Intorno alle ore 17:30 di questo pomeriggio a Montefano si è verificato uno scontro tra un'auto e una moto, per ragioni ancora in corso di accertamento. Ad avere la peggio è stato il motociclista. Per lui i sanitari del 118 intervenuti sul posto hanno previsto il trasporto in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. In ogni caso, il centauro non si trova in condizioni particolarmente preoccupanti.
Sul posto sono anche intervenute le forze dell'ordine in modo da chiarire le cause del sinistro.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
Lo scorso martedì 4 giugno a Montefano, per cause accidentali, si è sviluppato un incendio all’interno di un capanno attiguo ad un’abitazione di campagna (guarda qui foto e articolo).
I carabinieri, intervenuti, visto che le fiamme stavano minacciando alcuni animali da cortile ed un cane, hanno provveduto a metterli in salvo, scongiurando certamente eventi che avrebbero potuto avere conseguenze piuttosto gravi. Le fiamme poi hanno distrutto il ricovero.
Intorno alle ore 16:45 del pomeriggio di martedì 4 giugno si è propagato un incendio a Montefano, in contrada Paganuccia, in prossimità del cimitero. A bruciare è stato un vecchio pollaio per cause ancora in corso di accertamento. A bruciare è stato anche il fieno di un campo adiacente di circa 2000 metri quadri di superficie, coinvolgendo anche animali da cortile. Sul posto i carabinieri e Vigili del Fuoco, presenti con un'autopompa, una Campagnola e una Autobotte della sede distaccata di Civitanova Marche. Intervenuti anche i sanitari del 118: non si registrano feriti nè intossicati.
Ieri, 3 giugno, è stata rimossa la gru collocata nel cantiere fallito della società Regina Costruzioni S.r.l., località Montefanovecchio. L'amministrazione comunale di Montefano intende comunicare ai cittadini il reale percorso che ha portato allo smontaggio definitivo: "L’Ufficio Tecnico del Comune di Montefano, stimolato dal punto programmatico (Sicurezza, pagina 10 del programma http://bit.ly/2GRHo0z) dell’attuale Amministrazione Comunale, eletta dai cittadini nell’ultima consultazione elettorale, ha interagito tramite e-mail con il curatore fallimentare incaricato, per avviare le procedure per la valutazione dello stato di sicurezza e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere e della gru".
"Il curatore fallimentare su autorizzazione del tribunale di Macerata ha provveduto, senza oneri per il Comune, a rimuovere la summenzionata gru, in data 3 giugno 2019. L’Ufficio Tecnico ha inoltre collaborato per l’ordinanza di chiusura della strada e ha vigilato sull’intera operazione. Stupisce il tanto interesse sulla questione della Lista Montefano Domani, a cui hanno aderito alcuni membri della precedente Amministrazione, che nulla hanno fatto quando avevano il dovere di attivarsi, mettendo così a repentaglio l’incolumità di tutti i passanti".
L’attuale Amministrazione Comunale è pienamente soddisfatta dell’obiettivo raggiunto e si complimenta con l’Ufficio Tecnico Comunale, "vero protagonista" dell'intervento.
Era ferma e inutilizzata da 15 anni la vecchia gru che ieri, lunedì 3 giugno 2019, è stata rimossa dalla zona di Montefanovecchio, quartiere del Comune di Montefano. Tanta era la preoccupazione per l'eventuale pericolosità dell'apparecchiatura da parte di residenti e passanti che, nel corso della campagna elettorale, avevano più volte portato all'attenzione dei candidati la problematica mai risolta.
La candidata sindaco per lista civica Montefano Domani, Anastasia Accattoli, si è da subito adoperata per avviare l'azione di smontaggio prendendo contatti diretti con le autorità e i soggetti competenti, favorendo e coordinando l'azione conclusasi ieri.
“Ringraziamo il Tribunale di Macerata – dichiara la Accattoli – che, subito dopo la nostra richiesta, si è attivato per portare avanti l'operazione in modo rapido ed efficiente. Per i cittadini non ci sarà più alcun motivo di preoccupazione”.
Nella scorsa notte i Carabineiri della Compagnia di Macerata sono intervenuti presso la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano, nella filiale di Montefano, dove ignoti avevano forzato la porta d'ingresso posteriore.
Una volta dentro, i malfattori hanno asportato una piccola cassaforte, di quelle in uso ai cassieri, che conteneva circa 24mila euro. Da una prima ricostruzione sembra che il colpo sia stato messo a segno da tre soggetti con il volto travisato.
