Si è svolta questa mattina a Macerata, presieduta dal prefetto Iolanda Rolli, la quarta riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante, alla presenza dei vertici della Polizia di Stato, con il questore Antonio Pignataro e dell'Arma dei Carabinieri con il Comandante provinciale il Colonnello Michele Roberti. Per la Guardia di Finanza ha partecipato il tenente colonnello Giuseppe Montagna.
Questo è l’ultimo degli incontri che il Prefetto ha voluto organizzare per avviare un costante, concreto rapporto con il territorio, prevedendo che periodicamente si svolgano riunioni del COSP nelle aree delle quattro Compagnie dei carabinieri della Provincia.
La finalità, come in più occasioni ribadito, è quella di rendere sempre più prossima e ragionata l'azione che il comparto sicurezza svolge a garanzia della sicurezza dei cittadini. Sono intervenuti i sindaci - o loro delegati - dei comuni di Macerata, Appignano, Corridonia, Montefano e Treia e i rappresentanti di altri Comuni della zona. La riunione del Comitato è stata preceduta da un incontro tecnico con il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Macerata e con i Comandanti delle Stazioni dipendenti e dei reparti sede nel corso del quale è stata illustrata al prefetto la situazione dell'area.
Dopo una prima analisi dei dati statistici, da cui è emerso un complessivo calo del numero dei reati rispetto agli anni passati e la conferma di un territorio profondamente sano e votato alla legalità, i lavori si sono anzitutto concentrati su una programmazione delle attività da porre in essere sul territorio nel medio e lungo periodo. Si è registrata una completa unità di intenti e una totale condivisione degli obiettivi da raggiungere per garantire migliori condizioni di sicurezza. Le suddette azioni potranno essere favorite anche dalla concreta attuazione degli strumenti forniti dai più attuali sistemi di videosorveglianza e dalla cosiddetta "sicurezza partecipata", che forniscono un importante contributo nel perseguimento delle comuni finalità.
Molti comuni hanno fatto registrare la validità del “Controllo di Vicinato” e altri ne hanno di recente deliberato l’adozione. Particolare attenzione è stata riservata, anche, alle azioni di contrasto alle frodi e alle truffe informatiche, che già nel recente passato hanno visto poste in essere numerose operazioni della Polizia locale e delle Forze di polizia, che saranno ulteriormente implementate nel prossimo periodo anche con lo scopo di sensibilizzare la popolazione, a tutela della quale appare decisivo sviluppare campagne di informazione e rafforzare, con iniziative mirate, le politiche di collaborazione tra le Forze dell'ordine e i comuni, per una efficace attività di prevenzione.
L'incontro è stato anche l'occasione per affrontare il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle dipendenze in generale prevedendo un rafforzamento sinergico dell'attività di contrasto, secondo le indicazioni fornite dalla circolare recentemente diramata dal Ministro Lamorgese. È stata richiamata l’attenzione sull’esigenza di recuperare parchi e spazi pubblici e di coinvolgere, sempre più, le Polizie locali nella pianificazione delle attività poste in essere dalle Forze di Polizia, nell'ambito delle rispettive competenze istituzionali.
Il Prefetto ha colto l’occasione per svolgere alcune riflessioni sulle situazioni di dipendenza in generale. In particolare il confronto è stato utile per esaminare i settori nei quali poter intervenire per implementare ulteriormente gli effetti dell’attività di prevenzione e contrasto alle dipendenze, già svolta quotidianamente dalle Forze dell’ordine.
In questo senso è stata evidenziata l’esigenza di aumentare la consapevolezza nei giovani delle conseguenze derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti, dall’abuso di alcool, dal gioco d’azzardo e dall’uso incontrollato di social. Importante il ruolo della famiglia che può trovare un utile sostegno all’azione di formazione e di informazione oltre che nella scuola, nello sport, nei medici di famiglia, nell’associazionismo religioso quali compartecipi alle strategie di contrasto a tutti i fenomeni di dipendenza.
Infine il Prefetto ha voluto esprimere, anche a nome dei presenti, tutta la sua vicinanza e solidarietà al Dott. Gianni Giuli, direttore del Dipartimento dipendenze Area Vasta 3, per quanto accaduto nella giornata di ieri.
Alle ore 21:15 di giovedì 21 novembre, presso il Teatro “La Rondinella” di Montefano, si terrà lo spettacolo teatrale dal titolo “occhiu a Juà”. L’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Montefano, è stata organizzata dal Co.Ba.R. Marche, l’organismo che rappresenta i militari dell’Arma in servizio nelle Marche, avvalendosi della “rodata” compagnia teatrale “Don Valerio Fermanelli” di Treia e della regia di Quinto Romagnoli.
Scopo dell’evento, aperto a chiunque e tramite offerta libera, è quello di devolvere l’intero ricavato della rappresentazione all’O.N.A.O.M.A.C., l’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei Militari dell'Arma dei Carabinieri.
L’O.N.A.O.M.A.C. assiste gli orfani dell’Arma sostenendo la loro crescita sociale e scolastica; non ricevendo sovvenzioni statali, le sue disponibilità finanziarie sono date principalmente dai contributi volontari mensili elargiti dai carabinieri in servizio di ogni grado e da elargizioni liberali da parte dei carabinieri in servizio ed in congedo e dei privati cittadini estimatori dell'Arma.
