Riceviamo e pubblichiamo l'intervista al Mister esordienti del Matelica Calcio, Leonardo Belardini
Mister è soddisfatto dei suoi ragazzi?
- Sì, sono entusiasta, partivamo da difficoltà soprattutto motorie e tecniche vista l'età, ma in questi due anni abbiamo lavorato sodo e sono davvero contento dei progressi ottenuti, nel tempo ho cercato di valorizzare le caratteristiche di ognuno di loro.
Nella sua carriera da allenatore, 10 anni, ha seguito i pulcini, esordienti e anche gli allievi, che esperienza è stata, quella fatta con questi ultimi?
- Un'esperienza istruttiva per me, di crescita personale ma anche di grande responsabilità. Avevo messo in atto un sistema a gruppi con dei responsabili per verificare la loro capacità di organizzazione e autocontrollo.
Quali sono gli obiettivi che si pone e gli strumenti che usa per condividere con i ragazzi la sua idea di calcio?
- Il mio obiettivo principale è quello di dare a tutti le stesse possibilità di giocare e di divertirsi mettendo in secondo piano il risultato anche se sprono i ragazzi ad impegnarsi per raggiungere il miglior risultato possibile. Quello che mi preme sottolineare è che per me conta molto la società che rappresento, per questo cerco di insegnare loro a tenere prima di tutto un comportamento consono, anche attraverso il rispetto delle regole sul campo. Per me è molto gratificante riuscire ad insegnare il gioco del calcio attraverso i passaggi fondamentali e le idee che propongo.
Come cambia l'approccio del tecnico nella categoria pulcini e in quella degli allievi?
- I pulcini hanno bisogno di regole, quelle regole che la società attuale non detta più, parlo del rispetto del compagno, dei tecnici e di tutti i collaboratori, la puntualità, l'igiene personale, la cura del materiale sportivo in dotazione e anche il comportamento nello spogliatoio attraverso la responsabilità per la cosa comune.
- Per i più grandi c'è bisogno di tutto quello che ho già detto con l'aggiunta di una buona conoscenza del calcio e riuscire a mettere in campo quanto imparato negli anni, ma prima di tutto, mi permetto di sottolineare che in quella fascia di età è importante tenere gli occhi aperti sulle insidie che ogni giorno rischiano di deviare i ragazzi. E' necessario prevenire a tutti i costi, il mondo è pieno di esempi davvero toccanti, sono dell'opinione che una società sportiva come il Matelica Calcio in collaborazione con la scuola e in primis le famiglie possa davvero aiutare i ragazzi a mantenere la giusta rotta della vita.
Ringraziamo mister Belardini e auguriamo a lui ed al suo gruppo un bel lavoro per questa stagione!
“I suoni dei borghi. Mario Brunello nelle Marche” è un progetto di residenza diffusa pensato dalla Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona per tre centri di particolare bellezza, colpiti dal sisma del 2016, San Ginesio, Matelica, Treia. Il primo concerto si svolgerà a San Ginesio, domenica 16 settembre alle ore 17,30, nei giardini del Complesso Monumentale dei SS Tommaso e Barnaba con Mario Brunello, violoncello, accanto a due importanti artisti come Gevorg Dabaghyan, duduk, e Francesca Breschi, voce. In caso di condizioni del tempo avverse il concerto si terrà all'Ostello comunale di San Ginesio. L'ingresso è gratuito.
Si è scelta la collaborazione con il maestro Brunello sia per il prestigio dell'artista – uno dei massimi violoncellisti a livello internazionale, Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca, - sia per l'impegno che ha sempre dimostrato per tematiche ambientali e sociali (Brunello è l'ideatore della fortunata rassegna “I suoni delle Dolomiti”, che da più di 20 anni porta persone in alta quota ad ascoltare la musica colta). L'artista, infatti, oltre ad esibirsi con le maggiori istituzioni musicali del mondo, riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti dalla variegata estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. E' questo il caso del concerto di San Ginesio, in cui Brunello, con Gevorg Dabaghyan e Francesca Breschi, presenterà il nuovo progetto artistico “Danze, lacrime e lamentazioni”, che indaga lo struggimento attraverso brani simbolo della tradizione musicale colta europea con Monteverdi, Dowland, Bach, accanto a Matteo Salvatore (1925-2005), compositore e cantante foggiano (sostenuto e lanciato da Claudio Villa, amato da Calvino - “Le parole di Matteo Salvatore noi le dobbiamo ancora inventare”), e al noto compositore e violoncellista siciliano Giovanni Sollima, e a tre compositori armeni che ripercorrono idealmente la storia della musica di quella regione, patria del duduk: Padre Komitas, il padre della moderna musica armena, Makar Yekmalian, allievo di Rimsky-Korsakov, e Vache Sharafayn, il più importante compositore armeno vivente.