I militari dell'Arma stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per risalire all'identità dei malfattori.
Angela Barbieri, con la lista Progetto in Comune, si aggiudica la fascia tricolore del Comune Commissariato di Montefano con il 63,67% di preferenze contro il 36,33% della sfidante Anastasia Accattoli, con la lista Montefano Domani, in una sfida tutta in rosa.
Proprio Anastasia Accattoli, candidato sindaco della Lista Civica Montefano Domani, commenta il responso delle urne: "All'indomani dell'esito elettorale e a conclusione di questo percorso, ci tengo davvero a ringraziare tutti i Montefanesi. Non solo quelli che ci hanno votato, ma anche tutti coloro che, in queste settimane, hanno speso il loro tempo ad ascoltarci".
"I risultati di queste elezioni non sminuiscono in alcun modo la bellezza di un'esperienza per me, per noi, irripetibile. Grazie ancora a tutti e buon lavoro al nuovo Sindaco, Angela Barbieri, e alla sua squadra. Saremo opposizione vigile e costruttiva per dare a Montefano il Domani che merita" conclude Accattoli.
Montefano in trasferta a Camposano. Una rappresentanza della Pro Loco cittadina ha preso parte al Palio del Casale di Camposano, in provincia di Napoli. La manifestazione, celebre gara mondiale di corsa sugli asini, ha visto la partecipazione di 17 regioni italiane, oltre a 3 delegazioni straniere.
Per le Marche, l'unica delegazione partecipante è stata proprio quella di Montefano. Il paese è stato coinvolto in virtù della ormai tradizionale corsa dei Papi sugli asini, che ogni anno chiude il palio delle contrade.
Il fantino montefanese, Maurizio Volponi, è stato purtroppo eliminato al primo girone, portando comunque a casa la soddisfazione di aver preso parte ad una così prestigiosa competizione. I montefanesi hanno inoltre sfilato indossando gli abiti d'epoca che caratterizzano l'annuale manifestazione “Montefano '900”.
“Siamo stati accolti in maniera impagabile – raccontano i rappresentanti della Pro Loco montefanese – Ringraziamo il Comune di Camposano e l'associazione Iside per il calore e la gentilezza con cui ci hanno consentito di rappresentare le Marche all'interno di questa prestigiosa gara”.
Grave incidente sul lavoro quello verificatosi intorno alle 17:45 di questo pomeriggio (lunedì 20 maggio, ndr) in un maglifico di Montefano. Un elettricista, maceratese di 49 anni, che si trovava all'interno dell'azienda è rimasto folgorato per ragioni ancora in corso di accertamento, cadendo dalla scala nella quale stava svolgendo le operazioni di manutenzione.
Le sue condizioni sono parse sin da subito preoccupanti tanto che l'uomo è stato trasportato all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
Nel pomeriggio di ieri il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli si è recato in visita presso il Comune di Montefano. Accolta dal Commissario straordinario, Marco Cacciaguerra, il Prefetto si è intrattenuta negli uffici del Comune salutando anche il personale.
Nel corso di un colloquio con il Commissario e il Sub Commissario le sono state illustrate le principali tematiche che hanno caratterizzato la gestione commissariale nel corso dell’ultimo anno. Si è trattata di un’occasione per ribadire l’importanza di una collaborazione sinergica tra istituzioni locali e Prefettura nonché per illustrare al rappresentante del governo sul territorio le peculiarità sociali, economiche ed istituzionali che contraddistinguono la comunità montefanese.
Al termine dell’incontro il Prefetto, accompagnata dal Commissario, ha fatto visita al Teatro Comunale “La Rondinella” di Montefano ed alla mostra, inaugurata lo scorso sabato, delle opere del Premio di Fotografia dedicato ad Arturo Ghergo, esprimendo parole di apprezzamento per il valore artistico e culturale di due dei principali punti di riferimento della cultura montefanese. A conclusione della visita il Prefetto ha ringraziato il Commissario straordinario Marco Cacciaguerra per la lunga attività svolta presso il Comune di Montefano che si concluderà con la prossima consultazione elettorale di questo mese di maggio.
Dalle acrobazie aeree alle infinite scalinate di Matera, dai tuffi in acqua dalle scogliere della Provenza alla solitudine dei lavoratori giapponesi, con un lavoro pubblicato dallo stesso National Geographic: sono i temi esposti per la mostra «I migliori autori» con i premiati Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) del 2018, ovvero Giulio Brega (miglior autore), Marco Priori (miglior foto), Roberto Cirilli e Vincenzo Baldeschi (miglior audiovisivo).