La data in cui si terrà lo spettacolo non è causale: infatti il 21 novembre di ogni anno l’Arma dei Carabinieri celebra le ricorrenze della sua patrona, la “Virgo Fidelis”, e della “Giornata dell’Orfano”.
Eccellenza - Eterno Mastronunzio. È lui a segnare la rete decisiva che trascina il Montefano fuori dai play-out, pesante sconfitta invece per l'Urbania.
Nella prima frazione di gioco è la squadra di casa del Montefano a rendersi pericolosa. Le occasioni migliori capitano a Latini, che risulterà poi essere il migliore del match. Ed è lo stesso giocatore montefanese ad offrire un assist al bacio Mastronunzio che al 25' insacca.
Nella ripresa l'andamento della partita non cambia, è ancora latini al 3', su assist di Bonacci a sfiorare la rete del 2-0. L'Urbania ci prova poi al 17' su calcio piazzato con Fraternali, ma la palla finisce out. La partita si mantiene sul binario dell'incertezza, ma è il Montefano ad insistere soprattutto con Palmucci, protagonista di due occasioni. Nel recupero Bozzi dell'Urbania sfiora il pari con un rasoterra, neutralizzato da Rocchi. Triplice fischio e gioia Montefano all'Immacolata.
Il tabellino:
MONTEFANO: Rocchi, Galassi (73′ Garofoli), Del Moro, Carotti, Pigini, Moschetta, Latini (79′ Donnari), Gigli, Mastronunzio, Palmucci (89′ Pucci), Bonacci (90′ Mengoni). A disp.: Pettinari, Donati, Silvestroni, Vipera, Ezzaitouni. All.: Lattanzi.
URBANIA: Stafoggia, Rossi (64′ Lucciarini), Labate, Giovannelli Fraternali, Renghi, Temellini, Cantucci (83′ Rossi), Catani (64′ Cerpolini), Fraternali, Bozzi, Patrignani (57′ Sacchi). A disp.: Pagliardini, Calabresi, Rocco, Falasconi, Sebastianelli. All.: Pazzaglia
TERNA ARBITRALE: Giorgiani della sezione di Pesaro (Allievi di San Benedetto del Tronto – Raschiatore di San Benedetto del Tronto).
RETE: 25′ p.t. Mastronunzio.
NOTE: ammoniti: Latini, Carotti, Mengoni, Giovannelli Fraternali, Catani. Angoli: 7-4.
Contributo di Luca Baiocco
Nella storica trasferta ad Ancona il Montefano esce indenne al Del Conero contro i locali biancorossi. Una partita particolare per l’aria di professionismo che si respira nell’impianto dorico. È una giornata speciale anche per i tanti tifosi viola accorsi in gran numero allo stadio. L’Anconitana ovviamente cerca i 3 punti per scacciare la mini crisi di risultati, ma i ragazzi di Lattanzi sono coriacei nel difendersi e nell’impensierire gli avversari. Un paio di occasioni ghiotte non sfruttate sono un pò il rammarico per il Montefano. Ma un punto in questo stadio e contro questa società è oro per una squadra che veniva da una sconfitta casalinga, che aveva lasciato tutti delusi.
In casa Anconitana mister Ciampelli dispone il 4-3-3 con il tridente Ambrosini, Zaldua, Mansour. A centrocampo Visciano da le geometrie, Magnanelli e Giambuzzi sostanza e inserimenti. La coppia difensiva è composta da Trombetta e Mercurio, Borghetti siede in panchina. Lattanzi per il Montefano opta per lo stesso modulo, come di consueto. Nessun stravolgimento di formazione, se non Pigini, che torna da titolare di fianco a Moschetta e Garofoli, (’01) che esordisce dal primo minuto con la maglia viola. Per il resto stessi uomini delle ultime giornate.
Così i Viola salgono a 10 punti in classifica, in piena dopo playout, con alle spalle solo Azzurra Colli e Sassoferrato a 7 punti. Tante squadre in pochi punti, per questo ci sarà da dare continuità di risultati e prestazioni per uscire dalle zone pericolose. Lo spirito combattivo e di sacrificio visto oggi deve essere portato sul campo in ogni sfida. L’Anconitana pareggia la sua quarta partita consecutiva e ora vede la vetta allontanarsi a 5 punti. La nuova capolista infatti è l’Atletico Gallo Colbordolo che guida a 19 punti.
Nel dopo gara il grande ex Mastronunzio e mister Lattanzi si concedono ai microfoni della sala stampa dorica. “Ho provato tanta emozione nel vedere come mi accoglieva la gente. Speravo in questa accoglienza perchè ho sempre dato tutto sul campo in questi 5 anni ad Ancona. Infatti è andata così e sono contento di questo. Allo stesso tempo sono soddisfatto della prestazione e del punto portato a casa dalla nostra squadra in questo stadio. Una giornata bella e positiva."
