Un 37enne della provincia di Ancona è stato sorpreso dai carabinieri di Montefano con 5 chili di grondaie di rame. Stava viaggiando a bordo di un motorino quando i militari dell'Arma lo hanno intercettato. Poco prima il proprietario di un'abitazione aveva segnalato che da casa sua erano sparite le grondaie.
Avviati subito i controlli, i carabinieri sono riusciti a bloccare il ladro, risultato anche di aver violato l'obbligo di dimora nel suo comune. Multato, inoltre, per aver condotto il motorino senza patente e senza assicurazione.
Un meccanico di circa 50 anni è rimasto ferito ad una mano mentre stava lavorando in officina, a Osteria Nuova di Montefano. Soccorso, è stato trasportato ad Ancona con l'elisoccorso. Da quanto è stato possibile apprendere, i medici hanno dovuto provvedere all'amputazione di un dito.
Ha fatto ritorno in Collegiata di San Donato, il quadro devozionale della Madonna di Pompei, dopo un accurato restauro della sua grade cornice lignea.
Assente dalla sua collocazione all’interno della chiesa dai tempi del consolidamento antisismico, per interessamento del montefanese Raffale Giannotta, che ha provveduto agli oneri del suo restauro, l’immagine sacra, oggi giovedì d’Ognissanti con la benedizione del parroco Don Ignazio Konganawor, è ritornata alla devozione dei montefanesi.
Donata nel 1935 alla Comunità religiosa dalla Contessa Sofia Pallotta, affinché raccogliesse le preghiere delle madri e delle spose dei dei giovani montefanesi volontari nella guerra d’Abissinia. Nei mesi del conflitto, dall’ottobre del ‘35 e per tutto il periodo delle ostilità fino al 1936, finché i 40 volontari reduci non tornarono tutti in Patria, ad eccezione di un caduto, Giuseppe Panichella, morto nel giugno, in Etiopia, un mese dopo la conquista di Addis Abeba da parte dell’esercito italiano. La cornice in legno di buona fattura, di commissiona alla bottega del falegname Aurelio Calimici e del figlio Giovanni, che in quegli anni riceveva molto lavoro di ebanisteria da parte delle famiglie benestanti del paese. La cornice lignea composta di un arco centrale all’interno di un timpano molto austero riproduce un piccolo altare devozionale. Sotto quella sua immagine, riproduzione del quadro custodito nella basilica campana, la Madonna di Pompei in ottanta anni ha raccolto le suppliche di grazia delle madri e delle spose montefanesi per i propri figli e mariti in guerra o in pericolo; specie durante gli anni crudeli della seconda guerra mondiale. Il ritorno di Ognissanti in Collegiata del quadro della Madonna di Pompei, rappresenta un rinnovato legame con la della gente di Montefano con la propria storia emozionale.
Un incidente è avvenuto intorno alle 20 nel comune di Recanati, precisamente lungo la strada che da Località Grazie va a Montefano.
Due auto si sarebbero scontrate frontalmente poco dopo l'incrocio delle Grazie. Tre i feriti, tutti trasportati a Civitanova per vari traumi
Sul posto l'auto medica di Recanati, la croce azzurra di Porto Recanati e i vigili del fuoco di Macerata.
I militari della compagnia di Macerata, tra giovedì e venerdì, hanno svolto uno straordinario controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati di ogni genere. I controlli si sono sviluppati nelle aree di Macerata, Corridonia, Montefano, Montefiore di Recanati, Montecassiano e Cingoli. Le attività hanno visto impegnati dodici carabinieri, i quali, oltre ai controlli di trenta autovetture e cinquanta soggetti, si sono occupati di accertare che l'emissione di musica dei cinque locali pubblici non superasse i limiti consentiti dai regolamenti. Nessuna infrazione è stata rilevata in proposito.
Un incidente si è verificato nella tarda mattinata di oggi tra Montefano e Montecassiano. Ad essere coinvolto un signore di 77 anni che per cause ancora in via di accertamento è finito fuori strada.