La mostra è stata inaugurata ieri, domenica 13 maggio, alla sala Olivi del Comune di Montefano, ed è una delle varie attività collaterali del Premio Ghergo, giunto al culmine sabato con il riconoscimento di Giovanni Gastel come premio alla carriera e di Luna Simoncini come giovane talento.
Si è parlato di fotografia digitale e di cultura fotografica, di firme marchigiane e di un mondo in rapida espansione, in una realtà maceratese che seppur così piccola sta riuscendo a raccogliere e ospitare opere, firme e iniziative di grande spessore.
«Grazie al digitale, la fotografia è sempre meno un mondo di nicchia – spiega Giulio Brega, miglior autore 2018 – e sempre più gente si avvicina a questo mondo. La Fiaf è molto attiva e questo aiuta, inoltre ha il pregio di premiare dei fotoamatori e donare loro una vetrina. Per quanto riguarda il mio lavoro qui esposto, che è stato pubblicato anche dal National Geographic, ho voluto analizzare la solitudine a Tokyo. Ho infatti notato come, per sopravvivere alla pressione lavorativa e alla forte competitività, gli abitanti di Tokyo si isolino completamente in se stessi. Manca la socializzazione, in metro sono tutti seduti da soli a fissare il proprio tablet o il proprio telefono. Non è un caso che il tasso di suicidi in Giappone sia così alto».
«Sembra che i giovani abbiano una marcia in più – è il parere di Marco Priori, miglior foto 2018 –, perché hanno un gusto già ben definito e fanno scelte più “smart”. Sicuramente ho notato che ora i circoli fotografici si sono allargati, c’è un interscambio fortissimo tra i vari amanti della fotografia, e questa è una cosa che fa piacere. La foto premiata dalla Fiaf rappresenta una ragazza che si tuffa in acqua e sembra quasi che cammini sull’aria, fuggendo da un gruppo di persone in attesa di buttarsi. La foto è stata scattata sul Pont du Gard, in Provenza».
«Il Premio e tutte le sue attività collaterali sono delle iniziative bellissime – spiega Roberto Cirilli, premiato come miglior audiovisivo 2018 parimerito con Vincenzo Baldeschi –, e ovviamente fa piacere esporre qui a Montefano in questo spazio dedicato. Il mio lavoro si è concentrato sulla città di Matera, e soprattutto sui suoi innumerevoli gradini. È questo quello che più mi ha colpito: mentre tutti quando pensano a Matera pensano alla sua pietra, io continuo a vedere questo numero infinito di scalini scolpiti che portano verso l’alto».
«Ho intrappolato in un video di due minuti e mezzo – conclude quindi Vincenzo Baldeschi, premiato come miglior audiovisivo 2018 parimerito con Roberto Cirilli – le acrobazie aeree della compagnia Revolé per lo spettacolo “Novecento”, che riprende il tema della scuola dell’epoca. Sono esposti anche i miei scatti sugli antichi mestieri, come la realizzazione tramite il fuoco vivo di un’opera di un mastro vetraio di Apiro».
La mostra Fiaf rimarrà aperta sabato e durante i prefestivi dalle 18 alle 20, e domenica e i festivi dalle 10 alle 12, e dalle 18 alle 20. Sono possibili su prenotazione le visite fuori orario, fissando un appuntamento ai numeri 0733.852930, 0733.852846 e 347.1422378.
La fotografia come mezzo espressivo e di comunicazione, passando dalle foto oniriche scattate con uno smartphone dalla giovane Luna Simoncini alla bellezza intrappolata da Giovanni Gastel, fotografo di moda noto in tutto il mondo, firma di Vogue Italia e nipote di Luchino Visconti. È questo il tema della quarta edizione del Premio fotografico Arturo Ghergo, in memoria del fotografo montefanese che negli anni ’30 si stabilì a Roma e divenne il «fotografo delle dive» e della Roma bene dell’epoca (tra i suoi scatti, Ingrid Bergman, Sophia Loren, Alida Valli, e ancora Papa Pio XII, Luigi Einaudi, Vittorio Gassman e tanti altri). La mostra con le opere dei premiati, ospitata allo Spazio Ghergo di Montefano, rimarrà aperta fino al 15 luglio 2019.