“Ci sta soffrire in casa dell’Ancona - il commento di Mister Lattanzi sulla prestazione dei suoi -. Lo abbiamo fatto di più a inizio secondo tempo quando loro ci hanno preso campo. Ma in fondo le occasioni più nitide le abbiamo avute noi. Sì c’è sempre tanto entusiasmo tra i tifosi che ci seguono sempre. Un pubblico meraviglioso per una realtà così piccola. Segno che la società ha fatto un buon lavoro in questi ultimi anni. Abbiamo coronato un pò quello che era il loro sogno: venire qui a giocare al Del Conero. Cosa inusuale da queste parti. Gli applausi che da loro abbiamo ricevuto credo siano meritati perchè abbiamo affrontato la gara con umiltà e con il cuore. Abbiamo giocato con tutte le nostre armi.” Ora la testa va all’Urbania, seconda forza del campionato, che Domenica farà visita ai viola al Comunale dell’Immacolata
ANCONITANA – MONTEFANO: 0 – 0
ANCONITANA: Battistini, Pierdomenico, Micucci (26′ Bordi), Visciano, Mercurio, Trombetta, Giambuzzi, Magnanelli, Zaldua (70′ Cameruccio), Mansour, Ambrosini. A disp: Montuoso, Baciu, Zagaglia, Bruna, Marzioni, Borghetti, Bartoloni. Allenatore: Davide Ciampelli
MONTEFANO: Rocchi, Donnari, Del Moro, Garofoli (64′ Vipera), Pigini, Moschetta, Latini (75′ Palmucci), Gigli (88′ Pucci), Mastronunzio, Carotti, Bonacci (92′ Ezzaitouni). A disp: Pettinari, Mengoni, Camilloni, Donati, Silvestroni. Allenatore: Roberto Lattanzi
Arbitro: Loiodice di Collegno (Bellagamba di Macerata, Alesi di Ascoli)
Recupero: 2’+3′
Angoli: 7-3
Spettatori: 1500 circa
(Contributo di Luca Baiocco)
Una app dedicata a bambini e ragazzi che vogliono scoprire la storia e i personaggi della provincia di Macerata su smartphone o tablet. È ‘PlayMarche’, l’applicazione realizzata dall’Università di Macerata e PlayMarche srl, in collaborazione con 15 comuni del maceratese e il supporto di più di 10 aziende.
Un progetto nato dal Distretto culturale evoluto, per aiutare i più giovani a conoscere brand culturali del proprio territorio in un’esperienza che unisce il gioco digitale alla scoperta delle città. “PlayMarche”, scaricabile gratuitamente è disponibile oggi per dispositivi Android, ma a breve sarà presentata anche la versione scaricabile tramite Apple Store. Un percorso alla scoperta di monumenti, personaggi ed eventi della provincia di Macerata, in grado di incuriosire gli utenti, dando la possibilità di sperimentare le proprie conoscenze, imparando nuovi contenuti “giocando”.
“Una bella occasione per incontrare le scuole del nostro territorio – spiega l’amministratore delegato di PlayMarche srl – veicolando in maniera differente e accattivante le icone storiche della nostra provincia. Crediamo fortemente nell’edutainment – continua Michele Spagnuolo – come veicolo di cultura, di incoming turistico e di nuova fruizione dei saperi. Abbiamo già richieste da altri comuni che vogliono entrare nel network di PlayMarche. Questo ci riempie di orgoglio e ci stimola a continuare nelle attività di promozione e valorizzazione attraverso le nuove tecnologie”.
“Valorizzare il patrimonio culturale è compito di quelle discipline di natura umanistica che vengono studiate presso l’Università di Macerata - ha affermato il professor Roberto Perna – ma questi valori possono oggi essere meglio individuati, analizzati e comunicati anche attraverso l’uso delle più moderne tecnologie. È per questo importante, per rendere fattiva l’idea di un ‘umanesimo che innova’, la realizzazione di progetti come PlayMarche”.
Ma il gioco non si ferma online: ogni giocatore potrà approfondire gli argomenti visionati nella app, con contenuti extra, realtà aumentate e ricostruzioni 3D, visitando il sito www.dce.playmarche.com .
“Per parlare ai più giovani e richiamare la loro attenzione – ha continuato l’assessore alla cultura del Comune di Appignano Federica Arcangeli - occorre sempre più usare linguaggi e strumenti loro vicini. Per questo, abbiamo chiesto a PlayMarche di organizzare due appuntamenti, in grado di poter presentare in prima persona cosa siano i Coccià di Appignano” e come sia possibile valorizzare Leguminaria o il Bellente, attraverso una app”.
Un progetto quindi che coniuga il digitale con la fruizione dei territori e dei monumenti attraverso nuovi linguaggi come quello del videogioco per raccontarsi e sviluppare nuovi stimoli nei più giovani.
L'auto coinvolta nel sinistro sarebbe finita fuori strada da sola, senza coinvolgere altre vetture.
È successo nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12:30, nel territorio comunale di Montefano, tra Osteria Nuova e Filottrano.
Il 118, giunto prontamente sul posto, ha prestato le prime cure del caso alle due persone che si trovavano all'interno dell'auto per poi trasferirle al pronto soccorso. Le loro condizioni non sono preoccupanti.
"È stata una votazione dall’esito scontato, ma importantissimo per le comunità, quella che si è svolta lo scorso 11 ottobre nel corso del Consiglio Comunale ad Appignano" , ad affermarlo è la maggioranza del Sindaco Calamita che ha votato per il mantenimento dell’Istituto Comprensivo di Appignano-Montefano. Favorevole anche la capogruppo di Vivere Appignano Vittoria Trotta, che ha valutato in modo positivo l’importante atto assunto. Assenti invece alla votazione i componenti del gruppo Su la Testa.
Ora si attendono i pareri della Provincia sulla programmazione della rete scolastica provinciale per l’anno scolastico 2020 /2021 e della Regione Marche che ha emesso le linee guida per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per il triennio 2020/2023.