Sia il conducente che i due passeggeri a bordo dell'auto sono rimasti feriti. I primi due sono stati trasportati a Macerta mentre il terzo è stato trasferito ad Ancona ed è in prognosi riservata.
La stagione teatrale di Montefano inizia alla grande, grazie al doppio appuntamento con Giorgio Montanini. Il noto comico sarà ospite del teatro La Rondinella sia venerdì 19 ottobre che sabato 20 ottobre alle 21.15, con uno spettacolo di stand-up comedy che promette di non deludere il pubblico. Ed è proprio la stand-up comedy il filo rosso di questa stagione teatrale, che prevede però anche appuntamenti con musical, musica russa, spettacoli circensi e concorsi di musica lirica e leggera, grazie all’impegno dei direttori artistici Alessandro Battiato e Matteo Canesin.
«Vogliamo che il teatro di Montefano – spiega il direttore artistico Matteo Canesin – diventi un punto di riferimento per la stand-up comedy italiana. Quest’anno avremo Giorgio Montanini, Francesco Capodaglio e Stefano Tosoni, tutti artisti marchigiani piuttosto conosciuti. Dal prossimo anno inseriremo almeno tre spettacoli per stagione teatrale, e lo stesso Montanini ci aiuterà a scegliere i nomi per il futuro. Gli spettacoli si chiamano «Shockomedy» perché vogliamo che il pubblico resti folgorato e colpito. È un tipo di comicità nata sull’esempio di quella americana, in Italia sta prendendo tempo velocemente e funziona molto bene».
In programma: 19 e 20 ottobre «Shockomedy» con il Giorgio Montanini Live, il 27 e 28 ottobre «Simba – Il musical» con regia di Luana Di Bari, Mlc produzione, il 17 novembre «Shockomedy» con Francesco Capodaglio Live, il 24 novembre «Romeo e Giulietta – Il musical», regia di Matteo Canesin, Bcr Production, il 1 dicembre il concerto di musica russa «Dalla Russia con amore», il 5 gennaio lo spettacolo circense, il 19 gennaio «Shockomedy» con Stefano Tosoni Live, il 26 gennaio «Meglio bastardi» di Dino Donatiello, associazione Ubu, il 9 febbraio «In due sotto a ‘na finestra» con Andrea Perrozzi e Alessandro Salvatori, regia di Paola Tiziana Cruciani, testo di Elisabetta Tulli, Compagnia Perrozzi e Salvatori, il 23 febbraio «Opera Pia», con Loredana Piedimonte, regia di Nicola Pistoia, testo di Gianfranco Vergoni, il 2 marzo «La bestia nel cuore – Il musical», testo e regia di Carla Rossetti, associazione Genitori oggi onlus di Montegranaro, il 16 marzo «Il berretto a sonagli» di Luigi Pirandello, regia di Giovanni Plutino, associazione Cult. Opora, il 23 marzo appuntamento con il Premio fotografico «Arturo Ghergo», il 6 aprile il concorso di canto leggero, il 13 aprile «Battiato canta Battiato», il 20 aprile il concorso di canto lirico, il 4 maggio «Gatti al Plaza», regia di Matteo Canesin, associazione culturale Aurora.
Biglietteria: biglietto intero 12 euro, ridotto per under12 e over65 10 euro, con sconti comitive. Abbonamento da 100 euro per 10 spettacoli a scelta.
Info e prenotazioni: e-mail glistronati@hotmail.com, telefono 392.0777456.
Sono iniziati oggi i lavori del rifacimento dei tappetini su alcuni tratti della provinciale Montefano – Recanati. Si tratta del terzo intervento sulla stessa arteria; gli altri due erano stati effettuati nel 2016.
Tutti gli interventi sono stati realizzati e si realizzeranno con parte delle risorse economiche derivanti dalle sanzioni comminate agli utenti dal Comune di Recanati sulla strada di pertinenza; risorse che, come disciplina la normativa in vigore, devono essere devolute alla Provincia in quanto competente alle opere di manutenzione.