Questo pomeriggio la premiazione al teatro La Rondinella di Montefano, un’iniziativa che riscuote di anno in anno sempre più successo, e che ha visto la presenza di Sabrina Colle come madrina del premio, e di Maurizio Galimberti e Piero Gemelli come ospiti speciali (i due fotografi sono stati premiati nelle edizioni precedenti). Quest’anno Sabrina è venuta accompagnata dal compagno Vittorio Sgarbi, che è ripartito per Trieste prima della premiazione ma ha lasciato un audiomessaggio che è poi stato trasmesso durante la premiazione.
"Mi trovo a Montefano, luogo che frequento da anni. Gastel ha vinto “immeritatamente” – ha scherzato Sgarbi – è un vecchio amico, un grande fotografo e un uomo raffinato. Siamo qui per ricordare Arturo Ghergo nel luogo dove è nato, nel giorno in cui Montefano è Venezia, si sostituisce alla sua nota biennale, rendendo Venezia solo una periferia di Montefano", ha concluso sempre scherzando il critico d’arte.
"Chi vuole fare delle opere artistiche e creative – ha confidato Giovanni Gastel – deve lavorare su ciò che lo rende diverso. Lavorare sulla propria differenza deve diventare il proprio metodo. Quando si producono opere simili a quelle di tutti gli altri sei sostenuto dalla massa, quando cerchi di allontanartene scopri che c’è un prezzo da pagare. Ma è l’unico modo per fare un’opera diversa. Certamente la fotografia oggi è tornata alla ribalta: ogni giorno vengono scattate tre miliardi e mezzo di foto, ma questa è diventata una lingua. Si scatta una foto per comunicare, per dire che siamo stati in un determinato posto, che abbiamo mangiato quel piatto, che abbiamo visto nostra cugina, ha un uso quasi lessicale. Per noi fotografi invece il senso con il reale è pochissimo, dobbiamo creare un mondo parallelo da raffigurare che rispecchi il nostro universo, personale e intimo".
"Credo sia importantissimo valorizzare i giovani marchigiani – ha spiegato Luna Simoncini – perché nella nostra regione c’è una grande passione per la fotografia, e abbiamo dato i natali a grandi nomi. È anche bello che il premio coinvolga grandi autori e li porti qui, anche grazie a tutti i diversi appuntamenti collaterali. Certamente è un’iniziativa da cui esco stimolata dal punto di vista umano e professionale, è stato d’impatto ritrovarsi al cospetto di alcuni autori che hanno fatto la storia della fotografia in Italia".
"Siamo arrivati alla quarta edizione – ha spiegato Denis Curti, direttore artistico – questa è una manifestazione che continua ad avere una storia, e la continuità è un valore nel mondo della cultura. Il fatto che in una realtà piccola come Montefano, con queste dimensioni, siamo riusciti a ottenere questi risultati e questi nomi così importanti, è significativo della validità di questo progetto".
"Dall’inizio ho capito che questa manifestazione era una cosa grande – ha raccontato Cristina Ghergo, figlia di Arturo e fotografa professionista – ma come tutte le cose grandi c’era la possibilità che venisse abortita immediatamente. Invece qui continuano ad avvicendarsi grandi nomi del mondo della fotografia, per un’iniziativa che così privata, così sofisticata, sta diventando invece sempre più pubblica, e attira tanti giovani talenti marchigiani, perché la fotografia deve continuare e rinnovarsi".
"L’Unicam sta vivendo un periodo molto brutto – è il parere di Graziano Leoni, pro rettore vicario Unicam, tra i partner del premio –, un momento di resilienza dopo il sisma, ma se l’università ha un futuro dipende anche da ciò che ha fatto per favorire la circolazione della cultura. La nostra è un’università a vocazione per lo più scientifica, ma a livello umano scienza e arte sono sempre andate avanti a braccetto, si sono contaminate nei secoli".
Un teatro La Rondinella gremito quello che ha accolto ieri sera (venerdì 3 maggio 2019, ndr) la presentazione ufficiale del programma e dei candidati della lista civica Montefano Domani. “Esperienza ed entusiasmo. Sono questi i due ingredienti che caratterizzano questo gruppo – ha spiegato il candidato sindaco Anastasia Accattoli – abbiamo scelto di mettere insieme le capacità di chi ha già maturato un'esperienza amministrativa, con la freschezza dei più giovani, che hanno davvero voglia di spendersi per il loro paese”. Ben 5 i candidati under 30 della lista e l'attenzione alle nuove generazioni è tra i punti cardine del programma. “Vogliamo che Montefano diventi per loro un contesto di opportunità - ha spiegato la Accattoli – su questo fronte il nostro programma prevede una serie di contributi, sia sul piano professionale che familiare, che incentivino i nostri giovani a restare. Montefano ha bisogno delle loro idee e della loro energia per ripartire”.
