragioni: gli interventi rientrano nella categoria dei lavori pubblici assoggettati a procedure autorizzative complesse quali quelle ambientali; l’attuazione degli interventi può avvenire in determinati periodi dell’anno non interferenti con la stagione balneare estiva; le condizioni meteo-marine che possono influenzare i tempi di realizzazione delle opere.
I dieci interventi su 37 proposti dal Piano Gizc, sono stati selezionati in base a criteri specifici. Per due di questi RFI-Rete Ferroviaria Italiana si è resa disponibile al cofinanziamento. Gli interventi sono (da nord a sud):
“Pesaro (completamento scogliera del litorale località Casteldimezzo, 250 mila euro); Fano (interventi di difesa costa Sassonia sud dal fiume Metauro al porto, 275 mila euro); Fano (opere di difesa costiera a sud della foce del fiume Metauro II stralcio, 4 mln di euro); Porto Recanati (realizzazione di scogliere emerse litorale di Scossicci I stralcio, 9 mln di euro); Porto Potenza-Civitanova Marche (intervento di difesa del paraggio con opere rigide e morbide e stralcio, 5 mln 425 mila euro, con contributo RFI); Civitanova Marche-Porto Sant’Elpidio (ripascimento da deposito litoraneo e sovrasedimentazione fluviale e realizzazione di scogliere emerse a Porto Sant’Elpidio II stralcio, 8.407.782,07 euro); Fermo (intervento di trasformazione di 6 scogliere sommerse in scogliere emerse in località Marina Palmense, 2 mln di euro); Pedaso (riconfigurazione e riallineamento di opere di difesa del litorale nord, 1 mln 500 mila euro); Pedaso-Campofilone (realizzazione scogliere emerse litorale sud I stralcio, 2 mln 300 mila euro, con contributo Rfi); San Benedetto del Tronto (realizzazione scogliere sommerse litorale Sentina I stralcio con recupero e protezione Riserva Sentina, 6 mln 525 mila euro).
Sequestrati due chili di hashish: arrestato dai carabinieri dell’aliquota operativa del nucleo operativo e radiomobile in flagranza per spaccio di stupefacenti un giovane di 24 anni, residente a Porto Recanati.
L'operazione è stata condotta martedì scorso, 24 gennaio, al termine di numerose risultanze investigative. I servizi di osservazione sviluppatisi nel corso del tempo e le informazioni acquisite grazie alla collaborazione dei militari di Porto Recanati, hanno fatto convergere le indagini sul giovane, i cui movimenti e contatti rapidi e continui con numerosi soggetti, hanno fatto ipotizzare agli investigatori una proficua rete clientelare.
All’esito delle indagini, coordinate dalla Procura di Macerata, il ragazzo è stato fermato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino, unitamente ai colleghi di Porto Recanati e Caldarola.
Il giovane, già noto come assuntore perché trovato in passato in possesso di modiche quantità, ha consegnato una singola dose di hashish contenuta all’interno di un contenitore di silicone di forma cilindrica che deteneva nella tasca del proprio giubbotto.
A ciò è seguito il sequestro di ulteriori dosi singole di hashish e marijuana già pronte per lo spaccio - contenute in tre barattoli in vetro e due bustine di cellophane - e di un paio di forbici intrise di sostanza e utilizzate per la preparazione, rinvenute dai militari all’interno della camera da letto del giovane e in particolare in un cassetto del comodino.
All'interno di una scarpiera, nascosti in una scatola, sono stati trovati quattro sacchetti di cellophane trasparenti contenenti hashish; in ogni sacchetto era contenuta una tipologia marchiata in modo diverso a indicare una diversa qualità e purezza della sostanza: nei primi due - da più di mezzo chilo ciascuno - era presente hashish in cilindri, mentre nel terzo 400 grammi di panetti; nel quarto involucro ulteriori dischetti per un peso di 102 grammi.