I protagonisti di questo concerto sono nomi di grande rilevanza artistica. Francesca Breschi è una artista poliedrica, cantante, attrice, compositrice e didatta, da sempre legata al teatro e a mondi paralleli come la video-arte, le arti plastiche, la poesia, la canzone d’autore, componente dal 1990 del Quartetto Vocale di Giovanna Marini. Collabora con notissimi artisti, tra i quali Nicola Piovani, Elio De Capitani, Francesco De Gregori, Serena Nono, Giancarlo Cobelli, Roberto Roversi, David Riondino, Emilio Isgrò, Marco Paolini, e appunto Mario Brunello. Gevorg Dabaghyan è uno dei massimi specialisti viventi del duduk, antichissimo strumento dal timbro caldo, considerato convenzionalmente come l’oboe armeno, proclamato come il capolavoro rappresentativo della tradizione musicale armena all’interno del “Programma dei Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” dell’Unesco. Dabaghyan è fondatore di varie formazioni tra cui l’Insieme Shoghaken, votato alla salvaguardia del ricchissimo patrimonio folkloristico armeno, e collabora con musicisti di fama mondiale di diverse estrazioni, tra i quali il grandissimo violoncellista Yo-Yo Ma che lo ha coinvolto nel suo progetto Silk Road (la Via della Seta). Il concerto è in collaborazione con Antiruggine e con il patrocinio del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia. In collaborazione con Associazione musicale Appassionata. La rassegna “I suoni dei borghi. Mario Brunello nelle Marche” è realizzata grazie a Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo MiBACT-Direzione Generale Spettacolo; nell’ambito del progetto Marche inVita - Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma.
Il secondo appuntamento con un concerto del solo Brunello, sarà a Matelica, al Teatro Piermarini, alle ore 21, con musiche di J.S. Bach e G. Sollima, e il ciclo si chiuderà a Treia, il 12 ottobre alle ore 21 nella chiesa di san Filippo, con Mario Brunello e Ivano Battiston, fisarmonica, con musiche da Bach a Piazzolla. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.
La Settimana Europea della Mobilità, giunta quest’anno alla 17a edizione, è ormai diventata un appuntamento fisso e irrinunciabile per tutte le amministrazioni e per tutti i cittadini che si vogliono impegnare sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita delle nostre città.
Ciascun anno, infatti, dal 16 al 22 settembre migliaia di città e milioni di cittadini europei festeggiano la mobilità sostenibile e lanciano un messaggio di cambiamento e di rinnovamento degli stili di vita.
Al fine di incentivare l’adesione e la partecipazione all’evento, ogni anno la Settimana Europea della Mobilità si concentra su un particolare argomento relativo alla mobilità sostenibile, sulla cui base le autorità locali sono invitate a organizzare attività per i propri cittadini e a lanciare e promuovere misure permanenti a sostegno.
In occasione dell’evento, il trasporto urbano nei giorni 21 e 22 settembre nelle città di Camerino, Fabriano, Matelica, Recanati e San Severino sarà gratuito.
Il tema dell’edizione 2018 della Settimana della Mobilità è la “Multimodalità”, per il quale è stato scelto lo slogan “Cambia e vai“.
Molte le segnalazioni da parte dei cittadini rispetto alle condizioni in cui versa la trafficatissima SP256 che collega Fabriano a Muccia, che dovrebbe essere sostituita dalla Pedemontana in fase di esecuzione.
I cittadini di Matelica la percorrono per raggiungere il centro direzionale dove vi è il supermercato Lidl, il cinema multisala e altri negozi oppure per raggiungere altre strade secondarie molto frequentate e molti lamentano che il marciapiede sia infestato da erbacce e da rifiuti e che i bidoni della spazzatura non sono posizionati in corrispondenza delle strisce pedonali.
La prima segnalazione sulle condizioni della strada sono state fatte sul sito del Comune di Matelica a giugno ed è stata poi successivamente rinnovata direttamente ai sindaco, il quale ha però sostenuto e continua a sostenere che quella strada sia di competenza della provincia.
I cittadini auspicano che prima o poi le autorità competenti prendano atto della situazione e cerchino una soluzione.
Dal Partito Comunista Italiano, Sezione intercomunale “E. Berlinguer” Matelica - Esanatoglia, riceviamo
Apprendiamo dagli organi di informazione che sono stati consegnati i lavori del secondo lotto della Pedemontana che riguarda il tratto Matelica - Castelraimondo.Abbiamo più volte espresso il nostro dissenso nei confronti di un’opera inutile, dannosa e devastante per il nostro territorio. Una strada a DUE corsie percorribile ad una velocità di 70/90 Km l’ora, dopo aver devastato la zona di sainale, dopo aver abbattuto oltre 240 querce secolari e sotterrato ettari e ettari di preziosi vigneti, e con oggettive prospettive che rimarrà un’altra incompiuta, perché un conto è consegnare i lavori, altra cosa è avere la liquidità necessaria.Il nostro partito ha più volte sostenuto la necessità di un ammodernamento dell’attuale collegamento Matelica - Castelraimondo, che comporterebbe enormi risparmi economici e ambientali.
