“Non siamo certo nel pieno di un'emergenza sicurezza, ma i fatti della scorsa notte debbono farci riflettere su quali potrebbero essere le soluzioni per garantire un controllo costante ed efficace del nostro territorio comunale” così Anastasia Accattoli, candidato Sindaco per la lista civica Montefano Domani, commenta il furto avvenuto in Corso Carradori per mano di un gruppo di malviventi, che ha fatto saltare in aria lo sportello Ubi Banca.
Unica videocamera presente nella zona quella della banca, che però i ladri sono riusciti ad eludere. “Servirebbe un sistema di videosorveglianza efficace che monitori gli accessi in entrata e in uscita, garantendo una copertura di tutte le zone del paese. Uno strumento di questo tipo non è soltanto un alleato importante per la sicurezza dei cittadini; esso consente anche di individuare gli autori di eventuali infrazioni o atti vandalici. Non solo. La videosorveglianza è un elemento fondamentale in un'ottica sempre più smart delle nostre piccole realtà. Pensiamoci”.
Nella notte appena trascorsa, ignoti, verosimilmente attraverso l’uso di esplosivo, hanno fatto “saltare” il bancomat della “Ubi Banca” di Montefano. la deflagrazione è avvenuta intorno alle 2.50 circa ed è subito scattato l’allarme collegato con il “112”.
I carabinieri di Macerata, nel personale della sezione operativa e della locale stazione, sono subito intervenuti ed hanno constatato quanto accaduto.
Molti i danni alla filiale, ma nessun pericolo per la popolazione.
Ora sono al vaglio della sezione operativa del comando compagnia carabinieri di Macerata e della locale stazione le immagini delle telecamere dell’istituto bancario per raccogliere gli elementi. Sono stati allertati anche i comandi limitrofi e disposti controlli immediati su strada.
I malviventi avrebbero asportato alcune decine di migliaia di euro, ma i conteggi sono ancora in corso.
A Montefano scoppia il caos tra i fedeli per una frase postata su Facebook da padre Alberto Maggi, noto biblista. Al centro della polemiche è finita l'inaspettata estrernazione fatta dal teologo 73enne, direttore del Centro Studi Biblici "Giovanni Vannucci", all'interno del proprio profilo social: "Buongiorno, ho bisogno di spazio per far posto alle nuove richieste di amicizia. Se grillini e leghisti si togliessero dai c... dai contatti, li ringrazio in anticipo! Aria pulita!".
Il post ha scatenato la reazione degli amici virtuali del sacerdote che hanno commentato numerosi sotto il post, qualcuno a favore e altri a sfavore visto anche il tono fortemente polemico dell'esternazione di certo non consono a una personalità religiosa.
Ecco il post incriminato di padre Alberto Maggi:
Tra gli eventi che possano vantarsi di avere creato una tradizione nel Natale montefanese, c’è sicuramente, il presepio meccanizzato. Infatti, da quasi trent’anni, per la sincera passione di un uomo che si è fatto anziano con la sua creazione, se si parla di presepio a Montefano, s’intende il suo allestimento meccanizzato della Natività. In tanti anni, sebbene le difficoltà del curatore, siano tante per questioni logistiche e disponibilità di aiuto, ogni 25 dicembre attorno al presepio si generano emozioni positive.
Passione quotidiana, che abita una grotta per circa sei mesi di lavoro e intelligenza, per presentare, la mattina di Natale, l’affettuosa e sentita partecipazione alla natività. Per mesi nessuno pensa al presepio meccanizzato di Montefano, ma poi nei giorni che anticipano il Natale, tutti ne parlano, per la gioia dei piccoli e dei grandi, attendendo con curiosità e piacere della tradizione paesana, l’apertura il giorno di Natale.
Il signore del presepe meccanizzato di Montefano, è Rolando Donnini: negli anni, rimasto pressoché da solo nel curare questa passione. Qualche aiuto c'è, saltuario, piccoli contributi di tempo, ma il lavoro principale è il suo.
Nei personaggi del presepio c’è tutta la semplicità e la concretezza del mondo rurale e artigianale marchigiano che viene rappresentato nei suoi momenti più caratteristici ed evocativi. Circa sessanta personaggi, distribuiti, secondo la genuina sensibilità di chi conosce i mestieri manuali, in scene di vita quotidiana, che si sviluppano lungo l’alternarsi del tempo dei diversi lavori, fra giorno e notte.