Rinvenute, poi, tre bustine da congelatore con dosi apparentemente già preparate (con un ovulo di hashish da 11 grammi, e ulteriori dosi da 20 e 10). All'interno di un'altra scatola, posta su un ripiano all’ingresso della stanza, i militari hanno trovato un coltello da cucina intriso di sostanza, diverse confezioni di sacchetti per la preparazione delle dosi, materiale per etichettarle, taglierini, macchina per il sottovuoto, coltellini, spatole, bilancini di precisione e 2285 euro in banconote di vario taglio.
Nella stessa scatola il ragazzo aveva preparato 4 panetti del peso di più di 50 grammi ciascuno di diverse marche e un panetto da più di 100 grammi riportante un’ulteriore diversa etichettatura.
Altre dosi suddivise - di quasi un etto di peso complessivo - sono state trovate nel corso di una perquisizione all’interno di un armadio posto in uno sgabuzzino dell'abitazione, unitamente a un bilancino e un coltello a serramanico a scatto.
Il giovane è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti - del peso complessivo di 1960 grammi circa - ed è stato accompagnato ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Riapre la scuola dell’Infanzia “Rodari” di Porto Recanati: rientrata l’emergenza topi. Il sindaco, Andrea Michelini, ha comunicato che, dal prossimo lunedì 23 gennaio, gli alunni potranno nuovamente godere delle aule individuate da inizio anno per la didattica e potranno usufruire dei pasti nei refettori.
“Tale decisione – spiega il primo cittadino - è scaturita, oltre che dai continui monitoraggi effettuati con esito positivo, anche dal sopralluogo ispettivo con esito favorevole effettuato dall’Azienda Sanitaria Territoriale lo scorso martedì 17 gennaio “.
“Si consideri che l’Ente, oltre ad aver chiesto il sopralluogo dell’Azienda sanitaria territoriale, ha altresì comunicato tutto l’acceduto al nucleo antisofisticazione e sanità di Ancona, per opportuna conoscenza”, puntualizza.
Il sindaco rassicura, inoltre, che "il monitoraggio continuerà nel corso dell’anno così come continueranno le azioni di derattizzazione programmate con la ditta specializzata".
Gli animali selvatici - e non - di Porto Recanati prendono possesso delle rotatorie della cittadina costiera. Non è passato inosservato, infatti, il passaggio dei lupi in zona Pizzardeto, al confine tra Porto Recanati e Loreto. Alcuni cittadini hanno fotografato, intorno alle 20 dello scorso lunedì, due esemplari che stazionavano davanti ai cartelloni pubblicitari, collocati di fronte alla rotatoria al McDonald’s, poco distante dall'imbocco dell'autostrada.
L’avvistamento ha creato qualche timore alla popolazione vista la stretta vicinanza con le case e il pericolo investimento da parte dalle automobili, considerato il traffico della zona. In realtà, però, non si tratta della prima volta che i lupi vengono avvistati nei pressi della cittadina rivierasca.
A settembre, un esemplare era stato visto scorrazzare in pieno giorno, nel quartiere Montarice. Nell’ottobre scorso, inoltre, un altro di lupo era stato avvistato tra la provinciale per Numana e l’area commerciale del Pizzardeto (zona al confine con Loreto).
Le motivazioni per le quali animali selvatici si spingono così vicini ai centri abitati sono molteplici: prima fra tutte la ricerca dei cibo. L’aumento della produzione di rifiuti, spesso lasciati per lungo tempo nei cassonetti per strada o abbandonati in luoghi non adatti al loro conferimento, e la presenza di specie introdotte come piante ornamentali o l’alimentazione diretta da parte delle persone, possono aumentare la presenza di animali che normalmente non sarebbero portati a stabilirsi in città.
Nella stessa cittadina costiera si è verificato, inoltre, un altro episodio curioso legato a un animale, anch’esso nei pressi di una rotatoria. Nella fattispecie quella dell'ex Green Leaves sembra essere diventata la nuova casa di "Zoppi", come lo hanno ribattezzato i residenti, un cane randagio che spesso è stato visto aggirarsi nella zona.
