"Esprimo vicinanza ai colleghi feriti del vicino Commissariato di San Benedetto del Tronto e soprattutto alla collega alla quale è stata staccata parte di un dito a morsi. Tutto è avvenuto a seguito di un controllo di un cittadino trovato senza biglietto su di un treno". Lo afferma in una nota Damiano Cioppettini, segretario generale del Siulp Macerata (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, ndr).
"Le aggressioni ai danni delle forze dell’ordine non accennano a diminuire, anzi aumentano così come il loro livello di gravità. Solo pochi mesi fa, un poliziotto del commissariato di Civitanova Marche ha riportato la frattura del setto nasale perché colpito da un minorenne presso il pronto soccorso dell'ospedale cittadino", aggiunge Cioppettini.
"Sempre più spesso normali interventi di identificazione si trasformano in violente aggressioni alle pattuglie impegnate nel controllo del territorio", precisa il segretario provinciale annunciando come il Siulp abbia inoltrato pochi giorni fa una lettera al Questore di Macerata dove si chiede di "mantenere la specificità del personale della squadra volanti".
"Non è possibile che gli operatori impiegati nel servizio di emergenza 112 siano distolti sistematicamente per essere impiegati in altre mansioni interne. Una scelta gestionale - afferma Cioppettini nella nota - che non condividiamo e che critichiamo con forza perché consideriamo il servizio di emergenza 112 un servizio primario a tutela della cittadinanza".
"Se non riusciamo ad ottenere adeguate risorse dal Ministero, dobbiamo attuare a livello locale opzioni che favoriscano la sicurezza sia del personale dipendente che dei cittadini. Le ultime aggressioni devono rappresentare un punto di svolta affinché si attui una politica a favore della prevenzione della Sicurezza in Provincia. Riteniamo che siano questioni che debbano essere trattate al più presto nei tavoli tecnici che si tengono periodicamente in Prefettura", conclude Cioppettini.
Calcio a5, pallacanestro e pallavolo: il Cus Macerata parteciperà in questi tre sport di squadra ai Campionati Nazionali Universitari edizione 2025.
Nel volley ci si affiderà al gruppo al femminile, mentre per il futsal e il basket ai maschi. Stavolta sarà Ancona la sede delle fasi finali dei CNU (dal 24 maggio al 1 giugno) e pertanto la vicinanza rende ancora più importante e quasi doveroso esserci.
La prima rappresentativa a scendere in campo, composta naturalmente da studenti di UniMc, sarà quella della pallavolo. Le cussine sono state inserite in un raggruppamento a due e dovranno vedersela con il Cus Parma. Andata qui martedì 11 febbraio e ritorno il 18 marzo in Emilia.
I cestisti invece sono in un girone preliminare con il Cus Camerino e il Cus Molise. Nella prima giornata del 24 febbraio saranno spettatori e un mese esatto dopo sfideranno l'una o l'altra a seconda del risultato.
Il calcio a5 debutterà il 4 marzo in casa contro il Cus L'Aquila. Il return match del 18 metterà in palio la qualificazione alle finali doriche.
Proprio con il calcio a5 il Cus Macerata ha avuto le maggiori soddisfazioni nel nuovo millennio, addirittura medaglia d'oro nel 2014 e medaglia d'argento nel 2022. L'anno scorso tuttavia è stata la squadra del basket a far sognare, raggiungendo per la prima volta nella sua storia le fasi finali.
La Conferenza permanente ha approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale della chiesa del Sacro Cuore a Macerata. La chiesa del Sacro Cuore è stata realizzata tra il 1909 e il 1913, con alcune lavorazioni completate negli anni successive. Presenta un impianto a tre navate con quella centrale più estesa ed alta, con terminazione ad abside.
La struttura portante in muratura e la copertura in travi di legno, a capriata nella navata centrale e a unica falda nelle navate laterali. Il sisma del 2016 ha provocato lesioni in prossimità delle ammorsature tra facciata principale e murature ortogonali, con attivazione di meccanismi di primo modo, nelle aperture centinate delle navate laterali, nelle navate laterali, nella calotta dell’abside parziale e l’espulsione con rotazioni fuori del piano dei capitelli in pietra artificiale presenti nella cornice interna delle navate laterali.
L’edificio presenta alcune delle vulnerabilità tipiche degli edifici liturgici ed alcune vulnerabilità specifiche riconducibili alle particolari caratteristiche tecnico costruttive. Si provvederà a realizzare rinforzi diffusi della muratura attraverso l’inserimento di ristilature armate (prospetto est ed ovest); inserimento di tiranti in acciaio nella due navate laterali e di catene in acciaio per il miglioramento del collegamento delle due facciate, rifacimento della copertura dell’abside con struttura in legno, rinforzo e consolidamento mediante cuciture a secco, nelle zone dove vengono installati i capochiavi per i tiranti in acciaio. Il costo totale dell’intervento è di 309.258,57 euro.
“Il cambio di passo è evidente e si nota anche dalle tantissime conferenze di servizi che hanno approvato interventi di grande importanza come in questo caso- sottolinea il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il vescovo Nazzareno Marconi, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Sandro Parcaroli per la proficua sinergia dimostrata. Le chiese sono un elemento imprescindibile della nostra cultura e della nostra storia, dobbiamo tutelarle e restituirle al loro antico splendore”.