Sono ben rappresentate le scene di vita domestica: la massaia che prepara la colazione, la ricamatrice, la donna che esegue la tostatura dell’orzo, la materassaia; le animazioni dei lavori agricoli e artigianali, il falciatore, il bottaio, lo stagnino, il fornaio, il mastro muratore ed il cestaio e così via.
I collegamenti fra le diverse scene animate sono poi affidati al mulino ad acqua con la ruota che aziona il meccanismo di macinatura del grano, all’osteria, la cantina, dove l’oste prepara il suo vino, poi a rappresentazioni di scene di vita quotidiana. La natività ha una parte propria con la rappresentazione della sacra famiglia e dei classici personaggi: i pastori, i Re Magi e la meraviglia dell’evento.
Ogni anno, Rolando, pensa ad una modifica della prospettiva con la quale lo sguardo dei visitatori, incontra il presepio. Per questa edizione c’è stata una modifica sostanziale molto interessante, che ha permesso di cambiare alcuni primi piani delle scene rappresentate.
Una visita, quella al presepe meccanizzato di Montefano, da non perdere per gli appassionati e per le famiglie. Negli anni, l’evento ha richiamato tanti visitatori da tutta la regione, riempiendo di soddisfazione e orgoglio il promotore (padre) dell’iniziativa, che sempre con più difficoltà e sacrificio, riesce a realizzare. Per il terzo anno si è affiancato a Rolando, il Gruppo Comunale della Protezione Civile di Montefano, che ha dimostrato sensibilità verso tradizione locale del presepio, aiutandolo logisticamente, anche per il fine benefico, che ogni anno si concretizza in donazioni.
Il presepio rimane aperto nei locali di via Roma (cortile delle case popolari) Per quest’anno: FESTIVI E PREFESTIVI dal 25 dicembre al 13 gennaio (ore 10/12 e 15/20); FERIALI dal 27 dicembre al 11 gennaio (ore 16/19,30).
Un’occasione per le persone mature, di ricordare con passione un mondo che sta scomparendo, e per i più piccoli, un modo semplice di meravigliarsi attorno alla natività.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Appignano che denuncia la mancanza della rete Enel da più di 29 ore:
"Dalle ore 6:00 di ieri, lunedì 17 dicembre, in contrada Verdefiore ad Appignano manca la rete Enel. Ho prontamente chiamato la segnalazione guasti e avendo l'App dell'Enel seguivo l'andamento dei lavori con eventuale ripristino. Faccio presente che in zona alcuni non hanno subìto interruzioni, mentre una decina si. L'App, in mattinata mi comunica il ripristino alle ore 14.00, poi alle ore 17, poi alle 19, poi alle 21 dopodiché l'orario del possibile ripristino sparisce fino alle 23. Alle ore 07,30 di stamane, martedì 18 dicembre, il ripristino era segnalato per le ore 13,00 ma alle ore 10,00 sparisce l'orario!! Sono andato in Caserma Carabinieri per un consiglio, chiedendo se fosse possibile sporgere denuncia per interruzione pubblico servizio. Mi hanno consigliato di aspettare il prossimo orario (13,00) e poi decidere per la denuncia. In città ci sono 10 centimetri di neve, temperatura a 0°, senza riscaldamento... siamo nel 2018...!!!"
Dopo tre settimane di lavoro, quasi a giorni continui nell’ultima, il grande albero di Natale della piazza di Montefano, sta per accendere le sue luci.
Il bellissimo abete di quest’anno è stato donato alla Municipalità da un cittadino di Montefano. Marino Piersantolini dopo avere accudito e fatto crescere all’interno del cortile di casa un abete, che alzandosi gli è stata fatta prendere la figura quasi perfetta dell’albero di Natale, non potendo più conservarlo a dimora nello stretto spazio della sua casa alla periferia di Montefano, ne ha fatto dono alla cittadina. Il risultato è stato un albero di Natale molto bello, che fa la sua figura nel mezzo della grande piazza di Montefano. Arrivato in paese, l’abete è stato poi preso in consegna dagli operai comunali, che hanno provveduto al suo posizionamento nel mezzo di una lunga prospettiva visiva che partendo all’estrema periferia del paese, per via del rettilineo visivo, che dal basso del chiesetta di Madonna degli Angeli, arriva proprio al centro tra palazzo Carradori ed il teatro.