Qualche cittadino, infatti, vedendo spesso il cane aggirarsi in quell'area, ha pensato bene di costruirgli una piccola cuccia collocandola in mezzo nell’aiuola al centro della rotonda, affinché l’animale vi possa trovare rifugio durante i giorni più freddi.
Tra il 16 e il 18 gennaio, nelle città di Porto Recanati, Tolentino e San Severino Marche, sono proseguiti i controlli straordinari di controllo del territorio disposti dal questore di Macerata Vincenzo Trombadore: 180 le persone identificate.
Tutti i servizi sono stati svolti condotta dai poliziotti della questura di Macerata in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Perugia e il reparto cinofili di Ancona. Nella serata del 16 gennaio i controlli sono stati concentrati nella zona di Porto Recanati e in particolare nei confronti dell’Hotel House, anche al fine di prevenire i fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella giornata del 17 gennaio sono stati invece effettuati a Tolentino e nella mattinata odierna a San Severino Marche. Durante tutti i servizi sono state sottoposte a controllo le aree verdi, i terminal bus, le scuole, le stazioni ferroviarie, i luoghi di aggregazione giovanile e le aree più a rischio sotto il profilo dello spaccio di sostanze stupefacenti. Durante i servizi, sono state identificate complessivamente 180 persone e sottoposti a controllo 111 veicoli.
Luca Paudice è un nuovo giocatore della Recanatese. L'attaccante campano, classe 2001, è cresciuto nel settore giovanile dell'Avellino. Per Paudice un assaggio di Serie C già nella stagione 2018/2019 al Potenza prima delle esperienze in Serie D con Savoia e Ciliverghe (19/20) e al Real Giulianova (20/21).
Una stagione d'oro con gli abruzzesi che gli ha permesso di ritrovare di nuovo la Serie C al Mantova dal quale proviene. Paudice a partire dalla seduta di allenamento di domani sarà già a disposizione dello staff tecnico giallorosso. Indosserà la maglia numero 9.
Tra il 12 e il 14 gennaio, nelle città di Macerata e Porto Recanati sono proseguiti i controlli straordinari del territorio, disposti dal questore della provincia di Macerata. Sono state 277 le persone identificate.
Tutti i servizi sono stati condotti dai poliziotti della questura di Macerata, in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Perugia e il reparto cinofili di Ancona. Nel pomeriggio di ieri e nella mattinata odierna i controlli sono stati concentrati nella zona di Porto Recanati e in particolare nei confronti dell’Hotel House anche al fine di prevenire i fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella giornata del 12 gennaio sono stati invece effettuati nella città di Macerata a implementazione del servizio di controllo del territorio svolto dall’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (“Volante”).
Durante quest’ultimo servizio sono state sottoposte a controllo le aree verdi (Giardini Diaz e parco di Fontescodella), i terminal bus, le scuole, le stazioni ferroviarie e tutti i luoghi di aggregazione giovanile.
Durante i controlli, tutti svolti nelle aree più a rischio sotto il profilo di sostanze stupefacenti, sono state identificate 277 persone e sottoposti controllo 170 veicoli. Sono stati inoltre effettuati controlli a persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e a 11 esercizi pubblici.
Il matematico Piergiorgio Odifreddi ospite a Parlare Futuro. La rassegna raggiunge quest’anno la sua dodicesima edizione, aprendo le porte, come di consueto, ad un dialogo itinerante sul futuro e sugli interrogativi e possibilità che esso pone.
Sette incontri che ruoteranno attorno ad un unico filo conduttore Panopticon, in ognuno dei quali uno o più ospiti d’eccezione dialogheranno con il pubblico. Sulla scia di Jeremy Bentham, ma, soprattutto di Michel Foucault che fece del Panopticon il modello e la figura del potere contemporaneo che non si cala dall'alto, ma pervade da dentro la società attraverso l'invisibilità del controllo, Parlare Futuro vuole condurre ad una riflessione sulla libertà e sulla possibilità di sottratti dalle maglie del potere attraverso la filosofia, la letteratura, l'arte e perché no, la filosofia dei numeri.