Restyling del centro storico, costruzione di una palestra polivalente, ristrutturazione della scuola media, rifacimento dell'illuminazione pubblica e abbattimento delle barriere architettoniche: sono tante le opere messe in programma dalla lista. Tutte fattibili e con possibilità di finanziamento. “Le amministrazioni comunali oggi devono far leva sulla compartecipazione alle opere di realtà private, in molti casi incentivate ad investire dagli sgravi fiscali. Come accade ad esempio con lo Sport Bonus, per la costruzione di impianti sportivi. Non solo. Vogliamo promuovere la sinergia con i comuni limitrofi per intercettare fonti di finanziamento provenienti dal contesto comunitario. A tal fine istituiremo un ufficio bandi che avrà come obiettivo proprio quello di studiare queste opportunità”.
Imprenditrice, madre di 4 figli, impegnata in numerose attività sul territorio, Anastasia Accattoli ha raccontato alla platea di concittadini le motivazioni della sua candidatura: “Ho scelto di intraprendere questa avventura elettorale perché ho visto intorno a me tanti giovani pieni di entusiasmo e voglia di fare. Da madre, mi sono sentita in dovere di portare avanti questo impegno anche e soprattutto per loro, perché sono il nostro futuro. Abbiamo lavorato molto alla stesura di questo programma in cui crediamo profondamente. Vogliamo portare all'interno del Comune una visione imprenditoriale che ci aiuti a fare meglio e nel più breve tempo possibile. Ascolto e condivisione con i cittadini saranno gli imperativi alla base di ogni decisione, perché è per loro e non per noi che faremo l'amministrazione comunale. Nelle ultime settimane ho conosciuto una Montefano piena di bellezza: tante associazioni, tante realtà che nonostante le difficoltà continuano a vivere animate da passione ed entusiasmo. Sono loro il motore più grande di questo territorio. Sono loro il nostro grande esempio”.
Lista civica Montefano Domani: Anastasia Accattoli, candidato Sindaco, Francesco Bracaccini, candidato Consigliere, Giorgio Carnevali, candidato Consigliere, Giancarlo Cesari, candidato Consigliere, Francesco De Felice, candidato Consigliere, Luciano Mezzalani, candidato Consigliere, Giacomo Miccini, candidato Consigliere, Martino Palmili, candidato Consigliere Arianna Paoltroni, candidato Consigliere, Paola Poloni, candidato Consigliere, Gesuè Sabbatinelli, candidato Consigliere, Giulia Santolini, candidato Consigliere, Michele Zacconi, candidato Consigliere.
Il Premio fotografico «Arturo Ghergo» arriva alla quarta edizione: la premiazione è prevista sabato 11 maggio alle 17 al Teatro La Rondinella di Montefano, e alle 19 l’inaugurazione della mostra con gli scatti dei vincitori alla Spazio Ghergo.
Il Premio Ghergo alla carriera è stato assegnato a Giovanni Gastel, fotografo di moda noto in tutto il mondo e nipote di Luchino Visconti, dalla commissione composta da Denis Curti (critico fotografico, direttore de «Il Fotografo» e direttore artistico del premio), Cristina Ghergo (fotografa professionista) e Pasquale Pozzessere (regista). Premio al giovane talento alla fotografa maceratese Luna Simoncini.
Tra gli scatti più famosi di Gastel, collaboratore di magazine di moda come Vogue, sicuramente ci sono quelli di Michael Stipe, il cantante del gruppo rock Rem, e di Barack Obama, l’ex presidente degli Stati Uniti d’America. Per restare nel panorama italiano, tra i personaggi noti ritratti da Gastel sono da ricordare tra i tanti Monica Bellucci, Stefano Accorsi, Violante Placido e Santo Versace.
Alla premiazione saranno presenti Sabrina Colle, madrina del premio, Maurizio Galimberti e Piero Gemelli, già premiati alla carriera. La mostra rimarrà aperta fino al 15 luglio 2019. Una delle opere di Gastel rimarrà come tradizione al Comune di Montefano, insieme a una del giovane talento Luna Simoncini. La collezione del premio si sta quindi arricchendo di anno in anno, dando a Montefano la possibilità di creare una preziosa raccolta di fotografie d’autore.