E tre settimane fa, come abbiamo detto, preso in “amorevole” consegna da i due operai comunali, Francesco Vescovo e Francesco Avvisati, con la collaborazione dell'altro operaio comunale Maurizio Santolini, è incominciato il lungo allestimento delle luci per l’addobbo natalizio. Trentaduemila led, divise tra più di una ottantina di cordoni luminosi, distribuiti sulla superficie dell’albero alto una quindicina di metri. Decine di ore di lavoro sempre appesi a due cestelli contrapposti che hanno permesso alla coppia di coprire meticolosamente tutto il perimetro di una abbondante chioma. È stata, per loro, una piacevole scommessa, carica di orgoglio personale, a cui gli operai hanno provveduto anche volontariamente, pur di offrire al paese un bellissimo albero di Natale. L’orgoglio per il buon lavoro è progredito con il procedere dell’allestimento. Più i due operai si portavano avanti con l’allestimento, maggiore in loro, la consapevolezza civile di fare, nella semplicità della “missione”, un gesto gradito ai cittadini di Montefano per il valore che ha nella tradizione delle feste natalizie paesane.
L’alta figura triangolare dell’abete riempie bene lo sguardo da ogni posizione della piazza, trovando nel “vestito” di luce, che i due Francesco gli hanno confezionato addosso, il motivo per far alzare gli occhi a tutti i cittadini verso la punta di questi bell’abete.
Sabato pomeriggio, otto dicembre, verso le 17,30 verrà acceso l'atteso Albero di Natale di Montefano. Nell'occasione sarà organizzata una piccola festa in piazza, con la quale la Municipalità darà inizio al periodo delle feste natalizie.
Un 37enne della provincia di Ancona è stato sorpreso dai carabinieri di Montefano con 5 chili di grondaie di rame. Stava viaggiando a bordo di un motorino quando i militari dell'Arma lo hanno intercettato. Poco prima il proprietario di un'abitazione aveva segnalato che da casa sua erano sparite le grondaie.
Avviati subito i controlli, i carabinieri sono riusciti a bloccare il ladro, risultato anche di aver violato l'obbligo di dimora nel suo comune. Multato, inoltre, per aver condotto il motorino senza patente e senza assicurazione.
Un meccanico di circa 50 anni è rimasto ferito ad una mano mentre stava lavorando in officina, a Osteria Nuova di Montefano. Soccorso, è stato trasportato ad Ancona con l'elisoccorso. Da quanto è stato possibile apprendere, i medici hanno dovuto provvedere all'amputazione di un dito.
Ha fatto ritorno in Collegiata di San Donato, il quadro devozionale della Madonna di Pompei, dopo un accurato restauro della sua grade cornice lignea.
Assente dalla sua collocazione all’interno della chiesa dai tempi del consolidamento antisismico, per interessamento del montefanese Raffale Giannotta, che ha provveduto agli oneri del suo restauro, l’immagine sacra, oggi giovedì d’Ognissanti con la benedizione del parroco Don Ignazio Konganawor, è ritornata alla devozione dei montefanesi.
Donata nel 1935 alla Comunità religiosa dalla Contessa Sofia Pallotta, affinché raccogliesse le preghiere delle madri e delle spose dei dei giovani montefanesi volontari nella guerra d’Abissinia. Nei mesi del conflitto, dall’ottobre del ‘35 e per tutto il periodo delle ostilità fino al 1936, finché i 40 volontari reduci non tornarono tutti in Patria, ad eccezione di un caduto, Giuseppe Panichella, morto nel giugno, in Etiopia, un mese dopo la conquista di Addis Abeba da parte dell’esercito italiano. La cornice in legno di buona fattura, di commissiona alla bottega del falegname Aurelio Calimici e del figlio Giovanni, che in quegli anni riceveva molto lavoro di ebanisteria da parte delle famiglie benestanti del paese. La cornice lignea composta di un arco centrale all’interno di un timpano molto austero riproduce un piccolo altare devozionale. Sotto quella sua immagine, riproduzione del quadro custodito nella basilica campana, la Madonna di Pompei in ottanta anni ha raccolto le suppliche di grazia delle madri e delle spose montefanesi per i propri figli e mariti in guerra o in pericolo; specie durante gli anni crudeli della seconda guerra mondiale. Il ritorno di Ognissanti in Collegiata del quadro della Madonna di Pompei, rappresenta un rinnovato legame con la della gente di Montefano con la propria storia emozionale.