Il quarto appuntamento della rassegna avrà come ospite, appunto, il matematico Piergiorgio Odifreddi che giovedì 12 gennaio alle ore 21,15 presso la Pinacoteca Comunale di Porto Recanati, presenterà una lectio magistralis dal titolo Il futuro è nei numeri?
Piergiorgio Odifreddi è un matematico, logico e saggista, nelle sue pubblicazioni si occupa di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione e molto altro. Ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, e insegnato logica presso l’Università di Torino e la Cornell University.
Collabora a «la Repubblica» e «Le Scienze», e nel 2011 ha vinto il premio Galileo per la divulgazione scientifica. Tra i suoi libri ricordiamo la trilogia logica C’era una volta un paradosso, Il diavolo in cattedra (Einaudi, 2001 e 2003) e Le menzogne di Ulisse (Longanesi, 2004), la trilogia geometrica C’è spazio per tutti, Una via di fuga e Abbasso Euclide! (Mondadori, 2010, 2011 e 2013), la trilogia biografica In principio era Darwin (Longanesi, 2009).
Hai vinto, Galileo (Mondadori, 2009) e Sulle spalle di un gigante su Newton (Longanesi, 2014) e il volume scritto con Benedetto XVI Caro papa teologo, caro matematico ateo (Mondadori, 2013). Per Rizzoli ha pubblicato Come stanno le cose (2013) e Il museo dei numeri (2014).
“A causa del perpetrarsi di un problema connesso alla derattizzazione della nostra scuola dell’Infanzia, siamo obbligati a dover chiudere il plesso e sospendere conseguentemente le lezioni fino a tutto venerdì 13 gennaio compreso”.
Così il primo cittadino di Porto Recanati, Andrea Michelini, ha avvisato le famiglie con un post sulla sua pagina Facebook della chiusura dell’asilo Rodari a causa del protrarsi dell’emergenza topi. Il ritorno tra i banchi è durato solo due giorni, dopo le vacanze di Natale, per i piccoli allievi della città rivierasca.
“La misura, concordata con il primo dirigente del nostro istituto comprensivo Del Buono e le rappresentanze del personale docente, - scrive Michelini - si è resa necessaria dopo una giornata di ripetuti sopralluoghi nel plesso e interventi di un’azienda specializzata nel settore, terminati in tardissima serata, e dopo due settimane nelle quali la problematica era stata quotidianamente attenzionata”.
Sembra infatti che il problema si sia spostato in un’altra ala della struttura. “Purtroppo un’ala del plesso che non era stata interessata dal problema, e nella quale i bambini erano stati trasferiti, nella giornata odierna ha conosciuto le stesse criticità, obbligandoci a questa drastica misura della chiusura dell’istituto”.
Da questa mattina - come annunciato dal sindaco - gli operai comunali saranno al lavoro all’interno della scuola materna per tentare di risolvere il problema, così come farà la ditta incaricata della derattizzazione. “I nuovi problemi insorti oggi (ieri), ai quali in tutti i modi si è provato porre rimedio, per motivi di una tempistica molto ristretta non hanno purtroppo consentito di porre in essere delle misure logistiche alternative per poter dare continuità alle lezioni dei nostri bambini”. Michelini annuncia quindi che si impegnerà per tenere aggiornate le famiglie sugli sviluppi della vicenda.
“Siamo perfettamente consci del disagio che una misura del genere può comportare ai genitori che si dovranno recare al lavoro e che dovranno trovare un modo di accudire i propri figli nei prossimi giorni, ma la sicurezza sanitaria all’interno di un plesso scolastico non può ovviamente essere trascurata e pertanto, la misura precauzionale della chiusura della scuola, si rende obbligatoria”.
Nuove assunzioni nella macchina amministrativa del comune di Porto Recanati. È quanto disposto dalla giunta Michelini, dopo i primi quindici mesi di mandato, al fine di implementare il piano organico del personale, ridotto a causa di pensionamenti e trasferimenti che "non consentivano una piena funzionalità dell'organizzazione dell'ente", ha spiegato il sindaco.