Riteniamo altresì necessario che la cittadinanza sia consapevolmente informata sui pro e sui contro della realizzazione di un’opera così devastante. Proprio per questo, sin dal 16 luglio scorso, abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di promuovere una pubblica assemblea al fine di divulgare tutti gli aspetti tecnici inerenti al progetto.Purtroppo la maggioranza non solo non ha risposto alle nostre richieste (è bene ricordare che il PCI è parte integrante di questa maggioranaza pur non avendo incarichi istituzionali) ma apprendiamo oggi che è stata convocata una riunione per il 20 settembreper discutere anche della Pedemontana. Chiudiamo la stalla dopo che i buoi sono scappati.Silenzio assoluto a tutti i livelli dei 5* i quali hanno improntato la loro campagna elettorale anche sulla verifica dei costi/benefici per le grandi opere. Hanno il Ministro alle infrastrutture, hanno il Presidente della Commissione parlamentare alle infrastrutture, esprimono sindaci, consiglieri regionali e locali. Però.....silenzio assoluto.
90.000.000 (novanta milioni) di euro per il tratto di strada Matelica - Castelraimondo; ecco l’ urgente necessità di un confronto sui costi/benefici, altro che “un asse strategico anche per la ricostruzione post sisma” come affermato dal Presidente della Giunta regionale Ceriscioli, il quale ha anche detto che i lavori del 1° lotto Fabriano - Matelica è realizzato al 50%. Ma dove vive questo personaggio? Vada in cima alle Serre di Cerreto D’Esi e dia uno sguardo verso Matelica, forse si renderà conto delle baggianate che va dicendo.
È ormai la tipologia di vino più consumata in Italia e nel Regno Unito (e presto anche negli Usa), la più presente sulle tavole dei ristoranti del Belpaese, quella più avvantaggiata - assieme agli sparkling - dal cambiamento climatico e all’approccio femminile alla bevanda. Ma soprattutto è una leva fondamentale per l’export del prodotto enologico made in Italy. Il vino bianco fermo italiano, con un valore di 1,287 miliardi di euro l’anno, è infatti il più venduto al mondo e fa meglio della Francia (1,276 miliardi) - che ci sovrasta sui rossi e sugli sparkling -, di Nuova Zelanda, Spagna, Germania e Australia. È quanto emerso oggi da un’indagine Nomisma Wine-Monitor al convegno ‘Bianco come il vino’, organizzato dall’Istituto marchigiano di tutela vini nell’ambito di Collisioni Jesi.Secondo il focus presentato in occasione dei 50 anni della Doc Verdicchio dei Castelli di Jesi, la ‘sindrome da secondogenito’ non vale per il vino bianco fermo, e lo dimostrano i dati degli ultimi 5 anni, in cui gli ‘still white italian wine’ esportati hanno risentito meno del boom delle bollicine (+88%) e sono cresciuti del 26% a valore contro +16% dei rossi. Un trend frutto del successo dei consumi in Europa ma soprattutto in Nord America, dove nell’ultimo decennio la richiesta a valore è lievitata del 73%. Stati Uniti (36,6%), Germania (16,5%) e Regno Unito (14,2%) sono i 3 principali buyer su cui si concentrano i 2/3 delle vendite made in Italy, nettamente primo Paese esportatore per volume e primo anche a valore nonostante un prezzo medio (2,80 euro al litro) molto più basso dei propri competitor (Nuova Zelanda a 4,93 euro al litro e la Francia a 4,69). Anche in patria l’Italia si scopre sempre più ‘bianchista’, sia nei consumi (40,1% contro il 39,8% dei rossi) che in vigna, con il rapporto bianchi/rossi nella produzione vinicola ribaltato nell’ultimo decennio: oggi infatti il 54% del vino prodotto è bianco, più o meno la stessa quota che era dei rossi/rosati.Per il responsabile di Nomisma Wine-Monitor, Denis Pantini: “Sebbene i vini rossi rappresentino ancora la tipologia più consumata al mondo con circa il 55% dei volumi totali, negli ultimi anni i bianchi hanno registrato dinamiche di crescita più rilevanti. Questa crescita generalizzata risulta trainata da nuove tendenze e modalità di consumo contraddistinte dalla ricerca di prodotti più versatili e da consumare in particolare fuori casa. L’aumento della diffusione dei consumi di vino tra le donne - ha concluso - rappresenta poi un altro «fattore propulsivo» per la tipologia”. E proprio nel fuori casa, secondo il rapporto di Wine Monitor i bianchi fermi battono i rossi anche in Italia, risultando i più consumati al ristorante e secondi solo agli sparkling nei wine bar, con i rossi che restano leader nei consumi casalinghi, anche se gli acquisti in Gdo parlano di un +14% di vendite a valore dei vini bianchi nell’ultimo lustro (a 666 milioni di euro) contro un +7% per i rossi (858 milioni di euro).La carta vincente, anche per il futuro, sembra essere infine quella degli autoctoni, con il 45% degli italiani che li elegge vini del futuro al pari di quelli green (biologico, 38%, sostenibili, 18%). “I vini bianchi stanno dimostrando tutta la loro versatilità - ha detto il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini, Alberto Mazzoni - e quelli italiani piacciono perché sono in gran parte frutto di uve autoctone molto diverse tra loro e in grado di far scoprire tutta la varietà e le diverse caratterizzazioni del nostro vigneto. Con il Verdicchio, che fa della versatilità la propria arma vincente, abbiamo lavorato molto anche sulla sua longevità: i risultati sono sorprendenti per freschezza e struttura ma soprattutto perché si prestano ad abbinamenti impensabili fino a qualche tempo fa”.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della deputata del Movimento 5 Stelle, Patrizia Terzoni
“E’ un segnale confortante e soddisfacente la consegna a “Dirpa 2 Scarl” (Astaldi Spa) dei lavori del secondo lotto della Pedemontana delle Marche tra Castelraimondo e Matelica per una nuova viabilità che si snoderà per 8,4 km.
