Papa Francesco ha nominato mons. Stefano Russo, vescovo di Fabriano-Matelica, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Monsignor Russo è nato ad Ascoli Piceno il 26 agosto 1961. Architetto, esperto di beni culturali, arriva dall'esperienza ecclesiale dei Focolari. Il 18 marzo 2016 Papa Francesco lo aveva nominato vescovo di Fabriano-Matelica e il 28 maggio è stato ordinato. Oggi la nomina a segretario generale della Cei. (Ansa)
Domenica 30 settembre alle ore 18 farà tappa al Teatro Piermarini di Matelica “Dentro il cratere. I Marchigiani non tremano”, format teatral-televisivo che nasce con l'intento di tenere i riflettori accesi sulle terre colpite dal terremoto. Un progetto di Filodiffusione e Alfastudio realizzato grazie al bando di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission in sostegno di progetti ed iniziative cineaudiovisive nelle zone del sisma; la tappa di Matelica è realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Sul palco del Piermarini, moderati da Maurizio Socci, saliranno il sindaco Alessandro Delpriori, il prorettore vicario dell’Università di Camerino Graziano Leoni e il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi. Un’occasione importante per fare il punto sulla ricostruzione e sulle problematiche ancora aperte e anche per dare spazio alle tante risorse del territorio. Si parlerà di lavoro, di scuola, di patrimonio culturale e sociale, valorizzando le storie di quotidiano impegno e di solidarietà che tengono insieme una comunità. A portare in teatro la propria esperienza anche alcune delle realtà più vitali, attive in diversi settori, tra cui la Croce Rossa, gli scout e l’associazione dei commercianti.
Oltre al confronto in teatro, saranno protagoniste le voci raccolte sul territorio, con interviste, video e reportages a cura di Selena Abatelli per raccontare lo sguardo di chi, con preoccupazione ma anche con tenacia, vuole ripartire.
Si chiuderà con il sorriso, grazie alla comicità di Piero Massimo Macchini.
La tappa di Matelica di “Dentro il Cratere” verrà trasmessa prossimamente su È Tv.
Ingresso libero. Info: tel 368 3199884; pagina facebook Dentro il Cratere.
I carabinieri della compagnia di Camerino hanno individuato un’articolata rete di spaccio, in grado di rifornire Castelraimondo, Camerino e Matelica, in particolare di hashish e marijuana. Tre le persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare dopo oltre un anno di indagini, due i denunciati a piede libero e oltre 30 persone segnalate ala prefettura come assuntori.
L’organizzazione, secondo le indagini dell’Arma, avrebbe ruotato intorno a Ndoja Dranoel. Mettendo insieme gli elementi riscontrati con attività di pedinamento e intercettazione, i carabinieri hanno ricostruito il canale di approvvigionamento e il successivo sistema di distribuzione, attraverso una serie di collaboratori che il cittadino albanese riusciva a rimpiazzare con facilità nel caso in cui fossero stati bloccati da parte delle forze dell’ordine.
Undici le perquisizioni eseguite nella notte tra Camerino, Castelraimondo, Matelica, Tolentino e Porto Sant’Elpidio. Quattro i chili di stupefacente sequestrati.
In manette anche Carlo Raimondi, trovato con 50 grammi di hashish e di marijuana, oltre a materiale per confezionamento, e Michal Radejovsky, anche lui con mezzo etto di erba. Altri due, come detto, sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio.
Due fratelli sono rimasti feriti, oggi pomeriggio, nello scontro tra l'Ape car sul quale viaggivano e una utilitaria. L'incidente nei pressi dello stadio di Matelica. Secondo una prima ricostruzione, il conducente dell'Ape avrebbe perso il controllo del mezzo, forse a causa dell'asfalto viscido per la pioggia, centrando l'auto.
I due feriti sono stati soccorsi e trasortati all'ospedale in ambulanza.
Non a Voce Sola 2018, rassegna di poesia, narrativa, filosofia, musica ed arti, giunge al rush finale con due appuntamenti gloriosi abitati da presenze autorevoli e in due dei borghi più pittoreschi delle Marche. E' per giovedì 27 settembre alle ore 21.15 al Teatro Comunale di Treia l'appuntamento con lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet e la sua lectio magistralis titolata Il coraggio. Il giorno successivo, venerdì 28 settembre alle 21.15, nella splendida cornice del Teatro Piermarini di Matelica, alle ore 21.15, saranno presenti Lidia Ravera con la sua ultima fatica letteraria titolata La Terza Età e Cristina Battocletti e la sua opera dedicata a Bobi Bazlen.
Nato a Torino nel 1951, Paolo Crepet si è laureato prima in medicina e chirurgia presso l’Università di Padova nel 1976 e poi in sociologia presso l’Università di Urbino nel 1980. Specializzatosi in Psichiatria, ha lavorato per decenni in campo medico tramite l’Organizzazione Mondiale della Sanità negli ospedali di Danimarca, Inghilterra, Germania, Svizzera, Cecoslovacchia e India, nonché con le sue ricerche inernazionali nelle università di Toronto, Rio De Janeiro e Harward.