"Le assunzioni, che solo per una parte coprono posti vacanti, costituiscono una prima fase di riorganizzazione delle risorse umane impiegate nei vari settori del nostro comune e consentiranno - ha aggiunto il primo cittadino - un impiego più razionale con l'obiettivo di apportare le maggiori competenze possibili nei vari ambiti e con la auspicata finalità di elevare al massimo il livello di efficienza e il grado di organizzazione degli uffici".
Ecco i profili dei nuovi assunti e i rispettivi settori di impiego: istruttore direttivo tecnico - V settore U.T.C (in convenzione con il comune di Monte San Giusto); istruttore tecnico amministrativo - V settore U.T.C. (in convenzione con il comune di Recanati); istruttore direttivo amministrativo - Settore II - turismo e servizi sociali; istruttore direttivo contabile - Settore III - ufficio ragioneria; istruttore Vigilanza - comando vigili urbani.
Raid dei ladri a Capodanno: svaligiata l’abitazione di un commerciante di gioielli nel quartiere Montarice, a Porto Recanati. I malviventi si sono introdotti nell'edificio, poco dopo la mezzanotte, in assenza del proprietario.
Una volta dentro, hanno portato via oro e gioielli per un valore di circa 50 mila euro. Il commerciante, appena rientrato in casa e accortosi del furto, ha subito allertato il 112. Sul posto è stata mandata una pattuglia dei carabinieri della caserma di Porto Recanati.
Giunti all'interno dell'appartamento, i militari dell’Arma hanno svolto un sopralluogo per ricostruire l’accaduto e raccogliere i primi elementi utili all’indagine. È caccia ai malviventi.
Sequestrato oltre un chilo di droga destinata allo spaccio: arrestati due uomini di 41 anni. È il risultato dei controlli straordinari del territorio disposti dal questore della provincia di Macerata Vincenzo Trombadore tra il 27 e il 29 dicembre nelle città di Tolentino e Porto Recanati.
Nella serata di ieri, i servizi si sono concentrati nella zona dell’Hotel House di Porto Recanati dove, al termine di una rapida operazione condotta dai poliziotti della questura di Macerata in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Perugia e il reparto cinofili di Ancona, sono stati tratti in arresto due cittadini di origini tunisine entrambi 41enni, clandestini sul territorio nazionale, gravati da numerosi pregiudizi per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il blitz è scattato verso le 17:00 in un appartamento sito al primo piano del palazzone. Successivamente, grazie al minuzioso lavoro svolto dai poliziotti durante la perquisizione dei locali e al fiuto del cane antidroga "Imperator", sono stati rinvenuti, nascosti all’interno di alcuni mobili, 104 grammi di cocaina e 1150 grammi di hashish.
Parte della sostanza si presentava sotto forma di panetti, la restante era già stata divisa in oltre un centinaio di dosi pronte allo spaccio. Nella circostanza sono stati anche sequestrati bilancini di precisione utilizzati per pesare la sostanza e dividerla in dosi, alcune centinaia di euro (ritenute dagli uomini della questura frutto dell’attività di spaccio) e altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Uno dei due uomini fermati, a seguito di accertamenti, è risultato destinatario di un ordine di carcerazione e contestuale decreto di sospensione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata. Entrambi i soggetti sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso tra loro: al termine dell’attività sono stati associati al carcere di Ancona Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Martedì 27 dicembre invece i controlli, svolti anche in questo caso in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Perugia e il reparto cinofili di Ancona, sono stati effettuati nella città di Tolentino. Complessivamente sono state identificate 60 persone e sottoposti a controllo 28 veicoli. Disposti, inoltre, 12 controlli ad altrettante persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e a due esercizi pubblici.
Da “Ballando con le stelle” a “Volare come una libellula, pungere come un’ape”. La citazione della leggenda di Muhammad Ali si addice alla star della tv Dario Cassini. Il popolare attore e comico italiano (già alla conduzione delle Iene, partecipazioni al Maurizio Costanzo show, Zelig, Colorado e attualmente alla Nove con Only Fun condotto da Elettra Lamborghini) ha scelto Porto Recanati e la palestra di pugilato Canappa boxing club per testare la sua forma fisica e non solo.