Si tratta di un nuovo impulso importante per arrivare in tempi brevi – fine lavori prevista tra 36 mesi - a decongestionare il traffico nell’arco dell’area montana dell’alto maceratese. Ora nei prossimi mesi l’urgenza più impellente è la ripresa dei lavori nel tratto tra Fabriano e Serra San Quirico, il cui stop crea disagi davvero notevoli sull’arteria principale che collega Ancona con l’interno e con l’Umbria.
Insieme ai vertici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lavoreremo e faremo di tutto per sbloccare la situazione”.
Face_Off è un festival di danza urbana giunto alla V edizione, nato nella città di Matelica, per volere della Proloco, con la direzione artistica di Roberto Lori, danzatore e coreografo marchigiano, co-direttore artistico della Compagnia Simona Bucci/Compagnia degli Istanti, con il sostegno del Comune di Matelica, a cui successivamente si è aggiunta la collaborazione dell’AMAT, con l’obiettivo di valorizzare il lavoro dei coreografi marchigiani.
La Compagnia Simona Bucci/Compagnia degli istanti è stata selezionata dal bando del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura”, per la realizzazione del progetto Teen Contemporary Art, inserito all’interno del Festival FACE_OFF.
Il progetto, che ha ricevuto centinaia di adesioni da tutta Italia, ha previsto la selezione di circa trenta allievi danzatori italiani under 35 per partecipare al workshop gratuito di danza di una settimana (31 agosto – 7 settembre), a cura di Roberto Lori, che si svolgerà presso il Mercato coperto di Matelica, oltre alla selezione di 3 coreografie di artisti Italiani under 35, che saranno presentate a Matelica sabato 8 settembre.
Face_Off/Teen Contemporary art coinvolge giovani artisti italiani, con l’intento di dare visibilità al talento creativo e artistico e con specifiche azioni di coinvolgimento delle realtà locali. Un progetto per la città di Matelica, con l’obiettivo di valorizzare quei luoghi della città colpiti dall’ultimo terremoto.
Gli interventi di danza che saranno presentati a Matelica non necessiteranno di particolari allestimenti tecnici, con la precisa intenzione di non invadere e trasformare gli spazi della quotidianità, ma di renderli, per alcuni momenti, luoghi di poetica e creatività.
Il Festival Face Off, negli anni, ha visto l’esibizione per le varie piazze e vie della città e in spazi non convenzionali (Mercato coperto, stazione dei treni, Museo, ecc.) di danzatori e performer professionisti, compagnie semiprofessionali, giovani studenti delle scuole di danza del territorio.
Il programma di quest’anno è ancora più ricco e prevede la partecipazione di diversi artisti marchigiani, oltre alla presenza di artisti di fama nazionale e internazionale.
Non mancheranno diversi eventi collaterali, quali performance presso la Casa di Riposo di Matelica, mostre fotografiche, degustazioni di vini, ecc. oltre all’importante collaborazione con l’Università di Macerata per la realizzazione di un laboratorio ispirato alle relazioni, rivolto a tutti i cittadini, a danzatori e artisti vari e persone diversamente abili. Il laboratorio, dal titolo INCLUSIONE, che si svolgerà domenica 2 settembre dalle ore 18.30 alle ore 20.00, presso lo Spiazzo Beata Mattia di Matelica, sarà condotto da Roberto Lori, con musica dal vivo di Aldo Caldarelli, coordinato dal professore ordinario di Pedagogia Didattica Speciale del Dipartimento di Scienze della Formazione di Macerata Catia Giaconi.
Un pensiero anche ai più piccoli, a cui sarà dedicato un laboratorio di danza (5 settembre ore 18) finalizzato alla visione dello spettacolo Il gatto con gli stivali, coreografia di Roberto Lori, parte recitate a cura di Fabio Bacaloni, in scena il 5 settembre presso la Corte del Museo Piersanti, alle ore 21.00.
Sempre al Museo Piersanti, giovedì 6 settembre, ore 21.00, sarà presentata una serata in collaborazione con AMAT, che vede la messa in scena di tre coreografie di tre diversi autori, protagonista la figura femminile: Jeanne di e con Michela Paoloni, regia di Fabio Bacaloni, liberamente ispirato alla figura di Giovanna D’Arco / La passione di Artemisia - coreografia di Cinzia Scuppa, interprete Emma Paciotti / Io, Lei, me, della compagnia romana Atacama, coreografia di Patrizia Cavola e Ivan Truol, interprete: Valeria Loprieno.