Il costo dei lavori con i quali verranno sistemati i tratti di strada più usurati ammonta ad €. 191.000; I lavori in questione sono stati affidati alla ditta Macerata Asfalti srl.
Al via la campagna abbonamenti per i viola del Montefano, impegnati nel campionato di Eccellenza. In vista del primo fischio d'inizio, è possibile acquistare i biglietti per seguire in casa la squadra.
Per informazioni e prenotazioni è possibile recarsi presso Edicola Paolo Accattoli (Tel. 0733852758)
Si è conclusa a Montefano la 23° edizione del Memorial Nino Verdenelli di calcio a 5.
Ad aggiudicarsi il prestigioso trofeo per il secondo anno consecutivo è stata la Caffetteria del Borgo che nella finalissima davanti a circa 700 spettatori si è imposta per 6 a 3 contro la Cantina degli Azzoni. Miglior giocatore del torneo Davide Cammertoni (Caffetteria del Borgo), Capocannoniere Matteo Palmucci (Caffetteria del Borgo),Miglior portiere Samuele Laconi (GMP), Miglior giocatore esterno Francesco Altobello (Montefiore Design), Miglior giovane Nicola Faraoni (Montefiore Design), Premio "Sicuri Decisi ma Soprattutto Belli" per il gol più bello a Francesco Pigliapoco..
Il Comando provinciale dei carabinieri di Macerata, nella giornata di oggi, ha effettuato un controllo straordinario del territorio principalmente nelle aree di Macerata e Civitanova Marche, anche con l'ausilio del 5° elinucleo dei carabinieri di Pescara.
Nell’area di competenza della Compagnia di Macerata, sono stati effettuati controlli a Treia, Appignano e Montefano mentre la compagnia di Civitanova ha effettuato controlli principalmente nella zona della stessa Civitanova, per garantire tutela e tranquillità a quanti sono giunti in città per trascorrere le vacanze, e a Porto Recanati, in particolare nella zona dell'Hotel House.
Nel corso delle attività sono state controllate in totale 110 persone e 60 veicoli: una decina le persone che, sottoposte a verifiche più approfondite, sono risultate già note alle forze di polizia.
Novità per la Prefettura di Macerata.
Infatti, il vice prefetto, capo di gabinetto Marco Cacciaguerra è stato trasferito alla Prefettura di Roma.
Trentotto anni ancora da compiere, il dottor Cacciaguerra, laureato in Giurisprudenza alla Luiss Guido Carli di Roma, era arrivato a Macerata da Trieste il 3 febbraio 2014. Dopo le dimissioni del sindaco, dallo scorso mese di aprile era stato nominato commissario prefettizio a Montefano.
Fra i diversi compiti svolti a Macerata, vanno ricordati la riallocazione d’urgenza dei migranti presenti nei centri di accoglienza straordinaria dichiarati inagibili e gestione delle complesse problematiche connesse al flusso di richiedenti asilo in un territorio colpito dal sisma nella quasi totalità; -presidente commissione di gara per l’aggiudicazione del servizio di accoglienza profughi in provincia di Macerata
Il pilota di un piccolo aereo da turismo é stato trasferito all'ospedale regionale Torrette di Ancona in seguito ad un incidente avvenuto sulla pista del campo di volo di Montefano. Stando a quanto é dato sapere, l'uomo era impegnato con il suo velivolo nella manovra di atterraggio, ma qualcosa é andato storto.
L'aereo avrebbe impattato violentemente contro il terreno, ma per fortuna le conseguenze non sono state disastrose. Immediatamente soccorso, il pilota é stato prima estratto dall'abitacolo e successivamente trasferito, a bordo dell'eliambulanza, al Torrette per accertamenti. Non sarebbe, comunque in pericolo di vita.
(servizio in aggiornamento)
Come le Giornate FAI di Primavera sono l'occasione per far conoscere o rivivere luoghi e monumenti nel tempo dimenticati e non fruibili, così il Primo Maggio è servito ai montefanesi e non solo, per riappropriarsi dei Giardini Pubblici "da Bora". Abbandonati da quasi due anni, lasciati in una condizione, in cui la poca manutenzione pubblica quotidiana necessaria ad un giardino pubblico, si è fatta sempre più carente da quando la gestione del chiosco non si è rinnovata.