Le sue capacità comunicative e la sua enorme contaminazione umanistica lo hanno portato a cimentarsi negli anni nella divulgazione scientifica, sia in televisione con interventi in numerose trasmissioni RAI, che sulla carta stampata, soprattutto dedicandosi alla divulgazione sulle patologie psichiatriche e ai disagi psicologici e sociologici del mondo giovanile, con libri innovativi e di successo, come Le dimensioni del vuoto. Giovani e suicidio, Cuori Violenti. Giovani e criminalità, I figli non crescono più, L'autorità perduta. Il coraggio che i figli ci chiedono e Il coraggio. Vivere, educare, amare.
A Non a Voce Sola presenta un intervento in esclusiva dal titolo Il Coraggio, dedicato proprio al bisogno di cambiamento, inteso non solo come soluzione ai problemi della contingenza, ma anche come percorso mentale capace di distruggere pregiudizi e simbologie stantie (eppure presenti ed imperanti nella nostra vita di tutti i giorni), per far spazio alla conoscenza di sé senza preconcetti, alla scoperta di nuovi ordini simbolici e di nuovi metri per concepire se stessi in maniera del tutto nuova in relazione alla realtà.
L'ospite della seconda serata, Lidia Ravera, nasce a Torino nel 1951 e, dopo gli studi al liceo classico, comincia subito una fitta carriera di scrittrice e sceneggiatrice Rai. Il primo grande successo editoriale arriva nel 1976 con il romanzo Porci con le ali, di cui è coautrice insieme a Lombardi Radice, incentrato sulle idee di liberazione dalle gerarchie e dai tabù sessuali vissute da due adolescenti nel ‘68. Seguono grandi romanzi che raccontano la crescita, la libertà e il malessere vissuto dai figli proprio di quella rivoluzione culturale di Porci con le Ali, come Ammazzare il tempo, Bambino mio, Voi grandi, Due volte vent'anni, Né giovani, né vecchi, La festa è finita, Il freddo dentro e Piangi pure, vincitore assoluto del premio letterario Pisa nel 2013. Nel 2013 la Ravera incomincia anche un grande progetto politico con Nicola Zingaretti per la Regione Lazio, di cui diventa Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili, e grazie al quale si impegna per cambiare le prospettive della giovane generazione senza patria dei nostri anni.
Nonostante l’impegno politico assorba molto del suo tempo, la Ravera però non ha mai abbandonato la riflessione sui frutti e le conseguenze sociologiche dei ruggenti anni ‘70 e ‘80 sul presente e il futuro, e ha continuato a svilupparla nel romanzo Gli scaduti del 2015 e nel suo ultimo lavoro, Terzo tempo, che presenta a Non a Voce Sola e che racconta la vecchiaia di Costanza, donna della generazione sessantottina, che si trova alla soglia dei sessanta a fare i conti con le gerarchie e i simboli del potere che ha distrutto, quelli nuovi del denaro, dell’eterna giovinezza e dell’efficienza che ha lasciato suo malgrado affermarsi nella sua quotidianità, e la necessità di un nuovo totale cambio di prospettive, per aiutare sé stessa e la nuova generazione, con cui si trova accidentalmente a fare i conti, a guardarsi dentro e a dare il meglio di sé.
Altra ospite è Cristina Battocletti, nata ad Udine e cresciuta a Cividale del Friuli, che ha dedicato la sua giovinezza e la sua tenacia alla scrittura e alla narrazione dell’altro e dell’altrove, che per lei vogliono dire i Balcani, del cui cinema e della cui letteratura è appassionatissima. E’ autrice delle pagine di Cultura, Spettacoli e Cinema della Domenica del Sole 24 Ore, e romanziera di successo, con all’attivo libri come Figlio di Nessuno, con cui ha vinto il Premio Manzoni nel 2012, La Mantella del Diavolo, e Bobi Bazlen. L’ombra di Trieste.
Quest’ultimo è proprio il romanzo biografico tramite cui vuole raccontare la sua visione di ordine simbolico; Bobi, il famoso critico letterario e fondatore di Adelphi, è un uomo che non si lascia facilmente ingabbiare in definizioni, animo libero e curioso, ha sempre rifiutato gerarchie politico-sociali e codici di comportamento e vestiario, sempre alla ricerca dell’essenza della libertà (direbbe Luisa Muraro, in fondo alla ricerca dell’amore per la madre), del suono giusto di un romanzo e della comprensione dell’animo dei propri tempi. Amato e stimato da Montale e Saba, odiato e insultato da Moravia e Pasolini, non ha mai nascosto la propria personalità, la propria cultura e la propria libertà, insegnando al mondo che l’ordine simbolico del padre può essere anche il resto di niente, se si sa accettare la semplice connessione tra il nostro mondo reale e il suo senso pieno del viverci dentro.