Venerdì 7 settembre, presso la Corte Palazzo Finaguerra, alle ore 21.00, ci sarà la presentazione dello spettacolo Vorticando della Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci, coreografie Roberto Lori, con la partecipazione della banda musicale di Matelica, musiche popolari Marchigiane del gruppo Vincanto e la partecipazione degli allievi del workshop/bando Teen Contemporary Art (“SIAE, Progetto Sillumina, copia privata per i giovani per la cultura”).
Il lavoro coreografico “Vorticando”, liberamente ispirato al romanzo “Carlone” di L. Bigiaretti, nasce dal desiderio di riscoperta delle tradizioni popolari che da sempre costituiscono una parte del bagaglio culturale da cui poter attingere. Il coreografo Roberto Lori partendo dalle sue stesse radici matelicesi, ha scelto di indagare e reinterpretare in chiave contemporanea alcuni momenti salienti della vita delle campagne marchigiane durante il periodo tra le due guerre. Attraverso una giustapposizione di 'quadri' i danzatori portano sulla scena la quotidianità dei giovani di paese, i riti della festa, la processione, le dinamiche della famiglia tradizionale, il desiderio di libertà e di scoperta del mondo oltre il borgo. La dimensione popolare, il gioco, le differenze tra campagna e città fanno da sfondo ad una danza ricca di gestualità e ritmi coinvolgenti in cui la scena si anima e si colora intrecciando a volte attimi di ricercata teatralità.
Sabato 8 settembre dalle ore 18 alle ore 24, le piazze e i vicoli della città ospiteranno moltissimi eventi, tra performance, concerti, live music, degustazioni, sfilate dei trampolieri, ecc. si allega qui di seguito il programma completo.
Sono stati consegnati a “Dirpa 2 Scarl” (Astaldi SpA), Contraente Generale del progetto Quadrilatero Marche-Umbria, i lavori per la realizzazione del secondo lotto della Pedemontana delle Marche, pari a circa 8,4 km di nuova viabilità da Matelica Nord a Castelraimondo Nord. Nelle prossime settimane saranno quindi avviate materialmente le operazioni di cantiere che si concluderanno in un tempo previsto di 36 mesi a decorrere da oggi.Il tracciato, in prosecuzione del primo lotto in corso di realizzazione, comprende tre svincoli: Matelica Ovest, Matelica sud e Castelraimondo Nord. Le opere principali sono costituite da due gallerie: la galleria “Croce di Calle”, lunga circa 1,5 km, e la galleria “Mistrianello”, lunga circa 1 km. Il tratto comprende anche tre ponti e due viadotti oltre a opere minori come due cavalcavia e cinque sottovia.La carreggiata sarà larga 10,5 metri con due corsie da 3,75 metri oltre due banchine da 1,5 metri ciascuna.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato lo scorso 24 agosto una nuova istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti riguardo l’avvenuto recente taglio della vegetazione riparia – comprendente anche alberi ad alto fusto – lungo il corso del Fiume Eusino (Via Circonvallazione, 31), nel territorio comunale di Matelica.Sono stati coinvolti il Ministero per i beni e attività culturali e il turismo, il Genio civile della Regione Marche, l’Unione Montana del Potenza, Esino, Musone, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, il Comune di Matelica e informati la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata e i Carabinieri Forestale.Dalla precedente istanza (22 marzo 2018) è emerso il mancato coinvolgimento del Genio civile regionale (nota prot. n. 425182 del 17 aprile 2018 della Regione Marche - Servizio Tutela, Gestione e Assetto del Territorio di Macerata) e la mancata emanazione di autorizzazione paesaggistica (comunicazione Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche del 9 maggio 2018), ma solo il rilascio di un’autorizzazione forestale con condizioni (mantenimento piante alto fusto) da parte dell’Unione Montana del Potenza, Esino, Musone (nota prot. n. 780 dell1 febbraio 2018).In realtà, la vegetazione è stata tagliata completamente. Le fasce spondali del Fiume Eusino sono tutelate con il vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e la vegetazione svolge un’importante funzione di difesa idrogeologica. Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica rapide verifiche sulla legittimità dei tagli arborei effettuati e, soprattutto, l’inibizione di ogni ulteriore attività che potrebbe portare a ulteriori rischi per le sponde del Fiume Esino e la sicurezza pubblica.
C’è già una data fissata per la riapertura della discoteca Much More di Matelica. E’ quella di sabato 13 ottobre, una notte che entrerà nella storia della città e del locale che nel 2019 compirà 40 anni. Sì, si può parlare di storia perché il Much More dagli anni ’80 ha contribuito in grande stile al divertimento notturno di tutto l’entroterra marchigiano, con serate e ospiti che sono nella memoria di intere generazioni. A far ripartire la discoteca saranno tre ragazzi del posto: Riccardo Antonelli, 25 anni di Matelica, Simone Bellardinelli, 27 anni di Castelraimondo e Gianluca Mattioli, 30 anni di Fabriano.