Si è svolta con grande partecipazione l’ultima conviviale del Panathlon Club Macerata, che ha seguito l’assemblea ordinaria annuale svoltasi presso il ristorante “Signore te ne ringrazi" dello chef Michele Biagiola. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto per i soci del Club, chiamati a discutere sull’attività sociale svolta e sulle prospettive future.
Alla serata ha preso parte anche la vicesindaco di Macerata, Francesca D’Alessandro, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale: “Eventi come questo testimoniano l’importanza dello sport non solo come strumento di crescita personale, ma anche come veicolo di inclusione e socialità. Il Panathlon Club Macerata è un punto di riferimento per la promozione dei valori sportivi e siamo lieti di poter supportare le loro iniziative”.
Ospite d’eccezione della conviviale è stato Federico Ripani, capitano della Nazionale Italiana Maschile di Sitting Volley e della Scuola di Pallavolo Fermana. Nel corso della serata, Ripani ha dialogato con Carlo Scheggia raccontando la sua esperienza nel mondo dello sport paralimpico e la stagione in corso. “È lo sport più inclusivo che ci possa essere” – ha spiegato Ripani – “persone normodotate e persone con disabilità sono allo stesso livello, sullo stesso campo di gioco, nella stessa squadra; e questo avviene nel campionato italiano, in Supercoppa e in Coppa Italia, quindi ai massimi livelli di questo sport”.
Ripani ha ripercorso il suo percorso sportivo, iniziato dopo un incidente motociclistico nel 2013 che lo ha portato all’amputazione della gamba destra. Grazie alla determinazione e alla passione per lo sport, ha trovato nel Sitting Volley una nuova dimensione, diventando capitano della Nazionale Italiana e portando il suo club tra le squadre più competitive d’Italia. Ma il suo impegno non si ferma qui. “Dallo scorso anno mi sono avvicinato anche al mondo dell’atletica con l’Anthropos di Civitanova, praticando il getto del peso, con l’obiettivo di partecipare ai Campionati Italiani”, ha raccontato.
Il Presidente del Panathlon Club Macerata, Michele Spagnuolo, ha espresso soddisfazione per la riuscita della serata: “Abbiamo vissuto un momento di grande valore sportivo e umano. La testimonianza di Federico Ripani è un esempio straordinario di determinazione, inclusione e passione per lo sport. Il nostro impegno come Panathlon continua proprio su questa strada, promuovendo i valori etici e morali dello sport. L’appuntamento di oggi credo sia anche un’occasione per riflettere sullo stato dell’arte dello sport paralimpico e sulla sua crescente rilevanza nel panorama sportivo nazionale e internazionale”.
In occasione della serata, il Panathlon Club Macerata ha accolto la nuova socia Debora Damiani. Classe 1970, oggi tennista, Debora ha praticato Softball con il Macerata Softball dal 1982 fino al 1999/2000, militando per vari anni nel campionato di A1 italiano e contribuendo alla storica vittoria dello scudetto nazionale nel 1999. Ha indossato anche la maglia azzurra della Nazionale Italiana di Softball.
Il comandante della polizia locale, Danilo Doria, ha firmato un'ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per l’esecuzione dei lavori stradali di riparazione della condotta fognaria in via Verga che saranno eseguiti da Apm. L'ordinanza è valida da oggi fino al 28 febbraio e comunque fino al termine dei lavori.
L'ordinanza prevede, da oggi e fino al 28 febbraio, con orario 0-24, in via Verga (intersezione via Montale) l'istituzione di un cantiere fisso sulla carreggiata con sbarramento fisico nel tratto interessato dai lavori; l'istituzione di direzione obbligatoria a sinistra e immissione in via Montale per tutti i veicoli provenienti da via Ungaretti e via Prezzolini; l'istituzione di direzione obbligatoria a destra e immissione in via Montale per tutti i veicoli provenienti dal lato ovest di via Verga.
In via Montale è disposta la chiusura della corsia di canalizzazione (direzione lato ovest di via Verga) in prossimità dell’intersezione. Il percorso alternativo per raggiungere via Verga (lato ovest) prevede la percorrenza di via Prezzolini, via Verga, via Montale, via Pirandello, via Quasimodo o via Pavese.
L'ordinanza dispone, inoltre, l'interruzione e la conseguente rimodulazione del servizio di trasporto pubblico locale relativamente al transito in via Verga secondo le disposizioni fornite dall’azienda erogatrice del servizio di trasporto.
Nuovo incontro importantissimo per la Banca Macerata Fisiomed dopo la vittoria conquistata nello scontro diretto contro la Campi Reali Cantù. I marchigiani, con sette punti nelle ultime quattro, si sono rimessi in carreggiata dimostrando di avere tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo prefissato di inizio stagione. I quattro punti di vantaggio sulla Conad Reggio Emilia (attualmente in zona retrocessione) rappresentano un vero e proprio bottino preziosissimo da conservare e, se possibile, aumentare dato che le ultime gare saranno quasi certamente contro le prime della classe. Per l’ottava giornata di ritorno l’ospite in arrivo al Banca Macerata Forum sarà la Evolution Green Aversa.
L’avversario non è dei più leggeri (i campani hanno interrotto la striscia di successi di Ravenna con uno 0-3 perentorio nell’ultimo turno), ma i ragazzi di coach Castellano ci hanno abituato a grandi imprese. Sul taraflex di casa sono stati ottenuti diversi punti contro dei top team e tutti si a continuare il trend. L’andata ha visto prevalere Aversa col massimo scarto: Motzo fu il mattatore con Garnica che gli diede autentici cioccolatini solo da scartare. Il roster normanno, a disposizione di Coach Tomasello, è pieno di talento e il quarto posto in classifica non può che esserne una misera dimostrazione.