La direttrice artistica, Oriana Salvucci, così commenta l'epilogo della rassegna:
"Non a Voce Sola è per me il viaggio della viandante, della cercatrice di senso. Ogni anno affronto questa peregrinatio in terra marchigiana con l'entusiasmo della desiderantes. Un degno epilogo per una edizione gloriosa dedicata ad un fil rouge impegnativo: l'ordine simbolico. Il mondo non è coniugato al femminile è questa una verità lapalissiana, tuttavia, le donne hanno la forza del coraggio e nonostante le circostanze avverse sono sopravvissute. Sono sopravvissute all'oppressione, alla dimenticanza, all'oblio, alla schiavitù, alla penuria, alla mancanza di un ordine simbolico che rendesse conto della loro presenza, della loro esistenza. Mi auguro una nuova consapevolezza, mi auguro un grande cambiamento, mi auguro che le donne si prendano il diritto di esistere e di partire da se stesse fuori dallo sguardo dell'altro".
E' arrivata ieri la prima sconfitta per i ragazzi di Tiozzo sul campo del Pineto, purtroppo è un risultato che vede il Matelica subire due gol, entrambi nel secondo tempo il primo realizzato da Villanova e il secondo da capitan Pomante."Una domenica negativa per noi, dobbiamo resettare subito e ripartire forte con il Cesena che è una società sia di cui abbiamo notevole rispetto sia per il blasone sia per la storia calcistica che porta con se", queste le prime parole del ds Micciola.
Direttore quali sensazioni si provano a giocare una partita come quella contro il Cesena?Sicuramente per un giocatore è una partita dai grandi stimoli, ci sono motivazioni in più visto che in campo scenderanno avversari che fino alla scorsa stagione calcavano campi di serie professionistiche, peccato che non ci saranno i loro tifosi, quel tipo di cornice di pubblico rende la sfida più bella.
Il fatto di giocare 3 partite in 8 giorni cosa comporta?
Abbiamo avuto diversi affaticamenti nella partita con la Vastese, purtroppo avendo le partite molto ravvicinate non si ha il tempo per recuperare al meglio tutti, ma il nostro staff medico è altezza della situazione e sta lavorando per riavere tutti a disposizione.
Cosa dice ai suoi ragazzi oggi?
Ai miei ragazzi dico che le giornate "NO" nel calcio ci sono e ci saranno sempre, aggiungo che bisogna subito buttarsi alle spalle la sconfitta e reagire nel modo migliore, con determinazione e voglia di riscatto, è necessario lavorare a testa bassa e tutti con la stessa voglia di raggiungere la vittoria.
Grandissima soddisfazione in casa Matelica, ufficialmente riconosciuta come scuola calcio.
La targa è stata consegnata dalla F.I.G.C. al responsabile dell'attività di base, mister Emanuele Picchietti. Tutta la società è orgogliosa dei tecnici e del lavoro che stanno portando avanti con impegno e serietà, ogni giorno si lavora in campo e fuori per migliorarsi.
"Ci complimentiamo con il responsabile tecnico del settore giovanile prof. Alberto Virgili che già dalla passata stagione ha inserito programmi e percorsi che hanno favorito e stimolato il cammino di crescita, educativo e calcistico, dei nostri ragazzi" .
Scoprire il fascino di luoghi da tempo rimasti inaccessibili o mai aperti al pubblico, in un percorso tra arte, storia e gusto. Tutto questo è “Matelica Segreta”, iniziativa in programma sabato 22 e domenica 23 settembre, organizzata dal Comitato Quartiere Centro Storico e dal Museo Piersanti nell’ambito di MatelicaFestival, in collaborazione con l’Enoteca Foyer del Verdicchio e con il patrocinio del Comune. Un’occasione unica per visitare tanti tesori della città, unendo al piacere della scoperta quello di degustare un ottimo Verdicchio di Matelica.
Il percorso ha inizio dal Museo Piersanti e comprende la chiesa della Santissima Annunziata, i mosaici di Piazza Garibaldi, la chiesa di San Giovanni Decollato, la Domus romana nei sotterranei di Palazzo Ottoni, la Cappella del Crocifisso nel chiostro di San Francesco, le cantine di Palazzo Finaguerra, le pergamene dell’Archivio comunale insieme alla Mazza d'argento del Comune di Matelica nella Biblioteca Bigiaretti, e infine le terme romane nel Teatro Piermarini con un insolito giro dietro le quinte. Novità rispetto la passata edizione, la visita all’urna della Beata Mattia nel convento di Santa Maria Maddalena. Chiuderà il percorso una degustazione di Verdicchio di Matelica accompagnata da un assaggio di prodotti tipici locali nel Foyer del Teatro Piermarini.