La questione relativa alla scuola è sorta nel 2014, quando Montefano e Appignano, di comune accordo si accorparono in un unico Istituto Comprensivo, con sede ad Appignano. L’inizio della collaborazione è stato faticoso, ma, come sottolinea la Dirigenza scolastica, negli anni sono stati ottenuti ottimi risultati in termini di progettualità PON per la scuola, realizzando con Fondi europei significative attività di formazione in orario scolastico e extrascolastico. Nei consigli d’istituto si sottolinea come si sia sempre lavorato in sinergia e in collaborazione senza mai prediligere un territorio a sfavore dell’altro. La struttura organizzativa è equamente suddivisa tra i rappresentati dei due comuni sia nell’organigramma nel suo complesso che nel consiglio d’istituto.
La recente nomina della nuova Dirigente Scolastica dell’IC “L. della Robbia” ha immediatamente rinnovato uno slancio operativo favorendo il rapporto tra la dirigenza scolastica stessa e gli Enti Locali del territorio interessato. Considerando che i due comuni sono territorialmente vicini e facilmente raggiungibili, è difficile immaginare una collaborazione più semplice.
Secondo il sindaco Calamita “È importante il mantenimento dell’assetto attuale poiché la perdita’ dell’IC avrebbe comportato ricadute negative sui processi di integrazione che dal 2014 ad ora hanno fatto buoni progressi sia nel campo dell’offerta formativa che della collaborazione tra docenti e personale dei diversi plessi. Interrompere adesso avrebbe significato perdere anni di collaborazioni e sinergie acquisite. Al fine di maturare una scelta consapevole è stato raccolto anche il parere dei Sindacati i quali in un incontro con le maggiori sigle hanno espresso il loro parere positivo in merito al mantenimento dell’attuale IC in quanto una diversa scelta avrebbe portato anche ad una ricaduta negativa in termini di posti di lavoro nel nostro territorio”.
Per motivi analoghi ai descritti e specificatamente alla didattica, anche il consiglio di Istituto dell’I.C. “L. della Robbia” si è espresso a favore del mantenimento dell’accorpamento tra le scuole di Appignano e Montefano.
Mentre l’IC Badaloni di Recanati (che è l’Istituto sotto cui sarebbero dovute passare le scuole di Montefano) si è espresso all’unanimità dei presenti in modo negativo sulla possibilità di un accorpamento con le scuole di Montefano.
Tutte queste considerazioni sono anche conseguenza delle linee guida emesse dalla Giunta regionale con deliberazione del 2 settembre 2019 in cui viene riportato che gli Istituti Comprensivi debbano avere al massimo 1000 studenti. Sono quindi, alla fine, i numeri a parlare: Recanati e Montefano hanno insieme 1149 studenti, mentre Appignano e Montefano ne hanno in totale 736.
Quindi Appignano con i suo 423 studenti e Montefano con i suoi 313 studenti insieme sono assolutamente rispettosi di quanto previsto dalle linee guida regionali e provinciali.
Il Sindaco di Montefano Angela Barbieri ha partecipato nella giornata di venerdì 11 ottobre all'assemblea regionale di Anci (associazione nazionale comuni italiani) Marche ad Ancona, appuntamento che si svolge ogni anno, importante soprattutto per mettere in evidenza le problematiche dei nostri territori.
All' incontro era presente anche l' On. Enzo Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale Anci. Il Sindaco di Montefano è stato eletto dall'assemblea regionale di Anci Marche e farà parte del gruppo dei 18 delegati che in aggiunta ai 5 sindaci capoluogo di provincia rappresenteranno la Regione Marche all'assemblea nazionale in programma dal 19 al 21 novembre ad Arezzo.
"Non siamo più disposti a farci prendere in giro. I cittadini montefanesi hanno il diritto di avere risposte chiare e veritiere. Così non è stato fino a questo momento. Abbiamo fatto interrogazioni, cercato il confronto democratico, ma ci ritroviamo dichiarazioni a mezzo stampa che non corrispondono alla verità dei fatti”. Così il gruppo di opposizione 'Montefano Domani' commenta le recenti esternazioni fatte dal Sindaco, Angela Barbieri, e pone all'Amministrazione una serie di quesiti per i quali chiede urgente replica.
“In primo luogo - sottolineano dalla minoranza - ci preme chiarire alcuni punti rispetto alla questione del nuovo segretario comunale: perché assumere un segretario comunale che opera già in altri due comuni (Porto Recanati e Recanati) e che per Montefano spenderebbe solo il 15% del suo tempo (una mezza giornata a settimana), costringendo così l'amministrazione ad assumere un vice segretario per un costo complessivo di 95.000 euro (25.000 per il segretario e 70.000 per il vice segretario)? Perché a questo punto l'attuale sindaco, considerata anche la sua più volte dichiarata competenza in ambito amministrativo, non è disposta ad assumersi lei il ruolo di vice segretario come è avvenuto nella passata amministrazione, facendo così risparmiare un bel po' di soldi al Comune?”.
E sempre sui nuovi incarichi: “Perché la già responsabile del settore 2 (contabilità), Paola Cingolani, è stata nominata anche responsabile del settore 1 (affari generali)? Come può lei dedicare il giusto tempo alla sua attività per Montefano (raddoppiata con la nuova nomina) se contemporaneamente si trova ad essere assunta per alcune ore anche dal Comune di Appignano?”.
Poi il trasporto scolastico, che vede attiva una convenzione con la Contram Spa: “Perché nel corso del preconsiglio indetto sul tema, ci è stato detto che la convenzione con la Contram sarebbe stata di prova fino a giugno e poi successivamente in sede di votazione è stato invece dichiarato che sarebbero stati venduti entrambi i pulmini proprio alla Contram? Se la prova dovesse andare male come potremmo riorganizzare il trasporto scolastico comunale senza più mezzi?”.