Nonostante ben consapevoli del valore dell’avversario, i biancorossi sono super concentrati sul match: fare punti significherebbe provare ad allungare ancora sulle dirette inseguitrici mettendo loro ulteriore pressione. Non sarà facile, ma con il livello e la continuità mostrati nell’ultimo periodo è lecito aspettarsi una grande prestazione: affermarsi due volte consecutivamente per la prima volta in stagione sarebbe solo la ciliegina che Macerata meriterebbe. Ecco di seguito le dichiarazioni prepartita della nostra banda Ichino: “La vittoria complicata di Cantù ci ha dato una sicurezza ulteriore per affrontare una squadra di alta classifica come Aversa. Noi sicuramente abbiamo voglia di riscatto rispetto alla gara di andata, coscienti del fatto che fare punti in queste fasi finali è molto importante. Nella nostra zona della classifica siamo tutti vicini e quindi ogni giornata questa potrebbe essere stravolta: vogliamo soprattutto dimostrare che non siamo la squadra che la classifica descrive".
Per i nostri tifosi e tutti gli appassionati, la partita si svolgerà domenica 9 febbraio alle ore 18 al Banca Macerata Forum. Gli arbitri dell’incontro saranno Selmi Matteo e Colucci Marco. La partita sarà visibile anche sulla piattaforma Vbtv.
Fabio Angeloro è il nuovo segretario provinciale della Ugl Salute Macerata. Infermiere, nato nel 1982, ha ottenuto la Laurea in Scienze Infermieristiche presso l’Università Politecnica delle Marche. Dopo dieci anni di servizio presso il Pronto Soccorso di Macerata, uno al reparto di Pneumologia è attualmente impiegato, sempre presso lo stesso nosocomio, nella Ui Utic.
“Ringrazio la segreteria nazionale e le componenti del territorio – dichiara Angeloro - per avermi affidato un incarico che cercherò di onorare con impegno e con entusiasmo. Macerata, la sua provincia e l’intero territorio delle Marche vivono, come nel resto d’Italia, un difficile momento per quel che riguarda la. Mi metterò subito al lavoro per cercare di migliorare le piccole e le grandi cose che possano permettere agli operatori di svolgere nel migliore dei modi le proprie mansioni. A riguardo credo che il tema della sicurezza, anche alla luce delle tante aggressioni professionisti della sanità, sia prioritario. Mi muoverò raccogliendo le istanze di chi in noi vuole vedere un sindacato nuovo, diverso, libero da qualsiasi condizionamento”.
Al neosegretario arriva il saluto della segreteria nazionale della Ugl Salute. “Ho avuto modo di percepire – dice Gianluca Giuliano - ha grande forza che Fabio mette in ogni sua azione ed è ciò di cui abbiamo bisogno a Macerata e in tutte le Marche. Ringrazio il segretario territoriale Gianluca Marsili per avermi indicato un ragazzo giovane, preparato e pronto a tenere alta la bandiera della Ugl Salute”.
Il Verde Caffè di Gabriele Micarelli presenta una nuova e originale proposta: un aperitivo a base di assaggi di pesce fresco, da gustare in compagnia, accompagnato da calici di vino selezionato. Un'idea innovativa che si distacca dai tradizionali ristoranti e che punta a valorizzare la convivialità e il piacere del gusto in un'atmosfera informale e accogliente.
"Un format diverso da quello dei classici ristoranti. Faremo un menù degustazione che varieremo a seconda della stagionalità del pesce", spiega Gabriele Micarelli. L'offerta, che cambia di settimana in settimana in base alle fresche uscite del mercato, prevede dai due ai tre menù alla carta diversi, ognuno caratterizzato da piatti tipici della cucina di mare.
L’aperitivo a base di pesce proposto dal Verde Caffè include una selezione di antipasti caldi e freddi, un assaggio di primo piatto e un secondo che può spaziare dalla frittura alla grigliata. Un percorso gastronomico pensato per chi ama assaporare più pietanze senza rinunciare alla qualità e freschezza degli ingredienti. "Vogliamo unire la convivialità con il gusto dell’assaggio. Il tutto abbinato ad un calice di vino da gustare in compagnia", continua Micarelli.
"Questo è quello che, secondo me, mancava a Macerata - conclude il titolare di Caffè Verde -. Ci puntiamo e cerchiamo di diffondere questa nuova iniziativa per far sapere ai maceratesi che da oggi si può gustare il pesce anche a Macerata". Un'occasione unica per scoprire i sapori del mare in un contesto accogliente e innovativo, da vivere in compagnia di amici o in famiglia.
A dieci partite dalla fine del campionato è il responsabile scouting Matteo Siroti a tracciare il punto sul momento della Maceratese e sugli obiettivi posti dalla società ad inizio anno. Fra questi, in primis, la valorizzazione e la crescita dei giovani. Con un’età media pari a 22,75 anni, dunque under 23, la 'giovane Rata' sta guidando la classifica del campionato di Eccellenza, con l’esperienza di giocatori come Congini, Lucero, Gagliardini e Nicolosi, ma anche con il grande apporto dei giovani, parte integrante del progetto biancorosso. Aldilà degli under Ciattaglia e Bongelli, che come under si stanno rivelando un'arma in più per la squadra biancorossa, anche giocatori appena ventenni come Vrioni, Cirulli e Ruani si stanno rivelando tra i protagonisti di questa stagione della Rata.