Il Premio, nato nel 2015 con il progetto regionale A.m.a.m.i. del Distretto culturale evoluto delle Marche e ideato dall'architetto Vittorio Salmoni e da Cristina Ghergo, è dedicato al grande fotografo Arturo Ghergo, nato a Montefano e il cui studio in via Condotti a Roma ha visto immortalate le dive e personaggi dell’alta società e del gran mondo come Sophia Loren, Ingrid Bergman, Luigi Einaudi, Alcide De Gasperi o ancora Papa Pio XII e Vittorio Gassman.
"In questa quarta edizione – spiega Denis Curti, curatore della mostra e nella commissione del premio – il premio alla carriera è assegnato Giovanni Gastel, artista di fama internazionale, conosciuto in tutto mondo per le sue immagini di moda, pubblicità, ritratto e still-life. Giovanni Gastel è certamente il maggiore protagonista della fotografia editoriale e pubblicitaria italiana e internazionale. Da anni è presidente di Afip (associazione italiana dei fotografi professionisti) e promotore di moltissime iniziative culturali e sociali. Al fianco della sua prolifica attività professionale, Gastel ha sempre prestato attenzione a una fotografia di ricerca e di sperimentazione, dando vita a moltissime mostre e pubblicazioni. Giovanni è membro permanente del Museo Polaroid di Chicago e autore di romanzi e poesie".
«Grazie alla presenza di Maurizio Galimberti e di Piero Gemelli, già premiati in precedenza – spiega Claudia Scipioni, presidente associazione Effetto Ghergo – l’edizione di quest’anno rappresenta un’occasione unica e rara per tutti gli appassionati di fotografia. I due grandi fotografi tornano a Montefano per dare il loro personale contributo al premio. Come i suoi predecessori, anche Giovanni Gastel farà dono di un’opera per la collezione del Premio Ghergo, che si sta formando con gli anni ed è già un patrimonio culturale importante per il Comune di Montefano».
Il programma del premio:
Giovedì 9 maggio all’Accademia delle Belle Arti di Macerata, alle 15, Piero Gemelli incontrerà gli studenti all’auditorium Josef Svoboda.
Venerdì 10 maggio all’Hotel Villa Verdefiore ad Appignano, alle 10, laboratorio fotografico sul beauty a cura di Piero Gemelli e Cristina Ghergo.
Sabato 11 maggio al Teatro La Rondinella di Montefano, alle 8.30 letture portfolio con Lorenzo Cicconi Massi e Massimo Mazzoli. Alle 11 la lectio magistralis «La fotografia fra racconto ed empatia» tenuta da Denis Curti. Alle 17, cerimonia di premiazione con gli interventi degli invitati e la presentazione dell’opera dell’artista premiato, con lectio magistralis di Giovanni Gastel. Alle 19, inaugurazione della mostra allo Spazio Ghergo.
Domenica 12 maggio, al Teatro La Rondinella e nella Sala Olivi di Montefano, alle 10 workshop «La creatività in fotografia dall’idea alla stampa» con Lorenzo Cicconi Massi e alle 16 l’inaugurazione della Mostra Fiaf degli autori Giulio Brega, Marco Priori, Roberto Cirilli e Vincenzo Baldeschi.
“Non siamo certo nel pieno di un'emergenza sicurezza, ma i fatti della scorsa notte debbono farci riflettere su quali potrebbero essere le soluzioni per garantire un controllo costante ed efficace del nostro territorio comunale” così Anastasia Accattoli, candidato Sindaco per la lista civica Montefano Domani, commenta il furto avvenuto in Corso Carradori per mano di un gruppo di malviventi, che ha fatto saltare in aria lo sportello Ubi Banca.
Unica videocamera presente nella zona quella della banca, che però i ladri sono riusciti ad eludere. “Servirebbe un sistema di videosorveglianza efficace che monitori gli accessi in entrata e in uscita, garantendo una copertura di tutte le zone del paese. Uno strumento di questo tipo non è soltanto un alleato importante per la sicurezza dei cittadini; esso consente anche di individuare gli autori di eventuali infrazioni o atti vandalici. Non solo. La videosorveglianza è un elemento fondamentale in un'ottica sempre più smart delle nostre piccole realtà. Pensiamoci”.
Nella notte appena trascorsa, ignoti, verosimilmente attraverso l’uso di esplosivo, hanno fatto “saltare” il bancomat della “Ubi Banca” di Montefano. la deflagrazione è avvenuta intorno alle 2.50 circa ed è subito scattato l’allarme collegato con il “112”.
I carabinieri di Macerata, nel personale della sezione operativa e della locale stazione, sono subito intervenuti ed hanno constatato quanto accaduto.