Tante le novità che caratterizzeranno la stagione 2018/2019, dal calendario completamente ripensato rispetto al passato, all’allestimento del locale. «E’ ancora presto per svelare tutto – spiegano i tre ragazzi – di sicuro al momento c’è solo la grande emozione che stiamo provando giorno dopo giorno. Abbiamo cercato il più possibile di tenere nascosta la notizia, ma in città e dintorni è stato impossibile per l’attesa che c’era intorno a questo locale. Un clima che è stato reso tale solo grazie a chi ha gestito il locale prima di noi e lo ha portato ad essere un punto di riferimento per tutta la regione, con persone che lo conoscono in tutta Italia». Il Much More è stato costretto a chiudere nel febbraio del 2016, a causa della morte del titolare dell’attività Luciano Beniani. Un lutto improvviso che ha colto di sorpresa tutti.
«Tutti e tre conoscevamo bene Luciano, chi per lavoro o chi per amicizia – raccontano i tre nuovi soci – E’ encomiabile lo sforzo che ha messo in campo negli anni dedicandosi a questo locale come probabilmente nessun altro aveva fatto prima. E’ anche per lui che oggi siamo qui decisi a riaprire questa discoteca. Faceva veramente male vedere le porte chiuse e le luci spente anche di sabato sera. E’ stato più per questo motivo che per altri se alla fine ci siamo buttati in questa avventura, considerando anche il fatto che al giorno d’oggi attività come queste sono le più rischiose per tanti motivi». Soprattutto in un territorio che sta facendo fatica a rialzarsi dopo il sisma del 2016. Un evento che ha sconvolto la comunità e cambiato il tessuto economico e sociale dell’intera area.
E’ in questo contesto di rinascita che si inserisce la riapertura del Much More, per molti un punto di ritrovo considerato come una vera e propria piazza. «C’è chi lo ha chiamato salotto buono di Matelica e chi invece lo ha considerato come la seconda piazza della città. Noi siamo tra questi ultimi e stiamo lavorando per fare in modo che torni ad essere un punto di riferimento per tutti, giovani e adulti. L’obiettivo è anche quello di riportare gente nei bar e ristoranti di Matelica, perché se si riattiva quel meccanismo come negli anni passati, siamo sicuri che questa città può definitivamente rinascere» concludono Riccardo, Simone e Gianluca.
Farà parte della rosa della SS Matelica anche l'estremo difensore Nicolò Luglio, classe 2000.
Il portiere ha militato nelle giovanili del FC Sudtirol, Ciarlins Muzane e Treistina.
La società SS Matelica gli dà il benvenuto augurandogli un proficuo lavoro insieme ai compagni e allo staff.
“Grazie a Neri Marcorè per aver ideato il festival RisorgiMarche ed averlo riproposto quest’anno in modo originale ed efficace per valorizzare e riportare sotto i riflettori i nostri territori ancora feriti dal sisma. Di fronte ai tanti problemi che affliggono il processo di ricostruzione e al comprensibile sconforto che talvolta colpisce i cittadini e gli stessi amministratori, RisorgiMarche ha rappresentato per tutti una boccata di aria fresca. Per molti, soprattutto giovani e famiglie, è stato un modo per scoprire le nostre bellezze naturali, i nostri borghi e il loro patrimonio artistico. La speranza è che, affascinati e incuriositi, possano tomate per poter rilanciare le nostre comunità e il nostro territorio montano che, altrimenti, rischierebbe l’abbandono e lo spopolamento. Offro fin da ora la disponibilità di tutti i Comuni membri dell’Unione, ed in particolare di quelli che nelle prime due edizioni non sono stati coinvolti, ad ospitare gli eventi della prossima edizione del Festival”. Così il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, in una lettera di ringraziamenti indirizzata al direttore artistico di RisorgiMarche, Nerì Marcore, e a quello esecutivo, Giambattista Tofoni, oltre che al presidente della Regione Marche e ai sindaci del territorio.“Al termine di queste intense settimane in cui si sono susseguiti i concerti dell'edizione 2018 del Festival RisorgiMarche – scrive ancora Cicconi - a nome di tutti i Comuni membri dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, ente gestore della Riserva Naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, non posso che ringraziare insieme agli organizzatori la Regione Marche e tutti coloro che hanno collaborato al Festival per il loro impegno e la loro dedizione per la buona riuscita degli eventi. Alcuni dei Comuni membri dell’Unione hanno avuto l'onore di ospitare i suggestivi spettacoli di RisorgiMarche, incluso il memorabile evento finale presso l’Abbazia di Roti, un successo di pubblico, di musica e di energia positiva. Il mio è solo un arrivederci al prossimo anno”.
"Oggi pomeriggio. Domani vi racconto. Intanto grazie RisorgiMarche!": così sul suo profilo Lorenzo Jovanotti, subito dopo la conclusione del suo concerto all'Abbazia di Roti di Matelica. Una foto che dice molto più di mille parole: un oceano di persone quello che ha raggiunto il punto in cui si sarebbe svolto in concerto. Giovani, meno giovani, famiglie intere fin da questa mattina si sono date appuntamento sulla suggestiva spianata che ha accolto il concerto, malgrado il caldo afoso, a tratti insopportabile. Una prima stima indica fra le 15 e le 20mila persone presenti all'Abbazia di Roti, ma un dato molto più vicino alla realtà parla di oltre 50mila presenze.