“Aver trovato giovani di valore è un motivo di grande orgoglio per tutta la società - commenta Siroti - Ciattaglia e Bongelli sono ragazzi che avevo fortuna di conoscere da tempo. Il primo era con me nella mia esperienza a Perugia. Il secondo non lo avevo con me ma lo conoscevo da tanti anni e sapevo del suo valore. Bisogna dare anche merito al lavoro del Mister che ha saputo valorizzarli. Non è scontato, nel caso di Bongelli, far giocare un 2006 in un ruolo delicato come quello del regista davanti alla difesa, per giunta nel massimo campionato regionale e in una squadra ambiziosa come la Maceratese. Ci vuole coraggio ma, nonostante la bravura dei ragazzi, bisogna riconoscere che l'allenatore sta facendo un grande lavoro per permettergli di esprimere al meglio il loro talento. A questo non vanno tralasciati l’impegno e la fiducia della società, che ha posto la valorizzazione dei giovani come uno degli obiettivi principali di questo nuovo corso. Credo che i giovani riescono a dare tanto quando c’è un contesto in cui si sentono appoggiati in tutto e per tutto. Io, così come il dg Serangeli, ho avuto modo di apprenderlo sul campo. Lo stesso ds De Cesare ci appoggia in tutto e per tutto. E poi il Mister che, come detto, sul lavoro con i giovani è un maestro. Pochi allenatori oggi hanno veramente il coraggio che ha lui nel dargli spazio: è uno che sa tenere tutti dentro alla stessa maniera, dedicandogli tempo e lavoro. La sua scelta a inizio anno non è stata casuale, e in perfetta linea con l'obiettivo di portare quanti più ragazzi del settore giovanile e del territorio in prima squadra".
Proprio Ciattaglia e Bongelli hanno recentemente preso parte ad sessione tecnica con la rappresentativa nazionale dilettanti under 19. Siroti si è detto soddisfatto della loro prova. “Hanno fatto un allenamento sotto gli occhi dei tecnici della nazionale LND e onestamente devo dire che sono andati bene tutti e due. Sicuramente non ci hanno fatto fare brutta figura”.
Siroti ha maturato, come detto, un’esperienza importante nel lavoro con i giovani nei 5 anni al Perugia, società storica e blasonata in cui ha portato quattro talenti marchigiani come Matteo Viti, Matteo Polizi, Giovanni Giunti e Alessandro Seghetti. Il primo è stato recentemente acquistato dal Monza, mentre gli altri tre si stanno facendo valere ed apprezzare con la maglia del Grifo.
“Ho avuto la fortuna anni fa di vederli e crederci diversi anni fa. Oggi vedere Viti che passa al Monza, Polizi che ha fatto diverse presenze in prima squadra, Seghetti che ormai ha gli occhi di società da tutta Italia, anche di Serie B, Giunti che è un titolare fisso, non posso nascondere che per me è un motivo di grande orgoglio. Sono ragazzi che ho visto crescere e in cui ho sempre creduto. Vederli riempiti di soddisfazioni per me vale tantissimo”.
Alla domanda se ci sono dei ragazzi nel settore giovanile della Maceratese che possono seguire le loro orme e arrivare nel professionismo, Siroti risponde: "Ci sono diversi ragazzi che col tempo possono ambire a far parte del progetto Maceratese, di questo ne sono sicuro al 100%. Fra questi ragazzi poi qualcuno può anche avere la possibilità di entrare a far parte di un contesto professionistico. L’importante è avere pazienza con i ragazzi, sostenerli anche se sbagliano una partita. Bisogna saperli aspettare, ma credo che nel nostro settore giovanile, così come nella nostra juniores, abbiamo tutte le carte in regola per farli crescere bene".
E proprio la juniores allenata da Mister Pieralvise Ruani sta facendo molto bene nel girone C regionale, dove anch’essa guida la classifica. Siroti ne sottolinea l'importante cammino, nonostante un'età inferiore agli avversari. "Anche la juniores è prima in classifica, tra l’altro da sotto età. Stiamo facendo una grande stagione con tutti 2007 e 2008 e settimanalmente ci confrontiamo con ragazzi del 2005 e 2006. Nonostante questo siamo primi in classifica. Domenica avremo lo scontro diretto a Monticelli contro la seconda in classifica, ma a prescindere dal risultato finale posso dire che c’è veramente stata una grande crescita della squadra. Ne va dato sicuramente atto a Mister Pieralvise Ruani, che ha creato un gruppo importante che ci fa ben sperare per il futuro della prima squadra".
Siroti ci parla anche del Velox, il più importante torneo giovanile della regione che anche quest’anno è pronto a partire. "Devo dire che è molto prematura la cosa, ma abbiamo fatto una prima riunione poco tempo fa. Il Velox ripartirà come tutti gli anni e stiamo lavorando per continuare a migliorare il sistema organizzativo. Vogliamo rendere la manifestazione una bella esperienza in cui coinvolgere anche squadre da fuori regione, con diverse compagini anche dall'Umbria. è un lavoro impegnativo ma stiamo lavorando per farci trovare pronti.