Per cui la situazione di stallo fra Comune e nuovo gestore, così prolungata, ha fatto sì che la fruibilità del luogo, bello di panorami ed orizzonti, oltre ad essere l’unico spazio con verde attrezzato per i giochi dei bambini all’interno di tutto il centro storico, fosse in qualche modo impedita dall’incuria.
Sui social, nel frattempo, la discussione fra i montefanesi si era fatta piuttosto partecipata da molti mesi. È a questo punto, che da una decina di persone, alle quali poi si sono aggiunte altre 15 fra donne e uomini di Montefano, è partita l’idea di organizzare all’interno dei giardini “da Bora”, il Primo Maggio.
Per tradizione la festa del Lavoro ha sempre uniti i montefanesi, sicché quale migliore occasione per una giornata che riunisse tutta la comunità paesana attorno al condiviso desiderio di riappropriarsi di uno spazio civico, caro alla memoria collettiva e cantato magnificamente nelle poesia dialettale di Angelo Cristallini, fin dagli anni ‘50, quando il giardino pubblico stava prendendo forma.
I venticinque montefanesi si sono rimboccate le maniche, presi i necessari permessi, organizzata una festa popolare, a cui è stato essenziale il supporto logistico del Comune di Montefano, guidato dal Commissario Cacciaguerra, che ha provveduto alla manutenzione straordinaria; della Protezione Civile e dei Carabinieri in congedo, per il supporto sulla sorveglianza; e delle forze dell’Ordine.
La giornata così organizzata, un un’area libera dal traffico e sicura per i più piccoli, ha visto la partecipazione di tantissima gente d’ogni età da mattina e notte. La festa popolare si è svolta fra musica, spazi di ristoro, giochi, animazioni per bambini, una bella passeggiata nelle campagna montefanese, e con l’inevitabile mangiata con le tipiche merende del Primo Maggio.
Nei commenti e nella massiccia partecipazione alla festa, gli organizzatori hanno avuta la loro più grande soddisfazione. “Fatica ne abbiamo fatta molta - dice stanco e contento contento, uno del gruppo - ma l’entusiasmo non ci è mancato mai da quindici giorni a questa parte. Avevamo un obiettivo: far rivivere un luogo caro a tutti i montefanesi, riportare gente a sedersi alle panchine, e bambini a giocare per le aiuole. Dalla partecipazione che abbiamo vista, ci siamo riusciti. E questo è il segnale civico che volevano dare al nostro Primo Maggio “da Bora”. Fa piacere che in tanti l’abbiano condiviso. Questo luogo è essenziale per Montefano e come tale merita la dovuta attenzione”.
Si è insediato in data odierna, presso il Comune di Montefano, il Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione dell'Ente. Al delicato incarico é stato chiamato il dottor Marco Cacciaguerra.
Il Commissario è stato nominato con decreto del Prefetto di Macerata a seguito delle dimissioni presentate dal Sindaco Pro-Tempore.
"Ringrazio anzitutto il Sig. Prefetto di Macerata per la fiducia che ha voluto accordarmi con questo incarico che cercherò di espletare nel migliore dei modi. Conosco il territorio di questa Provincia ed i suoi principali problemi ed è con entusiasmo ed interesse che mi approccio a questa nuova esperienza commissariale.
Il periodo del commissariamento sarà relativamente lungo perché il compito che mi è stato affidato è quello di traghettare l'Amministrazione fino alle elezioni del 2019. Per questo cercherò di farmi parte attiva il più possibile della comunità montefanese nel rispetto delle prerogative che l'ordinamento attribuisce al Commisskrio. Le mie prime attenzioni saranno dedicate inevitabilmente all'approvazior9 degli atti contabili di competenza del Comune per i quali l'ordinamento prevede delle' scadenze ben precise." Nei prossimi giorni il Commissario effettuerà una serie di incontri con i rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni locali.