Ancora sulla scuola, rispetto alla gestione della richiesta di passaggio verso Recanati: “Perché è stato avviato un iter che già in partenza non aveva alcun presupposto per andare a buon fine? Su quali basi il sindaco e la lista che l'ha sostenuta in campagna elettorale hanno inserito nel proprio programma la promessa di un passaggio che non si sarebbe potuto attuare? Perché il sindaco ha dichiarato che nel 2012, quando l'allora amministrazione Carnevali siglò l'accorpamento con Appignano (secondo quanto previsto dal programma della rete scolastica provinciale e non per proprio piacere), non fu fatta nessun assemblea pubblica? Esistono articoli datati settembre 2012 che riportano quanto detto proprio in occasione di quell'assemblea. Quali sarebbero stati i benefici effettivi di un passaggio da Appignano a Recanati? In quale sede i genitori montefanesi si sarebbero lamentati dell'attuale gestione dell'offerta scolastica condivisa con Appignano? Era davvero necessario arrivare ad un rifiuto pubblico che ha inevitabilmente compromesso l'immagine del nostro Paese e della sua scuola?”.
Infine la questione ex scuola elementare: “Perché il sindaco ha dichiarato a mezzo stampa che la ex scuola elementare è di proprietà comunale quando invece la proprietà è della ditta Francucci di Treia? Sono state fatte le adeguate verifiche sul piano della sicurezza prima di destinarla ai laboratori teatrali per ragazzi che sono attualmente in corso? Dopo sette anni di chiusura, siamo certi che quell'edificio sia in regola sui diversi piani, dall'antisismica all'antincendio? Molti di questi quesiti li abbiamo già posti tramite interrogazione, ma non abbiamo avuto risposte esaurienti. Basta dichiarazioni distorte. Chiediamo chiarezza e se sarà necessario diserteremo il consiglio comunale fino a quando non ci sarà davvero trasparenza su tutti i fronti”.
In Italia ogni anno sono 60.000 le vittime di arresto cardiaco. Il 70% di queste hanno accanto qualcuno nel momento del malore. Questo qualcuno può davvero fare la differenza. Il tema della rianimazione cardiopolmonare ha portato domenica 22 settembre “in piazza” l'intera comunità montefanese, che è diventata un piccolo laboratorio, con momenti di riflessione e esercitazioni pratiche, finalizzate a promuovere l'importanza della conoscenza e della formazione nel primo soccorso.
“Per il 40° anniversario dalla morte del brigadiere Giuseppe Diaschi, a cui è intitolata la nostra sezione, abbiamo voluto promuovere questa giornata, donando un defibrillatore alla comunità montefanese, nella convinzione che le associazioni di volontariato possano davvero dare un contributo fondamentale al territorio” così Stefano Palmili, Presidente della sezione locale dell'Associazione Nazionale Carabinieri, promotrice della giornata, ha spiegato il senso dell'iniziativa portata avanti in sinergia con il Comune di Montefano e con il Centro di Ricerca e Servizio “Il CUoRE dell'UNIVPM” dell'Università Politecnica delle Marche.
Due i momenti che hanno caratterizzato la giornata: la conferenza mattutina “Primo soccorso in caso di arresto cardiaco: quale ruolo della comunità?” e le esercitazioni pratiche nel pomeriggio.
“La conoscenza è importantissima – ha esordito il Rettore dell'Univpm Sauro Longhi –. Si ha paura di ciò che non si conosce. Per questo, momenti di riflessione condivisa come quello di oggi sono fondamentali nel promuovere la consapevolezza su un tema importante, quale è quello della rianimazione cardiopolmonare. Tema molto caro alla nostra Università, che da anni si impegna su questo fronte attraverso l'attività del Centro di Ricerca e Servizio “Il Cuo.RE dell'UNIVPM”.
Presenti alla conferenza anche la direttrice del Centro Univpm, Erica Adrario, il direttore della Centrale Operativa del 118 della Provincia di Macerata e Ancona, Ermanno Zamponi, il docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'UNIVPM, Daniele Messi e l'Ispettore Regionale dell'ANC, Tito Baldo Honorati.
“È un giorno importante per Montefano - ha commentato il Sindaco, Angela Barbieri -. Nei piccoli Comuni, in questo momento storico, le risorse economiche sono ridotte, ma ci sono tante altre risorse su cui è possibile fare affidamento. Questa iniziativa, ideata con passione da tanti cittadini volontari montefanesi dimostra che è il senso di comunità a poter davvero fare la differenza”.
Nel pomeriggio i montefanesi intervenuti hanno potuto prendere parte all'illustrazione delle pratiche di rianimazione cardiopolmonare a cura degli studenti dell'Università Politecnica delle Marche. Protagonisti anche i bambini con un laboratorio sul tema. Hanno inoltre partecipato, illustrando le loro attività, il Gruppo di Protezione Civile del Comune di Montefano e il Gruppo ANC – Protezione Civile del Comune di Filottrano.
In che modo la comunità locale può essere di aiuto in caso di un arresto cardiaco improvviso? È questo il tema che verrà affrontato a Montefano domenica 22 settembre. Il paese sarà infatti protagonista di una giornata dedicata alla rianimazione cardiopolmonare. Giornata fortemente voluta dalla sede montefanese dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri in collaborazione con il Comune di Montefano e con l'Università Politecnica delle Marche.