Chiudiamo infine parlando del campionato di Eccellenza, che vede la Maceratese in testa a +1 sul K Sport Montecchio Gallo, in quello che si preannuncia un duello all’ultima curva fino alla trentesima giornata. Rata che sarà ora attesa da un impegno delicato sul campo della Sangiustese, fra le squadre più in forma del torneo. "Sul campionato sappiamo tutti che è dura e che si giocherà fino all’ultima partita. Io dico anche che dobbiamo essere comunque contenti del percorso fatto fino ad oggi. Veniamo da una striscia veramente importante di risultati utili consecutivi. Questa è una squadra che ha saputo darsi un’identità chiara e precisa e quindi bisogna essere fiduciosi e continuare, come è sempre stato fino ad oggi, a sostenere questi ragazzi. Sono un gruppo stupendo che va oltre l’aspetto tecnico. Faremo di tutto fino all’ultima partita per portare a termine l’obiettivo, poi si sa che il calcio è fatto di varie componenti, ma noi fino alla fine faremo di tutto per rendere felice la città e noi stessi. Detto questo domenica andremo a Villa San Filippo per fare risultato uniti più che mai".
Un pranzo all'insegna dei ricordi e dell'affetto si è svolto oggi al ristorante "Alla Scaletta" per celebrare l'83° compleanno del professore Alberto Massarini, storico insegnante di educazione fisica e figura chiave dello sport maceratese. L'evento ha riunito amici che hanno voluto rendere omaggio a una carriera lunga oltre 60 anni e un impegno che ha segnato profondamente la comunità locale.
Massarini ha dedicato la sua vita alla formazione sportiva, lavorando in numerose scuole di Macerata, tra cui spicca il Liceo Scientifico "Galileo Galilei", dove ha insegnato per molti anni. La sua professionalità, unita ad una profonda passione per l'insegnamento, ha lasciato un segno indelebile in decenni di studenti che ancora oggi ricordano con affetto le sue lezioni ei suoi insegnamenti.
Oltre all'attività scolastica, il professore è stato un pioniere del nuoto nella città. Fin dalla nascita del polo natatorio maceratese, Massarini ha ricoperto il ruolo di esperto del settore, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo di questa disciplina e formando generazioni di giovani nuotatori. Ha seguito l'evoluzione della struttura fino alla fine della gestione da parte della Filarmonica, lasciando un'eredità importante per il nuoto locale.
Il pranzo si è trasformato in un'occasione per ripercorrere le tappe più significative della sua carriera e condividere aneddoti che hanno messo in luce il carattere determinato e la passione che hanno contraddistinto Massarini nel suo lavoro. Immancabili i brindisi e gli auguri da parte dei presenti, che hanno reso questa giornata ancora più speciale per il professore.
I Wet Floors, una delle rock band emergenti più interessanti del panorama italiano, tornano sul palco per presentare ufficialmente il loro primo album, The Black Dot. Il concerto si terrà sabato 8 febbraio alle ore 22:30 presso il Kokogena di Osimo. Uscito a inizio anno, The Black Dot segna un importante traguardo per la band, proseguendo il loro percorso di esplorazione della psiche umana attraverso la musica.
L'album racconta emozioni e stati d’animo profondi, giocando sul contrasto tra luce e oscurità: il black dot rappresenta proprio quel punto di luce nel buio, offrendo agli ascoltatori una colonna sonora capace di far riflettere, sfogare o semplicemente lasciarsi trasportare dall’energia del rock.
I Wet Floors sono una giovane rock band italiana, maceratese per la precisione, nata nel 2019 con l'obiettivo di scrivere e creare musica originale. Composta da musicisti tra i 20 e i 30 anni, la band ha rapidamente conquistato l'attenzione della scena musicale, ottenendo importanti riconoscimenti.
Nel 2022, Rolling Stone Italia li ha nominati "miglior rock band emergente italiana", consolidando il loro ruolo nel panorama musicale. Hanno calcato il prestigioso palco del Teatro Ariston durante le finali di Sanremo Rock nel 2022 e nel 2023, oltre ad aver aperto concerti per artisti di spicco del rock italiano, tra cui Ibridoma e Marlene Kuntz. Nel 2024, la band è pronta a lanciare il proprio album di debutto, un progetto che ha suscitato l'interesse di realtà importanti come Mei e RockerTv, confermando il loro potenziale e la loro crescente rilevanza nella scena rock contemporanea.
L'Associazione Cronometristi Macerata organizza un corso per allievi cronometristi. Il corso inizierà a metà febbraio, in modalità online, una sera a settimana, alle ore 21 e avrà una durata di 6 settimane.
Al corso possono partecipare uomini e donne dai 18 ai 65 anni residenti nella provincia di Macerata. Al termine del corso, gli allievi cronometristi potranno partecipare, in affiancamento agli ufficiali, a gare di: nuoto, enduro, rally, pallamano, boxe. Per informazioni scrivere a: crono.macerata@ficr.it - 333.3065142 (Alberta Zamboni).
L’Università di Macerata ha preso parte alla tavola rotonda promossa dall’Associazione Italiana Direttori Sportivi (Adise), svoltasi nei giorni scorsi allo Sheraton Hotel di Milano, in occasione del calciomercato di Serie A. L’incontro ha riunito rappresentanti del mondo accademico e sportivo per discutere del futuro della figura del direttore sportivo.
UniMc è stata invitata a partecipare in virtù della forte attenzione rivolta in questi ultimi anno verso il settore sportivo, culminato lo scorso anno con all’attivazione del corso di formazione per l’accesso all’esame di abilitazione per direttore e direttrice sportivi, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio. L’Ateneo maceratese è stato uno dei soli quattro presenti, insieme alle università di Udine, Lecce e Milano Bicocca.