Gli spazi aperti per “Matelica segreta” saranno visitabili sabato dalle ore 16 alle 20 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20; le visite guidate partiranno ogni ora dal Museo Piersanti. Il biglietto comprende visita e degustazione: intero euro 10, ridotto 5 euro per ragazzi da 14 a 17 anni, gratuito per i bambini fino ai 13 anni. Info e biglietteria: Museo Piersanti, via Umberto I 11 Matelica, tel 0737 84445, mail museopiersantimatelica@virgilio.it, facebook: Museo Piersanti.
Al Piersanti continua inoltre la grande mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico” (biglietto unico mostra + “Matelica Segreta”: 15 euro).
Un week end ideale per scoprire Matelica, con ulteriori iniziative in programma domenica. A cominciare dallo shopping all’aria aperta: l’Associazione dei commercianti MatelicaNoi organizza lo “Sbaracco”, con tante occasioni lungo corso Vittorio Emanuele dalle ore 16 alle 21. Tornano poi “Le domeniche… come le vorrei”, fortunata iniziativa ideata dal Comune e realizzata dall’Associazione Scacco Matto onlus in collaborazione con il Comitato Regina Pacis: sempre lungo corso V. Emanuele, dalle 16 alle 20, tanti giochi d’altri tempi per far divertire tutta la famiglia, dal gioco dell’oca gigante alla corsa dei sacchi.
La SS Matelica Calcio informa che il responsabile tecnico del settore giovanile prof. Alberto Virgili sta lavorando all’organizzazione di un aggiornamento dei propri tecnici previsto per primavera 2019.
La novità assoluta sarà rappresentata dalla partecipazione di tecnici provenienti da scuole calcistiche di club europei che verranno a Matelica per fare formazione e ampliare le conoscenze dei nostri addetti ai lavori anche attraverso un confronto con le realtà di un panorama calcistico e culturale diverso da quello nazionale.
In particolare la società sta portando avanti contatti con la Francia, l’Inghilterra e la Spagna, in rappresentanza di quest’ultima potrebbe venire a Matelica il Valencia.
C’è grande attesa a Matelica per il concerto di Mario Brunello, tra i più grandi violoncellisti al mondo, che si esibirà al Teatro Piermarini martedì 18 settembre alle ore 21 (ingresso gratuito). L’evento rientra nella rassegna “I suoni dei borghi. Mario Brunello delle Marche”, pensata dalla Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona per tre centri di particolare bellezza colpiti dal sisma del 2016 (San Ginesio, Matelica e Treia) e realizzata grazie alla Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo MIBACT – Direzione Generale Spettacolo nell’ambito del progetto Marche inVita – Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma.
La tappa di Matelica è realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, che ospita questa iniziativa con particolare soddisfazione: “Un avvenimento molto importante per la città – sottolinea l’assessora alla Cultura, Cinzia Pennesi - Mario Brunello è uno dei massimi violoncellisti a livello internazionale e il sostegno ad un’attività culturale di altissimo livello rappresenta un segnale forte da parte della Regione. Un ottimo inizio in vista della nuova stagione al Piermarini che presto presenteremo, un teatro che ha saputo consolidare un’attività molto viva e presente sul territorio”.
Un talento musicale indiscusso quello del maestro Brunello, riconosciuto a livello internazionale (Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca), a cui si affianca l'impegno per tematiche ambientali e sociali (Brunello è l'ideatore della fortunata rassegna “I suoni delle Dolomiti”). Oltre ad esibirsi con le maggiori istituzioni musicali del mondo, riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi, integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti dalla variegata estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela.
Il concerto di Matelica ha un programma che affianca due capolavori senza tempo, le Suite n.2 e n.3 di J.S. Bach, a due composizioni di Giovanni Sollima (Palermo 1962): Lamentatio, per violoncello solo, e Concerto rotondo per violoncello con electrics. Sul palcoscenico del Piermarini il maestro Brunello suonerà il prezioso violoncello Maggini dei primi del Seicento, appartenuto al grande violoncellista Franco Rossi (Quartetto italiano).
Per informazioni: Amici della Musica: 0712070119; info@amicimusica.an.it; www.marcheinvita.it
Weekend ricco di proposte a Matelica. Domani, sabato 15 settembre, alle ore 21.15, nuovo appuntamento con la Corale Polifonica Antonelli, che al Teatro Piermarini terrà il concerto “L’opera e il musical: le più belle pagine corali”, con il patrocinio del Comune di Matelica (ingresso libero). Un evento che conferma la vocazione del Teatro cittadino, che l’amministrazione comunale ha voluto rendere un luogo sempre più aperto alle tante espressioni culturali e sociali della città.