Tanti i momenti di riflessione che caratterizzeranno il fitto programma. Tra questi la conferenza mattutina "Primo soccorso in caso di arresto cardiaco: quale ruolo della comunità?" a cui prenderanno parte tra gli altri la direttrice del Centro di Ricerca e Servizio “Il CUo.RE” dell'UNIVPM”, Erica Adrario, il responsabile del 118 della Provincia di Macerata, Ermanno Zamponi, il docente a contratto della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Univpm , Daniele Messi, il Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) - Ispettore Regionale per le Marche, Tito Baldo Honorati, il Presidente dell'ANC di Montefano, Stefano Palmili e il Sindaco di Montefano, Angela Barbieri.
A seguire l'ANC di Montefano donerà un defibrillatore al Comune. Nel pomeriggio verranno organizzate delle esercitazioni di primo soccorso a cura dell'Univpm a cui potranno partecipare tutti i cittadini.
La chiamata al 118 è arrivata questa mattina, intorno alle 6:00, per un incidente a Montefano.
Subito i militi della pubblica assistenziale, insieme ai pompieri di Macerata, si sono diretti sul luogo indicato ma, una volta arrivati, non hanno trovato nulla.
Resta ora da capire se la telefonata è stata fatta da qualcuno che voleva "divertirsi" mettendo in allarme i due corpi di soccorso o se l'incidente è avvenuto realmente ma per qualche motivo, il conducente dell'auto, ha deciso di andarsene prima di ricevere soccorso.
La persona, se rintracciata, potrebbe rischiare una denuncia per procurato allarme.
“In una piccola comunità come quella di Montefano, un servizio autogestito come quello dello scuolabus è un pezzo di storia. Quasi una sorta di istituzione, come lo sono tutti quelli che hanno accompagnato a scuola generazioni e generazioni di montefanesi. Per questo motivo, di fronte ad una decisione come quella di esternalizzare il servizio, era dovere dell'amministrazione comunale coinvolgere e informare tutti i cittadini prima della stipula dell'accordo”. Così il gruppo di opposizione Montefano Domani commenta la decisione del Comune di dare in appalto il servizio di scuolabus alla Contram di Camerino, come già avviene a Montecassiano e Montelupone con Recanati capofila.
“Il nostro capogruppo Anastasia Accattoli aveva chiesto all'amministrazione comunale di illustrare le caratteristiche della convenzione con la Contram - sottolineano gli esponenti del gruppo di minoranza - in un incontro pubblico con la cittadinanza, prima del voto in Consiglio previsto per il 10 settembre. La richiesta non ha avuto seguito per non creare, come da affermazione del Sindaco, allarmismo insensato. Per questo motivo il nostro gruppo consiliare ha scelto l'astensione in sede di votazione”.
Oltre alle modalità comunicative con cui la vicenda è stata gestita, ci sono ulteriori aspetti da sottolineare. “Se è vero che sul piano finanziario non ci saranno ripercussioni sui costi, è anche vero che questa decisione ha delle conseguenze occupazionali. Un dipendente addetto a questo servizio è infatti prossimo al pensionamento e, venendo meno il servizio stesso, non ci sarà nessun altro montefanese a sostituirlo. L'altro autista sarà invece destinato a nuovo incarico lasciato vacante da altro pensionamento con il risultato di due posti in meno nell'organico del Comune. Inoltre va confermato che il personale montefanese, così come quello della Contram, si sottopone a periodici controlli di idoneità alla guida come richiesto per Legge. Infine, l'ultima riflessione riguarda la cessione dei mezzi. Nonostante la convenzione stipulata duri un anno, l'amministrazione ha deciso che entrambi gli scuolabus verranno venduti alla Contram dopo un breve, iniziale periodo di comodato d'uso".
"Ad oggi non si conosce la valutazione economica dei due mezzi. Uno era stato acquistato dalla precedente amministrazione nel corso del primo mandato con l'aiuto di una fondazione. Il secondo, più datato, risultava comunque idoneo al trasporto. Qualora la convenzione non dovesse avere l'esito sperato in termini di qualità del servizio, quale sarà l'alternativa se il Comune non avrà più mezzi a disposizione, venduti così affrettatamente? Inoltre per avere migliori collegamenti tra i vari territori che hanno sottoscritto la convenzione servirà ancora molto tempo, non si poteva usare tale tempo per assicurare ai cittadini un servizio ottimo seguendo i loro consigli? Ci sarebbe piaciuto che tutte queste domande avessero avuto risposte prima, con un apposito tavolo di confronto in nome di una trasparenza tanto decantata in campagna elettorale” concludono dall'opposizione.
La nuova amministrazione comunale di Montefano guarda al futuro ed esternalizza il servizio scuolabus, affidandolo alla CONTRAM da lunedì 16 settembre con la ripresa delle attività scolastiche. Montefano va ad aggiungersi a Montecassiano e Montelupone con Recanati capofila dell'accordo. Tra le principali motivazioni che hanno portato a questa scelta c'è l'imminente pensionamento di un dipendente addetto al servizio e vecchi mezzi che richiederebbero un cospicuo investimento finanziario.