A rappresentare UniMc sono stati Stefano Pollastrelli, direttore del corso e responsabile scientifico, ed Emanuele Frontini, che, seguiti dagli studenti del corso UniMc per direttore sportivo, hanno preso parte al confronto con un focus sull’intelligenza artificiale e la creatività umana insieme a Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter e di Adise, e Rocco Galasso, vicepresidente esecutivo di Adise.
Il corso, unico nel suo genere, garantisce una preparazione di alto livello grazie alla combinazione di teoria e pratica, con lezioni tenute da docenti universitari e professionisti del settore, tra cui avvocati sportivi, dirigenti e direttori di club calcistici.
“La partecipazione di UniMc a questo prestigioso evento è un ulteriore riconoscimento della qualità del percorso formativo, ormai noto e apprezzato a livello nazionale” commenta il direttore Pollastrelli.
I carabinieri della stazione di Recanati hanno arrestato una donna di 47 anni, residente in città, su ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Macerata. La donna era stata precedentemente sottoposta a una misura cautelare che le imponeva il divieto di avvicinamento alla figlia minore, ma aveva ripetutamente violato tale disposizione, uscendo e rientrando nell'abitazione senza alcuna autorizzazione da parte dell'autorità giudiziaria competente.
A causa di questi ripetuti episodi di evasione, è stata denunciata per il reato di evasione. In seguito a queste violazioni, il magistrato ha deciso di sostituire la misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, e la donna è stata quindi trasferita presso la Casa Circondariale di Pesaro.
Nel pomeriggio di oggi a Macerata si è verificato uno smottamento in via Verga, all'uscita da via Montale, a causa di infiltrazioni d'acqua nel sottosuolo. L’evento ha portato alla scoperta di una cavità sotto la sede stradale, rilevata dal servizio idrico Apm, il cui personale è intervenuto sul posto per una prima verifica della situazione.
A titolo precauzionale e per consentire controlli approfonditi, la polizia locale di Macerata ha disposto la chiusura temporanea di via Verga. Di conseguenza, le auto provenienti da via Verga possono uscire su via Montale, mentre quelle provenienti da via Ungaretti devono seguire il percorso alternativo attraverso via Pirandello e via Quasimodo.
La zona interessata dallo smottamento è da decenni soggetta a rischio frana. Nella mattinata di domani, i tecnici preposti effettueranno ulteriori accertamenti per valutare l’entità del problema e stabilire le misure da adottare.
La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo, finanziato con fondi PNRR, relativo ai lavori di ristrutturazione edilizia di appartamenti residenziali che prevedono anche interventi relativi a percorsi di autonomia per persone con disabilità. L’intervento complessivo, per un importo di 800mila euro, prevede interventi volti a garantire l’eliminazione delle barriere architettoniche e la presenza di dotazione domotica nelle abitazioni per favorire percorsi di autonomia per persone con disabilità oltre a interventi di ristrutturazione e adeguamento generici.
A essere interessati dai lavori saranno sei alloggi – ognuno di circa 48 metri quadri - dell’immobile sito in via Roma 395 che, nel settembre scorso, è già stato oggetto di interventi di riqualificazione da parte del Comune. Due alloggi saranno destinati a persone con disabilità e quattro per il progetto di “Housing First” che prevede interventi immediati e temporanei rispetto a chi vive situazioni di fragilità o marginalità.
“A settembre abbiamo dato il via ai lavori di riqualificazione del condominio di via Roma che, per tanti anni, era rimasto nell’incuria; un intervento reso possibile grazie alla collaborazione con l’Erap, che ringrazio – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Adesso, il progetto permetterà di attenzionare, oltre a prevedere una riqualificazione generale dell’immobile, anche l’aspetto sociale supportando individui singoli o nuclei familiari in condizioni di fragilità”.
“Un progetto importante che è il risultato del grande lavoro svolto in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 15, di cui Macerata è comune capofila, attraverso le risorse del PNRR per attenzionare la fragilità e promuovere un’autonomia di vita per le persone con disabilità con servizi che consentono loro di vivere una vita autonoma e indipendente – ha aggiunto il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. L’attenzione dell’Amministrazione comunale al tema dell’inclusione è massima e l’obiettivo è accompagnare le persone con disabilità in un percorso di vita che non sia basato su interventi spot; parliamo, infatti, della realizzazione di abitazioni che permettono di vivere autonomamente con misure di domotica efficaci. Siamo orgogliosi di un intervento che ci permette di allestire appartamenti per una prima accoglienza verso i cittadini che dovessero trovarsi, momentaneamente, senza un alloggio”.
“Il recupero strutturale e architettonico dell’edificio, le cui opere sono state avviate qualche mese fa grazie alla collaborazione con Erap, rappresenta un ulteriore obiettivo centrato dall’Amministrazione Parcaroli – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Con questo nuovo intervento, grazie ai Servizi Sociali e Tecnici del Comune, andremo a completare l’opera anche negli appartamenti e servizi condominiali, restituendo dignità ai residenti e alle attività commerciali che in questi anni hanno sofferto la situazione indecorosa”.