La natura che tenta di riprendere il controllo sull’opera spesso cieca e violenta dell’uomo, un’Ofelia che immersa nelle acque gelide viene soccorsa da una proiezione di sé stessa, oltre agli scatti delle modelle e alle opere di still life che hanno fatto la storia di Vogue.
Questo il percorso della mostra inaugurata ieri subito dopo la cerimonia che ha visto l’assegnazione del Premio Ghergo alla carriera al celebre Piero Gemelli, fotografo, designer e architetto, e ai due giovani talenti marchigiani Matteo Natalucci (di Osimo) e Federica Mazzieri (di Treia). La mostra delle opere dei tre premiati rimarrà aperta fino al 3 giugno a cura dell’associazione Effetto Ghergo, la cui presidente è Claudia Scipioni.
Un fil rouge che si riconnette alla bellezza sempre ricercata da Arturo Ghergo, il noto fotografo delle dive nato a Montefano: nel suo studio di via Condotti, a Roma, sono passati attrici e papi, politici ed esponenti della società bene dell’epoca. Nello Spazio Ghergo sono conservati anche gli scatti di Ingrid Bergman, Sophia Loren e Alida Valli.
Madrina della premiazione Sabrina Colle, al fianco di Maurizio Galimberti, che ha idealmente passato il testimone del premio alla carriera vinto nella scorsa edizione a Gemelli. Assente quest’anno Vittorio Sgarbi, compagno di Sabrina Colle, impegnato nelle votazioni a Roma.
«Non è la bellezza che salverà il mondo – commenta Sabrina Colle – ma è il mondo che deve salvare la bellezza: il Premio Ghergo deve andare avanti. Siamo qui con dei talenti della fotografia per difendere la nostra meravigliosa Italia».
«Sta accadendo qualcosa di incredibile – aggiunge Cristina Ghergo, figlia di Arturo e nella giuria del premio – in cui non avrei mai sperato: ogni anno la mostra è più ricca, si sta creando un museo con le opere dei premiati che si aggiunge alla permanente di Arturo Ghergo, il fotografo delle dive».
«Nella fotografia – spiega Gemelli – per me l’interesse è per l’oggetto che diventa traduzione del mio messaggio. Chi fa fotografia deve avere la capacità di imporre il proprio linguaggio senza dar conto dei critici, ma quello stesso linguaggio deve ovviamente essere in grado di reggersi da sé».
«Le Marche sono una delle regioni pilota della fotografia – aggiunge Galimberti – e sono molto affezionato a questa realtà, come già ho dimostrato con il mio progetto sul cappellone di Tolentino: «San Nicola remade», la mostra ora ospitata a Monza, andrà presto anche a New York. Per me è bello essere ambasciatore della fotografia fatta nelle Marche nel mondo».
«Il premio è nato nel 2015 – spiega Vittorio Salmoni, ideatore dell’iniziativa – e grazie all’entusiasmo di Cristina Ghergo, figlia di Arturo e fotografa professionista, ha consentito al paese natale di suo padre di tornare al centro del mondo della fotografia».
«Sono contento di essere in questa regione – dice Denis Curti, curatore della mostra e nella commissione del premio – dove poche settimane fa ho avuto l’onore di inaugurare ad Ancona la mostra su Henri Cartier-Bresson. Montefano è un’iniziativa all’interno di un contesto e di un programma culturale molto importanti nel panorama della fotografia di oggi».
Il medico montefanese Giuseppe Baiocco pubblica il saggio “L'emisfero della Poesia" per la collana scientifica "La grande sfida" di Aracne". Ricercatore in neuroscienze e neurobiologia, scrittore e fotografo di ciclismo per passione, Baiocco è al suo terzo libro.
Il libro parla di come si forma nella nostra mente la poesia e il bello letterario in genere. Una curiosità che appassiona non soltanto i poeti e gli scrittori, che vi potranno leggere alcuni processi cerebrali alla base del linguaggio scritto e parlato, quanto i ricercatori, gli addetti ai lavori, i lettori colti, i curiosi su di un punto di grande fascino scientifico e culturale: il processo estetico.