Diretta da Cinzia Pennesi e con Sauro Argalia al pianoforte, la Corale eseguirà brani tratti dal repertorio del musical americano e arie d’opera tra le più note, dall’omaggio a Rossini nell’anno delle celebrazioni per i 150 anni dalla morte fino alla celebre “Va', pensiero” dal Nabucco di Verdi. La Corale Antonelli anima la vita culturale matelicese da oltre trent’anni, curando eventi come la rassegna “Cori Polifonici” e il Festival “Conosciamo l’autore”, entrambi giunti alla 28esima edizione. Un’attività intensa che ha portato il nome di Matelica in tantissimi teatri in Italia e all’estero; particolarmente evocativa la serata di domani al Piermarini, teatro che venne inaugurato nel 1995 proprio con un concerto della Corale Antonelli.
In programma poi fino a domenica “Lulù e il paese del sorriso”, iniziativa di raccolta fondi in favore della Fondazione Ospedale Salesi e della Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche: il clou stasera alle 21.30 in piazza Mattei con lo spettacolo di Paolo Belli & Big Band (ingresso gratuito).
In questi giorni inoltre Matelica celebra il suo patrono, Sant’Adriano, con momenti religiosi dedicati e la tradizionale Fiera lunedì 17. Prosegue inoltre al Museo Piersanti la grande mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico”. Mentre cresce l’attesa per il concerto di Mario Brunello, tra i più grandi violoncellisti al mondo che si esibirà martedì 18 settembre al Teatro Piermarini nell’ambito della rassegna “I suoni dei borghi”.
Info: www.comune.matelica.mc.it
Daniele Melandri è un nuovo giocatore della S.S. Matelica Calcio
Lo comunica la società. L'attaccante Daniele Malandri, nato a Ravenna, classe 1988, nella sua carriera vanta stagioni in serie C con il Parma, Forlì e Fano e anche in serie D. Il direttore sportivo Francesco Micciola torna sul mercato poco prima dell'esordio in campionato con la Vastese. -"E' un attaccante che ha caratteristiche diverse dagli altri che già fanno parte della rosa, va a completare il reparto offensivo, è un giocatore importante e siamo contenti di averlo portato da noi"- riferisce il direttore sportivo.
Grande entusiasmo a Matelica per il Giro delle Marche in Rosa, competizione internazionale di ciclismo. Piazza Enrico Mattei ha accolto l’arrivo della prima tappa della manifestazione, organizzata dall’associazione Born to win con il sostegno di Regione Marche, Federazione ciclistica italiana e Federciclismo Marche, in collaborazione con il Comune di Matelica e le altre città protagoniste. Ad aggiudicarsi la prima frazione Dalia Muccioli di Cesenatico, campionessa italiana Elite nel 2013. Al secondo posto si è piazzata la piemontese Elisa Longo Borghini, bronzo olimpico a Rio 2016, e al terzo Angelica Brogi.
Le atlete hanno percorso i territori da Amandola a Matelica, attraversando i luoghi colpiti dal sisma che trovano con questo evento un’ulteriore occasione per promuovere la propria bellezza.
“Siamo molto felici di aver accolto questa tappa – afferma l’assessora allo sport e al turismo del Comune di Matelica, Cinzia Pennesi – anche perché, iniziative di valenza internazionale come queste, ci danno la possibilità di dimostrare che per i nostri territori, ancora provati dagli eventi sismici, c’è una possibilità di rinascita. Matelica sta poi puntando molto sul turismo legato allo sport. Abbiamo percorsi di mountain bike sul Monte San Vicino, la Gran fondo del verdicchio, gara ciclistica molto partecipata e una scuola di ciclismo per bambini, alla quale presto si aggiungerà un campo di addestramento”.
Il Giro delle Marche in Rosa, alla sua prima edizione, vede la partecipazione di atlete da 22 Paesi del mondo (in gara anche le nazionali di Russia, Kazakistan e Nigeria), oltre a quotatissime cicliste nazionali. La prima frazione ha attraversato alcuni dei luoghi più suggestivi dell’entroterra marchigiano, toccando Sarnano, Pian di Pieca, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Caccamo, Sfercia, Camerino e Castelraimondo; le atlete hanno poi raggiunto Matelica per i giri finali che hanno coinvolto anche Esanatoglia, Collamato, Cerreto d’Esi e la collina matelicese. La gara prosegue ora con le tappe di Offida e di Porto San Giorgio.
L’evento viene ripreso dalle telecamere di Rai Sport ed è diffuso anche a livello internazionale da emittenti televisive e canali social.
Un concerto fatto di musica travolgente, tante risate e dal sound inconfondibile. E’ una festa a tutti gli effetti, quella che Paolo Belli propone al pubblico che lo segue da tanti anni. Il tour estivo fa tappa a Matelica (MC) venerdì 14 settembre alle 20:45 in Piazza Enrico Mattei (ingresso libero).
Paolo Belli e il suo personalissimo sound sono ormai un “marchio di fabbrica” riconosciuto sia in Italia che all’estero, affermatosi in migliaia di concerti tenuti con la sua Big Band, una tra le più affiatate ed eclettiche formazioni che la musica italiana possa vantare, e che lo accompagna da sempre in ogni esibizione live, dai concerti alle trasmissioni tv.