In tutti gli appartamenti (composti da un ingresso, una zona giorno con angolo cottura, un vano, una camera da letto, un bagno e un terrazzo) sono previsti interventi volti a garantire un migliore utilizzo degli spazi adeguandoli al Regolamento Edilizio e un migliore apporto di illuminazione e areazione. Particolare sarà l’attenzione all’ambiente e alla riqualificazione energetica delle unità immobiliari con utilizzo di prodotti riciclabili, interventi di risparmio di risorse idriche e di risparmio energetico e volti al controllo della qualità dell’aria indoor.
In due degli alloggi sarà eliminato il gradino del bagno e saranno posizionate, nella zona soggiorno, due poltrone con alzapersone elettrico. Le camere da letto saranno dotate di ausili come il binario sollevatore, le armadiature con ante di tipo scorrevole o ad alzata elettrica, il letto ergonomico ad altezza regolabile con comandi elettrici, la scrivania ad altezza regolabile. In prossimità dell’immobile di via Roma saranno previsti due posti auto riservati a persone con disabilità.
Nel condominio, sarà sostituita la cabina ascensore che avrà un sistema interno di segnalazione sia visiva che acustica di arrivo al piano e la pulsantiera avrà la numerazione dei piani anche in caratteri braille; ai piani sarà presente un segnale di apertura porte anche per persone non vedenti. Per la gestione dell’emergenza in cabina, oltre al collegamento audio con la centrale di emergenza attivabile in caso di guasto, sarà previsto un comando luminoso che avvisa della ricezione del messaggio di allarme da parte della centrale operativa anche a favore delle persone non udenti. Il sistema di sollevamento sarà dotato di sistema tampone che riconduce la cabina al piano terra con apertura automatica delle porte in caso di interruzione dell’alimentazione elettrica.
"Ogni esperienza con il cancro è unica e ci vorrà l'impegno di tutti noi, uniti, per creare un mondo in cui guardiamo oltre la malattia e vediamo la persona prima del paziente”.
Questo l’incipit del convegno, tenutosi nella giornata di ieri presso la sala Mozzi-Borgetti, dal titolo “L’oncologia nell’Ast di Macerata tra presente e futuro”, all’interno del contesto mondiale del World Cancer Day, che si svolge il 4 febbraio di ogni anno.
Il fil rouge dell’evento, partendo dalla necessità di un impegno congiunto tra l’intera comunità medica, i pazienti e le istituzioni, è stato quello di esplorare come, nel presente e nel futuro, il sistema oncologico dell'AST di Macerata possa evolversi.
Pertanto, il convegno è stato un momento significativo di riflessione sulla necessità di guardare oltre la malattia e di favorire un cambiamento nella visione e nel trattamento del cancro. Inoltre, ha rappresentato un'importante occasione di confronto e aggiornamento sulle più recenti scoperte e innovazioni nel campo dell'oncologia, evidenziando l'importanza di un approccio multidisciplinare, integrato e umano nella lotta contro il cancro.
Alla tavola rotonda, dopo i saluti istituzionali, tra cui quello del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e dell’assessore alla Sanità,Filippo Saltamartini, hanno preso parte ben trentadue medici specialisti dell’Ast di Macerata; ognuno di essi ha approfondito le tematiche oncologiche inerenti al proprio settore, delineando un discorso evolutivo che abbraccia sia le cure farmacologiche sia le terapie chirurgiche.
“Un evento mondiale- dichiara il dottor Mauro Pelagalli, direttore UOC Ginecologia e Ostetricia di Macerata- che noi abbiamo voluto declinare qui, unendo tutte le risorse dell’Ast che configurano un approccio al tumore a tutto campo: dalla prevenzione alla radiologia interventistica alla chirurgia, la ginecologia oncologica, la pneumologia, ematologia e così via: tutti insieme siamo riusciti a unire in questa Ast un’entità oncologica che non ha nulla di diverso da quelle dei più grossi network sanitari.
Questa giornata, è servita per conoscerci tra di noi, per apprendere nello specifico quello di cui ci occupiamo e poi per mostrare a tutti quello che siamo in grado di fare. Dieci anni fa, se io fossi venuto qui a Macerata e avessi avuto una malattia oncologica sarei andato via. Oggi non più; mi curerei, mi opererei in questa Azienda perché è fatta da professionisti molto validi”.
Nel contesto delle cure oncologiche, il dottor Mauro Pelagalli ha poi sottolineato l’importanza di un approccio basato sull'attenzione e sulla dedizione esclusiva ad ogni singolo paziente:
“Si interviene sotto il segno dell’unicità nella misura in cui vogliamo dare rilevanza e convogliare su ogni singolo paziente tutte le energie che abbiamo perché per noi quel paziente è unico. Una famiglia di professionisti che lavora per uno specifico paziente e quest’ultimo è una manifestazione di tutti i pazienti che necessitano, alla stessa maniera, di quelle cure. A Macerata rappresentiamo il 15-20 % di tutti i tumori che vengono trattati nelle Marche”.
In merito alle attuali prospettive nella cura dei tumori, è stato evidenziato come si sia raggiunto un notevole progresso nella guarigione: “Oggi noi viviamo una realtà molto particolare; una buona fetta di tumori è curabile ed è guaribile. Abbiamo raggiunto una tale capacità di guarigione che siamo di fronte a un ‘secondo tumore’, ossia al tumore che insorge per gli effetti del primo e quindi questo per noi è un evento molto importante. Vuol dire che abbiamo ottenuto un risultato inaspettato ma anche che la terapia medica, in associazione alla chirurgia, si è ben sincronizzata.