Molti i danni alla filiale, ma nessun pericolo per la popolazione.
Ora sono al vaglio della sezione operativa del comando compagnia carabinieri di Macerata e della locale stazione le immagini delle telecamere dell’istituto bancario per raccogliere gli elementi. Sono stati allertati anche i comandi limitrofi e disposti controlli immediati su strada.
I malviventi avrebbero asportato alcune decine di migliaia di euro, ma i conteggi sono ancora in corso.
A Montefano scoppia il caos tra i fedeli per una frase postata su Facebook da padre Alberto Maggi, noto biblista. Al centro della polemiche è finita l'inaspettata estrernazione fatta dal teologo 73enne, direttore del Centro Studi Biblici "Giovanni Vannucci", all'interno del proprio profilo social: "Buongiorno, ho bisogno di spazio per far posto alle nuove richieste di amicizia. Se grillini e leghisti si togliessero dai c... dai contatti, li ringrazio in anticipo! Aria pulita!".
Il post ha scatenato la reazione degli amici virtuali del sacerdote che hanno commentato numerosi sotto il post, qualcuno a favore e altri a sfavore visto anche il tono fortemente polemico dell'esternazione di certo non consono a una personalità religiosa.
Ecco il post incriminato di padre Alberto Maggi:
Tra gli eventi che possano vantarsi di avere creato una tradizione nel Natale montefanese, c’è sicuramente, il presepio meccanizzato. Infatti, da quasi trent’anni, per la sincera passione di un uomo che si è fatto anziano con la sua creazione, se si parla di presepio a Montefano, s’intende il suo allestimento meccanizzato della Natività. In tanti anni, sebbene le difficoltà del curatore, siano tante per questioni logistiche e disponibilità di aiuto, ogni 25 dicembre attorno al presepio si generano emozioni positive.
Passione quotidiana, che abita una grotta per circa sei mesi di lavoro e intelligenza, per presentare, la mattina di Natale, l’affettuosa e sentita partecipazione alla natività. Per mesi nessuno pensa al presepio meccanizzato di Montefano, ma poi nei giorni che anticipano il Natale, tutti ne parlano, per la gioia dei piccoli e dei grandi, attendendo con curiosità e piacere della tradizione paesana, l’apertura il giorno di Natale.
Il signore del presepe meccanizzato di Montefano, è Rolando Donnini: negli anni, rimasto pressoché da solo nel curare questa passione. Qualche aiuto c'è, saltuario, piccoli contributi di tempo, ma il lavoro principale è il suo.
Nei personaggi del presepio c’è tutta la semplicità e la concretezza del mondo rurale e artigianale marchigiano che viene rappresentato nei suoi momenti più caratteristici ed evocativi. Circa sessanta personaggi, distribuiti, secondo la genuina sensibilità di chi conosce i mestieri manuali, in scene di vita quotidiana, che si sviluppano lungo l’alternarsi del tempo dei diversi lavori, fra giorno e notte.
Sono ben rappresentate le scene di vita domestica: la massaia che prepara la colazione, la ricamatrice, la donna che esegue la tostatura dell’orzo, la materassaia; le animazioni dei lavori agricoli e artigianali, il falciatore, il bottaio, lo stagnino, il fornaio, il mastro muratore ed il cestaio e così via.
I collegamenti fra le diverse scene animate sono poi affidati al mulino ad acqua con la ruota che aziona il meccanismo di macinatura del grano, all’osteria, la cantina, dove l’oste prepara il suo vino, poi a rappresentazioni di scene di vita quotidiana. La natività ha una parte propria con la rappresentazione della sacra famiglia e dei classici personaggi: i pastori, i Re Magi e la meraviglia dell’evento.
Ogni anno, Rolando, pensa ad una modifica della prospettiva con la quale lo sguardo dei visitatori, incontra il presepio. Per questa edizione c’è stata una modifica sostanziale molto interessante, che ha permesso di cambiare alcuni primi piani delle scene rappresentate.
Una visita, quella al presepe meccanizzato di Montefano, da non perdere per gli appassionati e per le famiglie. Negli anni, l’evento ha richiamato tanti visitatori da tutta la regione, riempiendo di soddisfazione e orgoglio il promotore (padre) dell’iniziativa, che sempre con più difficoltà e sacrificio, riesce a realizzare. Per il terzo anno si è affiancato a Rolando, il Gruppo Comunale della Protezione Civile di Montefano, che ha dimostrato sensibilità verso tradizione locale del presepio, aiutandolo logisticamente, anche per il fine benefico, che ogni anno si concretizza in donazioni.