Tutto è filato per il verso giusto, come ormai consuetudine per gli appuntamenti di RisorgiMarche. Jovanotti, accompagnato da Saturnino, Riccardo Onori, Leo di Angilla e Gianluca Petrella, ha dato vita a un concerto sui generis dove ha riproposto i suoi vecchi e nuovi grandi successi di fronte a una folla entusiasta.
Una chiusura davvero col botto per la seconda edizione della manifestazione ideata da Neri Marcorè che già guarda con rinnovato entusiasmo alla prossima dell'estate 2019.
(Video di Cinzia Pennesi)
Anche quest'anno si è giunti alla conclusione di #RisorgiMarche 2018, il Festival musicale che sta prendendo sempre più piede sulle montagne marchigiane e che richiama un pubblico sempre maggiore per i grandi artisti che ospita.
L'edizione 2018 si concluderà domani, domenica 5 agosto, presso l'Abbazia di Roti nella Riserva Naturale Regionale dei Monti San Vicino e Canfaito, nei Comuni di Matelica e San Severino Marche a ritmo delle fantastiche note di Jovanotti.
Per raggiungere i luoghi del concerto sono state predisposte diverse aree di parcheggio sia per le auto (circa 15.000 posti) che per gli autobus (15 posti). Per chi volesse raggiungere i luoghi in bicicletta invece, non vi è alcuna restrizione numerica.
Per quanto riguarda il percorso a piedi invece, inizia su strada asfaltata per i primi 2 km per attraversare Braccano e continuare, poi, su una ombrosa strada sterrata, immersa nella natura dei boschi. Si arriva infine su un’ampia radura in prossimità all’Abbazia di Roti e all’area concerto percorrendo un itinerario quasi totalmente protetto dal sole, lungo 6 km che farà affrontare un dislivello totale di circa 350 mt per un tempo di percorrenza di circa 1h e 45 min. I tempi di percorrenza si intendono escluse le soste.
Il percorso a piedi inizia su strada asfaltata per i primi 2 km per attraversare Braccano e continuare, poi, su una ombrosa strada sterrata, immersa nella natura dei boschi. Si arriva infine su un’ampia radura in prossimità all’Abbazia di Roti e all’area concerto percorrendo un itinerario quasi totalmente protetto dal sole, lungo 6 km che farà affrontare un dislivello totale di circa 350 mt per un tempo di percorrenza di circa 1h e 45 min. I tempi di percorrenza si intendono escluse le soste. Lungo il percorso sarà possibile trovare una cisterna per la distribuzione di acqua potabile ed infine un’area ristoro in prossimità dell’area concerto. Dopo il concerto è previsto un Dopo Festival, a cura del Comune di Matelica.
Le persone con disabilità motorie potranno raggiungere con i propri automezzi le aree di parcheggio predisposte, dopo aver acquisito le informazioni e il pass necessari attraverso la mail di seguito indicata (disabili.risorgimarche2018@gmail.com), entro le ore 12:00 del giorno precedente al concerto. Il pass è obbligatorio per gestire al meglio le varie e complesse questioni legate alla sicurezza e all’assistenza sanitaria anche a causa delle inconsuete modalità di fruizione degli eventi di RisorgiMarche.
Dopo il concerto sarà inoltre previsto un Dopo Festival organizzato a cura del Comune di Matelica.
Come anticipato ieri, Jovanotti chiuderà a sorpresa RisorgiMarche 2018, il grande evento di solidarietà che porta i big della canzone italiana nelle zone terremotate delle Marche.
L'appuntamento, riferiscono i profili social di RisorgiMarche e dello stesso Jovanotti, è domenica 5 agosto. "Visto che ci piacciono le sorprese... BOOM!!! Domenica, come appena annunciato da Neri, con noi ci sarà Lorenzo. Un set speciale, solo per #RisorgiMarche" annuncia la pagina Fb della rassegna.
"Domenica pomeriggio sul prato davanti all’Abbazia di Roti suoneremo per chiudere l’edizione di quest’anno di RisorgiMarche. Vi aspetto!!!! Nelle prossime ore" scrive invece Jovanotti sul suo profilo "vi darò i link dove trovare le info su come arrivare fino al grande prato. Il sito ufficiale è www.risorgimarche.it".
Un colpo straordinario quello messo a segno da Marcorè per chiudere col botto l'edizione 2018 di RisorgiMarche. Jovanotti è stato fino all'ultimo in ballottaggio con un altro grandissimo nome della musica leggera italiana: Ligabue.
Marcorè, infatti, secondo fondate indiscrezioni aveva avuto la disponibilità per partecipare a RisorgiMarche da entrambi gli artisti, ma alla fine, per una questione di comodità sulle date il 5 agosto a suonare all'Abbazia di Roti sarà Jovanotti. Pare, comunque, che per Ligabue si sia riusciti a strappare una promessa per l'edizione 2019 della kermesse.