Un incidente è avvenuto intorno alle 20 nel comune di Recanati, precisamente lungo la strada che da Località Grazie va a Montefano.
Due auto si sarebbero scontrate frontalmente poco dopo l'incrocio delle Grazie. Tre i feriti, tutti trasportati a Civitanova per vari traumi
Sul posto l'auto medica di Recanati, la croce azzurra di Porto Recanati e i vigili del fuoco di Macerata.
I militari della compagnia di Macerata, tra giovedì e venerdì, hanno svolto uno straordinario controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati di ogni genere. I controlli si sono sviluppati nelle aree di Macerata, Corridonia, Montefano, Montefiore di Recanati, Montecassiano e Cingoli. Le attività hanno visto impegnati dodici carabinieri, i quali, oltre ai controlli di trenta autovetture e cinquanta soggetti, si sono occupati di accertare che l'emissione di musica dei cinque locali pubblici non superasse i limiti consentiti dai regolamenti. Nessuna infrazione è stata rilevata in proposito.
Un incidente si è verificato nella tarda mattinata di oggi tra Montefano e Montecassiano. Ad essere coinvolto un signore di 77 anni che per cause ancora in via di accertamento è finito fuori strada.
Sia il conducente che i due passeggeri a bordo dell'auto sono rimasti feriti. I primi due sono stati trasportati a Macerta mentre il terzo è stato trasferito ad Ancona ed è in prognosi riservata.
La stagione teatrale di Montefano inizia alla grande, grazie al doppio appuntamento con Giorgio Montanini. Il noto comico sarà ospite del teatro La Rondinella sia venerdì 19 ottobre che sabato 20 ottobre alle 21.15, con uno spettacolo di stand-up comedy che promette di non deludere il pubblico. Ed è proprio la stand-up comedy il filo rosso di questa stagione teatrale, che prevede però anche appuntamenti con musical, musica russa, spettacoli circensi e concorsi di musica lirica e leggera, grazie all’impegno dei direttori artistici Alessandro Battiato e Matteo Canesin.
«Vogliamo che il teatro di Montefano – spiega il direttore artistico Matteo Canesin – diventi un punto di riferimento per la stand-up comedy italiana. Quest’anno avremo Giorgio Montanini, Francesco Capodaglio e Stefano Tosoni, tutti artisti marchigiani piuttosto conosciuti. Dal prossimo anno inseriremo almeno tre spettacoli per stagione teatrale, e lo stesso Montanini ci aiuterà a scegliere i nomi per il futuro. Gli spettacoli si chiamano «Shockomedy» perché vogliamo che il pubblico resti folgorato e colpito. È un tipo di comicità nata sull’esempio di quella americana, in Italia sta prendendo tempo velocemente e funziona molto bene».
In programma: 19 e 20 ottobre «Shockomedy» con il Giorgio Montanini Live, il 27 e 28 ottobre «Simba – Il musical» con regia di Luana Di Bari, Mlc produzione, il 17 novembre «Shockomedy» con Francesco Capodaglio Live, il 24 novembre «Romeo e Giulietta – Il musical», regia di Matteo Canesin, Bcr Production, il 1 dicembre il concerto di musica russa «Dalla Russia con amore», il 5 gennaio lo spettacolo circense, il 19 gennaio «Shockomedy» con Stefano Tosoni Live, il 26 gennaio «Meglio bastardi» di Dino Donatiello, associazione Ubu, il 9 febbraio «In due sotto a ‘na finestra» con Andrea Perrozzi e Alessandro Salvatori, regia di Paola Tiziana Cruciani, testo di Elisabetta Tulli, Compagnia Perrozzi e Salvatori, il 23 febbraio «Opera Pia», con Loredana Piedimonte, regia di Nicola Pistoia, testo di Gianfranco Vergoni, il 2 marzo «La bestia nel cuore – Il musical», testo e regia di Carla Rossetti, associazione Genitori oggi onlus di Montegranaro, il 16 marzo «Il berretto a sonagli» di Luigi Pirandello, regia di Giovanni Plutino, associazione Cult. Opora, il 23 marzo appuntamento con il Premio fotografico «Arturo Ghergo», il 6 aprile il concorso di canto leggero, il 13 aprile «Battiato canta Battiato», il 20 aprile il concorso di canto lirico, il 4 maggio «Gatti al Plaza», regia di Matteo Canesin, associazione culturale Aurora.