"L’idea di incontrare il famoso ‘Canappa’, alias Walter Palombini, di cui molte volte ho sentito parlare al mare a Numana, era diretta alla possibilità di mettere insieme braccia, gambe e corpo e prepararmi a ballare. L’uno l’inizio dell’altro e viceversa, la boxe con la danza sono complementari. Gli allenamenti condotti dal maestro Walter sono particolarmente adatti a mettere alla prova, nei giusti termini, il fisico nella fatica, nell’impegno, nel rigore e concentrazione esattamente come avviene nella danza" racconta Cassini.
Aveva già sperimentato prima la nobile arte della boxe? "Non ero completamente a digiuno, da ragazzo mi sono divertito a schermare. Nulla a che vedere però con quello che ho appreso alla Canappa boxing. E’ una questione mnemonica, di riflessi e velocità. Conto di allenarmi con frequenza, perché mi diverte e mi tiene davvero in forma. E’ una disciplina che richiede dedizione".
Che ambiente ha trovato nei locali della Canappa boxing? "E’ un ambiente molto stimolante, vedere ragazzi e ragazze, bambini e bambine, uomini e donne. E’ molto eterogeneo e mi piace. Il pugilato deve insegnare rispetto e onestà. Spiega che è importante condividere questi sentimenti. Io mi alleno spesso in solitario ma occorre abituarsi: quando sei sul ring si è soli".
"Dentro al petto mi si muove un canto": è questo il titolo dell’ultimo libro di Piergiorgio Viti, poeta e professore portorecanatese. Il libro, con la prefazione di Fabio Franzin, uno dei massimi poeti italiani, è uscito per la casa editrice Arcipelago Itaca ed è già reperibile nelle librerie e nelle piattaforme online.
Il libro è stato scritto perlopiù durante la pandemia e al momento dello scoppio della guerra in Ucraina, a sottolineare come l’urgenza della scrittura sia per Viti, come dice Franzin in apertura, "un gesto di vita e di fiducia, in un tempo mortifero e individualista".
La raccolta, che spazia a trecentosessanta gradi dall’amore alle figure marginali della provincia, dall'amicizia a un mondo "eventuale" come quello onirico, contiene anche una sezione, "Vita da prof", in cui l’autore elabora in modo poetico le paure, le gioie e le illusioni degli adolescenti.
Giunto ormai alla sesta raccolta, Viti, voce consolidata nel panorama nazionale, è anche uno dei poeti italiani più tradotti all’estero e da anni opera nel settore culturale, essendo, con "l’Associazione Lo Specchio" di Recanati, ideatore di Versus, la rassegna di incontri poetici che, giunta alla terza edizione, riprenderà il suo calendario nella prossima primavera.
Ancora controlli a Porto Recanati e all’Hotel House: identificate complessivamente 164 persone. Tra il 19 e il 21 dicembre, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo, la Polizia ha effettuato posti di blocco a Porto Recanati nelle strade con maggior afflusso di mezzi, nonché alle zone più a rischio sotto il profilo dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti.
Nel corso del servizio sono stati impiegati personale della Questura di Macerata, tra cui poliziotti dell’ufficio immigrazione, con il concorso di personale del reparto prevenzione crimine di Perugia e dell’unità cinofila antidroga della Questura di Ancona.
L’attività è stata estesa anche all’Hotel House, dove sono state controllate alcune decine di persone. Ciò anche al fine di prevenire i fenomeni connessi allo spaccio di droga a cui quell’area è particolarmente esposta.
In totale sono stati sottoposti a controllo 123 veicoli. Inoltre, un uomo, che viaggiava a bordo di un’autovettura unitamente a altre due persone, veniva trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. Per questo motivo è stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
A partire dalle ore 17:00 di domenica 18 dicembre, la Pinacoteca civica di Porto Recanati ospiterà una lezione di Brodetto alla portorecanatese De.C.O. e a seguire, alle 18:30, in Piazza Brancondi una degustazione del prelibato piatto della tradizione marinara accompagnerà la rievocazione della "Egìlia de Natale", ovvero la Vigilia di Natale dei pescatori in..."madrelingua".