Lo spettacolo di Paolo Belli è musica e divertimento, in scaletta i suoi più grandi successi ed alcuni omaggi ai maestri che ne hanno influenzato la carriera, tra i quali Renato Carosone, Enzo Jannacci e Paolo Conte. Uno show che spazia fra swing e sonorità contaminate da latin e pop, un mix irresistibile in grado di coinvolgere il pubblico in un crescendo di note ed emozioni fino a renderlo protagonista e parte integrante dello spettacolo stesso.
Il musicista e showman emiliano ha ottenuto nel corso di una carriera ormai trentennale numerosi premi, riconoscimenti e attestati di stima da parte di pubblico e critica, confermando che il live è sicuramente la sua dimensione ideale.
Da anni impegnato su più fronti, Paolo non si risparmia quando si tratta di musica ma anche di solidarietà: ai live nelle piazze e alla messa in scena della commedia musicale “Pur di Fare Musica”, si affiancano infatti gli impegni ormai storici al fianco di Milly Carlucci in ”Ballando con le Stelle” e come conduttore nella maratona benefica Telethon. Il tutto senza mai tralasciare l’impegno con Nazionale Italiana Cantanti di cui Paolo fa parte da 30 anni e che oggi lo vede scendere in campo in qualità di Presidente.
La Paolo Belli Big Band è composta da: Mauro Parma (batteria), Enzo Proietti (piano e hammond), Gaetano Puzzutiello (contrabasso e basso), Peppe Stefanelli (percussioni), Paolo Varoli (chitarre e banjo), Pierluigi Bastioli (trombone e basso tuba), Nicola Bertoncin (tromba), Daniele Bocchini (trombone), Gabriele Costantini (sax contralto e tenore), Davide Ghidoni (tromba), Marco Postacchini (flauto, sax Baritono e tenore), Juan Carlos Albelo Zamora (violino e armonica).
Mister Tiozzo racconta il primo post partita della nuova stagione, domenica scorsa il Matelica ha superato la “prima prova” in Coppa Italia con il Castelfidardo."Un bell’inizio, al di là del risultato che rende merito al grande lavoro dei ragazzi, sono contento del fatto che abbiamo creato tante occasioni e si è visto dai calci d’angolo che abbiamo conquistato. Siamo stati bravi sia nella fase offensiva che in quella difensiva, questo dimostra che il gruppo ha ben compreso il tipo di gioco che vogliamo portare in campo".
A proposito del campo, pensa di aver trovato gli “undici” che le danno maggiore sicurezza?"Assolutamente no, io sono soddisfattissimo di tutti i ragazzi, c’è chi sta meglio e chi sta entrando in forma pian piano, ma nessuno con me può dire che è titolare a prescindere. I ragazzi che sono entrati nel secondo tempo in coppa Italia, sono eccezionali quanto quelli schierati dal primo minuto, lo stesso quelli che sono rimasti in panchina o in tribuna, anzi dico di più, ogni giorno che passa sono sempre più in difficoltà nella scelta e di questa cosa ne sono davvero felice proprio perché si stanno impegnando tutti e ad ogni allenamento alziamo l’asticella".
Riceviamo e pubblichiamo l'intervista al Mister esordienti del Matelica Calcio, Leonardo Belardini
Mister è soddisfatto dei suoi ragazzi?
- Sì, sono entusiasta, partivamo da difficoltà soprattutto motorie e tecniche vista l'età, ma in questi due anni abbiamo lavorato sodo e sono davvero contento dei progressi ottenuti, nel tempo ho cercato di valorizzare le caratteristiche di ognuno di loro.
Nella sua carriera da allenatore, 10 anni, ha seguito i pulcini, esordienti e anche gli allievi, che esperienza è stata, quella fatta con questi ultimi?
- Un'esperienza istruttiva per me, di crescita personale ma anche di grande responsabilità. Avevo messo in atto un sistema a gruppi con dei responsabili per verificare la loro capacità di organizzazione e autocontrollo.
Quali sono gli obiettivi che si pone e gli strumenti che usa per condividere con i ragazzi la sua idea di calcio?
- Il mio obiettivo principale è quello di dare a tutti le stesse possibilità di giocare e di divertirsi mettendo in secondo piano il risultato anche se sprono i ragazzi ad impegnarsi per raggiungere il miglior risultato possibile. Quello che mi preme sottolineare è che per me conta molto la società che rappresento, per questo cerco di insegnare loro a tenere prima di tutto un comportamento consono, anche attraverso il rispetto delle regole sul campo. Per me è molto gratificante riuscire ad insegnare il gioco del calcio attraverso i passaggi fondamentali e le idee che propongo.
Come cambia l'approccio del tecnico nella categoria pulcini e in quella degli allievi?