Ad esempio, basti pensare al carcinoma dell’ovaio; otto anni fa non si capiva nulla, aprivamo le pance e trovavamo questo tumore. Oggi, abbiamo tutta la conoscenza dettagliata micromolecolare di questi tipi di tumore, possiamo sapere quelli che sono genetici e quelli che non lo sono. Trattiamo i primi con determinate terapie e i secondi con altre: abbiamo capito che portare la risoluzione del tumore attraverso una chirurgia altissimamente demolitiva è importante per un paziente. Oggi, siamo in condizioni di fare una chirurgia che può tutto, pertanto dobbiamo decidere quale ruolo dare nel futuro a quest’ultima e alla terapia medica. Probabilmente la chirurgia nel corso del tempo andrà diminuendo rispetto alla terapia medica”.
Un focus molto importante è stato posto sulla prevenzione e sullo studio genetico in relazione alla guarigione dal tumore: “I tumori andranno diminuendo nel senso che aumenteranno quelli guaribili ma per far sì che i tumori diminuiscano occorre la prevenzione primaria, ossia lo studio genetico. Occorre sapere quali tumori albergano all’interno dei ceppi familiari e quelli che sono invece occasionali. I tumori genetici si possono conoscere sottoponendo i pazienti a screening: fare uno screening genetico costa molto meno che operare un paziente”.
“Per quelli non genetici- conclude Mauro Pelagalli- tutta la nostra conoscenza sta cambiando, vedrete che i prossimi congressi saranno tutti impostati nell’ottica di ‘One Ealthon’, ossia studiamo i tumori ma vediamo dove si verificano, vediamo che cosa possiamo cambiare in ciò che mangiamo, respiriamo, beviamo. Questa tipologia di tumori sta aumentando perché l’ambiente è degradato. Il futuro va in una direzione in cui il tumore si sconfiggerà in due modalità: attraverso la prevenzione primaria, ossia lo studio dei marcatori genetici, per il tumore genetico e attraverso l’ottica One Ealthon, cioè quella che riguarda il rapporto che si stabilisce tra fruizione e produzione rispetto all’ambiente che ci circonda”.
Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Macerata, ha sottoposto al regime di detenzione domiciliare un cittadino italiano di circa quarant’anni, residente a Macerata, pregiudicato per reati contro la persona e in materia di stupefacenti.
Nello specifico, il provvedimento è stato emesso su disposizione del Tribunale di Sorveglianza per il Distretto della Corte di Appello di Ancona ed eseguito dai poliziotti della Squadra Mobile poiché l’uomo è stato ritenuto colpevole per reati in materia di stupefacenti commessi in passato.
In una circostanza, fu trovato in possesso di sostanza stupefacente in seguito ad un’operazione antidroga condotta dai poliziotti della Questura e deferito all'autorità giudiziaria. Nella giornata di ieri, al termine degli accertamenti di rito lo stesso è stato collocato presso il suo domicilio, dove dovrà scontare una pena di sei mesi di reclusione.
Un nuovo veicolo è in servizio e a disposizione della casa di riposo di Camerino, “Casa Amica”. Si tratta di una Fiat Panda Hybrid, autovettura acquistata grazie al contributo della Fondazione Carima di Macerata.
“Grazie alla Fondazione Carima per l'ennesimo gesto di solidarietà - commenta il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - verso i Comuni, in questo caso verso la Fondazione Casa Amica che si occupa dei nostri anziani e che ora si dota di un nuovo mezzo, importante per migliorare i servizi. Quindi grazie alla Fondazione Casa Amica, al presidente Montaruli e a tutto il Consiglio direttivo per il lavoro che svolgono”.
“È l'unico mezzo in dotazione della casa di riposo e della Fondazione Casa Amica e sarà utilizzata per scopi importanti come il trasporto degli ospiti per esami clinici e sanitari e per gli acquisti di prodotti essenziali per le attività – spiega il presidente della Fondazione, Angelo Montaruli – La vettura permetterà di erogare servizi più celeri ed efficienti, rendendo più rapidi gli spostamenti e agevolando i rapporti con le diverse istituzioni, come il Comune, la AST, l’Ambito territoriale sociale e altri ancora. Si ringrazia la Fondazione Carima per la solidarietà e la vicinanza alle istituzioni e alle persone più fragili”.
Macerata piange la scomparsa di Lorenzo Antonelli. Stimato odontoiatra della città, è venuto a mancare ieri all’età di 96 anni, lasciando un vuoto profondo nella comunità che tanto lo ha amato e rispettato. Conosciuto per la sua dedizione al lavoro e per l’approccio umano con cui ha trattato ogni paziente, Antonelli è stato un punto di riferimento per molti nel campo dell’odontoiatria.
Il suo studio dentistico è stato per decenni il luogo in cui generazioni di maceratesi si sono affidate alle sue cure. Dopo la pensione, ha affidato la gestione dello stesso al figlio Luca, anch'egli dentista. La sua passione per il lavoro e il suo impegno sono stati trasmessi alla famiglia, che oggi porta avanti con dedizione questa tradizione.
Lorenzo Antonelli lascia la moglie Maria Cecilia, i figli Luca e Marco, e i nipoti. La sua scomparsa lascia un profondo dolore in tutti coloro che l’hanno conosciuto. I funerali si terranno mercoledì 5 febbraio alle 10:30, nella chiesa di Santa Croce di Macerata. La cerimonia avrà luogo dopo il trasporto dalla Croce Verde Servizi Sforzacosta.