Il servizio concordato con la CONTRAM è perfettamente in linea con le esigenze di spesa del Comune infatti il costo sostenuto dalle casse comunali sarà pressoché identico e senza manutenzioni dei mezzi da sostenere. Anche la scuola avrà vantaggi; infatti nell'accordo ci saranno 2000 km dedicati alle uscite scolastiche che nell'eventualità potranno svolgersi anche con mezzi più grandi in quanto nelle disponibilità dell'azienda con il vantaggio di non dover spendere altri soldi, garantendo la presenza di due insegnanti accompagnatori che altrimenti ad oggi non era possibile.
Non ci saranno variazioni nelle tariffe, stessi orari e stessi percorsi, per i primi mesi gli operai comunali che svolgevano il servizio autisti, affiancheranno il personale CONTRAM per non creare traumi agli studenti e per trasmettere tutte quelle abitudini e comportamenti che questo delicato servizio instaura anche con le famiglie.
Sicurezza dei trasporti e assistenza agli studenti, ovvero l’utilizzo di personale sottoposto a periodici controlli di idoneità alla guida, certificato e facilmente sostituibile in caso di assenza improvvisa per malattia, altro aspetto fondamentale che deve considerare soprattutto un piccolo Comune.
Questo accordo è da vedere anche in proiezione futura, Montefano infatti entrerà a far parte di un gruppo di Comuni che potranno unire le forze e cercare di migliorare i collegamenti tra i vari territori, con Recanati e con altri Comuni verso la costa che potrebbero entrare nella convenzione, a quel punto l' isolamento attuale sarà solo un brutto ricordo. La nuova amministrazione si è subito messa al lavoro, le situazioni da affrontare e migliorare sono molteplici, ma con le capacità ed il gioco di squadra Montefano potrà solamente trarne enormi vantaggi.
A Montefano questa mattina si è tenuto il 40° Anniversario della tragica scomparsa del Brigadiere dei carabinieri Giuseppe Diaschi, avvenuta lo scorso primo settembre del 1979 a Jesi.
Diaschi si trovava in servizio assieme all'Appuntanto Gino Antinori ed era intervenuto per bloccare un uomo intento al danneggiamento di diverse auto posteggiate, quando avvene l'imponderabile.
Una volta avvicinatisi all'uomo per tentare di calmarlo, quest'ultimo - in modo fulmineo - ferì entrambi i militari con un coltello a serramanico. Diaschi fu colpito mortalmente al cuore, ma prima di accasciarsi al suolo riuscì a colpire alle gambe il malvivente. Per quest'atto è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Valore Civile alla Memoria.
Nella toccante cerimonia avvenuta questa mattina nel cimitero di Montefano, suo paese d'origine, erano presenti la congiunta, i figli di Diaschi, Michele, Francesco e Raffaela nonché il sindaco di Montefano Angela Barbieri.
Per quanto riguarda i rappresentanti dell'Arma erano presenti: il Comandante della Legione Carabinieri “Marche”, Gen. di Brigata Fernando Nazzaro; il Col. Michele Roberti Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata; l’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo Gen. Tito Baldo Honarati; il Presidente dell’Associazione Carabinieri sezione di Montefano Sig. Palmili; i Carabinieri della locale Stazione e del Comando Compagnia di Macerata.
Nell’occasione è stato deposto un cuscino di fiori offerto dall’Amministrazione Comunale. E’ stata poi anche deposta, da parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo di Montefano una piccola corona.
“Facciamo vino da tre generazioni per tutte le generazioni, con la volontà, soprattutto nei confronti dei più giovani, di diffondere una cultura del vino che sia passione, non eccesso”. Così Anastasia Accattoli, titolare dell’omonima casa vinicola montefanese, commenta il successo del secondo appuntamento con “Wine not?”, calendario di eventi che hanno portato in cantina mondi apparentemente lontani da quello del vino.
Sabato 24 agosto tra street food, musica live e wine cocktails, sono stati soprattutto i più giovani i protagonisti dell’iniziativa. “Abbiamo voluto dare spazio alle nuove generazioni anche nell’organizzazione – spiega la Accattoli – Dalla musica live con il giovanissimo Duo Metrika, allo street food della cucineria Danò di Recanati, passando per i cocktails realizzati con i nostri vini e ideati per l’occasione da un altrettanto giovanissima Ilary Pagan”.
E la risposta è stata più che positiva: circa duecento le persone che hanno preso parte alla serata. Al centro anche e soprattutto il bere responsabile: sono stati infatti distribuiti tra i partecipanti degli etilometri.
“Come mamma di quattro figli adolescenti, sento sulle spalle il dovere di trasmettere ai più giovani l’importanza di un consumo coscienzioso. Fare cassa non ci interessa. Bere vino è un piacere che nulla ha a che vedere con la ricerca ostinata dell’ebrezza. Dentro ad un calice, c’è la storia del terreno che ha generato la vite, dell’uva, delle mani che l’hanno trasformata. L’alcol è solo una piccola, insignificante parte di questo meraviglioso racconto”.
Tanti i progetti in cantiere per i prossimi mesi. Uno su tutti: “La vendemmia di settembre ci porterà un vino nuovo che presenteremo con un evento ad hoc il prossimo 13 ottobre” conclude la Accattoli.
In una logica di mobilità sostenibile, allo scopo di un contenimento dei costi e di una buona efficienza del servizio, i Comuni di Recanati, Montecassiano e Montelupone rinnovano l'accordo di gestione in forma congiunta del servizio di trasporto scolastico integrato con il trasporto urbano.