Nelle prossime ore verranno comunicate tutte le indicazioni necessarie per raggiungere l'Abbazia di Roti.
Che Neri Marcorè e gli organizzatori di RisorgiMarche avessero in serbo una qualche altra sorpresa era chiaro da tempo. E, adesso, é arrivato il momento di svelarla: Lorenzo Cherubini si esibirà il prossimo 5 agosto sui prati dell'Abbazia di Roti, in territorio di Matelica. Che, detta così, può suonare quasi insignificante, se non fosse che Lorenzo Cherubini é il nome di battesimo di Jovanotti, uno degli artisti italiani di maggior successo e sulla cresta dell'onda ormai da 30 anni.
La notizia non é ancora ufficiale, ma le indiscrezioni che trapelano si fanno sempre più insistenti, tanto da non lasciare più spazio a particolari dubbi. La data del concerto, come già accennato, é quella del prossimo 5 agosto. Una domenica, quindi, che lascia pronosticare una chiusura con il botto per questa seconda edizione del festival ideato da Neri Marcorè.
Circa 500 metri quadrati di bosco e sottobosco sono bruciati sul Monte San Vicino in frazione Braccano di Matelica a causa di un incendio divampato nel pomeriggio. Le fiamme sono state spente rapidamente dai vigili del fuoco di Macerata, Camerino e Fabriano.
L'elicottero dei pompieri ha sorvolato l'area scoscesa ma non è stato necessario effettuare lanci. Non si conoscono le cause dell'incendio che sono al vaglio degli investigatori.
(Fonte Ansa)
Taglio del nastro lo scorso martedì 24 luglio per l’ufficio CNA di Matelica in via Cesare Battisti 44-46, alla presenza del Sindaco Alessandro Delpriori, del Presidente della CNA Territoriale di Macerata Giorgio Ligliani, del Presidente CNA di Matelica e di CNA Servizi Imprese Maurizio Tritarelli e del responsabile dell’ufficio Graziano Cingolani. Nell’ambito dell’evento, la CNA di Macerata ha organizzato una tavola rotonda per discutere di welfare e coesione sociale, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei principali enti erogatori di servizi sul territorio.
“Dal confronto – riferisce il Presidente Maurizio Tritarelli – è emersa la necessità di studiare nuove modalità di integrazione tra cura e assistenza alla persona. I sistemi per renderle realmente applicabili devono essere sviluppati: si tratta di una trasformazione che richiede un coordinamento e una risposta multisettoriale efficace”. Per questo motivo CNA ha dato vita, insieme a Confesercenti, il Patronato EPASA - ITACO Cittadini e Imprese che in Italia conta 750 operatori, 387 sedi e per produzione e capillarità territoriale, si colloca tra i principali patronati italiani.
Dopo l’introduzione di Michela Rossi, funzionaria CNA Macerata, sul tema si sono alternati gli interventi di Alessandro Ciglieri di COOS Marche e Valerio Valeriani, Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale XVII.Quest’ultimo ha sottolineato come negli ambiti territoriali di San Severino, Camerino e San Ginesio che contano 27 comuni, stiano affrontando tagli della spesa relativa al sociale per un 30%, proprio in una fase in cui aumentano le povertà e i bisogni di assistenza, aggravati dal sisma: “E’ fondamentale – ha dichiarato – fare squadra con associazioni datoriali come la CNA, al fine di progettare ed attingere risorse dedicate al sociale e all’invecchiamento attivo sui fondi sociali ed europei”.
Colpo grosso dei carabinieri della Compagnia di Camerino che hanno arrestato una coppia e sequestrato sei etti e mezzo di cocaina e oltre diecimila euro in contanti. A finire in manette Hila Briken, classe 1988, tradotto presso la casa circondariale di Ancona e Bardhi Romina, classe 1991 convivente di Briken posta agli arresti domiciliari in quanto incinta al quinto mese di gravidanza. Entrambi sono incensurati e dimorano a Castelraimondo.
L'operazione dei carabinieri, denominata "White fuel", è arrivata a seguito di uno dei tanti pedinamenti effettuati nei confronti di consumatori abituali di cocaina. Le successive perquisizioni personali e locali nel corso delle quali sono stati trovati complessivi 650 grammi di cocaina, ancora da tagliare e da destinare alla vendita al dettaglio dove avrebbe fruttato all'incirca 100.000 euroInoltre, durante le perquisizion sono stati trovati anche 10500 euro contanti provento dell'attività di spaccio posta in essere dai due soggetti tratti in arresto.
L'indagine è stata denominata "White fuel" in quanto lo spacciatore era solito effettuare le consegne di droga alla propria clientela presso il distributore di benzina dove era dipendente.L'operazione dei carabinieri del capitano Roberto Nicola Cara è un chiaro segnale e una risposta concreta alla problematica dello spaccio di sostanze stupefacenti, considerando l'ingente quantità rinvenuta in rapporto anche alla realtà del piccolo paesino di provincia. Non si esclude, ovviamente, che la droga fosse destinata a mercati più grandi quali quelli di realtà limitrofe come Camerino e Matelica.