"L'emisfero della poesia" è il libro con il quale la casa editrice Aracne inaugura la collana scientifica. L'autore, Giuseppe Baiocco, è nato a Montefano nel 1951, ha una laurea in Medicina, da neuropsichiatra ed è stato per oltre un ventennio Dirigente di Psicofisiologia del Dipartimento di Psichiatria della AUSL9 di Macerata. Prima di pubblicare nel 1986 la sua prima opera letteraria Aretusa, raccolta di poesie informali e sperimentali (inserita nel sezione di Filologia Moderna della Biblioteca dell'Università di Macerata ), al suo attivo ci sono ben venti pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazìnali. Poi nel 2014, il suo esordio nel romanzo con "La donna di Villamare" che gli ha portato significativi riconoscimenti letterari.
Ora con "L'emisfero della poesia" Baiocco, torna nel campo scientifico, operando come divulgatore, in un ambito a lui conosciuto e praticato, sia per quanto riguarda le scienze che il linguaggio della poesia e dell'estetica, ma per la trattazione interdisciplinare che ce ne fa, ha la "grazia" della fascinazione. La sua è una narrazione scientifico-letteraria di una materia estetica, che lui, con un esempio suggestivo e calzante, fa iniziare dalle pitture rupestri del Paleolitico: "Sembrerà strano, ma l'Io narrante di cui dispone il poeta tratta il vissuto creativo (per lo più lo più inconscio), come i graffiti disegnati dagli umani sulla roccia 35.000 anni fa e non come la storia de "I tre moschettieri". In questa contrapposizione, è la bella ed interessante narrazione che ci guida nel mondo del linguaggio estetico proprio delle figure poetiche.
Il saggio "L'emisfero delle poesia" di Giuseppe Baiocco è disponibile nelle librerie di tutta Italia e anche richiedibile nelle edicole.
L'Helvia Recina fallisce l'ennesimo esame di maturità di questa stagione sul campo del Montefano e vede allontanarsi sempre di più la possibilità di raggiungere i play off. Contro la squadra dell'ex tecnico Roberto Lattanzi, è l'ennesima rimonta subita a lasciare l'amaro in bocca ai ragazzi di mister Carassai con il 3-2 finale che premia i locali più cinici ed esperti nel gestire i momenti chiave del match. Orfano anche di Ramadori, stagione chiusa in anticipo per lui per problemi di lavoro, il tecnico arancio nero schiera l'Helvia con un 4-2-3-1 con Perrella, Badiali e Maccioni alle spalle di Marcoaldi e la mossa sembra dare i suoi frutti. L'Helvia gioca bene, in velocità con continui inserimenti sulle fasce e scambi di prima e il Montefano fatica a trovare le contro misure, concedendo al minuto undici il calcio di rigore, fallo di Rocchi in uscita su Maccioni, che Montanari trasforma per il meritato vantaggio.
Al 16' Perrella sfiora il raddoppio con un destro deviato ma un minuto dopo il giovane Piccioni paga l'inesperienza e stende Aquino in area per il rigore del pareggio trasformato dall'argentino.
Il gol muta gli equilibri con un Montefano più deciso e un'Helvia che per alcuni minuti accusa il colpo tornando a farsi vedere in avanti a ridosso della mezzora quando un'altra ingenuità collettiva della difesa lascia libero Bonacci a centro area di mettere dentro il gol del sorpasso.
Campana sfiora il pari con un destro dal limite deviato di poco sopra la traversa e al 39' l'ennesimo pasticcio difensivo chiude in pratica la contesa: Pagliaini non rinvia il pallone e Bonacci mette al centro trovando una sfortunata carambola su Capparuccia che sigla un'incredibile autogol che sa di beffa. L'Helvia vacilla e nel finale rischia il tracollo con Recchi che salva su un destro di Mengoni.