Soddisfazione viene espressa dall'Assessore ai Trasporti Pubblici di Recanati Rita Soccio che dichiara: "In vista dell'imminente avvio dell'anno scolastico e in attesa della gara per l'affidamento dei trasporti pubblici da parte della Regione Marche, abbiamo deciso di rinnovare il Contratto per i servizi di Tpl locale e scolastici con il Contram di Camerino, che prevede Recanati come Comune capofila di una convenzione con i Comuni di Montecassiano e Montelupone per una gestione in forma unitaria. Quest'anno anche il Comune di Montefano ha aderito alla convenzione, aumentando di fatto la possibilità di autonomia e di miglioramento della mobilità che rimane un punto nevralgico per lo sviluppo del nostro territorio. Il passo successivo a cui stiamo lavorando con il Contram è il potenziamento del servizio e cercare soluzioni che possano rispondere ai bisogni dei cittadini ma anche ad un turismo in continua crescita".
Il Contratto integrato e rimodulato per il periodo scolastico è così strutturato: nel territorio del Comune di Recanati 197.595 km, per il Comune di Montecassiano 65.504 Km, per il Comune di Montelupone 47.335 km e per il Comune di Montefano 44.913 km. Il corrispettivo annuo per ogni comune ammonta a € 383.835,42 per il Comune di Recanati, € 87.000,00 per il Comune di Montecassiano, € 89.936,50 il Comune di Montelupone e € 75.000,00 per il Comune di Montefano. Nel corrispettivo sono compresi i viaggi d'istruzione scolastica nell’ambito del territorio locale e provinciale con una tolleranza variabile.
Ivano Peloni, 55 anni di Montefano, non ce l'ha fatta ed è morto dopo una lunga malattia. A darne notizia i rappresentanti della squadra viola sulla pagina social.
"Ex calciatore e dirigente del Montefano Calcio, Ivano si è sempre prodigato con il massimo impegno e passione alla causa dei colori viola. Allegro e scherzoso con tutti, aveva sempre la battuta pronta. Memorabili i suoi sfottó con i ragazzi e le persone sugli spalti riguardo la sua fede interista. Non ha mai abbandonato le sorti del Montefano e anche negli ultimi anni difficili è sempre rimasto aggiornato sui risultati della squadra. Da tempo era anche dirigente appassionato dell’Accademia Calcio Montefano, squadra nella quale gioca il figlio Lorenzo. È sempre andato a vedere le partite in prima persona, finché la salute glielo ha permesso. Grazie Ivano per tutto quello che hai dato a Montefano, società e paese. Ora riposa in pace."
Peloni lascia la moglie Donatella e i figli Lorenzo e Laura.
Sabato 20 luglio si è conclusa, a Montefano, la 24° edizione del Memorial Nino Verdenelli di calcio a 5. Ad aggiudicarsi il prestigioso trofeo è stata per la prima volta la Settefinestre guidata da Mister Angelo Giaconi che nella finalissima davanti a circa 800 spettatori si è imposta per 4 a 3 contro la Sun Up.
Miglior giocatore del torneo Nicola Bartoccioni (Settefinestre), Capocannoniere Alessio Bonifazi (Sun Up), Miglior portiere Gianluca Grassi (Settefinestre), Miglior giocatore esterno Mattia Giuliodori (Settefinestre), Miglior giovane Matteo Camilloni (Sun Up). Premio "Sicuri, Decisi ma Soprattutto Belli" per il gol più bello a Elzan Elmazi (Giessegi).
“Una bottiglia di vino ha vita. Bisogna ascoltarla”. Lo ha ripetuto più volte il sommelier Lorenzo Travaglini nel corso dell’evento che lo scorso sabato 20 luglio, presso la Casa Vinicola Accattoli di Montefano, ha visto la presentazione ufficiale dell’etichetta “Il Poggio Infinito”, dedicata ai 200 anni dal componimento del famoso canto leopardiano. “Wine Not? – Aperitivo con l’autore”, questo il titolo dell’evento, è stato caratterizzato da un alternarsi costante di vino e poesia: da una parte i testi e l’esperienza di Nicola Campagnoli, docente e poeta marchigiano, esperto di tematiche riguardanti il disagio giovanile, che ha accompagnato la platea in un viaggio di approfondimento delle difficoltà che i più giovani incontrano oggi, a scuola così come in famiglia. Una ricerca costante la loro, che spesso sfocia in eccessi: anche nell’approccio al vino, fonte di ebrezza anziché di vero piacere.
Dall’altra il sommelier Lorenzo Travaglini, che ha guidato la degustazione con costanti riferimenti alla poesia e al vivere quotidiano perché “Il vino è fatto di sorsi, così come la vita è fatta di incontri”. Presente anche l’attrice tolentinate Giulia Merelli, che ha interpretato i testi poetici di Campagnoli e l’Infinito di Giacomo Leopardi.
“ È importante per noi pensare che i nostri vini raccontino qualcosa – ha spiegato Anastasia Accattoli introducendo la giornata – non solo il lavoro di chi ha raccolto le uve e di chi le ha trasformate, ma anche del territorio che ce le ha regalate. Quando in cantina vengono clienti da ogni parte del mondo, vogliamo lasciare loro qualcosa in più di una bottiglia. Un pezzo della nostra storia”.
L’iniziativa si inserisce all’interno del calendario di eventi “Wine Not?” che nelle prossime settimane vedrà succedersi nella cantina montefanese accostamenti “insoliti”, ma piacevoli, perché un buon bicchiere di vino, in fin dei conti, trova sempre la sua giusta collocazione.