Biglietteria: biglietto intero 12 euro, ridotto per under12 e over65 10 euro, con sconti comitive. Abbonamento da 100 euro per 10 spettacoli a scelta.
Info e prenotazioni: e-mail glistronati@hotmail.com, telefono 392.0777456.
Sono iniziati oggi i lavori del rifacimento dei tappetini su alcuni tratti della provinciale Montefano – Recanati. Si tratta del terzo intervento sulla stessa arteria; gli altri due erano stati effettuati nel 2016.
Tutti gli interventi sono stati realizzati e si realizzeranno con parte delle risorse economiche derivanti dalle sanzioni comminate agli utenti dal Comune di Recanati sulla strada di pertinenza; risorse che, come disciplina la normativa in vigore, devono essere devolute alla Provincia in quanto competente alle opere di manutenzione.
Il costo dei lavori con i quali verranno sistemati i tratti di strada più usurati ammonta ad €. 191.000; I lavori in questione sono stati affidati alla ditta Macerata Asfalti srl.
Al via la campagna abbonamenti per i viola del Montefano, impegnati nel campionato di Eccellenza. In vista del primo fischio d'inizio, è possibile acquistare i biglietti per seguire in casa la squadra.
Per informazioni e prenotazioni è possibile recarsi presso Edicola Paolo Accattoli (Tel. 0733852758)
Si è conclusa a Montefano la 23° edizione del Memorial Nino Verdenelli di calcio a 5.
Ad aggiudicarsi il prestigioso trofeo per il secondo anno consecutivo è stata la Caffetteria del Borgo che nella finalissima davanti a circa 700 spettatori si è imposta per 6 a 3 contro la Cantina degli Azzoni. Miglior giocatore del torneo Davide Cammertoni (Caffetteria del Borgo), Capocannoniere Matteo Palmucci (Caffetteria del Borgo),Miglior portiere Samuele Laconi (GMP), Miglior giocatore esterno Francesco Altobello (Montefiore Design), Miglior giovane Nicola Faraoni (Montefiore Design), Premio "Sicuri Decisi ma Soprattutto Belli" per il gol più bello a Francesco Pigliapoco..
Il Comando provinciale dei carabinieri di Macerata, nella giornata di oggi, ha effettuato un controllo straordinario del territorio principalmente nelle aree di Macerata e Civitanova Marche, anche con l'ausilio del 5° elinucleo dei carabinieri di Pescara.
Nell’area di competenza della Compagnia di Macerata, sono stati effettuati controlli a Treia, Appignano e Montefano mentre la compagnia di Civitanova ha effettuato controlli principalmente nella zona della stessa Civitanova, per garantire tutela e tranquillità a quanti sono giunti in città per trascorrere le vacanze, e a Porto Recanati, in particolare nella zona dell'Hotel House.
Nel corso delle attività sono state controllate in totale 110 persone e 60 veicoli: una decina le persone che, sottoposte a verifiche più approfondite, sono risultate già note alle forze di polizia.
Novità per la Prefettura di Macerata.
Infatti, il vice prefetto, capo di gabinetto Marco Cacciaguerra è stato trasferito alla Prefettura di Roma.
Trentotto anni ancora da compiere, il dottor Cacciaguerra, laureato in Giurisprudenza alla Luiss Guido Carli di Roma, era arrivato a Macerata da Trieste il 3 febbraio 2014. Dopo le dimissioni del sindaco, dallo scorso mese di aprile era stato nominato commissario prefettizio a Montefano.