Nella ripresa il Montefano controlla la partita con ordine chiudendo tutti i varchi all'Helvia Recina e sfiora in almeno tre occasioni il punto del quattro a uno con Bonacci, Latini e Palmucci sul quale è ancora Recchi a salvare con un grande intervento. Dall'altra parte le occasioni più ghiotte per l'Helvia sono un destro al volo di Marcoaldi dal limite alto di poco e una punizione di Campana dalla distanza messa in angolo da Rocchi, troppo poco per riaprire la partita che sul piano prettamente statistico si chiude al 95' con un altro calcio di rigore di Montanari per fallo su Maccioni.
Helvia Recina punita oltre i propri demeriti che paga ancora una volta a caro prezzo le sviste difensive e dazio alla fortuna ma che evidenzia quei difetti congeniti, poca scaltrezza e malizia su tutti nell'affrontare partite maschie e battagliere, che stanno facendo la differenza in negativo pur al pari di un livello tecnico superiore al resto delle contendenti. Domenica prossima altro gara casalinga molto ostica con il San Marco Servigliano Lorese, ennesimo esame da affrontare per un rincorsa sempre più a ostacoli.
“Credo che vadano fatti i complimenti ad entrambe le squadre - il commento a fine gara di mister Carassai - per la partita espressa. Anche noi abbiamo giocato secondo me una buona gara dove purtroppo paghiamo oltre i nostri demeriti alcune disattenzioni difensive. Ci manca quel pizzico di malizia per affrontare certe partite e il fatto di non aver vinto neanche uno scontro diretto ne è la prova tangibile. Mercoledì abbiamo la partita di Coppa Marche e poi ci prepareremo al meglio per domenica, resto fiducioso per un finale di stagione che può ancora regalarci delle soddisfazioni”.
MONTEFANO: Rocchi, Cesari, Mengoni, Camilloni, Pigini, Moschetta, Aquino (81' Sampaolesi), Palmucci, Latini (91' Lorenzetti), Rossini (50' Silvestroni), Bonacci. All: Lattanzi
HELVIA RECINA: Recchi, Piccioni (66' Ascenzi), Montanari, Hoxha, Capparuccia, Pagliarini, Perrella (68' Massini), Campana (81' Domizioli), Marcoaldi (65' Di Crescenzo), Badiali, Maccioni. All: Carassai
RETI: 11' rig, 95' rig Montanari (HR) - 17' rig Aquin, 30' Bonacci, 39' Capparuccia ag (MONT)
AMMONITI: Perrella, Hoxha (HR), Palmucci, Latini, Rocchi, Sampaolesi (MONT)
ARBITRO Lanzetta (PS) - Marinelli (AN) - Pagliari (FM)
Sarà Mario Venuti il primo protagonista di «Incontro con…», la serie di appuntamenti con i grandi cantautori della discografia italiana al Teatro La Rondinella di Montefano. Lo spettacolo di musica dal vivo è previsto per domenica 4 febbraio alle 17, e si ispira direttamente al programma televisivo Rai «Studio 1», che negli anni ‘60 ha visto come padrona di casa la grandissima Mina.
Mario Venuti, storica voce dei Denovo e reduce dal successo dei suoi ultimi album «Motore di vita» e «Il tramonto dell’Occidente» (quest’ultimo scritto insieme a Kaballà e Francesco Bianconi, leader dei Baustelle), interprete di brani come «Caduto dalle stelle», «Crudele» e «Lasciati amare», approda quindi a Montefano.
Venuti, ospite d’onore, salirà sul palco de La Rondinella con una formula di spettacolo innovativa: il pubblico potrà scoprire l’interprete non solo a livello artistico, grazie alla sua esibizione, ma anche dal punto di vista umano. Gli spettatori potranno infatti interagire direttamente con il cantautore ponendo delle domande scritte tramite i foglietti a disposizione nel foyer, che verranno raccolte e a cui Venuti darà risposta direttamente dal palco.
Mario Venuti si racconterà quindi attraverso la propria musica, interagendo anche con la band di Viola che presenterà alcuni suoi inediti e delle cover famose rivisitate. La madrina Viola Thian, giovanissima promessa (20 anni) della musica italiana, nel 2016 ha partecipato ad Area Sanremo e nel 2017 ha vinto la prima edizione di «Apriamo le porte alla musica».