Il presepio rimane aperto nei locali di via Roma (cortile delle case popolari) Per quest’anno: FESTIVI E PREFESTIVI dal 25 dicembre al 13 gennaio (ore 10/12 e 15/20); FERIALI dal 27 dicembre al 11 gennaio (ore 16/19,30).
Un’occasione per le persone mature, di ricordare con passione un mondo che sta scomparendo, e per i più piccoli, un modo semplice di meravigliarsi attorno alla natività.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Appignano che denuncia la mancanza della rete Enel da più di 29 ore:
"Dalle ore 6:00 di ieri, lunedì 17 dicembre, in contrada Verdefiore ad Appignano manca la rete Enel. Ho prontamente chiamato la segnalazione guasti e avendo l'App dell'Enel seguivo l'andamento dei lavori con eventuale ripristino. Faccio presente che in zona alcuni non hanno subìto interruzioni, mentre una decina si. L'App, in mattinata mi comunica il ripristino alle ore 14.00, poi alle ore 17, poi alle 19, poi alle 21 dopodiché l'orario del possibile ripristino sparisce fino alle 23. Alle ore 07,30 di stamane, martedì 18 dicembre, il ripristino era segnalato per le ore 13,00 ma alle ore 10,00 sparisce l'orario!! Sono andato in Caserma Carabinieri per un consiglio, chiedendo se fosse possibile sporgere denuncia per interruzione pubblico servizio. Mi hanno consigliato di aspettare il prossimo orario (13,00) e poi decidere per la denuncia. In città ci sono 10 centimetri di neve, temperatura a 0°, senza riscaldamento... siamo nel 2018...!!!"
Dopo tre settimane di lavoro, quasi a giorni continui nell’ultima, il grande albero di Natale della piazza di Montefano, sta per accendere le sue luci.
Il bellissimo abete di quest’anno è stato donato alla Municipalità da un cittadino di Montefano. Marino Piersantolini dopo avere accudito e fatto crescere all’interno del cortile di casa un abete, che alzandosi gli è stata fatta prendere la figura quasi perfetta dell’albero di Natale, non potendo più conservarlo a dimora nello stretto spazio della sua casa alla periferia di Montefano, ne ha fatto dono alla cittadina. Il risultato è stato un albero di Natale molto bello, che fa la sua figura nel mezzo della grande piazza di Montefano. Arrivato in paese, l’abete è stato poi preso in consegna dagli operai comunali, che hanno provveduto al suo posizionamento nel mezzo di una lunga prospettiva visiva che partendo all’estrema periferia del paese, per via del rettilineo visivo, che dal basso del chiesetta di Madonna degli Angeli, arriva proprio al centro tra palazzo Carradori ed il teatro.
E tre settimane fa, come abbiamo detto, preso in “amorevole” consegna da i due operai comunali, Francesco Vescovo e Francesco Avvisati, con la collaborazione dell'altro operaio comunale Maurizio Santolini, è incominciato il lungo allestimento delle luci per l’addobbo natalizio. Trentaduemila led, divise tra più di una ottantina di cordoni luminosi, distribuiti sulla superficie dell’albero alto una quindicina di metri. Decine di ore di lavoro sempre appesi a due cestelli contrapposti che hanno permesso alla coppia di coprire meticolosamente tutto il perimetro di una abbondante chioma. È stata, per loro, una piacevole scommessa, carica di orgoglio personale, a cui gli operai hanno provveduto anche volontariamente, pur di offrire al paese un bellissimo albero di Natale. L’orgoglio per il buon lavoro è progredito con il procedere dell’allestimento. Più i due operai si portavano avanti con l’allestimento, maggiore in loro, la consapevolezza civile di fare, nella semplicità della “missione”, un gesto gradito ai cittadini di Montefano per il valore che ha nella tradizione delle feste natalizie paesane.
L’alta figura triangolare dell’abete riempie bene lo sguardo da ogni posizione della piazza, trovando nel “vestito” di luce, che i due Francesco gli hanno confezionato addosso, il motivo per far alzare gli occhi a tutti i cittadini verso la punta di questi bell’abete.
Sabato pomeriggio, otto dicembre, verso le 17,30 verrà acceso l'atteso Albero di Natale di Montefano. Nell'occasione sarà organizzata una piccola festa in piazza, con la quale la Municipalità darà inizio al periodo delle feste natalizie.