Fra i diversi compiti svolti a Macerata, vanno ricordati la riallocazione d’urgenza dei migranti presenti nei centri di accoglienza straordinaria dichiarati inagibili e gestione delle complesse problematiche connesse al flusso di richiedenti asilo in un territorio colpito dal sisma nella quasi totalità; -presidente commissione di gara per l’aggiudicazione del servizio di accoglienza profughi in provincia di Macerata
Il pilota di un piccolo aereo da turismo é stato trasferito all'ospedale regionale Torrette di Ancona in seguito ad un incidente avvenuto sulla pista del campo di volo di Montefano. Stando a quanto é dato sapere, l'uomo era impegnato con il suo velivolo nella manovra di atterraggio, ma qualcosa é andato storto.
L'aereo avrebbe impattato violentemente contro il terreno, ma per fortuna le conseguenze non sono state disastrose. Immediatamente soccorso, il pilota é stato prima estratto dall'abitacolo e successivamente trasferito, a bordo dell'eliambulanza, al Torrette per accertamenti. Non sarebbe, comunque in pericolo di vita.
(servizio in aggiornamento)
Come le Giornate FAI di Primavera sono l'occasione per far conoscere o rivivere luoghi e monumenti nel tempo dimenticati e non fruibili, così il Primo Maggio è servito ai montefanesi e non solo, per riappropriarsi dei Giardini Pubblici "da Bora". Abbandonati da quasi due anni, lasciati in una condizione, in cui la poca manutenzione pubblica quotidiana necessaria ad un giardino pubblico, si è fatta sempre più carente da quando la gestione del chiosco non si è rinnovata.
Per cui la situazione di stallo fra Comune e nuovo gestore, così prolungata, ha fatto sì che la fruibilità del luogo, bello di panorami ed orizzonti, oltre ad essere l’unico spazio con verde attrezzato per i giochi dei bambini all’interno di tutto il centro storico, fosse in qualche modo impedita dall’incuria.
Sui social, nel frattempo, la discussione fra i montefanesi si era fatta piuttosto partecipata da molti mesi. È a questo punto, che da una decina di persone, alle quali poi si sono aggiunte altre 15 fra donne e uomini di Montefano, è partita l’idea di organizzare all’interno dei giardini “da Bora”, il Primo Maggio.
Per tradizione la festa del Lavoro ha sempre uniti i montefanesi, sicché quale migliore occasione per una giornata che riunisse tutta la comunità paesana attorno al condiviso desiderio di riappropriarsi di uno spazio civico, caro alla memoria collettiva e cantato magnificamente nelle poesia dialettale di Angelo Cristallini, fin dagli anni ‘50, quando il giardino pubblico stava prendendo forma.
I venticinque montefanesi si sono rimboccate le maniche, presi i necessari permessi, organizzata una festa popolare, a cui è stato essenziale il supporto logistico del Comune di Montefano, guidato dal Commissario Cacciaguerra, che ha provveduto alla manutenzione straordinaria; della Protezione Civile e dei Carabinieri in congedo, per il supporto sulla sorveglianza; e delle forze dell’Ordine.
La giornata così organizzata, un un’area libera dal traffico e sicura per i più piccoli, ha visto la partecipazione di tantissima gente d’ogni età da mattina e notte. La festa popolare si è svolta fra musica, spazi di ristoro, giochi, animazioni per bambini, una bella passeggiata nelle campagna montefanese, e con l’inevitabile mangiata con le tipiche merende del Primo Maggio.
Nei commenti e nella massiccia partecipazione alla festa, gli organizzatori hanno avuta la loro più grande soddisfazione. “Fatica ne abbiamo fatta molta - dice stanco e contento contento, uno del gruppo - ma l’entusiasmo non ci è mancato mai da quindici giorni a questa parte. Avevamo un obiettivo: far rivivere un luogo caro a tutti i montefanesi, riportare gente a sedersi alle panchine, e bambini a giocare per le aiuole. Dalla partecipazione che abbiamo vista, ci siamo riusciti. E questo è il segnale civico che volevano dare al nostro Primo Maggio “da Bora”. Fa piacere che in tanti l’abbiano condiviso. Questo luogo è essenziale per Montefano e come tale merita la dovuta attenzione”.