- I pulcini hanno bisogno di regole, quelle regole che la società attuale non detta più, parlo del rispetto del compagno, dei tecnici e di tutti i collaboratori, la puntualità, l'igiene personale, la cura del materiale sportivo in dotazione e anche il comportamento nello spogliatoio attraverso la responsabilità per la cosa comune.
- Per i più grandi c'è bisogno di tutto quello che ho già detto con l'aggiunta di una buona conoscenza del calcio e riuscire a mettere in campo quanto imparato negli anni, ma prima di tutto, mi permetto di sottolineare che in quella fascia di età è importante tenere gli occhi aperti sulle insidie che ogni giorno rischiano di deviare i ragazzi. E' necessario prevenire a tutti i costi, il mondo è pieno di esempi davvero toccanti, sono dell'opinione che una società sportiva come il Matelica Calcio in collaborazione con la scuola e in primis le famiglie possa davvero aiutare i ragazzi a mantenere la giusta rotta della vita.
Ringraziamo mister Belardini e auguriamo a lui ed al suo gruppo un bel lavoro per questa stagione!
“I suoni dei borghi. Mario Brunello nelle Marche” è un progetto di residenza diffusa pensato dalla Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona per tre centri di particolare bellezza, colpiti dal sisma del 2016, San Ginesio, Matelica, Treia. Il primo concerto si svolgerà a San Ginesio, domenica 16 settembre alle ore 17,30, nei giardini del Complesso Monumentale dei SS Tommaso e Barnaba con Mario Brunello, violoncello, accanto a due importanti artisti come Gevorg Dabaghyan, duduk, e Francesca Breschi, voce. In caso di condizioni del tempo avverse il concerto si terrà all'Ostello comunale di San Ginesio. L'ingresso è gratuito.
Si è scelta la collaborazione con il maestro Brunello sia per il prestigio dell'artista – uno dei massimi violoncellisti a livello internazionale, Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca, - sia per l'impegno che ha sempre dimostrato per tematiche ambientali e sociali (Brunello è l'ideatore della fortunata rassegna “I suoni delle Dolomiti”, che da più di 20 anni porta persone in alta quota ad ascoltare la musica colta). L'artista, infatti, oltre ad esibirsi con le maggiori istituzioni musicali del mondo, riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti dalla variegata estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. E' questo il caso del concerto di San Ginesio, in cui Brunello, con Gevorg Dabaghyan e Francesca Breschi, presenterà il nuovo progetto artistico “Danze, lacrime e lamentazioni”, che indaga lo struggimento attraverso brani simbolo della tradizione musicale colta europea con Monteverdi, Dowland, Bach, accanto a Matteo Salvatore (1925-2005), compositore e cantante foggiano (sostenuto e lanciato da Claudio Villa, amato da Calvino - “Le parole di Matteo Salvatore noi le dobbiamo ancora inventare”), e al noto compositore e violoncellista siciliano Giovanni Sollima, e a tre compositori armeni che ripercorrono idealmente la storia della musica di quella regione, patria del duduk: Padre Komitas, il padre della moderna musica armena, Makar Yekmalian, allievo di Rimsky-Korsakov, e Vache Sharafayn, il più importante compositore armeno vivente.
I protagonisti di questo concerto sono nomi di grande rilevanza artistica. Francesca Breschi è una artista poliedrica, cantante, attrice, compositrice e didatta, da sempre legata al teatro e a mondi paralleli come la video-arte, le arti plastiche, la poesia, la canzone d’autore, componente dal 1990 del Quartetto Vocale di Giovanna Marini. Collabora con notissimi artisti, tra i quali Nicola Piovani, Elio De Capitani, Francesco De Gregori, Serena Nono, Giancarlo Cobelli, Roberto Roversi, David Riondino, Emilio Isgrò, Marco Paolini, e appunto Mario Brunello. Gevorg Dabaghyan è uno dei massimi specialisti viventi del duduk, antichissimo strumento dal timbro caldo, considerato convenzionalmente come l’oboe armeno, proclamato come il capolavoro rappresentativo della tradizione musicale armena all’interno del “Programma dei Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” dell’Unesco. Dabaghyan è fondatore di varie formazioni tra cui l’Insieme Shoghaken, votato alla salvaguardia del ricchissimo patrimonio folkloristico armeno, e collabora con musicisti di fama mondiale di diverse estrazioni, tra i quali il grandissimo violoncellista Yo-Yo Ma che lo ha coinvolto nel suo progetto Silk Road (la Via della Seta). Il concerto è in collaborazione con Antiruggine e con il patrocinio del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia. In collaborazione con Associazione musicale Appassionata. La rassegna “I suoni dei borghi. Mario Brunello nelle Marche” è realizzata grazie a Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo MiBACT-Direzione Generale Spettacolo; nell’ambito del progetto Marche inVita - Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma.
Il secondo appuntamento con un concerto del solo Brunello, sarà a Matelica, al Teatro Piermarini, alle ore 21, con musiche di J.S. Bach e G. Sollima, e il ciclo si chiuderà a Treia, il 12 ottobre alle ore 21 nella chiesa di san Filippo, con Mario Brunello e Ivano Battiston, fisarmonica, con musiche da Bach a Piazzolla. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.