Ad affiancare Viola nella conduzione ci sarà il presentatore Moreno Giannattasio, e prima dello spettacolo verrà offerto un aperitivo dall’azienda Conti Degli Azzoni.
Mario Venuti e Viola Thian saranno accompagnati dai musicisti Davide Di Luca alle chitarre, Tullio Gualtieri alle tastiere, Matteo Marinelli al basso e Archelao Macrillò alla batteria.
I direttori artistici Alessandro Battiato e Matteo Canesin sono affiancati nell’organizzazione dell’appuntamento dal produttore Michele Giardina.
Partner dell’iniziativa Conti Degli Azzoni, Bcc Banca di Filottrano, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Elemar Srl, Rosciani Sirena Srl, Lions Club Macerata Host. Gli abiti indossati da Viola Thian sono di Francesco Copparoni Couture.
Info e prevendite: tel. 392.0777456, e-mail glistronati@hotmail.it, sito www.teatrorondinella.com
Biglietto prezzo unico 28 euro.
E' attivo lo “sportello online”. Dal sito www.asteaspa.it è possibile accedere ad una pagina che consente di effettuare numerose operazioni che prima imponevano all'utente di recarsi fisicamente presso le sedi Astea sul territorio.
Ora con lo “sportello online” è possibile inviare richieste relativamente al servizio Idrico integrato (acqua, fognatura e depurazione) nei Comuni di Osimo, Montefano, Recanati, Loreto, Porto Recanati, Montecassiano, Potenza Picena e Montelupone.
Inoltre il portale può essere utilizzato dai clienti del servizio di Teleriscaldamento del Comune di Osimo.
Al servizio si può accedere da Pc, smartphone, tablet e cellulare. Si possono effettuare richieste per sopralluoghi, o verifiche tecniche, stipula o cessazioni di contratti, operazioni su fatture e richiedere informazioni.
Collegandosi al sito www.asteaspa.it cliccando sulla barra in alto a destra “sportello online” si accederà ad una pagina con una presentazione che spiegherà all'utente, passo dopo passo, tutto ciò che può fare e come farlo.
“Lo sportello online è un ulteriore passo – ha detto Fabio Marchetti, Amministratore Delegato di Astea- verso una semplificazione del rapporto tra la nostra azienda e il cittadino. Il cittadino non perderà tempo in spostamenti e attese, inoltre per un'azienda come la nostra, particolarmente attenta al nostro ambiente, lo sportello online farà diminuire l'uso dell'auto e anche il consumo di carta”.
“Cogliamo l'occasione per ricordare – ha detto Massimiliano Belli, Direttore Generale di Astea – che Astea ha già implementato diverse misure per facilitare la vita ai nostri utenti: dai numeri verdi gratuiti, alla bolletta per consultare le proprie spese e consumi, alla scelta di ricevere tramite posta elettronica la bolletta. Invitiamo anche gli utenti a comunicare la lettura del loro contatore per pagare l'effettivo consumo del periodo in esame”.
E' online anche la pagina Facebook di Astea spa. Uno strumento per comunicare con i cittadini, facendo conoscere con la massima trasparenza le attività di Astea per il territorio. Allo stesso tempo la pagina Facebook è un'ulteriore sportello aperto ai consigli degli utenti e per conoscere anche le problematiche che esistono e che possono svilupparsi nel corso del tempo.
“Il nostro gruppo crede da sempre nella trasparenza– dice Fabio Marchetti, AD di Astea – come metodo e strumento per migliorare i nostri interventi sul territorio. Siamo certi che anche la pagina Facebook darà il suo contributo affinché i servizi che offriamo siano a vantaggio di tutta la collettività”.
“All'interno della pagina abbiamo approvato anche una specifica netiquette - spiega Massimiliano Belli, Direttore Generale di Astea - cioè quell'insieme di regole per un convivere civile senza trascendere in insulti e rimanendo sempre focalizzati con lo scopo che ci siamo prefissati: informare e tenere aggiornati gli utenti sulle nostre attività”.