La serata chiude la rassegna "Il gusto del mare", ideata dal comune di Porto Recanati per valorizzare il pescato di stagione e le tradizioni legate al mare. Beppe Convertini, conduttore di "Linea Verde", e Sara Santacchi accompagneranno il pubblico alla scoperta dei sapori della tradizione.
A coronamento di questo speciale appuntamento dedicato al piatto-simbolo della città, gli chef dell’Accademia del brodetto alla portorecanatese sveleranno quattro ricette che guardano al futuro, quattro piatti che, grazie alla creatività degli stessi chef, valorizzano il pesce dell’Adriatico. Gustose idee pensate per impreziosire la tavola delle feste.
“È notizia di questi giorni che la Regione Marche ha disposto un finanziamento di 9 milioni di euro (in parte riconducibili a fondi del Pnrr) per la difesa della costa nel tratto della litoranea di Scossicci”. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Porto Recanati
“Tale importante disposizione - spiega il sindaco Andrea Michelini - consentirà di mettere in sicurezza parte saliente del tratto nord della nostra costa che da anni soffre del fenomeno dell’erosione causata da una forza del mare che, oltre a rappresentare una pesante criticità per gli operatori balneari della zona, in passato ha anche danneggiato la litoranea per Numana”.
“L'Amministrazione , che appena insediata si è subito fatta carico della problematica ed ha prontamente aperto un canale istituzionale con la Regione Marche presentando per l’opera la progettazione elaborata dal professor Mancinelli su commissione dell’Amministrazione Mozzicafreddo, ora ammessa a finanziamento, esprime la più viva e grande soddisfazione per il risultato ottenuto”.
“Il nostro ringraziamento – continua Michelini - va al presidente Francesco Acquaroli, alla ex consigliera regionale e nostra concittadina ora senatrice Elena Leonardi, all'assessore Stefano Aguzzi e a tutti i tecnici della nostra Regione per la sensibilità dimostrata nell'affrontare questa devastante criticità con la prontezza del caso e con una solerzia che è stata decisiva”.
“Per la nostra città, che sul turismo balneare caratterizza parte della sua ricchezza, tale finanziamento costituisce un salto di qualità importantissimo. L’annosa problematica, infatti, troverà la sua definitiva soluzione restituendo tranquillità a tutte quelle attività che operano a Scossicci.
La notizia dunque gratifica un lavoro svolto con la massima serietà, prontezza e puntualità fin dal nostro insediamento e costituisce un tassello fondamentale per l'industria turistica della nostra realtà consentendoci di guardare ora al futuro con un giustificato ottimismo”.
"Nel contesto di alcuni importanti interventi per la realizzazione di scogliere a difesa delle spiagge e di tutte le attività economiche e turistiche che operano nella regione Marche, la giunta Acquaroli ha previsto di utilizzare ben 9 milioni di euro provenienti dai fondi europei per la realizzazione del primo stralcio di scogliere emerse a Scossicci, a tutela della costa Nord di Porto Recanati". Questo quanto dichiara la senatrice Elena Leonardi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Marche.
"Questo intervento, stando ai progetti, sarà il più costoso dell'intera programmazione, segno della sensibilità del presidente delle Marche Francesco Acquaroli e dell'assessore all'ambiente Stefano Aguzzi, che ringrazio - sottolinea Leonardi -. Quello delle scogliere di Scossicci è un impegno che mi sono assunta sin dal primo giorno di Consiglio Regionale e questo risultato testimonia un lavoro che sto continuando a seguire anche dal Senato".
"La difesa della nostra costa è importante perché essa può essere un volano turistico ed economico per generare ricchezza e opportunità lavorative. La sinergia Porto Recanati - Ancona - Roma deve proseguire e sarà mia premura continuare a farmi parte attiva per le richieste della mia comunità" conclude la senatrice.