La Settimana Europea della Mobilità, giunta quest’anno alla 17a edizione, è ormai diventata un appuntamento fisso e irrinunciabile per tutte le amministrazioni e per tutti i cittadini che si vogliono impegnare sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita delle nostre città.
Ciascun anno, infatti, dal 16 al 22 settembre migliaia di città e milioni di cittadini europei festeggiano la mobilità sostenibile e lanciano un messaggio di cambiamento e di rinnovamento degli stili di vita.
Al fine di incentivare l’adesione e la partecipazione all’evento, ogni anno la Settimana Europea della Mobilità si concentra su un particolare argomento relativo alla mobilità sostenibile, sulla cui base le autorità locali sono invitate a organizzare attività per i propri cittadini e a lanciare e promuovere misure permanenti a sostegno.
In occasione dell’evento, il trasporto urbano nei giorni 21 e 22 settembre nelle città di Camerino, Fabriano, Matelica, Recanati e San Severino sarà gratuito.
Il tema dell’edizione 2018 della Settimana della Mobilità è la “Multimodalità”, per il quale è stato scelto lo slogan “Cambia e vai“.
Molte le segnalazioni da parte dei cittadini rispetto alle condizioni in cui versa la trafficatissima SP256 che collega Fabriano a Muccia, che dovrebbe essere sostituita dalla Pedemontana in fase di esecuzione.
I cittadini di Matelica la percorrono per raggiungere il centro direzionale dove vi è il supermercato Lidl, il cinema multisala e altri negozi oppure per raggiungere altre strade secondarie molto frequentate e molti lamentano che il marciapiede sia infestato da erbacce e da rifiuti e che i bidoni della spazzatura non sono posizionati in corrispondenza delle strisce pedonali.
La prima segnalazione sulle condizioni della strada sono state fatte sul sito del Comune di Matelica a giugno ed è stata poi successivamente rinnovata direttamente ai sindaco, il quale ha però sostenuto e continua a sostenere che quella strada sia di competenza della provincia.
I cittadini auspicano che prima o poi le autorità competenti prendano atto della situazione e cerchino una soluzione.
Dal Partito Comunista Italiano, Sezione intercomunale “E. Berlinguer” Matelica - Esanatoglia, riceviamo
Apprendiamo dagli organi di informazione che sono stati consegnati i lavori del secondo lotto della Pedemontana che riguarda il tratto Matelica - Castelraimondo.Abbiamo più volte espresso il nostro dissenso nei confronti di un’opera inutile, dannosa e devastante per il nostro territorio. Una strada a DUE corsie percorribile ad una velocità di 70/90 Km l’ora, dopo aver devastato la zona di sainale, dopo aver abbattuto oltre 240 querce secolari e sotterrato ettari e ettari di preziosi vigneti, e con oggettive prospettive che rimarrà un’altra incompiuta, perché un conto è consegnare i lavori, altra cosa è avere la liquidità necessaria.Il nostro partito ha più volte sostenuto la necessità di un ammodernamento dell’attuale collegamento Matelica - Castelraimondo, che comporterebbe enormi risparmi economici e ambientali.
Riteniamo altresì necessario che la cittadinanza sia consapevolmente informata sui pro e sui contro della realizzazione di un’opera così devastante. Proprio per questo, sin dal 16 luglio scorso, abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di promuovere una pubblica assemblea al fine di divulgare tutti gli aspetti tecnici inerenti al progetto.Purtroppo la maggioranza non solo non ha risposto alle nostre richieste (è bene ricordare che il PCI è parte integrante di questa maggioranaza pur non avendo incarichi istituzionali) ma apprendiamo oggi che è stata convocata una riunione per il 20 settembreper discutere anche della Pedemontana. Chiudiamo la stalla dopo che i buoi sono scappati.Silenzio assoluto a tutti i livelli dei 5* i quali hanno improntato la loro campagna elettorale anche sulla verifica dei costi/benefici per le grandi opere. Hanno il Ministro alle infrastrutture, hanno il Presidente della Commissione parlamentare alle infrastrutture, esprimono sindaci, consiglieri regionali e locali. Però.....silenzio assoluto.
90.000.000 (novanta milioni) di euro per il tratto di strada Matelica - Castelraimondo; ecco l’ urgente necessità di un confronto sui costi/benefici, altro che “un asse strategico anche per la ricostruzione post sisma” come affermato dal Presidente della Giunta regionale Ceriscioli, il quale ha anche detto che i lavori del 1° lotto Fabriano - Matelica è realizzato al 50%. Ma dove vive questo personaggio? Vada in cima alle Serre di Cerreto D’Esi e dia uno sguardo verso Matelica, forse si renderà conto delle baggianate che va dicendo.